ASIAN REVOLUTION [ex Bleach Revolution, Giappone, Cina, Corea, GDR, Spoiler, download Anime sub ITA, Manga Scan ITA, Streaming,

Posts written by Owl.

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    Chiedo scusa per i ritardi e per il post orribile...sono alquanto svogliata a giocare ai gdr D:


    Il sensei mi parlò, così aprii un occhio ed annuii.
    Ascoltai ad occhi chiusi i consigli che dava ad Azuma...mi sarebbero stati utili.
    Affievolii il mio respirò ed aprii la mano. "Una mela...grande come una mela..."
    Mi immaginai una pallina di quelle piccole che usano i bambini per giocare. Ciò mi fece fare un ragionamento tenuto insieme da collegamenti contorti riguardo alla mia infanzia che non ricordavo, il che mi fece arrivare alla conclusione: chi cazzo me l'ha fatto fare di morire?!
    Comunque sarebbe stato meglio tornare all'allenamento, invece che starmene lì a pensare a cose strane.
    Dov'ero rimasto? Ah, la pallina. Immaginai di stringerne una nella mano. Feci muovere il reiatsu in modo circolare nel palmo cercando, come aveva consigliato Urahara, di non lasciare spazi del corpo liberi.
    Ora dovevo seguire il secondo consiglio: farlo fuori uscire piano.
    Provai ad immaginarlo che fluiva lentamente fuori dal mio palmo, per poi sostituire l’aria che gonfiava la mia ipotetica pallina e prenderne la forma.
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    Grazie, ma..*cof cof* sono una ragazza ^^" perchè tutti in questo forum mi prendono per un maschio? D: Sarà che ho come pg Neku...che è un maschio...ma ad interpretare le femmine non mi diverto ùwù
    Ah...non vi aveva detto nulla il: "Don't touch my Toshiro Hitsugaya ♥" che ho in firma? .-.


    Il sensei si spiegò...e mi fece anche un po' perdere la voglia di provare...
    Forse un po' rimpiangevo l'andare a comprare quelle cose schifose che mangiava la nonna. Non avevo mai sopportato di farlo.
    Comunque, prima di rimettermi al lavoro osservai Axel, sembrava concentratissimo e un po' lo invidiai...lui era di certo più preparato di me a certe cose, ma ciò che gli successe mi fece sussultare: di colpo si aprì un taglio sulla sua spalla.
    Caddi in depressione. Mi sarebbe davvero saltato via il braccio...
    Decisi di provare, non potevo abbandonare ora, così richiusi gli occhi e, con lo stesso procedimento di prima, tornai a vedere la luce rossastra.
    Era roba mia, dovevo sicuramente essere in grado di controllarla! Con mia sorpresa mi accorsi che riuscivo a farla muovere, la feci scorrere fino al braccio e mentre fluiva nell'arto cercai di mantenerla più controllata possibile, fino a che raggiunse la punta delle dita.
    C'ero quasi, ora dovevo immaginarne la forma: una sfera di piccole dimensioni...la tenevo nel palmo della mano.
    Bene...ora dovevo solo crearla realmente...aspetta...ho detto "solo"?
    Feci un tentativo, ed effettivamente qualcosa accadde: si formò una specie di aura sulla mano che però finì col farmi saltare via qualche pezzo di pelle. Probabilmente venni preso dalla paura che mi saltasse via la mano, perciò l'aura scomparve. Mantenni la concentrazione e riprovai, avvenne più o meno la stessa cosa, solo che questa volta la forma dell'aura aveva una forma più definita...ma scomparve di nuovo.
    "Che nervi!" merda, mi ero distratto. Aprii gli occhi, presi un bel respiro - non osai guardarmi la mano con tutta probabilità sporca di sangue - e ricominciai a provare.
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    Il sensei ci mostrò una sfera di reiatsu...insomma, avrei dovuto fare quello anche io...
    Aspetta, aspetta...com'è che Axel è così convinto?! Ma piuttosto, che era quel "-chan" dopo il mio nome...?
    Scossi il capo e mi sedetti a gambe incrociate sul ceppo. Mentre prima tutto mi sembrava tranquillo, ora ogni singolo e insignificante suono mi disturbava.
    "Silenzio...fate silenzio...silenzio...fate silenzio..." mi ripetevo di continuo, cercando di concentrarmi a tirar fuori il mio Reiatsu...che sembrava essere fuggito per l'occasione.
    Mi sembrava fossero passate ore, quando ad un tratto avvertii qualcosa dentro di me...come una luce calda e confortante. Come in trance, la voce che non conoscevo di un ragazzo mi fece spaventare da morire e sbottai con un "Cazzo! Silenzio!"
    ...solo dopo che aprii gli occhi mi resi conto di quello che avevo detto "Oh...s_scusa..."
    Cercai di giustificarmi un po' vergognato della mia reazione assurda. Il nuovo arrivato cercava il sensei Urahara...e ce l'aveva davanti, inoltre diceva di stare cercando la propria classe...e quello significava che avevo fatto una figura di merda già alla prima suo lezione con noi...
    "Ah, allora sei un nostro compagno, sono Neku Yume, piacere. Se non ti dispiace torno all'allenamento."
    E sorridendo richiusi gli occhi e mi concentrai. Eccola, di nuovo quella luce strana. Ora era meglio definita, sembrava essere sul colore rosso, ma non ne ero sicuro...forse qualcuno cercò di parlarmi, anche se non capii se la voce proveniva da fuori o da dentro di me.
    Istintivamente aprii il palmo della mano, ma in quell'istante mi colse la domanda "e ora che cazzo faccio?"
    Spalancai gli occhi "Ehm...sensei...non ho ben compreso la tecnica..."
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    Ero tornato a casa presto, dopo l’esame di ammissione all’accademia, e, tra gli elogi della nonna, mi ero addormentato come un sasso.

    Mi trovavo in una specie di dormiveglia, a pensare e sognare cose strane, tipo quel maledetto Yori che mi si aggrappava alla schiena e rideva, oppure ad un leone che mi esce dall’armadio, quando d’un tratto mi resi conto di trovarmi in un letto particolarmente comodo…che vibrava.
    ”Tutto ciò non ha senso… Mi dissi prima di svegliarmi di scatto e ritrovarmi su un letto che…correva?
    Con tono affranto e rassegnato sospirai un “Urahara…” e mi limitai ad accoccolarmi sul materasso, godendomi un po’ della sua comodità.
    Arrivai in una specie di radura, e nel centro chi c’era? Il sensei che suonava un flauto…ok, forse stavo ancora sognando…
    Mi voltai e mi accorsi della presenza di Axel, gli sorrisi e poi mi rivolsi al maestro
    “Allora, se non sto sognando vuol dire che mi trovo qui e questa è la prima lezione per diventare shinigami…e se questa è la prima lezione allora…che posto è questo, sensei?
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    Stavo per calciare il gatto, quando questo saltò via dalla schiena di Axel e io mi bloccai all’istante, senza ferire il mio compagno.
    Caddi seduto ed esasperato, ma mi accorsi poi che il sensei era scomparso e un aereoplanino di carta mi cadde in testa. Aprii il foglio e, non appena Axel mi domandò cosa avremmo potuto fare, gli lessi quello che ci aveva lasciato Urahara:
    “Capitan Findus sta per mandare le Seppie. Se tornerò vivo o mi renderò conto di aver preso di nuovo LSD per errore prima di venire a lezione, mi piacerebbe farvi da maestro anche la prossima volta...” Sospirai “Certo che ci è capitato un professore fuori come un balcone!” risi ripensando al modo in cui se n’era andato in preda a chissà quale contorto pensiero.
    Dopodiché mi soffermai sulla domanda che mi era stata posta prima da Axel. Prima della lezione successiva ci saremmo potuti riposare e io stavo morendo di sonno.
    “Eccetto il fatto che probabilmente avrò paura ad addormentarmi nella stessa stanza col mio armadio dopo il modo che ha usato il sensei per svegliarmi…io andrei a casa a riposare prima della prossima lezione…e spererei che la prossima volta che ci chiamerà userà un metodo un po’ più classico…”
    Mi alzai e strinsi la mano al mio compagno “Felice di essere in classe con te, Axel”
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    Cambio di progrmma, sono riuscita a rispondere prima ^^


    Proprio quando c’eravamo quasi, proprio quando la cattura era sul punto di dirsi compiuta, accadde l’imprevisto. Yori sgusciò tra le gambe di Axel e gli infilò le unghie nella schiena.
    ”Axel!”
    Esclamai sporgendomi pronto a scattare e ad aiutare il mio compagno, ma in quel momento questi trattenne meglio che poteva il gatto attaccato alla propria schiena e finì col farmi una pretesa fin troppo meschina per i miei gusti: avrei dovuto colpire l’animale con tutte le mie forze, senza curarmi di ferirlo o procurargli dolore.
    Per un momento, nel quale rimasi immobile, la mia testa era colma di tanti pensieri che mi veniva da urlare. Se l’avessi attaccato forse saremmo riusciti a prendere il gatto, ma se quella non fosse stata un’esercitazione e ci fossero stati altri nemici, rendere il proprio compagno impossibilitato a combattere non era il massimo. Magari il sensei avrebbe valutato negativamente il fatto di ferire un compagno…oppure proprio il compiere la missione sacrificandolo avrebbe, a suo parere, dimostrato la mia fermezza e ci avrebbe valutati positivamente. Che razza di ordine mi aveva dato!
    Bè, alla fine probabilmente anche io nella sua situazione avrei fatto così...ma tutto ciò mi metteva piuttosto in difficoltà.
    Formulai questi pensieri in meno di un secondo e, stringendo i pugni, presi a correre più che potevo verso Axel.
    ”Brutto idiota, guarda in che cazzo di situazione mi hai cacciato!”
    Ormai ero partito, avrei dovuto concludere la mia azione: piegai indietro la gamba destra per prendere lo slancio e, quando mi trovai alla giusta distanza, sferrai un calcio laterale - in modo da coinvolgere il meno possibile il mio compagno – ben assestato contro il gatto.
    Non potevo permettermi fallimenti e sentivo parecchio il peso della prova sulle mie spalle, per questo serrai la mano destra a tal punto da farmi male e diedi un pugno.
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    In effetti...sono stata messa in una situazione particolare °-°


    Correndo, superai Yori e mi fermai alle sue spalle.
    Sia il sensei che Axel sembrarono reputare la mia azione in modo negativo - a tal punto che il mio compagno si mise ad imprecare dalla rabbia.
    Che dire? Mi avevano un po' frainteso. Yori, infatti, si voltò per un attimo a squadrarmi con poca convinzione. Qualche misero secondo... ma bastò perché Axel lo sfruttasse a nostro vantaggio.
    Quando lui scattò per immobilizzare il gatto, io feci lo stesso perché venisse chiuso tra noi due. Corsi più velocemente che potevo, ormai il mio compagno era troppo vicino all'animale, se fosse voluto scappare l'avrebbe fatto nella mia direzione, e io ero lì pronto a bloccarlo a braccia aperte.
    Doveva funzionare... il tempo era poco già di partenza, senza contare il tempo trascorso perché Axel preparasse una strategia e i 5 minuti che il sensei ci aveva tolto considerando il "mio scarso lavoro di gruppo"... insomma... poteva aspettare a commentare, no?
    Ah, bè, in ogni caso se questo tentativo avesse fallito le possibilità di passare l'esame sarebbero state ben poche. Giunsi in prossimità di Axel e, dato che era praticamente sopra Yori, mi avvicinai di più e mi accucciai per impedire al gatto di darsela a gambe.
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    Mentre io e Axel ci avvicinavamo a Yori, il tempo sembrava essersi fermato. Non tirava un filo di vento, il gatto era immobile ed ero talmente concentrato che non sentivo il suono del mio respiro.
    Il sensei se ne stava fermo a guardarci, aspettando probabilmente una reazione del suo animaletto, che non tardò ad arrivare. Yori si alzò e rizzò la pelliccia, mentre veniva avvolto da un sottile strato di energia blu, il suo reiatsu. Non credevo che un gatto potesse avere reiatsu, ma, essendo l'animale del sensei me l'aspettavo un po'.
    Fissai Yori con sguardo di sfida...non mi sarei fatto intimidire per così poco. Dopo aver fatto questo pensiero arrivò l'affermazione di Urahara: "Non fatevi mettere sotto, sta cercando di spaventarvi"... appunto.
    Axel si voltò e mi fece un cenno come a dirmi "Spacchiamo tutto!". Io sorrisi, dopo la sua affermazione ero ancora più motivato, inoltre mi aveva chiamato "Neku". Lo so, potrò sembrare folle, ma il fatto che qualcuno mi chiamasse per nome mi faceva sentire benissimo.
    "Ci sono!"
    E detto ciò avanzai un po' più velocemente verso Yori, emettendo un'imitazione del soffio che fanno i gatti arrabbiati.
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    Axel mi fermò... ok, ok, ero stato abbastanza avventato, lo ammetto...
    Il mio compagno mi si avvicinò e mi espose il suo piano. Una tecnica ben dettagliata...fin troppo dettagliata. Come diavolo aveva fatto tutti quei calcoli di distanze in così poco tempo?! Ah, bè, avere un partner così ingegnoso era perfetto per la riuscita del nostro esame di ammissione.
    Praticamente avremmo dovuto mettere Yori con le spalle al muro, in modo da costringerlo a saltarci, dopodiché io sarei dovuto saltare ed afferrarlo. La cosa più complicata era probabilmente la questione dei secondi contati... anche se mi reputavo abbastanza veloce da riuscire a combinare qualcosa di utile.
    "Oooh, ma allora non te ne stavi lì a pensare per niente! Sono più che sicuro che andrà benissimo così come hai progettato."
    Gli diedi una piccola pacca sulla spalla e sorrisi "Sei un compagno di accademia fortissimo!"
    Dicevo così soprattutto per il fatto che non mi facevo problemi a parlare. Distinguo le persone in due principali gruppi: quelli noiosi, che sono banali in tutto e ti fanno venire sonno quando parlano; e quelli particolari, che sono il loro opposto e li trovo abbastanza interessanti da attaccare bottone.
    Ma perché continuassimo ad essere compagni di classe dovevamo superare il test... quindi mi voltai verso Yori e cominciai ad avvicinarmi a lui con passo lento. Se avesse cominciato a correrci incontro mi sarei letteralmente buttato a terra per sbarrargli la strada.

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    Yori, senza scrupoli, mi graffiò la mano.
    Ritrassi subito il braccio, leccando la ferita come mi aveva insegnato a fare la nonna quelle volte in cui mi tagliavo in qualche modo.
    "Ahi, cattivo micio." mi lamentai quasi a insultare il gatto chiamandolo "micio".
    A quel punto ero certo di una cosa: quello non era un normale felino e per catturarlo avrei dovuto faticare più di quanto mi fossi aspettato...
    Uno di noi se n'era andato, mentre Axel sembrava intento a pensare ad una strategia. Forse pensava un po' troppo, ma non aveva tutti i torti... insomma, non avevo intenzione di scappare come aveva fatto il nostro compagno e, pensai, di certo la classe aveva lo scopo di rimanere unita, il che significava che io e il ragazzo dai capelli rossi avremmo dovuto collaborare al meglio per dimostrare le nostre capacità e continuare a frequentare l'accademia.
    Ci ragionai un po' su: in una coppia che funzioni bene di solito c'è un calcolatore e un impulsivo. Axel stava pensando: calcolatore. Bè, l'unico posto libero che potevo accaparrarmi era quello dell'impulsivo!
    Mi alzai e mi rivolsi ad Axel: "Pensa ad una tecnica. Io tento di prenderlo alla buona!"
    Dissi sorridendo in un modo quasi diabolico e gettandomi a capofitto contro Yori. Chissà se avrebbe funzionato? Riponevo tutta la mia fiducia nel mio compagno e confidavo nel fatto che saremmo diventati una bella squadra... o almeno lo speravo.
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    Scusate il ritardo


    Dopo che si furono presentati, scrutai un po' i miei compagni, per cercare di capire i loro caratteri.
    Axel Render. Alto, occhi verdi, capelli rossi. Mi sembrava il tipico ragazzo estroverso che non sta mai zitto, e lo consideravo, dopotutto, un pregio.
    Virgil Lionheart. Capelli neri e occhi di un bel blu. Pareva meno estroverso, ma forse era semplicemente assonnato. Indossava un ciondolo rappresentate un leone... lo trovai magnifico.
    Scossi il capo, cercando di svegliarmi, ma il risultato fu quello di scompigliarmi ancora di più i capelli.
    Rassegnandomi, sbuffai e continuai ad ascoltare l'insegnante. Ci disse che dovevamo superare una prova e in caso non l'avessimo passata, che ne saremmo tornati a casa. Non potevo permettermi una cosa del genere, ormai ero super carico per essere arrivato a quel punto, per questo decisi di impegnarmi al massimo e cominciai a buttar giù ipotesi.
    "Magari valuterà il nostro reiatsu... oppure un incontro con la spada? Aaaah, voglio una Zampakuto!" per un attimo divagai, ma poi tornai a pensare alla prova "Questa è un'accademia prestigiosa... sicuramente non fanno entrare tutti... maledizione! Devo passare assolutamente!"
    Poi il sensei Urahara si infilò la mano tra i capelli, come per cercare qualcosa. Rimasi sbigottito, senza capire che diavoleria poteva avere in mente. Rimasi immobile e col fiato sospeso, finché il sensei estrasse un gattino nero dai capelli... un gatto...che stava tra i suoi capelli? Certo che ce n'è di gente strana in giro!
    Il felino si chiamava Yori e, come disse il maestro, il nostro scopo era catturarlo.
    Lo osservai, sembrava assonnato e allo stesso tempo irritato; e questo mi spaventava. Insomma, ero più che convinto che sotto quella maschera da gattino qualunque si nascondesse una prova più che difficile.
    Avevo già avuto esperienze con i gatti e, non volendo essere troppo avventato, feci un tentativo un po' ridicolo. Tesi la mano verso di lui e strofinai l'indice e il medio al pollice, dicendo:
    "Q_Qui, micio, micio, micio... "
    Mi sentivo un po' ridicolo... ma ero quasi certo che se mi fossi avventato su di lui, Yori sarebbe scappato a gambe levate e sarebbe stato ancora più difficile prenderlo.
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    Non so dire che ora fosse con esattezza, ma compresi che era presto perché non capivo nulla. Come al solito, da quando vivevo con la nonna, dormivo su delle coperte per terra, accanto a lei.
    D’un tratto venni svegliato da un insolito rumore proveniente dall’armadio, simile a unghie che grattano il legno. Sbuffai e mi voltai dalla parte opposta del “letto”, ma, dopo qualche secondo in cui il rumore non cessò, la nonna mi chiese in un sussurro di controllare cosa fosse.
    Mi alzai in un sospiro e mi avvicinai all’armadio, grattandomi la testa. Sbadigliai, aprii le ante dell’armadio e mi misi ad urlare per lo spavento e la sorpresa. Un grosso leone borbottò alcune parole – che non riuscii a comprendere a causa dello sgomento – e mi trascinò all’interno del mobile. Senza che potessi capire cosa fosse successo mi trovai in un cortile circolare, con indosso la tunica da allievo dell’accademia per shinigami.
    Al centro di questa c’era un uomo dai capelli biondi, un certo Urahara Mouryou, che si scusò della chiamata brusca e chiese di presentarci. Mi guardai intorno, in effetti eravamo in tre.
    ”Ehm…mi chiamo Neku Yume…” Dissi con poca convinzione.
    Probabilmente non gioii di essere entrato a far parte dell’accademia, perché la confusione di ciò che era avvenuto mi impediva di capire.

    Edited by Cind~AkiAlo; - 28/9/2011, 17:36
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    Thank ya!
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    Grazie ^w^
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    Saaalve! Sono Cind, Aki, Alo o Paola, ma chiamatemi come volete XD
    Vediamo, sono una 15enne amante degli anime e dei manga, mi piace moltissimo disegnare, anche se pr ora disegno sono animali.
    I miei manga preferiti sono, in ordine:
    1- fullmetal alchemist
    2- D gray man
    3- bleach
    4- Kuroshitsuji
    5- soul eater
    6- death note
    ma ne seguo molti altri, come Fairy tail, Blue exorcist, defence devil, wolf's rain...
    Cooomunque, ogni volta che mi presento non so che dire...quindi sparo cavolate...
    Il mio personaggio preferito d Bleach è Toshiro...ma mi piacciono quasi tutti gli arrancar e anche Byakuya mi piace molto.
    Aizen mi sta alquanto sulle scatole e sono felice della fine che ha fatto....ma sarebbe stato bello vederlo senza braccio e gamba come ha fatto col mio Toshi :bast:
    vediamo, ho deciso di iscrivermi perchè ho una gran voglia di un gdr di bleach...e questo mi è sembrato decisamente buono. Ok, vado, ci si vede!
15 replies since 14/3/2009
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