Classe I [II]

Controllo del Reiatsu Lv.1

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  1. Burbda
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    11° SEGGIO

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    Quella sì che era vita.
    Niente più vivere in una casa ospite di un semi-sconosciuto un giorno a digiuno e l'altro pure, avevo una stanzetta tutta per me (che era circa un metro per uno, ma fa niente) e, cosa più importante, cibo tutti i giorni. Era fantastico! Non mancava mai un pasto e alla mensa c'era sempre cibo in abbondanza. Agli studenti novizi spettava quasi sempre una sbobba insapore, ma io col mio indiscutibile fascino ero riuscito a sedurre la cuoca anzianotta e un po' sovrappeso per farmi avere del cibo "bonus". Quel giorno, che doveva essere il settimo o giù di lì che mi trovavo in accademia, stavo tranquillamente sfoggiando la mia lucentezza esteriore e interiore per gli affollati corridoi, pensando che nei giorni passati non avevo né sentito né visto Urahara.
    E' una settimana che gli allenamenti non riprendono, se si procede così impiegherò un'eternità a diventare Shinigami
    Ero stufo di tutta quell'inattività, speravo temevo addirittura che il sensei mi avesse abbandonato. Mentre ero immerso nei miei pensieri tuttavia avvertivo una strana sensazione, come se fossi nell'attenzione di qualcuno. Certo eravamo in moltissimi nei corridoi, ma quello che sentivo addosso non era lo sguardo casuale di qualcuno che passava, apparteneva ad una persona che provo ce l'aveva insistentemente con me. Un po' stranito mi voltai di scatto con un'espressione battagliera e mi trovai davanti un ragazzo con gli occhiali più giovane di me che sobbalzò e poi mi guardo con una faccia tra la sorpresa e la paura incontrollata. Neanche il tempo di dirgli qualcosa che girò i tacchi e schizzò via sparendo in un angolo.
    Però, devo incutere parecchio timore quando mi arrabbio
    Pensai con un sorrisetto soddisfatto, poi però guardandomi un po' intorno vidi che tutti i presenti guardavano me, o meglio, dietro di me, con la stessa espressione del tipo occhialuto fuggito poco prima. Insospettito mi voltai e mi trovai davanti un enorme cespuglio. Lì per lì non capii, poi però alzai lentamente lo sguardo e seguii quello che sembrava essere un lungo collo, che terminava con una simpatica testolina di struzzo o qualunque animale fosse.
    Ma che...?
    Mi guardava insistentemente mettendomi terribilmente in soggezione, il tutto peggiorato dagli occhi spiritati completamente bianchi e attraversati da diverse venature rosse. Non mi chiesi cosa ci facesse uno struzzo del genere in un'accademia per gli shinigami, ma come ci fosse entrato. Mentre pensavo alla possibile risposta però venni riscosso da un improvviso urlo del suddetto animale che non aveva niente di amichevole. Istintivamente feci la cosa che ogni uomo figo e robusto avrebbe fatto in un momento del genere: urlai e scappai a gambe levate agitando le braccia.
    UN POLLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    Saettai fra i corridoi il più velocemente possibile, cosa resa facile dal fatto che il volatile mi inseguiva a una velocità spropositata con falcate abnormi delle zampe mentre emetteva strani e continui versi che potevano essere benissimo tradotti con "ti uccido, ti squarto, ti mangio, mi siedo su di te, sei la mia mamma". Mentre fuggivo cercavo di aizzare quelli che incontravo contro l'uccello, i quali tentavano inutilmente di placcarlo e venivano tranquillamente schivati. Cominciai seriamente a preoccuparmi quando svoltai ad un angolo e lo struzzo camminò sulla parete per girare a mo' di Prince of Persia.
    E' uno struzzo ninja! E' uno struzzo ninja SISALVICHIPUOOOO'!
    Avendo ormai assodato che se avessi continuato prima o poi mi sarei sfiancato, aprii la porta di un'aula con una spallata e mi barricai all'interno di questa sbarrando la porta con sedie, banchi e quant'altro trovai sotto mano. L'animale sbatte' diverse volte sulla porta prima di emettere un sonoro e lungo "Bugaaaaaaaaaaaa'" e andarsene. Mi appoggiai sulle ginocchia e presi aria a grandi respiri, sollevato dall'essere sopravvissuto ad un attacco selvaggio. Quando mi calmai vidi poi che nella stessa stanza c'era anche una ragazza e guardandola meglio mi pareva di averla già vista da qualche parte.
    Dunque vediamo, che ragazze ho frequentato nell'ultima settimana?
    Scervellandomi mi ricordai di averla incontrata nel primo allenamento con Urahara, mi pareva si chiamasse Yuki o qualcosa del genere. Guardando meglio scovai nella stanza tre specie di docce di vetro trasparente, con sopra ognuna di essere una targhetta con su scritto il mio nome, quello della ragazza e quello di un'altro ragazzo.
    Mi chiedo se sia davvero un caso essere finito qui
    Pensai ad alta voce anche per avvertire la ragazza della mia presenza.
     
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24 replies since 17/10/2012, 11:47   701 views
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