Ryu Hayabusa VS Misao Kona

2° turno 1° incontro [Grande Torneo degli Studenti]

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  1. Tamaki-kun
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    Eravamo ormai arrivati alle semifinali e, con mio grande piacere, il sorteggio aveva deciso che avrei dovuto arbitrare l’incontro tra due studenti molto promettenti e abili, Misao Kona e Ryu Hayabusa. “Anche questa volta il luogo in cui si svolgerà lo scontro è a mia discrezione,” pensai con un sorriso allegro mentre scrivevo un avviso nella bacheca con la mia grafia elegante ed elaborata “ho in mente qualcosa di divertente”. Lentamente mi allontanai dalla bacheca, permettendo agli allievi di leggere quanto avevo appena affisso: “I contendenti Misao Kona e Ryu Hayabusa sono pregati di presentarsi a mezzogiorno di domani nell’Area interna n. 32 dove avrà luogo la semifinale. Non sono ammessi spettatori”.





    Erano circa le undici e mezza quando arrivai alle porte dell’arena, poggiando tranquillamente le spalle sulle porte ancora chiuse per scoraggiare gli eventuali furbi che intendevano provare ad infiltrarsi nell’arena, i quali però cambiavano subito strada intimoriti appena mi scorgevano. Del resto, nonostante fossi notoriamente un tipo allegro e solare, era risaputo che non conveniva mai contraddire un sensei, indipendentemente dal carattere di quest’ultimo. “Spero si sbrighino ad arrivare,” sussurrai con un leggero sospiro, chiudendo entrambi gli occhi come se stessi dormendo tranquillamente in piedi “non vedo l’ora di iniziare”.

     
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  2. pak88
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    uhmmmmmm.....

    Misao si grattava la testa con l'asauchi, mentre leggeva un tomo alto quasi quanto lei sulla " Teoria ed applicazione del reiatsu nella vita di tutti i giorni: dalla A(ttacco) alla Z(ucchine bollite).
    Frequentare l'accademia stava diventando una tortura per la ragazzina, specialmente quando il frequentare l'accademia comprendeva cose come, appunto, il leggere enormi tomi sulla "Teoria ed applicazione del reiatsu nella vita di tutti i giorni: dalla A(ttacco) alla Z(ucchine bollite)".

    Il tavolo da lavoro era circondato da libri e libri, tra i quali spiaccava un capitolo particolarmente grosso: " Tutto il Kido minuto per minuto."

    Era evidente che la ragazzina stava cercando di perfezionare i suoi punti deboli. Con scarso risultato, a dirla tutta. Era evidente che stare ore e ore sui libri non serviva a nulla , specialmente quando invece di leggere si pensa ad altro.

    D'improvviso, l'enorme tomo venne scagliato via dalla finestra, finendo sulla capoccia di uno shinigami grosso e pelato. COn un sonoro "AAAAHIAAA!!" l'uomo si voltò verso la finestra della stanza di Misao, da dove era spuntato l'oggetto contundente.

    DEFICENTE, CHE CAVOLO FAI???

    Di tutta risposta Misao si lanciò dalla finestra, asauchi estratta e una strana fascetta blu con targhetta d'acciaio sulla fronte. Un simbolo a spirale vi era impresso.
    PISTAAAAAA!!!! FATTI DA PARTE, PELATO!!

    Il sandalo di Misao si stampò sulla fronte già danneggiata del pover'uomo, che evidentemente si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo. La ragazza rimbalzò via, saltando sul tetto piu vicino. Si voltò verso l'uomo, facendogli un gestaccio col dito medio della mano, per poi scattare in direzione dell'arena.

    I contendenti Misao Kona e Ryu Hayabusa sono pregati di presentarsi a mezzogiorno di domani nell’Area interna n. 32 dove avrà luogo la semifinale. Non sono ammessi spettatori”.

    Misao continuava a ripetere il testo del messaggio scritto i bacheca da almeno due giorni. Era emozionatissima, avrebbe affrontato la semifinale del torneo studentesco!
    c'è da dire che l'ultima volta non è stato affatto divertente... è bastato poco, e quel tizio è crollato subito... ritirandosi come un deficente... wah... uomini....speriamo che quello di oggi non sia uno scontro palloso, senò stavolta lo ammazzo davvero, l'avversario....
    Era prontissima al combattimento, non aspettava altro. E non lo nascondeva...
    EEEEEEEHI SFIGATEEEELLIIIII!!! IO VADO A PESTARE UN TIPO, FATE IL TIFO PER ME SENò VI MANGIO LA TESTAAAAAA, BWAHAHAHAHAH!!!!

    Ogni passante doveva per forza di cose essere battezzato da questa frase. I più sfortunati si beccavano anche un " COGLIONE!" o un " IMPOTENTE!" ma anche un piu sonoro " CULO MOSCIO!!!" condito da risate sgraziate e un calcione in testa.


    Ovviamente, trovare il posto era tutt'un paio di maniche. Vicoli ciechi. Muri alti che non portavano da nessuna parte. Abitazioni mai viste prima. Boschi immensi.

    In media Misao consumava 5000 calorie per trovare un posto.

    --------------------------------------------------------------------

    Infine, dopo un paio d'ore di giri a vuoto, e col fiatone, Misao si ritrovò faccia a faccia con il sensei Tamaki.

    Lo guardò per un paio di secondi negli occhi, col volto sorpresissimo.

    Silenzio.


    E TU CHE CI FAI QUIII??? Cosa vuoi fare ehh??? Mi hai trascinato con l'inganno in un posto isolato e sperduto, approfittando di quest'ultimo fattore per stancarmi oltre il normale e avere vita facile nel tentativo di farmi cose strane ehhh??? Guarda che io non sono mica così facile sai, ohohohhoohho!!!

    Tutta la stanchezza e il fiatone erano evidentemente spariti. Misao incrociò le braccia, voltandosi e dando le spalle a Tamaki.
     
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  3. »Nilux
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    Il giorno dopo il primo combattimento del torneo degli studenti mi recai all'accademia shinigami a controllare la bacheca. Pensai che fosse già appesa qualche comunicazione riguardante la semifinale che dovevo affrontare.

    Arrivai all'accademia di prima mattina e appena entrato incominciai a guardare verso la bacheca. Mi avvicinai e cercando bene trovai infine quello che cercavo. Era l'unico biglietto in cui era presente il mio nome. La calligrafia era molto raffinata. Mi chiedevo chi lo avesse scritto, sicuramente non il mio sensei Shingo.

    I contendenti Misao Kona e Ryu Hayabusa sono pregati di presentarsi a mezzogiorno di domani nell’Area interna n. 32 dove avrà luogo la semifinale. Non sono ammessi spettatori.

    L'incontro sarebbe stato il giorno successivo. Non avevo alcuna preoccupazione riguardante la mia condizione fisica. L'altro combattimento era finito senza alcuno scontro tra me e il mio avversario. Al contrario magari il mio avversario poteva aver subito ferite o comunque avrebbe potuto accusare la stanchezza.

    Misao Kona. Avevo sentito alcune volte Shingo parlare di questa sua allieva. E quando ne parlava non ne parlava bene. Ma in fondo si lamentava dei suoi comportamenti e non delle sue abilità. Beh avrei avuto risposte alle mie domande il giorno dopo.

    __________________________

    Quella mattina mi svegliai abbastanza presto. Mi preparai velocemente ma molto attentamente. Ero pronto con oltre due ore e mezza di anticipo. Così ne approfittai per svolgere alcuni esercizi di riscaldamento seguiti da esercizi di stretching. Per oltre un ora e mezza continuai nel riscaldamento. Infine verso le undici mi fermai e mi incamminai verso l'arena.

    Mentre mi recavo verso quel luogo, pensavo a come sarebbe potuta essere quell'arena. Avevo sentito che dentro quel luogo si trovava un deserto ma in fondo sembrava una cosa troppo inusuale.

    Mi recai verso l'arena molto lentamente e completamente rilassato. Ero tranquillo riguardo la lotta. Non avevo alcun timore.

    Infine arrivai nelle vicinanze dell'arena. Mentre cercavo qualche sensei, sentii una ragazza urlare.

    E TU CHE CI FAI QUIII??? Cosa vuoi fare ehh??? Mi hai trascinato con l'inganno in un posto isolato e sperduto, approfittando di quest'ultimo fattore per stancarmi oltre il normale e avere vita facile nel tentativo di farmi cose strane ehhh??? Guarda che io non sono mica così facile sai, ohohohhoohho!!!

    Corsi verso quella voce e quando arrivai mi trovai di fronte a due persone. Da un lato un ragazzo biondo appoggiato ad una porta, e di fronte a lui una ragazza bassina che dava le spalle a quel ragazzo e che sembrava abbastanza nervosa.

    Infine capii cosa stavo osservando. Quello appoggiato alla porta lo riconobbi dopo alcuni secondi. Era un sensei, Tamaki Koyuya, il 5° seggio della XII Brigata. L'altra ragazza invece sembrava essere la mia avversaria in quell'incontro.

    Rimasi un pò deluso da ciò che vedevo. Sembrava una bambina e oltretutto era molto rumorosa e chiassosa. Insopportabile in un solo parola.

    Mi avvicinai al sensei. Mi piegai in avanti e mi presentai.

    Buongiorno sensei. Il mio nome è Ryu Hayabusa.
     
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  4. Tamaki-kun
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    “Benarrivati,” esordii allegramente, riaprendo gli occhi con un sorriso appena entrambi gli allievi furono arrivati “il mio nome è Tamaki Koyuya e, come sono certo sappiate entrambi, sono uno dei sensei dell’accademia. La vostra semifinale sarà arbitrata da me e, conoscendo le abilità di Misao, posso prevedere uno scontro interessante e divertente. Shingo mi ha parlato di te, Ryu, e devo dire che da come ne parla sei anche te molto abile… sono veramente curioso di vedervi all’opera”. Appena finii di parlare mi voltai verso le porte dell’arena, spalancandole con fare sicuro prima di addentrarmi all’interno, facendo cenno ai due allievi di fare lo stesso. “Tutta quest’area sarà il vostro campo di battaglia,” spiegai con fare tranquillo, sedendomi tranquillamente sopra un masso arso dal sole che spuntava dalla sabbia “potete sfruttarla come preferite. In questo scontro avrete la vittoria nel caso in cui il vostro avversario muoia, si arrenda oppure svenga; nel caso in cui io lo ritenga opportuno ho la facoltà di intervenire come preferisco”.

    Dopo aver fornito loro quella breve spiegazione, li guardai con espressione allegra e gioviale prima di aggiungere con un sorriso: “Avete domande prima di iniziare?”.
     
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  5. pak88
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    D'un tratto un ragazzetto s'avvicinò alla coppia, presentandosi. Misao venne osservata con espressione delusa, manco s'aspettasse un cristone con spada a due mani, spallacci demoniaci e tutto ciò che concerne.
    Buongiorno sensei. Il mio nome è Ryu Hayabusa.

    che cavolo guarda con quella faccia 'sto qui?? Che si aspettava? Il cavaliere nero? Con elmo demoniaco e spada della dannazione?? Magari con bonus al carisma e alla costituzione??

    Pensò fra sé e sé la ragazzina, con espressione assai contrariata.

    “Benarrivati, esordì il sensei, con la solita gioviale espressione.

    il mio nome è Tamaki Koyuya e, come sono certo sappiate entrambi, sono uno dei sensei dell’accademia. La vostra semifinale sarà arbitrata da me e, conoscendo le abilità di Misao, posso prevedere uno scontro interessante e divertente. Shingo mi ha parlato di te, Ryu, e devo dire che da come ne parla sei anche te molto abile… sono veramente curioso di vedervi all’opera”.

    Misao sorrise soddisfatta, e, incrociando le braccia, annuendo copiosamente, strpitò, soddisfatta di sé

    Bwawawawawa, puoi scommetetrci kappa pervertito!! Sarà divertente eccome,... o... ALMENO LO SPERO ..... sottolineando l'ultima parte della frase, osservando Ryu con un sorrisino di scherno.

    Misao s'addentrò nell'arena. Un calore intenso le investì il volto: sembrava effettivamente di trovarsi in un forno. Ma a Misao non importava più di tanto. L'importante in quel momento era che lì vi era il sole, che lei adorava, e soprattutto... vi era la sabbia!!!

    Ahahahahah!!!! Che bello!!! Che figata!! La sabbia!! Ehi kappa pervertito!! Porta un secchio, sbrigati!! Dov'è il mare? Dov'è???

    Prese ad osservarsi attorno, con fare nervoso, dopodiché dedicò tutte le proprie attenzioni alla sabbia, accumulandone una collinetta, scavando manco fosse un cane che nasconde un osso particolarmente bramato dai randagi del vialetto. Prese a modellare il "montarozzo", dedicando particolare attenzione far si che esso somigliasse molto piu a una collinetta di sabbia che a un castello. Che poi, in teoria, era proprio quest'ultimo l'obiettivo che avrebbe dovuto raggiungere... ma per lei quel cumulo di sabbia informe era più che un opera d'arte: era L'opera d'arte. Usava l'asauchi a mò di paletta.

    Ehi Kappa? Allora?? Il secchiello???
    Disegnò infine sul cumulo di sabbia la faccia di Ryu, con tanto di corna e baffetti. Era stilizzata, ma stranamente somigliante. Sorrise soddisfatta, e prese a indicare il cumulo.

    Ehi nonno Ryu! Guarda un pò?? Ghghghghgh....

    Si aggiustò la fascetta azzurra con tanto di targhetta d'acciaio con spirale, ssaltellando e tirando pugni come un boxeur. Era una scena piuttosto grottesca.

    Io una domanda ce l'avrei kappa: cioé... che senso ha combattere in un arena come questa? Voglio dire...

    Incrociò le braccia

    ...c'è il sole, e tutto ciò che ne concerne.... ma davvero credete che mi metterò a tirare sabbia in faccia a quel tizio??

    Piegò la testa perplessa, e , senza attendere una risposta, spiccò un balzo, trovandosi davanti all'avversario. Gli sorrise gioiosamente, dopodiché gli porse la mano, contenente una caramella rosa.

    Ghhh, Molto piacere, Misao Kona, spero che sarà un combattimento soddisfacente! Sai, gli aspiranti shinigami che ho affrontato fin d'ora erano tutti culi mosci.....

    Sorrise ancor di più, facendo ondeggiare su e giù la mano con la caranella, aspettandosi che Ryu l'accetatsse e che successivamente le stringesse la mano.

     
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  6. »Nilux
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    Appena arrivai Tamaki si presentò ufficialmente. Ci disse il suo nome e che sarebbe stato l'arbitro del nostro incontro. Ci disse anche che si aspettava un bel match da quello che aveva visto da parte di Misao e da ciò che aveva appreso su di me da parte di Shingo.

    Dopo aver finito di parlare spalancò la porta alle sue spalle permettendoci di vedere il luogo del nostro scontro. Ciò che si presentò davanti a me mi sorprese. Dietro quella porta si trovava un'enorme stanza, non riuscivo nemmeno a vedere la fine. Sembrava infatti di essere all'esterno. Vedevo il cielo e dei raggi solari arrivavano al suolo.

    Ma quella non era l'unica stranezza. Il terreno su cui avremmo dovuto combattere era molto particolare. Infatti tutta l'arena era ricoperta di sabbia. Nient'altro che sabbia. Solo qualche roccia quà e là interrompeva la monotonia di quel luogo.

    A distrarmi da quella visione ci pensò Misao. Infatti senza perdere tempo si buttò in mezzo alla sabbia come farebbe una bambina. Iniziò a smuoverla e a giocarci. Disegnò anche la mia faccia in maniera molto "pittoresca" ma non ci feci caso più di tanto. E oltre tutto continuava a blaterare cose alquanto stupidi. La guardai per un pò con uno sguardo che lasciava trasparire tutto il fastidio che mi dava.

    Ma in fondo ognuno è libero di fare ciò che vuole. Non dovevo lasciarmi prendere da rabbia o altri sentimenti. Per combattere al meglio in un combattimento si deve avere il cuore sgombro da ogni emozione e così mi rilassai.

    Tamaki intanto ci introdusse le regole del match. Come per il precedente incontro avrebbe vinto chi fosse riuscito ad uccidere l'avversario, a farlo arrendere o a farlo svenire. Inoltre Tamaki stesso avrebbe potuto bloccare il match in qualsiasi momento. Ci chiese poi se avevamo domande. L'unica che mi era venuta in mente era riguardante la scelta del luogo ma Misao mi anticipò nel chiederlo.

    Poi balzò davanti a me e mi porse la mano dove teneva una caramella. Non sarei stato educato a rifiutare e così presi la caramella e le diedi la mano ringraziandola e augurandole buona fortuna per l'incontro.

    A quel punto mi allontanai portandomi a circa tre metri da lei. Aspettavo la risposta di Tamaki alla domanda. Dopo di quella avrei incominciato l'incontro, anche se però avrei aspettato che fosse la mia avversaria a fare la prima mossa.
     
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  7. Tamaki-kun
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    “Quest’arena è, come avete potuto intuire, molto particolare.” dissi con voce pacata mentre il mio sguardo spaziava tranquillamente lungo tutto il paesaggio “Potete sfruttarla come preferite ma, il mio primo obbiettivo, era semplicemente quello di testare la vostra resistenza in un combattimento molto spossante. Se vorrete sfruttare a vostro vantaggio l’ambiente siete ovviamente liberi di farlo, per quanto mi riguarda ho scelto quest’arena non solo per il calore e la sabbia che renderà difficile correre, ma anche per l’aria leggermente tossica presente all’interno di questo luogo. Normalmente non dovrebbero darvi numerosi molti problemi ma, durante uno scontro, potrebbero rivelarsi leggermente ardui da affrontare vista la stanchezza”.

    Dopo aver parlato mi concessi qualche secondo prima di puntare entrambi i miei indici contro i due studenti, sussurrando: “Bakudou 1: Sai!”. Le braccia dei due ragazzi vennero improvvisamente relegate dietro la loro schiena da una forza invisibile mentre sul mio volto appariva un sorriso soddisfatto appena visibile prima che scomparissi, utilizzando il mio shunpo per afferrare rapidamente le asauchi di entrambi gli allievi senza farmi notare né dare loro il tempo di reagire. “Una piccola regola che intendo aggiungere,” esclamai allegramente nello stesso istante in cui ricomparivo sulla pietra, nella stessa posizione in cui ero scomparso nonostante ora le due asauchi si trovassero conficcate nella sabbia ad una manciata di centimetri dai miei lati “potete combattere con la restrizione che vi ho applicato oppure tentare di prendere la vostra asauchi, nel caso in cui ci riusciste prometto che rimuoverò il mio kidou da colui che è riuscito a recuperare la sua arma, ricevendo cosi un notevole vantaggio nel combattimento. Ah, dimenticavo… io difenderò le vostre armi e, sinceramente, non posso assicurarvi di farlo in maniera passiva. Potete iniziare”. Ero veramente curioso di vedere la scelta dei due allievi: quello non era più soltanto un combattimento fisico ma era diventato anche una battaglia psicologica, non avrei permesso di arrivare alla finale del torneo qualcuno capace soltanto di menar le mani senza strategia alcuna.


    CITAZIONE
    Potete iniziare a combattere.

    La tecnica usata per bloccarvi le braccia è la seguente:
    SPOILER (click to view)
    Bakudou 1: Sai
    Prima restrizione, ostruzione. Per quanto sia una tecnica di basso livello ha comunque il suo valore. Puntando l'indice verso l'avversario si scaglia una restrizione che blocca le sue braccia dietro la schiena in posizione molto scomoda limitando quasi completamente i movimenti. Per un esperto utilizzatore del kidou è semplice neutralizzare una restrizione simile ma presenta comunque la sua efficacia contro gli avversari più deboli. E' anche possibile mirare ad arti specifici. Questa tecnica funziona solo contro avversari che hanno un energia spirituale minore, negli altri casi può facilmente essere infranta.
    Abilità richieste: Controllo del Reiatsu Lv.1; Kidou Lv.1
    Danno: /// [Blocco alla parte del corpo bersagliata]
    Consumo: Basso
    Distanza: 20 metri
    Caratteristica contrapposta: Kidou



    Edited by Tamaki-kun - 15/10/2008, 20:49
     
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  8. pak88
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    Le braccia di Misao eran ben salde dietro la schiena, e neanche tutta la testardaggine della ragazza avrebbe potuto nulla contro una tecnica di Kidou. Magari studiarseli seriamente , i tomi di Kido, avrebbe aiutato. Ma ovviamente non lo avrebbe mai ammesso.

    AH! Tutto qui Kappa pervertito? E io che m'aspettavo qualche tipo attacco simildistruttivo, una onda energetica, un pupazzone di peluche rosa... sono alquanto delusa, Kappa!!!

    poi, a bassa voce gli disse

    Eddai stronzo, liberami da questa scocciatura e dammi un asauchi!! Ti presento una mia amica, particolarmente fornita e disponibile...!!

    Non era molto convinta neanche lei di ciò che diceva, ma attese comunque che il sensei reagisse.

    Dopodiché, Misao eseguì uno sgraziato inchino in direzione dell'avversario, che ancora non aveva agito.

    Lieta di poter cobattere con te, belli mio!

    Restando chinata, e senza alzare il capo, Misao scattò in direzione di Tamaki, levitando per non compromettere la propria velocità di punta, sicuramente superiore alla media di qualsiasi studente comune. Tuttavia non poteva sfruttare affatto la sua abilità con la spada, avendo entrambe le braccia occupate. Quando si trovò a circa 1 metro dal sensei, arrestò la propria corsa, ponendo una gamba mezz'altezza , quasi a voler calciare qualcosa. Semplicemente, calciò l'aria, bloccandosi in levitazione, posizionata tra ilo sensei con accanto le asauchi e il suo avversario. Un sorriso le si stampò in volto.

    Ghghghghghghg, se io non posso usare la spada... beh... allora neanche tu lo farai, bello !!

    I due non erano poi così distanti: Misao avrebbe dovuto tenere a distanza il nemico dalle armi... almeno fin quando non vi si fosse presentata un occasione per conquistarla!

    Anche se effettivamente preferirei usare una spada.... Disse a bassa voce.

    Sarebbe arrivata anche ad allearsi col suo avversario per ottenere l'asauchi. Ma prima voleva saggiare le abilità del tizio.

    D'improvviso concentrò il reiatsu nelle gambe, sollevando una leggera patina di sabbia , trovandosi a poco meno di un metro d'altezza. Dopodihé scattò in direzione dell'avversario, rimanendo sospesa dal terenzo per far si che la sabbia non le intralciasse i movimenti di già compromessi dalle braccia legate magicamente. La sua velocità era ragguardevole, il baricentro piegato in avanti per garantirle la minore resistenza dell'aria al suo corpo. La stazza minuta e il peso ridotto fecero il resto. Quando infine si trovò a circa un metro dall'avversaio, il piede destro di Misao s'illuminò più dell'altro, in maniera più che evidente, ma per il lasso di tempo di un passo. Il passo che posò a terra durante la corsa poco prima di trovarsi faccia a faccia con l'avversario, per la precisione, che alzò un gran polverone, in direzione del ragazzo. Passò un attimo, e la ragazza spuntò dalla nuvola sabbiosa, esibendosi in un calcione diretto al plesso solare dell'avversario, sicuramente il punto più esposto e che avrebbe ricevuto più danni. Il piede che avrebbe colpito era lo stesso che aveva alzato il polverone calciandolo, ricolmo di reiatsu: una vera e propria arma.
    Ovviamente i tutto mantenendo d'occhio i movimenti di Ryu con l'ausilio della percezione del reiatsu.

    Si aspettava molto da Ryu: cosa sarebbe accaduto?


    CITAZIONE
    Stato fisico: Illesa
    Stato mentale: Concentrata , sicura di sé e dalle larghe aspettative.
    Asauchi: Ce l'ha tamaki... T.T
    Azioni: si frappone fra avversario e armi, per poi caricare l'avversario, levitando. Posando un piede carico di reiatsu a terra alza una nuvola di sabbia, calciandola in direzione del nemico, e, sbucando dalla nuvola, esegue un calcione diretto al plesso solare.

     
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  9. »Nilux
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    Tamaki ci introdusse le caratteristiche di quell'arena. Oltre al caldo e alla difficoltà nei movimenti causata dalla sabbia, avremmo subito anche qualche problema nella respirazione, a causa di una leggera quantità di gas tossici presenti nel luogo.

    Proprio mentre stavo pensando a una qualche strategia, vidi che Tamaki ci puntò gli indici contro e dopo aver sibilato qualcosa le mie braccia vennero portate dietro la mia schiena. Non riuscivo a muoverle per quanto mi sforzassi. Si trattava di una tecnica di kidou. In quel momento mi resi conto che le mie lacune in quel campo si stavano rivelando problematiche più del previsto.

    Tamaki ci disse che se volevamo aver libere le braccia avremmo dovuto recuperare la nostra asauchi, che intanto ci aveva preso di dosso. Le aveva conficcate nella sabbia vicino a lui e le avrebbe difese dai nostri tentativi di recupero.

    In fondo la mancanza della spada non era un problema. Il mio stile di lotta si basava maggiormente sull'hakuda. Il mio stesso corpo era un arma. Il vero problema era rappresentato dalle braccia. In quelle condizioni avrei faticato a lottare. Ma non potevo provare a recuperare la asauchi. L'avrebbe difesa un sensei molto superiore a me e oltretutto le condizione in cui ero rendevano la cosa alquanto proibitiva. Pensai che se avessi avuto l'occasione avrei provato a prendere la spada, ma che come primario obiettivo c'era quello di lottare al meglio contro Misao.

    Misao che nel frattempo era scattata in avanti, dopo essersi messa a levitare. Si frappose fra me e le spade, a far capire che non le avrei potute prendere. Beh quello non era un problema per me. Oltretutto il mio stile era proprio basato sul combattimento con le gambe e per fortuna quelle erano libere.

    Da quella stessa posizione si lanciò verso di me. Stava ancora levitando e nel frattempo caricava del reiatsu nella sua gamba. Voleva colpirmi con un calcio. Abbastanza prevedibile come cosa; tuttavia a pochi metri da me, usò quella sua stessa gamba per alzare della sabbia, riducendo la mia visuale. Quando uscì fuori da quella nube, era vicinissima a me.

    Non potendo usare le braccia l'unica cosa che potevo fare era cercare di evitare il suo calcio. Alla massima velocità che riuscii a raggiungere, mi ruotai di novanta gradi in senso orario, così da togliere il mio corpo dalla traiettoria del suo calcio. Dopo averlo schivato, spinsi sulle gambe, dopo aver creato una base d'appoggio con del reiatsu per non sprofondare nella sabbia. Provai a colpire la schiena di Misao che era ancora a mezz'aria con una doppia ginocchiata che se fosse andata a segno l'avrebbe anche allontanata da me. Intanto dal mio stomaco cominciarono a scorrere alcune gocce di sangue. Il calcio di Misao infatti non mi aveva colpito, ma il reiatsu di cui era impregnato, mi aveva procurato un leggero taglio. Quella volta mi era andata bene ma in futuro sarei dovuto stare più attento.

    CITAZIONE
    Stato fisico: 1 Ferita Superficiale
    Stato mentale: Concentrata e ancora in fase di studio.
    Asauchi: //
    Azioni: scansa il calcio di Misao ruotando in senso orario e in seguito spinge sulle gambe per colpire Misao con una doppia ginocchiata.

     
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  10. pak88
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    Il calcio di Misao andò a vuoto, fendendo l'aria. Ma forse era bastato. D'altronde sarebbe stato un colpo facilmente schivabile, se Misao non fosse ricorsa al solito trucco del reiatsu. Ci cascavano quasi tutti, ultimamente : chi parava, chi defletteva, chi schivava appena. Tutte vittime dei sottovalutati colpi "caricati".

    Eppure quel Ryu sembrava saperla lunga, a proposito di colpi fisici. Era di certo molto agile, e non sembrava preoccuparsi troppo di recuperare l'asauchi. Certo, si sarebbe rivelata un ottima alleata e avrebbe garantito un fattore sorpresa in più, considerata l'abilità nel corpo a corpo che avrebbe dimostrato di lì a poco, ma evidentemente la sua priorità era un'altra: combattere al meglio con Misao. E di questo, la ragazza, non poteva che essere felice.

    Con una rotazione Ryu scansò il colpo di Misao, quel tanto che bastava per garantirgli al massimo un taglietto. Taglietto che sarebbe stata una voragine, se non fosse stato così accorto.

    Grande!!

    Non poté che elogiare fra sé e sé il suo avversario: dopotutto in precedenza i combattimenti che le eran stati offerti si erano sempre rivelati una fregatura, a parte un eccezione....

    Oda.

    Quell'Oda era stata l'unica eccezione alla regola, l'unico capace di portarla al limite delle proprie forze, della sopportazione.

    E adesso? Si sarebbe ripetuta una cosa del genere? Misao lo sperava nei piu profondi recessi del suo cuore. Se la battaglia si fosse rivelata soddisfacente, avrebbe accettato la morte per mano dell'avversario, senza tirarsi indetro.

    Ryu era abile con le gambe, senza dubbio. E agile, ovviamente. Ma forse non abbastanza. Quanto ad abilità la superava di certo. Ma la carta su cui doveva puntare Misao era proprio la sua capacità di reazione.

    Non poteva schivare, il suo controllo in volo era si migliorato, ma il tutto s'era svolto troppo velocemente per poter saltar via senza danni. Poteva comunque reagire in un modo che nessuno si sarebbe aspettato.

    Puntò il piede libero ( quello che non aveva attaccato precedentemente, per intenderci) contro Ryu, che di lì a poco si sarebbe scontrato con Misao, utilizzando le ginocchia come corpo contundente.

    Quando le ginocchia di Ryu entrarono in contatto con il piede di Misao carico di reiatsu vi fu un lampo improvviso della durata di un attimo. Giusto il tempo sufficente a Misao per darsi una spinta all'indietro, sfruttando Ryu come un trampolino di lancio!

    L'impatto fu però piuttosto violento, calcolando inoltre che il reiatsu presente nei due colpi aveva aggiunto spessore e potenza. Misao non ne uscì illesa, ma era un prezzo da pagare per poter continuare a combattere. Non aveva tagli, ma la botta era stata considerevole. Nulla di paragonabile a cosa sarebbe successo se le ginocchiate l'avessero colpita in pieno, ovviamente.

    La spinta data con le gambe non era stata particolarmente potente, a causa anche del colpo ricevuto, ma quel che bastava era avvenuto. Una piroetta volante contornò il tutto, concludendosi con Misao che, bloccandosi a mezz'aria, si lanciò verso l'avversario ad una velocità impareggiabile, considerando anche la distanza esigua tra i due combattenti, distanti poco piu di un metro, con una capocciata diretta proprio all'altro punto scoperto: la testa!!

    DAAIIII!!!!


    SPOILER (click to view)
    bravo Nilux ^^ bel combattimento ^^

    CITAZIONE
    Stato Fisico: Ferita Lieve al piede
    Stato mentale: Esaltata
    Asauchi: ce l'ha sempre tamaki ç.ç
    Azioni: punta i piedi contro le ginocchia di Ryu, sfruttandolo come trampolino, effettua una breve capriola all'indietro per poi lanciarsi a mezz'aria con una potente testata

     
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  11. »Nilux
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    La mia avversaria si sta rivelando molto più brava di quanto non sembrasse all'aspetto. Infatti quando provai a colpirla con la doppia ginocchiata, riuscì a difendersi egregiamente, trovando una tattica adatta in pochissimi centesimi di secondo.

    Per proteggersi, frappose la gamba che non aveva utilizzato per calciare fra il suo corpo e le mie ginocchia. Oltre a questo, aveva impregnato quella gamba di reiatsu.

    In quei piccoli scambi avevo notato come lei sfruttasse moltissimo il reiatsu per potenziare i suoi colpi. Facendo ciò i suoi attacchi erano sicuramente più distruttivi, ma avrebbe consumato le sue forze molto più velocemente continuando ad attaccare in quel modo. In quel luogo a lungo andare sarebbe rimasta senza forze. E oltretutto gli sforzi erano maggiori a causa dell'impossibilità nell'uso delle braccia. Dovevo riuscire a prolungare il match. Nelle condizioni in cui eravamo sarebbe stato difficile riuscire a sopraffare l'altro.

    Intanto le nostre gambe si erano scontrate. All'impatto era seguito un piccolo bagliore causato dal reiatsu. Il colpo aveva avuto comunque un certo effetto, nonostante non fosse nulla in confronto a quello che avrei potuto fare colpendola in pieno.

    In seguito all'impatto, Misao si allontanò da me di alcuni metri dopo avermi utilizzato come base d'appoggio. Si lanciò verso dietro e fece una capriola in aria. A un certo punto si bloccò a mezz'aria e si lanciò nuovamente verso di me a gran velocità. Stava combattendo ad un ritmo troppo alto. Questo avrebbe abbassato ulteriormente il tempo limite.

    Stava provando a colpirmi con una testata diretta alla mia testa. Stavolta però non mi sarei fatto sorprendere come prima. Sfruttando la morbidezza della sabbia mi lasciai cadere verso dietro sulla mia schiena. Allo stesso tempo alzai le gambe verso l'alto. La mia idea era quella di lanciare Misao oltre di me spingendo sulle gambe.

    Questa mossa non avrebbe causato alcun danno data la morbidezza della sabbia in cui Misao sarebbe potuta cadere. E anche la spinta che le avevo dato non poteva causare danni. Il tutto sarebbe servito ad allontanarla da me. Se avesse provato ad attaccarmi avrebbe dovuto percorrere un pò di strada. Era quella la mi strategia. Cercare di aumentare anche di poco il dispendio di energia dell'avversario.

    CITAZIONE
    Stato Fisico: 1 Ferita Superficiale
    Stato mentale: determinato a far stancare l'avversario
    Asauchi: //
    Azioni: si lascia cadere verso dietro e cerca di lanciare verso dietro Misao spingendola con le gambe.

     
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  12. pak88
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    Il combattimento si faceva caldo. Nel vero senso della parola. Nonn erano certo le enrgie a mancare alla faretra di Misao: era famosa per la sua resistenza alla fatica e per la sua tenacia. Tuttavia l'avversario si stava rivelando in una parola formidabile.

    Schivò la sua testata, gettandosi di schiena e cercando di contrattaccare con le gambe. Un attacco che non aveva pretese: avrebbe semplicemente lanciato a distanza la ragazza, facendola rimbalzare sulla sabbia: non chiedeva di meglio.

    Certo, se il colpo della ragazza fosse andato a segno, altro che schivata o calcione. Si sarebbero fracassati la testa!

    In un certo senso, quindi, le era andata di lusso. S'aspettava un contrattacco deciso e violento a seguito del suo, piuttosto avventato. Invece Ryu s'era limitato a scansarla.

    Il volo disegnò un arco nel cielo, durante il quale Misao pensò

    uhm, misà che solo con la velocità potrò fare ben poco... 'sto stronzo se la cava bene con le arti marziali, non c'è che dire... e sinceramente non mi va di proòungare troppo sto scontro... non è la fatica che mi spaventa: dopotutto anche lui dovrà per forza di cose stancasi, non credo gli vada troppo a genio prolungare troppo la cos...OUCH!!

    La testa della ragazza si conficcò nella sabbia, in una scena che sapeva di grottesco. Scalciava come un ossessa, mentre mangiava sabbia. Infine, con uno sforzo sovrumano, pntando i piedi a terra, riuscì a liberarsi.

    Respirò prima affannosamente, poi con più calma, rimembrando le parole del sensei.

    calma.. devo stare calma... l'aria di questo posto non è delle migliori.... quindi, meno ne assumo, meglio è...

    Sei bravo, vecchio. Molto più bravo di quanto m'aspettassi... Mi sto divertendo un sacco!!

    Sorrise compiaciuta.

    Poi s'accorse d'una cosa: Ryu aveva preso il suo posto. Nel senso, era stata scalciata in direzione opposta a dove si trovava, e ora era Ryu quello a pochi metri dal sensei, e non se ne era accorto!

    Se solo riuscissi ad afferrare la spada, dannazione....!!!

    Riprese tranquillamente le forze, continuando col suo discorso

    Inoltre sai una cosa? ….Non ho alcuna voglia di farmi sconfiggere!!!

    Sorrise minacciosa, lanciandosi contro Ryu., a tutta velocità sfruttando la levitazione. I suoi passi erano fulminei, il vento offriva pochissima resistenza a causa del baricentro chino della ragazzina, oltre che del suo peso esiguo. Trovatasi a un metro dall’avversario Misao si preparò a sferrare un calcione alle gambe di Ryu. La gambra carica di reiatsu avrebbe inferto non pochi danni all’avversario. Inoltre la velocità era ragguardevole.

    Tutti fattori a favore.

    Se Misao avesse deciso d’attaccare, ovviamente. Proprio all’ultimo istante, a pochi cm dall’avversario, Misao deviò la sua corsa, fintando un attacco alle gambe, ed effettuando una scivolata che fendette la sabbia a causa della levitazione, superando Ryu, e tirandosi in piedi con uno stacco di reni e scattando verso l’asauchi più prossima a lei. Ma non era finita qui. Non aveva ancora tirato fuori la sua arma più potente.

    Per pochi istanti gli sguardi di Tamaki e di Misao si incrociarono. Lo sguardo della ragazza non era minaccioso, ne rabbioso. Gli occhi di Misao brillavano, come a voler dire “ Colpiresti una una ragazzina tanto carina come me???”

    Era un diversivo. Niente di geniale, ma ce lo aggiunse. Il tentativo di raggiungere l’asauchi era la sua mossa principale, ovviamente, ma se la tecnica “ occhini dolci” che mai aveva avuto effetto su Shingo avesse sortito qualche tipo di reazione, l’asauchi sarebbe stata sua.

    Mi basta un attimo di distrazione, un istante!!

    Avrebbe afferrato l’asachi coi denti. In quell’istante, Tamaki avrebbe dovuto liberarla. E a quel punto sarebbero cambiate molte cose…

    CITAZIONE
    Stato fisico: Ferita lieve
    Stato mentale: Divertita e ottimista
    Asauchi: sempre nelle grinfie di tamaki ma...
    Azioni: lascia intendere che il prossimo attacco sarà decisivo, e invece finta con una scivolata, dirigendosi verso l'asauchi e usando la tecnica "occhi dolci " con amaki, per afferrare l'asauchi sfruttando un attimo della sua distrazione

     
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  13. Tamaki-kun
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    Lo scontro tra i due ragazzi mi stava divertendo parecchio e, nonostante non potessero usare le loro asauchi o i loro pugni, lo spettacolo che stavano allestendo era comunque soddisfacente. Improvvisamente, Misao, decise di fintare un attacco per poi mirare alla sua asauchi conficcata nella sabbia; stavo quasi per intervenire quando i miei occhi incrociarono i suoi, i quali avevano un’espressione dolcissima che stava quasi a voler dire “colpiresti una ragazza carina come me?”. La sua arguta tattica mi lasciò completamente spiazzato, dandole il tempo di afferrare la sua lama prima che sul mio volto comparisse un sorriso divertito dalla scena appena accaduta. “Bene,” commentai allegramente dopo essermi concesso una risata “ogni promessa è debito. Sei libera”. Le mie dita schioccarono e, nello stesso istante, le braccia della ragazza furono nuovamente libere… e anche quelle del suo avversario. “Perdonatemi,” esclamai raccogliendo la lama del ragazzo prima di lanciargliela con un movimento fluido e sicuro “mi spiacerebbe far finire cosi presto questo splendido scontro”.

    Ora entrambi i contendenti non avevano più alcuna limitazione: ero veramente curioso di vedere le loro mosse successive.
     
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  14. »Nilux
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    Misao volò oltre di me, spinta dalle mie gambe. Arrivò a terra alcuni metri più indietro e la sua testa finì conficcata nella sabbia. Trattenni una risata e mi rialzai mentre anche lei usciva la testa dalla sabbia.

    Dopo essersi ricomposta partì nuovamente all'attacco. Avrei potuto attaccarla mentre ancora era in difficoltà. Ma non sarebbe stato leale. E poi volevo continuare nella mia strategia.

    Iniziò a correre verso di me sempre sospesa per non rallentare i suoi passi con la sabbia. Correva verso di me e mentre lo faceva, caricava sempre più la sua gamba con il reiatsu. Proprio all'ultimo momento però si spostò di lato e si lanciò in scivolata. Alzò un gran polverone e riuscì ad oltrepassarmi. Si rialzò e continuò a correre in direzione delle due Asauchi.

    In qualche modo riuscì a distrarre Tamaki e con uno scattò davvero notevole riuscì ad afferrare l'asauchi con la bocca. Tamaki rispettò il patto e liberò Misao dal blocco. Tuttavia era rimasto impressionato dall'incontro e decise di dare l'asauchi anche a me, liberandomi dal blocco.

    Finalmente potevo usare le braccia. L'aver ricevuto la asauchi era una cosa positiva ma non essenziale. Le braccia libere erano sicuramente la novità migliore.

    Finalmente potevo attaccare e al massimo delle mie forze. Per tutto l'incontro non avevo fatto altro che difendermi. Adesso toccava a me attaccare.

    Avevo avuto modo di constatare quanto fosse difficile correre su quel terreno, così, proprio come aveva fatto Misao, dovetti necessariamente ricorrere alla levitazione. Partii in corsa verso la mia avversaria. Quando mi trovai a circa tre metri di distanza da lei, saltai verso l'alto. Effettuai una serie di capriole in aria, e sfruttando la spinta datami dalla forza centrifuga, lanciai un fendente verso il basso quando mi trovai sopra di lei.

    Il colpo non era imprevedibile, ma era sicuramente molto potente grazie alle rotazioni che avevo effettuato. Oltretutto durante il volo avevo immesso del reiatsu nella lama. Oltre ad averla resa più dura, ne avevo allungato la lama. Avevo infatti immesso il reiatsu in modo che si disponesse anche oltre la punta della lama. Avevo in pratica creato una nuova parte di lama composta da reiatsu.

    Durante quelle rotazioni a gran velocità era quasi impossibile notare quella nuova parte di lama. Misao avrebbe dovuto allontanarsi velocemente. E sopratutto a una distanza superiore a quella richiesta normalmente.

    CITAZIONE
    Stato fisico: Ferita superficiale
    Stato mentale: Eccitato
    Asauchi: impugnata con entrambe le mani
    Azioni: corre verso l'avversaria e salta in aria effettuando una serie di rotazioni per poi lanciare un fendente carico di reiatsu anche oltre la lama verso il basso diretto all'avversaria

     
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  15. Tamaki-kun
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    CITAZIONE
    Quando potenzi la tua lama tramite il reiatsu (cosa praticamente implicita) non puoi comunque allungare la sua portata tramite quest'ultimo. Siamo in un gdr di bleach e asuma non centra o.o


    Riprendete a combattere, l'attacco di nilux rimarrà invariato tranne per l'"allungamento" della portata dei suoi colpi, la quale rimarrà invariata rispetto ad una normalissima asauchi

     
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17 replies since 13/10/2008, 19:36   200 views
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