ASIAN REVOLUTION [ex Bleach Revolution, Giappone, Cina, Corea, GDR, Spoiler, download Anime sub ITA, Manga Scan ITA, Streaming,

Posts written by A .

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    Come potrai notare dall'enorme avviso presente in home, il GDR è momentaneamente chiuso per rinnovamenti.


    Edited by Arãshi - 10/9/2013, 22:06
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    Ciao.
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    CITAZIONE (Kirchen_Lied @ 24/8/2013, 04:48) 
    Ho notato, ma non c'è problema: avrò tutto il tempo per crearmi sul pc tutti i campi non influenzati dalle regole di gioco quali background, caratteristiche fisice + psicologiche, ecc... Grassie per il benvenuto.

    Domanda: Giusto per sapere chi poi creerò, quando il GDR tornerà online, è possibile che i Kenpaichi tornino disponibile? L'idea di fare uno shinigami dell'undicesima pugile mi stuzzicava assai.

    No, a causa degli sviluppi del manga abbiamo dovuto rendere la categoria dei Kenpachi non più usufruibile.
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    Mitternacht, mica male.
    Il gdr è momentaneamente chiuso, tuttavia sarà un piacere accoglierti in quanto giocatore al momento della riapertura.
    Ah, benvenuto.
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    E' una placida notte quella in cui ricevi l'ennesima - nonché ultima - busta bianca, contenente l'ormai ben conosciuto foglietto nero, vergato dalla confusionaria grafia dell'albino, imprecisa come non mai. Il senso risulterà essere inizialmente contorto e decifrare il contenuto sarà più arduo del solito, proprio come se l'albino si fosse impegnato per far perdere il maggior tempo possibile nel tentativo di decifrare quel suo criptico messaggio, che richiederà più d'un semplice paio di minuti. Una volta terminata l'opera, ne ricaverai la seguente frase:
    CITAZIONE
    “Presentati nell'Arena Esterna #1 alle ore nove.”

    Breve, conciso ed ovviamente privo d'alcuna sorta di firma, proprio come solevano esser tutti i messaggi dell'albino, ormai divenuti alquanto riconoscibili.
    Al tuo arrivo nell'arena noterai subito due imponenti pilastri, apparentemente molto resistenti e massicci, posti uno affianco all'altro al centro dell'arena, ed il tuo sensei appoggiato con la schiena al sinistro.
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    Quella di mirare alle mani piuttosto che ad un qualsiasi punto vitale è stata una decisione davvero insolita e mi ha messo in difficoltà, dato che non ho mai affrontato una situazione del genere.
    Ho preferito concludere qui, dandoti buona l'azione e facendo eliminare l'Hollow al mio pg, dato che posso ritenermi soddisfatto ed inoltre sarebbe certamente insensato continuare facendoti combattere contro un Hollow con una sola mano o, ancor peggio, monco.
    Ad ogni modo, non ho nulla da dire riguardo al post, è impeccabile, complimenti.


    Un radicale cambio d'espressione avvenne nell'albino quando udì quelle ingenue parole, pronunciate dal suo altrettanto ingenuo studente. Il volto aveva assunto un'espressione tetra ed a dir poco malefica; un'espressione mai vista prima sul suo volto, solitamente inespressivo o al massimo con una ghigna stampata sopra. Le argomentazioni, sempre se tali potevan definire, fornite dal giovane erano banali, tuttavia l'albino non aveva riso come avrebbe solitamente fatto sentendo qualcosa di tanto ridicolo, al contrario era divenuto più serio che mai. Pareva quasi che le avesse recepite come una sfida, perché in fin dei conti il fatto che il suo impavido studente si fosse rivolto a lui in una simile maniera consisteva pressappoco in un'onta, e non voleva lasciar correre. Non gli avrebbe certo permesso d'interrompere il suo momento di gaio giubilo giusto per fargli dire due misere banalità, che non erano affatto necessarie né tantomeno gradite. S'era addirittura illuso che lui avesse premura di valutare la sua determinazione per divenire uno Shinigami o giudicare le sue convinzioni, quale assurda banalità. Mai l'albino aveva avuto il suo ruolo a cuore, e s'era sempre limitato a svolgere il suo vero - nonché solo ed unico - compito, ovvero allenare gli studenti; il fatto ch'egli traesse di volta in volta divertimento dai fallimenti dei suoi studenti incapaci non era certo un dettaglio significativo, al punto che nessuno lo teneva davvero in conto. Tornando al suo studente; aveva addirittura sorriso proprio come se ci credesse davvero, mentre pronunciava quelle impertinenti parole all'albino. Aveva davvero una bassa se non insignificante considerazione di lui, ma quest'ultimo non se ne disperava, giacché ben presto le carte in tavola sarebbero cambiate completamente. Solitamente non avrebbe battuto ciglio né si sarebbe sprecato rispondendo a tali argomentazioni, tuttavia figurò di poterne trarre ancor più divertimento, in caso le cose fossero andate come da lui predetto. “Convinzioni, motivazioni, determinazione.. A tuo avviso dovrei preoccuparmi di tali futili banalità? Oh, no mio caro, pare che tu non abbia compreso ancor nulla di come funzionano le cose qui.” Disse, con un tono ancor più freddo di quello solitamente utilizzato. “Non nutro alcuna sorta d'interesse per queste cose; il mio unico fine è quello di discernere coloro che posseggono abilità da quelli che ne sono privi – del mezzo poco m'importa.” Pareva esser ancor più disinteressato del solito, e ciò s'evinceva facilmente giacché mentre parlava era del tutto differente dal suo solito sé. “Davvero pensavi che il mio obiettivo fosse quello di pormi futili interrogativi riguardo alle tue motivazioni o alla tua determinazione? Banale, davvero banale. Non nego che da te m'aspettavo qualcosa di più, sei deludente. Mettere in questione fattori tanto incerti risulterebbe ovviamente esser improduttivo, preferisco di gran lunga concentrarmi solo ed unicamente sui fatti, adempiendo al contempo al mio fine ultimo, ovvero quello d'allenarti.” Fece una breve pausa. Pareva quasi essere una predica, anche se l'albino odiava pronunciarsi in simili questioni; le trovava di pessimo gusto. “La tua determinazione è ‘forte’? Vedremo quanto sarai determinato quando quell'Hollow ti ridurrà in fin di vita; vedremo se e come potrai combattere e, ovviamente, sconfiggerlo. Perché, sia chiaro, non puoi vantare il privilegio di arrenderti. Quest'arena sarà il luogo della tua sepoltura, in caso dovessi fallire.” La solita ghigna andò a dipingersi nuovamente sul volto. “Non disperare, mi prenderò personalmente la briga d'incidere il tuo epitaffio.” Nonostante le dure parole, ciò che lo studente fece successivamente lo stupì, anche se non lo diede a vedere. Forse la sua prima opinione riguardo al giovane non era del tutto errata, dato ch'egli - al contrario della maggior parte dei soliti studenti accademici - aveva avuto la brillante idea di combinare i precedenti allenamenti relativi al reiatsu in quell'occasione, arrivando ad aumentare la velocità del colpo ch'era in procinto di sferrare contro all'Hollow. Non c'era nulla da dire; quell'attacco era davvero ben congegnato, forse uno dei migliori che aveva visto fin dal suo ingresso in Accademia. Nonostante la parlantina del giovane fosse per lui assai sgradevole, c'era da riconoscergli una discreta abilità sia nel combattimento che nell'improvvisazione; discipline che spesso e volentieri andavan a braccetto. Conseguentemente all'applicazione da parte del giovane della sua strategia, rivelatasi efficiente, la creatura - in procinto d'attaccare - finì per perdere entrambe le mani a causa della superiore velocità del colpo sferrato dallo studente. Un atroce urlo della creatura seguì tale evento, che segnò la vittoria del giovane. Infatti nonostante la creatura fosse ancora in piedi egli era stato in grado di privarlo del suo migliore mezzo per attaccare, ragion per cui sarebbe stato futile continuare lo scontro, visto che sarebbe certamente divenuto tedioso ed ancor più privo di senso di quanto già non fosse. A causa di tali ragioni, l'albino dovette intervenire, scendendo rapidamente dall'albero ed estraendo al contempo il suo scintillante strumento di morte, come lui amava chiamarlo, ed andando - una volta arrivato a terra di fronte all'Hollow - a tagliare quest'ultimo in due. Un taglio decisamente perfetto, veloce ed eseguito con una precisione chirurgica. Mentre la creatura scompariva a poco a poco, l'albino tirò fuori dal taschino della divisa un panno bianco, immacolato, col quale andò a pulire accuramente la lama della sua fidata zanpakutou, che non tollerava vedere sporca. Una volta completato il lavoro e rinfoderata l'arma, si girò in direzione del giovane, iniziando, come era solito fare, ad applaudire con fare beffardo. “Bene, bene. Devo ammettere d'odiare quella tua parlantina disgustosamente perbenista che ti rende pari ad un'idiota qualsiasi, tuttavia quest'oggi, e più precisamente in questa sede, hai dimostrato di possedere almeno una vaga parvenza d'abilità. Non mi dilungherò oltre, ritengo che l'odierno allenamento sia stato già fin troppo oneroso per uno studentello d'accademia come te.” S'allontanò da lui, portandosi verso l'uscita dell'arena. “Non aspettarti ch'io mi complimenti con te, non accadrà mai. Ci rivedremo in futuro, in caso tu dovessi riuscire a non morire fino al momento opportuno – non che mi dispiaccia, sia chiaro.” Dopo essersi rivolto con tono più freddo che mai, s'apprestò ad uscire, lasciando il giovane da solo.

    CITAZIONE
    Ricevi controllo del Corpo Lv. 2 + 16 Exp.
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    Edited by Arãshi - 22/8/2013, 02:29
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