Classe A bis [I]

Presentazione & Controllo del Corpo Lv. 1

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  1. Tamaki-kun
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    CITAZIONE
    Classe K
    Sensei: Tamaki-kun (Hanae Haru)
    Allievi:
    - White Hebi (Vespheria Zaraki)

    Ecco alcune piccole regole:
    -Correttezza grammaticale (uso corretto della sintassi, compresi i tempi verbali, niente abbreviazioni).
    -Limite minimo di 10 righe a post. E' vivamente consigliato superare tale limite, più scriverete più avrete possibilità di riuscire nei vari allenamenti.
    -Vige una regola di "Turnazione", ovvero dopo ogni mio post ne seguirà uno solo vostro.
    -Ricordate che è un Gioco basato soprattutto sulla buona scrittura, ergo cercate di dare il massimo e scrivere il meglio possibile.

    Buon ruolo.

    CITAZIONE
    Un paio di giorni prima dell’esordio delle tue lezioni, ti viene recapitata una lettera dalla scrittura rapida e decisa:
    “Sei stato ammesso all’Accademia Shinigami. Viste le particolarità delle tue doti, di cui abbiamo sentito parlare gli abitanti dell’80° Distretto, è stato deciso che a seguirti sia il sensei Hanae Haru. Lo troverai tra due giorni, il 24 Marzo, alle ore 10.00, nel Dojo Accademico n° 3 accessibile dai giardini circostanti alla struttura. Abbiamo il dovere di raccomandarti il massimo impegno, da qui in avanti non potremo garantire in alcun modo la tua incolumità.

    -La Segreteria-“

    Al tuo arrivo troverai un ragazzino biondo seduto ad aspettarti al centro dell’ampia sala ricoperta di tatami. La sua divisa da shinigami sarà priva di ambedue le maniche ed il suo volto non tradirà alcuna emozione, positiva o meno, quando incrocerà il tuo sguardo. Al posto del suo braccio destro, riuscirai a scorgere solo una grossa cicatrice all'altezza della spalla.

     
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  2. White Hebi
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    C'era riuscita. Da non crederci! Era Shinigami caspita! Ora poteva aiutare la gente, combattere gli spiriti maligni, salvare le anime in pena e tutte quelle fregnacce divertenti e piene di zucchero e dolcezza. Ma soprattutto avrebbe incontrato moltissimi avversari di livello sempre superiore, combattendoli, eguagliandoli e magari sconfiggendoli anche! O almeno credeva che avrebbe avuto una "normale" vita da Shinigami, fino a quando non le arrivò quella strana lettera. La inquietava assai, soprattutto la frase finale "Non potremo garantire la tua incolumità". In quella, la bimbetta sentì un brivido freddo scorrerle lungo la schiena mentre si preparava per andare all'incontro prefissato. Alle 7:10 era già sveglia, e di solito Vespheria è una gran poltrona, dorme dovunque, che sia una superficie solida o meno, che respiri o che rantoli. Ma era troppo eccitata. Per le 9:00 era già al dojo, aspettando trepidante che arrivassero le 10:00. Alle 10:00 spaccate aprì la pporrta del dojo con un secco "sbam" e vi entrò correndo. Si bloccò di colpo vedendo il suo maestro. Era veramente giovane, poteva sembrare tutto tranne un Sensei ma il suo sguardo faceva capire più di mille parole. Inespressivo e indifferente, pareva che quell'uomo fosse un unico blocco di ghiaccio messo li solo per raffreddare il suo temperamente cocente. Il suo kimono era del tutto privo di maniche, proprio come il suo, ma al posto del braccio destro vi era solo una grossa cicatrice. La ragazza si raddrizzò subito e si inchinò con grazia.
    B-buongiorno sensei. Io sono Vespheria Zaraki, la prego di...di...
    Arrossì violentemente e si abbassò ancora di più fino a quando il suo volto fu totalmente coperto di capelli violacei e lunghi fino a toccare il pavimento.
    ...La prego di essere gentile con me...
     
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  3. Tamaki-kun
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    CITAZIONE
    Il mio ruolo, in quanto moderatore, è in primo luogo quello di fornirti degli utili mezzi per migliorare il tuo stile di scrittura. Ti consiglio, al fine di enfatizzare la tipologia di ruolo che sembri aver prescelto per il tuo personaggio, di porre particolare attenzione all'uso della punteggiatura e alle pause sonore che ne derivano, spesso sottovalutate ma indispensabili per rendere al meglio ogni propria affermazione, sia essa parte di un testo dialogico o narrativo.

    LEGENDA
    Parlato
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    Pensato
    Parlato d'altri


    Gentile? Era da parecchio tempo che non mi capitava qualche studente tanto incosciente da chiedermi una grazia simile, nel mondo degli shinigami coloro che non erano stati allenati con la giusta serietà erano sempre i primi a morire in battaglia. Poco male, lo avrebbe capito ben presto: sebbene un attimo prima fossi seduto sui tatami del dojo, infatti, mi limitai a scomparire di fronte ai suoi occhi. Non avrebbe fatto in tempo a chiedersi dove fossi finito prima di sentire il pesante impatto della pianta del mio piede destro che, approfittando della sua posizione, le aveva urtato con forza ambedue le natiche in un calcio frontale che la fece volare sgraziatamente in avanti di qualche metro, prima di farla rotolare a terra.
    -Questa volta sono stato “gentile”, ti avverto. Il mio compito è quello di addestrare dei soldati, non di fare da balia a delle ragazzine.- commentai con tono piatto, quasi indifferente alla violenza che avevo dimostrato poco prima, mentre mi voltavo dandole le spalle e mi dirigevo ai bordi dell’ampia sala, per raccogliere una spessa corda di canapa che avevo precedentemente appoggiato sul pavimento.
    -E’ mio dovere chiederti come mai hai deciso di iscriverti a questa accademia, quindi parla.- dissi, limitandomi a soppesare tra le mie mani la corda che avevo appena raccolto, apparentemente troppo assorto per voltarmi nuovamente verso la ragazzina.



    CITAZIONE
    Subisci una Ferita Lieve per il calcio subito e un'altra Ferita Lieve per la caduta. In totale, hai subito una Ferita Moderata.

     
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  4. White Hebi
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    Non credeva veramente che sarebbe stata trattata in modo gentile ma quello non lo se lo sarebbe aspettato mai. Il ragazzo scomparve davanti ai suoi occhi e, mentre lei lo cercava per la stanza con visibile disappunto, quello le comparve dietro e le assestò un calcio sul sedere. Sorpresa, la ragazza cadde a terra con un tonfo, strisciando sul pavimento e sbucciandosi le ginocchia.
    Kyaaa!
    Rialzandosi mentre si massaggiava le natiche, la bimba vide il suo "sensei" la redarguiva ed afferrava una spessa corda di canapa che non prometteva assolutamente nulla di buono. Si conoscevano da nemmeno due minuti e già lei rischiava di essere ferita ancora o, peggio...Beh meglio non dire cosa aveva in mente una persona perversa come me. Fato sta che la ragazza arrossì di nuovo ma, stavolta, fissò il suo maestro con decisione. Rispose senza eccedere e con la massima sincerità.
    Ci sono diversi motivi per cui mi sono iscritta. Inizialmente pensavo che sarebbe stato qualcosa di fantastico aiutare e proteggere le anime e le persone di questi mondi, ma dopo un certo avvenimento ho capito che non è tutto rose e fiori come me lo aspettavo. Quindi il mio desiderio si è evoluto. Non voglio solo aiutare le persone ma diventare forte. Tanto forte da sconfiggere tutti i miei avversari. E dopo averlo fatto, trovarne altri e sconfiggere anche loro.
    Dopo quel breve monologo la ragazza si mise a sedere in posizione Seiza* con le mani distese sulle gambe, e lo continuò a fissare ardentemente, seria. Era la primissima volta che aveva a che fare con uno Shinigami, ma poteva dire immediatamente che quell'uomo fosse...particolare. Di nuovo, un lieve rossore si sparse sulle guance della ragazza, che però fortunatamente non fu vista dal suo maestro, che le dava le spalle. Se essere Shinigami significava diventare come lui, la ragazzina sperava ardentemente di diventare una Dea della Morte con i fiocchi.
    CITAZIONE
    Status fisico: 1 ferita Moderata

    Seiza: posa giapponese utilizzata per sedersi in modo formale: mentre ci si siede sulle ginocchia si appoggiano le natiche ai talloni, opportunamente rialzati.
     
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  5. Tamaki-kun
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    CITAZIONE
    Stai attento alla persona scelta come punto di vista della narrazione. Hai iniziato in terza persona, sei passato alla prima persona e poi nuovamente alla terza. Questi sono errori gravi, che potrebbero seriamente pregiudicare la tua possibilità di poter sviluppare un kenpachi.

    LEGENDA
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    Pensato
    Parlato d'altri


    -Sconfiggere avversari? Oh, sì, ricordo quando questo per me era ancora il mezzo e non il fine delle mie azioni.- dissi pacatamente, chinandomi a poggiare la corda al suolo e disponendola per formare una circonferenza di circa un metro di raggio. Quando ebbi finito questo lavoro, mi posizionai al centro del cerchio che avevo appena creato e volsi il mio sguardo verso la ragazzina che mi era malauguratamente capitata come allieva. Avrei dovuto essere ad allenarmi in quegli istanti, non a perdere tempo facendo finta di corrispondere al ruolo di sensei che avevo ormai da tempo smesso di ricoprire.
    Con ferma sicurezza, avvicinai la mano sinistra al volto e ruotai il corpo di circa novanta gradi in senso orario, mantenendo la mia gamba sinistra come perno della rotazione. In questo modo avrei offerto alla ragazza una minore superficie da poter colpire. Quella, con ambedue gli arti inferiori leggermente piegati per poter permettere una maggiore mobilità, era la guardia classica che avevo deciso di adottare.
    -Lo scopo del tuo allenamento sarà riuscire a farmi uscire dal perimetro del cerchio che ho tracciato. Ti sarà consentita ogni strategia tu possa ritenere opportuna. Se avessi bisogno di un’arma, nel ripostiglio dietro di te potrai trovare una katana d’acciaio. Odio far combattere i miei studenti con quei giocattoli di legno che sono soliti dare gli altri insegnanti.-.






    CITAZIONE
    Non ho descritto in quale zona della palestra ho posizionato il mio pg così che, nel caso in cui tu decidessi di inserire anche uno dei muri (con ovvi limiti logici) nella tua strategia, tu abbia largo spazio di manovra. Stupiscimi.



    Edited by Tamaki-kun - 16/7/2012, 18:16
     
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  6. White Hebi
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    Non capiva con esattezza quell'uomo. Era di certo particolare, ma...Ispirava tristezza. Vespheria non ne era convinta al 100%, ma aveva il dubbio che Hanae fosse il classico stereotipo di persona che sta sulle sue, misteriosa, ma che alla fin fine si preoccupa per gli altri. Mai visto il Dottor Cox di Scrubs? Ecco tipo lui. Ne aveva solo il dubbio. Perchè visto da una ragazzina, dopo 10 minuti di conoscenza, non era esattamente lo stereotipo dello Shinigami tenero e coccoloso.
    Si Sensei.
    E questo le piaceva.
    Non mi piacciono le spade, Sensei. Mi troverei meglio con armi più corpo a corpo.
    Scosse la testa in segno di diniego alla proposta del suo maestro di utilizzare una spada, mentre si metteva in posizione. Il suo clan possedeva una posa specifica, personale, creata unicamente da loro. Certo erano assassini e a lei non piaceva, ma era l'unico stile di combattimento che conosceva. In pratica si trattava del Suiken* combinato a diversi tipi di prese di soffocamento e proiezioni del jujitsu. Si preparò, quindi, mettendosi totalmente eretta e facendo entrare in contatto indici e pollici di entrambe le mani, per poi sciogliersi nei movimenti: sembrava davvero ubriaca. Tra un caracollamento e l'altro si avvicinava al suo Sensei con tranquillità, analizzando ogni possibile attacco.
    Se io attaccassi frontalmente e direttamente avrei poco spazio per colpire, e subito dopo sarei indifesa. Un attacco alle spalle è da escludere, siamo uno davanti all'altra, con le sue abilità avrebbe tutto il tempo di voltarsi e colpirmi. Ai lati...Idem. Mi resta una sola possibilità...
    Non ci fu molto da pensare, quando era proprio sul limite della corda la ragazzina sarebbe improvvisamente...Caduta. Si, caduta. Le cadute sono mosse assai goffe e imprevedibili umanamente, quindi lasciano sorpreso l'avversario. E non sto dicendo che Hanae sarebbe rimasto sorpreso in ogni caso, si tratta di psicologia umana. Peccato che loro due non lo fossero, ma sorvoliamo. La bimba finse una caduta, per poi rotolare sulla schiena entrando nel raggio d'azione dell'avversario. Essendo anche lui un ragazzino, con difficoltà si sarebbe abituato ad attacchi provenienti dal basso, data la sua natura minuta. Vespheria puntava proprio a questo, e avrebbe eseguito una presa articolare alle gambe del nemico per tentare di farlo crollare con la sua considerevole forza fisica, utlizzando le braccia per bloccare le gambe, avendo così liberi i suoi arti inferiori, pronti ad eseguire un Au Chibata, una mossa di Capoeira brasiliana. Gli Au sono generalmente calci bassi o provenienti dal basso, mirati a far cadere l'avversario, ma quello era solo una distrazione per permettere a Vespheria la sua ultima mossa di quella combo. Sfruttando la di lei minuta figura, avrebbe eseguito l'Au con una gamba sola, sfruttando l'altra per eseguire una spaccata verticale, che l'avrebbe sollevata da terra...Con tutto il maestro. Si, perchè lo stava sempre tenendo per le gambe.
    Yanagi Hayurashi!**
    Lo avrebbe sbattuto a terra con forza, tentando di farlo uscire dal limite generato dalla corda di canapa, atterrando un tatami. Quella era solo una tattica iniziale, difficilmente sarebbe riuscita a compensare il baratro di abilità che li separava con mosse del genere, per quanto mirate e in rapida successione.
    Status Fisico: 1 Ferita Moderata

    *Suiken: Letteralmente "Stile dell'Ubriaco" (o "Pugno dell'Ubriaco"). Si tratta di uno stile di combattimento assai particolare, che consiste nell'imitare i movimenti disarticolati e imprevedibili di un ubriaco. è una tecnica derivante dall'arte marziale cinese Zui Quan, o Zui Baxian Quan ("Pugilato degli Otto Immortali Ubriachi").

    **Yanagi Hayurashi: letteralmente "Passo Foglia di Salice". Una proiezione del Jujitsu dove si afferrano le gambe dell'avversario e lo si schianta violentemente a terra.
     
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  7. Tamaki-kun
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    Parlato
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    Sussurrato
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    Quando vidi i movimenti iniziali della ragazzina, non potei trattenere un leggero sorriso. Conoscevo quello stile caracollante, uno dei tanti che avevo studiato nel mio lungo approfondimento di ogni forma di Hakuda, ma mai lo avevo messo in pratica e mai avevo avuto occasione di vederlo abbozzato in uno studente. Sarebbe stata una giornata meno noiosa di altre.
    -Vediamo cosa sarai capace di fare…- mormorai piano, lasciando che la mia studentessa si avvicinasse senza accennare alcun movimento per lasciarle una maggiore possibilità di mostrare le sue doti. Quando fu al limitare della corda che avevo usato per delimitare la breve area di quell’allenamento, Vespheria inciampò. O almeno sarebbe stata quella l’impressione che ne avrebbero tratto in molti, se non fosse per la rapida capriola che ne seguì e che le permise di entrare nel mio raggio di azione. Divertente, fino a quel punto ero rimasto a guardarla immobile e fu solo quando vidi ambedue le sue braccia correre a tentare di stringere le mie gambe in una morsa che decisi di reagire.
    -Haretsu.- sancii liberando una piccola quantità di reiatsu all’altezza dei miei arti inferiori, certo più esigua di quella che ero solito rilasciare ma sufficiente ad opporre una forza d’urto che impedì alla mia allieva di stringersi intorno a me. Anzi, approfittando di quella posizione, sferrai una rapida ginocchiata con la gamba destra diretta alla fronte della ragazzina, che si ritrovò a rotolare fuori dal cerchio precedentemente tracciato. Avevo mantenuto una traiettoria quasi frontale e, considerato il suo livello, quel colpo doveva essere stato per lei piuttosto duro. Con un leggero cenno di approvazione, tornai alla posizione di guardia iniziale.
    -La tua strategia non era male, ma questo è quanto otterrai finché ti getterai a testa bassa contro un avversario di cui non conosci lo stile di combattimento.-



    CITAZIONE
    Subisci una Ferita Moderata, salendo ad un totale di una Ferita Grave (Due Moderate).

    CITAZIONE
    La tecnica che ho utilizzato, sebbene in una versione fortemente limitata, è questa:
    CITAZIONE
    Hanae Haretsu
    Particolare tecnica che permette al Kenpachi, semplicemente grazie al proprio volere, di emettere dal proprio corpo una grande quantità di reiatsu che, in maniera assai simile a quella di un’esplosione, coinvolge tramite una pericolosa onda d’urto tutti i nemici circostanti. Sebbene non in grado di fare danni pesanti, risulta perfetta per liberarsi da situazioni sgradevoli, come quando si viene circondati, finendo con lo sbalzare via gli opponenti di svariati metri.
    Abilità richieste: Controllo del Corpo Lv. 4, Fisicità del Reiatsu Lv. 4, Tempra Lv. 4
    Danno: Moderato, l’avversario viene inoltre sbalzato indietro di una decina di metri.
    Consumo: Elevato
    Tamaki-kun = Hanae Haru[pg]
    Disponibile per apprendimento: Su richiesta individuale

     
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  8. White Hebi
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    Mi scuso per il ritardo ma maneggiare una smerigliatrice con poca attenzione mi ha fatto vincere un viaggio premio verso l'ospedale più vicino. In ogni caso sono tornato.

    CITAZIONE
    Parlato
    Narrato
    Pensato

    Quando Vespheria vide che l'avversario non faceva una piega, sorrise in modo quasi maniacale. Quando poi riuscì ad avvicinarsi a lui, a pochi centimetri dalle sue gambe,stappò una bottiglia di champagne nella sua mente.
    Ce l'ho fa-Boom!
    No, non ce l'aveva fatta. Un'onda impressionante di Reiatsu la colpì in pieno, catapultandola all'indietro, mentre Hanae le sferrava un calcio in fronte. Dolore.
    Agh!
    Rotolò via con violenza, ricadendo di faccia per terra, completamente distesa. Una piccola pozza di sangue iniziò ad allargarsi proprio dal suo volto coperto dal pavimento.
    Argh...
    Tremante, una mano della ragazzina la sollevò da terra, permettendo al suo viso semi-nascosto dai capelli di osservare il suo sensei, mentre un rigolo di sangue rossiccio scendeva dalla sua fronte, bagnandole un occhio. In quel momento Hanae era lontano, irraggiungibile e potente. Ma Vespheria lo vedeva come una fiaccola nel buio: bello e desiderabile. Ed il suo desiderio era di vincerlo. Strinse i denti con forza, facendoli scricchiolare, mentre la mano piantava le dita nel tatami. Si sollevò totalmente in piedi e, respirando profondamente, fece sbollire la rabbia e l'irritazione. Lo osservò a lungo con calma, cercando di carpire il suo stile di combattimento. Di certo non poteva chiederlo, che figura ci avrebbe fatto come...studente...Cioè si capisco che uno studente DOVREBBE chiedere al suo sensei informazioni, ma quello non era esattamente il maestro adatto a rispondere ai dubbi amletici della sua allieva. Quell'uomo era anormale e, come già detto, a Vespheria dava un'impressione molto positiva l'anormalità. Sorrise, finalmente, di un sorriso particolare: i canini si palesarono in modo più vistoso, gli occhi si aprirono completamente e le pupille violacee si espansero a non finire. Era un sorriso soddisfatto, di chi per la prima volta dopo tanto tempo trova uno scopo nella sua vita. Comunque, quella mossa eseguita dal suo Sensei le piaceva. Molto. Sarebbe incredibile riuscire a lanciare via un avversario solo espandendo il proprio reiatsu, ed inoltre la bimba aveva avuto la sensazione che Hanae si fosse trattenuto. Trattenersi? Lui? Il sensei più sadico sulla faccia del Rukongai? Ebbene si, Vespheria ne aveva la netta impressione. Chiamatelo intuito femminile o intuito premestruale, ma lo sapeva.
    S-sensei...Mi spieghi una cosa...
    La ragazzina si rimise a barcollare, ed era ancora più realistica di prima: un po' per il suo stile, un po' per la ferita appena subita che, sommata alle altre, la aveva resa molto più debole. Per quanto si trattasse di un'anima provava dolore, ed un colpo del genere alla fronte poteva crearle scompensi psicologici per diverso tempo. Ma non a lei, o meglio, non per ora. Sebbene la ferita le dolesse in maniera assurda, era ben concentrata sul suo obiettivo e non lo avrebbe perso di vista. Doveva essere lei a controllare il suo corpo, e non viceversa.
    ...Come ci si sente?
    Ho un'idea...
    Non precisò a cosa si riferisse con quella domanda, forse perchè non sapeva neanche lei di cosa parlava o forse per lasciargli un piccolo dubbio. Cercò di ripensare alle parole che gli disse Hanae stesso poco prima, tentando di trovare un indizio di qualsivoglia tipo in esse.
    -La tua strategia non era male, ma questo è quanto otterrai finché ti getterai a testa bassa contro un avversario di cui non conosci lo stile di combattimento.-
    A parte la lode che presumeva essere uno dei rari sprazzi di espressione da parte dell'uomo, le aveva suggerito di pensare bene a quale stile di combattimento potesse avere, senza buttarsi su di lui a testa bassa. Osservò quindi la sua posa: una posa che le ricordava molto quella del Karate classico, sembrava la Tenchi Jouge* dell'attacco dominante, ma aveva anche similitudini con la Maeba** della difesa assoluta. Si trattava forse di uno stile misto? O erano solo supposizioni? Quell'uomo era solo un idiota assetato di sangue o un calcolatore? A questo punto Vespheria aveva solo un modo per scoprirlo.
    Ho solo un'occasione!
    Sempre riflettendo, la bimba aveva continuato a caracollare verso l'avversario. Stavolta non tentò di effettuare una finta caduta, non avrebbe funzionato due volte (perchè, la prima volta avrebbe funzionato se non l'avesse lasciata fare?). Piuttosto tentò una spazzata di gamba, mirata...Alla corda. Si, la potente spazzata di gambe avrebbe fatto volare la corda in aria.
    Anche in questo modo uscirai dalla zona, no?
    Sulla carta la teoria della bimba non faceva una piega ma probabilmente il maestro l'avrebbe rimproverata per una tale pensata. E per rimproverata intendo colpita di nuovo. Ma in verità...
    ...Scherzavo.
    Avrebbe si colpito la corda, ma non si sarebbe fermata li. Avrebbe esteso totalmente la gamba per colpire la caviglia sinistra del suo maestro, punto cruciale nel sistema d'appoggio degli arti inferiori. Un calcio del genere avrebbe rotto la caviglia ad un Hollow medio, ma chi sa cosa avrebbe fatto ad una persona di tale potenza? Al limite gliel'avrebbe incrinata, parlando della più rosea delle aspettative. Ma come al solito non era finita li. La mano destra della bambina (nella posa del Suiken, cioè con indice e pollice a contatto) sarebbe corsa verso i genitali del suo Sensei, tentando una presa (si, viene definita presa) proprio li sotto, schiacciando con le due suddette dita. Non si trattava di viltà o codardia, bensì di arte marziale. Era pur sempre un modo di combattere: utilizzare la strategia, l'inganno e attaccare punti vitali del corpo. Era questo che la eccitava in una battaglia: l'infinità di opzioni disponibili, di movimenti effettuabili e di attacchi concatenabili. Poteva succedere di tutto e...Perchè no? Forse avrebbe anche potuto vincere.
    Status Fisico: 1 ferita Grave

    Tenchi Jouge: letteralmente "Paradiso Capovolto". Posa del Karate utilizzata solitamente da chi attacca senza remore o paura della morte.
    Maeba: Letteralmente "Ala Frontale". Posa del Karate che permette di passare rapidamente a diverse mosse difensive od elusive, lasciando così l'utilizzatore incolume nella maggior parte degli attacchi avversari.

    Disponibile per apprendimento significa che durante la role (si lo so non ho i requisiti per farlo) potresti tentare di insegnarmela se te lo chiedessi? No perchè mi mette dei dubbi.
     
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  9. Tamaki-kun
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    CITAZIONE
    Disponibile per l'apprendimento indica la tipologia di accesso alla tecnica in questione, parametro considerato unicamente per le tecniche personalizzate. In questo caso, "su richiesta individuale" indica che, essendo Hanae l'unico detentore di questa tecnica, esso è anche l'unico in grado di tramandarla una volta che qualcuno ne abbia sviluppati i requisiti necessari. Di conseguenza, nell'allenamento necessario all'apprendimento di essa, il personaggio che desidera apprenderla dovrebbe fare richiesta ad Hanae per insegnargliela, ma sarebbe quest'ultimo (e quindi il suo ruolatore, ergo io) a decidere se il personaggio in questione possa dirsi adatto ad accedere a questa conoscenza. Per il resto valgono le stesse premesse di apprendimento di una qualunque tecnica. Spero di essere stato chiaro e non eccessivamente prolisso, per ulteriori dubbi sentiti libero di contattarmi via mp.

    CITAZIONE
    Unico particolare che è mio dovere farti notare: pur avendo specificato la caviglia che tenti di colpirmi, non hai invece esplicitato quale gamba tu voglia utilizzare per farlo (la gamba destra sarebbe la più logica, ma anche la sinistra sarebbe utilizzabile premettendo una rotazione in senso opposto ed una maggiore strada da percorrere). In termini di ruolo, nel momento in cui tu dimentichi simili dettagli, è il tuo avversario a dover liberamente decidere quale movimento tu abbia scelto tra i due. Per questa volta non ti penalizzerò, il tuo post mi piace ed intendo premiare la tua strategia mantenendo il tuo colpo con la gamba destra, ma in altre situazioni non saresti stato tanto fortunato.

    LEGENDA
    Parlato
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    Pensato
    Parlato d'altri


    Rimasi impassibile a guardare la mia allieva mentre quest’ultima tentava di rialzarsi da terra dopo l’ultimo colpo che le avevo inferto, una piccola perdita di sangue era l’unica testimonianza del fatto che, pur essendomi trattenuto, trovavo assurdi i sensei costantemente preoccupati dell’incolumità dei propri studenti. Si erano iscritti con l’obbiettivo di imparare a combattere? Quello avrei insegnato loro.
    Quando la ragazzina accennò ad una domanda piuttosto fraintendibile, troppo per necessitare effettivamente di una mia risposta, mi limitai a farle cenno con la testa di proseguire coi suoi tentativi per buttarmi fuori dal cerchio: questa fu la volta di una spazzata con la gamba destra, che accolse perfino la corda precedentemente disposta a terra nella sua traiettoria. Peggio per lei.
    Con un rapido balzello mi sollevai di circa trenta centimetri dal suolo, giusto in tempo per permettere alla sua spazzata di passare dove poco prima di trovava la mia caviglia sinistra, lasciando che la corda sollevata dall’impatto urtasse innocua la mia figura. Credeva davvero che mi sarei dato la pena di evitare anche quella? Urtandomi, essa mi avrebbe comunque fatto restare all’interno del suo perimetro, un piccolo vezzo che decisi di prendermi prima di vedere la mano della studentessa correre con due dita alla ricerca dei miei genitali. Sleale, forse, ma un simile giudizio mi lasciava perfettamente indifferente. L’importante era vincere contro i propri avversari, i metodi utilizzati per farlo erano irrilevanti.
    -Ti sei scoperta.- commentai con voce glaciale, approfittando della mia posizione ancora sollevata da terra per ruotare il bacino di novanta gradi in senso antiorario e sferrarle con la gamba destra un calcio parallelo al terreno, mirando esplicitamente alla sua spalla con un colpo rapido e veloce. Poiché il mio arto inferiore era più lungo del suo braccio, riuscii a colpirla con facilità bloccando il suo attacco e slogandole perfino la spalla. Ora il gioco si sarebbe fatto più interessante.

    -Poiché i cerchi sembrano non piacerti- aggiunsi una volta tornato al suolo, scomparendo improvvisamente alla vista di Vespheria per poi materializzarmi circa cinque metri alle sue spalle -ho deciso di cambiare le regole del nostro allenamento. Il tuo scopo sarà il riuscire a farmi sanguinare, non importa quanto né come-.
    Con un cenno dell’unica mano rimastami, replicai la posa di guardia che avevo precedentemente mostrato all’inizio dell’allenamento.


     
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8 replies since 6/7/2012, 19:24   113 views
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