Allenamento Hollow Base [~Sir Vladimir~]

Controllo del Corpo Lv.2

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  1. ~Sargo
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    Las Noches. Erano sopraggiunti altri ordini, Tepès colse il momento per dedicarsi alla ricerca di quel suo singolare allievo. Rapidamente si lasciò alle spalle quell'immensa costruzione, visibile a centinaia di kilometri di distanza. Quello sarebbe stato un momento importante.

    L'aveva percepito ancora, era vivo. In fondo era logico, non era uno stupido ed erano passati solo pochi giorni dal loro ultimo incontro. Forse sarebbe stato finalmente accettato fra le schiere di Hollow, avrebbe finalmente abbandonato il suo stadio "larvale" per avviarsi sulla strada dell'evoluzione.

    Avvantaggiandosi con il passo veloce raggiunse rapidamente la posizione della serpe e in pochi secondi comparì davanti a lui, come un fulmine nero. Dietro diu se aveva lasciato uragani di sabbia vorticosi per la velocità eccessiva. Fissò l'allievo sorridendo sadicamente.
     
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  2. ~Sir Vladimir~
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    Improvvisamente, una strana sensazione mi pervase, un misto tra paura ed euforia. Poi un turbine di vento mi avvolse, come se qualcuno con il suo spostamento d'aria mi avesse fatto perdere l'equilibrio. Infine, da un turbine di sabbia comparve il mio maestro.

    Erano solo pochi giorni che lo vedevo, ma in quei pochi giorni mi ero concentrato, avevo dato il massimo di me per riuscire a guadagnare un po' di lucidità, e forse ce l'avevo fatta.

    Negli occhi del mio maestro v'era un'espressione strana, come se fosse soddisfatto di me. Era forse una mia impressione? La mia mente era ancora in parte annebbiata dalla follia, quindi non potevo esserne sicuro. Ma quel che era certo, è che ero contento di vederlo, anche se con lui spesso rischiavo la vita. Ma se c'era lui la speranza di evolvere le mie abilità c'era sempre...
     
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  3. ~Sargo
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    "Ti spiegheremo velocemente in cosa consiste quest'addestramento...dovrai riuscire a colpirci..semplicissimo..siamo di fretta, quindi non perderemo tempo in spiegazioni o indizi strani, quando vuoi puoi cominciare..basta che ci colpisci una volta...però..se ci manchi...ti faremo del male per ripicca...non sappiamo quanto potrai resistere, starammo attenti fossimo in te.."

    La creatura aveva lasciato stare saluti e simili, partendo subito con le spiegazioni su quello che stava per accadere. Era un allenamento "normale" non sembrava niente di strano. Il problema era l'istinto sadico di Aameul che avrebbe potuto danneggiare anche gravemente la serpe.
     
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  4. ~Sir Vladimir~
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    L'arrivo e le parole del mio maestro mi lasciarono un istante interdetto. Senza salutare, e senza nemmeno fare i soliti discorsi che mi riservava, partì subito con la spiegazione di un nuovo "esercizio".

    "Ti spiegheremo velocemente in cosa consiste quest'addestramento...dovrai riuscire a colpirci..semplicissimo..siamo di fretta, quindi non perderemo tempo in spiegazioni o indizi strani, quando vuoi puoi cominciare..basta che ci colpisci una volta...però..se ci manchi...ti faremo del male per ripicca...non sappiamo quanto potrai resistere, starammo attenti fossimo in te.."

    Era pericoloso. Conoscevo la differenza di potere che c'era tra me e il mio maestro. Lui si poteva muovere a velocità che nemmeno mi avrebbero consentito di vederlo, e questo lo sapevo, bastava vedere com'era arrivato. A quel punto, per colpirlo potevo sperare in tre fattori: o che il maestro si fosse adeguato ai miei livelli, ma su questo non contavo minimamente, o alla fortuna, ma non contavo nemmeno su questa. Oppure dovevo riuscire a sfruttare al massimo il mio corpo, combinando i miei attacchi in modo che il maestro non fosse in grado di sfuggire a essi.

    Facile? Per nulla, ma era l'unica via che avevo per spere di colpirlo, quindi senza altre titubanze, e senza nemmeno annuire al suo comando mi mossi al massimo della velocità di cui ero capace, mirando alla parte sinistra del suo tronco con un artiglio. Era piuttosto piccolo rispetto a me, ma la mia forma serpentesca mi agevolava. Sicuro che il maestro avrebbe schivato questo primo attacco, non lo completai nemmeno, compiendo piuttosto un'ampia spazzata con la coda dalla parte destra del mio maestro, la mia sinistra. Se un nemico al mio livello avesse scartato lateralmente, probabilmente ne sarebbe stato colpito, ma quello non era al mio livello dannazione...

    CITAZIONE
    Azioni compiute: finta (colpo alla sinistra del tuo torace) + attacco (spazzata con la coda dalla tua destra).

     
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  5. ~Sargo
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    La serpe fece una finta, o forse semplicemente perse la convinzione durante quell'attacco e lo interruppe cambiando completamente area, scegliendo una spazzata con la coda.

    Era una buona combinazione, sfruttava il suo corpo serpentino al meglio, un normale hollow sarebbe facilmente caduto a terra finendo alla mercè delle sue zanne. Ovviamente quello che stava affrontando non era un hollow normale, tutt'altro.

    Non si curò molto di quello che stava succedendo, fece semplicemente una piroetta all'indietro schivando entrambi i colpi. Al suo movimento venne accompagnato del fumo nero, un'aura di oscurità che a quanto pare lo avvolgeva.

    Improvvisamente uno dei suoi tentacoli oscuri sbucò dal terreno al suo fianco provocando un bel taglio sul braccio che aveva usato per attaccare. Si sentì una risata soffisfatta alla vista del sangue.


    CITAZIONE
    Ferita moderata

     
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  6. ~Sir Vladimir~
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    Un acuto dolore mi trafisse il braccio scheletrico, ma non era nulla che non fossi in grado di sopportare. Emisi un lieve lamento, ma senza pensarci due volte mi lanciai subito nuovamente all'attacco.

    Poiché il mio maestro, che in quel momento era il mio nemico, aveva fatto uno scatto indietro, non pensai due volte a "tuffarmi" dietro di lui, tentando in qualche modo di azzannarlo.

    Ma non era questo il reale attacco con il quale volevo colpirlo. Durante il movimento stesso costrinsi il mio corpo a un movimente repentino con la coda, mirando all'altezza del torace che tanto era più piccolo di me, quanto più forte.

    A metà del movimento, tuttavia, cambiai "strategia", attaccando nuovamente con un artiglio, quello che non era stato ferito durante l'attacco precedente.

    Era follia la mia, tentavo di spingere il mio corpo oltre i propri limiti. Solo così sarei riuscito almeno a sfiorare il mio maestro, poiché la differenza di potere che c'era tra noi due era troppo elevata.

    La mia mente folle era interamente proiettata su quell'unico, "semplice" obbiettivo. Dovevo riuscirci.
     
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  7. ~Sargo
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    La combinazione offensiva che aveva usato la serpe per contrattacare era intelligente e aveva ottime chance di avere successo. Il problema era che Tepès sembrava stesse giocando ad un'altro gioco. Il suo corpo si dissolse in una nube di fumo nero lasciando che gli attacchi andassero a vuoto.

    Uno schizzo di sangue dipinse la bianca sabbia con un color cremisi. Uno dei tentacoli d'ombra del sensei aveva trafitto il braccio sano dell'allievo, apparentemente sbucando dal nulla.

    La figura del mostro sembrava solo un'ombra, posizionata alle spalle della grossa creatura. Fisicamente vi era quasi un abisso ma bastava guardarli per capire quale fosse il vero male.


    CITAZIONE
    Hai subito in totale 2 ferite moderate

     
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  8. ~Sir Vladimir~
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    Sembrava che il maestro giocasse sporco, sembrava si divertisse a giocare con il mio corpo, a torturarlo, a farlo soffrire. Quando attaccai un tentacolo comparve dal nulla, andando a colpire il braccio scheletrico con cui avevo effettuato l'attacco con violenza.

    La mia pelle coriacea mi proteggeva, ma con quella differenza di potere non v'era molto da fare. Il colpo mi recise la carne, strappandomi un ululato di dolore, che forse però fu più scena che realtà. Infatti, nella mia mente, che in ogni secondo di quell'allenamento aumentava la sua lucidità, si era formata una seppur semplice strategia: far credere al mio maestro che le mie capacità non erano elevate, sperando di coglierlo di sorpresa, con i successivi attacchi. Era quella l'unica speranza che avevo di superare le sue altrimenti impenetrabili difese.

    La mia volontà era completamente volta anche solo a sfiorare quel piccolo e sfuggente corpo. Dovevo farcela, e per questo dovevo spingere il mio corpo al limite, no, oltre il limite.

    Percepii la piccola figura del maestro dietro di me, mentre scuotevo la testa nel mio lamento di dolore. In realtà era una manovra volta proprio a quello. Istantaneamente mossi la mia grossa coda, spazzando il terreno, tentando di colpirlo, e contemporaneamente costrinsi il mio busto a una torsione e sfruttai il mio appoggio per lanciarmi a fauci aperte contro il suo corpo.

    Dovevo colpirlo, ce la dovevo fare.

    Nel frattempo, i miei sensi erano acuiti al massimo, se fosse scomparso nuovamente dovevo riuscire a coglierlo nel momento in cui fosse ricomparso...
     
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  9. ~Sargo
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    Effettivamente Tepès aveva spudoratamente mentito all'allievo. Non aveva assolutamente intenzione di farsi colpire da quel piccolo e insignificante Hollow, aveva in mente qualcosa di ben più divertente. Com'era prevedibile il suo corpo si "dissolse" in una nube oscura lasciando che l'attacco dell'allievo andasse a vuoto.

    La serpe non potè vedere nulla, si accorse solo che qualcosa era accaduto, la parte terminante della sua coda era stata staccata e il sangue schizzava. Gli hollow hanno ottime capacità di guarigione, non c'era di che preoccuparsi per quel "piccolo" incidente.

    Ciò che il Vasto Lorde cercava di capire era se l'allievo fosse davvero pronto ad avvicinarsi all'evoluzione. Molti Hollow in preda al dolore impazziscono completamente e perdono il controllo. Lui l'avrebbe ridotto allo stremo per controllare. E per divertirsi.


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    Ferita moderata

     
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  10. ~Sir Vladimir~
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    Anche i miei ultimi attacchi andarono a vuoto, e a un tratto mi accorsi che mi mancava quasi un metro di coda. Non provai nemmeno quasi dolore, emisi solo un rantolio soffocato.

    Immediatamente, mi sforzai di rievocare quella sensazione che avevo provato solo poco tempo prima: il "reiatsu". Probabilmente non avevo il potere di guarire la mia coda, ma se la volta precedente l'avevo usato per uccidere, una forte volontà di guarire forse poteva almeno bloccare l'emorragia.

    Al momento non avevo idea di dove fosse il mio maestro, era semplicemente scmparso, portandosi dietro un pezzo della mia coda. Forse sperava di attaccarmi di nuovo cogliendomi impreparato, forse sperava di vedere come mi sarei comportato una volta raggiunto il mio limite.

    Oramai, le ferite che avevo riportato non mi permettevano di compiere grandi azioni, l'unica cosa che potevo fare, a questo punto, era stare in guardia, attendere che il mio maestro si manifestasse nuovamente.

    Forse non me ne resi nemmeno conto, ma dentro di me stava avvenendo qualcosa di strano: stavo pensando quasi come se fossi un umano. Certo, dentro di me c'erano "sentimenti" hollow, ma non erano forse gli stessi che avevo provato in vita?

    Mi osservavo intorno, aspettando, sempre più sul chi vive.
     
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  11. ~Sargo
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    "Hai superato la prova...ci rifaremo vivi come al solito, pensa a curarti quei graffi..lentamente inizierai a capire la meravigliosa strada che ti si sta aprendo davanti.."

    La voce del maestro, proveniente dal nulla. Concisa, inquietante. Sembravano due voci sovrapposte, ognuna con un tono diverso. Poi il silenzio. Probabilmente era sparito, lasciando l'allievo li, in mezzo al deserto, ferito e indifeso.

    Che quella fosse un'altra delle tante lezioni di vita per sopravvivere in quel posto? Probabile. La serpe aveva dimostrato di avere ancora una ragione, di non essere come gli altri, un mostro alla stregua degli animali.


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    - Controllo del Corpo Lv.2 +6 Exp.
    - +45 punti caratteristica [Trasformazione in Hollow]
    - +20 punti caratteristica [Passaggio a energia gialla]
    - Fai un post conclusivo

     
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  12. ~Sir Vladimir~
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    "Hai superato la prova...ci rifaremo vivi come al solito, pensa a curarti quei graffi..lentamente inizierai a capire la meravigliosa strada che ti si sta aprendo davanti.."

    Nonostante non fossi riuscito a colpire il mio maestro, dal nulla giunsero queste parole. Era così dunque, quell'allenamento era una "prova", doveva servire a capire se avevo mantenuto la mia lucidità, e io ci ero riuscito.

    Il mio amestro aveva ragione: quello che mi si prospettava davanti era allo stesso tempo meraviglioso e terribile. Oramai, non ero più un hollow appena nato abbandonato a se stesso e alla propia follia: avevo riacquistato completamente me stesso, ora le mie capacità dic alcolo erano le stesse che avevo in vita, la strada della vera evoluzione era tracciata innanzi a me.

    Senza che nemmeno lo vedessi, il mio maestro scomparve del tutto, lasciandomi lì. Avrei atteso con impazienza il nostro prossimo incontro.
     
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11 replies since 11/4/2008, 14:08   138 views
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