Classe E [I]

Controllo del Corpo Lv. 1

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    13° SEGGIO

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    Hai fatto una strage di accenti. Oltre a questo ci sono un paio di problemi: punto uno, quella che ricevi non è la divisa da shinigami, bensì la veste che si usa in accademia (ovvero un semplice hakama bianco e blu per i maschi, rosso per le femmine). Inoltre la lettera dice d'attendere all'ingresso, non di entrare. Ritengo inoltre che scrivere ogni volta "Gennosuke" sia oltremodo ripetitivo, ergo ti consiglio di sottintendere il soggetto nelle frasi, a meno che l'utilizzo del nome non sia davvero necessario.


    Narrato
    Parlato

    Un altro tedioso giorno in accademia. Haine vagava spazientito per i corridoi, non curandosi affatto - come sempre - dell'orario. Arrivato però all'ingresso qualcosa catturò, per così dire, la sua attenzione. Un'insolita figura, infatti, si stagliava dinanzi all'ingresso. Pareva essere disorientato e fuoriluogo, cosa che subito gli fece realizzare che doveva trattarsi del suo nuovo studente, che già gli stava antipatico, dato che aveva totalmente ignorato gli ordini presenti nella missiva. Calmo all'apparenza - seppur profondamente irato - s'avvicinò a lui. "Ebbene, tu dovresti essere la mia nuova vittima? C'è da dire che hai davvero del fegato per trasgredire gli ordini presenti nella lettera aspettandomi dove più t'aggrada. Ad ogni modo, se pensi di poter sopravvivere seguimi. E' necessario ch'io faccia una precisazione, prima. Ti farai molto male, mi correggo, ti farò molto male. Se temi di poterti spezzare un'unghia o rovinarti lo smalto è meglio che tu torni subito a casa." Gli bastò un sol attimo per squadrarlo completamente. Era abbastanza alto e robusto, ma non era affatto degno di nota, una tipica figura da Rukongai. Quanti ne aveva visti come lui, nei giorni passati in quel sudicio luogo. Si girò ed iniziò a camminare per gli intricati corridoi dell'accademia, ormai noncurante del suo studente, andando a raggiungere un dojo di medie dimensioni, completamente vuoto, dunque si posizionò al centro, con gli occhi puntati sulla porta. Una volta raggiunto dal suo nuovo giocattolo, prese a parlare: "Necessito di sapere il tuo nome ed i motivi per cui vorresti diventare uno shinigami. Non che m'interessi, è solo la prassi." Parlare non era proprio il suo forte. "L'allenamento odierno consiste nel colpirmi. Se mai tu dovessi riuscire in tal proposito, passeresti la lezione, anche se ritengo il suddetto esito alquanto improbabile." Fece una breve pausa, ghignando. "Non aspettarti qualsivoglia aiuto da parte mia, giacché non ne avrai affatto. Ho parlato fin troppo, prego."
    Vai col primo tentativo.
     
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2 replies since 9/3/2013, 13:39   81 views
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