Classe I [II]

Controllo del Reiatsu Lv.1

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Feferocky
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato da altri

    Erano arrivati anche i suoi compagni, Ilyan e Kaito. Fece un cenno con un leggero sorriso per salutarli. Anche loro dovevano essere stati inseguiti da qualche essere immondo, mandato dal Sensei. A quanto pare Itsuki, Arashi e Weinberg non si sarebbero uniti a loro. Alla ragazza un po’ dispiaceva, soprattutto per Itsuki, l’unico che aveva mostrato un po’ più di socialità.
    -Vabbè, ci saranno altre occasioni per incontrarsi. Ne sono sicur...-
    Le avventure a quanto pare erano appena iniziate, o forse no. Il sensei non aveva intenzione di farsi vedere, eppure... cosa c’è di meglio che trovarsi in una stanza, con un polpo gigante color giallo shocking, come “supplente” di quel tipo?
    Akane era shoccata: era enorme e stava uscendo dal bidone della spazzatura, adagiandosi nella stanza, come se si sentisse perfino a suo agio. Avrebbe dovuto attaccarlo? Era un nemico?
    -Perfetto... api fuori della stanza e una piovra color limone dentro. Non finirò mai di stupirmi. Dov’è il Sensei quando serve?-
    Poi il polpo cominciò a parlare, mostrando tutte le sue “cattive” intenzioni:
    -Buondì marmaglia! Piaciuti i miei cuccioli? Ne ho tanti altri a casa, ma non ve li presto!
    -Non ci posso credere...-
    -Sensei?!- Akane aveva un’espressione mista di disgusto, stupore e incertezza. Poi, si voltò leggermente a destra, mettendosi la mano alla bocca, trattenendosi, cercando, quasi invano, di non ridere. Era ridicolo!
    -Non bastavano le lezioni di ricamo, eh sensei?-
    - Scommetto che vi sono mancato! Cos'è questa forma? Beh, dopo aver sovraccaricato e fatto esplodere i limitatori nell'ufficio del Capitano ed essendo già nei guai... beh, ho pensato che sarebbe stato molto meno doloroso fare a meno delle mie giunture... ossa... muscoli... organi interni...-.
    La ragazza avrebbe dovuto mantenere un’espressione seria e shoccata, immaginando la potenza dei membri della II brigata. Eppure ormai, aveva capito che si sarebbe potuta aspettare qualsiasi tipo di stranezza ai livelli infinitesimali, da quel pazzoide. Così, non potè fare a meno di continuare a trattenere le risate, in maniera ancora più difficoltosa. Ecco spiegata quell’esplosione di una settimana prima.
    -Immaginavo (e speravo) che il capitano Soi Fong sarebbe stato crudele...Bravissimo, capitano! Non la conosco e anche se non è stata lei a renderlo così, sono fiera di lei! -
    - Ad ogni modo quelli della Dodicesima sono stati così gentili da farmi prendere questo corpo in prestito finché non riattaccano tutti i pezzi del mio al posto giusto. Mai visto una gamba girare in quel modo, davvero, una cosa assurda...-
    Akane si ricompose. Cercò di guardarlo, ma era veramente ridicolo. L’incredibile, cinico, matto e, al tempo stesso, affascinante Urahara sensei, con i suoi bellissimi capelli biondo platino, era diventato un mollusco molliccio e viscido. Giallo, per di più. Così, cercò di concentrarsi sui suoi occhi, rimasti dello stesso colore, nonostante fossero variati nella grandezza.
    -Ma bando ai brutti ricordi, quelle saranno la vostra, e la mia, garanzia di meno lavoro da fare DOPO.-
    -Come volevasi dimostrare. Se è qui è perchè ci aspetta un’autentica tortura. Non le carezze che abbiamo avuto nella lezione precedente.-
    - Di cosa potrebbe trattarsi? Beh, varia dal dover grattare via il sangue rappreso di studente dalle pareti a impedire che le schegge di ossa uccidano qualcuno nelle vicinanze.- Akane spalancò gli occhi. Non avrebbe voluto prendere in prestito anche lei una piovra gialla, mentre altri ricomponevano i pezzi del suo bellissimo corpo. Certo che il Sensei sapeva come incutere terrore nei suoi studenti, nonostante avesse quel tenero aspetto.
    - Oggi il tema trattato è il Reiatsu come forza da manipolare, qualcuno sa darmi una buona definizione e dirmi a cosa serve?- Non era una domanda difficile. Akane era stata nel Rukongai per quasi 300 anni. Figuriamoci se non doveva sapere cosa fosse la reiatsu. Urahara-sensei ne aveva parlato anche nella precedente lezione. Non ci voleva molta memoria per ricordare un episodio accaduto solo una settimana prima. La ragazza, in quel momento, si era concentrata molto sulle sue parole. Decise di prendere per prima la parola:
    -Beh...cough... – abbassò lo sguardo, rompendo il contatto di sguardi con un finto colpo di tosse. Non riusciva a credere di poter parlare con una piovra gigante. Era troppo imbarazzante.
    -La reiatsu non è altro che energia spirituale. Ci permette di aumentare la nostra forza, la nostra velocità e la nostra resistenza ai colpi oltre i limiti che un normale essere umano sarebbe in grado di raggiungere. Maggiore è la Reiatsu, maggiore sarà il potere di uno Shinigami. -
    Era una definizione breve e concisa. Probabilmente si potevano fare molte più cosa con la Reiatsu, ma per Akane era ancora tutto un mondo da scoprire. Così aspettò, guardando di sottecchi il suo sensei-piovra ondeggiare tra i suoi tentacoli.
    Mi scuso per le vespe ma le api erano in sciopero :UHUH: :UHUH: :UHUH:


    Edited by Feferocky - 20/10/2012, 18:40
     
    Top
    .
24 replies since 17/10/2012, 11:47   701 views
  Share  
.
Top