Allenamento [Rioland Realion]

Abiltà [Garganta]

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  1. ~Yorunoken~
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    Il nuovo nato mi seguì senza fare storie all'interno del Garganta: lo strappo che congiunge il mondo reale con Hueco Mundo.

    Si tratta di un corridoio grigio, come una tenda nera attraverso la quale filtra ben poca luce presente dietro di essa. E' un ambiente fastidioso anche per noi Hollow, ma è un passaggio obbligato per giungere dal Mondo Reale al Mondo Nascosto.

    Il buco alle nostre spalle si chiuse, lasciandoci lì, in quell'ambiente di fitta penombra, così fastidioso, così inospitale. Perdersi lì equivaleva a morte certa, o certa perdizione.

    Ora il mio allievo avrebbe dovuto accettare consapevolmente il suo nuovo destino, la sua nuova condizione, un dolore, uno straziamento dell'anima tale da essere quasi fisico.

    "Ora tu ci condurrai a casa" dissi in tono tranquillo, rivoltomi a Rioland "Dovrai imparare ad aprire un Garganta, per noi è quasi naturale farlo. Provaci, ti dò un consiglio, concentrati sul buco nel tuo petto"

    Parlai con tono folle, come al mio solito. Era evidente, anche solo guardandomi, che ogni traccia di umanità in me era scomparsa da tempo...
     
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  2. _IchimaruGin_
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    Ascoltai con attenzione le parole del mio maestro, soprattutto la parte in cui disse che era QUASI naturale farlo… Si prospettava un lavoro ben più difficile di quanto volesse farmi credere. Cercai di non far trasparire questa mia consapevolezza, del resto tentare mi avrebbe fatto capire meglio ciò che mi chiedeva l’arrancar, ed era inutile protestare con lui.

    Mi limitai a osservarlo per qualche altro istante, cercando di carpire qualche altra informazione: niente da fare, il suo volto sembrava quasi divertito e non lasciava trasparire nient’altro. Innanzitutto mi diedi un occhiata intorno, non trovai niente che potesse servirmi come punto di riferimento per aiutarmi nel primo tentativo, era tutto cosi uguale e monotono quasi da infastidirmi. Evidentemente la vista non mi sarebbe servita in quella prova, dovevo ricorrere ad altre abilità: principalmente l’istinto e la ragione. “Come se fosse facile,” rimuginai tra me e me.

    Vista la mancanza di punto di riferimento decisi di crearmene uno immaginario: pensai intensamente a un muro davanti a me, e il mio obbiettivo in questa lezione sarebbe stato quello di crearci un varco. Era arrivato il momento di seguire l’unico aiuto che mi aveva dato il mio maestro e iniziai a concentrarmi nel buco del mio petto…

    Come sempre quando mi concentravo su uno dei miei lati comuni tra tutti gli hollow il mio istinto iniziò rapidamente a prendere il sopravvento sulla ragione, i miei pensieri incominciarono a offuscarsi e il muro immaginario che avevo creato davanti a me prese a sbiadire. Prima di perdere completamente i miei pensieri a favore del mio istinto cercai di creare uno squarcio sul muro che ormai stava scomparendo: avrei fatto in tempo?

    Edited by _IchimaruGin_ - 28/4/2008, 15:41
     
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  3. ~Yorunoken~
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    Appena Rioland ebbe iniziato a concentrarsi sul buco nel suo petto, l'istinto iniziò a prendere il sopravvento. Era naturale, era proprio quello il "segreto". Aprire un Garganta è un processo puramente istintivo.

    L'unica consapevolezza di tale atto è quella della scelta che si compie: si sceglie di accettare il proprio nuovo stato, abbandonare la via della ragione, per essere destinati a essere mostri privi di anima, privi del proprio cuore.

    Solo successivamente l'hollow imparerà a recuperare il proprio Io, ma sarà comunque diverso. Successivamente riuscirà a pensare con lucidità, a elaborare pensieri complessi, è questa la base dell'evoluzione del resto, ma sarà sempre completamente diverso da com'era in vita.

    Anche l'ultimo atto, quello dello strapparsi la maschera e diventare Arrancar, servirà solo ad acquisire ancora maggior controllo su se stessi, ma l'unica, verità innegabile è che il buco nel nostro cuore resterà sempre, noi non saremo più umani.

    L'hollow doveva giungere a questa consapevolezza, solo così sarebbe riuscito a trasferirla allo spazio che ci circondava, creando così un portale di accesso al nostro mondo...
     
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  4. _IchimaruGin_
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    Capii di aver sbagliato ancor prima di riprendere il controllo su me stesso, il mio colpo non aveva ottenuto l’effetto sperato e evidentemente da come mi guardava il mio maestro avevo sbagliato qualcosa di importante.

    “Pazienza” mi dissi “mi basterà riprovare dedicandomi meno alla ragione e provando a liberare completamente il mio istinto”. Ripetendomi quelle parole ricominciai a concentrarmi nel buco del mio petto e nel dolore che avevo provato quando la mia catena si era staccata. In pochi istanti capii che il mio istinto stava di nuovo tentando di emergere, di soffocare la mia ragione. Era una sensazione molto strana, dolorosa ma al tempo stesso adrenalinica, sentivo che i miei poteri aumentavano man mano che il mio istinto prendeva il sopravvento su di me, rilegando i miei pensieri in una parte recondita della mia mente.

    Questa volta non tentai minimamente di bloccare il mio istinto, lasciai che prendesse il controllo delle mie azioni; non sapevo se poi sarei potuto tornare a ragionare come prima, qualcosa di certo sarebbe cambiato, ma sapevo che tutto ciò era un passaggio obbligatorio, che mi avrebbe permesso di comprendere e accettare al meglio la mia nuova natura di predatore.
     
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  5. ~Yorunoken~
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    Sembrava che il neonato stesse cominciando a comprendere, ad accettare la sua nuova natura...

    Era come se la realtà innanzi ai nostri occhi si stesse...assottigliando... Come se la tenda che prima ostruiva la visione della realtà fosse diventata più sottile.

    Infatti, il piccolo sforzo dell'Hollow stava quasi riuscendo a lacerare quel "muro", ma non v'era ancora riuscito, ancora non si era abbandonato completamente alla sua nuova natura, v'era ancora qualcosa (una traccia di coscienza forse?) che lo rallentava, che lo frenava.

    Solo quando si fosse abbandonato completamente a quella sensazione sarebbe riuscito a perforare la realtà. Da lì vicino lo osservavo, con un ghigno malvagio sul volto. Quando il primo piccolo squarcio si sarebbe aperto, avrebbe iniziato a provare dolore come se un analogo squarcio si fosse aperto nel suo cuore, nella sua anima.

    La prima volta era sempre così...
     
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  6. _IchimaruGin_
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    Ero riuscito solo in parte nel mio intento, ero diventato come un foglio nero, ma con una macchiolina bianca, macchiolina che avrei dovuto cancellare completamente, indipendentemente dal dolore che questo mi avrebbe comportato. Non sarebbe stata un impresa facile, ma c’era solo una cosa da fare, arrendermi ancora di più a quel nero, fino a sopprimere ogni più piccola traccia del bianco, solo cosi sarei riuscito a aprire quel portale, il Garganta.

    Provavo un dolore lancinante, straziante, ma che dovevo ignorare per ora: non mi ero ancora fatto prendere completamente dal mio istinto e sapevo che più esso mi avrebbe conquistato più il dolore che provavo sarebbe aumentato, ma non avrei saputo dire fino a che limite.

    La mia decisione era presa, dovevo sopprimere completamente ogni traccia di ragione, dovevo far si che il nero prendesse completamente il possesso di quel foglio. Ridussi ulteriormente ogni tipo di resistenza, volevo che l’istinto mi comandasse interamente. Mentre sentivo che la macchia bianca si assottigliava, scomparendo nel nero; il dolore che provavo aumentò di colpo, raggiungendo una vetta che non credevo possibile: sarei riuscito a sopportare tutto questo?
     
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  7. ~Yorunoken~
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    Quella parte della realtà di quel mondo ostile si assottigliò ancora di più, e infine si ruppe, creando una piccola apertura, dalla quale non sarebbe stato possibile passare.

    Eppure, dietro di essa si poteva intravedere un passaggio a me familiare: un deserto bianco sormontato da una notte nera, illuminato esclusivamente da una pallida luna. Casa...

    "Ancora...ancora..." dissi con un ghigno diabolico, rivolto al piccolo Hollow. Ancora non ci riusciva, ancora la razionalità faceva breccia nella sua mente, incapace di andarsene interamente... Mentre per aprire un Garganta doveva abbandonarsi completamente, abbandonarsi alla follia...

    "Coraggio, non vorrai mica che da questo buchetto torniamo a casa, vero?" dissi con voce mesta, quasi stessi piangendo...
     
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  8. _IchimaruGin_
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    Il dolore mi stava rapidamente sopraffacendo, non ero più in grado di pensare, ne di far smettere quella agonia che mi stava straziando. Era questo ciò che comportava abbandonarsi all'istinto?

    Se avessi potuto avrei urlato, cadendo a terra. Purtroppo nemmeno questo mi era possibile, non ero in grado di coordinare i miei movimenti, tutto il mio corpo era comandato da qualcosa di diverso dalla ragione, qualcosa che ancora non riuscivo a spiegarmi: era doloroso, ma il dolore stava iniziando a superare ogni soglia creduta possibile, trasformandosi infine in euforia.

    Era una sensazione meravigliosa, nessun pensiero mi ingombrava minimamente, l’uniche cose che sentivo erano delle vaghe necessità: la necessità di cibarmi, la necessità di svilupparmi e, prima fra tutte, la necessità di aprire quel portale chiamato garganta. Se solo non fossi stato in grado di percepire l’enorme divario di potenza tra me e il mio maestro anche in quello stato avrei addirittura finito per attaccarlo.
     
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  9. ~Yorunoken~
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    Il buco che il neo-Hollow stava tentando di aprire si allargò un po', forse abbastanza per far passare me, ma sicuramente non a sufficienza per far passare entrambi.

    Tuttavia dimostrava che ce la stava facendo. Il processo di abbandono a se stessi è graduale, la prima volta, non lo si può compiere tutto in un istante e aprire un Garganta perfetto, a meno che, ovviamente, non si sia di per sé degli essere puramente folli, ma anche così si fa fatica a lasciarsi completamente dietro la vecchia vita per la nuova.

    Con un sorrisetto, in effetti, ricordai che ci avevo messo davvero poco ad aprire il mio primo Garganta...

    Ancora poco, comunque, e quel "battesimo del fuoco" sarebbe terminato...

    CITAZIONE
    Questo è un allenamento molto introspettivo, scriverci "tanto" non è difficile. Al momento non arrivi alle 10 righe, che sono il limite massimo. Vedi di impegnarti un po' di più (hai tutto il tempo, dato che non ci sarò alcuni giorni ^^)

     
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  10. _IchimaruGin_
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    Qualcosa stava aumentando il suo controllo su di me, qualcosa di estraneo ma al contempo familiare. I miei pensieri stavano calando nel buio che ormai mi aveva pressoché conquistato, sentivo come se quel buio stesse cercando di soffocarmi, era diventato vischioso e si attaccava all’unica parte ancora integra della mia ragione, la stava coprendo e ormai mi ero reso conto che anche se fossi riuscito a riemergere alcune macchie di quel buio sarebbero rimaste per sempre nei miei pensieri, costantemente.

    A differenza di quanto potrebbe pensare una persona “normale” io ero soddisfatto di quello che mi stava accadendo, non sarei mai potuto diventare un hollow se non mi fossi abbandonato a quella parte di me che racchiudeva tutto il mio istinto di predatore e la mia sete di sangue. Era pressoché ovvio che poi non sarei stato più lo stesso, ma se questo cambiamento sarebbe stato una cosa positiva o meno lo avrei saputo solo col tempo, per ora sapevo solo che era necessario nel mio cammino come hollow, indipendentemente dai risultati successivi.

    Era con queste convinzioni che abbassai completamente ogni barriera che avevo eretto incosciamente per proteggere la mia ragione, che stavano preservando un pizzico di umanità e mi arresi completamente a favore di quel buio da cui non sapevo se sarei stato in grado di riemergere.
     
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9 replies since 27/4/2008, 11:15   122 views
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