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CITAZIONEQuesto è il terzo incontro del primo turno del Grande Torneo degli Studenti, gli sfidanti sono:
-Isei Reiko (Purtroppo)
-Mustang Altair (Grimmjow6)
Lo scontro si baserà sulle seguenti regole:
1- dovete rispettare il limite di 72 ore dall’ultimo post del vostro sfidante, se non lo farete perderete automaticamente l’incontro e anche gli exp guadagnati tramite l’iscrizione.
2- l’arbitro interverrà soltanto in caso di necessità, di conseguenza non avrete l’obbligo di attendere la risposta di uno di noi mod gdr (in questo caso, l’arbitro sarò io)
3- Dovrete rispettare le regole che il nostro pg vi dirà prima di iniziare lo scontro, altrimenti potreste incorrere nell’intervento del pg e, solitamente, noi mod non siamo molto misericordiosi ^^
Era mattina presto e mi aggiravo simile ad uno zombi per i corridoi dell'accademia in direzion della bacheca.
*Non credo sia legale farmi alzare a quest'ora per mettere un avviso e dare qualche lezione..nono non può essere di certo legale...cioè...umano non lo è di certo quindi...voglio il mio letto!!!!! Non è giusto debba sempre lavorare!!!*
Con quest'atteggiamento positivo affissi con noncuranza l'avviso che recava l'ora ed il luogo dell'incontro del torneo che mi era stato affidato in veste di arbitro.
Alle ore 14,00 diquest pomeriggio si disputerà il terzo incontro del primo turno del Grand Torneo degli Studenti. I partecipanti,quali Isei Reiko e Mustang Altair,sono pregati di farsi trovare a tale ora presso il cortile est dell'accademia dove è stato eretto il ring per tale occasione.
E,con passo trascinato e vista appannata dal sonno,sbadigliai dirigendomi verso la classe a cui dovevo far lezione quel giorno.
Alle due in punto mi trovavo sdraiata sull'erba del cotile vicino al ring di pietra aspettando tranquillamente i due sfidanti mentre osservavo le nuvole nel cielo sereno.
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Purtroppo .
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CITAZIONEnarrato
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Come tutte le mattine ero passato all'accademia, ma questa volta in bacheca non c'era l'orario del solito allenamento, ma del mio incontro al torneo degli studenti.CITAZIONEAlle ore 14,00 di questo pomeriggio si disputerà il terzo incontro del primo turno del Grande Torneo degli Studenti. I partecipanti,quali Isei Reiko e Mustang Altair,sono pregati di farsi trovare a tale ora presso il cortile est dell'accademia dove è stato eretto il ring per tale occasione.
Questo pomeriggio? Beh come preavviso non è tantissimo ma sarà sufficiente.
Tornai a casa senza fretta e iniziai a preparare tutto quello che mi sarebbe servito l'indomani: il kimono e la mia asauchi.
Mustang Altair... il sorteggio mi è andato piuttosto bene, è uno dei pochi meno esperti di me in questo torneo, la maggior parte degli iscritti sta per dare l'esame. In ogni caso non lo devo sottovalutare o rischio di giocarmi l'incontro.
Quella sera andai a letto di buon' ora e la mattina mi svegliai altrettanto presto. Iniziai la giornata lavandomi e facendo colazione, poi uscii di casa e iniziai i miei esercizi mattutini: per lo più streching. Pranzai mi preparai per l'incontro e mi diressi con tutta calma al cortile est dell'accademia.
Oggi mi sento in forma, non vedo l'ora di iniziare!
Camminavo senza fretta: non ero nè nervoso nè stressato. Come sempre quando dovevo fare qualcosa di importante su di me scendeva una calma totale, che mi rendeva esrtemamente lucido e cmpletamente apatico.
Arrivai sul luogo dell'incontro e vidi una ragazza, piuttosto bella, che evidentemente mi stava aspettando. Mi avvicinai a lei e parlai per primo.
Salve, è evidente che lei sarà l'arbitro di questo incontro, io sono Isei Reiko onorato di conoscerla.
Appena terminato di parlare mi inchinai.. -
.CITAZIONEnarrato, parlato, pensato
Mi ero alzato un pò tardi questo giorno e di fretta mi preparai e feci colazione molto velocemente per poi correre verso l'accademia convinto che avessi fatto tardi a lezione, ma con stupore notai che sulla bacheca non c'era l'orario della mia lezione ma bensì l'orario del mio incontro e per di più mi ero proprio dimenticato di essermi iscritto al torneo per studenti. Decisi di tornare a casa e di prepararmi per quel pomeriggio che sicuramente mi avrebbe atteso un avversario più forte di me poiché ero uno dei più deboli ad aver partecipato al torneo anche se poteva andarmi peggio. "Sicuramente non vinco ma non mi farò battere facilmente" e pensando a queste parole mi diressi verso casa e mi riposai per il combattimento.
Quando mi svegliai ero appena in tempo per prepararmi e andare al ring, così una volta pronto uscì di casa e cominciai a passeggiare fino a quando arrivai al punto in cui doveva svolgersi l'incontro, vidi un ragazzo parlare parlare con una donna che guarda caso era proprio la mia sensei, mi avvicinai e dissi:
"Buon giorno sensei scommetto che ci farà da arbitro vero? Oppure è venuta solo ad assistere?"
Poi voltandosi verso il ragazzo con cui stava parlando dissi: "Tu invece sei il mio avversario vero? Piacere di conoscerti." Detto questo e fatto un inchino mi sdraiai e aspettai in silenzio.
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CITAZIONESalve, è evidente che lei sarà l'arbitro di questo incontro, io sono Isei Reiko onorato di conoscerla.
Un giovane ragazzo era in piedi davanti a me e si era appena presentato molto educatamente.Sorrisi dolcemente e,prima di riuscire a presentarmi a mia volta,arrivò anche il secondo partecipante.CITAZIONEBuon giorno sensei scommetto che ci farà da arbitro vero? Oppure è venuta solo ad assistere?"
Mi alzai guardando Altair con espressione seria.
"Buon giorno,la verità è che sono venuta qui a fare la ragazza pon-pon sai...erano a corto di personale"
Annuii tra me e me con il capo prima di fare una linguaccia divertita al mio allievo e riprendere a parlare.
"Ma secondo te che ci faccio qui??? Ovvio che sono il vostro arbitro! Mica ho tempo per andare a vedere gli incontri... mi piacerebbe ma non posso.O mamma mia come sono stata scortese!!!"
Di colpo mi ricordai che Isei era da parte a noi e io non mi ero ancora presentata nè avevo lo avevo salutato.Mi voltai verso di lui guardandolo negli occhi mortificata.
"Ti prego di pedonarmi non ho proprio la testa... piacere di conoscerti,io ono Maiyuki Mizukiyo decimo seggio dell'undicesia brigata e vostro arbitro per questo incontro"
Feci un piccolo inchino e mi rialzai sorridendo dolcemente ai ragazzi. Lentamente mi diressi a bordo più vicino del ring mentre facevo segno con la mano ai due sfidanti di salirvi.
"Bene...le regole sono poche e semplici.Perdete se vi arrendete,se finite fuori dal ring,se rimanete a terra per un tempo pari o superiore ai quindici secondi,se morite.Credo sia tutto... avrei voluto creare una sfida più emozionante ma effettivamente quelle più articolate saranno dprese in considerazion per le semifinali e la finale.Vi ricordo che potete arrendervi in ogni momento e,mi sembra ovvio,che per vincere dovete far in modo che sull vostro avversario si avveri una o più delle cose che ho elencato prima.Spero non ci siano domande.Potete cominciare.". -
Purtroppo .
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CITAZIONEnarrato
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Appena ebbi finito di presentarmi apparve quello che doveva essere il mio sfidante, interrompendo la ragazza che mi stava di fronte. Dal viso si vedeva che era un ragazzino: diciassette o diciotto anni al massimo, nonostante questo aveva un fisico piuttosto sviluppato, era di poco più basso di me e non poi così meno muscoloso. Si rivolse all'arbitro che doveva anche essere la sua sensei, poi a me e infine si sdraiò a terra.
Sicuramente è molto a suo agio...
All'improvviso la ragazza si girò verso di me e scusandosi si presentò con un lieve inchino.
Non avrei mai pensato che ci potesse essere una ragazza così graziosa nell'undicesima brigata... anzi, non avrei mai pensato che ci potesse essere una ragazza in generale.
Mi riscossi dai miei pensieri perchè nel frattempo Maiyuki ci aveva fatto segno di schierarci sul ring. Presi posizione e iniziai ad ascoltare l'elenco delle regole.
Sarà anche meno esperto di me, sempre che di esperienza si possa parlare ma non credo che qualcuno rischi di morire.
Fissai lo sguardo sul mio avversario e ne analizzai le caratteristiche più lampanti.
Fisicamente mi è piuttosto simile quindi anche come stile di combattimento dovrebbe essermi affine.
Mi stampai un sorriso piuttosto truce sulla faccia e mi rivolsi al mio avversario.
Visto che siamo qui suggerirei di iniziare il nostro incontro immediatamente, sei d'accordo?
Senza attendere una risposta estrassi l'asauchi e la impugnai saldamente con la mano destra, lasciandola pendere inerte lungo il mio fianco. Iniziai a camminare lentamente verso di lui e dopo qualche passo scattai verso la sua destra, alzai il braccio armato e sfruttando la forza che la gravità avrebbe aggiunto al mio colpo caricai un fendente dall'alto verso il basso diretto al suo fianco destro, un punto di certo non vitale ma molto sensisibile.
Prima di tutto voglio vedere come para o schiva, poi deciderò il da farsi.
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.CITAZIONEnarrato,parlato,pensato
La sensei rispose alla mia domanda con una espressione piuttosto seria per poi farmi una linguaccia e rispondermi con un tono molto imperativo, "mi ero dimenticato che la sensei è pericolosa, anche se l'idea della ragazza pon-pon non era malvagia."Così pensando con un ghigno mi diressi verso il ring, notai che il mio avversario continuava a fissarmi, molto probabilmente voleva esaminare le mie caratteristiche, così io feci altrettanto e osservai che di corporatura eravamo più o meno uguali, dovevo testarlo sul ring chi di noi due aveva più forza, magari in base alla sua forza avrei potuto realizzare un piano per vincere almeno quella battaglia. La sensei ci fece un cenno che dovevamo salire, "speriamo che finisca subito poiché anche se vinco, opzione poco probabile, ci saranno avversari molto più forti del mio sfidante ad attendermi e l'idea di morire in questo torneo non mi fa saltare di gioia", salì sopra il ring e mi attese una amara sorpresa l'avversario doveva essere molto impaziente e appena mi disse:CITAZIONEVisto che siamo qui suggerirei di iniziare il nostro incontro immediatamente, sei d'accordo?
estrasse la sua spada e lentamente si avvicinò a me, appena ebbi estratto la mia asauchi con la mano destra lui scattò nella stessa direzione provando a colpirmi dall'alto con un fendete.
"Devo cercare di contrattaccare spesso se voglio avere qualche possibilità di ferirlo, inoltre devo cercare di disarmarlo, così sarà molto più facile combattere." Pensato questo decisi di parare il colpo che veniva dall'alto in verticale mettendo la spada in alto in posizione orizzontale reggendola con la mano destra in modo che la spada avversaria finisse contro la mia attutendo il colpo e con la mano sinistra avrei potuto dare un bel pugno alla sua pancia,visto che un colpo piuttosto forte lì lo avrebbe stordito per pochi secondi, magari se andava bene avrebbe lasciato cadere la sua spada e se invece fosse riuscito a schivarlo avrebbe sicuramente cercato di colpirmi con la sua mano sinistra libera ed essendo un pò più agile di me molto probabilmente mi avrebbe ferito, anche se era molto improbabile e pericoloso poichè avrei potuto contrattaccare con la mia spada girandomi e finendo per essere feriti tutti e due. Anche se c'era sempre questa possibilità di fallimento, che se il colpo con la usa spada fosse stato troppo potente mi sarei ritrovato disarmato e quindi vulnerabile.
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Purtroppo .
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CITAZIONEnarrato
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Arrivai sul mio avversario con uno slancio notevole e scaricai tutta l'energia sulla sua asauchi, arrivata giusto in tempo per arrestare la discesa della mia, dal basso. Il braccio mi tremò per un istante ma non persi tempo e continuai con il mio piano. Era semplice ma ero molto fiducioso.
Perfetto. Ti ho portato proprio dove ti volevo, ora si comincia!
Strinsi l'impugnatura dell'arma ancora più forte e senza fermarmi continuai a spingere la spada sempre più verso il suo torace. Dovevo usare tutta la forza di cui disponevo ma lo stavo costringendo a rimanere in quella posizione per continuare a bloccarmi. Ormai se si fosse spostato avrei avuto via libera.
All'improvviso lo fissai negli occhi, ancora più intensamente di prima, oramai eravamo ad un palmo di distanza e potevo sentire perfino il suo respiro.
Non pensavo di essere il tipo... ma devo dire che non mi sto annoiando per niente!
Nello stesso istante spostai tutto il peso sulla gamba sinistra e con un movimento fluido sollevai il piede destro da terra e spinsi il ginocchio contro il suo stomaco. Aveva poche opzioni: scansarsi e aspettare la mia asauchi o incassare il colpo sperando di non farsi troppo male.
Vediamo quale scegli? Ginocchiata o spada?CITAZIONEStato fisico: Illeso
Stato mentale: Concentrato
Asauchi: Estratta, impugnata con la mano destra
Azioni: Usa l'asauchi per bloccare il braccio dell'avversario e sferra una ginocchiata allo stomaco
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SPOILER (click to view)Ehi figliuoli!!! Ok che,come mi ha anche fatto notare in msn grim,sto scrivendo da schifo e sono in crisi esistenziale perchè ho poco tempo e troppe cose da fare (intendo per il forum) però... aspettatemi!! XD Ogni due post vostri (uno a testa) aspettate me che vi dico se potete continuare o se ho qualche appunto ok? ^^
ps:Grim caro... ti becchi pure tu lo schemino, ergo:fallo pure tu o ti fucilo u.u (so che non ne hai voglia ecco perchè ti minaccio XP)CITAZIONEPer il momento potete continuare ^^ comunque credo entrerò molto a casaccio (nel senso anche dopo un post solo) perchè,a mio parere,altrimenti non riusciei ad assegnare le ferite chepotrebbero determinare il post dopo in tempo.
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Il mio avversario diede un colpo molto forte e per poco non perdevo l'equilibrio ma era una parata non potevo aspettarmi diversamente ma prima che riuscissi a tirargli un pugno cominciò a spingere la spada verso il mio corpo per poi guardarmi negli occhi con uno sguardo piuttosto minaccioso, "è piuttosto arrabbiato, ok niente pugno vediamo cosa succede se per colpirmi cominci a stancarti più del dovuto,"pensato questo rimasi in posizione difensiva in attesa che usasse parecchie energie per poi contrattaccare magari colpendolo al fianco destro. Io avrei potuto respingere il mio avversario con una spinta per spingerlo un po’ lontano ma sembrava molto rischioso e inoltre avrei dovuto studiare una strategia per dopo, così decisi di aspettare e continuare a respingere la mossa che aveva fatto senza usare troppa energia, quando vidi che mi stava per dare una ginocchiata così rafforzai al massimo la presa sulla mano destra per far in modo che la mia Asauchi resistesse al suo continuo attacco e con la mano sinistra avrei tentato di bloccare la sua ginocchiata per poi provare a dare un calcio alla gamba che lo teneva ancora in piedi in modo da farlo cadere."Non stà andando come avevo previsto ma non può filare sempre tutto liscio, anche se mi farò male per bloccare la ginocchiata una ferita la faccio pure a lui facendolo cadere."CITAZIONEStato fisico: Illeso
Stato mentale: piuttosto concentrato
Asauchi: estratta e impugnata con la mano destra
Azioni: cerca di bloccare la ginocchiata dell'avversario con il braccio sinistro per poi dare un calcio alla gamba opposta a quella che gli stà tirando la ginocchiata con la sua gamba destra.SPOILER (click to view)Visto? Lo ho fatto non mi fucilare XD. -
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CITAZIONEnarrato
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Mentre stavo portando il colpo abbassai lo sguardo per una frazione di secondo e notai che il mio avversario aveva frapposto la mano fra il mio ginocchio e il suo stomaco. Per un attimo rimasi stupefatto.
Tsk, parare una ginocchiata con la mano, ma cosa pensa di fare? Non deve aver presente che differenza di forza ci sia fra un braccio e una gamba. eh eh spero non si faccia troppo male.
Senza curarmi della sua mossa portai a termine l'attacco come se nulla fosse successo: non deviai la traiettoria e continuai a tener bloccato il suo braccio armato con la mia asauchi. Al massimo il suo tentativo avrebbe attutito l'impatto, anche se molto lievemente, ma si sarebbe fatto sicuramente male alla mano.
Ritornai a fissarlo. La sua espressione non era più quella di prima: era visibilmente agitato e aveva capito che la situazione gli stava sfuggendo di mano, ma era ancora concentrato. Ora i miei occhi erano impassibili: non mostravano nè paura nè eccitazione. Ero totalmente anestetizzato dalla concentrazione. Volevo farlo andare a terra, e l'avrei fatto.
Hai scelto la ginocchiata... anche io avrei fatto lo stesso. In ogni caso spero che tu non creda di poter contrattaccare in questa situazione. Non credo proprio che resterai in piedi.CITAZIONEStato fisico: Illeso
Stato mentale: Sempre più concentrato e determinato a vincere
Asauchi: Estratta, impugnata con la mano destra
Azioni: Continua a bloccare il braccio armato dell'avversario con l'asauchi. Non interrompe l'attacco precedente, giudicando la difesa avversaria inefficacie.
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SPOILER (click to view)Purtroppo non so se l'hai notato ma lui ti ha pure tirato un calcio alla gamba che ti sorreggeva o.o quindi,visto che da quello non ti sei parato,ora sei caduto o.oCITAZIONEAltair hai una ferita superficiale alla mano per la ginocchiata. Isei hai una ferita lieve dovuta alla caduta.
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Sentii il mio ginocchio che andava a segno ma subito dopo mi ritrovai a terra. Il suo calcio mi aveva raggiunto, anche se ancora non sapevo come. La caduta tuttavia non fu grave: poco più di una sbucciatura.
Come cazzo è potuto succedere? Tutta fortuna. Non riaccadrà più.
Con un colpo di reni ritornai in piedi davanti al mio avversario. Lo fissai con gli occhi iniettati d'ira. Ero concentrato più che mai ma di sicuro avevo perso la mia impassibilità. Sentivo la rabbia che mia attraversava la schiena, quasi fosse una vibrazione.
Ora gli voglio fare male. Decisamente male.
Restai immobile per alcuni secondi godendomi quella sensazione nuova. Ero sempre stato un tipo vendicativo, ma questa volta dentro di me era scattato qualcosa di irrazionale, qualcosa che forse si poteva provare solo in combattimento. Volevo solo lanciarmi contro di lui con la spada in mano, ma non feci nulla. Anche accecato dalla rabbia non ero un combattente impulsivo. Poi mi venne un'idea e scattai in avanti.
Bene continuiamo pure, l'idea di poter usare la mia asuchi sul serio si sta facendo sempre più dolce!
Mi portai di fronte a lui alla massima velocità, come se avessi intenzione di investirlo. All'ultimo momento però cambiai bruscamente direzione andando alla sua destra. Arrivatogli al fianco strinsi l'impugnatura della mia arma con maggior forza e caricando il colpo la proiettai in avanti: verso il suo collo. Lasciai andare il braccio, ero sicuro che quell'attacco sarebbe stato parato. Ma la mia azione non si interrompeva qui. Senza perdere neppure una frazione di secondo feci perno con il piede destro, mi abbassai e portai un calcio con la gamba sinistra al retro del suo ginocchio, in modo da farlo cadere a terra. Era un movimento abbastanza elaborato, ma con il sensei ne avevo già eseguiti di simili.
Da quel che so su di lui non ha ancora fatto l'allenamento sul corpo a corpo. Non credo proprio che riuscirà a schivare entrambi gli attacchi.CITAZIONEStato fisico: ferita lieve alla schiena
Stato mentale: Arrabbiato ma lucido e concentrato
Asauchi: Estratta, impugnata con la mano destra
Azioni: Corre verso l'avversario, si sposta bruscamente a destra, finta un attacco alla gola con l'asauchi e porta un calcio al retro del ginocchio
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Il mio avversario era caduto per terra e sembrava essersi ferito ma non tanto come speravo e inoltre la mia mano sinistra era stata colpita duramente anche se potevo continuare a usarla ancora per casi simili. Ma il piano aveva avuto un effetto secondario, sembrava che il mio avversario non sopportava l'idea di essere stato atterrato e mi guardò con uno sguardo piuttosto minaccioso, più crudele rispetto a quello di prima e io risposi con un ghigno e pensando Bravo arrabbiati e colpiscimi con tutta la tua forza, già hai usato molte energie per correre, sostarti e colpirmi. Io invece sono rimasto sempre fermo ad aspettare che tu attaccavi e a parare i tuoi colpi per poi contrattaccare, continua così e ti stancherai molto presto. Pensato a questo aspettai la prossima mossa dell'avversario che non tardò ad arrivare, come prima si diresse verso di me, ma stavolta era molto più veloce di prima, stava ormai vicinissimo ed io stavo pronto a riceverlo quando cambiò bruscamente direzione di nuovo verso destra e tento di colpirmi il collo, come mossa era facile da parare ma mi accorsi che stava già mirando hai miei punti vitali, quindi d'allora dovevo stare più attento alle sue mosse. Così con la mia mano destra, che teneva la asauchi, cercai di parare la sua per poi vederlo abbassarsi e vedermi arrivare un calcio verso la gamba, è troppo veloce non riuscirò a parare pure questo e sicuramente cadrò ma se vuoi farmi cadere ok ma non pensare che me ne vada a terra così. Avevo poco tempo per elaborare una strategia per pararmi, così decisi che se dovevo essere ferito io anche lui doveva essere ferito, così pensai che essendosi abbassato dovevo colpirlo con un calcio, inoltre era molto vicino, quindi sarebbe andato a segno così cercai di tirare un calcio molto forte sulla sua guancia destra con la mia gamba destra, stavolta se fosse andato a segno avrei fatto finalmente una ferita seria.CITAZIONEStato fisico:ferita superficiale alla mano sinistra
Stato mentale: ancora concentrato
Asauchi: estratta e impugnata con la mano destra
Azioni: para il colpo al collo e siccome vede un calcio arrivarsi alla gamba, cerca di colpire l'avversario in faccia con la gamba destra.
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CITAZIONEAltair ricevi ferita lieve per la cadutaSPOILER (click to view)Comunque ci tengo a precisare che dovete assegnarvele voi le ferite... io le assegno solo se,come ora, non lo avete fatto.... -
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La prima fase del mio attacco era andata a buon fine. Il mio tempismo era stato piuttosto buono e la finta era riuscita. Il mio avversario inoltre mi aveva facilitato le cose, tentando un contrattacco, rimanendo su una gamba sola e sbilanciandosi ancora di più.
La prima parte è fatta, ora concludiamo!
Il mio avversario era a terra proprio sotto di me. Approfittai dell'attimo di stordimento che segue sempre una caduta, per andargli a bloccare al terreno la mano destra, quella che reggeva l'asauchi con la mia sinistra. Se avesse cercato di divincolarsi, avrei fatto in fretta a spezzargli il polso.
Usai invece il braccio destro per andare a posare la mia spada sulla sua gola. La mia mossa era stata rapidissima e il mio avversario era in una posizione di estremo svantaggio. Molto probabilmente prima che fosse riuscito a portare a termine un qualsiasi tentatvo di fuga, si sarebbe trovato con la gola squarciata.
La mia di certo non è una zanpakutou ma non mi ci vorrebbe niente a ucciderlo. Chissà se si arrende?CITAZIONEStato fisico: ferita lieve alla schiena
Stato mentale: Sicuro della vittoria ma pronto a reagire.
Asauchi: Estratta, impugnata con la mano destra
Azioni: Va a immobilizzare l'avversario a terra e a puntargli l'asauchi alla gola.
Edited by Purtroppo - 8/10/2008, 17:06.
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