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Purtroppo
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CITAZIONEnarrato
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parlato
Osservai con aria curiosa tutta la scena che si stava svolgendo sotto i miei occhi. Rimasi leggermente stupito al vedere che il mio passaggio non aveva minimamente intimorito quei tizi così rissosi e evidentemente fin troppo ubriachi.
Devono avere così tanto alcol nel sangue da non capire più nulla...
Dovetti attendere un altro paio di secondi, giusto il tempo che le cameriere si allontanassero e i clienti si assiepassero intorno al gruppetto che si era formato davanti allo studente, per vedere il primo tavolo volare in aria.
Maledizione finiranno per costringermi ad intervenire, del resto non posso lasciare che uno studente dell'Accademia venga pestato a sangue davanti ai miei occhi, potrei finire in guai seri.
Nel frattempo potei gustarmi il discorso, corretto quanto inutile, del ragazzo. Sorrisi e nello stesso istante in cui l'ubriacone sollevava il suo braccio contro lo studente le mie labbra si schiusero in un sussurro.
Bakudou 4: Hainawa.
Appena terminai di parlare una frusta luminosa saettò verso il braccio del colpevole che reggeva la bottiglia, in un istante lo bloccò e bastò un leggero strattone per farlo ululare di dolore prima che si rannicchiasse a terra. L'osso non era rotto ma poco ci mancava.
Speriamo che gli altri fuggano. Vorrei evitare di distruggere questo locale così... pittoresco.
Bastarono pochi istanti per confermare i miei pensieri. In un attimo vidi il locale farsi deserto e lo sguardo grato dell'oste per non aver distrutto la sua unica fonte di reddito.
Solo a quel punto posai lo sguardo sullo studente. Avevo agito da una decina di metri di distanza da lui e il suo aggressore e quindi non eravamo esattamente vicini.
Tu! Vieni con me. Gradirei scambiare qualche parola se non ti dispiace.
Non attesi un secondo di più e iniziai a camminare verso l'uscita a grandi falcate, volsi la testa per un ultimo avviso e poi uscii andando ad aspettare lo studente all'esterno del locale.
Tu lì a terra. Ti conviene allontanarti in fretta. Con tutta questa gente in fuga non passerà molto tempo prima che qualche shinigami della nona arrivi per controllare.
Tsk, chissà se mi ha capito...
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Sandeman .
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Adamo nel voltarsi si aspettava una cosa del genere. Molto probabilmente aveva trovato il coraggio di volgere le spalle a un tizio che aveva appena rovesciato un tavolo sotto i suoi occhi solo per via della presenza dello shinigami della nona.
Ma è risaputo che molto spesso pratica e teoria sono cose ben diverse: quando vide una frusta luminosa saettargli a poca distanza e udì l'urlo di dolore e la bottiglia infrangersi a terra, per un momento il cuore gli finì inevitabilmente in gola.
Wow! Questo è il kidou!
I tre compagni del povero ubriaco furono i primi a lasciare la taverna dando prova di una rapidità e precisione di movimenti impensata in sbronzoni come loro. In un attimo anche tutti gli altri avventori avevano deciso di cambiare aria, l'aggressore di Adamo era ancora a terra dolorante e scioccato dagli sviluppi impensati della sua tentata rissa.
-Tu! Vieni con me. Gradirei scambiare qualche parola se non ti dispiace-
Dopo essersi rivolto ad Adamo lo shinigami si mosse verso l'uscita e prima di lasciare il locale intimò alla vittima del suo bakudou di sparire in fretta. Questo fece per ribattere ma, vuoi per il dolore, vuoi per l'alcool in corpo, vuoi per la paura, ogni risposta morì in gola. Si rialzò sgraziatamente lanciando occhiate fulminante qua e là, come a mostrare che non aveva perso affatto la sua famosa aggressività.
Indicò Adamo e lo minacciò in tono stranamente basso e tremante:
-Attento a te, eh!-
Prima di prendere la porta titubò un attimo, forse conscio del fatto che lì fuori c'era chi gli aveva dato quella spiacevole lezione, ma poi aprì la porta e se ne andò via a grandi passi traballanti tenendosi il braccio dolorante, senza mai alzare la testa.
Adamo aspettò che fosse uscito per raggiungere il suo salvatore.
Che situazione...sono arrivato fin qui pedinandolo e adesso mi tocca pure parlargli! però almeno ho visto uno shinigami in azione, per certi versi era quello che volevo
Fece un cenno all'oste, come dire "torno subito", e vide che l'altro studente dell'accademia era tra i pochi rimasti ancora dentro al locale; quindi uscì anch'egli dalla locanda. .
Lo shinigami lo aspettava appena fuori, Adamo si avvicinò con un sorriso imbarazzato.
Ehm... grazie mille! Non so come avrei fatto se tu non lo avessi fermato! Anzi, lo so, probabilmente avrei preso una bella bottigliata in testa!. -
Purtroppo .
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CITAZIONEnarrato
pensato
pensato
Dovetti attendere qualche secondo fuori dalla porta che si aprì prima per far uscire l'ubriacone, molto meno spavaldo di prima, e solo alla fine per consentire il passaggio allo studente, che mi si avvicinò e mi ringraziò in maniera piuttosto informale.
Beh dopo l'esperienza che ha vissuto è più che comprensibile... tuttavia sarebbe saggio avvisarlo.
Lo guardai con uno sguardo estremamente serio, ma con una voce a molto gioviale, che combinate insieme dovevano sembrare davvero innaturali.
Figurati è il mio lavoro. Non potevo lasciarti morire dissanguato prima di averti chiesto il motivo per cui mi seguivi.
Smisi di parlare per un secondo volevo vedere la sua espressione, ma ripresi la parole prima che potesse organizzare una risposta.
Comunque io sono Isei Reiko, decimo seggio della nona brigata. A proposito, uno studente rischierebbe di offendere uno shinigami dandogli del tu, figurarsi un seggio.
Sorrisi, in una maniera che non si sarebbe potuto dire se cordiale o truce. Volevo vedere come reagiva, se mi avrebbe risposto per le rime o se si sarebbe sottomesso.
In ogni caso mi ha fatto una buona impressione, in qualche modo è riuscito a mantenere la calma anche con quattro bestioni che non avevano nulla in testa se non il desiderio di ridurlo a un'ammasso di carne sanguinante. Davvero non male.
Nel frattempo iniziai a camminare facendogli segno con la testa di seguirmi e guardandomi intornomi accorsi che si era formata la solita schiera di curiosi. Per quanti fossero gli shinigami il Rukongai era talmente immenso che vederne uno era una cosa degna di nota.
E pensare che fino a qualche tempo fa vivevo fra di loro... fortunatamente le cose cambiano.. -
Sandeman .
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Lo shinigami aveva un'aria davvero seriosa, quando a seguito della sua battuta non rispose con il sorriso accondiscendente che si sarebbe aspettato, Adamo ebbe un attimo di esitazione.
Oops... lo sapevo che dovevo evitare battutine stupide per sembrare simpatico...
Il suo stesso sorriso imbarazzato vacillò, ma a sentire il tono allegro e espansivo con cui gli rispose si riprese subito.
-Figurati è il mio lavoro-
Uff, meno male... per un attimo mi era sembrato ostile...
Eh già,
-Non potevo lasciarti morire dissanguato prima di averti chiesto il motivo per cui mi seguivi.-
Adamo sbiancò e sgranò gli occhi. Non sapeva cosa dire, il tono in cui aveva rivelato di sapersi seguito era così gioviale che ebbe il dubbio di dover rispondere scherzosamente, ma lo shinigami ricominciò subito a parlare.
-Comunque io sono Isei Reiko, decimo seggio della nona brigata. A proposito, uno studente rischierebbe di offendere uno shinigami dandogli del tu, figurarsi un seggio-
Il colore facciale si spense ulteriormente. Isei Reiko sorrideva e parlava affabilmente, ma Adamo notò in quel momento che i suoi occhi avevano un'espressione dura e fredda, proprio quella che si immaginerebbe in un potente shinigami.
Maledizione a me e alle mie idee idiote di pedinamento! Che figura! Però... è solo un decimo seggio? Io già mi immaginavo chissà che! E si lamenta tanto che gli do del tu?
Aprì la bocca, ma non sapendo cosa dire la richiuse rapidamente.
No, sono io che non dovevo essere così espansivo. Comunque vada devo ricordarmi di essere educato e rispettoso di tutti gli shinigami, almeno nei primi tempi. Così dovrei fare un'impressione migliore.
Per uno che intendeva fare ingresso nel mondo degli shinigami in modo serio e decoroso come Adamo Innerbaum, quello era sicuramente un pessimo inizio. Ma come in tutte le occasioni in cui si sentiva attaccato, o in forte imbarazzo, Adamo minimizzò le colpe proprie e altrui e cercò di portare la situazione a un livello che non danneggiasse nessuno.
Si fece molto serio e disse:
Mi scusi. Mi sono lasciato prendere la mano.
Se si fosse mantenuto sullo stesso tono scherzoso, magari chiedendo scusa con un sorriso, sarebbe certamente sembrato più naturale, così dava invece l'impressione di essere proprio un tipo impostato. Aprì la bocca per continuare a parlare, ma lo shinigami si mosse e gli fece cenno di seguirlo.
E adesso cosa vuole? Non mi può mica rinchiudere perchè mi son preso troppa confidenza? Ma che vado a pensare, vorrà dirmi qualcosa....qui in effetti non si può stare, si è formato un crocchio...
Adamo lo seguì e lo affiancò con un piccolo scatto. Riprese a parlare con il tono formale di prima.
Ad ogni modo, voglio dirle che non la stavo proprio seguendo. Cioè, l'ho seguita, sì, ma solo perchè dovrei cominiare a giorni l'addestramento da shinigami, e quando l'ho vista lì in giro, mi sono detto... ehi, uno shinigami... e la curiosità di sapere come passate il vostro tempo ha avuto il sopravvento. Mi scusi ancora. E comunque grazie per l'intervento. Si, lo so, è il suo lavoro, ma lo ha svolto impeccabilmente.
Se avesse voluto essere credibile in questo discorso atto a presentarsi come un tipo serio e perbene avrebbe dovuto almeno dire il suo nome, evitare siparietti come "ehi, uno shinigami" ed essere meno logorroico e ruffiano, ma al momento non gli uscì nulla di meglio.
A proposito, non per farmi i fatti suoi, ma il suo amico lo lascia là?
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.SPOILER (click to view)Narrato
Parlato
Parole altrui
---- Dream Mode ----
Sogno Narrato
Sogno Parlato
Sogno Parole altrui
La domanda di Rei Iseko mi fece restare pietrificato , aveva toccato un tasto dolente della mia vita....
Iniziai a pensare e pensare sempre più , finii pure in uno stato di shock temporaneo , chiusi gli occhi e una lacrima mi iniziò a scendere dall'occhio ...
Mi ritrovai cosi in un altro mondo ...
Era tutto bianco , dai miei piedi usciva una marea di fumo nero nel mentre camminavo , non notavo nessuno nei paraggi , il mondo attorno era sparito , era divantato tutto bianco e rosso in parte , sentivo una sensazione di calore nei piedi stava succedendo qualcosa di strano ...
Ai miei occhi quel nuovo mondo sembrava un " sogno " ma dalle sensazioni che provavo mi sembrava non lo fosse , non avevo capito dove io ero finito , mi ricordavo piangente dentro un sudicio locale ed insieme ad uno shinigami che mi aveva chiesto se volevo ritornare in accademia ,io non volevo tornare li ,ero un fallito ... e i falliti devon stare fermi e non posson mirare alla luna quantomeno mai mireran al cielo?
Notai in un colpo una strana figura alata sopra di me ...
Gli dissi Chi sei? Esso mi rispose Io sono ********* , non capii cosa esso aveva detto , mi sembrava strano non capire proprio il suo nome...
Scusami, ma non ho sentito... chi sei? , la oscura figura inizio a venire verso di me ... era un drago con una spada gigante dentro lui , almeno ad un primo sguardo era questo cio che avevo capito ....
Si avvicino di più e sempre più dettagli si inziarono a capire , la sua spada era bianca , d'un bianco puro quasi quanto quello della sua candida armatura ,era come vedere la luce davanti ai miei occhi ,aveva una coda blu e una postura umana, la sua faccia non si vedeva molto per via dell'elmo , la sua armatura era anche color oro in alcune parti.
Il drago si avvicino sempre di più con aria amichevole e mi disse:
Io sono cio che c'è dentro di te .... anche se non mi puoi conoscere ora , è davvero troppo presto e tu ancora poco convinto e inadatto a conoscere il mio nome, diventa più forte! scopri tutta la tua forza latente! .....
Appena riaprii gli occhi , dopo essermi asciugato le lacrime vidi il locale desolato e un po malconcio , sembrava ci fosse stata una rissa...
Iniziai a vedere dove fosse l'oste ... e gli chiesi Scusi, ma come mai il locale cosi pieno e ora cosi desolato?
Esso un po spaventato ma felice per via che i danni non erano molti rispose Degli sbronzi stavano per pestare a sangue uno con la tua stessa uniforme , finoacche il ragazzo che c'era accanto a te ha fatto " fuoriuscire " una specie di frusta dorata dalla sua mano , fermando gli sbronzi e mettendo loro e gli altri in fuga....
Capito.... e dove sono andati lo shinigami e il ragazzo?
Sono andati via senza dire niente a me , ma ti avevano avvisato di scappare visto che trappoco arriveranno gli shinigami della nona...
Allora ok... vado!
Apri la porta e uscii fuori di essa , ritrovandomi nella confusione del Rukongai, ancora non capivo il perche del sogno...
Comunque volevo dire allo shinigami che avevo riacquistato un po di fiducia in me stesso... probabilmente avrei continuato l'accademia , l'unico modo che mi poteva rendere più forte....
Il motivo della riappacificazione mentale non l'avrei detto ad Isei .... ma era perche avevo riacquistato le miei motivazioni precedenti...SPOILER (click to view)Ho dovuto allungare con l'idea del primo incontro con la mia soul slayer.... o.o e del riacquisto della fiducia in me stesso..
Edited by RazorHIPHOP - 11/3/2009, 23:17. -
Purtroppo .
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CITAZIONEnarrato
pensato
parlato
Continuammo a camminare, io e lo studente che aevo tratto in salvo pochi minuti prima. La sua voce, mentre mi rispondeva, era tutt'altro che sicura e le parole ancora meno, ma si capiva subito che non era affatto stupido, probabilmente solo un po' impacciato. Ascoltai il suo intero discorso e anche la domanda che mi aveva posto alla fine. Mi presi qualche secondo di tempo, ma alla fine risposi.
Per rispondere alle tue domande: lui non è un mio amico e tanto meno l'ho lasciato là. Credo di aver osato una domanda troppo personale e di aver provocato la fine della conversazione.
Mentre le mie parole scorrevano anche i passi non erano da meno e lentamente la meta che avevo scelto si stava avvicinando. posai lo sguardo sullo studente che mi camminava al fianco e lo guardai per un attimo con aria interrogativa mentre ripensavo alle sue parole.
In ogni caso non ti preoccupare non mi da fastidio il fatto che tu mia abbia seguito. Piuttosto... se lo hai fatto per curiosità ora sono proprio qui. Qualche domanda in particolare?
Come prima il mio tono era stato estremamente cordiale, ma il mio volto continuava a non lpermettere che nessuna emozione filtrasse: solo un leggero sorriso, peraltro ambiguo, ditingueva la mia espressione da quella di una persona che fissa apaticamente il vuoto.
Ha un comportamente sicuramente curioso, non c'è che dire. Meglio per lui, gli allievi piatti non vanno troppo a genio ai sensei dell'Accademia.SPOILER (click to view)Razor non ho parlato di te, visto che hai solamente detto di aver iniziato a cercarci e non di averci trovati. Quando vuoi rinserisciti^^
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Appena uscito da quel locale trovai una confusissima strada , vi erano molte genti , il sogno etra durato parecchio ed era cosi realistico che mi pareva di vivere in un altra dimensione al momento , sembrava proprio che fossi nato in quel giorno , li vi erano anime di tutti i tipi possibili ...
All'improvviso un ragazzo che stava scappando sbatte nella mia pancia ,
era inseguito da un mercanto ,avra rubato qualcosa da lui.
Ricordavo me stesso molti anni prima ... Ero come quel ragazzo che stava scappando dissi al ragazzo di correre il più veloce che poteva e che io lo avrei aiutato ....
Infatti cosi feci, il ragazzo corse sempre più e io ero abbastanza alta e, dopo aver finto di non aver fatto nulla iniziai a spostarmi verso il mercante che il ragazzo aveva fermato ,ed esso freno finendo la sua corsa ...
Continuai per la strada passando dietro il mercante ,il ragazzo non c'era più, vidi molte bancarelle che vendevano molte cose tra cui dolci , pane ,frutti e salumi , i mercanti eran tutti diversi e possedevan tutti diverse merci ,finche non vidi una ragazza che a sol pensare mi si illumino la mente di una nuova luce come fosse mossa da un felice spirito che il cuor faceva battere.
Andai un po verso di lei ,quando subito venne un uomo che si avvicino a lei ...
Era alto,grande e grosso...
Ripetei nella mente:
Fukkouda
Avevo davvero molta sfiga ... il mio sogno se ne era andato a friggere subito dopo esser nato ....
Finoacche vidi 2 ragazzi all'orizzonte .. sembravano simili al ragazzo che era seduto vicino a me e quello del tavolo accanto....
Edited by RazorHIPHOP - 12/3/2009, 21:36. -
Sandeman .
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Continuando a stare al passo del suo austero salvatore, Adamo fu sollevato nel sapere che non era arrabbiato per il piccolo pedinamento subito. Il tono sempre cordiale faceva pian piano scemare l'imbarazzo del ragazzo, anche se quando per un attimo Isei Reiko lo guardò interrogativamente non si sentì affatto a suo agio. C'era qualcosa nei modi dello shinigami che sembrava ergere un muro tra quello che diceva e ciò che realmente pensava, rendendolo stranamente imperscrutabile.
-...se lo hai fatto per curiosità ora sono proprio qui. Qualche domanda in particolare?-
A quella richiesta Adamo riflettè un attimo sul modo di sfruttare questa inaspettata opportunità.
Mmh... non saprei, nel seguirla volevo solo vedere come passate voialtri il vostro tempo... però...
Adamo si grattava pensieroso il capo. In presenza di quello shinigami si sentiva stranamente stupido e titubante, ciò lo infastidiva perchè si era riproposto di tenere un profilo sicuro di fronte alla comunità nella quale si appresatava ad entrare, ma, forse per le movimentate vicissitudini appena passate, proprio non gli riusciva di apparire come un duro.
Sarà meglio non fargli domande troppo personali? Non vorrei fare altre figuracce... ma no, ha detto che posso soddisfare le mie curiosità
Beh, ad esempio, lei ha detto di essere decimo seggio. Quanto ci ha messo per diventarlo? Cioè, immagino dipenda dalle capacità personali, ma in media quanto tempo ci si mette per fare carriera nel Seireitei? E anche il kidou mi ha sempre sempre affascinato... sono proprio curioso di vedere come funziona... ah, un'altra cosa, un mio amico mi ha detto che le spade degli shinigami hanno un nome, e un'anima, una specie di forma tutta loro. Come si fa a vederla?
Adamo sorrise un po' infantilmente.
E lei conosce mica qualche capitano di persona? Cioè... che tipi sono?
Era contento di poter soddisfare tutte queste curiosità prima del suo ingresso in accaedemia. Ora non sarebbe più stato un salto nel vuoto, in un ambiente sconosciuto, forse avrebbe saputo cosa aspettarsi. Almeno così sperava.
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Purtroppo .
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CITAZIONEnarrato
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Sorrisi lievemente rendendomi conto dell'indecisione dello studente, effetivamente le domande da fare dovevano essere tante, e tutte in questo momento stavano probabilmente affollando la sua mente.
SOno veramente curioso di sentire che cosa mi domanderà... volenndo azzardare un'ipotesi non credo che andrà sul personale, sembra un ragazzo piuttosto serio nonostante il nervosismo del momento non gli permetta di dimostrarlo.
Finalmente le domande arrivarono e aspettai che fossero state tutte poste prima di iniziare a dare una risposta ad ognuna.
Allora, le domande sono tante ma proverò a rispondere a tutte... Per quanto riguarda la carriera io ho ottenuto un seggio appena qualche settimana dopo essere uscito dall'Accademia, ma temo di non fare testo, infatti sono ancora l'unico ufficiale fra tutti i ragazzi del mio corso. Direi che in generale ci vogliano parecchi mesi, sempre che ci si arrivi è ovvio. Per rispondere alla tua domanda sul kidou invece ti posso dire che io ne sono un estimatore, uno dei pochi in realtà, lo trovo estremamente utile in combattimento, purtroppo per te però il kidou è un'arte abbastanza complessa e anche solo per apprenderne le basi dovrai aspettare di esserti diplomato. Infine la zanpakutou...
Prima di proseguire mi arrestai un attimo, giusto il tempo di afferrare il fodero con la mano sinistra ed estrarre la katana con la destra, puntandola daanti a me, orizzontalmente al terreno.
Si hanno un nome, ma solo in pochi riescono a scoprirlo, io ancora non ci sono riuscito, ma sono determinato a farlo. Per quanto riguarda l'anima invece il discorso è sbagliato, loro non hanno un'anima propria, diciamo invece che loro sono una parte stessa della nostra, probabilmente la parte più forte.
Mi fermai un altro attimo per riprendere fiato eorganizzare i pensieri e le parole, nessuna delle domande che averva fatto aveva una risposta semplicissima.
Tutte hanno una forma e un aspetto diversi, proprio come le persone. Come vedi la mia è molto spartana e devo dire che ho è piuttosto difficile trovarne di simili. Poi c'è la loro vera forma, ma su quella non ti posso dire nulla, in primo luogo perchè nemmeno io ne so molto e in secondo perchè uno shinigami tende a non rivelare i segreti della propria compagna a tutti. L'ultima domanda è la più semplice: solitamente uno shinigami conosce abbastanza bene solo il proprio capitano, ma sfortunatamente la mia brigata ne è momentaneamente priva, quindi la mia risposta credo che sia negativa.
Alla fine riuscii a rispondere a tutte le sue curiosità o almeno lo speravo. Ora era il mio turno.
Io in realtà non ho domande da farti, ma al contrario avrei una richiesta... mi sembri uno di quei ragazi che ha qualche possibilità di diplomarsi: sicuro ma non stupido. In parole povere vorrei che una volta ottenuta la tua zanpakutou venissi a cercarmi, magari per un combattimento amichevole. Che ne dici?. -
Sandeman .
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Adamo ascoltava con attenzione le parole dello shinigami.
Quindi lui ha fatto carriera in fretta! In effetti ha l'aria di essere forte. Altrimenti diversi mesi... mi sembra un tempo ragionevole, chissà cosa riuscirò a fare... certo, ci volesse anche parecchio tempo, punterei comunque a diventare ufficiale.
Con quel tipo al bar si era visto che ci sa fare col kidou... però anche per quello pare dovrò aspettare...
-Infine la zanpakutou...-
Quando Isei Reiko sfoderò la katana Adamo si fermò un attimo stupito, così fecero molti curiosi che passavano per la via. Era una lunga spada dal manico di legno, niente di speciale a vederla così, ma Adamo si sentì ancora più in soggezione con quella lama sfoderata.
Che roba questa del nome... la parte più forte dell'anima? Quale sarà la parte più forte della mia anima?
Dopo aver risposto alle domande, lo shinigami sorprese Adamo avanzando la proposta di una sfida, un combattimento amichevole. Il giovane, rimasto fermo da quando la katana era stata sfoderata, alzò gli occhi e dopo qualche attimo di stupore non potè fare a meno di sorridere.
Bè, richieste del genere si è costretti a soddisfarle... Forse dovrà passarne di tempo, ma quando avrò la mia zanpakutou sarò lusingato di poterla incrociare in battaglia con questa!
Non si accorse di come potesse suonare pomposa come risposta, (o del fatto che il termine "lusingato" fosse inadatto al contesto, meglio "onorato", per esempio) era troppo impegnato a compiacersi di quanto lo shinigami gli aveva appena detto e dell'inaspettato sviluppo.
Dice che sembro avere buone possibilità di diventare shinigami... bene, a quanto pare nonostante tutto gli ho fatto una buona impressione...sicuro ma non stupido... ci sa fare questo Isei Reiko
Mentre gongolava del fatto di essere già riuscito a scavarsi una nicchia nel mondo degli dei della morte prima ancora di cominciare l'accademia Adamo volgeva lo sguardo intorno, gli parve di scorgere dall'altra parte della via lo studente che era al tavolo con lo shinigami.
Scusi, quel tizio che viene verso di noi non è lo studente a cui aveva fatto una domanda troppo personale?
vedendo poi che Isei Reiko era diversi passi più avanti a lui lo affiancò
ah, ma stavamo andando da qualche parte in particolare?. -
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Riusci a notare due ragazzi tra la folla , era strano vedere un ragazzo vestito di bianco e un'altro vestito di nero , sembrava molto ... ehm ... molto boh ...
Isei e il ragazzo stavano discorrendo su qualcosa e , tutto ad un tratto , il primo sguaino , con movimenti precisi e lenti , la sua katana , prendendola dal fodero con la mano destra e nel mentre tenendolo con la sinistra .
La Katana stava brillando al sole , accecando o quasi gli occhi di chi la vedeva , anche se questan era molto sempice ...
La Gente si inizio a girare verso Isei , guardandolo come se avesse fatto chissa cosa di male e meravigliata dalla zampakuto di uno shinigami ....
Intanto iniziavo sempre piu ad avvicinarmi e il ragazzo mi noto , speravo avesse capito che volevo vendicarmi di quella domanda che mi fece Isei , che era accanto lui ...
Pensavo che sarebbe stato strano che io facessi uno scherzo ad un qualcuno che sarebbe stato mio sempai .
Il ragazzo disse a Reiko qualcosa che lo indicava della presenza di qualcuno dietro lui , ma non capii tanto bene cosa gli disse...
Ero ormai arrivato vicino a Rei , quando ad un tratto esso si giro a guardare dietro di lui e nel mentre che il ragazzo accanto gli chiedeva che eranb venuti a fare e dove stavano andando .... -
Purtroppo .
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SPOILER (click to view)Se volete proseguite pure, sono un po' indaffarato.... -
Sandeman .
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Dopo aver domandato allo shinigami se si stessero dirigendo verso un luogo in particolare Adamo si voltò nuovamente: quello studente, il quale, effettivamente, era proprio quello a cui Isei Reiko aveva posto la famosa domanda (chissà perchè) tanto scomoda; dicevamo quello studente li aveva ormai raggiunti, era pochi passi dietro di loro.
Ad Adamo sembrò naturale girarsi e aspettarsi un tentativo di riallacciare la conversazione da parte dello studente, qualcosa tipo "Ehi! Salve signor shinigami! Dov'era andato? L'avevo persa di vista!" oppure "Reiko-dono! Mi aspettavo che sarebbe rientrato nella locanda dopo la rissa, ma dopo un po' sono dovuto venire a cercarla, confesso che ero un po' in pensiero...", ma nulla di tutto ciò avvenne.
Notò anzi che quel ragazzo guardava lo shinigami con un'espressione strana, quasi volesse coglierlo di sorpresa, o forse come se fosse sul punto di chiedergli qualcosa di molto pericoloso per entrambi; almeno questa fu l'impressione di Adamo, che però non riusciva a spiegarsi nessuna delle due possibilità.
Isei Reiko si era girato e aveva visto il suo vecchio compagno di bevute, squadrandolo con la stessa espressione indecifrabile e ambigua che non aveva mai smesso di esibire.
Credendo di percepire qualcosa come un momento di imbarazzo, forse una manciata di secondi di silenzio di troppo che gli parvero per qualche motivo sconvenienti, Adamo sentì di dover dire qualcosa.
Rivolto allo studente esordì:
Ehilà...ahem, tu eri al tavolo con senpai Reiko, giusto? Piacere, io sono Adamo Innerbaum. Ah, devi scusarmi, con tutto il trambusto che ho combinato alla locanda ho costretto anche te a lasciarla...e se non ci fosse stato il signor Reiko sarebbe finita ben peggio! Eh eh
La situazione d'immotivato imbarazzo e l'obbligo di cercare l'utilizzo di epiteti rispettosi nei confronti del decimo seggio, resero l'uscita di Adamo nuovamente forzata e macchinosa, tanto che lui stesso mentre parlava si chiedeva perchè non gli riuscisse di non tenere un tono stupidamente affettato, quel pomenriggio.SPOILER (click to view)Scusa ma per rendere la cosa più plausibile ho dovuto inventarmi qualche tua azione, Purtroppo.. -
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Guardando bene lo strano ragazzo iniziai a ricordare di prima....
Era quello strano ragazzo che si era seduto vicino a me e Isei prima....
Prima della domanda troppo personale ovvero...
Iniziai a guardarlo stranito pensando come mai prima mi sembrasse che Isei non lo conoscesse e ora iniziava a sembrare il contrario dato la lunga discussione di quei due da quando io svenii, dopo quella personalissima domanda...
Lui disse di chiamarsi Adamo Innerbaum e chiamo Isei pure Sempai!
Cio significa che gia si conoscevano? o no? ... ma boh ... chissa..
Durante la sua presentazione mi chiese scusa per il trambusto , che non avevo sentito , che vi era stato nella locanda del Drago Blu ... ehmm... Azzurro e che aveva costretto me a lasciarla , meglio dire che era un po in disordine per starci dentro per me e che non me ne ero neanche accorto ...
Oh .. me dormiglione
ripetevo dentro la mia testa facendomi le ntagliate di polso mentali ....
Altra cosa che disse in presentazione era che Isei-pon aveva fatto qualcosa per aiutare li dentro ...
Bene , io mi chiamo Arakishi Tokugawa , ed ho scoperto da un libro di storia , ovviamente preso in prestito(aka Rubato)che il cognome Tokugawa l'ha avuto anche un grande della storia di un certo paese ... chiamato Giappone e che diede fine all'era Sengoku(che non so esattamente cosa sia)ebbene ho sentito che Isei ha fatto qualcosa ... ebbene .. cosa ha fatto?
dissi con la curiosita di un Orangonando AmericanoSPOILER (click to view)dopo aver risposto continuiamo in classe .. potremmo collegare ... poiche , come sai , avevo chiesto a Nelchan se mi faceva il secondo allenamento... invece del solito " mi svegliai di mattina bla bla ". -
Sandeman .
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SPOILER (click to view)Sarebbe un'ottima idea continuare agganciandoci alla lezione, ma ci sono due problemi: nella mia prima lezione ho fatto riferimento all'incontro con Isei, quindi temporalmente non posso fare finta che questa ruolata sia tra la prima e la seconda lezione... e, secondo problema molto più pratico, ho già fatto il primo post nella classe Q (non ho notato subito che avevi risposto qui), è venuta una roba lunghissima e ora non me la sentirei di cambiarlo... iniziamo la lezione facendo finta che questa conversazione ci sia già stata da un po', e questa qua vediamo di concluderla a breve per non incasinarci troppo con robe temporali. Ok?
Arakishi Tokugawa, così si chiamava lo studente, si presentò raccontando anche una storia intorno al suo cognome che Adamo non capì affatto.
Ah, wow... quindi hai un cognome importante!... ma davvero non hai visto quello che è successo alla locanda? C'erano degli ubriaconi che volevano farmi la festa, ma lui usando il kidou li ha messi tutti in fuga! E' stato grandioso!
Adamo lanciò un'occhiata a entrambi i suoi interlocutori. Non sapeva bene cosa dire a Arakishi, gli unici argomenti che gli venivano in mente riguardavano ciò che aveva origliato nella locanda e temeva di tirare fuori qualcosa di troppo personale anche questa volta.
Beh, forse voi volete chiarirvi un attimo, concludere il vostro discorso. Vi lascio soli?.
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