Morte di Hiroshi Nagakura

Abilità Divorare Anime per OmegaKenpachi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Partiamo dunque con la grande avventura di questo tuo Hollow. Descrivi pure il momento in cui il tuo pg muore, i primi momenti da plus (anima), il suo doloroso errare o ciò che preferisci, io arriverò in seguito.
    Ricordo i punti chiave del regolamento:
    1) Non si deve mai essere auto-conclusivi. Gli esiti delle tue azioni e strategie sono dettati dal moderatore che ti mastera, cioè me;
    2) All'inizio non parti come super-uomo/mostro, ruola di conseguenza senza distruggere interi edifici con una zampata o cose simili;
    3) ricordo che la carriera da Hollow è difficile, molto difficile. Qui non c'è bocciatura, solo la morte del pg, e il livello richiesto è più alto rispetto a quello richiesto agli Shinigami visto che gli Hollow possono vantare un potere di base maggiore rispetto agli Dei della Morte.

    Basta, mi pare di aver detto tutto. A te la tastiera.
     
    Top
    .
  2. OmegaKenpachi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    narrato
    pensato
    parlato
    parlato altri

    Eccolo lì il nostro Hiroshi, anche oggi alle prese con il lavoro del padre nel negozio di sushi. Il giovane è infatti in cucina ad arrotolare il riso, annoiato come al solito. Certo, si guadagnerà anche abbastanza, ma tutto il giorno davanti ad un tavolo è troppo monotono per un ragazzo della sua età che, invece di pensare alla sua carriera futura, vorrebbe solamente divertirsi.
    Dopo aver arrotolato l'ennesimo filone di riso e averlo tagliuzzato con già il pesce all'interno, il ragazzo decide di appoggiare un attimo il suo fondo schiena al tavolo che si trova dietro di lui. Alza il braccio sinistro fino ad appoggiare il dorso dell'avambraccio alla fronte, come per sorreggerla o per asciugare un sudore che non c'è.
    Uff...non ne posso più...possibile che tutti i giorni io debba fare la stessa cosa per dieci ore? E per cosa poi? Vedere i clienti mangiare quello che cucino, mentre io non posso nemmeno prenderne un pezzettino?
    Ed ecco che la sua pausa durante l'orario di lavoro viene come al solito scoperta e lui, come al solito, viene rimproverato dal padre.
    Hiroshi!!! Sei ancora una volta lì a poltrire!? Rimettiti al lavoro!!!
    Le urla dell'uomo fanno rinsavire il giovane che nel frattempo si era perso nei suoi pensieri. Con uno scatto appoggia le mani sul tavolo al quale è appoggiato e si da una spinta in avanti in modo da alzarsi del tutto e ritornare nei pressi del tavolo davanti a sé, ovvero quello sul quale lavora lui.
    Si...si...subito papà...
    Risponde svogliatamente al genitore e riprende ad arrotolare riso. Povero ragazzo, chiuso nella cucina di un ristorante per la maggior parte del tempo quando il suo unico desiderio sarebbe vivere libero.
    Passano le ore, molto lentamente secondo l'opinione del ragazzo, che ancora una volta si stanca e decide di andare in bagno qualche minuto per staccare un po' la mente.
    Si siede quindi sul water e appoggiando il gomito destro alla coscia del rispettivo arto inferiore, piega il braccio e inarca la schiena facendo congiungere fronte e palmo della mano. Si tiene quindi la testa, abbassa poi le dita fino a raggiungere gli occhi in modo da strofinarseli, ed ecco, che per l'ennesima volta la voce del padre risuona da dietro la porta.
    Hiroshi!! non pensare di poterti nascondere in bagno per non lavorare!! Esci immediatamente! C'è una consegna da fare!!
    Che sollievo! Quello è l'aspetto del lavoro che il giovane Hiroshi preferisce, ovvero fare le consegne. Esce quindi rapidamente dal bagno e si avvia alla cassa dove il padre è già pronto con la confezione di sushi da portare da asporto ai clienti. Il ragazzo lo mette nel porta pacchi della sua bicicletta e dopo essercisi montato sopra, inizia a pedalare velocemente...o almeno finché non ha girato l'angolo del locale, poi prosegue a velocità di crociera. Doveva infatti solo far finta di essere lesto davanti al padre, ora può fare finalmente le cose con calma. Si dirige alla sua destinazione, ma se la prende con comodo, fuori dal locale non ha nessuno che gli urla dietro se non corre. Purtroppo le sgridate risuonano ancora nella sua testa e lui continua a pensarci.
    Non ne posso più di prendermi dei nomi tutto il giorno perchè non posso fermarmi un attimo...è un lavoro noiosissimo, dovrebbe concedermi una pausa ogni tanto, altrimenti divento matto!!!
    Forse dovrei trovarmi un altro impiego...

    Ma che sta dicendo Hiroshi? Anche lui ci tiene che l'attività di famiglia venga portata avanti, ma solo perchè ne faceva parte anche la sua defunta madre.
    Perciò lo troviamo qui il nostro ragazzo, mentre è immerso nei suoi pensieri e continua a pedalare con la testa fra le nuvole, cosa che quel giorno gli sarà fatale.
    Sta infatti attraversando un incrocio, ma non bada a guardare né a destra né a sinistra, continua dritto come se fosse in trance ed ecco che quella sera, il fato vuole che una macchina alla quale Hiroshi avrebbe dovuto dare la precedenza, lo colpisca in pieno a gran velocità.
    Il povero ragazzo viene sbalzato di alcuni metri in avanti lasciando una grossa ammaccatura sul cofano dell'auto. La bicicletta viene schiacciata dalle ruote del veicolo e quando il giovane tocca terra rotola svariate volte prima di fermarsi. Fra l'urto e tutto il resto del tragitto ha sbattuto la testa più volte subendone gravi danni. Anche la maggior parte delle altre ossa che ha in corpo hanno subito fratture più o meno gravi, ma quando arrivano i soccorsi, per Hiroshi non c'è più nulla da fare.
    La gente si ammassa intorno a lui, sono tutti preoccupati anche se non lo conoscono. Ad un certo punto il ragazzo vede sé stesso per terra, con la fronte piena di sangue.
    Ma che...? Quello sono io!
    Si guarda le mani, sono...diverse...il suo aspetto è quasi trasparente e cosa più importante, è in piedi davanti a tutti, ma nessuno sembra poterlo vedere.
    Ehy ma che sta succedendo?
    Anche se sta parlando ad alta voce nessuno si volta, il suo corpo è davanti a lui e dopo essersi guardato intorno, finalmente capisce...
    Oh cavolo..sono morto...
    Con una sensazione di frustrazione, il ragazzo inizia a vagare spaesato nei pressi del quartiere. Passano i giorni, le settimane forse e ad un certo punto si ritrova davanti al negozio di sushi di suo padre, va alla porta d'entrata sperando di vedere il suo genitore all'interno, ma trova il locale inaspettatamente chiuso.
    Ma...come? Oggi è martedì...dovrebbe essere aperto...
    Si dirige quindi verso la casa in cui abitava, potendo passare attraverso i muri raggiunge facilmente l'interno e nota il padre davanti al televisore. Si sta ubriacando e non sta combinando nulla tutto il giorno. Il ragazzo è sconvolto, il dolore per la sua perdita ha causato la depressione del padre che adesso non ha più la forza di tirare avanti. Oltre a ciò, nota su un tavolino un foglio, si tratta di un contratto a dire il vero. Hiroshi lo legge, è l'atto di proprietà del negozio di sushi, pare infatti che il padre lo stia per vendere.
    NO!! NON E' POSSIBILE!
    Il ragazzo è sconvolto, non può credere che l'attività di famiglia stia per essere venduta..e tutto per colpa sua.
    Torna quindi al negozio, non vuole vedere suo padre ridotto così e non vuole che quel negozio venga venduto, vuole fare di tutto per fare in modo che quel locale non passi in mano a qualcuno che non fa parte della famiglia. I sentimenti del ragazzo adesso sono solo rabbia, frustrazione, disperazione e una strana sensazione di...fame...

     
    Top
    .
  3. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Passarono le settimane mentre lo spirito di Hiroshi cominciava lentamente a sentire la fame che attanaglia tutti gli Hollow degni di questo nome. La catena sul suo petto si era allungata a dismisura e si era avvolta tutt'intorno al negozio di sushi dove il suo spirito risiedeva senza darsi pace.
    Poi, una sera, dalle serrande abbassate del negozio giunse un rumore inconfondibile. Qualcuno stava bussando insistentemente per farsi aprire. Un cliente? Oppure un debitore?
    Il padre di Hiroshi, malvestito e sporco come chi non si lava regolarmente da giorni, scese per aprire borbottando scocciato sui maleducati che non sapevano leggere le scritte CHIUSO.
    Sto arrivando... sto arrivando... sto... Hey, ma che-!?
    Al sollevare della serranda una figura inquietante aveva fatto stagliare la sua ombra sul negozio. Uomo dal volto coperto da una maschera bianca e avvolto in un impermeabile marrone con tanto di cappello se ne stava davanti al signor Nagakura sulla soglia aperta del negozio senza dire una parola.
    - Era ora. Sa da quanto sto bussando, stupido omuncolo? - gracchiò aspramente l'uomo misterioso.
    A quelle parole però il venditore di sushi non rispose. Anzi, sembrava non aver né visto né sentito il tizio che gli stava proprio ad un palmo dal naso. Guardò a destra e sinistra confuso maledicendo certi scherzi cretini, poi fece cenno di rientrare e lì accadde qualcosa di così strano che sembrò sconfiggere la legge della logica: l'uomo con l'impermeabile che prima era fuori dal negozio, ora era dentro e se ne stava seduto al bancone! Il tutto era accaduto così velocemente che un occhio umano non sarebbe mai stato capace di seguire il quasi fantasmagorico movimento.
    Il signor Nagakura chiuse nuovamente la serranda del negozio e se ne tornò di sopra barcollando. Sembrava totalmente ignaro della presenza di quell'inquietante visitatore, ma d'altronde non era mai stato neanche veramente cosciente di quella del figlio che aveva infestato quel posto per settimane.
    Ora rimanevano solo in due nella sala buia del ristorante: Hiroshi e lo sconosciuto con l'impermeabile.
    - Hai intenzione di venirmi a servire, ragazzo? Non startene lì impalato e cerca di farmi del sushi decente o potrei cambiare menù...


    Molto bene, possiamo dire che questo è l'inizio del riscaldamento! Dacci dentro che il mio pg e io siamo dei veri stronzi *__*
     
    Top
    .
  4. OmegaKenpachi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    narrato
    pensato
    parlato

    Passano i giorni, le settimane anche e il nostro Hiroshi è ancora lì nel locale. Se ne sta accovacciato in un angolo del negozio con la schiena che pare appoggiata al muro ma non lo è essendo incorporeo e le braccia attorno alle ginocchia. La sua sensazione di tristezza, frustrazione e...fame si fa sempre più intensa, sembra quasi che stia impazzendo.
    Nel frattempo, il negozio continua a rimanere chiuso, probabilmente in attesa che arrivino i nuovi gestori.
    Non posso permettere che qualcun altro prenda il locale!! Non posso!! Farò di tutto per impedirlo!!
    Pensieri ricorrenti nella mente del giovane plus, troppo giovane probabilmente per essere un fantasma, anche se in giro ce ne sono anche di più giovani.
    Hiroshi si è accorto già da tempo che attaccata al suo petto vi è una catena che pare essere diventata lunghissima e si è attorcigliata attorno al negozio quasi a volerlo proteggere, il ragazzo non sa esattamente di cosa si tratti, ma la cosa lo spaventa anche un leggermente.
    Una sera, mentre il padre di Hiroshi sta già dormendo e lui se ne sta come al solito nel suo angolino con la testa appoggiata alle ginocchia, qualcuno bussa alla porta del locale. Il ragazzo alza il capo e volta lo sguardo alla porta d'ingresso.
    Ma chi sarà mai? Il locale è chiuso...forse hanno bisogno di aiuto...
    Rimane a guardare mentre il padre va ad aprire ancora mezzo addormentato. Una volta spalancato l'uscio, una strana figura mascherata che parla in maniera sprezzante al padre di Hiroshi che però sembra non aver né sentito, né visto chi gli sta davanti.
    Ad un certo punto, la figura sembra essersi teletrasporta all'interno del locale e signor Nagakura, senza il minimo sentore di ciò che sta accadendo, se ne torna a dormire.
    Ma...cosa sta succedendo? Chi è quel tizio...papà sembra non averlo nemmeno visto...
    Inizialmente Hiroshi ha pensato si trattasse di uno dei nuovi gestori, ma la figura è troppo strana per esserlo, chi andrebbe in giro con una maschera in faccia?
    Ad un certo punto l'estraneo rivolge la parola al ragazzo dicendo che vuole del sushi.
    Come....come fa a sapere che sono qui? Come fa a vedermi?
    Eh si, infatti lui è morto, una persona normale non potrebbe mai vederlo, ma il fatto che nemmeno quel individuo venga visto dagli esseri umani potrebbe collegare le due cose.
    Comunque, il ragazzo non può soddisfare la sua richiesta, si tratta ancora di un plus, la sua densità spirituale non è ancora abbastanza alta da poter essere tangibile, per questo motivo non potrebbe nemmeno toccare il riso e il pesce necessari per preparare le pietanze richieste.
    Il giovane è comunque spaventato dalla situazione, anzi, da quell'individuo. Si alza lentamente dalla sua posizione, gli occhi sono sbarrati e fissi sull'uomo e dopo essersi fatto coraggio, con voce tremolante chiede spiegazioni.
    C-chi sei tu? Vattene via da qui!! I-Il locale è chiuso, non vedi?
    Non capisce nemmeno cosa sta accadendo, né tanto meno l'affermazione del tizio che dice che avrebbe cambiato menù, non sa che in realtà potrebbe essere una minaccia alla sua stessa incolumità. Attendiamo quindi l'evolversi degli eventi.

    Edited by OmegaKenpachi - 22/10/2012, 19:13
     
    Top
    .
  5. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'uomo (?) in impermeabile sembrò apprezzare l'uscita del plus, ma la sua bassa risata era sprezzante e denigratoria. Come un miasma sembrava infettare l'ambiente attorno alla sua figura e far scorrere brividi lungo la schiena di coloro che l'udivano. Il ragazzo, non sapeva neanche bene lui come, capì che quella che aveva davanti non era una persona comune. Quella persona era pericolosa, estremamente pericolosa.
    - So bene che il negozio è chiuso, moccioso, ma la cosa sinceramente non m'interessa. Sono qui per avere del sushi e TU mi darai del sushi. Ora siediti dietro questo cazzo di bancone e comincia a servirmi... sempre che tu non voglia morire di nuovo.
    L'uomo dunque conosceva della particolare situazione di Hiroshi! Questo, se possibile, rendeva la situazione ancora peggiore.
    - MUOVITI!! - sibilò terribilmente davanti all'esitazione del giovane plus.
     
    Top
    .
  6. OmegaKenpachi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    narrato
    pensato
    parlato

    Dalle parole dell'individuo il giovane Hiroshi capisce che non solo quel tizio può vederlo, ma sa anche che è morto, al ché il ragazzo rimane letteralmente a bocca aperta.
    Sa che sono morto...ma cosa sta succedendo qui!? Non ci capisco più niente!!
    Hiroshi sembra quasi impazzire, la faccenda ha dell'incredibile, lui non ha mai conosciuto nessuno che potesse vedere i fantasmi e adesso eccone uno qui, davanti a lui. Ma c'è qualcosa di strano, se quel uomo non è stato visto dal padre del ragazzo, allora significa che anche lui è morto, ma allora..dovrebbe poter passare attraverso i muri, perchè ha bussato alla porta? E soprattutto...come ha fatto? Essendo incorporeo avrebbe dovuto attraversarla senza emettere rumori. Allora, cos'è quel uomo? E' solo un essere invisibile o qualcosa di più? Hiroshi è veramente sconcertato ma capisce che quel tizio fa sul serio, è meglio non farlo arrabbiare.
    S..s..subito...
    Pur non sapendo come fare, si dirige verso il bancone, una volta lì, cerca di afferrare del riso con la mano sinistra ma invano, infatti vi passa attraverso senza poterne prendere nemmeno un po'. Sembra quasi che non voglia arrendersi o forse è solo troppo preso dal panico per farlo, perciò con la mano destra tenta di afferrare del salmone ma il risultato è lo stesso, la mano passa attraverso al pesce come se nulla fosse.
    Hiroshi alza quindi lo sguardo dal bancone e lo rivolge nuovamente al tizio seduto lì davanti a lui.
    N..non posso...non ci riesco...non posso toccare le cose..
    Ora dentro di lui inizia a formarsi una sensazione di terrore che lo attanaglia, quel uomo probabilmente lo ucciderà come aveva detto in precedenza ma che colpa ne ha il ragazzo? Ha provato a fare come dice il tizio mascherato ma sembra non essere possibile ora che è morto.
    M..mi dispiace signore...c..ci ho provato...
    Rimane quindi a bocca aperta e con gli occhi spalancati immobile dietro al bancone fissando quel uomo e attendendo probabilmente la sua seconda morte anche se non sa come possa essere possibile morire dopo essere diventato un fantasma.
     
    Top
    .
  7. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Tutti i tentativi disperati di Hiroshi per toccare gli ingredienti con le sue mani intangibili non passarono inosservati agli occhi invisibili dell'uomo con l'impermeabile. Il ragazzo magari sentiva il suo sguardo su di sé, ma era impossibile dirlo con precisione visto che nulla sul volto dell'uomo era visibile.
    Le parole del plus però smossero quel volto dalla sua immobilità quando questi scoppiò in una grassa risata per piena solo di disprezzo e di auto-compiacimento per la piccola prepotenza che stava infliggendo a quella piccola anima.
    - AH AH AH AH!! Inutile, davvero inutile! Sei come uno scarafaggio, Hiroshi Nagakura, un piccolo insetto dal carapace molle che mi piacerebbe tanto schiacciare sotto il tacco delle mie scarpe... però potrei definirti fortunato. Forse potresti sopravvivere qualche ora, giorno... o settimana in più rispetto a questo stesso istante. Dipende solo da quanto mi farai incazzare e da quanto sia limitata la tua stupidità.
    Poi, in totale contrasto con le sue parole afferrò repentinamente il collo del ragazzo oltre il bancone. Ma come poteva farcela senza neanche sollevare il sedere dallo sgabello? Un lungo tentacolo bianco con una specie di punta ossea all'estremità era scivolato fuori dalla mancia del suo impermeabile e si era stretto attorno alla gola di Hiroshi con la stessa rapidità mostrata da quell'uomo nell'entrare nel locale.
    Lo sollevò da terra e lo trascinò con violenza sopra il bancone finché le loro facce furono a pochi centimetri.
    - Dimmi, marmocchio, che cosa vedi?
    E le macchie sul suo volto cambiarono forma come se fossero vive formando un'immagine direttamente davanti agli occhi del ragazzo.

     
    Top
    .
  8. OmegaKenpachi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    narrato
    pensato
    parlato

    Tutti i tentativi di Hiroshi vanno a vuoto, non riesce proprio ad afferrare nessuna delle cose che si trovano sul tavolo. Per forza! E' un fantasma! Tutto ciò instilla nel uomo davanti a lui una fragorosa risata e alcuni, chiamiamoli insulti dispregiativi nei confronti del povero ragazzo che non può far altro che rimanere paralizzato dalla paura, rimane nuovamente a bocca aperta, con gli occhi sbarrati fissando il volto di quel tizio.
    E'...è finita....ora mi ucciderà...
    Questo pensa mentre ascolta le parole del uomo mascherato ma si stupisce quando arriva la parte riguardante il possibile prolungamento della sua vita.
    Tutto d'un tratto Hiroshi si trova afferrato per la gola da un tentacolo bianco uncinato. Non ha capito nemmeno lui come sia potuto accadere, non ha visto niente data la velocità del gesto. Viene quindi trascinato sopra il bancone fino a ritrovarsi faccia a faccia con l'uomo.
    Il ragazzo non riesce nemmeno a pensare in quel momento, la paura lo sta attanagliando così tanto che è completamente paralizzato.
    Ora si trova però a dover rispondere ad una strana domanda, deve infatti dire cosa vede nella macchia che si trova sulla maschera che ha sul volto quel tizio.
    Cosa ci vedo? Non ci vedo niente! Ma se non gli dico qualcosa questo tizio mi fa fuori...devo concentrarmi!
    Cerca quindi di fare come ha appena pensato, ma è veramente difficile, quella macchia non sembra avere nulla di particolare, poi però cerca di focalizzarsi più sul bianco che sul nero, il ché gli fa dare quasi un senso.
    M..mi pare quasi...il muso di una tigre...visto dal davanti...che sta ringhiando....
    La parte inferiore della macchia sembra appunto la bocca del felino con tanto di zanne, appena sopra gli zigomi allargati e un paio di centimetri più in alto le due macchie che paiono delle protuberanze attaccate a quella principale sembrano gli occhi e infine, le due macchie staccate dal resto alla destra e alla sinistra paiono le orecchie.
    Ecco...questo è quello che vedo...
    Termina qui la sua risposta, attendendo il responso del uomo...o la sua morte...
     
    Top
    .
  9. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Una tigre! Una tigre vedeva quella patetica anima davanti a sé, Non sapeva se la cosa dovesse provocargli fastidio o farlo ridere a crepapelle. Era una visione così presuntuosa e al contempo così fuori luogo che avrebbe tanto voluto schiacciargli la testa sul bancone e ridere a crepapelle al tempo stesso. Era però un paragone stupido. L'uomo in impermeabile avrebbe riso comunque anche se non avesse trovato la cosa divertente e l'avesse solo ucciso. E poi, perché schiacciarlo? I metodi per uccidere divertendosi erano molto più raffinati che un semplice spremergli fuori le cervella spiritiche con una mano.
    Però la fame c'era. Per una volta in morte sua aveva provato il desiderio di provare un cibo dei mortali e aveva scelto quel negozio perché aveva sentito anche il profumino di un'anima cotta quasi al punto giusto. Ora invece gli era preso il ghiribizzo di seguire ogni tanto gli ordini di quel pomposo di Aizen e provare a tirarne fuori qualcosa di buono... chissà se quello lì sarebbe durato più degli altri.
    Però era un peccato. Chissà se l'anima di un cuoco di sushi avrebbe avuto il sapore del pesce crudo? Era curioso... tanto curioso. Lo era sempre stato. Sulla maschera si formò uno spacco che si aprì rivelando orribili fauci aperte in una bocca di pura tenebra. Con forza irresistibile fece scivolare la testa del plus dentro le sue fauci e gli solleticò i capelli con le zanne... poi lo lasciò andare.
    - Naah. Non sei ancora abbastanza buono - fece storcendo lo squarcio nella maschera in un orrido sorriso prima di richiuderla ermeticamente come prima.
    - Dì un po'... questo posto è la bottega tua e... tuo padre era quell'ubriacone di prima, vero? Non c'è bisogno che tu risponda. E' un tale classico...
    Alzò la mano creandovi all'istante una piccola sfera di energia color rosso cupo.
    - E se distruggessi ogni cosa? Un attimo e... BUM! Tutto sparito! Cosa mi diresti in tal caso, micetto?
     
    Top
    .
  10. OmegaKenpachi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    narrato
    pensato
    parlato

    Attimi intensi e di puro terrore quelli che passano fra la risposta del giovane Hiroshi e la susseguente azione del uomo mascherato. Ovviamente il terrore è solo del povero ragazzo che per alcuni istanti rimane a fissare a bocca aperta il volto bianco e nero di quel tizio tanto inquietante.
    Teme appunto che la sua risposta non sia soddisfacente e che verrà presto ucciso, se fosse ancora umano inizierebbe a sudare freddo.
    Poco dopo i suoi timori divengono quasi realtà, infatti un'orrenda bocca si apre sulla maschera di quel tizio che va a tirare dentro alle sue fauci il povero Hiroshi che ora è veramente convinto che sta per morire, se fosse ancora possibile sverrebbe, non riesce nemmeno ad emettere un suono dalle labbra per implorarlo di lasciarlo andare, osserva semplicemente incredulo l'interno oscuro di quelle fauci.
    Ma dopo quegli interminabili momenti accade quello che si può chiamare miracolo, infatti l'uomo mascherato lo lascia andare affermando che il ragazzo non è ancora abbastanza buono.
    Cosa significa "ancora"? Che un giorno lo sarà abbastanza da poterlo mangiare?
    Ad ogni modo il ragazzo è così sollevato che non ci pensa.
    S..sono vivo...non ci posso credere!
    Si, vivo per modo di dire..ma questo sollievo dura ben poco, infatti l'uomo minaccia in un altro modo Hiroshi, ovvero dicendo che avrebbe distrutto il locale al quale Hiroshi è tanto legato.
    Il giovane plus non sa cosa sia quella sfera rossa che si trova sul palmo della mano del uomo, ma immagina che sia quella che permetterà a quel tizio di distruggere il locale.
    Ma cosa vuoi che gli dica Hiroshi? Ha già capito che colui che ha davanti è fuori dal comune, non potrebbe di certo mettersi contro di lui a meno che non voglia morire per davvero.
    N..NO! NON FARLO!!
    Urla e allunga una mano verso l'uomo come se servisse a fermarlo. Gli viene in mente solo quello, d'impulso. Non vuole supplicarlo, farsi vedere debole potrebbe essere fatale dato che per poco ha scampato alla morte appena qualche secondo prima. Vediamo quindi come andrà a finire...
     
    Top
    .
  11. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'uomo mascherato se l'aspettava. Eccome se se l'aspettava. Aveva subito inquadrato quel plus come quel tipo di persona che era pronta a fare una cosa estremamente stupida. Quanto? Diciamo cercare di toccare a mano nuda un braccio di un Hollow potente come lui mentre stava caricando un Cero.
    Fu... un vero spettacolo vedere le sue braccia disfarsi in mille pezzi. Ecco cosa succedeva se un essere debole come lui provava a mettersi in mezzo.
    Mi beai un po' delle sue urla di dolore prima di prendere nuovamente parola.
    - Che succede, micetto? Il topo ti ha mangiato la lingua, EH!? Il tuo posto è sotto il mio stivale a leccare la merda fresca che ho pestato durante la mia passeggiata! Avanti, dillo dopo di me: "sono solo un verme che si ciba di cacca". Fallo e forse posso giocare ancora un po' con te e tenerti in vita per il mio intrattenimento...
    Detto questo gli piazzò un calcio dritto sul moncherino più vicino affondando la punta della scarpa nella ferita e spingendo orribilmente. Si fermò solo per pulirsi la calzatura sporca di sangue su un punto ancora pulito dei vestiti del ragazzo.
    - Sto aspettando.
     
    Top
    .
  12. OmegaKenpachi
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    narrato
    pensato
    parlato

    Quando ha fatto quel gesto, Hiroshi non sapeva nemmeno a cosa stava andando in contro. Quel movimento impulsivo di andare ad allungare una mano verso l'uomo mascherato non voleva nemmeno essere un tentativo di fermarlo ma anche solo la vicinanza con quella sfera rossa che il tizio ha sul palmo, è stato abbastanza da dissolvergli le braccia.
    AAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!!
    Urla di dolore il povero plus. O forse no. A dire il vero non sa nemmeno se sta provando dolore dato che ormai è morto ma forse si tratta di un ricordo del passato, sa che un danno del genere provocherebbe sicuramente un dolore molto intenso e così la sua mente gli fa pensare che si trovi in quella condizione.
    ODDIO...ODDIO...ho perso le...HO PERSO LE BRACCIA!!!
    Pensa ciò mentre sembra rimanere incantato con gli occhi fissi sui moncherini.
    A mala pena sente le parole del hollow e subito dopo viene scaraventato a terra da un calcio proprio sulla parte mancante del ragazzo che continua ad urlare di dolore quando il tizio mascherato infierisce su di lui.
    A quel punto il giovane plus non può far altro che fare ciò che chiede quel uomo che tra riesce a toccarlo. Per Hiroshi questo è inspiegabile dato che fino ad ora lui non era mai stato toccato da nessuno e non era mai riuscito a toccare nulla dopo essere morto. Ma ora non è molto intento a pensare a questo, vuole solo salvarsi la vita..se così possiamo chiamarla...anche se rimanere senza braccia sarebbe brutto anche da dopo morto.
    S..sono solo...un...verme che si ciba di...cacca...
    A fatica riesce a dire quelle parole, sia perchè nella sua mente è dolorante, sia perchè l'orgoglio gli rende difficile offendersi in quella maniera ma dopo essere riuscito ad accontentare l'uomo, spera che quel incubo finisca.

    Edited by OmegaKenpachi - 7/11/2012, 18:59
     
    Top
    .
  13. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    C'è chi perde tutto. Amore, famiglia, amici, lavoro... OmegaKenpachi perde "LE BRACCIO" XD


    Oh sì, si sarebbe divertito a far disperare quella piccola merdina. Aveva così poca dignità in corpo che sarebbe stato possibile farla passare facilmente per la cruna di un ago. Uno dei classici esseri infimi e codardi che questo mondo sputava fuori con sempre maggiore regolarità da quei buchi puzzolenti in mezzo alle gambe delle donne.
    Vergognoso, davvero vergognoso... ma tuttavia utile nella sua inutilità.
    L'uomo con l'impermeabile si sfregò le mani prima di afferrare con la destra la base della catena che sporgeva dal petto del plus martoriato. Accanto ad essa, proprio sullo sterno, piazzò il piede coperto da un elegante mocassino marrone.
    - Sei proprio un verme, una bestia abbruttita. Vediamo come te ne esci, con un animo così basso e gretto. Preparati, micetto, quello che sarai d'ora in avanti è la forma più barbara di mostro assetato di sangue, un ammasso di carne putrida che si muoverà spinto solo dalla fame e dalla disperazione. Sarai dannato e non avrai un amico per il resto dei tuoi miserevoli giorni. Tutti ti vorranno uccidere, tutti ti vorranno divorare, l'unica legge che dovrai riconoscere sarà quella del più forte e fidati, prima che tu possa anche solo alzare la mano per dire la tua dovrà passarne d'acqua sotto i ponti... sempre che tu non crepi prima.
    Con la mano libera puntò l'indice in mezzo agli occhi dell'anima disgraziata sotto di lui.
    - Vuoi tu questo? Attento nello scegliere. Quello che ti attende potrebbe essere assai peggio della morte.


    Momento topico gente! Se vuoi diventare Hollow, procedi pure nel descrivere il momento in cui l'uomo ti strappa la catena dal petto (e fa un male cane, peggio che perdere gli arti), il plus si disintegra per poi ricomporsi nella forma hollow da te prescelta.
    Se invece nel frattempo hai cambiato idea, liberissimo. Ma in tal caso lascia a me il privilegio di descrivere la scena di banchetto sull'anima straziata di hiroshi.
    A te ^^
     
    Top
    .
12 replies since 17/10/2012, 11:25   209 views
  Share  
.
Top