Classe M [III]

Controllo del Corpo Lv.2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Una settimana dopo la fine della lezione sul controllo del reiatsu ve ne state in casa a farvi una doccia (un bagno, un fiume, una cascata, a suon di secchiate... l'importante è che vi state lavando) quando all'improvviso un sub esce dall'acqua (o anche dal gabinetto va bene). A quel punto, con la massima calma apre la zip della muta e ne esce un uomo in completo da sera bianco Si rassetta un attimo e poi prende dal suo vestito una busta e ve la porge dicendo:
    - Il mio nome è Bond... James Bond.
    A quel punto afferra la zip del suo abito da sera e rivela che sotto teneva un'altra muta da sub, si rimette la maschera e sparisce dalla stessa via per cui era venuto. Neanche il tempo di farvi troppe domande che la prima muta e il vestito da sera sono misteriosamente spariti.
    La lettera contiene un semplice messaggio: corri subito all'Accademia.


    Questo giro vi lascio molta lbiertà d'interpretazione, voglio vedere come ve la cavate nel tirare fuori qualcosa di personale da una situazione prestabilita. Al vostro arrivo all'Accademia trovate il vostro maestro ad aspettarvi all'entrata impegnato a tirare fendenti e far volteggiare un paio di spade di legno, mentre una terza è legata alla sua cintura. Quando vi avvicinate vi lancia una delle due armi e dice solo queste parole come spiegazione:
    - E' tempo di mazzate!!
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Parlato
    Pensato
    Narrato


    Era passata una settimana intera da quando avevo avuto la mia seconda lezione da Shinigami e la prima con Urahara Mouryou come sensei. Dopo quel giorno ero andato a chiedere informazioni in giro su di lui, sempre meglio informarsi su chi mostra chiare intenzioni omicide nei propri confronti, ma non c'erano stati grandi risultati: sapevo solo che era un pazzo sadico e che era membro della seconda brigata, la brigata degli assassini!

    Devo stare all'erta, il prossimo allenamento potrebbe essermi fatale se lo faccio irritare troppo!

    Negli ultimi giorni ero sempre teso, scattando ad ogni rumore o movimento alle mie spalle e ogni volta che dovevo uscire da casa, prima mi sistemavo dei vecchi giornali sotto i vestiti per evitare di essere colpito da accoltellate alle spalle.
    Una sera, una di quelle in cui ero abbastanza calmo, mi stavo facendo una bella doccia calda per levarmi lo stress. Era piacevole sentire tutte quelle calde gocce d'acqua che scivolavano lungo il proprio corpo, trascinando con sé i problemi della giornata appena trascorsa, e la settimana appena passata mi aveva fatto riflettere.

    A pensarci bene, è ridicolo continuare a pensare che il sensei voglia veramente uccidermi! Forse lo fa per mettere sotto pressione gli studenti, per vedere come reagiscono: una specie di test nel test. E poi, se volesse uccidermi davvero lo avrebbe già fatto in questa settimana, altrimenti che assassino sarebbe?

    E con questo pensiero, cominciai a mettere del balsamo sui miei capelli, dovevo tenerli morbidi e fluenti per affascinare le ragazze, e a canticchiare una canzone rock usando una spazzola come microfono. Ero arrivato al ritornello finale della canzone quando, dal mio gabinetto arrivò uno strano gorgolio e da esso uscì un sub.

    AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!! E' IL SENSEI! MI HA RAGGIUNTO PER UCCIDERMI!

    Come la ragazza di un vecchio film horror, urlai alquanto acutamente, tirando a me la tenda della doccia per coprirmi dalla vista di quell'assalitore e già tristi pensieri attraversavano la mia mente.

    Ecco lo sapevo! E' rimasto in agguato, aspettando il momento in cui avrei abbassato la guardia per colpirmi. E l'unica cosa che posso fare è lanciargli una spazzola in fronte!

    Mentre riflettevo se usare davvero la spazzola come arma da lancio, il sub aprì la muta e ne usci con un abito da sera bianco molto elegante, un capo firmato a prima vista. Lo sconosciuto si premurò di presentarsi a dovere, pur essendo ancora con i piedi dentro al mio wc, e mi porse una lettera.

    CITAZIONE
    - Il mio nome è Bond... James Bond.

    Afferrai la busta con un certo sconcerto, assicurandomi che non si bagnasse, e rimasi a fissarla per qualche secondo, tempo sufficiente all'egregio signor Bond di togliersi il vestito, mostrando una seconda muta da sub al di sotto di esso, e di sparire dallo stesso posto in cui era entrato nel mio bagno, e quando distolsi lo sguardo dalla lettera, notai che pure la prima muta e il vestito erano spariti!

    Ma che diamine sta succedendo qui?

    Prima la mia scena da film dell'orrore, poi uno dei più famosi agenti segreti cinematografici si mostra dentro casa mia per consegnarmi una lettera e poi sparire, non è che nella Soul Society era arrivata la Giornata della Rappresentazione Cinematografica?
    Ancora sconvolto, posai la lettera sopra il lavandino e finii la mia doccia, ma sempre tenendo d'occhio il gabinetto, nel caso stavolta fossero degli alligatori giganti ad uscirne!
    Una volta che mi fui asciugato e avvolto in un accappatoio, aprii finalmente la busta per via sciacquone e lessi le quattro parole scritte in inchiostro leggermente sbavato.

    CITAZIONE
    Corri subito all'Accademia.

    Pur essendo ancora nuovo dei metodi d'insegnamento del mio sensei, non mi fu difficile immaginare che c'era lui dietro tutto questo.

    Oh cielo....

    Sospirando di sconforto per le nuove pene che avrei dovuto subire, andai in camera da letto e indossai la mia divisa da studente Shinigami. Sistemai in testa il mio cappello nero e uscii dalla mia casetta confortevole. Prima di andare mi accesi una sigaretta e alzai gli occhi al cielo: il sole era ancora visibile, anche se solo per un lieve bagliore rossastro all' orizzonte, ma già erano apparse le prime stelle e la luna. Non c'era una nuvola ad impedire la vista della volta celeste, e si poteva quasi sentire una tranquillità immensa nell' osservarla, proprio quello che mi serviva.

    E va bene, si va!

    Diedi un'altra boccata alla sigaretta e mi avviai verso l' Accademia, stavolta conoscevo bene la strada e non dovetti correre come un disperato come l'ultima volta, ma mantenevo un passo tranquillo anche se rapido.
    Arrivato nel cortile antestante la porta d'ingresso dell' edificio, completamente vuoto, mi sedetti appoggiando la schiena al muro, per aspettare l' arrivo del mio compagno di corso, avevo saputo che l' altro era stato sfortunatamente bocciato, e del sensei, preferibilmente in quest'ordine!
     
    Top
    .
  3. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    E la cosa della spada di legno? Distrattone! >.<

    Snow ha dovuto riirarsi per problemi in real, siamo costretti a continuare senza di lui.


    Swiisshh.. swissshhh...

    Faceva la spada di legno tagliando l'aria.

    Swiisshhh.. swissshhh...

    Il mio allievo arrivò con la massima calma. Come se io non avessi chiesto chiaramente di venire subito.
    - Azuma-chaaaaaan!! Ma la sai una bella cosa? Oggi siamo solo io e te... - pronunciai con voce orribilmente soave.

    Swiisshh... swisshhh...

    Gli lanciai l'arma che avevo in più e gli feci cenno di avvicinarsi con un dito con la stessa malignità occulta di una sirena che nasconde le fauci al marinaio che si avvicina a nuoto al suo scoglio.
    - Certo che non sei mai in orario. Ti darò una scusa per esserlo la prossima volta.
    Un orribile sorriso apparve sul mio volto improvvisamente coperto da un'ombra.

    Being-Evil-evil-24375947-355-355

    - Vieni Azuma-chan... giochiamo a un gioco...

    Swhiiisshhh... swhiiisssshh...

    Come avrai capito, se non scappi o affronti il tuo sensei adirato pe ril secondo ritardo di fila potresti finire con qualche chilo in meno di ossa e organi. Vediamo come reagisci e non dimenticare l'arma stavolta!


    Edited by Belfagor90 - 7/2/2012, 17:21
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Damn... Non l' avevo notato quell'ultima parte


    Uno strano rumore attirò la mia attenzione, e girando la testa verso la fonte di quel suono potei assistere allo spettacolo del sensei che a tratti colpiva l'aria con due spade di legno e a tratti le faceva volteggiare in aria, una terza spada stava fissata alla sua cintura, al posto della zampakuto del sensei.
    Mi diedi un'occhiata attorno, ma non vidi traccia dell'altro studente rimasto, quello a cui non mi ero ancora presentato. Così, con una certa inquietudine per essere rimasto da solo con la persona che mi terrorizzava di più in tutta la Soul Society, mi avvicinai a lui e lo salutai cordialmente.

    Salute a lei, Urahara-sensei! Mi scusi per il ritardo, non mi ero accorto che era qui....

    Lui si volse verso di me e rispose al mio saluto, con voce cordiale, troppo cordiale....

    CITAZIONE
    - Azuma-chaaaaaan!! Ma la sai una bella cosa? Oggi siamo solo io e te... -

    Ecco, i miei incubi ricorrenti si erano realizzati proprio oggi, e il suo tono di voce... Non sapevo perché, ma se avesse usato una voce come quella della bambina dell'Esorcista, o quella di Samara del film The Ring, mi sarebbe sembrato molto più rassicurante!

    La cosa si mette assai male... Perché quell'altro studente doveva assentarsi proprio oggi?

    Una delle spade di legno del sensei volò verso di me e atterrò proprio ai miei piedi. La raccolsi con cautela, poteva nascondere un qualche trabocchetto, ma un rapido controllo mi rassicurò che era un semplice pezzo di legno, quindi la afferrai tranquillamente.

    Uhm, forse stavo esagerando riguardo al sensei. Magari è solo un eccentrico burlone, con uno sgradevole senso dell' umorismo...

    Questo mio pensiero, come tutti quelli fatti da me riguardo al sensei, si rivelò sbagliato, solo a sentire le nuove parole del biondo maestro pazzo.

    CITAZIONE
    - Certo che non sei mai in orario. Ti darò una scusa per esserlo la prossima volta.

    Iniziai a indietreggiare istintivamente, reggendo la spada di legno davanti a me come difesa dal sensei, senza mai distogliere lo sguardo da lui, mai dare le spalle al proprio peggior nemico. Ma forse avrei dovuto farlo, a guardare la faccia del sensei, correlata da sorriso affettuoso!

    CITAZIONE
    - Vieni Azuma-chan... giochiamo a un gioco...

    Una persona sana di mente, solo a guardare quel volto, sarebbe corsa via come un fulmine, abbandonando lì tutto per nascondersi sotto al proprio letto a tremare come una foglia scossa dal vento, ed è quello che avrei fatto anch' io. Però ciò comportava l'espulsione dal corso di Shinigami, cosa che non volevo accadesse, e per tale motivo iniziai a pregare affinché nella prossima vita potessi nascere come pianta.

    Almeno potrei vivere una vita tranquilla e senza preoccupazioni....

    Sperai che i posteri ricordino il mio martirio volontario, quando mi mossi contro il sensei per colpirlo con la spada che mi aveva lanciato.
    Non potevo però fiondarmi su di lui a spada tratta, senza uno straccio di strategia, e troppo direttamente. Era successa la stessa cosa contro Nao-sensei, solo che stavolta il combattimento si svolgeva in uno spiazzo aperto, io non avevo la spada inutilizzata del mio compagno di corso da sfruttare come diversivo o arma supplementare e non c'erano molti oggetti utili intorno, a parte gli alberi, ma dubitavo di poterli lanciare contro Urahara per distrarlo dai miei attacchi.
    Finché non fossi riuscito a pensare ad una strategia valida, mi sarei limitato a girare attorno al sensei tenendo la spada in avanti per bloccare eventuali assalti dal sensei. Una tattica iniziale un po' misera, ma al momento avevo solo questa.
     
    Top
    .
  5. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il ragazzo esprimeva appieno l'alto ideale di onore e sprezzo del pericolo che dovevano avere al loro tempo i bravi picciottelli che erano i kamikaze o i samurai del Sol Levante. Se avessi ancora qualche saldo legame con quello che ricordavo a malapena come il mio paese natale magari ne sarei rimasto impressionato o almeno mi avrebbe tirato fuori un po' di nostalgia. Avendo però ormai sotto le scarpe cinque anni di servizio nella seconda brigata e la generale perdita di memoria che comportava il trapasso potei analizzare il comportamento di Azuma con occhio leggermente più cinico.
    Il che mi portò a disintegrargli la misera spada di legno con un solo fendente. Lo so, dirla così può suonare un po' brutta e spietata come azione e... in effetti lo era. Completamente. Mi bastò sollevare la mia arma e schiantarla verso il basso affinché la punta di legno strisciasse appena sulla sua divisa da studente e gli frantumasse la spada messa a debole difesa in mille pezzi. Gli aprii anche la giacca visto che gli avevo praticamente fatto saltare lacci e bottoni in un colpo solo.
    Con una cupa risata satanica gli lanciai ai piedi l'arma di riserva che tenevo in mano e sfoderai quella che tenevo alla cintura.
    - Facci più attenzione la prossima volta, Azuma-chan. Se ti dovessi passare anche quest'altra poi non avrei altra scelta che usare la mia Zampakutou...
    Alzai nuovamente la mia arma e mi lanciai in avanti per tirare uno scialbo fendente da destra a sinistra volto a colpirlo in piene coste. Se era riuscito a vedere il reiatsu di cui avevo impregnato il primo attacco e avesse tratto qualche conclusione in fretta forse se ne sarebbe uscito solo con il dover fissare un appuntamento dal sarto. Se poi doveva dimostrarsi più duro di comprendonio di quanto mi aspettassi allora ci sarebbe stato bisogno anche di uno... due... facciamo tre medici. Ma bravi però. E di un esperto di puzzle.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Come immaginavo, la mia tattica fu parecchio fallace: il sensei distrusse la mia spada come fosse un grissino, poi fece saltare i bottoni della mia divisa, aprendone completamente la parte superiore.

    Che diamine....!

    Rimasi immobile, con in mano il moncherino scheggiato della mia arma nella mano sinistra e la giacca della divisa aperta, che rivelava la maglietta nera che indossavo al di sotto di essa. Ero rimasto shockato dalla velocità e dalla forza che aveva dimostrato il sensei contro di me, ed ero sicuro che ciò non fosse che una minima parte della sua forza totale.

    Accidenti, non l' ho nemmeno visto arrivare! Come posso sperare di colpirlo?

    Il sensei iniziò a ridacchiare in una maniera tenebrosa e malefica, per poi passarmi la seconda spada di legno mentre lui impugnava l' ultima rimasta. Afferrai l' arma con la mano libera e rimasi ad osservare il sensei, cercando al contempo di elaborare un piano.

    CITAZIONE
    - Facci più attenzione la prossima volta, Azuma-chan. Se ti dovessi passare anche quest'altra poi non avrei altra scelta che usare la mia Zampakutou...

    Ci sarebbe mancato altro! Già lo si poteva definire letale con una semplice bokken, armato con la zampakuto, il sensei poteva diventare solo ADM, Arma di Distruzione di Massa! Dovevo cercare di far durare questa spada il più a lungo possibile, o ci avrei rimesso qualche arto a combattere contro il sensei.
    Dovevo elaborare un piano rapido ed efficace: di solito, le lezioni nelle quali si combatte contro il proprio sensei basta che lo studente riesca a colpire solo una volta il suo bersaglio. Quindi, in teoria, il mio obiettivo era riuscire a colpire il sensei almeno una volta con la mia arma, come se fosse facile...

    Non si poteva fare qualcosa di più facile per questa lezione? Che so... fare la ceretta ad un gorilla...

    Non potei pensare a molto altro: il sensei aveva ricominciato l' offensiva, sferrandomi un colpo dalla sua destra e diretto circa verso il mio torace. Se prima era riuscito a distruggere la mia spada con un colpo diretto e a distruggere i legacci della mia divisa solo sfiorandola, un colpo pieno sul mio corpo mi romperà di sicuro qualche osso e un paio di organi interni! Decisamente da evitare un simile evento, che mi avrebbe costretto su un letto d' ospedale per qualche mese.
    Agii velocemente e quasi completamente d' istinto: affondai il moncherino della prima spada, che ancora reggevo in mano, contro la spada diretta verso le mie costole. Prima il sensei, usando la stessa arma aveva distrutto la parte superiore della mia arma, ma lì aveva dovuto attraversare solo due-tre centimetri di legno, ora invece ne avrebbe dovuti attraversare almeno venti. E anche se non si fosse bloccata e avesse continuato a proseguire verso di me, ci avrebbe impiegato più tempo rispetto a prima, e in quel momento io avrei approfittato per colpire.
    Infatti, con l' altra mano che reggeva la nuova spada, avrei sferrato un affondo diretto verso lo stomaco del sensei. Il mio piano era di bloccare la sua offensiva da un lato e di attaccarlo mentre era scoperto. Pregai tutti i Kami che il mio colpo andasse a segno.
     
    Top
    .
  7. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Che mossina pericolosa che tentò di fare il piccolo Azuma-chan. Decisamente oltre il suo livello di abilità e chiaramente mossa dall'ignoranza. La speranza che capisse che qualcosa nel mio precedente attacco aveva qualcosa di strano si era rivelata un po' troppo ottimistica. Se non avessi contratto qualche muscolino sbagliato nel momento giusto a quest'ora si sarebbe ritrovato con la manina amputata.
    Che bravata tentare di parare un colpo di spada con un manico usandone la punta!! Neanche Falkner-sensei, che di spada ne capisce dieci volte più di me, in un faccia a faccia con la più scarsa delle reclute farebbe una cosa così avventata. Non solo è poco efficcace perché mette in una situazione di estremo svantaggio, ma è anche poco precisa e la lama avversaria tende a slittare finendo col colpire le dita o il polso senza perdere granché della forza iniziale!
    Eh sì, Azuma-chan, forse non lo avresti mai saputo, ma mi dovevi una mano. Vada che sono arrabbiato però so pormi dei limiti.
    Qualndo il mio attacco colpì la misera difesa dell'elsa il mio bokken fece un movimento simile ad una frustata abbastanza forte da intontire la mano dello studente e fargli perdere la presa sul suo moncherino di arma. Il suo contrattacco, invece, preferii usarlo per dargli un'altra dimostrazione sull'uso del reiatsu per potenziare gli attacchi.
    Visto che mirava al mio stomaco, ruotai facendo perno sugli avampiedi e retrassi leggermente la pancia, in questo modo l'affondo mi passò accanto senza danno e la mia mano sinistra ne afferrò l'estremità.
    - Bubusettete!!!
    Questa volta usai molto poco controllo per renderlo ben visibile: un lampo azzurro che dalla mia mano si protrasse lungo il bokken del mio allievo e gli provocò un piccolo taglio lungo il dorso della mano. Quello era il principio dello sconto fra energie spirituali. Maggiore la differenza, maggiore il danno. E fra noi c'era anche troppa differenza.

    CITAZIONE
    Ricevi, in toto, due ferite Lievi ad entrambe le mani

    - Non potrai mai colpirmi se non provi a manipolare la tua energia spirituale e ad incanalarla nell'arma, Azuma-chan.
    Questa volta preferii essere più chiaro possibile. Con l'ultimo attacco gli avevo fatto giusto esplodere l'ultimo quarto del suo bokken e con una spada e 3/4 rimaste... la sua fine si avvicinava!
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Scusa l' immenso ritardo, mancanza di ispirazione...


    Accidenti, la mia tattica si rivelò nuovamente fallace, e mi procurò di aver perso un pezzo della mia seconda spada e il moncherino, oltre di essere ferito alle mani. Fortunatamente, furono ferite decisamente minori rispetto a quelle che mi sarei aspettato in un confronto con un pazzo furioso come il sensei.

    Dannazione, fanno male, ma almeno sono ancora attaccate alle braccia!

    Fatto stava che questo mio comportamento aveva costretto il sensei a darmi una buona dritta che avrebbe potuto aiutarmi parecchio in questa lotta.

    CITAZIONE
    - Non potrai mai colpirmi se non provi a manipolare la tua energia spirituale e ad incanalarla nell'arma, Azuma-chan.

    Il trucco era trasmettere la mia energia spirituale all'interno della mia spada! Dovevo capirlo dal bagliore azzurro che il sensei aveva causato sulla mia spada per provocarmi la ferita alla mano destra. Comunque, ora mi trovavo in una situazione di svantaggio: arma in parte distrutta, quindi le sue potenzialità offensive erano ridotte, avevo entrambe le mani lesionate, il che rendeva inferma la mia presa sul bokken, diminuendo maggiormente la possibilità di infliggere danni, e infine non ero un grande esperto della manipolazione del reiatsu, al punto di infonderlo sulla mia arma, e questo comportava il rischio che la spada mi esplodesse in mano, ferendomi di nuovo e disarmandomi del tutto.

    Uhm, a pensarci bene, potrei usare un trucco simile a quello che ho usato per la scorsa lezione... Devo solo cambiare la forma del recipiente!

    Già, il processo era fondamentalmente lo stesso: far fuoriuscire l'energia dal mio corpo e darle una forma definita. L'unica differenza era che l' energia doveva avvolgersi lungo un oggetto, quindi l'interno della forma finale doveva essere cavo, come una guaina o un involucro.
    In ogni caso, dovevo agire rapidamente! Questo era una lezione, ma se fosse stata una vera lotta... Guardando il sensei potevo dire che sarei già finito nello stomaco di qualche Hollow, senza essere riuscito a pensare ad uno straccio di strategia vincente. Dovevo allenarmi di più sulla velocità di reazione e di pensiero, ma a quello avrei pensato più tardi, ora avevo altro da fare.

    Lezione recepita, sensei!

    Mi concentrai sul mio reiatsu, dall'esercizio dell' altra volta era più facile farlo uscire all'esterno, quindi da questo punto di vista non ebbi molti problemi, e perciò riuscii a tenere gli occhi sul sensei, che è sempre meglio stare attenti con lui nei paraggi. Una volta che l'energia azzurra iniziò la sua uscita dalle mie mani, feci rallentare il suo flusso fino a renderlo più facile da fermare nel caso stesse andando fuori controllo e distruggesse ciò che rimaneva della mia arma.
    Lo plasmavo attraverso la mia mente e i miei occhi, dolcemente, come se fossi un pittore che stendeva il colore sulla tela per concludere il suo capolavoro. Una piccola sbavatura e tutto il lavoro era distrutto, nel mio caso la sbavatura era verso l' interno dell'opera, ma il concetto era quello. Tenevo il bokken rivolto verso il basso, reggendolo con entrambe le mani, in modo da rendere più facile l'immaginare il flusso di energia che lo ricopriva, come se fosse acqua.
    Cercai di diffondere il mio reiatsu sul legno fino a ricoprirne l'intera superficie, il mio scopo al momento non era arrivare al punto di rendere il bokken letale come una spada vera, ma almeno renderlo resistente a sufficienza per resistere per qualche tempo agli assalti del sensei, in modo da trovare una nuova strategia d'attacco.
    Una volta che il reiatsu fosse giunto alla nuova punta dell'arma, mi sarei messo in posizione di difesa, sollevando l'arma rinforzata davanti al petto, tenendola in diagonale verso sinistra, per poi pensare ad una nuova tattica.
    Sperai profondamente di non danneggiarla maggiormente, o mi sarei ritrovato a combattere con una spada di legno contro una zampakuto vera e propria!
     
    Top
    .
  9. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ZAC!! Tunk!

    Sì, non c'era neanche bisogno di guardare per capire che un suono simile non era certo la colonna sonora del circo dei topolini. Darò un indizio generico per indovinare una situazione ovvia: il secondo suono era la età superiore del bokken di Azuma che si era conficcato nel muro vibrando come un rasoio elettrico.
    Inutile aggiungere altro.
    - Oooops! - feci con aria assolutamente poco contrita - Mi sa che mi sono eccitato e ho fatto un pasticcetto. Kukukukuku...
    La bokken nelle mie mani descrisse un piccolo arco in aria per essere afferrata dallo studente che aveva perso un paio di tonalità di colore in zona volto. A quel punto si udì un altro tipo di suono, qualcosa più tipo "metallo che scivola su metallo". Manco a dirlo era la mia Zampakutou che lasciava la protezione del fodero e veniva posizionata completamente orizzontale in modo tale da puntare ideologicamente alla gola del poveretto che mi stava davanti. La lama dritta, così diversa dalle normali katane giapponesi, brillò sinistramente alla luce del sole.
    - Muahahahahahahah!! - risi sguaiatamente in attesa della risposta del giovane.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Accadde tutto in un battito di ciglia: chiusi gli occhi e quando li riaprii, reggevo in mano solo metà del mio bokken! L'altra metà, tranciata di di netto, si trovava piantata dentro un muro e vibrava alquanto intensamente a causa della forza del colpo ricevuto.

    Diamine, non l'ho nemmeno visto muoversi! Come diavolo ha fatto a colpire così ferocemente?

    CITAZIONE
    - Oooops! Mi sa che mi sono eccitato e ho fatto un pasticcetto. Kukukukuku... -

    Ero rimasto totalmente sconvolto, ma questo era davvero un allenamento, o era un tentativo di uccidermi da parte del sensei, mascherato da tale? Sembrava impossibile riuscire anche solo a colpire il sensei, ma ciò che temevo di più era arrivato insieme al mio nuovo bokken! Mi era stato lanciato dal sensei, e riuscii ad afferrare anche questo, facendo cadere la metà inutilizzabile dell'altro.
    Lento, sottile e spaventoso era il suono che faceva la fendi-anime del sensei mentre veniva snudata dal suo fodero. Era la prima volta che la vedevo, e potevo notare che, diversamente da quella di altri shinigami che avevo visto, non era una katana, ma una spada dalla lama dritta e sottile, di evidente foggia non orientale. Ma non era questo ciò a cui dovevo pensare!
    Il sensei mise la sua spada in orizzontale e, sperai fosse un caso, in linea esatta con il mio collo! Deglutii rumorosamente e iniziai a indietreggiare lentamente, mentre il sensei rideva in modo inquietante.

    CITAZIONE
    - Muahahahahahahah!! -

    Ehm, sensei... Sta scherzando, vero? N-non vorrà davvero usare la su-sua zampakutou contro uno studente, durante un allenamento? A-andiamo... Almeno p-può evitare di usare la lama?

    Il terrore nella mia voce era tanto intenso che si poteva quasi toccare, e come darmi torto? Stavo combattendo con una spada di legno contro il mio sensei, uno shinigami a pieno titolo e membro della seconda brigata, che nutriva uno smisurato odio verso di me, per non so quali ragioni, e che aveva appena estratto la sua zampakuto, quindi in grado di affettarmi prima ancora che me ne rendessi conto!
    Continuai ad indietreggiare, tenendo davanti a me in verticale, in un patetico gesto di difesa, il mio bokken, pur sapendo che entro pochi secondi, anche quello avrebbe fatto la stessa fine degli altri e poi non ci sarebbe più stato alcun impedimento tra l' arma del sensei e il mio corpo.

    Sono morto, sono morto, sono morto....

    Cosa potevo fare? Se il modo in cui avevo tentato di eseguire l'esercizio non aveva funzionato, cos'altro mi potevo inventare? Ormai ero senza speranza, una misera anima condannata a finire in pezzi a causa dell'immotivata sete di sangue di un folle...
    Beh, però non potevo restare lì a farmi mutilare come un pezzo di carne da macello! Pur essendo un disperato e in evidente svantaggio, avevo pur sempre un onore da difendere. Restava solo da trovare il modo di restare in vita per farlo!

    Uhm, e se invece di avvolgere tutta la lama con il mio Reiatsu, lo infondessi solo nella parte del filo?

    Per evitare di consumare tutta la mia energia ne avevo immesso una quantità esigua nella spada, in modo da applicarla in modo uniforme su tutta l'arma. Se invece la infondessi solo su una parte, la avrei rafforzata in modo maggiore! Era una pazzia, ma valeva sempre la pena tentare.
    Nuovamente, attinsi alla sorgente della mia energia, stavolta vista come una scarica elettrica, e la feci correre attraverso il mio braccio destro per trasmetterla sul filo del bokken.
    Sentivo il flusso attraversare il mio arto, ma dovevo stare attento a non esagerare, o potevo causarmi delle ferite, e non avevo tutta questa voglia di auto-lesionarmi in vista del probabile futuro che mi attendeva. Inoltre c'era il rischio di rompere il legno, come mi aveva "gentilmente" mostrato prima Mouryou-sensei, e ritrovarmi senza armi era un'altra cosa di cui non avevo molta voglia succedesse.
    Silenzioso, il mio reiatsu scorreva sulla lama come la fiamma di una miccia; avevo l'intenzione di farle seguire una sorta di flusso continuo, avanti e indietro, ma poi mi raggiunse un pensiero: una volta che l'energia fosse arrivata in punta, se la facevo tornare indietro poteva causare delle interferenze di reflusso con quella che immettevo!
    Decisi di formare una specie di strada a due corsie sul bokken: entrambe molto ravvicinate l' una all'altra, in modo da lasciare un sottilissimo spazio indifeso tra di loro, ma la distanza si poteva calcolare in meno di un millimetro, quindi non era facile colpirla, per quanto la spada del sensei sembrasse sottile, doveva avere la lama più spessa, altrimenti sarebbe molto facile da piegare o spezzare. Nella "corsia di destra" c'era l'energia che immettevo io, al quale termine c'era una curva che la trasferiva nella "corsia di sinistra", ovvero quella che tornava e che terminava con una curva che confluiva in quella di destra, in modo da aumentare l'afflusso fino a un certo punto.
    Quando giudicai di aver raggiunto un livello sufficiente di reiatsu nel bokken, sospesi l'immissione e lasciai che l' energia scorresse in circolo, formando così una sorta di secondo strato sulla lama, rafforzandola. Ora dovevo solo aspettare l' attacco del sensei e sperare che il mio tentativo funzionasse.

    Avanti sensei... Sono pronto!

    Inconsciamente, iniziai a recitare le mie preghiere, sperando di reincarnarmi in qualcosa con una vita molto più tranquilla della mia, per esempio un bell'albero, si, non sarebbe male.
     
    Top
    .
  11. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ero leggermente deluso. Non so, mi aspettavo almeno un tentativo di attaccare. Gli esseri umani spinti dalla disperazione sono capaci di tirare fuori il meglio e il peggio di sé stessi, anche contemporaneamente a volte. Quello che mi sarebbe piaciuto vedere era almeno un tentativo di attaccare. Finora Azuma aveva solo cercato la strada della difesa o del contrattacco senza mai prendere iniziative autonome. Che fosse colpa mia per averlo spinto a chiudersi sempre di più davanti alla mia forza? Eppure eppure... bah, non c'era tempo di recriminare. Vediamo se il suo nuovo tentativo valeva la pena di poter essere chiamato tale.
    - Non attacchi? Allora tocca di nuovo a me. Stai pronto Azuma-chan!
    Avendo mantenuto la spada in guardia orizzontale come un fioretto non mi ero lasciato certo spazio per lanciare un gran fendente o un poderoso affondo. Speravo che il ragazzo capisse e provasse perlomeno a disarmarmi o magari ad attaccare il corpo con un improvviso sprezzo del pericolo, ma come già detto preferì chiudersi ancora in difesa.
    Senza troppe cerimonie appoggiai la lama della mia Zampakutou sul quella del suo bokken.
    - Consiglio per il futuro: attaccare ogni tanto non fa mai male.
    Feci un piccolo movimento di frusta col polso e la mia spada s'incastrò nella sua tagliando fino al cuore del pezzo di legno. Però l'aveva fermata. Se non avesse eseguito correttamente l'esercizio a quest'ora avrebbe dato l'addio anche all'ultima arma a sua disposizione perché col cavolo che gli facevo mettere mano ad Alucard. Non che ne fossi geloso, sia ben chiaro, ma perché probabilmente quella bastarda di una spada si sarebbe rivoltata contro di lui uccidendolo.
    Diavolo, me ne avrebbero dette tante se avessi compiuto una sciocchezza del genere!
    Non aggiunsi altro limitandomi a disarmarlo con una torsione della spada.
    - Direi che più o meno ci siamo arrivati. Il controllo e la canalizzazione del Reiatsu nel proprio corpo e nelle armi sono fondamentali per parare e difendere i colpi più forti, così come sono la base di tutte le arti Shinigami. C'è chi preferisce manipolarlo per usare il Kidou, chi lo canalizza nella Zampakutou per migliorare il suo Zanjutsu e chi, come me, lo distribuisce in tutto il corpo per migliorare le sue Arti Marziali.
    Sorrisi con aria cattiva fissandolo di sottecchi.
    - Uhuhuh, sai Azuma-chan, lo Zanjutsu è la branca dove sono più scarso...
    Sollevai il piede e lo calai sul terreno con un colpo secco spaccando una delle grandi lastre di piestra del pavimento dell'Accademia. Ci fu un rumore come quello di un colpo di pistola e le due metà della piastrella si sollevarono fuoriuscendo dal reticolato dove erano state incastrate tanto tempo prima. A quel punto due rapidi colpi in successione con lo stesso piede e i due pezzi furono frantumati da altrettanti calci.
    - Questo è più il mio stile. E ora bye bye, Azuma-chan, ci vedimo alla prossima lezione... E vedi di non far tardi un'altra volta...
    Furono queste le mie ultime parole prima di sparire di colpo utilizzando lo Shunpo.

    Ta-dah! Ottieni Controllo del Corpo Lv.2 e +14 exp. Si vede l'esperienza di un ex-Hollow ^^
    Fammi un post conclusivo non appena ti ritorna internet e ti apro la penultima lezione d'Accademia.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Rispondo adesso, che posso. La prossima lezione la inizieremo quando avrò nuovamente internet.


    Rimasi fermo, in attesa dell' attacco del sensei. Deglutii sonoramente mentre aspettavo, stringendo saldamente l'impugnatura del mio bokken e pregando intensamente che la mia strategia funzionasse.

    CITAZIONE
    - Non attacchi? Allora tocca di nuovo a me. Stai pronto Azuma-chan!

    E il sensei scattò contro di me, reggendo la sua spada nella medesima posizione orizzontale per colpirmi. Nonostante ebbi il forte istinto di chiudere gli occhi, sapevo che in una vera battaglia una simile azione mi avrebbe comportato la morte certa, quindi mi sforzai di tenerli aperti per non perdere un singolo movimento del sensei, in modo da difendermi adeguatamente.
    La lama arrivò a toccare il mio bokken e il sensei si rivolse a me, prima di attaccare.

    CITAZIONE
    - Consiglio per il futuro: attaccare ogni tanto non fa mai male.

    Un consiglio di certo utile, ma io non ero mai stato il tipo che attacca, anzi: davanti ai guai e alle minacce, io ero sempre il primo a scappare. Quindi per me, essere rimasto in posizione di difesa era già un grande risultato! Comunque, il sensei non aveva tutti i torti e mi sarei impegnato per rimediare a questa parte del mio carattere, che in effetti era troppo passivo/difensivo.

    L-lo terrò a mente, Urahara-sensei.

    Poi lui scattò con un movimento rapido del polso e la lama della sua zampakuto si conficcò dentro il mio bokken. Ecco, il ferro avrebbe attraversato il legno come burro e mi avrebbe raggiunto come niente. Forse, da come mi aveva parlato il sensei, non mi avrebbe ucciso, ma solo ferito gravemente... Non esattamente una prospettiva positiva, ma sempre meglio della morte!

    Uhm, ma se mi si rompe anche questa spada, poi cosa faccio? Mica mi farà combattere a mani nude spero!

    Invece no! La lama del sensei si fermò a metà della sua attraversata, bloccata dallo strato di Reiatsu che avevo applicato alla mia arma. Ovviamente ne fui felice, ma una vocina nella mia testa mi rammentò di non gioire tanto, perché questa mia vittoria era dovuta principalmente dal fatto che i sensei dovevano andarci piano con i nuovi allievi, altrimenti non ci sarebbero più nuovi Shinigami.

    Ma almeno... Ce l'ho fatta! Ho imparato la lezione e ho fermato la lama del sensei a potenza ridotta!

    Un po' di ottimismo fa sempre bene allo spirito. Ma il sensei provvide a smorzarmelo disarmandomi con un semplice movimento della zampakuto. Mi feci un promemoria mentale per ricordarmi di non perdere mai troppo tempo ad esultare solo per aver fermato un attacco nemico, perché se per farlo mi ritrovavo con l'arma distrutta, ero praticamente morto.

    - Direi che più o meno ci siamo arrivati. Il controllo e la canalizzazione del Reiatsu nel proprio corpo e nelle armi sono fondamentali per parare e difendere i colpi più forti, così come sono la base di tutte le arti Shinigami. C'è chi preferisce manipolarlo per usare il Kidou, chi lo canalizza nella Zampakutou per migliorare il suo Zanjutsu e chi, come me, lo distribuisce in tutto il corpo per migliorare le sue Arti Marziali.

    Quante informazioni affascinanti e utili per il mio futuro. Dunque, tutto l' esercizio che avevo appena fatto non era altro che solo l'inizio di una sola parte, rispetto a tutta la complessità di cose che si potevano fare con il reiatsu. Sarebbe stato un lavoro lungo, ma io ero in questa Accademia proprio per quel motivo.

    Dovrò rimboccarmi le maniche e lavorare sodo!... Perché il sensei ha di nuovo lo sguardo malvagio?

    Ormai ero abituato a vedere il sensei fare quell'espressione molto intimidatoria, specie nei miei confronti, ma non capivo perchè me la stesse facendo in quel momento, dopo aver brillantemente completato l' esercizio.

    CITAZIONE
    - Uhuhuh, sai Azuma-chan, lo Zanjutsu è la branca dove sono più scarso...

    Rimasi interdetto a quelle parole. Il combattimento con la spada era lo stile in cui si trovava peggio, che razza di bestia era in quello in cui si trovava meglio? Poi mi ritornarono subito in mente le parole dette poco prima, quelle riguardo gli usi diversi del reiatsu in base all'arte di combattimento scelta:

    CITAZIONE
    C'è chi preferisce manipolarlo per usare il Kidou, chi lo canalizza nella Zampakutou per migliorare il suo Zanjutsu e chi, come me, lo distribuisce in tutto il corpo per migliorare le sue Arti Marziali.

    Grazie a quelle parole, riuscii a capire dove fosse migliore Urahara-sensei, e dire che non dava l'impressione di essere molto forte fisicamente. Ma prima che io potessi aprir bocca, fu lui stesso a dimostrare quanto l' apparenza inganna, distruggendo una piastrella del pavimento sottostante in diversi frammenti con una semplicità disarmante!

    CITAZIONE
    - Questo è più il mio stile. E ora bye bye, Azuma-chan, ci vediamo alla prossima lezione... E vedi di non far tardi un'altra volta...

    R-ricevuto, signor Urahara-sensei signore!

    Fu la seconda volta in due lezioni che mi venne da fare il saluto militare nei confronti del biondo, ma era impossibile non farlo quando parlava con quel tono minaccioso. E con queste gentili parole di commiato, il sensei sparì immediatamente dalla mia vista.
    Io rimasi lì per qualche istante, osservando il disastro fatto dal sensei. Era incredibile come fosse riuscito a distruggere un pezzo di marmo così spesso senza nemmeno farsi un graffio alle mani! Accanto a me c'era un pezzo del mio ultimo bokken, guardai quello e poi la terra che stava sotto la piastrella, e sogghignai maliziosamente mentre afferravo il legno.
    Mi chinai sulla terra e iniziai a scarabocchiare usando la punta del frammento come fosse una penna, continuando a ridacchiare divertito.

    Uhuhuh!

    Quando ebbi finito, mi guardai intorno per accertarmi che non ci fosse nessun testimone, e constatando che non ce n'era nessuno, gettai via il bokken rotto e me ne andai allegro a casa, per potermi fare una nuova doccia, meritata dopo quella sudata pazzesca.
    Quando poi, qualche altro shinigami sarebbe arrivato in quel cortile e avrebbe notato la parte distrutta, vi avrebbe trovato scritto sulla terra la seguente nota:

    "Mandare le spese di riparazione a Urahara Mouryou, Seconda Brigata"

    Uno scherzetto un po' infantile, lo ammetto, ma in fondo era vero, e di certo il sensei se lo meritava per quel suo odio nei miei confronti, smodatamente esagerato per qualche minuto di ritardo! E di sicuro, piastrelle di quelle dimensioni costavano una sommetta davvero consistente, per non parlare dei materiali per il rimpiazzo.
     
    Top
    .
11 replies since 3/2/2012, 14:27   100 views
  Share  
.
Top