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CITAZIONE Ebbene sì. Mourinho afferma di non esserlo, ma io posso dirlo in tutta certezza: Io sono un pirla. °-°
Ma ti oneshotto quanto prima, non temere. u.ù
CITAZIONE Narrato
Parlato
Pensato
Mormorato
Parlato altrui
Ormai ero avvezzo al fatto che il mio primo attacco non andasse a segno praticamente mai. Diciamo che è una semplice questione di abitudine; da quando avevo iniziato la mia poco gloriosa carriera di Dio della Morte non era ancora accaduto una sola volta che il mio primo tentativo di attacco colpisse il bersaglio, di qualsiasi battaglia si trattasse. Il cielo iniziò a brontolare e far cadere le sue lacrime sotto forma di pioggia proprio quando diedi il via a quella che ovviamente a me sembrava una buona tattica: ecco perché mi reputo un idiota. L’hollow non mi tolse gli occhi di dosso per un singolo istante mentre pronunciavo la formula di attivazione del Sai, e anche quando lo stesso Bakudou iniziava ad avere effetto su di lu, non accennava a distogliere lo sguardo dalla mia figura. Quei suoi occhietti rossi che gli conferivano un’aria tanto demoniaca, i quali risaltavano così tanto nell’oscurità delle incavature nella maschera, seguivano ogni mio movimento senza curarsi dei suoi piccoli arti superiori che andavano ad incrociarsi dietro la sua schiena. L’hollow seguì con estrema attenzione anche il mio successivo scatto, e proprio quando mi ritrovai alle sue spalle per tentare di colpirlo in rotazione, notai che l’hollow sembrava quasi divertito, eccitato. Sembrava quasi che il tutto si svolgesse al rallenty: quando iniziai a voltarmi per colpirlo, notai con la coda dell’occhio che la sua coda si stava già distendendo aprendo quella sorta di grossa cesoia, pronta a colpire.
«…!»
Era chiarissimo che la sua intenzione era quella di farmi saltare il braccio sinistro manco fosse un grillo, infatti la coda schizzò in direzione del mio braccio all’altezza di circa metà del bicipite.
Tuttavia l’idea di passare il resto della mia vita con un solo arto superiore non mi allettava minimamente, per cui dovevo inventarmi qualcosa, e in fretta anche. Mi trovavo nella classica situazione in cui la merda ti sale fin sopra i capelli: ormai ero già lanciato in attacco con quel movimento rotatorio antiorario; per come ero messo in quel momento ero pressoché impossibilitato a far la qualunque cosa.
Come al solito l’unica cosa che poteva pararmi il culo era l’istinto, forse l’unica mia caratteristica degna di nota; mentre ancora avevo compiuto un terzo del movimento necessario per portare a termine il colpo, istantaneamente lasciai che un grosso flusso di reiatsu circolasse verso le braccia, in modo da incrementare la velocità con cui essi rispondevano agli impulsi nervosi. Dopodiché cercai di frenarmi quanto più possibile facendo leva sul piede destro, il quale non mi faceva da perno nel movimento rotatorio. La zampakuto la stavo impugnando con entrambe le mani, la destra sopra e la sinistra poco più giù: se prima l’intenzione era quella di effettuare un fendente orizzontale, ora era di primaria importanza contrapporre la lama della mia katana a quelle della tenaglia dell’hollow. Per fare ciò, fu necessario compiere con velocità inaudita, proprio mentre mi apprestavo a completare la mia rotazione e quindi portandomi quasi di fronte alla schiena dell’hollow, una rotazione di centottanta gradi con il polso sinistro in modo da invertire la posizione della punta della lama, la quale prima dava verso destra e ora invece verso sinistra; andando poi a tentare di incastrarla tra le affilate estremità della biforcazione della bestia. Probabilmente non sarei riuscito ad evitare che il suo attacco andasse a segno; quantomeno avrei evitato che il braccio mi venisse reciso.
Subito dopo notai che l’hollow non aveva ancora finito: aprì la maschera nella parte che doveva corrispondere alla bocca, e da lì ne uscì una sostanza tanto schifosa quanto viscosa. Di sicuro non era niente di buono, ma vista la mia non comodissima posizione potevo fare ben poco: lo sputo era direzionato verso il mio piede sinistro e tutto ciò che potevo fare era tentare di evitare che colpisse il piede, poiché avrebbe potuto darmi problemi nello scappare dopo. Per cui mi limitai a spostare lievemente indietro l’arto, in modo che l’attacco dell’hollow andasse a vuoto, o che quantomeno colpisse lo stinco anziché bloccarmi le caviglie con quella <cosa>. Così non fu: venni ugualmente colpito da quella cosa alla caviglia, il mio spostamento non fu abbastanza per evitare che accadesse. Non bruciava, però avevo evidenti difficoltà a muovere il piede.
Irritato per la pessima piega che la vicenda stava iniziando a prendere, mormorai a denti stretti:
«Che grandissimo figlio di puttana che sei…»
Sì, talvolta riesco a dare il meglio di me stesso quanto a finezza, ma in fondo sono fatto così. Quella posizione non mi aiutava però molto: rimanevo infinitamente vulnerabile ad un secondo attacco. Come da sempre mi è stato insegnato, l'attacco è la miglior difesa: approfittando della breve distanza e la posizione non proprio favorevole alla fuga dell'hollow, iniziai a mormorare:
«Supremi regnanti, colui che è incoronato col nome di uomo, indossa una maschera di sangue e carne, e ha mille ali fluttuanti! Con verità e moderazione, delicatamente fa scorrere le tue unghie contro la parete di un sogno che non conosce peccato...»
Sollevai la mano sinistra dal manico della zampakuto, e puntando il palmo aperto verso la testa dell'hollow, urlai:
«Hadou no Sanju-San: Sokatsui!»
Non era semplice per l'hollow andarsene vista la confusionaria posizione in cui ci trovavamo; sarebbe riuscito ad evitare un colpo così ravvicinato, ma soprattutto di così grosse dimensioni? Il Sokatsui è una tecnica moderatamente potente, la quale tuttavia vanta grosse dimensioni: il cono di fiamme che si formò dalle mie mani era di ben sette metri di diametro, avrebbe davvero pottuto sfuggirne? Ancora impacciato nei movimenti, tentai infine di volgere qualche passo indietro dopo l'esecuzione della mossa, per tentare di guadagnare spazio. Quella maledetta bava lì non riusciva a farmi muovere a dovere, e per staccarmi da terra ebbi grosse difficoltà, smuovendo anche un po' di asfalto. Fui costretto ad indietreggiare goffamente con quella roba attaccata al piede, ma quantomeno miravo a mettere almeno una decina di metri tra me e quel maledetto mostro.
La situazione si faceva sempre più critica. Maledetto nano da giardino.
Statistiche:
CITAZIONE Zanjutsu: 33
Hakuda: 46
Kidou: 34
Hoho: 47[(+5 potenziamento statistiche) -10 bava=42]
Ferite Subite:
CITAZIONE Ferite subite nei turni precedenti: Nessuna.
Ferite subite in questo turno: Nessuna.
Ferite totali: Nessuna.
Tecniche Utilizzate:
CITAZIONE Elenco tecniche utilizzate in questo turno: CITAZIONE Incremento Hoho con reiatsu
Utilizzando il reiatsu si è in grado di ottenere prestazioni migliori per ogni abilità del pg, a seconda di quale si decide di aumentare. [Una per turno]
Consumo: Basso
Danno: /// Aumenta di 5 (Energia verde) la statistica Hoho del pg CITAZIONE Hadou 33: Soukatsui
Formula di attivazione: Supremi regnanti, colui che è incoronato col nome di uomo, indossa una maschera di sangue e carne, e ha 10000 ali fluttuanti! Con verità e moderazione, delicatamente fa scorrere le tue unghie contro la parete di un sogno che non conosce peccato
Concentrando il reiatsu nel proprio palmo si emana un cono di energia azzurra che non è in grado di raggiungere elevatissime distanze ma ha un'ottima area di propagazione di fronte a se, rendendo difficile evitare il colpo. I danni inflitti sono discreti e solo con un utilizzo davvero ravvicinato possono diventare superiori.
Abilità richieste: Controllo del Reiatsu Lv.2; Kidou Lv.2
Danno: Ferita moderata [6 metri]; Ferita lieve [7 metri o più]
Consumo: Medio
Distanza: Cono di 25 metri di lunghezza e 5 di larghezza
Reiatsu:
CITAZIONE Livello di energia: Verde.
Reiatsu all'inizio del turno: 90
Reiatsu speso: 30
Reiatsu rimasto: 60
Equipaggiamento:
CITAZIONE Equipaggiamento: Auricolare, inutile ai fini del combattimento.
Zampakutou: Entrambe le mani; sotto la sinistra e poco più su sul manico la destra.
Note:
CITAZIONE Grado raggiunto: 10° Seggio.
Nome pg: Gintoki Sakata.
Stato psicologico: Irritato dalla brutta piega che la situazione sta prendendo, ancora concentrato.
Riassunto del post: Mentre ruota su se stesso per colpire l'hollow con un fendente orizzontale, con l'aiuto del reiatsu per aumentare la velocità ruota di 180° il polso sinistro per invertire il senso della lama e incastrarla tra le tenaglie dell'hollow che minacciava di recidergli il braccio sinistro nel caso in cui non avesse fatto nulla. Poi tenta di evitare la bava dell'hollow tirando indietro la gamba, o quantomeno per evitare che la schifezza colpisse la caviglia.
Edited by B l a z e - 5/12/2010, 14:00
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.CITAZIONEEbbene sì. Mourinho afferma di non esserlo, ma io posso dirlo in tutta certezza: Io sono un pirla. °-°
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