Esame Shinigami

Per Ilyan Light

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  1. DjTeo
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    I Leoni Stanno Allo Zoo Ma I Leonetti No

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    dialoghi passati della vita terrena

    Parlato di altri.

    La risata sadica che si stampò sul viso della ragazzina lanciò lo studente all’interno di un’estasi senza pari che lo fece dubitare di se stesso, incominciando ad avere paura delle reazioni che avrebbero potuto scaturire.
    Anche se quella sensazione lo faceva stare bene e si sentiva una vera divinità. Le parole che aveva pronunciato in precedenza, non sembravano nemmeno espresse in maniera cosciente eppure erano la pura verità che sentiva all’interno del suo cuore.
    Cosi rimase a guardarla con gli occhi fissi su quell’immagine bellissima e poi lei fece un gesto che lo destabilizzò ulteriormente.
    Lei si passò la lingua sulle labbra e poi incominciò a parlare con fare ammaliante.


    -Mi ami, Onii-chan? Rendi ******* così felice!-

    Ancora una volta il nome di quello spirito era scomparso nei meandri della testa del ragazzo e il suono si era perso nel tempo, senza esprimersi con chiarezza.
    Comunque il messaggio che gli aveva dato era pienamente chiaro. Una specie di dichiarazione di amore e lui si sentì totalmente debole senza difese e in balia dei colori delle sue emozioni.
    In quel momento la ragazzina saltò giù dall’albero e come una piuma mossa dal vento arrivò davanti al ragazzo. Prima che lui riuscisse a comprendere la situazione in cui si stava mettendo, chiuse gli occhi di colpo e un’altra voce piombò prepotentemente nella sua testa.


    L’amore non esiste figliolo…..pero potresti comunque farglielo credere, cosi da aggiungere un’altra p*****a al tuo bordello

    Che cosa…..hai detto?

    Riaprì gli occhi e la prima cosa che vide furono gli occhi infiammati della ragazzina che oramai era arrivata vicinissimo al suo viso. In più come se non bastasse incominciò ad accarezzargli il petto, con le sue mani bianche.
    Di colpo arrivò a mancare il fiato e poi arrivò la tremarella. Il povero ragazzo era tentato bruscamente dal suo istinto, che gli suggeriva di spostarla via dal suo corpo, ma purtroppo la sua immobilità non gli permetteva di decidere cosciamente, perciò rimase al di sotto di lei.
    Mentre cercava di muoversi un’altra voce, apparve nella sua testa, ancora più prepotente dell’altra, cosi forte che gli sembrò addirittura assordante.


    Tu uccidi le persone come le mosche e usi le ragazze come delle scarpe……allora vogliamo ricordarci chi siamo? Ahahahahaha…..V********o sei sempre stato una specie di sentimentale!!!

    Una confusione senza tregua lo stava conquistando e non riusciva più a distinguere chi parlasse, anche perché non appena cessava quella nella sua testa, riprendeva a parlare la piccolina che lo stava accarezzando.

    Desideri il mio corpo, Onii-chan? Puoi avermi, se vuoi. Io sono la tua schiava, puoi fare di me quello che vuoi. Vuoi il mio potere? Vuoi la mia carne? Basta che lo dici e io te lo darò. Quello che voglio per me è una sola piccola cosa: la tua coscienza di uomo. Abbandona i freni che bloccano la tua anima e saremo uniti per sempre. Insieme lastricheremo la strada ai tuoi piedi del sangue di chi ci si opporrà.-

    Il Braccio destro del boss…..che fa fantasie su delle ragazzine…..certo che sei proprio strano….meno male che ti ho tirato fuori da quel maledetto orfanotrofio….Ahahahahaha

    Gli occhi del ragazzo incominciarono a fissare il vuoto, come se fossero spenti e senza vita.
    Adesso era proprio in un limbo dimensionale, perfettamente incapace di muoversi e di comprendere la realtà che lo circondava; mentre la piccola continuava a muoversi sul corpo dello studente. Le sue piccole alucce nere crebbero a dismisura.
    Loro divennero cosi grandi da riuscire ad avvolgere completamente il corpo della piccola a quello dello studente. Un abbraccio cosi potente e passionevole che l’aria sembrava trasudare erotismo. D’altro canto il ragazzo aveva ancora gli occhi persi in un altro tempo, ma lo spirito non distolse mai lo sguardo e continuava a cercare di ammaliarlo con il suo corpo, i suoi gesti e il suono dolce delle sue parole; che apparivano cosi accondiscendenti e sexy.
    Poi lei pronunciò un’altra fase che mosse qualcosa all’interno del ragazzo.


    -Una sola parola, Onii-chan, e io sarò tua... –

    Ilyan incominciò ad agitarsi all’interno di quell’abbraccio cosi amorevole, come se volesse uscirne al più presto, come se si sentisse sporco. Per poi lasciare partire un urlo liberatorio che lo riportò in quel mondo, facendogli prendere coscienza della sua posizione.
    Non appena riprese il controllo di se stesso si rese conto che comunque gli occhi della piccolina, continuavano a fissarlo e cosi lui placò tutto il suo senso di smarrimento e di disagio. Fermò di colpo la sua crisi epilettica e senza dire niente incominciò a parlare.


    Tu sei una ragazzina assetata di sangue…….e io uccido le persone come fossero mosche non è vero? Per questo mi vuoi….perchè sono pazzo?
    Togliti e lasciami andare per favore…..il mio potere è solo un stupida voglia di sangue? Io l’ho vista…..ho visto la mia vendetta…..è vuota e piena di sangue.
    Io non ti amo e non voglio una schiava del sesso…… specialmente se è una bambina…….spero di essere migliore di questo…….ma sento l’odore del sangue ovunque.
    Io ti odio capito!!!!!Mi Odio!!!! Togliti e lasciami andare!!!!Faccio schifo e puzzo di sangue!!!!
     
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