ASIAN REVOLUTION [ex Bleach Revolution, Giappone, Cina, Corea, GDR, Spoiler, download Anime sub ITA, Manga Scan ITA, Streaming,

Posts written by Marneus

  1. .
    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
    - Parlato da Weinberg -: Grassetto.
    - Parlato da altri -: Rosso.
    - Divagazioni di Weinberg - : Sottolineato

    Weinberg dopo l'allenamente con il sensei Urahara non aveva ricevuto più notizie.
    Oramai da quando aveva raccolto la monetina che aveva dato inizio a tutto erano passati tre giorni, ma non era successo niente.
    Ora si trovava nella stanza che gli era stata assegnata, un grande passo in avanti per una persona che come lui dormiva quasi sempre all'aperto.
    Quando aveva ricevuto la divisa da studente gli era stato anche comunicato il suo alloggio, tra l'altro, ora era in quel luogo che trascorreva la maggior parte del tempo.
    Anche ora era sdraiato sul letto, con il volto verso il soffitto e le mani sotto la testa.
    Era un momento di calma assoluta, si sentiva solo il rumore del vento ed a volte il rumore dei passi degli studenti, per il resto la calma era assoluta.
    Potrebbe continuare così per sempre.
    Pensò Weinberg, consapevole del fatto che, dopo aver pensato questa cosa sarebbe sicuramente successo qualcosa.
    Come volevasi dimostrare, infatti, subito dopo bussarono alla porta.
    Dopo aver sospirato ed essersi alzato, Weinberg andò ad aprire.
    Di fronte a lui comparve una strana visione: un grasso uomo barbuto a petto nudo con indosso solo dei leggins neri.
    Per alcuni momenti la sorpresa si impadronì di Weinberg, che però, riprese subito il controllo di se stesso.
    L'uomo di fronte a lui aveva in mano un un rettangolino di carta verde acqua, che sicuramente aveva intenzione di recapitargli.
    Dopo averlo preso in mano, Weinberg aprì il rettangolino, su cui erano scritte alcune parole:
    "Classe A, domani a mezzogiorno. ESSARAMMEGLIOPUNTUALE."
    Quando, dopo aver letto questa frase tre volte alzò lo sguardo per chiedere spiegazioni all'uomo barbuto, si accorse che era già scomparso.
    Il giorno seguente, vestito con la divisa che gli era stata data, Weinberg si diresse verso il luogo menzionato sul biglietto.
    Chiedendo più volte informazioni alle persone che incontrava, riuscì finalmente a trovare la classe, e dopo un lungo respiro entrò.
    All'interno erano già presenti tre persone: una persona che Weinberg non aveva mai visto seduta sulla cattedra e due dei cinque che avevano avevano superato insieme a lui “la prova” di Urahara.
    Salve.
    Disse Weinberg, facendo un leggero (molto leggero) inchino al ragazzo dai capelli verde acqua.

    SPOILER (click to view)
    Scusate l'attesa.


    Edited by Marneus - 22/10/2012, 16:27
  2. .
    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
    - Parlato da Weinberg -: Grassetto.
    - Parlato da altri -: Rosso.
    - Divagazioni di Weinberg - : Sottolineato

    Weinberg riuscì a schivare il colpo che il sensei aveva provato, infatti il colpo che avrebbe dovuto colpirlo mancò il bersaglio.
    L'intuizione di saltare all'indietro per poi aggirare il sensei si era rivelata vincente.
    Appena Weinberg fu sicuro di aver superato la prova si voltò ad osservare i risultati degli altri.
    Oltre a lui, a superare la prova erano stati solo altri due, il ragazzo dai capelli verdi e l'unica ragazza del gruppo.
    Purtroppo, gli altri tre aspiranti Shinigami non erano riusciti a shivare il colpo, ed ora si trovavano nuovamente per terra.
    - Kaito, Weinberg e YUKI -
    Iniziò a dire il sensei, facendo ritornare Weinberg alla realtà.
    - Voi tre siete abbastanza decenti. Ilyan, sei stato troppo indeciso nel muoverti, per questo ti ho colpito nonostante il movimento fosse corretto. Arashi, quando mi sono ferito al braccio mi hai guardato come fossi un pazzo... ma tu non sei da meno! Anche se il mio Reiatsu è abbastanza basso da non ferirvi automaticamente, c'è un limite a quanto il vostro corpo può fare e bloccare a mano aperta un pugno di un esperto è decisamente oltre! Finita la lezione vieni con me in infermeria. Arrivando poi a te, Kinji, se hai il Ballo di San Vito ti consiglio di ripassare una volta guarito! Che il dolore all'orecchio ti faccia ricordare di non fare il tanto il buffone... anche se così avrò qualcosa da raccontare in brigata, uhuhuhuh! -
    Di nuovo a ridere alle spalle degli studenti, che razza di sensei ho trovato!
    Pensò Weinberg, ma alcuni momenti dopo, il sensei sembrò perdersi nei ricordi per alcuni istanti, non ne era certo, poteva anche essere solo un errore dei suoi occhi, ma non durò abbastanza perché Weinberg potesse capirli, quindi decise di lasciar perdere.
    - I primi tre possono anche andare in segreteria a registrarsi. Dite che vi mando io e avrete il vostro alloggio, la tessera per la mensa e la vostra divisa da allievi. Gioite, il vostro viaggio sotto le mie amorevoli manine è appena iniziato! Quanto a voialtri tre... non sperate di farla franca così! Eccovi un terzo giro!! -
    Weinberg fu sollevato di essere passato a quella prima prova, e aveva deciso di andare direttamente in segreteria e registrarsi, invece di vedere cosa avrebbero fatto i tre che ripetevano la prova.
    Mentre stava per avviarsi, la ragazza con i capelli rossi si avvicinò a lui ed all'altro studente passato (che per caso si trovava affianco a lui), dicendo:
    -Ragazzi. Innanzitutto, volevo dirvi che sono contenta di fare la vostra conoscenza.-
    Fino a quel momento, niente di strano, era semplicemente una ragazza che avrebbe voluto socializzare.
    -Potete chiamarmi Akane senza problemi e, per favore, non Yuki come fa quel pazzo.-
    Evidentemente la ragazza era molto legata al suo nome, Weinberg sapeva perfettamente quanto una persona potesse essere legata al suo nome, visto che per lui quella era l'unica cosa di cui si ricordasse.
    -Non so cosa avete intenzione di fare, ma io penso che resterò ancora qui, per un po’. Vi raggiungo più tardi, se non vi dispiace.-
    Il ragazzo vicino a Weinberg sembrava non avere particolare attenzione per quello che la ragazza gli stava dicendo, infatti se ne andò subito dopo aver datto che i tre che non erano riusciti a superare la prova erano dei mongospastici.
    Quindi, mentre il ragazzo con i capelli verdi si dirigeva verso la segreteria, Weinberg si presentò alla ragazza.
    - Io sono Weinberg, piacere. -
    Come presentazzione forse era un pochino corta, ma non ricordando altro non aveva altro da aggiungere.
    - Io inizio a dirigermi verso la segreteria, a dopo. -
    Concluso, Weinberg fece un passo verso l'interno dell'edificio, ma prima di avanzare oltre si voltò indietro e si rimise su di un ginocchio.
    - A dopo maestro Urahara. -
    Weinberg non sapeva bene perché lo avesse fatto, ma l'istinto lo aveva fatto agire in quel modo.
    Quindi, si rialzò e seguì il ragazzo con i capelli verdi verso la segreteria.
  3. .
    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
    - Parlato da Weinberg -: Grassetto.
    - Parlato da altri -: Rosso.
    - Divagazioni di Weinberg - : Sottolineato


    La schivata che provò Weinberg fallì miseramente, infatti ora si ritrovava per terra con la fronte dolorante.
    A quanto pareva, la sua schivata era riuscita male, veramente male.
    - Non voglio sembrare cattivo, ma... la maggior parte di voi non è abituata al corpo a corpo, vero? Specie tu Ilyan, da uno col tuo fisico mi sarei aspettato qualcosa di più. Come hai fatto a sacrificare così il tuo baricentro saltando di culo? E non parlo solo con lui, qui abbiamo due ballerini di limbo in Yuki e Weinberg. Allontanare solo la testa espone tutto il resto del corpo e finite col perdere di vista i piedi dell'avversario. Se proprio dovete schivare indietreggiando allora dovete scivolare indietro spingendo con la gamba davanti e mantenendo l'equilibrio con quella dietro. Niente balzi eclatanti come Mr.Chiappata, solo saltare via. Ricordate che per schivare servono le gambe e non il torso. Dove vanno le gambe va anche il resto del corpo e almeno per chi non lo sa esiste anche la cosa fatta da Kaito, un movimento usato soprattutto nel pugilato per passare sotto i pugni avversari ed entrare nella loro guardia. Avrebbe potuto colpirmi se l'avessi fatto fare. Come mai gliel'ho impedito? Un po', lo ammetto, per orgoglio personale e poi anche perché c'è un'altra cosa che dovete sapere sul Reiatsu... -
    L'orgoglio è l'immancabile vizio degli stupidi.
    Pensò Weinberg rialzandosi e toccandosi la fronte arrossata
    Successivamente, cercò lo sguardo dello Shinigami, fissandolo con la sua espressione più fredda e carica di risentimento.
    Nonostante provasse uno strano disprezzo per lo Shinigami che aveva di fronte, (nemmeno lui sapeva il motivo di tale risentimento) costui era comunque un combattente più esperto di lui, per questo e solo per questo, Weinberg ascoltò molto attentamente tutta la spiegazione sulla tecnica di schivata enunciata dallo Shinigami.
    Aveva infine capito il giusto modo di schivare e restituire il colpo all'avversario, anche se la teoria era una cosa molto differente dalla pratica.
    - … Come ho detto prima "una chiave del combattimento fra anime è la differenza di Reiatsu fra di esse". Dovete sapere che l'energia spirituale non solo aumenta la vostra forza, ma anche la vostra resistenza ai colpi. Se qualcuno di voi mi colpisse in zone non coperte dai limitatori, la stessa differenza di concentrazione delle nostre Reiatsu potrebbe arrivare a ferirlo. Come se si tentasse di sfondare un muro a colpi di fichi, i fichi finiscono spappolati. Vi ho già detto che sono sempre per la dimostrazione pratica, no? Ebbene, vediamo di togliervi la voglia di provarci. -
    Detto questo, lo Shinigami si colpì con la mano destra il petto.
    Con uno strano rumore, il guanto blu oltremare si tramutò in uno strano viola con tendenza al porpora.
    Anche se coperto dal guanto, Weinberg capì benissimo cosa fosse coperto al braccio, e ringraziò il destino per non aver avuto la malsana idea di colpire il sensei.
    - Abbastanza da meritare un giro in infermeria sulla strada di casa. Penso perfino di essermi rotto un paio di ossa, ma se diventerete Shinigami ne subirete quasi certamente di peggiori. Fateci l'abitudine. -
    Spero di abituarmi presto se è sempre così.
    Pensò immediatamente dopo che lo Shinigami ebbe pronunciato la frase.
    - Contenti che ora posso usare solo il sinistro? Scommetto di sì, quindi partiamo subito per un altro giro, che ne dite? -
    Questa volta Weinberg non avrebbe fallito, infatti ora era preparato quando il sensei comparve di fronte a lui, cercando di colpirgli lo stomaco con la mano sinistra.
    Immediatamente fece scattare gli adduttori, facendo un balzo indietro.
    Nonostante questo, il sensei avrebbe tranquillamente potuto compensare la minima distranza creata, quindi Weinberg decise di girare facendo perno sul piede sinistro, in questo modo avrebbe avuto maggiori possibilità di schivare il colpo.
    Come ultima ed ulteriore garanzia, Weinberg avrebbe fatto un ulteriore salto parzialmente all'indietro, cercando di trovarsi alle spalle del sensei.
    In quei brevi attimi sperò che tutto andasse bene, e soprattutto di non inciampare in eventuali compagni.

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    Grazie per le correzioni, spero che questo post vada meglio e sia più scorrevole.
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    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
    - Parlato da Weinberg -: Grassetto.
    - Parlato da altri -: Rosso.
    - Divagazioni di Weinberg - : Sottolineato


    Weinberg osservò il sensei indossare il secondo guanto e i calzini, sempre del solito color blu oltremare.
    - In uno scontro fra due anime, un fattore determinante è la differenza tra i loro poteri spirituali, o Reiatsu. Allenandosi secondo lo stile degli Shinigami, le persone dotate di potere spirituale possiamo aumentare inconsciamente la propria forza fisica e la nostra velocità a limiti che vanno oltre il super-umano. Voi avrete potuto pensare che sono veloce, ma correndo alla massima velocità posso superare anche i duecento chilometri orari. E non sono neanche tra i più rapidi! -
    Disse lo Shinigami rivolto ai sei.
    Weinberg aveva già sentito dallo Shinigami che aveva incontrato tempo prima il funzionamento di uno scontro tra due anime.
    Comunque ascoltò con estrema attenzione questa ulteriore spiegazione, che gli fece capire numerose altre cose.
    Successivamente, Urahara Mouryou indicò i guanti che indossava, dicendo:
    - Questi cosi succhiano il mio Reiatsu riducendolo fino a meno di un decimo. Se prima non avessi indossato il guanto, a quest'ora le vostre ossa molto probabilmente sarebbero briciole... o peggio. -
    E così dicendo, lo Shinigami aveva chiarito un' altra domanda che affliggeva Weinberg.
    - Fa quasi male... -
    Borbottò alcuni secondi dopo Mouryou, come a rivolgersi a se stesso.
    Poi tirò qualche pugno in aria.
    La velocità era comunque incredibile, ma ora Weinberg riusciva almeno a cogliere il movimento del braccio.
    - Un avviso prima di riprovare. Ora potreste essere in grado di "vedere" i miei attacchi, ma la grossa domanda è se il vostro corpo può muoversi abbastanza velocemente per "schivare". Ma più che spiegarlo a parole sono per l'esempio pratico. L'ordine sarà lo stesso di prima. In guardia! -
    Weinberg era stato l'ultimo a venir colpito, quindi ebbe alcuni momenti in più degli altri per prepararsi.
    Nonostante fosse preparato a schivare il colpo in arrivo, il brevissimo lasso di tempo che Urahara Mouryou impiegò per arrivare davanti a Weinberg lo sorprese.
    Istintivamente, il corpo cercò una distanza, anche minima.
    Improvvisamente Weinberg vide il braccio destro del sensei alzarsi e avvicinarsi alla sua fronte.
    In quel brevissimo lasso di tempo, decise cosa fare.
    Weinberg piegò il più possibile le ginocchia e si lasciò scivolare all'indietro, cercando di far mancare al sensei il suo bersaglio.
    In quei brevi attimi di attesa, pensò che forse avrebbe potuto schivare il colpo in un modo più elegante, visto che nel caso fosse riuscito a schivare il colpo, sarebbe caduto per terra in una posa poco dignitosa.
    Cosa cavolo vado a pensare in un momento come questo!
    Pensò Weinberg, consapevole dell'inutilità di quel pensiero.

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    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
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    - Divagazioni di Weinberg - : Sottolineato


    Dopo aver scrutato tutti gli studenti, il sensei tirò fuori da una tasca un lungo guanto di colore blu oltremare.
    - Così dovrebbe andare. Ok, sbarbatelli. Ecco il programma: da sinistra verso destra vi colpirò con un diretto semplice su naso, spalla, stomaco, sterno, un gancio al corpo e un frontino. Ognuno si beccherà solo il colpo a lui riservato e non un secondo. Andrò un po' veloce e userò solo il braccio destro, quindi state sempre pronti. -
    Weinberg si piegò leggermente sulle ginocchia.
    Non sapeva perché lo facesse, doveva essere qualcosa che prima della perdita della memoria aveva imparato a fare per qualche ragione.
    - Iniziamo. -
    Disse lo Shinigami.
    Istintivamente Weinberg fece un leggero passo indietro, ma non bastò a evitare il colpo.
    Per alcuni secondi aveva perso di vista il sensei, poi aveva sentito un dolore al naso.
    Solo dopo essere finito per terra aveva realizzato cosa fosse successo.
    Il sensei lo aveva colpito.
    Guardandosi intorno si accorse del fatto di non essere stato l'unico colpito, anzi, nessuno dei presenti aveva evitato il colpo riservatogli dal sensei.
    - Ehm... ops? Meglio che indossi anche l'altro guanto, già. E i calzini. -
    Disse Urahara Mouryou, con uno sguardo basito, come stupefatto dalla sua stessa rapidità.
    -È solo il primo tentativo! Ovviamente non poteva essere così facile! La seconda volta non mi lascerò colpire così facilmente!-.
    - Voglio riprovarci, Urahara. -
    - Tutto qui? Mi hai semplicemente colto di sorpesa, non succederà di nuovo! -
    - Ancora uno!!! -
    - Ok sei veloce, ma non ero preparato. Quello era solo un riscaldamento, prova a rifarlo ora se ci riesci. -

    Dissero gli altri membri del gruppo, rialzandosi da terra con fare bellicoso.
    Non gli era bastoto prendere un colpo dallo Shinogami, ne volevano ancora.
    Riflettendo, Weinberg si accorse però di non essere diverso da loro.
    Avrebbe incassato anche altri cento colpi del genere, ma alla fine, avrebbe schivato almeno il centunesimo.
    Quind, Weinberg si rialzò senza proferire verbo e si rimise in attesa del sensei.
    Questa volta non avrebbe fallito.
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    Mi scuso per la relativa cortezza del post, in futuro cercherò di farli più lunghi e dettagliati.
  6. .
    Narrato.
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    - Parlato da Weinberg -: Grassetto.
    - Parlato da altri -: Rosso.
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    Dopo che Urahara Mouryou ebbe schiacciato un pulsante sul joystick, Weinberg sentì subito la moneta cadere dal palmo della sua mano.
    Rimase comunque inginocchiato, restio ad alzarsi in piedi.
    - Ok, ho capito più o meno tutti. Siete stati fortunati a trovare queste monete: solo se chi le raccoglie ha potere spirituale viene portato qui. Ne avevo mandate fuori una dozzina, ma non pensavo che addirittura la metà sarebbe tornata a casa. Come avrete forse inteso siete qua per diventare Shinigami, ma la scelta ovviamente non sta a me. Siete liberissimi di rifiutare e tornare alle vostre vite di sempre. Nessuno si arrabbierà e io meno di tutti. -
    Weinberg cercando di non farsi notare iniziò a guardare le altre persone che lo circondavano: poco distante da lui vi era un ragazzo con capelli biondi e un ragazzo con capelli verde scuro.
    Improvvisamente, Weinberg si sentì osservato.
    La sensazione durò solo pochi secondi, poi svanì.
    - Allora ditemi, giovani pulzelli e pulzella, vi piacerebbe diventare Shinigami? Se dite di no, sapete dov'è l'uscita. Se invece il vostro è un sì... -
    Queste parole pronunciate da Urahara Mouryou costrinserò Weinberg a ridirigere lo sguardo verso lo Shinigami.
    - ...dovrete provare ad evitare almeno un mio pugno. Pensate di farcela? -
    Finì di dire, dopo aver indicato se stesso.
    Quindi è così che valuterà la nostra idoneità?
    Pensò Weinberg, mentre aspettava di vedere come evolveva la situazione.
    - La mia risposta è "sì", Urahara-sama: penso di farcela. Ora, tirate il vostro pugno dove più vi aggrada. -
    Disse la persona affianco a Weinberg, alzandosi.
    Subito dopo, come se incoraggiato dall'azione del primo ragazzo, la seconda persona vicina a Weinberg si alzò a sua volta, dicendo:
    - Non sarò io a dover schivare il tuo pugno, sarai tu che dovrai cercare di colpirmi, Sensei-kun...
    Sono Kaito Nakamura, comunque. -

    Ottimo, ho vicino un improvvido e uno smargiasso.
    Qualcuno che rifletta prima di agire?

    Pensò, decidendo il da farsi.
    -Mi piace! Ci sto! -
    - Le cose si fanno interessanti. Ci sto, Urahara Mouryou. -

    Dissero le altre due persone dietro di lui.
    Grazie a questo, Weinberg ebbe la possibilità di voltarsi a vedere le due persone che non aveva ancora guardato.
    La prima a parlare, era stata l'unica ragazza del gruppo, che aveva dei lunghi capelli rossi.
    Mentre l'altro, era un ragazzo con capelli bianchi leggermente spettinati.
    Oramai toccava a lui decidere cosa fare: accettare o andarsene.
    Weinberg non ci pensò troppo, appoggiando una mano sul ginocchio si tirò in piedi.
    Poi fece un mezzo passo di lato, per trovarsi quasi esattamente di fronte a Urahara Mouryou.
    Cercò di fissare negli occhi il sensei, poi annuì leggermente, come a voler confermare la sua partecipazione alla prova.
    Non rimaneva altro che aspettare cosa avrebbe fatto il sensei.
  7. .
    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
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    Alla fine, Weinberg era riuscito a prendere la monetina.
    Ora la osservava brillare, mentre la contemplava nella sua mano destra.
    Il momento di trionfo però non durò molto, perché nonostante cercasse di infilarla in tasca, la monetina rimaneva attaccata alla sua mano destra, una discreta seccatura.
    Poi, improvvisamente si sentì tirare la mano, la monetina lo stava trascinando!
    Decidendo di vedere dove la malefica moneta lo portava, si lascio tirare da quella forza.
    Dopo aver fatto con una buona andatura un quarto di miglio, la moneta iniziò a tirarlo con più forza, costringendolo a correre a una velocità sempre maggiore.
    - Dove mi vuoi portare, metallo tentatore?! -
    Disse dopo altri cinque minuti di corsa Weinberg, che iniziava a sentirsi stanco di correre con la mano destra protesa in avanti.
    La gente ricominciava ad osservarlo in modo strano. Prima inseguire una moneta che non vuole farsi prendere, poi farsi trascinare dalla stessa verso una destinazione sconosciuta.
    Weinberg iniziava a domandarsi perché gli fosse capitato tutto questo.
    - Forse stò sognando, è possibile. -
    Iniziò a pensare.
    - Ma sono sognato o sono io a sognare? -
    Come al solito Weinberg si stava per immergere in riflessioni sensa senso (apparente).
    La cosa peggiore però era il fatto che le dicesse, invece di pendarle.
    Questo fece incuriosire la folla: una persona che correva con una mano protesa in avanti, come se fosse strattonato, mentre diceva cosa che (se non si seguiva tutta la riflessione) non avevano senso.
    Mentre Weinberg continuava a riflettere sulla vacuità dei sogni, della completa assurdità di essere consapevoli di essere sognati o di sognare, la monetina continuava a farlo correre.
    Oramai iniziava ad avere il fiatone.
    Poi si accorse di un dettaglio che prima gli era sfuggito: il paesaggio che circondava.
    Quando aveva inseguito la monetina alla periferia del Rukongai, Weinberg aveva notato una cura minore verso le strutture e la pulizia delle strade.
    Ora invece, i luoghi erano più puliti e trattati con più cura.
    Poi Weinberg lo vide: alzando lo sguardo, notò un edificio alto, che aveva sempre osservato da lontano, la scuola per Shinigami.
    Weinberg fu trascinato dentro dalla forza della moneta.
    Al suo passaggio tutti si voltavano, la gente che era impegnata a conversare si fermava ad osservarlo.
    Ma Weinberg aveva rinunciato alla sua dignità quando si era buttato per terra nel tentativo di prendere la moneta.
    Poi improvvisamente la monetina l'aveva fatto girare per l'ultima volta, prima di farlo cadere ai piedi di una persona bionda con un joystick in mano.
    - Bella caccia che ho fatto oggi! Mi chiamo Urahara Mouryou, e voi? -
    Disse lo stesso individuo, osservando la scena.
    Weinberg infatti notò di non essere solo.
    Altre persone confluivano davanti alla persona bionda davanti a lui, tutti trascinati da una monetina come la sua.
    Poi pensò una cosa, mentre osservava l'uomo davanti a se: se poteva stare in quel posto poteva essere solo uno Shinigami.
    Si rialzò, ma non in piedi, rimase con un ginocchio a terra.
    Sentiva di dovere rispetto per gli Shinigami, ma non fiducia.
    - Io sono Weinberg -
    Disse allo Shinigami.

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    Scusate se vi ho fatto aspettare, ma mi sono potuto connettere solo oggi.

  8. .
    Narrato.
    Pensato da Weinberg : Corsivo.
    - Parlato da Weinberg -: Grassetto.
    - Parlato da altri -: Rosso.


    Dopo l'incontro con lo Shinigami Weinberg aveva continuato a vagare senza meta.
    Ora era affamato, reggeva bene la sofferenza, ma la mancanza di vettovaglie oramai lo aveva sfinito.
    Non poteva sempre mangiare approfittando della magnanimità di coloro che lo ospitavano, non sarebbe stato corretto.
    In più sembrava che chiedere del cibo fosse una cosa strana, infatti la maggior parte della gente lo guardava in modo strano, come stupiti dalla richiesta.
    Oramai era passato del tempo dal suo ultimo pasto, il perché lo sapeva benissimo: il denaro.
    Quella stupida pecunia.
    In quel mondo tutto ci girava attorno.
    Weinberg non ne possedeva più oramai, aveva speso tutto quello che aveva guadagnato con i suoi ultimi pasti.
    Fu per questo che si sentii molto fortunato, quando dopo essersi svegliato aveva trovato sul suo cammino una moneta da 500 yen.
    Stava già pregustando la sensazione di soddisfazione del primo pranzo dopo tempo quando improvvisamente la monetina si era drizzata sul dorso ed era scappata.
    Weinberg per alcuni momenti l'aveva guardata rotolare con un'espressione basita stampata sul volto.
    Era normale che una moneta si comportasse in quel modo?
    Non ne era molto sicuro.
    Alla fine decise di lanciarsi all'inseguimento.
    La moneta continuava a percorrere il rettilineo che aveva davanti, senza rallentare o fermarsi, e dietro Weinberg inseguiva quello che si sarebbe tramutato nel suo futuro pasto.
    - Forza! Fatti prendere! -
    Aveva gridato alla moneta dopo cinque minuti di corsa: oramai iniziava a essere stanco di quella situazione.
    Oramai Weinberg aveva iniziato a parlare con la monetina durante la corsa, la gente che passava lo guardava in modo divertito e preoccupato, ma di questo non gliene importava molto, voleva solo avere quella dannata moneta.
    Decise di tentare di convincerla parlandogli dei sentimenti che nascono da uno stomaco pieno, magari si sarebbe fermata e si sarebbe fatta usare per quel nobile scopo.
    - Come ci si sente indulgenti e generosi, dopo un pasto sostanzioso senza problemi di digestione. -
    Aveva iniziato a dire.
    -Come ci si sente magnanimi e benevoli!
    Non ho ragione monetina?
    È strano davvero il dominio che il nostro stomaco esercita sul nostro cervello.
    È esso che regola le nostre emozioni e le nostre passioni.
    Infatti moneta cara, se ti lasci cambiare con un paio di uova al lardo il mio stomaco dirà al cervello: Lavora!
    Se ti cambio con una buona bistecca, invece, il comando sarà: Dormi!
    Invece con una tazza di the il mio cervello sorgerà, e mostrerò la mia forza.
    Sarò eloquente e profondo, spiegherò le candide ali dei miei pensieri, e mi innalzerò sul mondo, come uno spirito divino che raggiunge le soglie dell'eternità. -

    Fece questo discorso alla monetina mentre vagavano per i vicoli, schivando le persone e scusandosi più volte quando urtava qualcuno.
    Oramai il sole era alto nel cielo, e Weinberg era veramente stufo di inseguire quella moneta.
    Questa si fermò improvvisamente nei pressi di una piazza, come a vedere cosa avrebbe fatto per prenderla.
    Il monologo che aveva fatto alla moneta non aveva cambiato la situazione, anzi, l'aveva fatto accelerare.
    Cosa poteva tentare ora?
    In preda alla disperazione si scagliò a tutta velocità verso la moneta, con il piano di lanciarsi su di essa e di bloccarla con il corpo.
    Se la moneta avesse schivato allora avrebbe tentato ad afferrarla con mani e piedi.
    Avrebbe fatto di tutto per quel pasto, anche rotolarsi nella polvere.

    Come per K@til anche per me è la prima ruolata, spero vada bene.
    Ho fatto un piccolo monologo sullo stomaco, visto che il personaggio da background è riflessivo.
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    Grazie.
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    Si, mi sono dimenticato di inserirlo tra gli anime che seguo.
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    Grazie, spero di trovarmi bene.
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    Salve a tutti, sono diventato di recente un grande appassionato di Bleach, tanto da cercare di trovare tutti gli albi originali alle fiere del fumetto.
    Ho inizialmente esitato a presentarmi ma alla fine ho preso il coraggio a due mani e ho deciso di farlo.
    Sono rimasto molto colpito dalla bellezza del gdr qui creato, dove penso mi iscriverò.
    Seguo diversi altri manga, tra cui Code Breaker, Embalming e 07 Ghost.
42 replies since 6/10/2010
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