L'albero di natale

Missione aperta a tutti - classe F - nessun limite di partecipanti

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  1. _Rei_
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    SPOILER (click to view)
    Normale: narrato, parlato png
    Parlato Rei
    Corsivo: enfasi; sogni, ricordi, pensieri, deliri vari
    In quote: parlato altri pg con rispettivi colori

    Bzzz, bzzzz, scandagliamento radar della zona.
    Soggetto: maschio bianco, uno e ottanta circa, sui vent’anni, vestito da hobbit.
    Obiettivo: eliminazione fisica del soggetto.


    Rei continuò ad avanzare col braccio teso come un rabdomante alla ricerca d’acqua, barcollando ancora leggermente. C’era pure una musichetta fastidiosa nell’aria, adesso.
    Aveva adocchiato qualcosa di biondo atterrare vicino l’albero e stava dirigendosi proprio lì, in barba al disorientamento, quando una voce familiare ma dal tono insolitamente premuroso la disattivò dalla modalità Killer Professionista.
    CITAZIONE
    Saku: Ehm... Rei, tutto bene...? hai per caso sbattuto la testa, ti sei fatta male?

    Voltandosi verso il compagno, Rei sbatté meccanicamente gli occhi un paio di volte, poi rispose tranquilla:
    “E’ tutto a posto, Saku-chan, voglio solo commettere un omicidio.”
    Tornando con la mente più lucida, stava per riprendere i toni da buffona ed aggiungere qualcosa riguardo al cappellino da lui portato, che era identico al suo (per qualche strano capriccio delle leggi fisiche, il berrettino rosso di Rei era rimasto saldamente incollato alla sua testa nonostante l’ascesa e la discesa) e sul quale poteva giocarsi la carta del siamo legati dal filo rosso del destino, giusto per vedere come reagiva; ma Saku si era già allontanato, prima verso il bellone dai capelli argentati che l’aveva salvata e poi, dopo aver mormorato qualcosa, verso quello che - ora lo vedeva bene - era proprio Mouryou-sensei! Vendettaaah!

    Prima di lanciarsi all’inseguimento del biondo insegnante, però, le sembrò giusto ringraziare le due persone che nel giro di pochi minuti le avevano salvato la vita due volte; ma, avvicinandosi verso il tavolo dove lo aveva visto ritirarsi in disparte, Rei non vide più il ragazzo sconosciuto di poco prima, mentre Falkner-san sembrava troppo occupato a dirigere i festeggiamenti. Bè, lei ci aveva provato almeno, non era mica un’ingrata.
    E quindi, dove eravamo rimasti? Ah, si… Vendettaaah!

    Rei agguantò un pezzo di quello strano dolce bianco ammonticchiato sui vassoi, ne staccò un bel morso per caricarsi - buono, sapeva di mandorle - per sicurezza ne prese altri tre pezzi e se li cacciò dentro al kimono e infine si diresse a grandi falcate verso Saku e Mouryou, ridacchiando come un cattivone da film di serie b e con un preoccupante luccichio sinistro nello sguardo. Fu a quel punto che una shinigami dall’aspetto minuto le passò accanto e le mise in mano due pacchetti. “Da parte di Haru-san e Chase-san”, mormorò con un sorriso. A Rei si sgonfiò tutta la furia bellica in un attimo, e rimase interdetta con i pacchi in mano, ferma al centro della piazza come un’allocca.
    Sapeva che c’erano dei regali, ma non aveva capito che fossero dei regali specificatamente per lei, scelti appositamente per lei… E nel ripensare all’identità dei donatori, specie di uno in particolare, Rei si sentì enormemente a disagio e le guance le si infiammarono. Non sapendo bene come comportarsi in questa prima volta assoluta - dacché aveva memoria nitida - in cui riceveva dei veri regali, si defilò verso un angolino della piazza, proprio nelle vicinanze del tavolo dove aveva posato i suoi famosi dolcetti di riso, e si accinse ad aprire i pacchi con aria furtiva, quasi temendo che qualcuno arrivasse a portarglieli via dicendo che c’era stato un errore.

    Il primo pacchetto aveva colori vivaci, ed era soffice. Rei lo immaginava già, ma fu solo dopo averne visto il contenuto che fu sicura riguardo al mittente: Falkner aveva assistito alla sua prima lezione in Accademia, e aveva voluto ricordarle quel particolare giorno con quel simbolico pupazzo che adesso si ritrovava tra le mani… Un grazioso gatto vestito da ninja, dalla forma simile a quella del gatto ninja in carne e pelo, Yori il Terribile.
    “Messaggio ricevuto Falkner-san, che non si dica che io manchi di umorismo”, pensò Rei divertita, mentre svuotava il kimono dai pezzi di torrone e collocava Yori peluche tra i lembi della giacca, col musetto mascherato che spuntava dalla scollatura. Cercò con lo sguardo il bel Terzo Seggio per poterlo ringraziare, ma sembrava davvero occupato e Rei sperò almeno che riuscisse a vedere la sua mano che lo salutava ed il suo sorriso sincero.
    Il secondo pacchetto aveva l’austera sobrietà di Haru-san, impossibile confonderlo. Rei avvertì di nuovo quel senso di imbarazzo e confusione generato dal fatto che…Bé, dal fatto che qualcuno che sino a poco tempo prima le aveva dato della feccia e verso il quale provava sentimenti di terrore misto ad ostilità mista a voglia di rivalsa mista a ma perché diavolo devo rovinarmi la giornata per ‘sto tizio, ecco, adesso si fosse presentato con un pacchetto per lei. Obblighi di un superiore verso i sottoposti? Chi lo sa. Certo era che quel nunchaku semplicemente FAVOLOSO che aveva trovato una volta aperto il regalo poteva significare tutto o nulla: che il biondino avesse deciso di fare un passo nella direzione Peace&Love e volesse mostrare la sua buona volontà con un dono? O forse il nunchaku era un modo sottile per farle sapere che sarebbe stato proprio con questo strumento che presto lui le avrebbe aperto il cranio senza troppi complimenti? La prima ipotesi la faceva sentire più tranquilla, chissà perché.
    Rei osservò in silenzio l’arma dai bastoni in ferro scuro, seguendo con un dito le scanalature dorate che disegnavano un dragone avviluppato lungo i due corpi cilindrici del nuchaku. Poi, con sguardo determinato, appese quest’ultimo alla cintura degli hakama, prese con sé la scatola dei dolcetti di riso con i quali era giunta e si diresse al centro della piazza, decisa a trovare Haru-san.
    CITAZIONE
    Mouryou:NNNNYYYAAAAAAAARRRRGGGGHHH!!!!

    EH? COSA? COSA??? Che diavolo era successo a Mouryou-sensei, come si permetteva di collassare per mano d’altri?!? Rei corse verso la sagoma spalmata a terra del proprio maestro, raggiungendo così anche Saku. Si inginocchiò accanto all’insegnante moribondo, esaminando la sua espressione da shock anafilattico con curiosità quasi scientifica ma anche con vaga preoccupazione, ammettiamolo.
    “…Sensei? E’ freddo come il ghiaccio, sensei.” Provò a fargli poke poke su una guancia con la punta dell’indice.
    CITAZIONE
    Mouryou: L'orrore... l'orrore...

    … Bè, almeno non era morto.
    CITAZIONE
    Hanae -Sei fortunato, Mouryou-chan.-

    Zack! Un’apparizione inaspettata, che la fece sussultare leggermente. Sollevando lo sguardo, Rei si ritrovò proprio quel tipo di fronte, intento a prendere in giro i resti febbricitanti di Mouryou-sensei:
    CITAZIONE
    Hanae -Ho appena deciso dove portarti a sostenere il prossimo allenamento sull’Hakuda.-

    Haru-san non sembrava aver fatto caso alla sua presenza, ma si rialzò subito spostando la sua attenzione su un pacchetto, evidentemente un regalo destinato a lui. Rei distolse lo sguardo, si morse il labbro inferiore e lottò tra la solita voglia di prendere a schiaffi quel bel faccino, l’imbarazzo causato dal regalo che adesso portava appeso alla cintura e la nuova sensazione di disagio per colpa di questa stramaledetta festa del Natale con tutto il suo calore, l’allegria ed il vogliamoci bene. Lei non era fatta per queste cose.
    O almeno, non se ne sentiva parte.

    “Gr… Grazie per il regalo…” bofonchiò quindi imbronciata, interessandosi enormemente ad un gruppo di sassolini lì per terra. Ma quando rialzò gli occhi, dell’ufficiale della Nona non c’era più traccia. Avrà udito i ringraziamenti? Rei sospirò frustrata, scuotendo la testa.
    Decise di riscattarsi con Saku, verso il quale si voltò con aria battagliera e sguardo intenso, facendo tintinnare il campanellino del berretto nella foga del gesto:
    “Saku-chan!” tese il braccio sinistro verso di lui, reggendo la scatola di dolci di riso “Sappi che ho fatto questi dolcetti di riso con le mie mani appositamente per te! Appositamente, chiaro?”
    (Curioso come quella scatola comprata nel negozio in fondo alla strada fosse passata da semplice acquisto personale a regalo per una festa sino a diventare un prodotto fatto in casa…)
    “Sensei, se è ancora vivo, guardi che i dolcetti sono anche per lei.”
    Con tono più dolce e quasi compassionevole, Rei chiamò il proprio maestro, provando a scuoterlo leggermente per una spalla.
    Fu allora che cominciarono i fuochi d’artificio.

    A parte vaghi ricordi della vita passata, Rei aveva visto solo una volta uno spettacolo pirotecnico, da molto lontano, sopra il tetto di una baracca del settantaquattresimo distretto in una sera in cui si celebrava qualche festa nei distretti più vicini al Seireitei. Li aveva trovati bellissimi, affascinata specialmente da quelli con i colori più violenti, che esplodevano con gran fragore.
    Adesso quella fioritura di fuoco si dispiegava proprio sopra la sua testa, e Rei non poté fare a meno di commentare con un “Woah…” sognante l’inaspettata visione. Restò lì, vicino al sensei ed al suo compagno di classe, con il viso sollevato e gli occhi sgranati, una mano che reggeva la scatola di dolci e l’altra, a meno di improvviso rinvenimento, ancora sulla spalla del maestro.
    Sorrise alle luci dei fuochi, sentendosi parecchio stupida ma anche un pochino felice.

    Che lo spirito del Natale avesse infine fatto presa anche su di lei?

    SPOILER (click to view)
    Ragaaaa, e con questo io avrei finito, in teoria; se ci sarà bisogno di un altro mio post in relazione a post altrui, ri-posterò ben volentieri, naturalmente. Fatemi sapere, in caso.
    Grazie a tutti per questa role leggera e divertente, grazie a Tamaki e Argletahm per i regali e gli exp, grazie alla mancanza di tasche nella divisa degli allievi senza le quali Rei non si è potuta caricare di torrone come avevo deciso, per cui i vostri pg non moriranno di fame. Buone Feste per l’ultima volta, da domani si torna a sgobbare!

     
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15 replies since 24/12/2010, 13:22   287 views
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