Classe V [III]

controllo del corpo II

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  1. argletahm
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    E' una mattinata tranquilla, il sole inizia appena a spargere i suoi raggi dorati sulla soul society. Siete nelle vostre rispettive camere ancora mezzi addormentati quando improvvisamente sentite un suono simile a "BZZZZZZZZZZ", una sorta di forte ronzio acuto e alquanto fastidioso che, ovviamente, vi sveglia.

    Nella vostra stanza vedete, posto sul muro più vicino al vostro letto una sorta di grossa insegna luminosa: delle luci illuminano le lettere dall'interno creando l'effetto "insegna al neon rossa".
    Le scritte recano il seguente messaggio: Emergenza blu - fatevi trovare al senkaimon dell'ottava brigata dieci minuti fa. (Si siete già in ritardo... siete pregati di muovervi). FC.

    Inutile dire che il messaggio viene dal vostro sensei e, altrettanto inutile ribadire, che c'era un certo tono d'urgenza nel messaggio che vi ha fatto recapitare (non era nemmeno esploso... sintomo di poco tempo di preparazione.. in fondo gli allievi bisogna tenerli allenati e soto stress per gli imprevisti no?!).


    Quando arrivate trovate il tenente vicino al senkaimon che batte con un piede per terra e con le dita su un braccio, sintomo evidente di una certa intolleranza e fretta.
     
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  2. †DeStRo†
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    » Atto Terzo - Scena Prima

    Le dispense sul tavolo guardavano supplichevoli la bianca schieda di colui, cioè me, che si era stancato di stare ore ed ore rinchiuso in una stanza, nel più completo silenzio tombale. Avevo perso al cognizione del tempo e, come accade ad uno studente con tropa fantasia, anche la voglia di studiare. Ormai era sera e la bianca luce della luna, filtrando dai vetri della finestra, mi invitava a riposare la mente.
    Così ero poggiato sulla finestra, fissando il timido via vai di studenti e shinigami che si aggiravano per la soul society. Qualche minuto dopo, strappai le bende che avevo al braccio, doloroso ricordo della lezione di qualchje giorno prima e, coperto il braccio con le nuove, mi apprestai ad andare a letto.

    Sicuramente si era fatto tardi.
    Certamente me ne sarei pentito il mattino seguente.



    La notte fu tranquilla. Prima di addormentarmi ripassai a mente quanto studiato poco prima. Dovevo muovermi e uscire dal guscio della mia mediocrità!
    Prima ancora di finire di ripetere per bene il tutto, ecco la stanchezza presentarsi e rendermi la mente pesante con il suo insano tocco. Senza rendermene conto, ero li a ronfare inconscio di quello che avrei passato il mattino seguente.
    Come tutte le sere sognai. Sognai volti apparentemente insignificanti e, stranamente, tra questi vi era quello di bestia.

    Mi trovavo innanzi quella che pareva l'entrata di una chiesa di un piccolo paese. Senza volerlo, poichè non ero capace di controllare le mie gambe, entrai per quella che era una piccola porticina laterale e, terminato un breve corridoio, mi ritrovai in una stanza che era addobbata come fosse un teatro. Una donna in carne si avvicina e dopo avermi salutato di fretta mi ordina di sistemare i tappeti. La mia bocca risponde di si ma io mi chiedo che diavolo sia.
    Continuo a camminare, trovandomi imrpogionato nel corpo di un altro e salito il palco, comincio a stendere dei lunghi tappeti grigi. Poco dopo arrivano delle avvenenti ragazze. Una di queste mi sorride e avvicinandosi mi abbraccia.
    Sento il mio corpo essere pervaso dal calore. Sorrido, dico qualcosa che non riesco a capire ed insieme ridiamo. Subito dopo la musica la sottrae alle mia presenza e io vado nei camerini.

    -Forza devo ancora truccarti. Siediti.-

    Qualcuno alla mie spalle mi spinge verso una sedia.

    -Muoviti o ti uccido di morsi.-

    Sono sbalordito! E' bestia quello che parla e con una sorta di pennello mi cosparge della roba sulla spalla. Cosa ci fa Bestia in quel luogo pieno di sconosciuti?
    Parliamo e ridiamo come se ci conoscessimo da sempre e subito dopo mi spinge la testa verso uno specchio, facendomici cozzare contro il naso. Mi osservo. Sono io, nel mio corpo, ma col volto dipinto in modo strano.

    -E ora il tocco finale, mad hatter. Beh io vo, ho altri da truccare.-

    E detto ciò, dopo avermi posto uno strano cappello sul capo, si congeda.
    Con passo leggero mi avvio dietro le quinte e man mano è come se tutto l'ambiente in cui mi trovo si stesse sgretolando. Le voci si accavallano ad una musica. Varie frasi senza nessuna connessione tra loro si accavallano, poi uno strano motivetto, sento qualcuno cantare una canzoncina su un té e un attore vestito da coniglio si fioda sul palco.

    -E' tardi... marianna è tardiiiiii.-

    Dice uscendo dalla quinta adiacente.
    Buio, musica, riflettore e poi lei, nuovamente che mi sorride prima di ballare.
    Un urlo.
    Io mi fiondo come un felino su una preda.
    Dolore.
    E il cappello rotola qualche metro più in la, per poi cadere dal palco.

    Buoio.
    Solo buio e null'altro.
    Sento come se stessi cadendo in un vortice di oscurità.
    Il cuore batte all'impazzata poi, improvvisamente, tutto si ferma.
    Sono ancora nelle tenebre ma sono calmo.
    Non ho paura, anzi, mi sento a mio agio.



    Bzzzz...



    -Uhm... basta....non fatemi sognare ancora...-

    Bzzzz... Bzzzzz...



    -Dannate zanzare... anche nel mondo spirituale!-

    Bzzz... Bzzzz....Bzzzz....



    -Ok ora mi alzo e ti uccido dannatissima...-

    Buuum



    La testa gira vorticosamente e non sembra intenzionata a smettere. Ho gli occhi chiusi ma sono conscio del fatto di essere caduto dal letto. Sento il mio corpo essere improvvisamente freddo e sudaticio e, francamente, non me ne sorprendo dopo un sogno del genere.
    Apro gli occhi e serro la bocca non appena avverto dei conati di vomito a causa per il ronzio che diviene sempre più insistente e del cerchio alla testa; poi, strisciando come un verme, mi porto nel bagno, abbracciando il water e cominciando a vomitare.
    A fatica mi rialzo, tolgo le bende e lavo il viso, fissandomi in uno specchio. Ho una brutta cera, sono pallido, più pallido di come lo ero nel sogno e, al posto di un colore azzurro e vivace sotto gli occhi, ho due occhiaie tremende. Sembro un fantasma e quasi non mi riconosco. A forza mi trascino nella stanza adiacente, cotninuamente fastidiato da quel dannato ronzio. Con il braccio destro mi poggio su un muro, con il sinistro mi tocco la tempia.

    -Cazz..!-

    Mi lascio sfuggire dopo aver scoperto la provenienza del ronzio. Cerco di rimettermi in piedi e di avere un aspetto decente per poi fuggire nel corridoio e correre, continuando a reddermi sui muri. Il mio equilibrio è precario, la mia mente è confusa. E' come se ogni particella di quel corpo spirituale avesse l'irrefrenabile desiderio di restare distesa sul terreno ma io mi affretto. Conosco il sensei, ormai, e non voglio che il mio corpo venga sfigurato accidentalmente durante gli allanemanti.
    Dopo varie cadute e ruzzoloni finalmente mi ritrovo innanzi all'immenso portale di pietra. Il sensei è li, spalle al muro, che ci attende. Ci siamo solo noi due, di Bestia ancora nessuna traccia. Chino il capo per non scontrarmi con lo sguardo severo dell'insegnante e , poco dopo, cado in ginocchio distrutto dai giramenti di testa.

    -Anf...anf... chiedo scusa... ma non sono riuscito a chiudere occhio... la prego non mi uccida.-



    PG: Cosma
    Energia: Bianca
    Grado: Studente
    Reiatsu Posseduto: 30/30
    Azioni: 1
    Tecniche per turno: 1
    Salto: 1 metro
    Velocità: 7m/s (100m in 14 secondi)

    Zanjutsu: 10
    Hakuda: 10
    Kido: 10
    Hoho: 10

    Stato fisico: 100%
    Stato mentale:
    Riassunto: Si presenta innanzi al Senkaimon.


     
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  3. !Bestia
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    Nel pieno della notte mentre ero nel sonno piu' profondo avverto quel dannato rumore che pensavo in questo mondo non esistesse; si sto parlando proprio del dannato ronzio di una zanzara. La paura che quell'insetto si infilasse nel mio orecchio mi ha portato a svegliarmi bruscamente, agitando la mano destra vicino la testa al fine di scacciare l'insetto. Ira. L'unica cosa che provai in quel momento fu una grande ira. Come cazzo poteva permettersi quel sergente idiota di svegliarmi nel bel mezzo della notte? Per di piu' con questo dannato ronzio e una stupida scritta luminosa.

    Emergenza blu - fatevi trovare al senkaimon dell'ottava brigata dieci minuti fa. (Si siete già in ritardo... siete pregati di muovervi). FC.

    Dieci minuti fa? Sei già in ritardo? Al massimo sarai tu un ritardato sergente.
    La mia aria adirata e lo stress provato in quel momento mi portano a compiere solo un azione; eseguire gli ordini per spaccare la faccia a quel maledetto che tanto ha osato verso la mia figura. Con chi diavolo si crede di avere a che fare quell'umano. Rapido indosso gli indumenti che mi sono stati dati e mi reco al punto assegnatomi.

    Stupore, vedo il mio compagni di addestramento. La mia ira viene placata benchè il nervoso resta imperterrito. Non posso combattere contro il sergente se c'è lui nelle vicinanze. Di certo non posso fargli prendere un'ammonizione per colpa mia. Non voglio e non ne ho alcuna intenzione di farlo ma alla prima occasione quello sbruffone me la pagherà cara. Ci sarà di certo un momento in cui potrò avere la mia rivincita e sino ad allora cercherò solo di consolidare il rapporto con colui che al momento mi ha mostrato un pò di complicità.
     
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  4. argletahm
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    Non abbiamo tempo per i convenevoli esordì Falkner piuttosto brusco Ci sono due hollow sulla terra... e siamo stati fortunatamente scelti per eliminarli...

    Senza ulteriori fronzoli prese una delle farfalle infernali che erano state preparate e si avviò all'interno del senkaimon Volete un invito scritto o vi muovete?

    Giunti dall'altra parte vedete una zona semi deserta e isolata in cui due hollow stanno rapidamente dirigendosi verso un zona non controllata e decisamente abitata
    Bene dobbiamo fermarli prima che riescano a fare davvero casino..

    Scusate il post corto ma è un momentaccio e almeno potete procedere. Per ora vedete i due hollow solamente in lontananza. Potete descrivere l'ambiente (pur rimanendo in una cittadina) come meglio credetee oraganizzarvi per ingaggiare uno dei due (anche qui potete scegliere ome gestire.. si separano, uno punta deciso me... come meglio credete.. sbizzarritevi.
     
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  5. !Bestia
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    Capitolo I - Hollow.
    Attuare una strategia.
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    Cosmo DISTRUGGILO!

    Gridare contro il mio compagno impartendogli un ordine è la prima cosa che mi è venuta in mente. Siamo entrambi muniti di una spada, della quale io onestamente non so davvero cosa farmene ma lui sicuramente con questa tipologia d'arma nell'addestramento mi è sembrato molto più pratico. La città presenta dei palazzi tipici del periodo storico in cui ci troviamo e gli avversari i soliti hollow di cui tanto di parlava nell'altro regno da cui proveniamo. I due sono in lontananza ma sembrano averci notato dato che il loro sguardo è rivolto verso le nostre figure e grazie al mio attento sguardo noto che soltanto uno dei due fissa costantemente la mia figura o forse quella di Cosmo dato che siamo vicini. Non mi resta altro che correre e distrarlo mentre il mio compagno mette fine alla sua vita, dopotutto ci siamo addestrati per questo sino a ora. Non può farmi sempre da supporto, questa volta tocca a me giocare il suo ruolo dato che le armi a nostra disposizione non sono quelle che io prediligo. Inizio a muovermi con passi rapidi e veloci verso quel mostro. Il mostro che punto è colui che mi fissa poichè l'altro è già partito verso il nostro tenente la cui vita sinceramente per me non ha alcuna importanza. Egli mi passa di fianco ignorandomi. Sento il vento tranciarmi quasi le vesti e noto immediatamente qualcosa di ben visibile su entrambi i nostri avversari. Il loro buco sul petto. Possibile? I pensieri affiorano rapidi nella mia mente e la mia corsa diviene piu' lenta nonostante cerco di mantenere un passo veloce. Come può un mostro avere un buco al centro del petto? Dove di trovano i suoi organi? Il suo cuore? Dannazione non è facile distrarre un avversario di cui non si conosce il proprio punto debole. Anche se riesco nel mio intento dove dovrebbe colpirlo il mio compagno? No, no, cosi' non va affatto bene. Un essere dalla struttura doppia rispetto alla mia, con un buco nel petto e pieno di muscoli come si può abbattere? Il solo impugnare di questa katana nella mia mano mi dà un senso di inadeguatezza che probabilmente nessuno dei miei due alleati riesce a comprendere ma sicuramente so per certo che Cosmo sarebbe in vantaggio avendo un'arma da lanciare anche se il suo addestramento non è stato indirizzo alle armi da tiro. Senza pensarci lancio la mia katana verso il cielo in obliquo alle mie spalle. Speravo che Cosmo la prendesse e ci facesse un qualsiasi uso, in caso contrario ci sarebbero state diverse probabilità che si sarebbe conficcata nel terreno restando comunque un'arma da impugnare per chi si trovasse in quella zona del campo di battaglia. I nostri avversari non utilizzano armi e questo dovrebbe essere un punto a favore del mio compagni che riesce in modo alquanto basilare a maneggiarle a nostro discapito c'è la loro altezza e la forza fisica che possiedono che purtroppo io nel mio stato non riesco assolutamente a poter contrastare. Ecco perchè ho deciso di fare l'esca. La distanza tra me ed il mio avversario è ormai pari a quasi un metro, da qui eseguo uno spostamento laterale verso destra per o sinistra in base alla parte del corpo che egli muoverà. La sua massa muscolare è troppo sviluppata e ben visibile, tutto questo mi permette di notare in maniera ancora piu' semplice quale parte del suo corpo si azionerà per attaccarmi. Braccia o gambe? Probabilmente userà le braccia dato che gambe sono meno sviluppate della parte superiore e questo implica uno svantaggio nelle velocità da parte sua, cosa che dovrebbe aiutarmi e non essere colpito. Nella peggiore delle ipotesi il suo colpo mi prenderà di striscio probabilmente e non mi causerà ingenti danni. Di questa faccenda ciò che attualmente mi dà piu' fastidio e la mancanza d'espressione in quel mostro. Non so se è intimorito o agguerrito poichè una dannata maschera gli copre l'interno volto. Quell'oggetto ha un'espressione quasi affamata. Una grande bocca spalancata con due grandi canini che schizzano quasi al di fuori di essa e piccoli occhi. Sembra quasi che egli non può osservare da dietro la maschera ma utilizza qualche altro senso per spostarsi. Cosa rappresenterà mai quel volto di gesso?

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    THE WILD CAT - CHESHIRE
    Reiatsu.30 Hakuda.15 Hoho.15 Zanjutsu.5 Kidou.5
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  6. †DeStRo†
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    » Atto Terzo - Scena Seconda

    L'eccitazione, così come la fretta, è la peggior nemica per un guerriero. Essa inebria le sue membra, circola nelle sue vene assieme all'adrenalina, confondendo la sua dote migliore: il raziocinio.
    Il combattente che si fa pervadere dall'eccitazione, dall'ira, dalla fretta o da qualsivoglia sentimento è un combattente morto. Lo sapevo benissimo visto che morto lo ero già, seppur le cuase delle mia dipartita, nella mia mente, erano come l'acqua in un deserto.
    Eccitati, ecco cosa erano diventati tutti, purtroppo!
    Bastò la parola hollow per suscitare nell'animo di Bestia quella che appariva come una strana smania di uccidere, come se ad un tratto era voglioso di passare all'azione.

    Avevo da poco implorato il sensei di non uccidermi. Mi aveva ignorato, peccato che i conati di vomito, invece, non accennavano a farlo. Subito dopo l'arrivo di Bestia il portale si aprì e, dopo aver ricevuto delle Katane da altri soldati, ci fiondammo all'interno del tunnel, senza neanche dire una parola. Non sapevo cosa passasse per la mente dei due, seppur potevo ipotizzarlo. Il sensei, infatti, aveva pronunciato la parola "fortunati". Questo significava solo un paio di cose: o si era stancato di combattere con due mezze cartucce e voleva liberarci di noi, oppure il miglior addestramento era quello in cui si rischiava la vita.
    Accettai a malincuore quest'ipotesi, celandola sotto una strana idea elaborata per autoconvincermi.

    "Col sensei siamo al sicuro".

    Pensai, rassicurandomi mentre a passi mi vuovevo lungo il tunnel.
    Dopo pochi minuti tornammo nel mondo reale e, immediatamente, le mie certezze caddero in un baratro che non avrebbero mai più risalito; così al mio malanno si aggiunsero ulteriori preoccupazioni.
    Due colossi mascherati. Ecco cosa mi apparvero quegli esseri dai tratti umanoidi e dai tratti animaleschi. Completamente nudi nella loro oscura potenza, ruggivano dirigendosi verso un centro abitato vicino finchè, non so come, si accorsero di noi. Uno fu immediatamente braccato dal nostro sensei mentre, l'altro, puntò verso di noi, marciando tra le strade cittadine.

    Come una sorta di pensiero malevolo, si proiettò una morte certa nella mia mente. Come potevamo salvarci se il nostro salvatore era impegnato in un'altra battaglia? Potevo davvero sopravvivere?

    "Tsk. Che squallore! Ho sempre desiderato fare questo da quando sono alla soul society e, proprio ora, mi tiro indietro? Tremo come un codardo. Faccio schifo. Vorrei uno specchio per sputarmi da solo. Muoviti dannato corpo, sparisci maledetta paura... vattene via...non ti voglio...andiamo gambe muovetevi...forza braccia estraete questa benedetta lama.... muoviti dannazione, muoviti, cazzo! Fallo... Muoviti... Perché non obbedisci ai miei ordini? Eh corpo? Sei mio, io ti controllo! Non la paura... muoviti ti prego."

    -Cosmo DISTRUGGILO!-

    Con due sole parole Bestia riuscì li dove avevo fallito. Con le sue parole vinsi la lotta contro la mia paura, uscendo dall'involucro di insicurezza in cui mi ero rinchiuso. Alzai lentamente los guardo vedendo quel folle compagno dirigersi contro il mostro e la sua spada conficcata al terreno. Sembrava come se mi fissasse, rimproverdandomi di essere un maledetto codardo. Avvertii l'ira crescere dentro di me e, pian piano, sostituirsi alla paura.

    -Cosa vuoi fare? Disarmato di farai ammazzare!.-

    Urlai affinché la mia voce potesse coprire l'urlo del mostro pur sapendo che, anche se Bestia m'avesse ascoltato, avrebbe di certo ignorato le mie parole. Fu quindi il turno della preoccupazione e, assieme a quella, ritrovai anche il motivo per cui avevo deciso di fare quella cosa che ora mi terrorizzava.

    "Voglio salvare le persone che mi stanno a cuore. Muoviti corpo..."

    Nuovamente si ripresentò in me la sensazione di calore benevolo che avvertii durante l'allenamento del Raitasu. Pian piano il mio corpo divenne come una nuova fiamma e, finalmente, le braccia risposero allo stimolo. In un attimo sfoderai la spada e scattai in avanti, afferrando, mentre correvo, la katana che Bestia mia aveva ceduto. Roteai l'impugnatura delle due armi, impugnandole al contrario, e continuai a correre.
    Vidi Bestia andare in avanti, come se volesse affrontare il mostro direttamente.

    "So che non sono forte abbastanza per abbattere qualcosa del genere, ma posso comunque impedire che faccia del male".

    Pensai. Così mentre Bestia avrebbe distratto il mostro, io avrei sfruttato il territorio a mio favore, correndo celandomi tra i vari edifici, così da passar inosservato agli occhi di quella furia. Cercai di aggirarlo e, quando fui certo di essergli arrivato alle spalle, uscii allo scoperto. Il mostro stava ingaggiando una lotta con Bestia, come se volesse afferrarlo con le immense braccia. Lo osservai per un istante.

    "Busto enorme, braccia possenti e gambe strette e affusolate. Dovrò colpirlo alle gambe."

    Fu la logica a guidare i miei pensieri. Fu la voglia di potermi allenare nuovamente con Bestia che mosse le mie braccia tremanti nell'intento di menare un fendente con entrambe le spade li ove vi era la giuntura della coscia col bacino, con la speranza di danneggiare l'Hollow.



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    Riassunto: Afferra la spada di bestia quindi cerca di aggirare il mostro utilizzando i palazzi come copertura e, se riesce ad arrivargli alle spalle, cerca di colpiro con entrambe le Katane sotto la chiappa destra (giusto per spiegarmi meglio).


     
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  7. argletahm
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    credo sia sfuggita la parte del "li vedete solo in lontananza" ma vabbè faremo finta di nulla.... ci sono un paio di errorini assortiti.. (reiatsu tanto per dirne una). Bestia i riassunti.


    Uno dei due hollow, quello più piccolo, era schizzato via separandosi dall'altro. Un distacco inopportuno poichè costringeva Falkner (l'unico sufficientemente veloce per arrivare a prenderlo in tempo) a lasciare indietro i suoi allievi a vedersela con il secondo; fortunatamente la taglia più grande non implicava anche una maggiore forza, dei due, quello rimasto a correre verso gli allievi era un neonato. Ancora a mala pena formato.

    Il primo dei due allievi gli era corso incontro per distrarlo, il secondo aveva cercato di aggirarlo. Il piano sarebbe anche andato a buon fine... non fosse che non avevano calcolato la vera natura dell'hollow. Le due spade si schiantarono infatti su una solida schiena chitinosa senza provocare alcun danno. L'hollow si lasciò semplicemente cadere in avanti in risposta. Le gambe posteriori leggermente flesse, le braccia erano diventate zampe anteriori e un paio più piccole (fino a quel momento nascoste contro il corpo) reggevano ora la parte centrale del corpo.
    I canini del mostro rivelavano ora essere delle specie di chele che affiancavano una bocca nascosta parzialmente dalla maschera.
    L'effetto globale era quello di un grosso scarafaggio hollowizzato. La sua taglia superiore alla media dava dalla sua anche la massa... e dulcis in fundo era molto più veloce di quanto non sembrasse.. come ebbero modo di scoprire i due allievi poco dopo.

    L'hollow era infatti rapidamente schizzato in avanti, spinto dalle sue sei zampe, mirando con le chele al collo di bestia... cercando di staccargli la testa di netto intrappolandola solidamente tra le chele della bocca.

    Blatta-orientalis
     
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  8. !Bestia
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    Capitolo I - Hollow.
    Attuare una strategia.
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    Le spade di Cosmo vanno a cozzare contro la resistente armatura di quello scarafaggio gigante. La sua pelle è una vera e propria armatura e le spade non la riescono a scalfire. Il suo nero colore mi ricorda tanto un materiale grezzo dalla resistenza mostruosa ma per fortuna da quel che mi sembra di vedere, il lato a me rivolto è scoperto di tale corazza. Quello sicuramente è l'unico punto in cui il mio compagno potrebbe colpirlo arrecandogli qualche danno. La forza dell'impatto fa cadere il nostro avversario al suolo. Egli sfortunatamente non si perde d'animo, semmai uno ne avesse, e muta forma aggiungendosi altre gambe. La sua velocità è paurosa e io non posso far altro che voltarmi verso di lui per difendermi da quello che a me sembra l'attacco di un vero e proprio animale. Le sue chele si aprono a forbice per poi stringersi attorno al mio collo. La prontezza dei miei riflessi mi permette di issare rapidamente su le braccia per far si che entrambi gli avambracci proteggano il mio collo da un taglio netto. La forza del mostro non sembra essere delle migliori ma le mie semplici braccia di sicuro non reggeranno a lungo. Il sangue scola come un fiume da entrambi i miei arti. Chiudo gli occhi per diminuire il dolore, cerco di concentrarmi su qualcos'altro mentre con tutta la mia forza imprimo una forza contraria alla sua per non farmi spezzare il collo. Cosmo! Devi colpire la parte frontale del suo corpo, qui è senza corazza!. Urlo verso il mio compagno nella speranza che egli mi senta e mi aiuti. Da solo e senza armi non posso far altro che usare il mio corpo e questo sicuramente è un grande sbaglio. Le mie braccia riporteranno gravi danni e non so neanche se potrò continuare lo scontro o essere ancora d'aiuto per l'accademia degli shinigami. Cosa può fare un ragazzo senza braccia? I legamenti per fortuna non sembrano essersi compromessi all'impatto altrimenti non avrei modo di mettere forza. Sono in una situazione davvero spiacevole e soltanto il mio alleato può fare qualcosa per cambiare le sorti della mia vita. Vivere o morire? Questo è il dilemma. Il mio corpo trema tutto. L'adrenalina è alle stelle e insieme ad essa la mia paura di perdere la vita. Sono fermo e immobile in una posizione che in alcune arti marziali ha un nome ben preciso ma che ora non è assolutamente il momento di ricordare. Le mie ginocchia sono leggermente flesse per permettere alla parte superiore del mio corpo di avere più forza ricavandola dal terreno. I miei denti sono serrati e i miei respiri abbastanza profondi e lenti per permettere al mio corpo di avere una ossigenazione perfetta e non stancarsi da qui a poco. Devo reggere le chele di questo mostro finchè qualcuno non mi aiuta. La mia situazione è in mano a terzi.

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    Riass. Semplicemente mi volto verso il mostro, alzo le braccia e cerco di bloccare le sue chele in attese di un aiuto. Qualsiasi aiuto XD

     
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  9. †DeStRo†
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    » Atto Terzo - Scena Terza

    Colpirlo alle gambe. Le ultime parole famose.

    "Ma quale delle sue fottutissime gambe devo colpire?"

    Dovevo decisamente rivedere la mia stragedia, specie per due validi motivi. Il primo era hce il mostro si rivelò essere una sorta di insetto gigante; il secondo, invece, e sicuramente più importante, era che Bestia venne serrato in una morsa letale. La mia poszione non mi consentiva di vedere dove avesse mirato effettivamente il mostro. Quello che riuscii a percepire con i miei sensi, lievemente sopraffatti dal terrore, era che il mio amico aveva bloccato le chele del mostro con le sue braccia. Pensai di dover agire in fretta ma come? Quel mostro era ricoperto da una spessa armatura. persino le spade non erano riuscito a scalfirlo e, quel che era peggio fu il fatto che i miei polsi accusarono le vibrazioni derivanti dall'urto e, quasi sicuramente, non avrei retto ad una seconda botta del genere.

    -Cosmo! Devi colpire la parte frontale del suo corpo, qui è senza corazza!-

    Fu il grido del mio compagno che, ancora una volta, mi aiutò ad uscire dall'enesima situazione di indecisione. Senza attendere un secondo ancora presi sul lato destro del mostro, stando ben attendo a poter evitare qualche colpo imrpovviso di una delle sue zampe. In pochi istanti arrivo di fianco al mio compagno, completamente in preda agli spasmi. Il suolo è un piccolo lago cremisi ma io riesco a scorgere una falla nella sua armatura, proprio li ove le chele del mostro cercano di stritolare il corpo del mio amico per fare un pasto. Ho pochi secondi prima che Bestia ceda del tutto e non ho il tempo necessario a creare qualcosa di elaborato. E' l'istinto, quindi, a corrermi in aiuto. Balzo in avanti, quasi vicino la bocca dello scarafaggio e, con tutta la forza che ho in corpo cerco di conficcargli in pieno volto la mia katana. Sono certo di aver mirato alla bocca, per colpirlo dall'interno, ma l'agitazione dell'attimo e il leggero dolore al polso potrebbe deviare quella che è la traiettoria della spada.

    Sono istanti, quelli che passo, in cui sento dentro di me un tornado di emozione. La paura di fallire, la voglia di salvare qualcuno a cui tengo, larabbia per il dolore e per la strategia precedente che va in fumo. Ma ora vi era una sola cosa che dominava il mio animo: la determinazione. E io ero determinato a riportare Bestia nella Soul Society.


    PG: Cosma
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    Salto: 1 metro
    Velocità: 7m/s (100m in 14 secondi)

    Zanjutsu: 10
    Hakuda: 10
    Kido: 10
    Hoho: 10

    Stato fisico: Leggeri dolori e fastidi ai polsi.
    Stato mentale: Determinato.
    Riassunto: Balza innanzi il votlo del mostro per affondare una katana nella sua bocca.


     
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  10. argletahm
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    fate più atenzione ai posizionamenti... per stavolta non faccio nulla.. ma se le mandibole del mostro stanno serrando bestia... beh non puoi affondare da davanti al mostro o dovresti trafiggerlo. Ipotizerò ceh tu lo faccia da leggermente a lato.


    Stupidi... cosi.... neri... pensò l'hollow mentre serrava le sue mandibole sullo studente.
    ricevi una leggera alle braccia
    avanti lasciati mangiare.. non fare resistenza... continuò la linea di pensiero dell'insetto troppo cresciuto incurante del secondo shinigami alle sue spalle.

    Il secondo allievo si portò rapidamente a fronteggiare il mostro e, partendo da lato del suo compagno, cercò di affondare la spada dritta dritta nella morbida gola dello scarafaggio. Ahimè la velocità dell'insetto era sufficientemtne elevata da, capito il pericolo imminente, lasciare immediatamente la presa sul primo dei due allievi e saltare indietro con solo un leggero graffio sulla parte esposta.

    leggera alla bocca


    SCRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Una sorta di violento stridio venne emesso dal bestione per l'inaspettata ferita.
    La reazione quasi immediata fu una spessa colata di muco dalla bocca, fino a saturarla. Il rapprendersi di quella massa purulenta giallo-verdognala non solo aveva fermato la perdita di sangue ma aveva dato inizio al successivo attacco del mostro che con una violenza notevole aveva sputato quella melma schifosa (e anche piuttosto puzzolente) verso colui che l'aveva ferito in due brutali schizzi.

    Il primo aveva colpito solo di striscio il gomito del braccio destro.

    tutte le azioni che richiedono l'attacco con quel braccio subiscono una penalità di 2 punti alla stat utilizzata


    Il secondo era però diretto precisamente verso il volto dello shinigami... e respirare con quella roba sulla faccia non sarebbe stato facile... gli conveniva trovare una qualche soluzione in fretta o avrebbe rischiato una nuova e non voluta maschera facciale. Fortunatamente per lui aveva il tempo di reagire essendo questo il secondo colpo... ma come?

    Usata la tecnica

    Bava incapacitante
    Usando la propria saliva il personaggio può creare una sorta di sostanza molto densa e collosa che può essere sparata fino a media distanza. La parte colpita viene immediatamente bloccata o rallentata dall'effetto di questo potente materiale. Utile per rallentare movimenti o bloccare direttamente. E' una tecnica semplice quindi non è difficile contrattaccarla.
    Abilità richieste: Controllo del Reiatsu Lv.1; Controllo del Corpo Lv.1
    Danno: /// L'avversario viene penalizzato di 10 punti alla velocità per ogni parte del corpo colpita.
    Consumo: Medio
    Distanza: 15 Metri


    ne ho usato una versione <ridotta> visto che colpisce di striscio.
     
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9 replies since 12/5/2012, 08:13   110 views
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