Grande Prigione Centrale Sotterranea

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  1. danygel94
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    10° SEGGIO

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    Fujitora Buraindonetsu

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    Il cieco, nel rivolgere parola al prigioniero Kuro, fu a sua volta richiamato da un'altra voce della prigione; una femmina questa volta, posta qualche metro più distante dalla cella del primo carcerato. Questa, con aria quasi di sfida, ammonì il vecchio Shinigami riguardo gli altri svariati modi di disciplinare, utilizzare, allenare la mente, sfottendo nel contempo la sua carica di Shinigami. Abbiam tuttavia già detto quanto odiasse perder tempo Fujitora con la gente che non ne meritava e dunque, lasciò stare la donna, concedendole solo il suo sguardo assente, privo di sentimento e una parola dalle sue labbra pungenti e dal suo tono provocatorio, serio e denigrante: Taci, anima dannata. Fu a quel punto che un altro interessante individuo avanzò per il primo piano della prigione sotterranea: Un tizio alto, dai bianchi capelli e dal colorito pallido, quasi un cadavere vivente. Fujitora ne sentiva solo il suo reiatsu, ma non sarebbe stato capace di elencarne le caratteristiche fisiche se non l'altezza. Tuttavia era un buon reiatsu e credeva di averlo già sentito altre volte nel Seiretei. Ci conosciamo ragazzo? Chiese inevitabilmente l'adulto, dato che quel Shinigami sembrava esser interessato da Kuro quanto Fuji. Nel contempo udì, con il suo udito sensibile, rumori provenienti da un'altra "stanza" di quell'orrido posto, probabilmente un'altra anima che trovò interesse nell'origliare i discorsi del cieco e nel constatare la presenza di più individui e la curiosità dell'altra carcerata. Nella vita, l’unico modo per non farsi cogliere impreparati dal destino e non lasciarselo scappare è tenere d’occhio le coincidenze che ti presenta... Quanti danni fanno le coincidenze? Concluse lo shinigami, con quella riflessione scostante dalla situazione e dal suo discorso primario, lasciando così spazio alle possibili risposte della controparte che, ora come ora, sembrava metterlo al pari di un insetto dai suoi modi silenziosi, dai suoi respiri pesanti e urtati. Alle spalle di quest'altro possibile Shinigami, il cieco riuscì a scorgere un'altro reiatsu, seppur non molto definito; non badò molto a quest'ultimo. La risposta del primo shinigami, tuttavia, non ebbe modo di giungere, per via del fatto che un solo altro singolo rumore si sarebbe ricevuto in quel frangente: Un assordante Ka-boom, di qualcosa esplodere senza lasciare tuttavia tracce di detonazione, fumi, fuochi o polveri. Che diamin--! Non vi fu tempo per terminare la frase che subito, una forte repressione, un "invisibile" deflagrazione, simile a onda d'urto, lo colse impreparato e lo lasciò allontanare bruscamente dal piano su cui era locato. Riaprì gli occhi, spenti. Ci volle qualche secondo prima di riattivare le funzioni proprie di rilevamento e coordinamento. Si alzò, guardandosi intorno e non capendo dove si trovasse. Molto bene; Problemi. E' un valido motivo per impegnare tempo. E da quel momento, avrebbe cercato di ritrovare la strada alle prigioni precedenti, per poterne constatare la possibile fuoriuscita di prigionieri. Non era ancora del tutto attivo, dunque avrebbe fatto momentaneamente fatica a constatare la presenza di altri individui nella zona. Avrebbe recuperato attimi dopo. Qualcosa non va. Non sento più il reiatsu di prima. La prigione sembra compromessa. Qualcuno attacca dall'interno; Infiltrazione, virus, minaccia nemica interna. Mentre pensava, avrebbe sentito solo in sottofondo qualche altro individuo gridare all'emergenza, allarme e simili.


    Stato personale

    Stato Mentale:Attento
    Stato Fisico:Illeso
    Reiatsu: 30



    Edited by danygel94 - 7/7/2014, 14:54
     
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7 replies since 23/6/2014, 14:51   218 views
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