Allenamento Hollow Base [~Sir Vladimir~]

Garganta

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  1. ~Sargo
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    Il Garganta si era richiuso alle nostre spalle lasciandoci sospesi in un corridoio oscuro, buio, tetro, maligno. La strada per casa."Hai fatto un buon lavoro per essere appena "nato", non ci hai lasciato niente, neanche per uno spuntino...perfetto, la mentalità della nostra razza ci sembra che sia già tua..ora però dovrai imparare qualcosa di più importante..Il nostro mezzo per spostarci, il nostro mezzo per fuggire, è essenziale. Si chiama Garganta, questo portale che più volte abbiamo usato. In questo momento siamo compresi in una specie di "intermundia", uno spazio fra il Mondo dei Vivi e l'Hueco Mundo, la nostra casa. Proveremo a spiegarti il funzionamento, visto che sarai tu a dover aprire il portale per il deserto bianco.

    Immagina i nostri corpi come un'onda. Il mondo dei vivi ha una particolare onda, una specie di suono di fondo, impercettibile ma presente. L'Hueco Mundo invece ne possiede una completamente diversa, uguale a quella che emaniamo noi. Per spiegare ancora meglio, gli Shinigami posseggono l'onda del loro mondo, i quincy pure. Noi siamo un eccezione, siamo in grado di causare un'interferenza, un piccolo tumore momentaneo che "fora" il muro del reale permettendoci il passaggio."


    "Non ti darò molto tempo, se fallirai ti abbandonerò qui dentro e fidati, la permanenza può non essere divertente" Se si fosse spaventato ora sarebbe stato solo un debole, avrebbe meritato una morte dolorosa. I deboli qui non vincono, forse sarebbe stato persino un atto di gentilezza, non si può immaginare l'inferno che si sta aprendo davanti agli occhi.

    "La CHIaVeE é L'IStINtoo!"Non c'è altra soluzione. Istino, è l'unico modo per riuscire nella prova, nemmeno il più potente arrancar di questo mondo potrebbe dare una soluzione fissa.
     
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  2. ~Sir Vladimir~
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    Uno squarcio si aprì nel cielo, e io e il mio maestro vi entrammo. Ci ritrovammo in una specie di corridoio buio, ma non del tutto. Era come grigiastro, come se avesse delle pareti sottili, da dietro le quali filtrava un po' di luce, ma era una luce distorta, sgradevole, come se quelle pareti l'avessero resa malvagia.

    Ascoltai con attenzione le parole del mio maestro. Il mio primo pasto non mi aveva saziato, come sapevo che sarebbe accaduto, ma in quel luogo la fame si era come placata, era rimasta una sorta di sorda sensazione, tant'è che riuscivo a pensare in maniera molto più lucida, riuscivo a essere molto più concentrato.

    Mi parlò di onde. Avevo capito cosa intuiva. Quel luogo in cui ci trovavamo era una sorta di corridoio. La parete poteva essere facilmente bucata, ma dove saremmo capitati se l'avessimo bucata a vuoto? Perciò bisognava concentrarsi, e aprire un portale verso la direzione corretta.

    Eppure, la prima cosa da fare era tentare di percepire quella risonanza, così successivamente sarei stato in grado di perforarla. Una delle due teste del mio maestro disse qualcosa a proposito dell'istinto, dovevo usare l'istinto.

    Fu quello che feci. Cessai di pensare razionalmente, abbandonai volutamente il controllo che stavo esercitando su me stesso, e immediatamente la mia mente si riempì di sensazioni, sentimenti. Odio, rabbia, fame, essi erano la mia stessa essenza.

    Non mi curavo di ciò che mi stava intorno, la mia mente vagava, trascinata dal mio istinto. Fu allora che lo percepii. Era come se i miei pensieri, la mia essenza avesse acquisito una certa frequenza, una nota di fondo. Era questo che intendeva il mio potente maestro?
     
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  3. ~Sargo
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    Impara in fretta, la serpe, ma daltronde questa è forse l'abilità più veloce da apprendere per un Hollow..è una cosa del tutto naturale da apprendere. "Continua a concentrarti, non ci sei ancora del tutto... Ti daremo un consiglio, pensa al vuoto che hai dentro di te, al buco sul tuo petto, è questa mancanza che ci permette di forare attraverso la realtà, è da li che proviene l'onda giusta..Inizia a figurarti il luogo in cui dovrai apparire, il deserto bianco..da li continueremo l'allenamento.."

    Questo piccoletto sta resistendo ogni volta alla fame del mio stomaco, a questo punto direi che dovremmo cercarci qualcosa da mettere sotto i denti..

    A pensarci mi ero dimenticato di dirgli un dettaglio importante. Era essenziale che il passaggio fosse sufficiente per tutti e due, per fare questo l'unico modo era amplificare tramite il proprio dolore la sensazione di vuoto che provava. Poco male, avrebbe finalmente sofferto un po' per capirlo, un po' di dolore mi avrebbe reso la giornata più divertente.


    Lo capirà in fretta cosa deve fare, appena vedrà che lo squarcio non reggerà a sufficienza gli sarà ben chiaro. Sarebbe anche l'ora di tornare a casa, abbiamo qualche affare da sbrigare.


    Edited by ~Sargo - 20/3/2008, 20:18
     
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  4. ~Sir Vladimir~
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    Nel completo tormento dei miei pensieri più istintivi, da lontano giunse una voce, una voce mostruosa. "...pensa al vuoto dentro di te...è questa mancanza che ci permette di forare la realtà..."

    Giusto, giusto, come avevo fatto a non pensarci? La similitudine era evidente. Il buco nel petto rappresenta la mancanza del cuore, ed è proprio tale mancanza che ci rende diversi da loro, dagli shinigami...è proprio per questa mancanza che viviamo nel "mondo nascosto"...

    La risonanza che sentivo, man mano che mi facevo travolgere dal mio istinto aumentava di intensità. Ora mi pareva di sentire entrambe le frequenze a cui il mio maestro mi aveva accennato poco prima, quella per il mondo reale, e quella, estremamente più intensa e vicina a me, del mondo a cui appartenevo.

    Mi concentrai su quella frequenza, sintonizzandomi su di essa, quindi sul buco che avevo nel petto.

    La follia nella mia mente aveva raggiunto livelli elevatissimi, ora quasi mi creava dolore. E insieme ad essa, la sensazione del mio vuoto cresceva, e cresceva...
     
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  5. ~Sargo
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    La bestia guardò l'allievo contorcersi lentamente. La prima volta che veniva effettuato quel procedimento era sempre qualcosa di traumatico. Si doveva dare completamente fondo all'odio che si aveva, accettare del tutto quel vuoto e usarlo come un arma, anzi, come un mezzo. L'aria di quell'antro oscuro si stava facendo pesante, dell'elettricità nera comparve dal nulla e lentamente uno squarcio si aprì. Le fauci che straziavano quel velo erano però troppo minute per ospitare un colosso di 5 metri.

    "Dai fondo all'odio, accetta il dolore, così non è ancora sufficiente! Non avere paura, è quello che ti sta fermando, non preoccuparti, accetta la follia, da questo momento non hai che accettare tutto questo!!!"

    Veniva il momento culminante. Se il piccolo hollow avesse accettato tutto quello che lo stava straziando ne sarebbe uscito rinnovato, definitivamente dentro a quella nuova vita, una volta per tutte. Tepès era sicuro dell'esito della prova, il nuovo fratello infatti si era dimostrato portato alla sua nuova esistenza. E daltronde anche in vita era un soggetto ammirabile.
     
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  6. ~Sir Vladimir~
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    La voce del mio maestro giunse da molto, molto lontano... Dovevo accettare, accettare tutta quella terribile follia.

    Una nota, una lunga nota lenta e terribile, era questo che sentivo. E la mia mente era come spaccata in due. La parte razionale ancora esisteva, insieme a quella istintiva. Ma sentii che non ci sarebbe stato bisogno di rinunciare alla mia lucidità. Un essere lucido e folle allo stesso momento sarebbe stato ancor più temibile di uno che si fosse abbandonato completamente alla follia.

    Se avessi accettato quella pazzia, se avessi accettato quel dolore, quell'odio, quella sofferenza immondi, se li avessi accettati, e con consapevolezza fatti miei, resi parte della mia natura, allora e solo allora sarei divenuto completo. Sarebbe stato doloroso. Di più. Il dolore sarebbe stato così grande e terribile che avrei forse stentato ad accettarlo. O forse ne sarei morto. Ma aveva senso una vita incompleta? Perché accettare quella mia nuova esistenza senza accettarne le conseguenze? No, dovevo andare avanti, dovevo crescere nella mia potenza, dovevo andare avanti.

    Fu questo che pensai. Nella mia mente avevo solo elaborato questo concetto, e allora mi abbandonai a quella sensazione. Non era più solo "fame". Il buco nel mio petto sembrava che avesse inghiottito la mia intera essenza. Era la rappresentazione di tutti i sentimenti che provavo. Odio, dolore, sofferenza. Quella che prima era semplice "fame" si trasformò, diventando dolore, un dolore terribile, acutissimo, come se la mia esistenza fosse stata interamente estirpata, cancellata.

    E nel frattempo capivo. Nella mia mente ciò che stava accadendo veniva realizzato. Stavo capendo davvero cosa significasse la mia vita.
     
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  7. ~Sargo
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    L'aveva accettato. Aveva accettato finalmente il destino infame che la nostra razza possiede. Con questo però avrebbe ricevuto anche un grande dono, il potere. Il varco si aprì per diversi metri, lasciando lo spazio di passaggio per entrambi. Dopo qualche ultimo esitante tremolio si stabilizzò, permettendo il passaggio. Presto la sensazione lancinante che stava provando il piccolo hollow sarebbe svanita, aveva passato la prova, ormai la natura intrinseca che ora possedeva era stata accettata.

    "Siamo arrivati a casa, fratello, benvenuto..questo è il deserto bianco, la tua dimora..Speriamo tu abbia l'occasione di cambiarla in fretta, altrimenti vorrà dire che sarai finito nel nostro stomaco.."


    Il Deserto Bianco si estendeva a perdita d'occhio davanti agli occhi dell'Adjuchas e dell'Hollow. Qualche alberello morto infrangeva l'omogeneità di quelle dune bianche come la neve. Notte, come sempre. Solo una falce di Luna triste e oscura risplendeva in cielo. Il reame del male.

    "Anche questa volta ti sei salvato, sto incominciando a stufarmi, il mio odio bruciante non è ancora stato sfogato.. Se permetti ora avremmo un impegno-disse passandosi la lingua serpentina sui grossi denti-SiamMO ChiIAmatI dA MotiVI DiiciaMoo NAturaaLi..-Lentamente iniziò a incamminarsi. Las Noches era la direzione, il palazzo del sovrano di quel mondo, attualmente uno sporco Shinigami traditore, momentaneamente troppo potente per essere eliminato. Le dimensioni del palazzo erano qualcosa di spaventoso, sembrava che neanche il cielo fosse abbastanza alto.- Ci rifaremo vedere, andremo ora a procurarci un piccolo divertimento, giunti a palazzo comunicheremo la tua aggiunta alle nostre schiere. Sei stato fortunato, ordini superiori mi impediscono di divorarti..."

    CITAZIONE
    Hai guadagnato l'abilità Garganta Lv.1 e 3 Exp. Sei passato a Energia Gialla,segnati l'incremento non dimenticando che aumentano anche le caratteristiche. Ovviamente fai anche il post di conclusione.

     
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  8. ~Sir Vladimir~
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    Il grosso "buco" si aprì innanzi ai miei occhi, ormai resi cechi dalla follia in cui mi trovavo. Eppure, una scintilla di "sanità", se così si può chiamare, v'era ancora in me.

    Alzai lo sguardo, e riconobbi un'ampia distesa bianca. In fondo, così grande che non se ne poteva definire la distanza, un'enorme cupola bianca, Las Noches.

    Varcai quel varco, e una nuova sensazione si impadronì di me. Oramai ero consapevole del mio nuovo stato. Il dolore mi aveva abbandonato. La fame era rimasta, ma in quel luogo era come attutita, come se l'aria stessa bastasse a placare la mia fame.

    Osservai il mio maestro incamminarsi verso l'enorme cupola, e io rimasi lì, ad attendere. Mi guardai intorno, e d'un tratto un pensiero mi attraversò la mente.

    Chissà se in quei luoghi avrei trovato qualcosa con cui nutrirmi...
     
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7 replies since 20/3/2008, 12:14   150 views
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