Allenamento Hollow Base [S l i v e r]

Controllo del Corpo

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  1. ~Sargo
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    L'incarico ci venne passato dagli alti vertici di Las Noches. Stavano arruolando velocemente nuovi Hollow per rinforzare i nostri eserciti ma a quanto pare molti venivano scartati. Erano effettivamente dei deboli che meritavano solo la morte. Ci avevano indirizzato la locazione, un piccolo insediamento Hollow. Dicevano che li ci fosse un nuovo arrivato da tenere in osservazione anche se l'idea non ci stuzzicava particolarmente.

    Ci muovemmo velocemente per il deserto bianco lasciando un'ondata di sabbia dietro di noi. Fummo tentati più volte di fare un semplice sterminio, non avevamo ancora mangiato. Purtroppo la nostra scaltrezza ci fermò, avevamo bisogno che fossero vivi, quel candidato a quanto pare era necessario a qualcuno. A essere sinceri non ce ne fregava molto, anzi, saremmo stati persino più sadici del solito, giusto per trovare una scusa per trovarlo non idoneo.

    Scavalcata l'ultima duna ammirammo il nido, distante un centinaio di metri. Iniziammo a fiutare la paura, l'odore che più ci eccitava. Ci avavano visti e avevano capito che la loro vita poteva essere spenta da un momento all'altro.
     
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  2. S l i v e r
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    BeGiN



    *MMmm*
    Stava arrivando qualcuno.
    Chi era?
    No. Non aveva importanza. Avevo cose più importanti a cui pensare.
    In quel momento stavo per iniziare una lotta con un altro hollow.
    Era uno di quei litigi che accadevano spesso tra i membri della mia razza, per la maggior parte delle volte anche per una cretinata.
    A me accadeva davvero molto frequentemente: almeno due combattimenti al giorno. La causa era sicuramente il mio carattere.
    Però... Mi piaceva. Ogni scontro era emozionante, adrenalinico. Riuscivo a godere qualunque lotta. Anche se per quel piacere c'era comunque un prezzo da pagare.
    La morte e il dolore.
    Della prima non mi ero mai preoccupato. Cosa avevo da perdere? Nulla. Anzi, avrei lasciato questo mondo facendo qualcosa che mi sarebbe piaciuto. Il secondo non potevo evitarlo, ma era un prezzo sostenibile.
    Mi misi in posizione per iniziare a battermi.
    Guardai l'avversario negli occhi, sotto la maschera. Aveva paura. Era quasi paralizzato dal terrore.
    E' vero che avevo una bella reputazione nel mio insediamento, ma non era possibile che provocassi un effetto del genere con un solo sguardo.
    -Che cazzo ti prende?-
    Esclamai.
    Non ebbi risposta.
    Poi mi girai. Un reiatsu spaventoso mi avvolse.
    Fu un istante.
    Rimasi con gli occhi sbarrati per la forza di colui che stava per arrivare.
    *Ma che cazz...*
    Dietro la duna che faceva da "recinto" al nostro insediamento, scorsi qualcuno. Era lui che emetteva quell' energia paurosa.
    Arrivava lentamente.
    Mentre lo fissavo, gli altri hollow che prima erano ansiosi di vedere uno scontro sanguinoso e violentissimo, si erano dileguati. Erano spariti, probabilmente per la paura. Che razza di esseri... Davvero inutili.
    Lanciai poi una rapida occhiata dietro di me.
    Anche il mio avversario era scappato.
    Il tizio che si stava avvicinando non aveva reagito minimamente.
    In quel momento un'idea mi passo per la testa. Che il suo obbiettivo fossi io?
    Decisi di non muovermi.
    Non lasciai al terrore di sopraffarmi.
    Sarei stato un'ipocrita se l'avessi fatto.
    E poi... Di cosa aver paura? Di morire? Tsk... Avrei perso una vita di dolore. Sarei stato solo contento se fosse successo.
    Mentre si avvicinava rimasi immobile, guardandolo negli occhi e aspettando una sua reazione.

     
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  3. ~Sargo
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    Ci fermammo nella posizione in cui ci trovavamo, osservando con piacere la scena. Tutte quelle piccole creature erano scappate terrorizzate, solo una era rimasta in piedi anche se il suo odore parlava chiaro. Sentivamo nell'aria quel fetore di paura provenire anche da lui, l'unica differenza è che aveva più palle degli altri. Ci avvicinammo lentamente verso di lui senza frenare minimamente il nostro reiatsu. Quella era una delle cose che ci divertivano di più in assoluto, dava una sorta di soddisfazione perversa vedere esseri inferiori schiacciati di fronte alla nostra potenza.

    "Veniamo da Las Noches e ci è stato ordinato di prelevarti e metterti alla prova..se supererai la prova a cui ti sottoporremo avrai il diritto di essere allenato per aggiungerti alle nostre schiere. Se opporrai la minima resistenza mi "divertirò" con te talmente tanto che non potrai fare a meno di invocare l'inferno...e ora seguimi..."
     
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  4. S l i v e r
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    L'essere si fermò davanti a me. Era un Hollow.
    *Che cazzo di forza che ha 'sto stronzo*
    Quando mi fu molto vicino mi parlò.

    CITAZIONE

    -Veniamo da Las Noches e ci è stato ordinato di prelevarti e metterti alla prova..se supererai la prova a cui ti sottoporremo avrai il diritto di essere allenato per aggiungerti alle nostre schiere. Se opporrai la minima resistenza mi "divertirò" con te talmente tanto che non potrai fare a meno di invocare l'inferno...e ora seguimi...-


    Esitai per un secondo.
    La mia vita sarebbe cambiata da quel momento. Ne ero certo.
    Ero stordito dal reiatsu dell'hollow che mi trovavo davanti, ma ciò non mi impedì di fare un rapido e semplice ragionamento.
    Perchè mi sarei dovuto ribellare?
    Vivevo in un posto orribile, pieno di essere disgustosi e inutili e dove non avrei mai potuto portare avanti la mia evoluzione. Al contrario, se sarei andato con lui sarei diventato potente. Sì. Presi la mia decisione.
    Lui si girò e si diresse fuori da quello scarno nido.
    Io lo seguii in silenzio.
    Dopo un po' parlai.
    -Posso sapere perchè avete scelto proprio me?-
    Mi fermai, rimanendo un po' indietro, ed iniziai ad aspettare una sua risposta.

     
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  5. ~Sargo
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    CITAZIONE
    Brutta caccola, non scrivere tutto centrato perchè fai solo sembrare che sia tanto scrivendo poco. Devi rispettare il limite di 10 righe minimo, quindi non usare il centrato >_>

    Quel piccolo essere inutile ci aveva rivolto la parola. Continuammo per la nostra strada ma dopo qualche secondo decidemmo ugualmente di rispondere."Fai meno schifo degli altri se lo vuoi sapere...e ci serviva della nuova carne da macello e tu sei un buon candidato a quanto osservo...."Sogghignammo malignamente, quel piccolo essere non era ancora morto perchè dovevamo almeno far "finta" di provare a vedere se sarebbe stato degno dei futuri compiti. Ci stavamo dirigendo verso gli ingressi del sottosuolo, o meglio le sabbie mobili. Li quei bestioni stupidi attendevano vagando in eterno. Gillian, lo stadio peggiore della nostra evoluzione. Avevamo idea della prova a cui l'avremmo sottoposto e c'era un'alta probabilità che finisse masticato da qualcuno di quei colossi.
     
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  6. S l i v e r
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    SPOILER (click to view)
    Va bene .-.

    Maybe A New Life


    All'inizio rimase in silenzio. Non si era fermato: continuava ad andare avanti. Ebbi una risposta solo poco dopo, quando si decise a rivolgermi la parola. Provava ribrezzo per me. Si notava benissimo. Sprizzava disprezzo da tutti i pori.
    CITAZIONE
    "Fai meno schifo degli altri se lo vuoi sapere...e ci serviva della nuova carne da macello e tu sei un buon candidato a quanto osservo...."

    * Carne da macello? Mah... Meglio che vivere in questa merda di noia. Almeno avrò qualcosa di interessante da fare ogni giorno. E poi c'è anche la concreta possibilità di trovare un motivo decente per rimanere in vita... *
    - Bene. -
    Ripresi a camminare, recuperando la distanza che si era creata tra me e l'hollow. Non sapevo dove mi stava portando, ma non mi interessava. Stavo guardando il paesaggio attorno a me. Che merda. Solo sabbia per chilometri e chilometri. Io non ero mai stato fuori dal nido, a parte quelle rare volte nelle quali esploravo la zona circostante. Sapevo che non c'era nulla di interessante nelle vicinanze, e che quindi sarebbe stato inutile allontanarsi più di tanto, però... Non mi aspettavo la zona fuori dalla mia colonia così... Vuota...

    Camminai al fianco del mostro per più di un quarantacinque minuti. Passai tutto quel tempo senza aprir bocca, e lo stesso fece il mio accompagnatore. C'era un silenzio pauroso. Il deserto di Hueco Mundo era davvero un mortorio. La noia mi stava assalendo. Decisi di parlare per rendere, anche se minimamente, più viva la situazione.

    - Qual è il tuo nome, hollow? Dimmelo, in modo che io sappia da chi sono accompagnato, e da chi forse sarò ucciso. -
    Non reagì per qualche secondo, ma, mentre aspettavo una risposta, l'hollow rallentò. Probabilmente eravamo quasi arrivati. Davanti a noi c'era una grande duna. Molto probabilmente la fine del viaggio era proprio dietro quella enorme massa di sabbia.
    - Allora? -
     
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  7. ~Sargo
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    Dopo 45 minuti noiosi di camminata quel piccolo essere ci parlò. Ci chiese il nostro nome. Aveva avuto del fegato per rivolgersi ad un Vasto Lorde con quel tono. Tutto questo ci portò obbligatoriamente a sorridere, in fondo aveva ragione, potevamo essere la causa della sua morte. Decidemmo di rispondergli.

    "Noi siamo Tepès, piccolo hollow...siamo Vasto Lorde, non semplici hollow..e si, hai ragione potremmo essere noi a porre fine alla tua insulsa esistenza...ma hai dimostrato fegato, non è male tutto sommato..siamo ormai arrivati al luogo dell'allenamento..ti diciamo una sola cosa..Questo è il nostro mondo, siamo i soli che ci possono vivere, siamo i soli che possono sopravvivere..dimostraci di non essere un debole e allora avremo forse qualcosa di simile al rispetto..forse..o forse no..dovrai tornare in questo punto preciso dove ti trovi ora..."

    Senza troppe cerimonie il mostro nero afferrò l'hollow con i suoi tentacoli e lo scaraventò alla base della duna. Pochi secondi e questo iniziò a sprofondare nelle sabbie mobili. Solo gli hollow, signori di questo mondo, potevano fare qualcosa per uscirne. Lo guardò sadicamente mentre cominciava a essere inghiottito dalle sabbie.
     
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  8. S l i v e r
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    _Run, rabbit, Run_


    N
    non aspettai molto prima di ottenere una risposta dal grande essere che mi stava accompagnando.
    Mentre iniziò a parlare, però, gli si stampo in faccia un sorriso. Lo presi al momento per una risatina di scherno, e questo mi fece molto innervosire. Io non sono, non sono mai stato e non sarò mai il tipo che fa ridere. Comunque non mostrai emozioni, e rimasi impassibile ad ascoltare attentamente le sue parole.
    CITAZIONE
    "Noi siamo Tepès, piccolo hollow...siamo Vasto Lorde, non semplici hollow..e si, hai ragione potremmo essere noi a porre fine alla tua insulsa esistenza...ma hai dimostrato fegato, non è male tutto sommato..siamo ormai arrivati al luogo dell'allenamento..ti diciamo una sola cosa..Questo è il nostro mondo, siamo i soli che ci possono vivere, siamo i soli che possono sopravvivere..dimostraci di non essere un debole e allora avremo forse qualcosa di simile al rispetto..forse..o forse no..dovrai tornare in questo punto preciso dove ti trovi ora..."

    *Tepès...*
    Appena finì di parlare, mi prese e mi scaraventò ai piedi della grande duna che poco prima avevo notato. Rimasi un po' sbigottito dal suo gesto, ma non più di tanto. Un po' me l'aspettavo d'altro canto... Da un hollow del genere non ci si potrà mai aspettare qualcosa di buono. Al massimo qualcosa di negativo... Proprio come da me.
    Atterrai in piedi, e riuscii a mantenere l'equilibrio. Circa due secondi dopo aver toccato il suolo, però, iniziai a sprofondare. Erano sabbie mobili...
    Mi calmai. Il nervosismo che il sorrisino del Vasto Lorde mi aveva provocato era svanito. L'unica cosa che non dovevo fare era proprio innervosirmi.
    Non proferii alcuna parola e mi concentrai sulla soluzione della mia situazione. Come aveva detto Tepès, dovevo riuscire a tornare nel preciso punto in cui ero. La cosa che mi sembrò più logica fare, fu mettermi a riflettere, mentre sarei stato immobile, in modo da rallentare il risucchio della sabbia.
    *Analizziamo la situazione... Io sono in queste sabbia mobili... Devo uscire... Bene... E ora? Che cazzo faccio?*
    Fui allora un attimo preso dal panico: la forza delle sabbie era incredibile, e io non riuscivo a trovare la soluzione all'enigma... Essa, però mi giunse dopo poco.
    Notai di avere le braccia libere... Fu allora che presi con fermezza la mia decisione. Avrei usato solo la forza delle mie braccia per tirarmi fuori, dato che le gambe erano già quasi totalmente sommerse nella sabbia. Concentrai la mia forza in quella parte del corpo e appoggiai i palmi per terra. Mi piegai leggermente con la schiena in avanti e contai tra me e me fino a tre... Arrivato al numero fatale, iniziai a spingere dall'alto verso il basso. I muscoli del braccio erano tesissimi.
    Ce la stavo mettendo tutta. Non dovevo mollare. Ce la potevo fare...
     
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  9. ~Sargo
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    Le sabbie della duna stavano trascinando la creatura sempre più a fondo, il suo misero sforzo non sembrava sufficiente a salvargli la vita. La sua forza era notevole ma a quanto pare quello che stava facendo ancora non bastava. Di per se è una cosa praticamente impossibile, almeno questo è per un comune umano.

    Lui era un mostro come tutti in quel luogo, avrebbe dovuto sfruttare le caratteristiche del suo corpo per tirarsi fuori da quella situazione. Non aveva molte possibilità, altrimenti avrebbe rischiato di finire nella foresta e probabilmente da li non ne sarebbe uscito vivo.

    Tepès rideva dall'alto della sua posizione, osservando la creatura inferiore che gonfiava i muscoli nella speranza vana di poter sopravvivere a quella sadica prova. Forse non aveva neanche i requisiti per superarla ma a lui non importava, gli bastava godersi un bello spettacolo per appagare il suo sadismo.
     
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  10. S l i v e r
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    _One way_


    N
    on ce la facevo... Ce la stavo mettendo tutta, ma la sola forza delle mie braccia non riusciva ad aiutarmi... Intanto la sabbia mi stava tirando sempre più in basso. Cosa potevo fare? Cosa? La risposta mi giunse nel momento in cui alzai lo sguardo e guardai Tepès. Lui stava ridendo. Stava godendo del mio vano tentativo di risalire in superficie. Fu quella malvagia risata che mi diede la forza.
    Mi arrabbiai. Non mi era mai piaciuto essere la causa di una risata, e quell' Hollow rideva sempre più. Il mio ingegno si aguzzò, anche se per poco. Dovevo dimostrare a quel mostro di cosa ero capace, che ridere di me era come auto-proclamarsi morto... Iniziai a pensare rapidamente.
    Io ero un mostro, e la forma del mio corpo era di conseguenza deforme. Forse mi avrebbe potuto aiutare?
    Nella mia mente feci un rapido quadro di me. Quale parte del mio corpo mi sarebbe stata d'aiuto? Ad un certo punto sbarrai gli occhi. Avevo trovato la soluzione per uscire da lì. Al contrario di un normale essere, avevo una forma abbastanza particolare. Ero un Hollow dalla vita stretta e dal torace molto ampio, ma quello che mi avrebbe salvato sarebbero stati i miei arti. Essi erano molto lunghi... Potevo sfruttare questi ultimi per uscire da lì. Li avrei usati come leve...
    Allentai leggermente la presa delle braccia e iniziai a muovere lentamente le gambe. Pian piano iniziai a velocizzare i miei movimenti... La stanchezza iniziava a farsi sentire, ma il mio orgoglio mi impediva di fermarmi. Dovevo fuggire da li e piazzarmi davanti all'Hollow, ridendogli in faccia.
    *Un ultimo sforzo... Forza...*
    -Raaaaaaaaargh-
    Con un urlo squarciai il silenzio del deserto...

    SPOILER (click to view)
    :rosh: Chiedo perdono. :rosh:


    Edited by †Sliver«~ - 2/5/2008, 12:01
     
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  11. ~Sargo
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    La povera creatura stava facendo una fatica immane pur di sfuggire all'atroce morte che l'attendeva alla fine di quel "baratro" di sabbie. Come ultima risorsa tentò di usare le sue forme mostruose per avvantaggiarsi, per restare vivo ancora un po'. Effettivamente riuscì nell'intento vedendo che la sua inesorabile discesa stava diventando sempre più lenta. Se avesse accellerato a quei ritmi sarebbe di sicuro riuscito a tornare fuori.
     
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10 replies since 3/4/2008, 12:53   148 views
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