Classe E [XIV] Avanzata

Kojyaku II

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  1. emaema89
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    La rabbia per lo scherzo subito stava scemando poco a poco lasciando il posto al desiderio di riuscire a terminare quell’allenamento e ad avvicinarsi di un passo ad essere un combattente tra i più forti. "è possibile che dopo tutti gli sforzi che ho fatto continuo a fallire? non mi è mai stato affidato un compito ed ora non riesco a staccare un granello dal muro neanche dopo un migliaio di tentativi?!
    basta pensare non mi fa bene, quando mi riterrà pronto avrò anche io le mie missioni e anche io comincerò a fare esperienza sul campo di battaglia, ma prima ho un compito da portare a termine"

    dopo che ebbi fallito per l’ennesima volta Hideki mi diede un nuovo indizio:

    CITAZIONE
    <<devi centrare perfettamente al centro di un punto che hai giá colpito! La roccia dopo molti colpi si satura di Reiatsu e non riesce piú ad assorbirlo... mira ad un punto bianco avanti>>

    Ero stufo di dover aspettare che lui mi dicesse ogni mossa che dovevo compiere, mi sembrava che continuando così non avrei mai spiccato il volo con le mie ali rimanendo così ancorato a qualcuno.
    Dentro di me quei sentimenti cominciarono ad agitarsi pian piano per poi diventare come una tempesta che travolge ogni cosa sul suo cammino. La natura sembrò capire come mi sentivo, nuvole cariche di pioggia si addensarono sopra di me e un vento gelido cominciò a soffiare.
    "ora basta! questa storia è andata avanti anche troppo. è il momento di finirla"
    Caricai l’arco e mirai ad uno dei puntini bianchi e comincia a scoccare, se una freccia non sarebbe bastata ne avrei scoccata un’altra e poi ancora una fino a quando non avrei portato a termine ciò per cui ero lì.
     
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  2. Nibius
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    Ayate riprovò. Non aveva mai lanciato così tante frecce in un solo allenamento.
    Lo guardai ricreare l'arco spirituale e scoccare ancora.

    La freccia del mio studente parve non trovare ostacoli. Arrivò dritta su uno dei puntini bianche che si erano impressi nella parete. Il punto bianco assorbì la freccia di Ayate ma divenne più grande. Ora misurava quasi un centimetro di raggio ed aveva assunto un colore grigetto.

    "ora è saturo" Ayate era stanco. Aveva scagliato molte frecce utilizzando quasi sempre il massimo del Reiatsu.

    <<un'altro colpo dovrebbe bastare>> lo avrei riportato quì un giorno. Tra non molto potrebbe riuscire a bucare quel muro maledetto.

    Era faticoso utilizzare il massimo del Reiatsu sempre. Ayate lo aveva imparato oggi.

    Mancava solo l'ultimo colpo.
     
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  3. emaema89
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    Ero stanco. Era la prima volta che scagliavo così tanti dardi di seguito e per di più ogni dardo era caricato con la maggior quantità di reiatsu possibile e questo aveva contribuito a sfinirmi.
    L’ultima freccia che avevo scagliato aveva colpito uno di quei puntini bianchi che erano divenuti il mio bersaglio facendolo crescere di diametro. Diedi uno sguardo al muro e quando mi accorsi di quanti punti avevo creato su quella superficie capii che avrei potuto risparmiare una quantità tale di energia che mi sarebbe bastata per scagliare come minimo cinque o sei frecce.
    "accidenti! sono quasi al limite, non so quanto ancora potrò resistere con questo ritmo."
    CITAZIONE
    <<un'altro colpo dovrebbe bastare>>

    <<comincio ad essere stanco te ne sarai accorto e ho anche fame quindi che ne dici se chiudiamo qui la cosa e andiamo a fare un giro in centro sgranocchiando qualcosa?>>
    Mentre parlavo caricavo quello che speravo fosse l’ultimo colpo della giornata. La mia energia scarseggiava ma non era ancora del tutto esaurita, e me ne rimaneva a sufficienza per un paio di colpi ancora.
    "basta! sono stufo per un po' non voglio più vedere questo cavolo di muro! "
    Alzai l’arco e presi la mira, non appena fui sicuro di non mancare il mio bersaglio scoccai il proiettile di energia. La freccia volava rapida e diritta verso il muro e stava per colpire il punto bianco.
    "forza! rompilo!"
     
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  4. Nibius
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    Ayate riprovò per l'ennesima volta. Era esausto e probabilmente al limite delle sue forze.

    La freccia del giovane Quincy raggiunse il punto del muro saturo e lo colpì in pieno.
    Ci fù un piccolo bagliore e una piccola esplosione.

    Quando la polvere si riposò mi avvicinai al muro.
    Da lontano sembrava intatto. Arrivai all'ostacolo e le venature viola cercanono di prendermi. Allungai il braccio verso la zona satura e aumentai il reiatsu quasi al massimo. Intorno a me era visibile un'aura blu.

    Le venature si legarono intorno al mio braccio nascondendo cosa stessi facendo. Iniziarono a succhiarmi il reiatsu.

    <<stupido muro>> sussurrai aumentai ulteriormente la potenza e strattonai. Le venature si ruppero. Avevo qualcosa nella mano. Il mio braccio emetteva un fumo blu-violaceo.

    Arrivai da Ayate e li porsi il contenuto.

    <<tieni questa è tua>> gli porsi il pezzo di muro saturo che aveva staccato. Non era più grande di un'unghia ma doveva ritenersi soddisfatto di ciò.

    <<per oggi abbiamo finito... bravo>> sorpassai il mio alunno.

    <<la prossima volta non farmi aspettare così a lungo prima di capire di cosa si tratta! un pò di spirito di osservazione ragazzo mio!>> risi e lentamente volai via.

    SPOILER (click to view)
    Solita procedura..
    +6Exp
    Mandami un mess privato se vuoi fare un nuovo allenamento con scritto quale!
     
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  5. emaema89
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    Finalmente era giunta la fine di un estenuante allenamento. L'ultima freccia che avevo scoccato era riuscita a creare una piccola esplosione sulla superfice del muro e anche se da quella distanza il colosso di pietra sembrava intatto ero sicuro di essere riuscinto nel mio intento.
    "Questa volta ci sono riuscito! anche perché o ce l'ho fatta o oggi non combinerò nulla di meglio, sono esausto."
    Hideki si avvicinò al muro, ad un certo punto i tantacoli che fino a poco prima distruggevano le mie frecce cominciarono ad avvolgergli il braccio. Era uno spettacolo inquietante, quei tentacoli sembravano volergli strappare il braccio, ma usando il reiatsu Hideki riuscì a distruggerli.
    tornato da me mi lanciò il pezzo di muro che ero riuscito a scalfire.
    <<non credo che rischierà di crollare per una cosa del genere purtroppo..>>
    CITAZIONE
    <<per oggi abbiamo finito... bravo

    <<la prossima volta non farmi aspettare così a lungo prima di capire di cosa si tratta! un pò di spirito di osservazione ragazzo mio!>>

    <<certo, certo e magari tu non fare più sti scherzi.. mi sono spompato cercando di bucarlo quel coso!>> mi misi a ridere e poi dopo alcuni minuti da quando Hideki se ne era andato mi misi sulla strada del ritorno senza un briciolo di energia in corpo e un solo pensiero in mente: "Ho fame!"
     
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19 replies since 23/9/2008, 20:19   172 views
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