Esame Shinigami

Per Kaito Nakamura

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  1. Burbda
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    11° SEGGIO

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    E ancora, quelle immagini diventavano sempre più vivide e vive, potevo "sentirle" su di me, avvertivo le situazioni in cui mi trovavo, gli odori di quel momento, le sensazioni sulla pelle e suoni ovattati ma riconoscibili. Dapprima le mani iniziarono a formicolare, per poi passare a un leggero pizzicorio e terminare in un vero e proprio dolore che più di una volta mi fece storcere il naso. Le nocche battevano e avvertivo le dita gonfie, non potevo chiuderle a pugno che subito il dolore si faceva più intenso, come a voler loro impedire di assumere quella posizione, di essere stanche star costantemente rannicchiate su se stesse. Ogni tanto passavo la lingua sulle labbra o le stringevo fra loro e i mille ricettori presenti mi segnalavano il classico sapore di sangue fresco, mentre i labbri davano la sensazione di esser gonfi. L'aria poi incominciò a diventar pesante e il costante odore di sudore che si insediò nel naso mi fece passar la voglia di starmene lì. Se mi fossi appena svegliato sarei stato certo di essere uscito da una scazzottata. Naturalmente tutte quelle sensazioni non potevano essere reali, in quanto mi trovavo in uno spazio buio, infinito e privo di ogni cosa; il cervello stava facendo tutto da solo e se lui dice che qualcosa esiste veramente beh, quella comincia a esistere. Forse è per questo che quei guantoni mi sembravano così dannatamente reali. Quell'immagine di due guantoni da boxe attaccati a un chiudo era così ricorrente tanto da farmi iniziare a pensare che fossero veramente lì con me. Stavo quasi per muovermi per andare lì a prenderli, ma fui fermato proprio dagli stessi.
    Che diavolo...?
    Lentamente si sollevarono dal chiodo e si avvicinarono a me con un moto circolatorio che misto allo stupore per l'avvenimento mi lasciò completamente imbambolato e allo scoperto. Non sarei riuscito a reagire neppure di fronte all'assalto di un bradipo, figurarsi da un'improvvisa combo di pugni sferrata da un paio di guantoni fantasma volanti. Ricevetti due diretti in pieno viso a cui potei rispondere semplicemente barcollando all'indietro e portando le mani al volto tastandomi il naso. Quando riaprii gli occhi lacrimanti potei rendermi conto di star poggiando i piedi su una qualche effettiva superficie che però non c'era, al contrario dei due guantoni fluttuanti che si rimettevano in guardia e mi facevano segno di attaccare. Quelli sì che c'erano, e reali o no, il naso mi faceva un male cane.
    Dunque, sono appena stato colpito da due guantoni da boxe animati in un enorme infinito nero. Non mi credo neanche io.
    Non avendo ancora ben assimilato la faccenda diedi poca importanza al fatto che due oggetti di stavano muovendo da soli, ma mi concentrai invece su quello che mi avevano fatto. Che tu sia un umano, un plus, uno shinigami o un paio di guanti, non puoi pensare di tirarmi due cazzotti e di passarla liscia. Decisi di assecondare il volere dei guantoni alzando le braccia davanti a me in una posizione di guardia e accorciai le distanze fra di noi a passo lento.
    Bene, ora... dove li colpisco?
    Il dubbio ci impiegò un po' a sorgere, ma basandomi sulla serie di gestacci che i due amici mi stavano facendo non avevo molto tempo per risolverlo. Logicamente provai a colpire nei punti unicamente visibili e tangibili, ossia gli oggetti stessi, contando sulla certezza di avere più forza di un paio di guantoni IN TEORIA vuoti all'interno. Con uno scatto in avanti bruciai la distanza che ci separava e sferrai due diretti incrociati in rapida successione: il primo portato con il braccio destro che mirava al guantone destro e l'altro col braccio sinistro verso il guantone sinistro. Subito dopo i due colpi avrei allargato il braccio destro e avrei eseguito un gancio con l'intento di colpire entrambi i guantoni, prima il sinistro e poi il destro. La mano sinistra intanto era chiusa a pugno poco sotto le labbra e il braccio attaccato al fianco pronto a proteggere da un'eventuale risposta.
    E io che mi lamentavo della continua tranquillità delle giornate.

    Alla fine, ecco il post!
    Scusa per il vergognoso ritardo e il tentativo che lascia a desiderare, ne ho uno migliore in mente ma non mi andava di "bruciarlo" subito ^^
     
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11 replies since 27/4/2013, 18:40   148 views
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