Zanjutsu Lv.1

Rei Kawashima + Saku Hiruma

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  1. Belfagor90
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    Solo una domanda: perchè Stardabbo? COS'E'!? °.°


    Mille e mille domande amletiche mi sorsero in testa nel momento in cui realizzavo che gli Shinigami non avevano una botttega nei pantaloni. Ora che ci pensavo in effetti sarebbe decisamente più pratico inserirne una. Che fare se quando stai evacuando ti spunta davanti un Hollow? Mica puoi dire "aspetta un attimo" per avere il tempo di rimetterti le braghe (e con tutti quei lacci ce ne vuole), quello ti mangia senza farsi troppi problemi! Magari se facessi una piccola petizione alla mia Brigata, assicurandomi di avere una commissione di soli maschi per provocare simpatia per l'esempio soprastante. Ci starebbe anche un bel filmato su Powerpoint dove un mio allievo a caso facesse la parte dello Shinigami evirato e in un paio di fotogrammi mettessi un messaggio subliminale con delle foto compromettenti di una mia studentessa a caso. Sono certo che gli ormoni messi involontariamente in circolo dai commissari mi sarebbero di grande aiuto, kukukukukuku.
    E se non me l'avessero comunque accettato? Beh, in tal caso avrei fatto qualche modifica personale al mio abbigliamento, tanto la parte superiore della nostra divisa poteva occultare benissimo il cavallo dei pantaloni per mascherare certe modifiche non previste.
    Ma la mia mente era dura da tenere ferma e davanti ai miei occhi cominciò a scorrere il seguente filmato:

    Ero io che camminavo baldanzoso per i corridoi della Seconda Brigata e ogni persona che incontravo si inchinava profondamente davanti a me esprimendo tutta la loro gratitudine per averli salvati da una possibile evirazione. Ma il pezzo migliore era la canzone improvvisata che faceva da sottofondo al tutto. Credo di averla sentita nei tempi della mia infanzia e il cantante era un gatto randagio rosso e bianco. Ma ciò era impossibile. I gatti non cantano, me l'aveva detto Yori.

    #Pe' arrivarce qui da Casa
    Ho fatto l'autostop.
    E in Rukongai
    E' già 'n bel pezzo che ce sto.
    Ma pure da emigrato,
    Mica so' cambiato.
    Io so' Mouryoueo,
    Er mejo del Sereteio... #


    Immagine semplicemente DIVINA!!! Avrei cominciato subito a lavorare alla mia arringa e...

    STOCK!!

    Il mio sguardo si fermò un attimo sulla forchetta saldamente piantata nella mia manica sinistra e in quel momento realizzai che fare progetti per il futuro mentre si è impegnati in una gara a colpi di forchetta (dove però non si mangia giù neanche un boccone!!) non è proprio un'idea da "mejo de' Sereteio".
    Vedere che poi anche Rei aveva deciso di mirare alle mie olive (mai più questo allenamento, troppi doppisensi!) diede un altro piccolo colpo alla mia autostima. Ma non alla mia velocità e ancora meno non alla mia generale distrattaggine.
    A dirla tutta quest'ultima commise un errore... FATALE!!
    Mentre con la destra paravo con un po' troppa forza la forchetta di Rei spaccandola di netto assieme alla mia, la mia mano sinistra scattò in avanti cercando di ottenere qualche oliva dalla ciotola di Saku. Ero però dimentico della mia manica inchiodata al legno, e le uniformi della Seconda erano molto più strette di quelle degli altri Shinigami, portai lintero tavolo assieme a me. Fu uno sfacelo!!
    Saku venne letteralmente travolto e lanciato dritto nella vergine di ferro che si chiuse automaticamente non appena sentì un corpo estraneo al suo interno. Fortuna volle che quella non fosse una vera vergine di ferro quanto piuttosto un dispositivo di esplusione aerea forzata. Tradotto in parole povere il malcapitato si sarebbe ritrovato sparato a diverse decine di metri di altezza finendo dritto dritto nel recinto dei Dobermann di un allevamento vicino. Oramus pro Saku.
    Rei venne allegramente sbilanciata da un angolo del tavolo che la prese sulle caviglie facendola finire a testa in giù direttamente su una sezione del tatami che, strano ma vero, si capovolse rivelando una piccola capsula stile Superman che si chiuse sulla confusa malcapitata e partì a velocità iper-sonica nel sottosuolo verso una misteriosa destinazione. Oramus pure pro Rei.
    Quanto a Falkner lo shock nel vedere le sue olive, che poi erano mie, volare dappertutto lo distrasse dall'arrivo di un altro spigolo legnoso che lo prese con disinvoltura sulla tempia facendolo svenire.

    Al centro di quel quadro di distruzione e follia si ergeva solitario il Quinto Seggio della Seconda Brigata nel cui cuore si faceva strada la consapevolezza che forse era meglio disfarsi delle prove.
    Caricandosi quindi sulle spalle il sensei tramortito (per poco non svenni dalla fifa quando vidi che il ragazzone aveva la pessima abitudine di svenire tenendo gli occhi aperti come uno spiritato) che continuava a ripetere con voce flebile e sconvolta "le mie olive..." lo piazzai su di un carrello da miniera che sembrava misteriosamente scappato agli occhi di tutti (eppure era stato proprio lì per tutto il tempo) e lo spinsi giù per i binari delle mie montagne russe sotterranee personali che per puro difetto di costruzione si muovevano a 489,7 km/h. Meno male che la fine del giro finisse proprio nel cortile dell'Ottava Brigata esattamente davanti alla finestra della camera da letto di Falkner tramite un'apertura segreta nel terreno. E oramus anco pro Falkner.
    Sarebbe stato amorevolmente scaricato a terra mentre il carrello tornava alla base occultando nuovamente l'entrata della galleria. Peccato, avrei dovuto scavarne un'altra visto che quella sarebbe stata presumibilmente distrutta.
    ...
    ...
    Sì, lo so che può suonare da pazzi, ma l'avevo fatta sul serio!! Ed era molto utile per il mio futuro piano di lanciargli un ippopotamo in camera.
    Assolti i miei compiti di pulizia notai che si era ormai fatto tardi e che forse mandare un messaggio ai due studenti tramite formiche ammaestrate dove spiegavo che la lezione era terminata poteva essere una buona idea. Un bel "Lezione finita, andate in pace" sarebbe stato un pensiero carino.
    - Tsk, e poi dicono che non gli voglio bene! - commentai sarcastico uscendo dalla sala ridacchiando.

    E Saku e Rei guadagnao Zanjutsu Lv.1 e +8 exp!! argletahm invece padroneggia la tecnica "Cucinare Taglierini con le Olive sulla Testa degli Studenti Volanti" e +1/infinito exp.
    Baci abbracci e alla prossima ^^

    P.S. Rei finisce sparata direttamente sul suo letto passando dalla finestra della camera. La capsula di Superman la sparerà direttamente sul bersaglio senza causarle alcun tipo di ferita a meno che lei stessa non decida il contrario. Infine sparirà sottoterra emettendo un messaggio registrato che dice "grazie per aver volato con Mouryou Land Lines".


    Edited by Belfagor90 - 23/6/2011, 18:04
     
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  2. _Rei_
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    Non sapevo di dover scrivere un post conclusivo, lo giuro, ero convinta che la ruolata fosse già finita. Ho rimediato, ma espierò ugualmente le mie colpe tramite inaudite punizioni auto-inflitte quali l'Indicibile Abbronzatura da Spiaggia e l'Orrendo Trangugiamento di Cocktail Tropicali.
    Sarà un Agosto durissimo.


    Normale: narrato, parlato png
    Parlato Rei
    Corsivo: pensato, enfasi; sogni, ricordi, deliri vari
    In quote: parlato altri pg con rispettivi colori
    Voce zampakutou


    Scrack
    “No, Forketsu!”
    Così veniva infranta Forketsu, la posata leggendaria. Spezzata a metà da un uomo che non aveva niente di meglio da fare che trascinarsi appresso tutto un tavolino, ciotole ed olive comprese, e fare in modo che lo spigolo di questo andasse a colpire con precisione estrema le caviglie di un'onesta shinigami, trovando il punto dove avrebbe fatto più male. Rei sentì l'inesplicabile bisogno di maledire divinità di religioni occidentali mentre veniva falciata via ed atterrava in malo modo sul pavimento.
    “Senseeeei! Io ti estirpo ad uno ad uno quegli spuntoni biondi che ti ritrovi in testa! Mi faccio prestare le pinzette da Yumichi-uooohh!”
    Il suo ululato si perse nelle profondità del sottosuolo, dove era stata catapultata da un tatami basculante. Atterrò in uno spazio ristretto, sentì della stoffa ed un cuscino sotto li lei, poi qualcosa che la chiudeva dentro. Aiuto. ERA IN UNA BARA.
    Quello psicopatico!
    Sapeva che prima o poi sarebbe finita due metri sottoterra per causa sua. Chissà cosa aveva riservato al povero Saku... Non poteva credere che quella fosse un'autentica vergine di ferro, era troppo anche per il sensei. Forse. Avrebbe pensato anche a Falkner-san, eliminando così eventuali testimoni? In quel momento la sua bara venne sparata a velocità ipersonica lungo un tunnel sotterraneo e Rei ne fu certa, certissima: ad Urahara Mouryou doveva essere impedito qualsiasi contatto con la Dodicesima Brigata e con i suoi aggeggi. Per la salvezza della Soul Society.

    Nemmeno scoprire che la bara era in realtà una strana capsula in materiale cristallino riuscì a placare la sua angoscia. Mentre attraversava il canale sotterraneo – seriamente, possibile che quel pericolo pubblico avesse tanto tempo libero da dedicare agli scavi?! - fu colta da improvvisi flash mnemonici. Ma certo, la capsula di cristallo... Era chiaro che il maestro si stava liberando di lei spedendola su un altro pianeta. Che carino, non voleva farla fuori, solo esiliarla in una galassia lontana lontana. Si vide in mantellina rossa mentre sollevava un peschereccio con una sola mano. Fico! E se il pianeta fosse stato disabitato, invece? Doveva trovare un compagno e ripopolare la terra.
    Chissà se la galleria passava sotto villa Kuchiki...

    "#Plin plon# Grazie per aver volato con Mouryou Land Lines!#Plin plon# "
    La voce gradevole dell'hostess fu l'ultima cosa che udì prima di perdere i sensi, sputata fuori come un proiettile dalla culla di Superman per finire dritta dritta nel futon della sua ex camera.
    La capodormitorio Haruka aprì la porta cinque minuti dopo, gettando un'occhiata stanca alla figura spalmata per terra che aveva iniziato a russare sonoramente.
    “Misato, Yoko, venite qua”, sospirò. “C'è di nuovo della spazzatura da portar fuori.”
    Premette l'indice sulla stanghetta degli occhiali per aggiustarli, diede un ultimo sguardo alla camera e si richiuse la porta alle spalle.
     
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