Ryu Hayabusa Vs. Jester Joker Jolly

1° turno 1° incontro [Grande Torneo degli Studenti]

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  1. »Blink
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    CITAZIONE
    Questo è il primo incontro del primo turno del Grande Torneo degli Studenti, gli sfidanti sono:

    - Ryu Hayabusa (»Nilux )
    - Jester Joker Jolly (Cloud Leonarth)

    Lo scontro si baserà sulle seguenti regole:

    1- dovete rispettare il limite di 72 ore dall’ultimo post del vostro sfidante, se non lo farete perderete automaticamente l’incontro e anche gli exp guadagnati tramite l’iscrizione.
    2- l’arbitro interverrà soltanto in caso di necessità, di conseguenza non avrete l’obbligo di attendere la risposta di uno di noi mod gdr (in questo caso, l’arbitro sarò io)
    3- Dovrete rispettare le regole che il nostro pg vi dirà prima di iniziare lo scontro, altrimenti potreste incorrere nell’intervento del pg e, solitamente, noi mod non siamo molto misericordiosi ^^
    4- In questo GdR il combattimento è assai "Libero", ricordatevi di essere leali e di basarvi anche sul livello delle vostre abilità e caratteristiche

    Nulla di più interessante per quei giorni in cui avevo decisamente del tempo libero, non considerando le classi dell'accademia: un torneo fra studenti.

    Mi era stato proposto da alcuni miei colleghi, perciò quel giorno mi ritrovai in quella sorta di radura in uno dei piccoli cortili attorno all'accademia..

    Ero appoggiato ad un albero, davanti a me una ampio spazio su cui avevo premurosamente tracciato una specie di quadrato, il ring del combattimento. Utilizzando inoltre dei bastoni, avevo delimitato i quattro vertici di quell'area ne troppo grande ne troppo piccola..

    "Domani, alle ore 15.00, nel cortile dietro all'accademia, avrà origine il vostro primo combattimento di questo torneo. La puntualità è d'obbligo"


    Non avevo specificato nient'altro in quel messaggio mandato ai due contendenti il giorno prima. Avrei chiarito loro le idee appena prima dell incontro..

     
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  2. »Nilux
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    Quel giorno mi ero svegliato con una specie di ansia, come se qualcosa di importante sarebbe successo da lì a poco. Forse quel sentimento si era formato in me dopo aver visto il colore plumbeo del cielo quella mattina. Non c'era il sole e probabilmente avrebbe anche piovuto.

    Quando uscii di casa, alcuni minuti dopo essermi svegliato, trovai a terra davanti la porta una lettera. Il destinatario era Ryu Hayabusa. Io. Mi chinai a raccoglierla e lentamente la aprii. Avevo una certa idea di cosa fosse, ma temevo che potesse essere qualcos'altro, qualcosa di grave.

    E invece proprio come pensavo, si trattava della convocazione per il primo incontro del Grande Torneo degli Studenti. Mi ero iscritto alcuni giorni prima, e finalmente avevo ricevuto notizie al riguardo. Certo le notizie su quel foglio erano davvero poche. Le uniche cose scritte erano l'ora e il luogo del combattimento. E oltre a questo un invito ad essere puntuali.

    Erano sicuramente poche notizie, ma sufficienti per me. Non temevo alcun avversario, ne tantomeno temevo di dover affrontare tipologie di combattimento anomale. Ero pronto a tutto. Passai il resto della giornata a prepararmi all'incontro con dei piccoli esercizi, senza però affaticarmi.
    _________________________________

    Erano le 14.45 circa quando arrivai all'accademia. Non volevo rischiare di arrivare il ritardo a quel primo incontro. Così appena entrato nell'accademia, invece di entrare, percorsi tutto il cortile esterno, costeggiando la struttura dell'accademia sulla sinistra. Appena superai l'angolo guardai verso il cortile. Lo conoscevo bene perchè vi avevo effettuato alcuni allenamenti.

    Mi avvicinai e notai un quadrato tracciato a terra. Ai vertici del quadrato erano conficcati nel terreno dei pali di legno. Pensai che sicuramente quello era il ring del duello. Poi guardando bene in giro notai la presenza di un solo shinigami. Stava appoggiato ad un albero, sotto la sua ombra. Sembrava stesse aspettando qualcuno e capii subito che quel qualcuno ero io. E ovviamente anche il mio avversario.

    Camminai verso quello shinigami e finalmente lo riconobbi. Ero Blink Voultred, il settimo seggio dell'ottava brigata, quella del capitano Shunsui Kyoraku.

    Piegai il busto in avanti in segno di rispetto e poi parlai.

    Salve signor Voultred. Il mio nome Ryu Hayabusa, uno dei due contendenti in questo incontro. A quanto sembra sarà lei l'arbitro del match.

    Detto ciò mi rimisi in posizione eretta.
     
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  3. Cloud Leonarth
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Joker
    Jester


    Come tante volte era successo prima di allora gli venne recapitata una lettera che lo avvertiva che il giorno dopo,alle tre del pomeriggio,sarebbe avvenuta la sua prima battaglia del torneo degli studenti.

    Il giorno successivo si svegliò di buon ora,cominciando a lavarsi ben bene per essere al suo meglio.
    Fece alcuni esercizi per rilassare i muscoli,un pò di riscaldamento seguito da una buona colazione.
    Poi cominciò a truccarsi,preparando quindi i vestiti adatti e l'asauchi.

    Poi la sfortuna volle che Joker,l'altra sua personalità,che aveva il piacere di provocare problemi quando meno ce ne fosse il bisogno,
    disse a Jester che toccava a lui cominciare il combattimento,e da ciò cominciò un lungo,lunghissimo litigio per decidere chi dei due dovesse
    cominciare.

    Joker volle che la cosa si decidesse a dadi e il tutto fu ottimo per Jester,che sapeva della sua tremenda fortuna e della incredibile sfortuna dell'alter ego.

    Dopo aver notato l'ora però Jester,il più simpatico dei due,cominciò a correre a massima velocità in direzione dell'arena,poichè aveva fatto incredibilmente tardi.Pochi istanti prima aveva vinto,definendo se stesso come colui che doveva iniziare il combattimento.

    Per puro caso arrivò in tempo,e mentre si avvicinava ancora leggermente affannato al luogo dove si sarebbe dovuto combattere,notò che al centro di questo si trovava il suo sensei.
    Non sapeva bene il perchè,ma la cosa lo tranquillizzò.

    Buon giorno Sensei!

    Poi,voltandosi in direzione del suo avversario,che era già presente nel posto,si inchinò in maniera spropositata,arrivando quasi a far arrivare la fronte al suolo.

    Scusate il mio imperdonabile ritardo,spero che questo non mi neghi la possibilità di combattere contro di lei signor Hayabusa.

    Poi,senza muoversi,in silenzio,attese una risposta.
    SPOILER (click to view)
    Perdonatemi,non rispondevo perchè non avevo notato la discussione...
     
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  4. »Blink
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    Il primo ad arrivare fu Ryu Hayabusa, uno studente che avevo già avuto modo di incontrare in precedenza. Lo salutai gentilmente, ma non mi spinsi oltre, nell'attesa dell'altro sfidante.

    Quasi allo scadere del tempo Jester si presentò nell'arena improvvisata, scusandosi del ritardo.
    Non dissi comunque nulla, la puntualità bene o male era stata rispettata..

    "Bene ora che ci siete tutti e due possiamo iniziare."

    Non dissi altro e mi portai ad uno dei bordi del quadrilatero.

    "Poche storie. Le regole sono tanto semplici quanto chiare. Dichiarerò il vincitore in caso di morte dell'avversario, in caso di esplicita arresa dell'avversario oppure in caso uno di voi due esca fuori dal ring. L'incontro si concluderà inoltre anche in caso io dovessi esplicitamente dirlo, per un motivo che può variare da situazione a situazione."

    "Insomma. Se morite avete perso, se vi arrendete avete perso, se uscite dal ring avete perso, se io dico che avete perso, beh.. avete perso."

    Con un movimento rapido estrassi da sotto il kimono due katane pressoché identiche. Ne lanciai una a Ryu, una a Jester. "Usate queste."

    Di colpo ritornò il silenzio, rimasi a guardarli senza proferir altra parola. Quello poteva essere visto come l'inizio dell'incontro. Infin dei conti difficilmente avrebbero avuto delle domande, ero stato molto chiaro.

    Attesi che quell'incontro iniziasse.
     
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  5. »Nilux
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    Dopo una lunga attesa spuntò finalmente il mio avversario. Appena arrivato salutò me e il sensei, mettendosi addirittura in ginocchio per chiedere scusa del ritardo con cui era arrivato.

    In fondo sono venuto fin qui per combattere. Anche se ho dovuto aspettare in fondo è meglio così. Una vittoria a tavolino non dà onore.

    Dai alzati ragazzo. Abbiamo già perso abbastanza tempo. Non è necessario che ti inginocchi. Ti farai perdonare durante l'incontro se mi farai divertire e se lotterai lealmente.

    Così lo invitai ad alzarsi. Quando lo fece e lo guardai bene in volto rimasi sorpreso. I suoi occhi mi inquietarono non poco; uno era di un colore tendente al blu, l'altro invece era rossiccio. Ma dopotutto avevo visto tante cose strane, e dopo il primo impatto non ci feci più caso.

    A quel punto Blink iniziò a parlare. Ci spiegò le regole. Semplicissime.

    La vittoria poteva arrivare in quattro modi diversi. Per vincere si doveva costringere l'avversario alla resa, gettarlo fuori dal ring o ucciderlo. Oltre a questo Blink avrebbe potuto bloccare l'incontro in caso di netta superiorità di uno dei due combattenti.

    Quando finì di parlare, tirò fuori dal kimono due katane, completamente uguali. Erano sicuramente delle asauchi. Dopo quel lancio non fece alcun movimento, nè disse altre parole. Probabilmente si aspettava che iniziassimo a lottare di nostra spontanea volontà.

    Diedi uno sguardo al mio avversario. Nonostante io stesso fossi ancora un dilettante, notai che lui era ancora alle prime armi, probabilmente con molta meno esperienza di me. Tuttavia non potevo sottovalutarlo.

    Pensai di attaccare prima io. Volevo studiarlo un pò per capire il suo livello di abilità. Così senza perdere tempo, scattai improvvisamente dalla mia posizione. Avevo la asauchi nella mano destra e correvo frontalmente rispetto a lui. Quando mi trovai a pochi metri, mi tuffai verso avanti. Appoggiai la asauchi con la punta a terra, e spingendola contro il suolo, mi diedi una spinta ulteriore per riuscire ad effettuare una rotazione. Alla fine della rotazione, avrei scagliato un fendente dall'alto verso il basso, diretto verso il ragazzo.

    CITAZIONE
    Stato fisico: Illeso
    Stato mentale: prudente ma deciso
    Asauchi: inizialmente impugnata con la mano destra, alla fine impugnata con entrambe le mani
    Azioni: si lancia in avanti e usando la asauchi come appoggio si da un ulteriore spinta continuando nel salto effettuando una rotazione in senso orario verso avanti e finendo l'azione con un fendente dall'alto verso il basso.

     
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  6. Cloud Leonarth
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    Il sensei spiegò le regole dell'incontro:c'erano quattro modi per vincere.


    Il primo modo era uccidere l'avversario.
    Troppo cruento
    Il secondo era buttarlo fuori dal ring.
    Interessante.
    Il terzo era la resa dell'avversario.
    Un pò più complicato...
    L'ultimo era la decisione dell'arbitro.
    Probabilmente quando sviene o chiaramente lo avresti sconfitto e non si arrende.

    Poi Blink ci lanciò due katane,Jes aveva commesso un errore a portare la sua,non serviva.
    Però il sensei non disse nulla riguardo l'utilizzo delle katane,disse solo di usare quelle che ci aveva lanciato.
    Stava per chiedere cosa dovesse farne al sensei quando il suo avversario si lanciò contro di lui.
    L'attacco era piuttosto semplice,un fendente dall'alto verso il basso.

    I suoi movimenti furono immediati,senza pensarci troppo portò la spada che gli era appena stata lanciata verso l'alto,parallela al suolo.
    Il suo braccio era quasi del tutto teso,con i muscoli in tensione pronti ad attutire il colpo.

    Jes urlò a gran voce,anche per confondere il suo avversario:

    Con la mia Asauchi che ci facciooo?

    Poi,senza aspettare che il colpo dell'avversario arrivasse a destinazione,preparò tutti i muscoli delle gambe a spingere.
    Teneva la gamba destra in avanti,e poichè era mancino di piede e destro di mano,parava con la mano destra.
    La posizione era comoda anche per sferrare un calcio con la gamba sinistra,la sua.

    Pochi istanti dopo che il colpo fosse arrivato,appena era sicuro di essersi salvato dal colpo,avrebbe tentato di fare una spazzata alle gambe dell'altro studente.

    Avrebbe portato tutto il peso in avanti,sulla gamba destra,e poi avrebbe preso la mira muovendo il ginocchio fino ad arrivare dove voleva colpire,per poi tendere la gamba con tutta la forza che aveva.

    Ovviamente i due movimenti della gamba dovevano avvenire quasi in contemporanea,mentre la gamba aveva una spinta ulteriore dovuta alla rotazione del piede e alla spinta sul terreno che questa avrebbe causato.
     
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  7. »Blink
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    CITAZIONE
    Nilux, è una katana, niente asauchi. Semplicemente una lama normale.

    Jester: Metti alla fine del tuo post la tabella come ha fatto Nilux. E' molto utile.
    Inoltre descrivi meglio la fase di difesa. Sai bene che questa fase è autoconclusiva e si basa sulla tua lealtà. E quindi dovresti anche sapere che un fendente a due mani difficilmente lo pari così, essendo il tuo avversario assai superiore in ambito parametri ed exp. Inoltre lo stesso attacco di suo è forte.
    Ricevi ferita moderata.

    Ryu non indugiò un solo istante, lo vidi partire di corsa e lanciare un fendente verticale su Jes. Quest'ultimo si mostrò abile nel cercare di parare ma il colpo era decisamente forte. La spinta fu netta: il ragazzo finì a terra a causa della forza del colpo.

    Nulla di grave, probabilmente non si era quasi fatto nulla, per quella volta.

    Rimasi a guardare in silenzio. Uno di loro due già a terra.
     
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  8. »Nilux
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    Il mio avversario rimase fermo e non provò ad evitare il colpo. L'unica cosa che fece fu mettere la sua katana tra me e lui, oltretutto impugnandola con una sola mano. Forse mi stava sottovalutando. Beh gli sarebbe costato caro.

    Hai commesso un grave errore amico.

    Lo colpii in pieno. L'impatto tra le due katane fu potente e Jester venne sbalzato indietro. Finì a terra a qualche metro di distanza da me. Nel frattempo tornai con i piedi al suolo in tutta tranquillità.

    Se continua così avrò una vittoria facile facile. Tuttavia spero vivamente che si dimostri un avversario migliore rispetto a quanto ha fatto finora. Non voglio finire il combattimento così velocemente. Vedrò di fargli capire che non scherzo.

    Mi lanciai verso di lui a grande velocità e mi sedetti sulla sua schiena, dato che non si era ancora rialzato. Gli misi la katana alla gola e gli sussurrai all'orecchio.

    Ti consiglio di darti una svegliata. Sappi che combatterò al massimo delle mie capacità e non esiterò ad ucciderti se si presenterà l'occasione. Ti consiglio di non prendermi alla leggera.

    Dopo avergli detto ciò mi rialzai e mi misi in posizione di difesa. Speravo che dopo le mie parole mi avrebbe attaccato con più grinta. Naturalmente avevo mentito dicendogli che lo avrei ucciso alla prima occasione. Speravo che il sentirsi in pericolo, lo avrebbe portato ad essere più determinato.

    Io intanto impugnai la katana con entrambe le mani e la portai avanti al mio corpo in posizione di difesa.

    CITAZIONE
    Stato fisico: Illeso
    Stato mentale: speranzoso e concentrato
    Katana: impugnata con entrambe le mani
    Azioni: attende in difesa l'attacco dell'avversario portando la katana avanti a se

     
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  9. »Blink
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    CITAZIONE
    Jester J. Jolly squalificato per ritardo nel postaggio. Vince a Tavolino Ryu Hayabusa :re:

    La mia attenzione fu attratta da Jester. Questi non si rialzò ne diede qualche segno. Attesi impassibile qualche secondo, che pian piano diventò minuto..

    Interdetto, trascorsi ormai un paio di buoni minuti, mi pronunciai:

    "Bah.. Vince Ryu Hayabusa. Non vi è altro da aggiungere."

    Incurante di cosa fosse successo, incurante di qualche ferita grave, molto poco probabile, o di qualche altro fattore esterno gli diedi solo un occhiata, quanto bastasse per capire se era ancora vivo o meno.

    Accertate le sue condizioni invitai Ryu ad andare a riposare, in vista del combattimento successivo.

    Quasi assieme alle parole svanii nel nulla. Era stato tutto strano, ma almeno anche veloce.

    CITAZIONE
    Nilux passi alla fase successiva. Fai un tuo ultimo post conclusivo.

     
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  10. »Nilux
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    Rimasi in quella stessa posizione per alcuni secondi. Poi dopo circa 15 secondi mi rilassai. Il mio avversario infatti non dava segni. Era lì immobile a terra. Eppure il colpo non era stato assolutamente potente. Era uno di quei colpi che si ricevono sempre durante un allenamento.

    I secondi divennero i minuti. E il mio avversario era ancora lì a terra, immobile. Ogni tanto davo un'occhiata all'arbitro dell'incontro Blink che aveva anch'egli uno sguardo perplesso.

    Dopo circa 5 minuti di attesa Blink disse semplicemente che avevo vinto. Poi scomparve in un lampo, dopo avermi invitato a riposare. E così non appena egli svanì, anche io mi allontanai dal luogo. Un attimo prima di svoltare oltre la struttura dell'accademia, mi girai e diedi un ultimo sguardo a quel ragazzo. Era ancora lì a terra. Mi girai e me ne andai.

    E mentre tornavo a casa pensavo già al prossimo incontro. Avrei avuto il vantaggio di non aver faticato a differenza del mio avversario, e ciò si sarebbe potuto rivelare determinante ai fini del risultato.
     
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9 replies since 2/10/2008, 14:05   189 views
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