Classe M [II]

Controllo del Reiatsu Lv.1

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    Ancora immerso nella mia concentrazione, cercavo di completare l'esercizio e di dare una forma definita al mio reiatsu, ma quando aprii un attimo gli occhi per vedere il risultato, vidi che ero riuscito solo a far uscire la mia energia.

    Uhm, non riesco a capire come mai non si compatta nella sfera. Eppure mi sembrava di aver calcolato tutto con precisione....

    Certo, non potevo ammettere di aver calcolato tutto al millimetro, anzi, era già tanto che fossi arrivato a tanto con un solo tentativo. Però sembrava che il mio ragionamento fosse giusto fino a quel punto, mancava solo un qualcosa per concluderlo!

    CITAZIONE
    - Ottimo lavoro Azuma-chan -

    La voce del sensei mi fece quasi perdere la concentrazione e il controllo del reiatsu, che produsse un leggero sfrigolio sulla punta delle mie dita. Sospesi l' afflusso di energia per evitare danni e riaprii gli occhi per guardare Urahara-sensei.
    Ero rimasto sorpreso dalle sue parole: prima aveva espresso il suo desiderio di farmi patire atroci sofferenze, e ora invece si complimentava per il mio esercizio incompleto.

    Un po' lunatico il sensei. Sarà meglio starci attento... Ma il suo sguardo non mi piace!

    Infatti gli occhi di Urahara-sensei erano stretti ed emettevano una sensazione gelida che mi correva lungo la schiena. Scommetto che se avesse potuto, mi avrebbe incenerito sul posto con quello sguardo, e avrei già vinto.
    Comunque, tralasciando i suoi progetti omicidi verso la mia persona, il sensei mi diede un consiglio per completare l' esercizio, un consiglio molto utile!

    CITAZIONE
    - Azuma-chan, diminuisci le tue aspettative. Al momento avete energia spirituale al massimo per creare qualcosa di a malapena grande come una mela.

    Oh, ecco qual'era il mio errore: la quantità! In effetti, se in una boccia sferica ci mette poca acqua, l'acqua non formerà mai una sfera perfetta, seguendo la forma del contenitore. Se invece si riducono le dimensioni della boccia, l'acqua riuscirà a riempirla e ad avere la stessa forma.
    Capito bene cosa fare, ripetei tutto l'esercizio come l'avevo pensato all'inizio, e stavolta ridussi le dimensioni del bacino immaginario nel quale facevo confluire il mio reiatsu. Scelsi delle dimensioni inferiori a quelle di una mela, avevo sentito anche la parte riguardante il rischio del togliere troppo reiatsu da una parte del corpo, e non avevo simili tendenze emo. La mia sfera avrebbe avuto le dimensioni di un mandarino, sufficientemente piccola per non farmi correre rischi e per essere sicuro che il mio reiatsu potesse formarla.
    Chiusi nuovamente gli occhi e sprofondai nel mio subconscio per ritrovare la fonte della mia energia, una volta raggiunta la feci nuovamente confluire lentamente lungo il mio braccio, aumentando lentamente il flusso mano mano che si avvicinava alla mano e, quando arrivò sulla punta delle dita la feci uscire per metterla nel mio contenitore immaginario, sperando di essere riuscito a concludere l' esercizio nel modo corretto.
     
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  2. Belfagor90
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    Snow: Dimentichi ancora qualche maiuscola per strada.
    Cind: Sostanzialmente buono, ma un po' corto.
    Mala: A posto direi, non c'è altro da aggiungere.

    P.S. ammetto con vergogna di avervi trascurato, rimedierò mettendovi qualcosa di speciale nel prossimo allenamento... per chi ci arriverà vivo! *__*


    Mi fece piacere notare che ci fu un generale e sostanziale miglioramento in tutti e tre i miei allievi. Axel aveva ancora problemi di concentrazione e per questo la sua "sfera" somigliava più ad un pallone da rugby sgonfio, Neku invece... aveva raggiunto il traguardo opposto! La sfera c'era, ma era inconsistente e fumosa. Niente più che nebbia a forma di pallina.
    - La chiave della concentrazione non è VOLERLA, ma RAGGIUNGERLA - dissi rivolto ad Axel - Sei troppo fissato nel dire "voglio concentrarmi". Rilassati e riprova senza fretta e a mente calma.
    Venne il turno di Neku.
    - Neku ha buoa concentrazione, ma poca determinazione. Forza un po' di più quel Reiatsu e fagli fare quello che vuoi. Diminuisci anche un po' le dimensioni che vuoi raggiungere per aiutarti.
    Bene, ora veniva il bello. Avrei approcciato Azume da dietro e gli avrei soffiato nell'orecchio prima di allontanarmi di colpo. BUM!!! Come minimo gli sarebbero bruciate le sopracciglia! Muahahahahah, come mi sarei diverti...
    Il mio monologo malvagio venne decapitato brutalmente dalla piccola e perfetta sfera di Reiatsu del giovane Azuma. La ispezionai a lungo e, a parte le scarse dimensioni, non trovai alcun tipo di correzione da fare.
    - Azuma Kyotaro... hai appena firmato la tua condanna a morte! - pensai mentre una fiamma rabbiosa mi si accendeva negli occhi.
    Era un secchione, un raccomandato!! E ora che me ne faccio del mio perfettissimo piano? Nel cesso!
    - Puoi andare Azuma-chan, ti contantterò per la prossima lezione. Voi due continuate finché non vi riesce.

    Malandirno ninja è promosso e ottiene +8 exp. Potrà lasciare la classe se vuole o rimanere a guardare gli altri, ma è comuque necessario un post di fine lezione. Gli altri due continuano.
     
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    Ormai era già quasi passato un minuto da quando avevo ricominciato l'esercizio, diminuendo le dimensioni della sfera, e quindi dovevo essere riuscito a formarla a questo punto.
    Aprii lentamente un occhio, sempre mantenendo la concentrazione per evitare scoppi dell'ultimo minuto, e osservai la mia mano. Con sollievo vidi la piccola sfera di energia che fluttuava a pochi centimetri dal palmo della mia mano, ci ero riuscito!

    Ahaha, fantastico!

    Rimasi a guardare quella pallina che irradiava un tenue bagliore celeste, soddisfatto del mio operato, anche se ero abbastanza stanco: il consumo di energia, nonostante la pallina fosse piccola, era stato abbondante. Ora però, sarei potuto tornarmene nella mia casetta a farmi una buona mangiata e un sacrosanto pisolino per rimettermi in forze.

    Uhm, devo farla vedere al sensei. Così forse, gli passerà quella sua inspiegabile voglia di uccidermi....

    In effetti, quella situazione mi rendeva "leggermente" nervoso a stare in presenza di Urahara-sensei, specie quando mi guardava con quello sguardo che sembrava volesse trafiggermi sul posto. Ma, a proposito, perché avevo una brutta sensazione dietro alle spalle?
    Mi girai lentamente e mi trovai a fissare due occhi azzurro ghiaccio, che però di freddo non avevano niente, anzi, sembrava ci si potesse arrostire un pollo su di loro, da tanto erano infuocati. E purtroppo per me, quegli occhi erano quelli del sensei e stavano fissando proprio me!

    Ah!... Ehm.... H-ha vi-visto, Urahara-sensei? M-m-mi è riuscita, eheheh!

    Per la paura stavo perdendo la concentrazione, e la sfera lo mostrò iniziando a tremolare e a sfaldarsi in piccole volute di fumo azzurrino. Accidenti, dopo tutta la fatica che avevo fatto, ci mancava che il sensei mi facesse ripetere l'esercizio, vedendo la sfera ridotta in quel modo.

    CITAZIONE
    - Puoi andare Azuma-chan, ti contatterò per la prossima lezione. Voi due continuate finché non vi riesce.

    Sentendolo dire quelle parole, tirai un sospiro di sollievo. Meno male che sembrava essersi calmato e aver messo da parte l'istinto omicida nei miei confronti. Mi alzai da quella scomoda posizione e feci qualche stiracchiamento, chissà da quanto ero rimasto lì seduto: avevo le gambe tutte intorpidite e doloranti.

    Molte grazie, Urahara-sensei. Spero di rivederla presto.

    Forse avevo usato degli atteggiamenti un po' da lecchino, ma certe volte possono essere utili per restare in vita. Non salutai gli altri due studenti, non volevo distrarli dal loro lavoro, ora che sembravano così vicini alla meta. Li avrei comunque incontrati alla lezione successiva e mi sarei presentato allora allo studente che era rimasto lì fermo sin da prima che io arrivassi, perché di stare lì ad aspettare che finissero, con un sensei così lunatico e ostile verso di me, non era esattamente il mio progetto ideale di passare una giornata.

    Buona fortuna ragazzi. Alla prossima.

    Mi diressi verso la foresta, stavolta era facile trovare la strada di casa: durante il mio passaggio avevo lasciato una scia di distruzione sul sottobosco, che avevo quasi tracciato un sentiero completo. Emisi un sonoro sbadiglio e mi incamminai alla volta della mia dimora, del mio frigorifero e del mio letto. Avevo la sensazione che mi sarebbero servite tutte le forze possibili, per sopravvivere da quel giorno in poi.
     
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  4. Snow Villiers
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    C'era qualcosa che non andava. Dov'è che sbagliavo? sentivo che la sfera si stava creando, ma non era sufficiente.

    CITAZIONE
    La chiave della concentrazione non è VOLERLA, ma RAGGIUNGERLA , Sei troppo fissato nel dire "voglio concentrarmi". Rilassati e riprova senza fretta e a mente calma.

    Udìì le parole del sensei; era la prima volta che riuscivo a percepire cosa stava accadendo, e le voci di chi mi stava attorno. Questo voleva dire solo una cosa: la mia concentrazione non era al massimo; ero talmente fissato dal volermi concentrare e rilassare che non lo feci affatto. Decisi così di smettere quello che stavo facendo e ricominciare tutto da capo. Interruppi subito il flusso di energia e lasciai passare qualche secondo per far si che il reiatsu accumulato in quel periodo si disperda completamente.
    A quel punto mi rilassai. Cercai di perdermi così nei miei pensieri, più precisamente cercai di non averne. Dopo aver svuotato la mia mente ed essermi completamente rilassato comincia a concentrarmi sul reiatsu che scorreva nel mio corpo e ripresi la posizione precedente.
    Protessi la mano destra in avanti, facendo assumere al braccio un angolazione di circa trenta gradi e alla mano la forma di una coppa. Afferrai quindi il polso destro con la mano sinistra per cercare di stabilizzare il flusso del reiatsu e di mantenere la mano il più ferma possibile.
    Esattamente come prima diressi il flusso di energia verso il palmo della mia mano cercando di farla uscire e di contenerla appena sopra con il reiatsu che scorreva sui polpasstrelli.
    Il mio stato di rilassamento era totale e la concentrazione era altissima; come non mai. Continuai nello stesso identico modo per qualche minuto. In quel momento sentivo che stavo facendo la cosa giusta e che sarei riuscito a completare la mia prima sfera di reiatsu...
     
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  5. Belfagor90
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    CITAZIONE
    Avevo fatto un bel post lungo e articolato che... maledizione è andato perduto. Siccome non lo ricordo tutto e sinceramente ci avevo impiegato troppo tempo per sopportare l'idea di riscriverlo da capo, vi faccio un riassuntino così non do di matto.
    Due punti fondamentali:
    - Cind bocciato
    - Snow, il tuo Axel finalmente raggiunge la concentrazione necessaria e una piccola sferetta di energia spirituale si alza dal suo palmo. Esercizio compiuto, il tuo maestro si congratula e ti da appuntamento alla prossima volta con questte parole "dormi con un occhio aperto, è un consiglio". Ottieni Controllo del reiatsu Lv.1 e +6 exp.

     
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  6. Snow Villiers
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    Ero finalmente riuscito a creare la sfera di reiatsu... aprì gli occhi. La sfera si trovava esattamente sopra il palmo della mia mano. Guardai il mio sensei e sorrisi. Lasciai così volatilizzare il mio riatsu, come se venisse portato via dal vento e strisi forte il pugno.
    Mi rialzai.
    mi sentivo le gambe un po' deboli e incriccate, feci così un po' di stracing per sgranchirle un pochino, e fu proprio in quell'istante che mi accorsi di cosa era successo bel frattempo. Neku venne bocciato. Non dissi nulla, non chiesi spiegazioni, se era stato bocciato significava che aveva sbagliato in qualcosa, ed era giusto così; mi limitai a guardare l'ormai ex mio compagno e a sorridergli, uno di quesi sorrisi che dicono: "dai cazzo!!! la prossima volta ce la farai.. voglio reincontrarti!!! AMICO".

    ci si vede sensei... aspetto la tua chiamata...


    Dissi voltandomi e alzando il braccio destro come saluto. Così mi allontanai.

     
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20 replies since 23/11/2011, 17:52   267 views
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