ASIAN REVOLUTION [ex Bleach Revolution, Giappone, Cina, Corea, GDR, Spoiler, download Anime sub ITA, Manga Scan ITA, Streaming,

Posts written by B l a z e

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    Hebi ha portato Neko che ha portato Bianconiglio.
    La catena continuerà? Ai posteri l'ardua sentenza. :serio:

    Benvenuto, comunque. ^_^
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    Per questo turno Sakata blissa perché colui che lo manovra non ha né abbastanza tempo né un modo adatto (iPhone? Per scrivere su internet è una cagata) per farlo.
    Potete quindi andare avanti. ^_^
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    Benvenuta... Finalmente qualcuno che si fa un pg Hollow ^_^
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    png
    × 2.1: Funny game.

    Personalmente, non mi sorprese più di tanto l'atteggiamento che, una volta arrivati, entrambi gli studenti tennero. Da Lily non mi aspettavo niente di diverso: una reazione composta, ma che non riusciva a nascondere del tutto l'evidente ira e frustrazione provata nelle ventiquattro ore precedenti; il non averle dato un ordine chiaro e tondo da eseguire deve averla fatta autenticamente dare di testa per la rabbia. Iniziavo a chiedermi se non fosse una pazza maniaca del sadomaso come quell'altra, lì...1
    Quanto all'altro, era molto molto probabile il fatto che avrebbe cercato di fare lo strafottente, cosa che puntualmente avvenne, ritrovandomi con una piccola sferetta di reiatsu puntata addosso. Allargai impercettibilmente il mio già largo sorriso. Oltre ad essere praticamente uno stronzo, però, era anche piuttosto intelligente. Probabilmente, il fatto che non fosse irritato quanto la compagna dipendeva unicamente dal fatto che non doveva avere perso troppo tempo a decifrare quel giochino insulso. Forse tanto insulso non era, ma del resto io ne conoscevo la soluzione...
    Ad un certo punto, però, senza aver ancora risposto né alla domanda postami né al saluto, iniziai a chiedermi dove fosse la terza. "Eppure ho mandato il messaggio anche a lei" pensai "Che non lo abbia decifra-..."
    Improvvisamente, mi ricordai che avevo mandato il messaggio alla sua vecchia abitazione nel Rukongai, avendo completamente rimosso dalla mia mente il fatto che aveva trovato alloggio nei dormitori accademici. "Merda, merda, merdaaaaaah, eppure il nonnetto con la casetta in testa era venuto a dirmelo!"
    Nella mia faccia, quando quei pensieri si risvegliarono, probabilmente passarono un teatrino di smorfie ed espressioni varie (click), che però cercai di far sparire al termine dei quali ritornando alla mia più classica inespressività. «Ehm, ok, ci siamo tutti. Perché, dici? Perché sono sadico, probabilmente... o forse perché oltre che testare le vostre capacità fisiche dovrei accertarmi del fatto che non siate dei completi idioti. Ne abbiamo già fin troppi, di balordi, giù all'Undicesima... non ne servono altri.» dissi loro semplicemente, in risposta alla domanda della biondina. «Ora seguitemi senza fare tante storie.» Il mio tono era decisamente di quelli che non ammettevano repliche; inoltre ero particolarmente soddisfatto del non avere completamente cagato di striscio né Ibi né il micro-testicolo di reiatsu che mi aveva puntato contro con le mani.
    Sì, ero decisamente malvagio.
    O forse anche no. Ai posteri l'ardua sentenza.
    Comunque, dopo una ventina di minuti di marcia a passo blando -personalmente non avevo alcuna fretta- giungemmo dinnanzi ad una grossa costruzione squadrata e, come tutto ciò che faceva parte dell'Accademia, completamente tinta di bianco. Una volta al suo interno, la temperatura si abbassò di colpo sotto lo zero. Infatti quell'enorme struttura conteneva una sorta di paesaggio artico -un toccasana per quel caldo afoso all'esterno- con tanto di stalattiti e stalagmiti di varia taglia e consistenza; dal centro dell'edificio si allargava circolarmente una grossa distesa d'acqua del diametro complessivo di una decina di metri. Il resto dell'edificio era occupato da alti cumuli di ghiaccio; le uniche due parti nella quale si poteva camminare -quasi- decentemente erano la zona pianeggiante all'entrata che dava sul bordo del lago e quella in linea retta dall'altra parte del lago. La distesa d'acqua stessa era costellata da diverse piattaforme di ghiaccio di una grandezza tale da poter a fatica contenere una persona, le quali per onor del vero andrebbe detto che non sembravano particolarmente stabili...
    «Ah, Demon-... ehm, Falkner, sei già qui vedo.» dissi improvvisamente con un'espressione divertita, volgendo lo sguardo alla mia destra. Seduto su un cumulo di ghiaccio come se fosse un cuscino, vi era infatti Falkner Chase, che fissava con il suo solito ghigno sadico e perverso i due nuovi arrivati, come tutte le volte che delle nuove prede con cui giocare e tutte da sbrandellare gli capitano tra le mani.
    Ok, forse la mia era una visione un po' di parte, ma non per niente io lo chiamavo Demonio ed era l'incubo ricorrente di Mouryou Urahara, il mio migliore amico. «Immagino ne abbiate già sentito parlare, comunque costui è il Luogotenente dell'Ottava brigata, Falkner Chase. Ed oggi è qui per aiutarci con un simpaticissimo esercizio che sono sicuro apprezzerete anche voi. A te la parola, luogotenente Per quanto mi sforzassi, non riuscivo ancora ad abituarmi a vedere Falkner come un ufficiale in comando; quindi definirlo come tale mi faceva un po' ridere.
    Luogotenente o meno, era pur sempre un Demonio quello lì.

    CITAZIONE
    Stavolta, prima di postare, dovrete attendere il post di argletahm. :P

    Nota n°1: Gintoki si riferisce ad Ayame Sarutobi. Un png da me stesso creato che lo stalkera per renderlo il suo giocattolo sessuale per le pratiche sadomaso; dopo i suoi numerosi rifiuti, ha semplicemente deciso di ucciderlo.

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    Stavolta, solo Ibi e Lily ricevono il seguente messaggio un giorno prima della lezione, alle ore dieci del mattino.

    CITAZIONE
    Game II:
    x = Hæll.
    t= 1440 min.
    Incompletes will be destroyed.

    GS

    CITAZIONE
    Linee guida:
    Ovviamente i vostri pg non ci capiranno un cazzo, almeno inizialmente, ma riconoscete la scrittura del vostro sensei e le sue iniziali. 1440 è il numero di minuti contenuti in ventiquattr'ore, nel caso in cui voi non lo sapeste; quindi vi recherete 24 ore dopo la consegna sul luogo indicato.
    Hæll, invece, rappresenta un semplice gioco di parole tra "Inferno" e "Ingresso" in inglese: "Hell" ed "Hall", le cui lettere sono semplicemente combinate tra loro. In un primo momento, forse penserete sul serio all'Inferno, ma poi con una serie di ragionamenti che lascio a voi, dovreste arrivare alla corretta interpretazione.
    Quando realizzate qual'è il significato del messaggio, recatevi all'ingresso dell'Accademia, dove troverete un Sakata dall'espressione divertita.

    Il primo che posta abbia cura di descrivere anche le condizioni atmosferiche.
    Ah, e mi raccomando, non fatelo capire subito ai vostri pg, non sono dei super-Einstein o.o

    Mi sono permesso di riciclare un vecchio post ed adattarlo a voi, sia per la mancanza di tanto tempo per crearne uno nuovo, sia perché mi intriga vedere come la prenderanno le due "teste calde" della classe. :fuu:
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    × 1.6: See you next time.

    Alla fine, in un modo o nell'altro, i tre studenti riuscirono a capire il punto in cui sbagliavano; piccole pecche che, però, nel complesso minavano la corretta esecuzione dell'esercizio.
    Erano passate più o meno un paio d'ore dall'inizio della lezione; il che significa che erano circa le undici, nel bel mezzo del caldo afoso di quella mattina. Sinceramente, ero tentato di rimandarli a casa e farli tentare un'altra volta, se non ci fossero riusciti.
    Ed invece, con una sorta di piccolo "pop!", uno dopo l'altro fecero apparire delle sfere non esattamente stabili, di non esattamente cinque centimetri di diametro... ma in effetti, mai nessuno riusciva a creare al primo allenamento delle sfere perfette e delle dimensioni richieste. Praticamente tutte e tre le sfere di tanto in tanto traballavano e si smuovevano più o meno insistentemente per poi quietarsi nuovamente; uno spettacolino al quale ero abbastanza abituato. «I miei complimenti» annunciai a voce alta «sembra che finalmente abbiate capito in qualche modo i rudimenti dell'uso del reiatsu. In modo a dir poco spartano, però... esigo che vi esercitiate per bene nel creare altre sfere, per i fatti vostri, in modo da riuscire a richiamare sempre più reiatsu e in maniera sempre più stabile. Quelle bruciature spariranno in pochi giorni...» conclusi, rimettendomi in piedi. «Potete tornare a casa vostra, se lo desiderate, o prendere alloggio nei dormitori accademici... Fate un po' come vi pare; per quanto riguarda la prossima lezione, vi avviserò per tempo con un'altra comunicazione. See ya!» E, portandomi indice e medio della mano destra alla tempia, li salutai con una sorta di saluto militare ma dal tono amichevole, prima di sparire dalla loro vista con un altro shunpo.
    Da notare come non avessi utilizzato il termine 'lettera'... credo che mi sarei affidato alla "Posta del Male" che utilizzava Mouryou. Forse con quei tre valeva davvero la pena divertirsi un po'.

    CITAZIONE
    Rewards:
    Ricevete tutti e tre l'Abilità controllo del Reiatsu Lv. 1 e +9 exp ₧.
    Completando questo allenamento, se lo desiderate, potrete scrivere un episodio autoconclusivo di non meno di 40 righe per apprendere la tecnica "Kanon Ball".
    Siete pregati di aggiornare le schede e di fare un post conclusivo.

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    Vorrei evitare di farvi perdere altro tempo in nuovi post; editate come dice il buon arg i vostri post attuali (ottimi) con le parti in cui la vostra descrizione è più scarna seguendo i suggerimenti di arg e i miei nelle linee guida del post precedente.
    Cerchiamo di concludere questo allenamento, su. ^_^
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    Welcome o.o
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    × 1.1: A new learner.

    Era una torrida mattina estiva. Non sapevo esattamente nemmeno per quale motivo ero a zonzo. Soprattutto, non mi era chiaro perché quel maledetto cane, che per cause di forza maggiore -non si era più staccato- era diventato mio, non si decidesse a trovare un buon posto dove fare i suoi enormi bisogni che poi sarebbe toccato a me raccogliere e gettare. Questo perché, ci terrei a ricordare, che il mio non era uno di quei graziosi cagnolini di cinquanta/sessanta centimetri di altezza, no, proprio no. Il mio era una montagna che, già solo a quattro zampe, mi superava in altezza. Più che un cane, Sadaharu aveva le sembianze di un orso Grizzly.
    Comunque, trovandomi a passare davanti ad una bacheca degli annunci semi-vuota, il mio occhio cadde su un foglietto verde un po' più in evidenza degli altri, probabilmente fresco d'affissione dato che non presentava segni di scolorimento dovuto al prolungato contatto con la luce solare; foglietto che per qualche motivo aveva catturato la mia attenzione.
    Avvicinandomi, lo raccolsi e non potei fare a meno di fare due considerazioni:
    a) Chiunque lo avesse scritto doveva essere una sorta di sociopatico affetto da gravi disturbi della psiche.
    b) Il nome "Saku Hiruma" non mi era nuovo.

    Il perché della prima considerazione, in realtà, non saprei espletarvelo. Semplicemente me lo sentivo dritto nel cuore. E siccome non sono mai stato un asso nelle scelte dal 50% di possibilità, come un "sì" o un "no"; come "vita" o "morte" o come "stai per compiere un grosso errore, te ne pentirai tutta la vita" e "nah, andrà tutto bene".
    Alla fine, stupidamente, optai per il "nah, andrà tutto bene".
    Quindi feci recapitare al signor Hiruma, del quale ancora non mi ricordo completamente, un semplice messaggio con su scritto "Bosco del distretto 79 Kusajishi ore 17:00. GS".

    Una volta che il malcapitato sarebbe giunto sul luogo all'orario indicato, però, non avrebbe inizialmente trovato anima viva.
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    CITAZIONE
    @Kogin: Se preferisci tenerla, certo, perché no. °-°

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    × 1.5: Fail... again.

    Per una volta, avevo a che fare con una classe più "umana" di quelle avute in precedenza: qui nessuno era riuscito né al primo, né al secondo tentativo... e non sapevo se esserne contento o meno.
    Kahori, ancora una volta, non aveva prodotto un bel niente nei trenta minuti che stavolta lasciai a loro disposizione; sembrava parecchio rilassata, però. Quindi la fase di concentrazione doveva essere andata bene, perlomeno... ma aveva davvero qualche talento nell'uso del reiatsu? O forse aveva solo bisogno di più tempo rispetto agli altri? Ammetto che qualche dubbio su di lei iniziava ad insinuarsi nella mia mente.
    Quanto a Lily, ammetto che un po' mi aveva colto di sorpresa: si era illuminata completamente di un bagliore tenue... in sostanza, stava sprecando reiatsu senza convogliarlo in un punto preciso. "Oddio... questa ora sviene..." pensai; quindi, con calma, poggiai una mano sulla sua spalla facendola destare dal suo stato di concentrazione. «Stai sprecando un sacco di reiatsu... guarda che muori se continui a sprecarne a random, eh...» le dissi, cercando di farle dare una calmata, dal momento che le era persino venuto il fiatone vista l'ingente quantità di reiatsu speso.
    Non immaginavo, francamente, che quello che più si sarebbe avvicinato all'obbiettivo finale sarebbe stato proprio Ibi. Invece, facendo fronte a dolore di ferita allo zigomo e bruciature alle mani, era riuscito ad avvicinarsi di parecchio allo scopo finale: la sua sfera, però, conteneva poca ed evanescente energia spirituale che, al momento di aprire gli occhi, lasciò il tempo al ragazzo di ammirare per qualche istante il suo operato prima di sgonfiarsi con uno sgradevole rumore molto simile a quello prodotto da un peto, facendo calare l'imbarazzo tra i quattro presenti. «Uh, ehm... D-dovresti concentrare meglio il reiatsu e mantenerlo, per quanto possibile...» balbettai, incerto se fosse stato davvero una scoreggia del ragazzo o la sfera che andava sgonfiandosi per poi sparire nel nulla. «D'accordo, mie piccole pulci, ci siete vicini... la fase di concentrazione mi sembra sia ok, solo dovete convogliare meglio l'energia verso il palmo della mano e focalizzarvi con fermezza sulla sfera; entrate in armonia con il vostro corpo e con l'ambiente, rilassatevi del tutto e riprovate... Il reiatsu vi è amico, non morde; per tanto utilizzatelo a dovere.»

    CITAZIONE
    Valutazioni e linee guida:
    - Maki: La parte della concentrazione è ok, ti basta ripeterla; devi però entrare in contatto con il reiatsu e muoverlo a tuo piacimento. Magari prendi spunto da Ibi o visiona qualche allenamento di Controllo del Reiatsu lv. 1 svolto da altri utenti.
    - Byakuya: Tu ci sei, il tuo metodo è piuttosto innovativo rispetto alla media e mi piace, ma devi convogliare il reiatsu in un punto specifico: altrimenti lo emani ad minchiam (cit.) da tutto il corpo e finisci con l'esaurirlo senza motivo.
    - Kogin: Ammetto, sul serio, di essere stato sul punto di abbonarti il tentativo. Ma dopo un consulto con altri membri dello staff, siamo giunti all'unanime conclusione che manca ancora qualcosa per essere pienamente sufficiente. Descrivi meglio come manipoli il reiatsu, come lo convogli e come dai la forma desiderata. Più accuratezza, that's all.

    Direi che ci siamo quasi, ma dato che ci stiamo dilungando un pochino vi do un massimo di altri due/tre tentativi a testa, non di più. Se riuscite a stupirmi entro il prossimo post, vi darò un bonus in exp perché i post sono comunque di qualità ben superiore alla media e devo ritenermi piuttosto contento. ^_^
    Ah, però non dimenticate che la fase di concentrazione nel prossimo post va inserita nuovamente, non potete saltarla solo perché "ora la sapete fare" °-°

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    CITAZIONE
    Bene. Non avete capito l'obbiettivo dell'esercizio. :°_°:

    Byakuya, continui a fare errori stupidi con i verbi. Questi accenti non sono proprio il tuo forte >.<
    Comunque io non ho detto la prima frase che hai citato a voce alta, Sakata l'ha solo pensata. Imparate a distinguere pensato da parlato... °-°

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    × 1.4: The Blood-colored orb

    «Olalà? Abbiamo un buontempone qui.» risposi semplicemente; Ibi-kun doveva essere parecchio scemo se, dimentico del macabro spettacolo di poco prima, sosteneva già di potermi uccidere quando senza che io muovessi un solo dito si era lasciato mettere al tappeto senza tanti se e tanti ma. «Fossi in te ripenserei a quanto accaduto pochi minuti fa, prima di usare paroloni del genere... Ti fanno sembrare ancora più debole, sai?» conclusi con un sorriso agghiacciante, prima di rivolgermi a Kahori per rispondere alla sua domanda. «Oh beh, se proprio desideri, suppongo di poterlo fare...» le dissi, con un tono a metà tra il divertito ed il teatrale. A sorpresa, comunque, arrivò una domanda anche da Lily, la ragazza bionda.

    Quindi più mi i miei sentimenti si concentrano e si tramutano in voglia di combattere più reiatsu sarò in grado di liberare?

    Fissai la ragazza di rimando per qualche secondo, inclinando la testa verso destra e spostando poi lo sguardo verso l'alto con una smorfia. «Beh, quelle diciamo che sono le situazioni più estreme... il reiatsu dovete saperlo controllare anche in situazioni di calma, anche perché... con la rabbia solitamente si compiono sciocchezze, con le sciocchezze si muore. Altrettanto vero è, però, che con la rabbia si diventa più 'forti', in un certo senso. È una lama a doppio taglio, ecco perché imparare ad usare il reiatsu è una delle basi dell'Accademia.» le risposi, sperando di essere riuscito a farle capire ciò che intendevo.
    In ogni caso, un'ulteriore domanda infine giunse dopo la spiegazione dell'esercizio, sempre dal nostro fantino dal dubbio senso dell'umorismo e dall'ancora più discutibile attaccamento alla vita. Probabilmente si divertiva a provocarmi.
    Probabilmente era davvero identico a Light.
    Probabilmente non sapeva che fine avesse fatto quest'ultimo.

    Una domanda, questa sfera è disponibile solo in colore Sakata o è possibile farla in altri colori ?

    Un sorriso. Un sorriso che voleva quasi lodare il coraggio di quello stolto, che intendeva rivaleggiare con me nell'arte della stronzaggine. Peccato solo che per competere davvero con il sottoscritto, avrebbe dovuto ritentare dopo almeno un secolo o due. Prima che potessi comunque fare qualcosa in più di quel semplice sorriso una voce femminile irruppe, furente, a rimproverare Ibi.

    Ma a te le regole non interessano?? Almeno fai affidamento sul tuo istinto di autoconservazione, vuoi per caso morire stupido??

    Rimasi sinceramente stupito da quella reazione; amava davvero così tanto seguire le regole? In un certo senso eravamo molto simili in questo. Ma non per questo avrei smesso di tediare il povero ragazzino.
    Fu questione di un attimo. Scomparii dal punto a mezz'aria nel quale mi trovavo e la mia presenza scomparve dal loro campo sensoriale per qualche secondo, lasciandoli basiti a chiedersi dove fossi, per poi apparire alle spalle del ragazzo che nel frattempo si era seduto di nuovo sul suo ceppo con la zampakutou sguainata, la cui lama posta orizzontalmente era in perfetto allineamento con il suo zigomo destro. «No, chiaramente il colore è variabile. Io, personalmente...» e, con un movimento dolce e tutt'altro che forte, feci assaggiare il filo della mia arma al ragazzo, il quale avrebbe sentito prima la sensazione del metallo ghiacciato penetrargli la pelle; poi quella del sangue caldo fluirgli lungo la guancia. «... preferisco quello del sangue...» sussurrai con una voce, lo riconosco, macabra. «Uno degli altri usi del reiatsu di cui vi parlavo era questo, lo Shunpo. Una tecnica che aumenta esponenzialmente la vostra velocità, ma molto difficile da dominare.» spiegai loro, andando a riprendere il mio posto seduto sul ceppo.
    Diedi loro venti minuti di tempo, durante i quali mi feci i beati affaracci miei leggendo una copia di Jump! che avevo portato appunto in previsione di quella lunga attesa, dopo i quali volli accertarmi dei progressi fatti.
    Kahori non aveva creato assolutamente nulla: le sue mani stringevano il nulla e sembrava si stesse spremendo come un limone senza star però utilizzando nemmeno la più minuscola briciola di energia spirituale. "Le scoppieranno le arterie se continua a spremersi così..." pensai, per poi passare allo stupido Ibi, il cui graffietto aveva iniziato a coagulare lentamente, ma notai anche che la manica della divisa che aveva usato per pulirsi era piuttosto insanguinata. Comunque, tra le mani aveva una massa microscopica di energia del tutto instabile, al quale sarebbe bastato un piccolo input per scoppiare inermemente. Ed indovinate chi gli avrebbe dato quell'input?
    Quanto a Lily, anche lei non aveva minimamente compreso la via giusta, dal momento che il suo risultato era pressoché identico a quello del compagno di corso, se non di qualche frazione di millimetro più grande.

    «Nnnno... così proprio non va... Non avete afferrato lo spirito dell'esercizio! A voler essere cattivo, sembrate tre fessi che tentano di diventare Super Saiyan... Mai visto Dragonball?» chiesi loro, perplesso, mentre mi avvicinavo ad Ibi. «Le vostre creazioni, per gli unici due che hanno creato qualcosa, almeno, sono così instabili che basterebbe una cosa stupida come questa...» e, toccando con un indice la fronte di Ibi-kun, lo spinsi all'indietro facendogli perdere la concentrazione e causando quindi l'esplosione della piccola massa che, a dispetto delle dimensioni ridotte, fece un rumore da botti di Capodanno cinese. L'esplosione, comunque, fece perdere la concentrazione anche a Lily, la cui sfera esplose pochi istanti dopo rispetto a quella del compagno. «... per fare succedere questo.» conclusi, sconsolato, con un'espressione da "Non sono mica stato io".
    Lily e Ibi subiscono una ferita Lieve alle mani; ustione e lieve sanguinamento

    «Penso che abbiate completamente ciccato il mio discorso di prima... Lasciate perdere Istinto omicida e rabbia, per riuscire nell'esercizio c'è bisogno di una calma assoluta, di concentrazione e di pazienza. Dovete imparare ad interagire con il vostro reiatsu e ad utilizzarlo per riuscire nell'obbiettivo.» spiegai loro, senza scendere troppo nel dettaglio.

    CITAZIONE
    Dovete fare un post di concentrazione introspettivo e soprattutto come si deve. Pensieri, sensazioni, metodo e passaggi per la creazione della sfera sono fondamentali, non possono essere liquidati in due righe.
    E lasciatemi dire che la rabbia non c'entra una sega, in questo esercizio. Quella è per la manifestazione potente ed impetuosa dell'energia spirituale, qui dovete fare una pallina da tennis. A mo' di Rasengan, se mi consentite. °-°

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    Benvenuto. °-°
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    Benvenuta. ^_^
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    Benvenuto. ^_^
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    CITAZIONE
    Sarò forse troppo assonnato per notarli, ma credo che stavolta siate andati tutti e tre molto bene. Bravi.
    Solo vorrei distingueste meglio il parlato vostro dal pensato e dal parlato altrui, perché a volte non ci si capisce davvero una sega. @_@

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    × 1.3: Killer Instinct

    Rimasi per qualche secondo incantato a godermi lo spettacolo del loro terrore; i loro volti contratti dalla paura e i loro occhi spaesati che si volgevano a me come a dire "Che cazzo stai facendo?". Forse adesso ero riuscito a mettere in chiaro con ognuno di loro chi era che comandava e soprattutto che con me c'è ben poco da scherzare. In ogni caso, quando la sensazione fu svanita e i tre allievi si furono ripresi, finalmente una delle due ragazze prese la parola.

    Non lo capisco COSA è successo. Sapevo solo di avere paura, tanta paura quasi da svenirne dalla paura… Reiatsu avete detto vero? Sentii mio padre parlarmene una volta quand’ero piccola. Mi disse che era la causa del mio improvviso mancamento quel giorno ma non capii mai cosa fosse. Non saprei dare una spiegazione a quello che è avvenuto ma una cosa l’ho capita: questo reiatsu ha la capacità di (schiacciare) le persone, non saprei dire perché o per come questo è tutto quello che ho percepito.

    "Mh... non ha risposto né a l'una né a l'altra domanda, in sintesi." pensai, inarcando un sopracciglio e volgendo lo sguardo altrove, in attesa di una seconda spiegazione che speravo fosse più esauriente della prima. Speranza che dovetti abbandonare, dato che il giovane cavallerizzo aveva appena aperto la bocca per parlare. "Oh, Dio, no..."

    Potrebbe essere una manifestazione, più o meno fisica, dell’individuo sull’ambiente che lo circonda. Oppure un’imposizione psicologica su un altro individuo.

    "Anche lui non ha detto niente di che... ed è anche incorretto, tra l'altro. Che sia davvero stupido come Yagami?" mi chiesi, fissandolo perplesso prima di volgere il mio speranzoso sguardo verso l'ultima allieva rimasta, che... deluse sistematicamente anche lei le mie aspettative. Meno degli altri due, ma ok, non era ciò che volevo sentire.

    Mmm... il reiatsu... probabilmente è una manifestazione psicologica della propria forza fisica che un individuo esercita sull'ambiente circostante e che ha il potere di schiacciare quelli che non ne possiedono uno molto elevato come è successo a noi tre.

    Mi concessi qualche secondo di riflessione, grattandomi perplesso lo zigomo destro con l'indice della rispettiva mano mentre li fissavo con un'espressione tutt'altro che soddisfatta; il termine giusto per definirla era probabilmente "perplessa". «Quindi, in sintesi, voi non conoscete un accidenti del mondo degli Shinigami se non gli Hollow... andiamo bene.» iniziai, smettendo di grattarmi e sospirando amaramente; non amavo la parte teorica, già. «In sostanza Lily ha detto un'ovvietà, il nostro aitante fantino una boiata e Kahori lo ha seguito a ruota ripetendo quasi lo stesso concetto ma modificandolo al punto da renderla un'ovvietà come quella di Lily. Se non altro, avete avuto il buon senso di venire ad imparare dall'A alla Z, molti dei candidati che sono passati tra "le mie mani" prima di voi si sono preparati di un sacco di concetti e alla fine finiscono sempre per dir cazzate.» Una piccola pausa, dopo la quale iniziai a spiegare loro velocemente i concetti base. «Ehm, pesce lesso... vorrei che mi ascoltassi, non cadere in catalessi, sennò poi non sai che cazzo devi fare quando dovrete passare all'atto pratico.» Mi rivolsi ad Ibi, dal momento che sapevo benissimo che dei miei discorsi precedenti non aveva ascoltato una sola parola. «Il reiatsu, che letteralmente significa "Energia spirituale" è semplicemente il flusso di reishi (ovvero "particelle spirituali") che scorre all'interno del corpo di ognuno di noi. Con l'accrescere della propria esperienza e della propria potenza aumenterà anche la vostra capacità intrinseca di sprigionare una quantità maggiore di reiatsu. Questa era la risposta alla seconda domanda. Quelle che avete elencato voi, a parte Ibi che ha detto una fesseria quasi veritiera ma espressa male, sono semplici "usi" che si può fare del reiatsu. Tutto ciò che ci circonda è composto da reishi; quindi per uno shinigami è utile sapersi rapportare anche con le particelle spirituali <esterne> per fare roba tipo questa...» E, nel dirlo, mi alzai in piedi ed iniziai camminare nel vuoto... sì, avevo iniziato a "volare", secondo la loro ottica. Dall'alto, infine, continuai il discorso. «Comunque sia, prima di passare a roba complicata come il levitare ed il rapportarsi con le reishi esterne, è bene che uno shinigami sappia controllare ed utilizzare a proprio piacimento la propria energia spirituale; per fare roba tipo questa... Bakudou no Yon: Hainawa!» Amavo le dimostrazioni pratiche. Solitamente ero solito utilizzare uno Shou per il kidou, ma... i discorsi precedenti mi avevano invogliato ad utilizzare questo particolare Incantesimo. Infatti una corda di energia gialla si diramò dal palmo della mia mano e si andò ad attorcigliare attorno alle braccia e al busto del povero Ibi-kun, legandolo come si suol dire "come un salame". «Questo ad esempio era un incantesimo di Kidou, ovvero la Via del Demone... Alcuni di essi sono davvero molto utili; per come la vedo io tutti gli shinigami dovrebbero saperne utilizzare almeno un paio. E... ma guardate un po', alla fine sono finito io col darmi all'Ippica...» conclusi con un sorriso ed uno sguardo di sfida al povero ragazzo, alludendo al lazo che lui aveva citato poco prima. «Ad ogni modo, ci sono altri utilizzi che si possono sfruttare del reiatsu; l'aumento della propria forza fisica o della propria velocità. Potrei farvelo vedere ma non ne ho voglia, ne avremo sicuramente più tempo in avanti. L'ultimo "utilizzo" che si può conoscere del reiatsu è quello che ho attuato prima io. Non è né un qualcosa di psicologico né un'interazione con l'ambiente. Era né più né meno che semplice reiatsu sprigionato da istinto omicida. In battaglia vi capiterà di perdere un amico, un compagno, una persona alla quale tenete particolarmente. In quei casi la rabbia sarà talmente tanta che, inconsciamente, si sprigiona una quantità enorme di reiatsu. In ogni caso, quando sarete più forti saprete anche rilasciarlo a comando come ho fatto io poco fa. Come ha detto Kahori, in ogni caso se ne risente così tanto solo quando il dislivello di forza tra due individui è palese come lo è il nostro; uno forte quanto noi ne risentirà poco o nulla, mentre uno più forte potrà solo riderci in faccia.» Rilasciai il Kidou di prima e liberai Ibi, dal momento che la parte teorica era conclusa. «Prima di passare al vostro primo allenamento vero e proprio, avete qualche domanda da porre?»

    [Dopo eventuali domande e relative risposte...]

    «Benissimo, il vostro primo esercizio consiste nel fare esattamente questo.» dal nulla, un po' come un prestigiatore, feci apparire una sfera di pallida luce azzurrina delle dimensioni di un pallone da basket, che iniziai a far volteggiare da una mano all'altra. «Trovate la fonte del vostro reiatsu, imparate a dominarne il flusso e create una sfera di almeno cinque centimetri di diametro. Al vostro livello è praticamente impossibile farne di più grandi... a giudicare i risultati sarò io, le sfere dovranno essere quantomeno stabili e delle dimensioni richieste. Non ci sono limiti di tempo veri e propri, ma non intendo rimanere qui tutto il giorno. Buon lavoro~» Annunciai con un sorriso, prima di incrociare le braccia in attesa che i tre iniziassero. «Ah... attenti a non perdere mai la concentrazione. Altrimenti...» non completai intenzionalmente la frase; li avrei tenuti sulle spine.

    CITAZIONE
    D'accordo, siete entrati nel vivo del primo allenamento. Il discorso è semplice: vi concentrate, descrivete accuratamente sensazioni, metodo e passaggi per la creazione della vostra sfera. Non potete essere autoconclusivi. Solo io posso decidere se il vostro metodo è buono e qual'è l'esito delle vostre azioni. Voi vi limiterete ad un "Aprii gli occhi e..." o qualcosa di analogo.
    Buon divertimento. ;)

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