ASIAN REVOLUTION [ex Bleach Revolution, Giappone, Cina, Corea, GDR, Spoiler, download Anime sub ITA, Manga Scan ITA, Streaming,

Posts written by Palk

  1. .
    .:Classe E[II]: Controllo del Reiatsu:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
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    Parlato da altri
    Scritto


    .:La Sfera di Reiatsu:.
    Matsuura era rimasto in silenzio ad aspettare che la sensei valutasse la sua risposta, ma non avrebbe mai immaginato i veder dipinto su quel bel visino l' espressione che gli apparve davanti alcuni istanti dopo.
    Ma sei un'enciclopedia???
    Dopo un primo istante di perplessità però, Maiyuki tornò alla sua solita espressione dolce e disse:
    Ops... ehm... sorry... comunque vedo che sei ben informato! Sono contenta! Il punto che ci serve ora è: il reiatsu impregna e permea ogni cosa qui nella Soul Society. Come dici tu, è la nostra energia spirituale. Ora...
    Dopo aver proteso in avanti la mano destra, la sensei rimase immobile per un istante, al termine del quale sul suo palmo rivolto verso l' alto era comparsa una sfera di azzurro reiatsu. Matsuura nel contempo rimase a fissare prima la sensei poi la sfera sulla sua mano, che però dopo alcuni secondi scomparve.
    Bene. Questo, è ciò che devi fare oggi. Ti verrò in aiuto più avanti.. per ora.. metti in pratica tutte le nozioni che hai appena mostrato di sapere.
    Al termine della conversazione, Matsuura si alzò un attimo e, avvicinandosi al ruscello lì accanto, immerse le mani a coppa nell' acqua per poi portarsele velocemente al volto e darsi una rinfrescata. Fatto ciò, tornò nuovamente a sedersi vicino a Maiyuki e iniziò a ragionare ad alta voce sul compito che gli era stato affidato.
    Ora che mi sono rinfrescato, dovrei riuscire a pernsare più lucidamente. Allora...in pratica devo creare anche io una sfera come quella. Bhe, tecnicamente non si tratta d' altro che confluire e concentrare in un unico punto più reiatsu rispetto a quanto ve ne sia normalmente, in modo che sia visibile e con dei confini ben concentrati. Ora però sorge un problema. Come abbiamo detto prima, il reiatsu permea ogni cosa, ma per concentrarlo in un unico punto, di consegunza deve essere sottratto da un' altra parte. E qui sorge un dubbio: dovrei concentrare il reiatsu presente dentro di me o quello che mi circonda? Tecnicamente, non so cosa possa accadere se lo prendessi dall' esterno, quindi sarà meglio che utilizzi quello dentro di me. Spero solo di averne a sufficienza.
    Detto questo, Matsuura chiuse gli occhi e si distese sull' erba in modo da poter stare in una posizione che gli permettesse di stare il più rilassato possibile, e cosa c'è di più rilassato di una persona che dorme(a parte un morto d' intende)? Subito dopo iniziò a sgomberare la mente da tutto ciò che potesse ostacolare la sua concentrazione. Via il pessimismo di quella mattina, via la fatica mentale e fisica del giorno prima, via le strane sensazioni circostanti....via tutto in pratica. L' unica cosa che lasciò e anzi, sulla quale si concentrò maggiormente, fu il tranquillo e rinfrescante rumore del ruscello e della sua acqua che, seppur inanimata, "saltava" allegra sopra i sassi sul letto del torrentello. Fu proprio quest' ultimo a aiutare Matsuura. Infatti, così come un ruscello scorre indisturbato sul terreno, così il reiatsu scosse in ogni cosa, che sia l' aria, un muro, il sottosuolo o anche una persona.
    In fin dei conti il reiatsu può essere paragonato ad un fiume. Esso normalmente scorre senza problemi fuori e dentro di noi. All' occorrenza, questo "fiume lo possiamo arginare per bloccarne la fuoriuscita, cosa che torna molto utile in missione. Allo stesso modo questi argini li possiamo rimuovere per farlo fuoriuscire dal nostro corpo come un fiume in piena. Ciò che devo riuscire a fare è proprio questo: farlo fuoriuscire per poi bloccarlo all' esterno nella forma che scelgo di dargli.
    Concentrandosi successivamente sul proprio corpo, Matsuura cercò di percepire con la mente il flusso incorporeo di energia che lo attraversava, lasciandocisi immergere senza opporre alcuna resistenza; anzi, Hiro non se sentiva minimamente il bisogno di resistere in quanto attratto come una calamita dalla sensazione di pace e tranquillità che quell' energia gli trasmetteva.
    Pensare di utilizzare qualcosa di così rilassante in battaglia come un' arma è davvero un crimine. Tuttavia, se non ci fosse il Reiatsu io, la mia famiglia, la bella Maiyuki e l' intera Soul Society non esisteremmo ed è con questa energia che dobbiamo difendere la nostra esistenza.
    Matsuura continuò a concentrarsi sul flusso di Reiatsu dentro di lui, cercando di isolarlo da quello esterno e quando sentì che non vi erano interferenze di alcun genere dall' esterno, cercò di concentrare una quantità sufficiente di Reiatsu nella sua mano destra, lasciandone poco nel resto del corpo. Apparentemente non si sarebbero notate differenze, ma Matsuura sentiva la mano destra come se fosse più calda e leggera, lasciando il resto freddo e pesante.
    Bene, la prima fase dovrebbe essere andata bene; ora non resta che la parte finale.
    A quel punto Hiro cercò di concentrarsi sulla sua mano, vedendola come un contenitore a cui viene tolto il tappo per far fuoriuscireciò che vi è dentro, ma non appena cercò di espellere il reiatsu, avverti un improvviso senso di stanchezza, che lo spinse a richiamare immediatamente il reiatsu dentro di se.
    No, così non va bene. Devo superare questo senso di stanchezza ed espellere il reiatsu. Probabilmente è dovuto al fatto che sto usando il reiatsu del mio corpo e non esterno, ma viste le circostanze, non posso fare altrimenti.
    Tornando a concentrarsi prima sulla sua mano destra, poi sul rilassante suono del ruscello, Matsuura lasciò defluire dalla sua mente tutta la preoccupazione, e con essa liberò pian piano il reiatsu contenuto nella sua mano, cercando di immaginarlo come una lucente sfera sospesa nella sua mano.
    A quel punto, anche quest' ultima parte del suo corpo divenne fredda e pesante, tenendo gli occhi chiusi nel timore di aver fallito, Matsuura rimase in attesa del verdetto di Maiyuki, paragonando lo scorrere del tempo alla velocità con cui innumerevoli gocce di sudoregli scivolavano sulla faccia.

  2. .
    .:Classe E[II]: Controllo del Reiatsu:.
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    .:Cosa è il Reiatsu?:.
    Il vento fresco che fino a pochi minuti prima spazzava imperterrito la Suol Society aveva lasciato il posto ad un limpido e caldo sole, che adesso rischiarava tutto il giardino circostante Matsuura. Tutto ad eccezione del punto dove quest' ultimo si trovava, ossia all' ombra di un grande quando all' apparenza antico albero, che con la sua immensa ombra riparava Matsuura e Maiyuki.
    Buongiorno a te. Anche io sono contenta di rivederti tutto intero. Siediti pure, non preoccuparti.
    Diciamo pure che "tutto intero" è un garbato eufenismo. Ieri ho lavorato sino a spaccarmi un due e da stammattina non me ne va bene una. Meglio però tralasciare questi dettagli, altrimenti rischio di deprimere anche lei Sensei. Iniziamo quando vuole.
    Detto questo, Matsuura dette un' ultima occhiata all' ambiente intorno a loro, soffermandosi in particolare sul ruscello che scorreva a pochi metri da lì, e infine si mise a sedere sul fresco prato davanti a Maiyuki, la quale dopo un primo istante di silenzio disse:
    La lezione di oggi, in breve, consisterà nel darti le basi sul reiatsu. Imparerai a percepirlo e a controllarlo quel minimo che ti serve per poi poterlo adoperare più avanti. Prima di tutto, una domanda: cos'è il reiatsu?
    Una domanda così breve potrebbe sembrare semplice, eppure non lo era e Matsuura, così come Maiyuki, ne era consapevole. Il Reiatsu era praticamente la base di tutto il lavoro di uno shinigami e la capacita da parte di uno di essi di percepirlo e utilizzarlo era estremamente rilevante per riuscire ad avere un futuro come Dio della Morte.
    Fortunatamente Matsuura, da quando aveva deciso di intraprendere la strada di Shinigami, aveva cercato informazioni da ogni parte al fine di riuscire in futuro a svolgere al meglio il suo lavoro. Chiedeva informazioni a tutti e quando ogni tanto capitava che vedesse uno shinigami passare per il rukongai non ci pensava due volte ad avvicinarsi per parlare. Spesso era stato difficile conversare, ancor più frequentemente era imparazzante, ma alla fine Matsuura era riuscito grosso modo ad ottenere un buon bagaglio informativo, compreso anche il Reiatsu, quindi non gli fu difficile rispondere alla domanda di Maiyuki.
    Dopo aver riorganizzato le idee per alcuni secondi, fece un lungo respiro e tenendo gli occhi fissi su quelli della Sensei, iniziò a parlare.
    In poche parole, il Reiatsu è la forza spirituale che Shinigami, Hollow e in breve tutti gli esseri viventi posseggono. La si potrebbe definire energia spirituale o anche, con termini terra-terra, forza interiore. Solitamente, le normali forme di vita sono inconsapevoli di possedere questa energia, la quale rimane sopita dentro il loro corpo. La quantità di Reiatsu che ogni persona possiede, è estremamente variabile e così come può essere sufficientemente piccola da essere impercettibile, allo stesso modo può essere così grande da tramortire le persone che non sono abituate ad un' esposizione diretta con una così grande quantità di Reiatsu. Per gli shinigami, le Zampakuto sono la materializazione del loro Reiatsu, e più è grande la spada, più è grande il loro Reiatsu. Ovviamente, gli shinigami con un grado uguale o superiore a quello di capitano, devono per forza trattenere il loro Reiatsu, altrimenti sarebbero costretti a combattere e a portarsi dietro una spada grande quanto un palazzo.
    Coloro che non sono a conoscenza del loro Reiatsu, lo lasciano spesso fuoriuscire dal loro corpo come un rubinetto sempre aperto, e così facendo si rendono facilmente rintracciabili da coloro che possono percepire il Reiatau altrui. Quando si rilascia il proprio Reiatsu, esso viene visto dalle altre persone come un alone colorato più o meno grande, che circonda il corpo di colui che rilascia l' energia. Il colore varia da persona a persona.
    Il Reiatsu può essere utilizzato principalmente per 4 scopi: difensivo, offensivo, paralizzante e psicologico.
    Per scopo difensivo, il Reiatsu può essere utilizzato per indurire la propria pelle, rendendola invulnerabile alle armi da taglio, comprese le spade degli shinigami. Questa particolarità però, può essere facilmente oltrepassata grazie all' utilizzo offensivo del Reiatsu, che è in grado di ricoprire la lama della Zampakuto e renderla così ancora più affilata e quindi in grado di tagliare la pelle potenziata dal Reiatsu. L' utilizzo offensivo del Reiatsu può comprendere anche un rilascio su larga scala del proprio Reiatsu che, se rilasciato in grande quantità, può affaticare e far perdere i sensi a tutti coloro che si trovano in quell' area e che non sono abituati ad essere a contatto con una quantità tale di Reiatsu.
    L' utilizzo paralizzante si basa invece su un emissione concentrata del Reiatsu, e in particolare un emissione concentrata attraverso lo sguardo e indirizzata verso un bersaglio ben preciso, che può essere anche un essere umano, un hollow, uno shinigami o una semplice anima.
    Infine vi è l' utilizzo psicologico, che si basa sull' intimidire l' avversario schiacciandolo con il proprio Reiatsu. In questo modo, si va a far peso sulla paura dell' avversario, il quale si va quindi a trovare in una situazione di svantaggio.
    Per finire il mio discorso sul Reiatsu devo dire che il Reiatsu può essere utilizzato anche sottoforma di un elemento naturale, come il fuoco, l' acqua o il ghiaccio. Ovviamente per poter usufluire di un tale potere bisogna avere un abilità e una bravura fuori dal normale.

    Cose se avesse sprecato tutta l' aria nei polmoni per finire d' un fiato la spiegazione, Matsuura riprese profondamente aria e infine pronunciò un ultima frase, dopo la quale rimase in silenzio, in attesa del giudizio di Maiyuki:
    Spero che la risposta che le ho dato sia soddisfacente. Se dovesse esserci qualcosa di errato, mi corregga così che io possa ricordarmene in futuro.

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    .:Classe E[II]: Controllo del Reiatsu:.
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    .:La Lettera inaspettata:.
    Era una tranquilla mattinata di Marzo, ed i raggi di sole che filtravano dalla finestra potevano significare solo una cosa: era finalmente giunta la Primavera. Quel giorno però Matsuura non era del tutto certo che lo scorrere delle stagioni nella Soul Society stesse procedendo normalmente; infatti dalla finestra semi-aperta della camera da letto stavano entrando, oltre ai raggi solari, anche degli inopportuni spifferi freddi. Incuriosito dalla temperatura esterna, Matsuura lanciò un breve sguardo alla sveglia accanto al letto, ma subito dopo per poco non lanciò un' imprecazione.
    Dannazione! Non bastava la luce a svegliarmi? Ora ci si mette pure l' aria fredda del mattino. Va bene che sono le 7 ed è ancora presto, ma cavoli non è normale questo freddo in primavera.
    Stringendosi ancor di più le ginocchia al petto sotto il futon, Matsuura cercò di conservare quel poco di calore corporeo che ancora gli restava, ma dopo due minuti passati a tremare per gli spifferi, si decise finalmente ad alzarsi. Risveglio senza alcun dubbio molto brusco ed estremamente forzato, vista la pesante stanchezza che Hiro aveva accumulato il giorno precedente.
    Mi sa tanto che non è stata proprio una buona idea aiutare gli altri a risistemare tutta la casa. La parte peggiore però è il fatto che abbiamo finito tardi. Sono stato davvero un illuso a pensare che sarei riuscito almeno a dormire tranquillamente e questo risveglio forzato ne è la prova. Vabbè, meglio che mi alzo, altrimenti pur di riuscire a dormire bene rischio di commettere qualche pazzia. Per lo meno oggi non dovrei avere nulla di faticoso da fare.
    Quando finalmente riuscì a restare in piedi senza crollare nuovamente a letto per la stanchezza, Matsuura si vestì velocemente con abiti semplici ed uscì di casa per andare a gettarsi nel torrente che scorreva a 50 metri dalla casa e svegliarsi completamente con un bel bagno. Purtroppo non potè fare errore più grande; infatti l' acqua era sì un ottimo modo per svegliarsi, ma QUELL' ACQUA era anche il modo migliore per rimanerci secchi all' istante, a causa della sua bassa temperatura.
    Ma allora oggi è destino che non me ne vada bene una!!! Se la giornata inizia così, cosa dovrei fare per il resto della giornata? barricarmi in casa ed evitare qualunque pericolo? Ci manca solo che mi si abbatta in testa uno degli alberi del giardino. Oramai però sono entrato in acqua, quinti tanto vale che mi faccia una nuotata per abituarmi alla temperatura.
    E questa volta finalmente Matsuura fu fortunato, infatti bastò resistere per alcuni minuti per poter abituarsi subito alla temperatura artica dell' acqua. La sua sfortuna però non poteva finire lì, e dopo il brusco risveglio e l' acqua fredda, non essendoci due senza tre, ci si mise anche il freddo esterno a schiacciare a terra(o per meglio dire sott' acqua) il morale di Hiro. Quest' ultimo infatti, non appena provò ad uscire dall' acqua, fu costretto a rigettarcisi a causa dell' insopportabile freddo provato sulla pelle.
    Ora è provato scientificamente: questa è proprio una giornata no. Se anche uscissi dall' acqua, mi raffredderei all' istante poichè i vestiti con cui sono uscito di casa non potranno mai ripararmi bene. Potrei provare, ma preferisco non rischiare di prendere una polmonite. Meglio se aspetto un pò; è possibile che Shin o Beth, che di solito sono i primi ad alzarsi, uscendo di casa vedano che sono qui e mi portino qualcosa di più pesante da indossare.
    La cattiva sorte di Matsuura però quella mattina non voleva proprio dargli tregua e la sua attesa durò per quasi un' ora, quando stanco di aspettare non iniziò a chiamare a gran voce i suoi familiari. Alla fine Shin, il fratello più grande dopo Matsuura, udendo i suoi richiami, non lo vide e lo aiutò a rientrare in casa, dove li stava aspettando Renee.
    Buongiorno Oni-chan; si può sapere cosa ti passa per la testa? Andare a gettarti nel torrente con quest' aria fredda. Perchè lo hai fatto.
    Buongiorno anche a te Renee. Ad essere sincero, mi srviva una nuotata per svegliarmi del tutto. Purtroppo non avevo previsto che avrebbe fatto così freddo uscendo dall' acqua. Sai che ore sono adesso?
    Sono circa le 8. Meglio se mangi qualcosa prima di iniziare a tutti gli effetti la giornata.
    Va bene. Se aspettate qualche minuto, prepato anche per voi qualcosa, poi esco un pò per fare un giro. Dopo il lavorone che abbiamo fatto ieri, ho bisogno di rilassarmi. Forse vado a passeggiare nei campi poco fuori dal Rukongai.
    Hiro cercò di recuperare in parte le forze e se la prese decisamente comoda a preparare. Quando ebbe finito di preparare la colazione e mangiare, Matsuura andò in camera per prendere dei vestiti adeguati all' arietta fresca che tirava e si incamminò per per il viale davanti casa quando improvvisamente si fermò e fece qualche passo indietro, bloccandosi di colpo alla vista di una lettera poggiata sopra la ringhiera del giardino.
    Non appena l' ebbe aperta però, sul volto di Matsuura si dipinse un espressione di timore e incredulità.
    E questa quando è arrivata? Quando sono uscito prima non ci ho fatto caso, ma se è arrivata da ieri, allora era impossibile che io la notassi, dato che ho lavorato tutto il tempo in casa. Inoltre qui dice che mi aspettano per una lezione che si terrà alle...ma dove è scritto...a ecco: alle 9 in punto. MMM....un momento, ma mancano circa 20 minuti. E ora cosa faccio? Se arrivo in ritardo mi uccidono e non accetteranno mai la giustificazione che non sapevo nulla della lezione. Meglio se mi sbrigo e vado.
    Matsuura rientrò velocemente in casa, e dopo aver poggiato in camera sua la lettera ed aver indossato l' abito da studente, si diresse fuori di casa con passo affrettato, che poi divenne una corsa disperata nel tentativo di arrivare in tempo.
    La giornata però, come aveva detto precedentemente Renee, stava appena cominciando e tutto poteva ancora accadere; e infatti con grande sorpresa di Matsuura il sole iniziò finalmente a riscaldare la fredda aria della mattina. Peccato solo che Matsuura stesse correndo, e ciò avrebbe significato affaticarsi ancora di più per il calore.
    Ma proprio adesso doveva iniziare a scaldarsi la giornata? Di questo passo arriverò tutto sudato alla lezione. Che figura ci faccio? Bhe, ormai è troppo tardi pero tornare indietro.
    La corsa di Matsuura dutò per circa altri 15-17 minuti, e guardando continuamente la cartina, allegata alla lettera, disegnata dal mittente riuscì finalmente ad arrivare al luogo indicato dalla X sulla piantina.
    Guardandosi attorno, Matsuura rimase per alcuni istanti fermo in adorazione, contemplando la bellezza e la calma di quel giardino, ma quando vide sotto un albero poco distante una faccia conosciuta, si diresse verso di essa con passo veloce e quando fu a circa 2 metri dalla giovine, si proruppe in un profondo inchino in segno di saluto dicendo:
    Buongiorno Maiyuki-Sama. è veramente un piacere poterla rivedere. Sono pronto per iniziare la lezione.
    Fortuna che sono arrivato in tempo, altrimenti avrei rischiato di offenderla involontariamente e non potrei mai perdonarmelo.
    Detto questo, Matsuura rimase in piedi dinnanzi alla Sensei, contemplando la sua giovane bellezza in attesa dell' inizio della lezione.

  4. .
    CITAZIONE
    Nel, scusa il ritardo a postare ma in questi giorni sono stato decisamente occupato. Scusa ancora e grazie.

    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

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    .:Primo Corso: Finito:.
    Ciò che normalmente si sarebbe potuto definire un allenamento, per Matsuura aveva preso l' aspetto di un viaggio. Così come nell mondo reale chi viaggia spesso vola in aereo, allo stesso modo Matsuura stava continuamente volando a terra sotto i colpi della sensei. Nonostante questo però, forse per determinazione o forse per stupidità, continuava a rialzarsi per contrattaccare, consapevole che in alcun modo sarebbe riuscito a colpire Maiyuki.
    Alla fine, sotto l' incitamento della sensei, Matsuura e gli altri allievi avevano cercato di cooperare e di ideare una strategia efficace, ma nonostante i loro sforzi il risultato fu nuovamente lo stesso.
    Alla fine Matsuura si ritrovò disteso a terra, privo di forze e con tutto il corpo dolorante, al punto che per poco non perse i sensi. A riportarlo indietro dal mondo dei sogni fu il viso di Maiyuki che si affacciò sopra di loro dicendo:
    Scusate per i casini ragazzi. La prossima volta prometto che andrà tutto meglio e senza cambio di sensei. Per oggi direi che può bastare. Andate a casa e riposate: allenamento superato.
    All' udire quelle parole, Matsuura tirò un sospiro di sollievo.
    Eccome se può bastare Maiyuki-Sama. Ci ha letteralmente demoliti.
    Usando l' asahi come appoggio Matsuura si rialzò pian piano e avvicinandosi alla sensei le consegnò l' asahi, ormai inutile, per poi prodigarsi in un lungo inchino.
    La ringrazio per il tempo che ci ha dedicato durante per la lezione. Avrei sperato che la lezione durasse più a lungo, ma dovrò accontentarmi di questo. Spero di poter essere nuovamente suo allievo, per poter nuovamente godere della vostra abbagliante bellezza.
    E detto questo questo Matsuura, cercando di apparire figo, si voltò e si diresse verso l' ingresso dell' accademia, pronto per poter tornare a casa.

    .:Statistiche:.
    Stato Fisico: un pò dolorante per i colpi subiti ma grosso modo illeso.
    Stato Mentale: tranquillo
    Oggetti in mano: //
    Distanza dall' Avversario: //
    Azioni: //

    Zanjutsu: 10
    Hakuda: 5
    Kidou: 10
    Hoho: 15

  5. .
    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
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    Scritto


    .:Collaborazione:.
    Matsuura sperava che il loro nuovo tentativo di colpire la sensei sarebbe andato a segno. Stavano infatti cercando di colpire su entrambi i lati di Maiyuki e, durante gli ultimi estanti prima di colpire, Matsuura vide che anche Vincent si era unito a loro attacco e questo avrebbe potuto aumentare le loro probabilità di vittoria.
    Bene, sembra che abbia cambiato idea. Con il suo aiuto, potremmo riuscire ad avere la meglio.
    Quando però mancava ormai poco al raggiungimento del loro obiettivo, Hiro vide che la sensei stava mormorando alcune parole, e subito dopo un' improvvisa onda d' urto, simile più ad una spinta che ad una raffica di vento, lo spinse via di almeno un paio di metri, facendogli cozzare la schiena e la testa contro il suolo e scivolando su di esso per almeno un metro.
    Nonostante fosse una ferita superficiale, Matsuura impiegò alcuni secondi a rialzarsi, poichè la caduta lo aveva leggermente stordito, e quando finalmente fu di nuovo in piedi, sentì Maiyuki dire:
    Se non cooperate è inutile proviate anche solo ad attaccarmi. Ricordatevi che siete una squadra. Io sono un avversario con molta più esperienza e forza di voi. L’unica possibilità di riuscire è quindi quella di aiutarsi ed elaborare qualcosa o anche solo sfruttare le mosse fatte dai compagni. Riprovate.
    In effetti ha ragione, avremmo dovuto oraganizzarci. Il problema però che solitamente mi trovo meglio a combattere da solo. Data la situazione però, dovremo collaborare.
    Essendo in uno spazio aperto e senza ripari adeguati, un attacco a sorpresa è da escludere. L' ideale sarebbe attaccare contemporaneamente cercando di bloccare ogni suo possibile punto di fuga, ma a lei basterebbe ricorrere nuovamente al Kidou come ha fatto poco fa per mandare in fumo il nostro attacco. Bisognerebbe fare in modo che uno di noi tre la tenga occupata su un fronte, in modo da poter dare agli altri l' opportunità di colpirla mentre è impegnata.

    Matsuura lanciò una rapida occhiata alla sensei per controllare se avesse cominciato un qualche genere di contrattacco, ma restanto ella relativamente ferma, si mosse di qualche passo verso Inazashi e Vincent, scoprendo dopo un paio di secondi che quest' ultimo lo stava guardando. Matsuura però non ebbe il tempo di chiedergli il motivo dei suoi sguardi che subito lui gli gridò:
    Izanashi! Matsuura! Se siete d' accordo proviamo ad attaccarlo tutti insieme, al mio tre!
    Uno!

    Se siamo d' accordo su cosa? Non ci ha detto praticamente nulla. E meno male che dovremmo collaborare. Chissa cosa gli è venuto in mente.
    Matsuura notò che Vincent si stava preparando per il prossimo attacco, ma dalla sua posizione non riuscì a comprendere quale fosse la sua idea.
    Due!
    Ehi ehi, piano. Perchè inizia se non ci ha spiegato niente.
    Hiro cercò di avvicinarsi ad Inazashi per chiedergli se Vincent glia vesse spiegato qualcosa, ma non potè aprir bocca che subito Vincent si gridò il fatidico "tre" e si lanciò contro Maiyuki.
    E sarebbe questa la sua strategia? Un attacco frontale come quelli che abbiamo fatto sino ad ora. Bhe, tanto vale approfittarne e sperare che riesca a bloccarla per qualche istante.
    Subito dopo, Matsuura si rivolse a Inazashi e disse:
    Inazashi, approfittiamone ora che Vincent la sta attaccando e cerchiamo di colpirla per non darle il tempo di reagire. Se siamo fortunati, non avrà il tempo di bloccare i nostri attacchi con la sua zampakutou e riusciremo a colpirla.
    Se per te va bene, io l' attacco sul fianco destro. Speriamo che Vincent riesca a bloccarla.

    Per riuscire a sfruttare al meglio le poche occasioni che gli si presentavano, Matsuura iniziò a muoversi ancor prima aspettare una risposta dal compagno e cominciò a correre vero Maiuyki. Quando fu a circa un metro e mezzo da lei, portò verso sul lato sinistro del suo corpo il braccio destro con in mano l' asahi e, dopo aver piantato il piede destro in terra, si spinse con il sinistro in modo da sfruttare la rotazione del suo corpo per portare rapidamente il braccio sulla destra con un fendende orizzontale, sperando che la rotazione del corpo abbia aumentato sufficientemente la velocità del colpo.
    Spero che la sua spada sia bloccata, altrimenti prevedo un ulteriore volo a terra come nei due tentativi precedenti.

    .:Statistiche:.
    Stato Fisico: Dolore all' addome alleviato, ma ferita da attrito alla schiena.
    Stato Mentale: concentrato sulla strategia
    Oggetti in mano: Asahi
    Distanza dall' Avversario: Circa un metro e mezzo
    Azioni: Cerco di attaccare Maiyuri sul suo fianco destro sfruttando la rotazione corporea data dalla spinta col piede in modo da aumentare la velocità dell' attacco, sperando che nel contempo Vincent sia riuscito a bloccarla.

    Zanjutsu: 10
    Hakuda: 5
    Kidou: 10
    Hoho: 15

  6. .
    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:Primo Tentativo: Fallito:.
    Come volevasi dimostrare, la preoccupazione di Matsuura trovò conferma pochi istanti dopo. Il loro attacco simultaneo, il quale sembrava potesse andare a segno senza grandi difficoltà(nonostante fosse totalmente improvvisato), andò invece a schiantarsi contro la ferrea difesa di Maiyuki.
    La sensei infatti riuscì ad evitare senza problemi il ramo lanciato da Inazashi e fu subito pronta a contrastare l' assalto di Matsuura dal basso, abbassando semplicemente la sua zampakutou per poi farla cozzare con quella avversaria e spingerla verso l'alto. Sfruttando inoltre l' attacco di Matsuura a suo vantaggio, approfittò dello slancio datole dalla sua precedente difesa per spostare il peso del corpo sull' altra gamba ed evitare così anche l' attacco del secondo allievo.
    Diamine! è più agile di quanto pensassi.
    Hiro non ebbe neanche il tempo di reagire ed allontanarsi, che improvvisamente venne sbalzato a terra ad oltre 1 metro e mezzo di distanza. Grazie alla spinta ricevuta, Matsuura riuscì a rotolare all' indietro e rimettersi in piedi per poi indietreggiare di qualche passo, in modo da distanziarsi dalla sensei, ma il colpo gli aveva mozzato il fiato per alcuni istanti e fu costretto ad appoggiarsi con un ginocchio a terra e attendere alcuni secondi per riuscire nuovamente a respirare normalmente.
    Devo fare più attenzione. Ho lasciato troppe aperture durante l' attacco e non ho pensato a difendermi. Contro un avversario come lei però, con molta più esperienza di noi, l' unica possibilità potrebbe essere quella di riuscire a coglierla di sorpresa.
    A proposito, l' abbiamo attaccata in due, ma non c' era anche un terzo allievo?

    Ancora inginocchiato, Matsuura si guardò attorno e vide che Vincent che, di spalle, si stava allontanando.
    Deve aver deciso di lasciare la lezione a causa del problema di poco fa del cambio di insegnante. Vabbè, vorrà dire che ce la vedremo soltanto io e Inazashi.
    Non appena si riprese, Matsuura ripensò un attimo a ciò che era appena successo e al modo in cui era stato bloccato, e cercando di non ripetere nuovamente lo stesso errore, iniziò ad avanzare lentamente verso Maiyuki, impuglando verso il passo l' asahi nella mano destra e cercando di non insospettire la sua avversaria.
    Un attacco diretto sarebbe troppo prevedibile e probabilmente da ingenui. Ma se riesco a gestire al meglio il prossimo attacco, forse riesco a restituirle il colpo che mi ha dato.
    Quando ormai mancavano solo pochi metri, Matsuura iniziò nuovamente a correre frontalmente verso Maiyuki, tenendo l' asahi pronta di fronte a se e fingendo un attacco frontale, ma a poco più di un metro di distanza, piantò il piede sinistro per terra e, dandosi una spinta verso destra, cercò di avvicinarsi il più velocemente possibile al fianco sinitro della sensei, per poi cercare di colpirla al fianco e a parte della schiena con un fendente orizzontale portato con la mano destra, mentre la sinistra era semi-alzata, pronta a difendersi da un eventuale nuovo tentativo di difesa avversaria.

    .:Statistiche:.
    Stato Fisico: Dolore moderato all' addome
    Stato Mentale: concentrato e determinato
    Oggetti in mano: Asahi
    Distanza dall' Avversario: Circa 1 metro massimo
    Azioni: Cerco di attaccare Maiyuri sfruttando una finta frontale per poi portarmi alla sua sinistra e colpirla orizzontalmente al fianco e alla schiena con l' ashahi impugnata con la mano destra, mentre la sinistra è pronta per un eventuale difesa immediata.

    Zanjutsu: 10
    Hakuda: 5
    Kidou: 10
    Hoho: 15



    Edited by palk - 14/2/2010, 12:51
  7. .
    CITAZIONE
    Scusate se forse il post è un pò scarno, ma nonostante l' orario ho un sacco di cose da fare. Spero di riuscire ad avere il tempo per postare nella sezione di ricerca mod-GDR.

    p.s. è bello riaverti come sensei Nel.

    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:Il Cambio della "Guardia":.
    Matsuura si era lanciato contro la Mini-Sensei senza riflettere più di tanto sulle conseguenze, in fondo lei sembrava disarmata e voleva riuscire a fare buona impressione sull' insegnante.
    In fin dei conti sono già morto una volta, e non può andarmi peggio di così.
    Non ebbe però il tempo di portare a segno il colpo che improvvisamente Misao sparì letteralmente dalla sua vista, ma non per tentare di difendersi da Matsuura, bensì perchè era stata strattonata in aria da quella che a prima vista sembrava essere una sua collega, la quale la trascinò con sè per almeno un paio di metri in aria. Dopo di che, gli disse alcune parole all' orecchio. Non appena la "chiaccherata" fu conclusa, Misao si dileguò all' istante e al suo posto riscese tra gli allievila nuova arrivata, che subito si presentò ai presenti.
    Piacere di conoscervi. Io sono Maiyuki Mizukiyo, terzo seggio dell’undicesima brigata.
    Buongiorno Maiyuki-Sama. Piacere per noi conoscerla.
    Matsuura rilasso il corpo dal precedente tentativo di attacco e di inchinò leggermente in segno di saluto, per poi conficcare la punta dell' asahi nel terreno in modo che stesse in piedi da sola. Non potè però avere il tempo di dire altro che subito la Sensei disse:
    Bene direi di riprendere da dove ha lasciato la vostra sensei… scusate l’interruzione. Attaccatemi.
    Quindi si riprende subito eh? Bhe, lei si direbbe molto più gentile di Kona-Sama. Provo una strana sensazione al sapere di diver cercare di colpirla. Bhe, speriamo che non si riveli tutt' altro che tranquilla, altrimenti saranno guai seri per noi.
    Subito dopo Matsuuda divelse l' asahi dal suolo ed iniziò a correre verso Maiyuki, cercando di ripetere i movimenti fatti contro Misao. Questa volta però nel correre deviò leggermente verso destra, in modo da puntare contro il lato sinistro della sensei in modo da lesionarle il braccio o la gamba. Nel contempo, notò che anche Izanashi stava cercando di attaccare la Sensei.
    Bene, così potremo contare sulla superiorità nnumerica. Spero solo che non abbia visto il mio precedente attacco, altrimenti riuscirà fin troppo facilmente ad evitarlo. In fondo però, è un 3° seggio, quindi partiamo nettamente svantaggiati sin dall' inizio.

    .:Statistiche:.
    Stato Fisico: Illeso
    Stato Mentale: Curioso e un pò imbarazzato
    Azioni: Tentativo di attacco sul lato sinistro

  8. .
    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:Presentazioni e Spade:.
    Cercare di essere gentili con la sensei non sembrava essere servito, infatti ella si dimostrò essere molto più "scontrosa", se così si può dire, ed energica. Matsuura infatti non fece neanche in tempo a rialzarsidal suo semi-inchino che subito la sensei iniziò a sgridarli pesantemente.
    Puah, che razza di deficienti mi passano quegli incompetenti della giunta organizzativa studentesca? Ma non v'insegnano che agli addestramenti si arriva in orario? PEZZI D'IDIOTI!!
    Autoritaria e dura nonostante l' aspetto quasi infantile. Deve essere molto più forte di quel che sembra.
    Noto con piacere che nessuno di voi tre s'è presentato alla sottoscritta. Di solito sono io a fare cose simili, quindi magari la cosa potrebbe anche andarmi a genio: mi presento, Misao Kona, 15 anni, terzo seggio, prima compagnia. Vi insegnerò che uno shinigami può portare rancore per tutta la sua vita, se necessario. E adesso, se la cosa non v'è di troppo disturbo, attaccatemi... Potete usare le spade di legno alle vostre spalle.
    Subito dopo la presentazione di Misao, gli altri due alunni si presentarono a loro volta, ad iniziare da quello che aveva già incontrato in precedenza in classe.
    Il mio nome è Izanashi, sono venuto qui per diventare più forte e migliorare nelle arti della spada. Il mio sogno per ora è uccidere un certo hollow... Grazie per averci dato il permesso di prendere le spade.
    Poco dopo fu il turno dell' allievo sconosciuto.
    Io sono Vincent Karasu, sono venuto qui per allenarmi ed imparare cosa significa essere un vero shinigami, è un piacere conoscerla.
    Matsuura osservò uno alla volta i due studenti, cercando di sembrare il più nturale possibile.
    Finalmente ho la possibilità di conoscerli. Bhe, non mi sembra il momento migliore per essere scortese. Meglio se mi presento anche io.
    Il mio nome è Matsuura Hiro. Ho 25 anni, 5 dei quali passati nella Soul Society. Vengo dal 75° Rukongai, dove vivo assieme alla mia famiglia. Voglio diventare uno Shinigami per liberare il mondo dagli Hollow, in modo tale che nessuno debba più soffrire per causa loro, come invece è accaduto a me.
    Bhe, posso solo aaggiungere che è un onore poter essere qui ed è un piacere potervi conoscere.

    Quando ebbe finito di presentarsi, Matsuura si girò di scatto e prese l' ultima delle tre Asahi conficcate nel terreno e se la rigirò tra le mani, soppesandola e pordandola dinnanzi a se, obliquamente rispetto al suolo.
    Non male come attrezzo. Peccato solo non sia affilata. Bhe, tanto probabilmente non riuscirò neanche a toccarla. Tuttavia se non mi impegno non riuscirò a superare l' addestramento; e comunque, cosa ho da perdere al momento? Tanto vale tentare.
    Dopo alcuni istanti per riflettere e vedere se i suoi compagni avevano qualche idea, Matsuura si lanciò in corsa contro Misao, la spada davanti a se, e dopo aver portato quest' ultima verso il basso ed essersi avvicinato a sufficienza, cercò di colpire la sensei con un fendente obliquo dal basso verso l' alto, da destra a sinistra, come per aprire uno squarcio obliquo sul torace di un avversario.

  9. .
    SPOILER (click to view)
    Scusare l' enorme ritardo nel postare, ma è stato un fine settimana terribile. ho avuto tremila cose da fare e il mio pc fisso mi sta facendo i capricci. spero che in futuro riuscirò ad essere più puntuale. Scusate ancora.


    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
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    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:L' Incredibile Urlo:.
    Erano ormai le 6:55 e quella che preannunciava essere una bella giornata, stava pian piano precipitando. In poco tempo infatti, la limpida luce dell' alba che filtrava dalle lucenti finestre dei corridoi venne oscurata sempre più da quelle che, a prima vista, sembravano innocue nuvolette scure. Peccato che questo lieve eufemismo non bastasse a "coprire" il disastro che di lì a poco si sarebbe scatenato.
    Matsuura stava aspettando da alcuni minuti fuori dall' aula C l' arrivo della Sensei, ma quando vide ciò che stava facendo la natura all' esterno, si alzò dal suo "giaciglio" improvvisato e si avvicinò alle ampie vetrate per poter osservare meglio ciò che la natura stava facendo. Davanti ai suoi occhi infatti, le nubi si stavano velocemente trasformando in violente nuvole temporalesche, pronte a scaricare ettolitri di acqua su tutta la Soul Society.
    E che diamine. Questa mattina prometteva una così bella giornata, e invece ecco cosa ci tocca: nubi nere come la pece, e probabilmente anche una bella piovigginata. Ormai però manca poco all’ arrivo dell’ insegnante. Spero solo di non aver sbagliato luogo della lezione.
    L’ allievo rimase per qualche altro minuto davanti alla finestra, in attesa che l’ ora prestabilita arrivasse, ma quando essa finalmente scattò, rimase un po’ deluso dall’ assenza della sensei.
    Costretto dalla situazione, Matsuura ripercorse a ritroso i corridoi sino ad uscire dalla costruzione in cui si trovava e, dopo aver attraversato di corsa il cortile interno dell’ accademia, si fermò davanti all’ ingresso principale dell’ accademia per poi guardarsi attorno in cerca della sensei. Di quest’ ultima però, nessuna traccia. Dal momento che lì non vi era nessuno e che il temporale era alle porte, Matsuura ripercorse il cortile e si rintanò all’ interno dell’ edificio ad aspettare, e approfittando dell’ attesa, cercò di avere qualche informazione riguardante l’ arrivo della sensei, ma alla segreteria dell’ accademia non riuscirono a dirgli nulla.
    Intanto all’ esterno il temporale imperversava ormai su tutta la Soul Society e Matsuura non poté fare altro che sedersi su una delle panche vicino alle finestre a guardare impotente la natura che si scatenava. Guardare… azione piuttosto difficile, dato che la pioggia oscurava la visuale in ogni direzione entro un metro dal punto di osservazione, cosa che lasciò ad Hiro l’ unica opzione possibile: attendere l’ arrivo dell’ insegnante e annoiarsi.
    Speriamo che arrivi presto. Vorrei iniziare il prima possibile la lezione in modo da poter fare il maggior numero di cose possibile e poter poi raccontare tutto a casa. Anche se temo che, se la situazione non migliora, l’ unica cosa che potrò dire è quanto poco abbia potuto fare quest’ oggi.
    Matsuura attese a lungo e per poco non si addormentò su quella scomoda panca, ma dopo circa un’ ora di attesa non vi era ancora nessuna traccia della sensei. Stanco di stare fermo, Matsuura uscì per alcuni minuti sotto la pioggia, dirigendosi nuovamente all’ entrata dell’ accademia nella speranza che l’ insegnante li stesse aspettando lì, ma quel giorno la fortuna non era dalla parte di Matsuura, il quale tornò alla segreteria completamente fradicio e con la sfortuna di fare un volo per terra mentre camminava avanti e indietro accanto alle finestre, a causa dei sandali bagnati che scivolavano sul pavimento.
    Ormai, a causa dell’ acqua che Matsuura si era portato dietro rientrando da sotto la pioggia, lungo il pavimento si era creato un ruscello che sembrava non volersi arrestare, e anzi fece altre due vittime oltre a Hiro, facendole scivolare per 2 metri sul pavimento bagnato. Dopo essersi scusato con i due passanti sfortunati ed dopo un profondo inchino di scuse, si rimise a sedere sulla panca ad aspettare. Quando arrivò ad un’ ora e mezza di attesa, la mente di Matsuura stava ragionando come se stesse giocando d’ azzardo.
    Che faccio? Lascio o raddoppio? Me ne vado subito o aspetto? Mi sa che mi conviene aspettare. Magari la sensei arriva e potrò raccontare com’è andata la lezione, anche se di questo passo mi sa tanto che l’ unica cosa che riuscirò a raccontare è quando sono scomode queste panche in legno. Speriamo che almeno finisca di piovere, così potrò farmi un giro in mezzo alla natura nel cortile antistante l’ accademia.
    Dopo circa mezz’ ora-tre quarti d’ ora i desideri di Matsuura furono esauditi. Le nere nubi che coprivano il cielo si stavano infatti diradando velocemente, lasciando il posto ad un lucente sole che irradiava di calore ogni cosa.
    Uscito all’ esterno, cominciò a camminare tra gli alberi, quando improvvisamente sentì un boato che lo fece sussultare e temere il ritorno del temporale, vista la somiglianza tra il forte rumore e un tuono.
    Brutti deficienti!!! Scendete immediatamente qui in cortile. Mi state facendo aspettare da due ore!!!! Come-cavolo-vi-chiamate, avete 8 secondi a partire da adesso per venire qui e presentarvi come si deve!!!! Sto contando!!!
    Spaventato e allarmato dalla minaccia insita in quel grido, Matsuura si diresse di corsa in direzione della fonte dell’ urlo, e in lontananza vide quella che a prima vista sarebbe sembrata quasi una bambina che gridava rivolta a quelle che dopo un istante Matsuura riconobbe essere le vetrate dell’ aula C. Quando Hiro vide anche che due persone si stavano dirigendo velocemente verso la ragazza, non ebbe più dubbi su chi potesse essere. Uno dei due ragazzi infatti era l’ allievo che aveva visto prima nell’ aula C.
    A quanto pare la sensei, o meglio colei che nella lettera inviatami si firma Misao Kona è arrivata. Non capisco però come mai abbia detto che ha aspettato per due ore, quando io sono due ore che la cerco e la aspetto. Bhe, meglio non fare domande e andare a presentarsi.
    Cercando di non dare troppo nell’ occhio, Matsuura si avvicinò alla giovane insegnante poco dopo l’ arrivo degli altri due studenti e, dopo essersi inchinato, disse:
    Buongiorno sensei Kona-sama. Come ha chiesto, eccomi qua. è un' onore poterla conoscerla di persona.

  10. .
    .:Classe C: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

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    Scritto


    .:L' Incubo:.
    Era una giornata come le altre in città, e mentre il vento muoveva e scompigliava energicamente i suoi capelli, un giovane ventenne si stava godendo un bel giretto in macchina in compagnia di alcuni amici. Era da almeno 3 giorni che non usciva di casa, a causa della gran quantità di cose da dover fare.
    Matsuura era uscito di casa da almeno 15 minuti, e adesso si stava dirigendo in centro per passare il pomeriggio a divertirsi, contento di poter stare finalmente all' aria aperta. Ora che erano in macchina, approfittava del tempo libero per chiaccherare del più e del meno con loro. Il programma che avrebbero seguito nel pomeriggio era piuttosto vasto, e come previsto, la loro prima tappa fu il cinema.
    Iniziarono a guardare un film molto avvincente e Matsuura, come tutti gli altri, rimase con il fiato sospeso fino alla fine della riproduzione.
    Improvvisamente però la sua vista cominciò ad annebbiarsi, e improvvisamente si ritrovò su una strada asfaltata, illuminata dalla rossastra luce del sole che, tramontando, rifletteva i suoi raggi sulle vetrate degli edifici circostanti. Non era più seduto nel cinema, ma era in piedi a fissare una strana folla radunatasi a circa 25 metri da lui. Tutti stavano fissando qualcosa davanti a loro, ed era come se Matsuura fosse stato escluso da tutto ciò. Improvvisamente vide qualcuno che richiamò la sua attenzione. Per lui fu come guardarsi allo specchio: di fronte a lui, vi era un altro Matsuura, che però, invece di fermarsi, proseguì la sua camminata sino a scontrarsi con l' originale, che si sorprese nel vedere la sua immagine speculare passargli attraverso, come se lui fosse un fantasma. Tutto ciò che avvenne in seguito, fu molto veloce: Matsuura assistette impotente alla morte dei suoi amici per mano di un hollow, mentre il suo alter ego cercava di aiutarli, finendo per rimanere con il fiato mozzato quando vide in lontananza i contorni della figura dell' hollow, invisibile sino a poco prima.
    Improvvisamente l' ambiente cambiò di nuovo, e questa volta Matsuura si ritrovò in quella che riconobbe come la sua camera, dove l' altro se stesso era intento a d eseguire dei lavori per la scuola sulla sua scrivania. La stanza era abbastanza spoglia, a parte la grande libreria che Matsuura riempiva sempre più di libri e qualche poster appeso alle pareti.
    Nel vedere quell' ambiente, il Matsuura originale provò una strana sensazione di nostalgia, come se non rivedesse quell' ambiente da mesi, se non anni. Eppure la sua memoria lo tradiva, infatti ricordava di esserci stato anche il giorno prima, e quello prima ancora. Lui cercò in tutti i modi di farsi vedere dal suo alter ego seduto alla scrivania, ma questo sembrava non vedere altro a parte i libri che stava consultando. D' un tratto però, sembrò quasi essersi accorto di qualcosa, ma non era Matsuura ad aver attratto la sua attenzione. Era il rumore di qualcosa che sbatteva pesantemente e di un muro che cedeva. Infatti, il muro davanti la scrivania si sbriciolò sotto il peso delle braccia di un hollow, che Matsuura riconobbe essere lo stesso che aveva ucciso i suoi amici nella macchina. Ora però era di fronte a lui, e dopo alcuni secondi, Matsuura vide l' hollow calare pesantemente la zampa sopra il suo alter ego.
    E tutto si fece buio.

    .:L' arrivo all' Accademia:.
    Matsuura si risvegliò nel suo caldo letto, dentro la casa che da circa 4 anni e mezzo divideva assieme ai suoi due fratelli e due sorelle. Dopo alcuni giorni passati in solitudine nel 75° distretto, aveva formato una "famiglia" con due ragazzi e due ragazze di poco qualche anno più piccoli di lui, poichè anche loro avevano perso tutto a causa di un hollow, e Matsuura si era sentito in dovere di aiutarli.
    Ora però, Matsuura era seduto sul suo letto, con il respiro affannato e facendo fatica a respirare normalmente, rischiando di andare in iper-ventilazione.
    Ancora quel sogno. Oramai faccio lo stesso sogno quasi tutti i giorni, come se la mia mente volesse a tutti i costi tormentarmi facendomi rivivere quei dolorosi momenti. Spero solo che finiscano presto di tortutarmi.
    Matsuura osservò l' orologio che teneva di fianco al letto, e vide che erano ancora le 6:00. Infatti, attraverso le tapparelle che chiudevano la finestra della stanza si vedeva la luce del sole filtrare leggermente, come se fosse appena sorto.
    Anche se è ancora presto, sarà meglio che mi alzi. Non ci tengo proprio ad arrivare tardi all' accademia.
    Matsuura aveva ricevuto il giorno prima una lettera assieme ad un pacco provvenienti dall' accademia. La lettera recitava:

    Presentati alle 7 in punto all' entrata dell' accademia. Non osare ritardare o ti bollisco come una sogliola.

    Misao Kona


    Da quando Matsuura era venuto a sapere dell' esistenza degli Shinigami, si decise che quella sarebbe la strada che avrebbe intrapreso. Dopo il suo arrivo nella Soul Society, Matsuura aveva sofferto molto prima di riuscire a riprendere una vita normale, ma sapeva che molte altre persone soffrivano ogni giorno a causa degli hollow, quindi decise che sarebbe diventato uno Shinigami apposta per aiutare tutte quelle persone che avevano patito il suo stesso dolore, a partire dai suoi fratelli e dalle sue sorelle.
    Dopo essersi alzato dal letto, Matsuura andò a darsi una sciacquata al torrente che scorreva a poca distanza dalla loro casa.
    Ah, ci voleva proprio un bel bagno freddo per svegliarmi. E ora che sono sveglio, sarà meglio che rimetta a nuovo il mio aspetto per essere pronto al mio primo giorno in accademia.
    Nonostante nella Soul Society non vi fosse il ben che minimo bisogno di mangiare, Matsuura preparò una colazione abbondante per se e per i suoi familiari, in modo da poter iniziare allegrametne quella magnifica giornata.
    Verso le 6:20, Matsuura fu raggiunto in cucina da Shin e Beth, il più grande dei suoi due fratelli e la più piccola delle due sorelle.
    Ciao shin, ciao Beth. Ben svegliati. Vi siete alzati presto oggi; avete dormito bene?
    Abbastanza bene grazie. E tu come stai? Pronto per la grande giornata?
    Diciamo di si. A dire la verità sono un pò teso, ma pian piano mi calmerò. Ho già preparato la colazione; sta sul tavolo.
    Si sono già alzati David e Renee?

    Ancora no purtroppo.
    Allora temo che dovrò andare sensa aspettare che si sveglino. Se faccio tardi alla prima lezione, mi rispediscono indietro senza neanche darmi il tempo di dire la parola "bocciato".
    Appena si svegliano, salutateli da parte mia.

    Dopo essersi infilato il kimono bianco e nero da studente che l' accademia aveva inviato assieme alla lettera, Matsuura prese le ultime cose e si incamminò tra le vie del distretto, e dopo circa 20 minuti, giunse davanti all' accademia.
    Sfortunatamente, Matsuura perse cinque minuti buoni per riuscire ad informarsi su dove si trovasse la classe C, e altri 4 minuti e mezzo a trovare l' aula. Rimase per qualche secondo fermo nel corridoio, indeciso su come entrare e timoroso di non fare una buona impressione all' insegnante. Alla fine però si fece coraggio e si avvicinò alla porta.
    O adesso o mai più.
    E subito dopo entrò.
    L' aula era ampia e spaziosa, i banchi allineati e la chiara luce del sole che filtrava dalle ampie finestre. Nonostante mancasse poco all' orario indicato nella lettera, Matsuura notò stranamente che la classe era deserta.
    Strano. Eppure dovrebbe esserci qualcuno ormai.
    Guardandosi meglio intorno però, notò un altro ragazzo seduto in un angolo.
    Deve essere un altro studente arrivato in anticipo. Meglio siedo anche io e aspetto che arrivi qualcun' altro.
    Dopo aver fatto un breve cenno al ragazzo in segno di saluto, Matsuura si diresse dall' altra parte dell' aula, andandosi a sedere ad uno dei banchi accanto alle finestre, per poter osservare meglio il cortile circostante e attendere in silenzio e tranquillità l' ora stabilità.
    Nell' attesa ritirò fuori la lettera che gli era stata inviata e la rilesse più volte, per poi bloccarsi di colpo...la lettera diceva all' entrata dell' accademia; non in aula.
    Forse è meglio che aspetti fuori in corridoio. Se non arriverà nessuno all' ora stabilità, allora correrò all' ingresso dell' accademia, sperando di non far attendere la sensei.
    Cercando di non sembrare ridicolo, Matsuura attraversò nuovamente la classe e, dopo essere uscito, si andò a sedere accanto alla porta in corridoio, in attesa del possibile arrivo della sensei, pronto però a correre il più velocemente possibile nel caso in cui la lezione non fosse nella classe.

  11. .
    benvenuto sul Bleach Revolution Forum.

    p.s. per quanto riguarda le ragazze, eccome se ci sono. c'è Kooei, Pak88 e Nelchan, questo è solo l' inizio!!! :lovadmin: :lovadmin: :lovadmin:
  12. .
    .:Classe J: Controllo del Reiatsu Lv. 1:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:What is the Reiatsu?:.
    Poco dopo il loro arrivo in quell' area del parco, Maiyuki si sedette a gambe incrociate e con la scheina contro il tronco del salice. Matsuura, dopo averla vista mettersi seduta, si spostò dalla riva del fiume e si andò a sedere per terra, a qualche metro dalla ragazza, la quale, dopo pochi minuti, disse:
    L’allenamento di oggi, come ho già detto, è sul controllo del reiatsu. Prima di cominciare ragazzi… vorrei farvi una piccola domanda. Cos’è il reiatsu?
    Dopo aver posto questa domandam Maiyuki sorrise dolcemente agli allievi, aspettando una loro risposta.
    Matsuura si soffermò qualche istante a pensare: aveva sentito spesso parlare del Reiatsu, e pensava di essere abbastanza preparato per rispondere a questa domanda.
    Infatti, attese pochi sencondi e poi disse:
    Allora: in poche parole il Reiatsu è la forza spirituale che gli Shinigami, Hollow e in breve tutti gli esseri viventi posseggono. La si potrebbe definire energia spirituale, o anche, con termini terra-terra, forza interiore. Solitamente, le normali forme di vita sono inconsapevoli di possedere questa energia, la quale rimase sopita dentro il loro corpo. La quantità di Reiatsu che ogni persona possiede, è estremamente variabile e può essere sia piccola da essere impercettibile, sia così grande da tramortire le persone che non sono abituate ad un' esposizione diretta con una così grande quantità di Reiatsu. Per gli shinigami, le Zampakuto sono la materializazione del loro Reiatsu, e più è grande la spada, più è grande il loro Reiatsu. Ovviamente, gli shinigami con un grado uguale o superiore a capitano, devono per forza trattenere il loro Reiatsu, altrimenti sarebbero costretti a combattere e a portarsi dietro una spada grande quanto un palazzo.
    Coloro che non sono a conoscenza del loro Reiatsu, lo lasciano spesso fuoriuscire dal loro corpo come un rubinetto sempre aperto, e così facendo si rendono facilmente rintracciabili da coloro che possono percepire il Reiatau altrui. Quando si rilascia il proprio Reiatsu, esso viene visto dalle altre persone come un alone colorato più o meno grande, che circonda il corpo di colui che rilascia l' energia. Il colore varia da persona a persona.
    Il Reiatsu può essere utilizzato principalmente per 4 scopi: difensivo, offensivo, paralizzante e psicologico.
    Per scopo difensivo, il Reiatsu può essere utilizzto per indurire la propria pelle, rendendola invulnerabile alle armi da taglio, comprese le spade degli shinigami. Questa particolarità però, può essere facilmente oltrepassata grazie all' utilizzo offensivo del Reiatsu, che è in grado di ricoprire la lama della Zampakuto e renderla così ancora più affilata e quindi in grado di tagliare la pelle potenziata dal Reiatsu. L' utilizzo offensivo del Reiatsu può comprendere anche un rilascio su larga scala del proprio Reiatsu che, se rilasciato in grande quantità, può affaticare e far perdere i sensi a tutti coloro che si trovano in quell' area e che non sono abituati ad essere a contatto con così tanto Reiatsu.
    L' utilizzo paralizzante si basa invece su un emissione concentrata del Reiatsu, e quindi un emissione concentrata attraaversolo sguardo e indirizzata verso un bersaglio ben preciso, che può essere anche un essere umano, un hollow, uno shinigami o una semplice anima.
    Infine vi è l' utilizzo psicologico, che si basa sull' intimidire l'a vversario schiacciandolo con il proprio Reiatsu. In questo modo, si va a far peso sulla paura dell' avversario, il quale si va quindi a trovare in una situazione di svantaggio.
    Per finire il mio discorso sul Reiatsu devo dire che il Reiatsu può essere utilizzato anche sottoforma di un elementonaturale, come il fuoco, l' acqua o il ghiaccio. Ovviamente per poter usufluire di un tale potere bisogna avere un abilità e una bravura fuori dal normale.

    Quando ebbe finito, Matsuura rimase in silenzio ad osservare Maiyuki, sperando che la sua risposta potesse essere soddisfacente.

  13. .
    .:Classe J: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:The Controll of the Reiatsu:.
    Dopo che Matsuura ebbe espresso la sua decisione su ciò che avrebbe voluto fare per iniziare l' allenamento, attese che miyuki desse la sua risposta, che ovviamente non si fece attendere.
    Ok ragazzi...ergo tocca a me decidere dato che le vostre opinioni differiscono. Normalmente vi avrei preso a legnate facendo allenamento fisico. Ma oggi... mi sembra che Matsuura ci abbia ragionato molto sull'allenamento... e voglio iniziare si stancandovi un po'... ma facendovi anche ragionare. Per una volta, questa data è da segnare sui calendari, inizieremo con il controllo del reiatsu. Seguitemi.
    Matsuura rimase un pò spiazzato da ciò che disse la sua Sensei, pensando che quest' ultima avrebbe tenuto l' intera lezione in aula.
    Miyuki fece una simpatica linguaccia verso di loro e poi cominciò a dirigersi verso l' uscita della classe.
    Matsuura e l' altro allievo cominciarono a seguire Miyuki lungo i corridoi dell' accademia, proseguendo in direzione est, in attesa di giungere a destinazione.
    Sensei, dove ci sta portando?
    Matsuura si stava chiedendo dove stessero andando, poichè sembrava che si stessero dirigendo verso una delle uscite dell' accademia. Per rilassare un pò l' atmosfera di curiosità che gli si stava creando attorno, Matsuura chiese scherzosamente:
    Comunque, mi sa dire per caso la data di oggi? Così me l' appunto sul calendario appena torno a casa.
    Soffocando una risatina, Matsuura seguì Miyuki fuori dall' accademia, attraverso i giardini, sino ad una piccola area dove tutta la calma della Soul Society sembrava essersi concentrata, trasmettendo un senso di pace e tranquilita a chiunque si fosse avvicinato.
    Questo posto è davvero incredibile. C'è un senso di pace e un silenzio assolutamente incredibile.
    I sensi di Matsuura però lo avevano tradito, infatti non si era accorto che il silenzio che sentiva era pian piano rotto dal dolce suono dell' acqua che scorreva accanto ad un salice che, vicino al torrente, riposava la sua chioma cullato dalla debolissima spinta del vento.
    Non appena furono arrivati, Matsuura si chinò ad osservare l' acqua cristallina e limpida del fiume, che scorrendo lentamente, lambiva quell' area del giardino.
    E rimase così, fermo, in attesa dell' inizio dell' allenamento.

    CITAZIONE
    A quanto vedo sei molto golosa, eh Nel?

  14. .
    .:Classe J: Presentazione:.
    .:Modalità di Scrittura:.

    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Scritto


    .:The Controll of the Reiatsu:.
    Dopo che Matsuura si fu presentato, rimase in attesa che anche gli altri si prendessero la parola. Dopo alcuni istanti, il primo a parlare fu Kagarizawa.
    L'obbietivo per cui ho scelto di diventare shinigami? Beh è semplice, volevo trovare uno scopo nella vita e perchè non mettermi a disposizione degli altri aiutandoli in veste ufficiale? Questo è il mio obbiettivo e l'ho deciso da quando sono arrivato nella Soul Society, nel momento in cui ho visto il primo shinigami. Per quanto riguarda la seconda domanda ho una buona impressione sul suo conto, non è da tutti raggiungere un seggio così alto e per questo le faccio i miei complimenti. Per quanto riguarda l'accademia sono stupito ed affascinato, anche se non l'ho ancora vista del tutto e mi piacerebbe farlo. per quanto riguarda quello che odio sono tutte le cose ingiuste contro gli altri ed ogni forma di violenza, anche se credo che in alcuni casi è indispensabile per proteggere gli altri. Non c'è niente che mi piace in particolare, o almeno credo.
    Poco dopo che Kagarizawa ebbe parlato, Matsuura rimase alquanto sbalordito dall' azione dell' ultimo allievo, che come se non fosse successo nulla, alzò i tacchi e se ne andò.
    Ehi, ma perchè se ne sta andando? Per caso abbiamo detto qualcosa di troppo?
    Matsuura non fece neanche in tempo a darsi delle risposte che subito fu attratto dalla voce melodica della Sensei, che disse:
    Bene ragazzi. Solitamente gli studenti non sono molto loquaci. Ma mi ha fatto piacere la vostra disponibilità. Ora... non resta che scoprire un'ultima cosa su di voi...almeno per il momento. Spetterà infatti a voi esprimere la preferenza sul primo addestramento che affronterete. Quindi ditemi...preferite imparare qualcosa sul controllo del corpo, o su quello del reiatsu?
    Che posso scegliere? Devo riflettere bene si cosa dovrò fare, poichè potrei rischiare di compromettere tutto il resto della mia prima lezione.
    Matsuura rimase fermo a pensare, quando il continuo fiume di pensieri fu improvvisamente arginato dalla voce di Kagarizawa che disse:
    Io vorrei iniziare con quello sul controllo del corpo.
    Diamine, ha fatto presto a decidere. Deve avere le idee belle chiare. Magari fossi anche io così diretto. Però non devo farmi prendere dalla fretta. Devo valutare bene ogni possibilità. Se comincio con il controllo del corpo, poi mi troverò avvantaggiato e avrò più resistenza per quando dovrò proseguire la lezione, ma non appena finisco l' allenamento, rischio di non riuscire più a reggermi in piedi dalla stanchezza. Se invece inizio con il controllo del Reiatsu, non penso che mi stancherò troppo e inoltre potrò evitare di disperdere inutilmente le energie per le prossime fasi della lezione.
    Si, credo proprio che inizierò con il controllo del Reiatsu. Dopo tutto, come posso riuscire ad avere un corpo forte se prima non rinvigorisco la mia forza interiore?

    Dopo alcuni minuti di ragionamenti, Matsuura si rivolse verso Maiyuki e con tono deciso disse:
    Sensei, se per lei va bene, io vorrei invece iniziare con il Controllo del Reiatsu

    CITAZIONE
    *Finge di essere Kon che corre addosso a Rukia e si mette a correre con le lacrime agli occhi verso Nelchan gridando* Neeeeelchaaaan!!! Finalmente sei tornata!!!

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    benvenuta :birra: questo è il forum che stavi cercando!!!
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