La musica nella notte.

Missione di Lv. A per Urahara Mouryou & Gintoki Sakata

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  1. Tamaki-kun
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    Sapete tutti come si uccidono le falene e quei tanti insetti notturni che, fastidiosi, ci tormentano non appena dopo il calar del sole? In realtà i metodi sono diversi, variegati quanto la crudeltà umana, ma ho sempre trovato particolarmente curiose le luci elettriche che, dopo averli attirati con il loro fascino, lasciano quei piccoli insetti bruciati ed agonizzanti sul terreno polveroso. Ci dev’essere una morale in tutto ciò.
    Nello specifico, per tornare al nostro caso, quando i due hollow si erano rapidamente allontanati grazie al proprio sonido, Dumpty si era curato di scagliare la sfera luminosa che reggeva saldamente in mano all’entrata della casa degli specchi, i quali avevano amplificato il suo luccichio quasi pulsante tra le loro mille superfici. Quegli shinigami si erano dimostrati tanto stupidi da attaccarsi reciprocamente, perché mai non farsi ancora qualche risata alle loro spalle? Come le falene, avrebbero perso tempo ad inseguire quella luce senza rendersi conto del vero pericolo. Una leggera risata e, dopo essersi fermato improvvisamente tra le canne lacustri, lo spassoso giullare si immerse pian piano tra le acque melmose, raggiungendo sott’acqua il fratello che già aveva iniziato a saltellare vivace sulla superficie del laghetto, quasi in vena di grottesche reminescenze religiose. Anche una perfetta percezione del reiatsu avrebbe reso difficile scindere le presenze dei due gemelli, specie quando si trovavano tanto vicini: se mai gli stupidi shinigami avessero deciso di attaccare Humpty, li avrebbe aspettati una bella sorpresa.
    -Scaglia i dardi, scaglia i darti! Contro il mare delle afflizioni! Combattendo contro di esse metterà loro fine?!?- esclamò Humpty con una risata stridula, evidentemente in vena di grottesche citazioni, mentre guardava eccitato la marea di oggetti che l’ufficiale della Seconda Divisione aveva deciso di lanciargli contro tenendosi ad opportuna distanza di sicurezza. Ah, sì, Mr. Suicidio ne stava approfittando per far crollare la casa degli specchi, ma chi se lo filava più, quello? Era uno sbarbo, per giunta barboso.
    -E’… Blublublu… Colpa tua..! Blublu… Se il nostro scherzo… Blublublublu… Non ha funzionato!!!- gridò irato il gemello che, solo parzialmente riemerso dall’acqua con le proprie creste ossee, alla vista di quello spettacolo afferrò ambedue le caviglie dell’altro Hollow e lo trascinò con sé nel torbido lago, evidentemente in vena di azzuffarsi per la colpa che gli attribuiva. I pezzi di giostre continuavano a cadere, causando pesanti flutti che si innalzavano al celo, ma i due gemelli non se ne curavano e la loro disputa pareva tanto violenta da aver creato una sorta di vortice d’acqua alto alcuni metri, che solo a tratti lasciava cogliere frammenti delle loro imprecazioni.


    All’improvviso, silenzio. Alcuni frammenti biancastri, che parevano quasi ossa alla luce della luna, emersero dalle profondità del laghetto per poi dissolversi una volta raggiunta la libertà del cielo, accompagnati da acute grida di dolore che andavano oltre l’umana comprensione. Era puro reiatsu, e perfino l’idiozia dei due ufficiali non era sufficiente a renderli incapaci di sentire la forte ostilità, un gelo crudele ed impassibile, che si stava diffondendo nell’aria. Un brivido li colse entrambi.

    … L’intera massa d’acqua contenuta nel laghetto esplose in tutte le direzioni. La terra rombò, crepandosi in diversi punti, mentre un’ondata di densa energia spirituale esplodeva in quel lunapark abbandonato da ogni speranza.

    -Mi hai fatto male, fratellino.-
    -Tsk… Ritieniti fortunato, la prossima volta oltre a strapparti la maschera ti strapperò anche il cuore.-
    Due creature dalle sembianze umane, completamente nude, si guardavano ora torve da breve distanza, e solo un sorriso appena accennato sui loro volti bagnati tradiva la loro reciproca soddisfazione. Dei capelli rosso cardinale ricadevano sulla loro fronte, fin quasi alle spalle, per poi lasciar calare lo sguardo sui corpi sottili e longilinei, a malapena più alti di quelli delle persone comuni. Humpty e Dumpty erano diventati due Arrancar a modo loro, senza contare sulla pietà di Aizen o di qualunque altro presuntuoso regnante dello Hueco Mundo. Una sottile maschera dai riflessi verdastri ornava ad entrambi gli occhi. Non dovevano nulla a nessuno.

    Cosa?!? Possibile che uno dei due fosse già scomparso?!? Un istante prima ambedue le figure stavano immobili al centro del lago ormai vuoto, e ora se ne riusciva a scorgere soltanto una. Dove diamine poteva…
    -WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!- l’ennesimo grido di dolore di quella notte tormentata squarciò l’aria, e stavolta proveniva dalla bocca del Quinto Seggio della Decima Brigata. Humpty, con lo stesso sorriso immobile e quasi distaccato, gli era comparso alle spalle e aveva allungato le sue dita sottili verso la colonna vertebrale del povero ufficiale, penetrandone con facilità i muscoli per poi stringersi con forza sulle prime vertebre lombari del malcapitato. Era stato troppo veloce perché i due shinigami potessero provare a reagire, ed in men che non si dica un rumore sinistro indicò a Mouryou che le vertebre di Gintoki dovevano aver ceduto e compromesso anche il suo midollo spinale. L’Arrancar lasciò la presa e il corpo dell’ufficiale cadde pesantemente a terra.
    -Dumpty, con questi due non c’è più divertimento. Pensa tu ad uccidere l’altro, dobbiamo andare da Zacarias ad informarlo della lieta notizia!- disse Humpty alzando la voce verso il suo gemello, che fino a quel punto era rimasto a guardare la scena ridacchiando tra sé.

    -Voi non andrete da nessuna parte, sporchi hollow.- si intromise una voce profonda, quasi arrogante, che proveniva da un muscoloso tizio in canottiera viola scuro improvvisamente apparso di fianco all’ufficiale della Seconda Divisione. Il suo volto era coperto da una spessa maschera bianca, simile a quella normalmente indossato dagli hollow, e un reiatsu maligno di diffondeva dalla sua mano sinistra in cui pareva aver caricato un…
    -Cero!!!-
    Il potente fascio di energia rilasciato dal nemico sconosciuto rischiò quasi di investire Humpty, che per evitarlo fu costretto ad utilizzare un fulmineo sonido, allontanandosi da Gintoki per riavvicinarsi al proprio compagno.
    -Questo tizio è ancora vivo, anche se malmesso. Forse se la caverà.- disse una ragazzina con una tuta rossa ed una spada assai simile ad una zampakutou legata dietro la schiena, improvvisamente apparsa vicino a Mr. Suicidio ed intenta a controllarne le condizioni di salute.

    -Iniziano ad esserci un po’ troppe persone per i miei gusti. Non lo sapete che ad ogni spettacolo i posti si dovrebbero occupare prima dell’inizio delle esibizioni?- si lamentò Dumpty, infastidito ed intento ad agitare ripetutamente la mano come nel tentativo di allontanare una mosca invisibile. Mentre parlava, però, il primo sconosciuto giunto sulla scena rivolse l’ennesimo cero contro i due gemellini. Era un tipo impaziente.
    -Mi spiace, ma non ho proprio voglia di rischiare di farci uccidere poco dopo aver raggiunto la trasformazione in Arrancar. Avete idea di quanto male ci abbia fatto?- commentò con una risata stridula dopo aver evitato il colpo con un rapido scarto laterale, seguito a ruota dal fratello.
    -Noi andiamo a casa! Bye bye, Banana-King e Sbarbo-chan!- esclamò Humpty, aprendo all’improvviso un garganta proprio nella direzione in cui entrambi gli arrancar si erano gettati, e scomparendo insieme a Dumpty in quella ferita del cielo.

    CITAZIONE
    Nota del QM: Siete stati superficiali, piuttosto sbrigativi, calando ad un livello che non esito a definire più basso di quanto mi aspetterei da uno qualunque di noi staffer. Belfagor, stavolta sarai fortunato, ma solo perché quei tuoi lanci a distanza ti hanno (tengo a precisare inconsciamente) evitato di cadere nel semplice tranello dei due hollow. Per quanto riguarda Blaze, invece, non è la prima volta che dimostri di avere le capacità analitiche di un dugongo spiaggiato: il tuo pg subirà danni troppo gravi per poter proseguire la sua carriera di shinigami tra le file del Gotei XIII, almeno come seggio di rilievo.

    Note narrative: Voglio che almeno Belfagor faccia un post conclusivo. Vi trovate in presenza di Hiyori Sarugaki e Kensei Muguruma, due Vizard che ora vi trasporteranno nel loro covo di reclusione del Mondo Terreno per curare le vostre ferite. Qui verrete a conoscenza della loro storia, quindi esigo un post degno di nota e che rispetti le caratteristiche psicologiche di ognuno.





    Edited by Tamaki-kun - 16/7/2012, 15:53
     
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10 replies since 13/5/2011, 19:55   378 views
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