Classe D [I]

»•°Uta-Chan°•«

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  1. emaema89
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    Era una cosa incredibile e nonostante fossi sveglio già da parecchie ore mi sembrava di stare ancora sognando.
    Il giorno prima avevo ricevuto una lettera dove c’era scritto che avrei fatto da sensei ad una ragazza, era la prima volta che mi veniva affidato un incarico e volevo compierlo al meglio.
    Preso dall’euforia del momento mandai una lettera alla ragazza in cui gli scrivevo il luogo e l’ora del nostro primo incontro.
    CITAZIONE
    Appuntamento al parco nord di Tokyo alle 15:00.
    Non tardare

    Arrivai in anticipo e dopo essermi guardato intorno mi appoggiai con la schiena ad un albero aspettai di vedere comparire la mia nuova allieva.
    Era una bella giornata, e il sole scaldava l’aria rendendola tiepida e piacevole, per completare quel quadretto da favola soffiava un venticello leggero che sembrava accarezzare le persone a lui vicine. I bambini facevano un gran chiasso, gridavano e ridevano, mentre le loro madri li richiamavo per dirgli di stare attenti. Ero contento di aver scelto quel posto come primo incontro, mi metteva tranquillità e speravo che lo stesso valesse per la nuova recluta.
    "Chissà che tipo è? Sono davvero curioso... speriamo sia simpatica."
    SPOILER (click to view)
    narrato
    "pensato"
    <<parlato>>
    Regole:
    -Lunghezza minima di un post: 10 righe. Devi superare questa soglia o potrò benissimo non accettare il tuo post. Inoltre con accettare non intendo dire che avrai sicuramente superato la prova, per questo più scrivi, più possibilità hai.
    -Correttezza grammaticale, quindi o usi la prima persona, o la terza senza cambiare di continuo, inoltre attento ai tempi verbali. (un buon post è delineato anche da questo)
    -Niente abbreviazioni (xk, cm ecc...)
    -Niente autoconclusività (nei vari allenamenti tu dovrai dire come CERCHi di eseguire ciò che ti sarà richiesto, sarò io a valutare se riuscirai o meno, sempre basandomi sulla qualità dei tuoi post.
    -Per facilitare la lettura del post ti consiglio di mettere una Legenda nella quale indichi con caratteri/colori/segni le varie parti del discorso (Narrato, parlato pensato..)


     
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    SPOILER (click to view)
    Legenda:
    - Narrato
    - "Parlato"
    - -Pensato-

    Ore 14:30
    Sakura uscì da casa.Il giorno prima aveva ricevuto una lettera da quello che sarebbe stato il suo sensei.Era una lettera alquanto semplice.Le indicava l'ora e il luogo dell'appuntamento.Per sicxurezza la prese e la portò con se,riponendola in tasca,dato che non amava le borse.
    Alzò il viso verso il cielo.
    La giornata prometteva bene.Il sole era alto in cielo e splendeva come non mai.Faceva piuttosto caldo,ma la vera bellezza era riposta negli alberi di ciliegio che c'èrano lungo i marciapiedi delle strade mentre il venticello cominciò a soffiare in tutte le direzioni facendo muovere leggermente i capelli di Sakura,lunghi e rossi.Quel giorno aveva optato per dei jeans non troppo stretti,di colore nero.Scarpe da ginnastica bianche,e una maglietta,anch'èssa bianca,con delle lettere cinesi quà e là rosse.I capelli come al solito legati in una coda alta.
    -oggi è il mio primo allenamento,chissà come sarà il mio maestro?-
    Era molto curiosa riguardo il suo sensei,da quando era entrata in possesso di quella lettera,si era spesso chiesta che tipo fosse.
    Mentre camminava e pensava,arrivò ad un semaforo,rosso.Si fermò e potè notare i bambini che giocavano e ridevano al parco.Sorrise.
    Era arrivata.Riprese a camminare e dopo essere entrata al parco vide una persona,o meglio un ragazzo.
    Si avvicinò al ragazzo un pò titubante:
    -come può essere il mio sensei un ragazzo?-
    Gli andò davanti e si presentò:
    "Ciao...sono Sakura Akaike,sei per caso tu,il mio sensei?"
     
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  3. emaema89
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    Mentre aspettavo che arrivassero le 15:00 la mia attenzione fu catturata da una ragazza che camminava sul lato opposto della strada. Era una ragazza carina, piuttosto bassa ma con un bel fisico, aveva i capelli e gli occhi rossi anche se di tonalità leggermente differenti, il che la rendeva interessante.
    Quando la vidi attraversare la strada mi accorsi che cerano buone probabilità che fosse lei la mia allieva e la cosa mi lasciò un po’ pensieroso visto che a occhio e croce doveva avere più o meno la mia età.
    "Ci sarà di sicuro qualche malinteso come con Nao... e vabè..."
    La ragazza mi si avvicinò un po’ titubante, negli occhi una domanda inespressa.
    "Sono sicuro che vincerei un milione di dollari se scommettessi che si sta chiedendo se un coetaneo possa essere il suo maestro..."
    Un sorriso mi comparì sul volto.
    CITAZIONE
    "Ciao...sono Sakura Akaike,sei per caso tu,il mio sensei?"

    <<ciao Sakura, io sono Ayate e sì sono il tuo sensei. vieni, seguimi un momento.>> mi voltai e mi incamminai verso un angolo del parco e dopo alcuni minuti ci trovammo sulla sommità di una piccola collinetta con un grande ciliegio al centro. Era un posto tranquillo senza i fastidiosi rumori della città e senza le urla dei bambini.
    Mi sedetti all’ombra del ciliegio e mi voltai verso Sakura.
    <<prima di cominciare l'allenamento voglio sapere come mai vuoi diventare un Quincy, comincia pure dall'inizio e soprattutto si sincera ok?

    Ah quasi dimenticavo.. dalla tua espressione di prima mi è parso di capire che hai qualche dubbio che un tuo coetaneo ti possa fare da maestro, se hai dubbi o domande fammele pure.
    avanti, ora comincia>>

    Ero curioso di sapere la storia di quella ragazza e poi quella era una domanda di routine che si faceva ad ogni nuovo arrivo.
     
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    <<ciao Sakura, io sono Ayate e sì sono il tuo sensei. vieni, seguimi un momento.>>

    Sakura sorrise,ma nella sua mente altre domande affioravano.Seguì il ragazzo arrivando in prossimità di un albero di cielogio in mezzo ad una collina.Vide il sensei sedersi e così fece anche lei.
    CITAZIONE
    <<prima di cominciare l'allenamento voglio sapere come mai vuoi diventare un Quincy, comincia pure dall'inizio e soprattutto si sincera ok?

    Ah quasi dimenticavo.. dalla tua espressione di prima mi è parso di capire che hai qualche dubbio che un tuo coetaneo ti possa fare da maestro, se hai dubbi o domande fammele pure.
    avanti, ora comincia>>

    "Bhè,si mi chiedevo come mai il mio sensei era così....giovane" sorrise guardadolo "cioè non che mi dispiaccia,però credevo di aspettarmi un sensei più.....vecchio,capisci?
    Comunque,voglio diventare un Quincy per il semplice scopo di difendere le persone che amo e anche perchè è una tradizione di famiglia.La mia famiglia è interamente composta da Quincy di alto livello e sapete com'è.....la tradizione,l'onore della famiglia"
    guardò il cielo appoggiando le mani dietro sull'erba sofficie di quella collina,quasi incantata "Da piccola mi imponevano di dover diventare un Quincy a tutti i costi perchè così la tradizione continuava,ma con il tempo quella imposizione divenne una scelta,esattamente da quando una creatura...credo si chiamino Hollow,quando rientravo a casa ne ho incontro uno.L'unicacosa che mi ricordo,erano leurla dei bambini e la gente che correva,gli edifici buttati giù....da quel giorno ho fatto una promessa,quella di diventare il Quincy più potente,per difendere la gente umana e quelli che amo,sò che può essere un motivo del tutto semplice,ma la pensa così e ci riuscirò.
    Mi dica è deluso dalla sua allieva?"

    Si voltò verso il suo sensei e lo guardò
     
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  5. emaema89
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    Attenta agli errori di battitura..

    Sakura non era un’esperta, e nonostante dicesse di provenire da una famiglia di Quincy non aveva mai avuto un vero faccia a faccia con un Hollow.
    <<sarei stato deluso se tu mi avessi detto: "Combatto perchè è una tradizione di famihlia". questo non è un gioco sakura, spero che tu lo capisca. Quando combattiamo un hollow rischiamo la nostra vita e se non abbiamo un motivo più che valido per combattere la fine è una sola... e non è piacevole.
    La maggior parte dei Quincy inizia a combattere per vendetta, e sono contento che tu non faccia parte di questa categoria.
    Ti voglio dare un consiglio: non cercare di salvare il mondo Sakura, non ci riusciresti è una responsabilità troppo grande per una persona sola. Cerca invece di proteggere il TUO mondo, ovvero le persone che ami quelle senza le quali il mondo per te non avrebbe più senso.>>

    Mi voltai a guardarla, i suoi sentimenti erano nobili ma non bastava pensare di fare una cosa per riuscirci veramente, per combattere bisognava avere una spinta, un emozione o un ricordo, qualcosa che era in grado di mettere da parte la paura per riuscire a combattere sul serio.
    "Dovrò metterti alla prova Sakura... non posso permettere che tu scenda in battaglia senza essere sicura di ciò che fai e di ciò che rischi."
    Mi alzai facendole segno di non imitarmi, allungai il braccio sinistro e materializzai la mia arma.
    <<se sarai all'altezza un giorno impugnerai quest'arco, ma per il momento devo insegnarti le basi, come d’altronde è stato fatto a me.
    Dimmi, cosa sai del reiatsu?>>

    "se non sa di preciso cos'è un hollow non credo sappia cos'è il reiatsu... vediamo cosa sa-"
    Stavo facendo ciò che la mia prima insegnante aveva fatto con me ma solo in quel momento capii realmente l’importanza di quelle domande. Quelle domande erano la base per la sopravvivenza di un quincy e non andavano sottovalutate.
     
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    <<sarei stato deluso se tu mi avessi detto: "Combatto perchè è una tradizione di famihlia". questo non è un gioco sakura, spero che tu lo capisca. Quando combattiamo un hollow rischiamo la nostra vita e se non abbiamo un motivo più che valido per combattere la fine è una sola... e non è piacevole.
    La maggior parte dei Quincy inizia a combattere per vendetta, e sono contento che tu non faccia parte di questa categoria.
    Ti voglio dare un consiglio: non cercare di salvare il mondo Sakura, non ci riusciresti è una responsabilità troppo grande per una persona sola. Cerca invece di proteggere il TUO mondo, ovvero le persone che ami quelle senza le quali il mondo per te non avrebbe più senso.>>

    "credetemi se col tempo questo mio desiderio di diventare un Quincy non si fosse avverato,avrei scelto di sicuro la vita normale.Sono una che prende sempre la prorpia decisione,non mi faccio condizionare da nessuno.La sola cosa che conta per me è difendere le persone che amo."
    Guardò il sensei alsarzi e poi svoggiare il suo arco:
    -wow.....non è la prima volta che vedo un arco ma è come se lo fosse- disse guardando l'oggetto
    Guardava attentamente le mosse del sensei
    CITAZIONE
    <<se sarai all'altezza un giorno impugnerai quest'arco, ma per il momento devo insegnarti le basi, come d’altronde è stato fatto a me.
    Dimmi, cosa sai del reiatsu?>>

    "Bhè il Reiatsu è l'energia spirituale che possediamo noi e qualsiasi forma vivente.Serve per compiere le arti magiche e tusare tecniche.A seconda del grado,della persona,può essere maggiore o minore,inoltre si calcola a seconda del colore.
    Sensei se posso permettermi,perchè lei è diventato un Quincy?"

    Sakura guardava il sensei Ayate,curiosa e si domandava se avrebbe risposto alla sua domanda:
    -chissà quale sarà il suo motivo-
    Il venticello si alzò muovendo ad entrambi i capelli,d'un tratto alcuni petali di ciliegio vennero "accompagnati" dal vento fresco e il tutto rendeva l'atmosfera magnifica.Per un momento si distrasse dall'allenamento guardando quell'immenso piacere,sorrise involontariamente ma ristabilì la sua concentrazione e continuò a seguire la lezione.

    Edited by »•°Uta-Chan°•« - 13/11/2008, 22:38
     
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  7. emaema89
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    CITAZIONE
    "Bhè il Reiatsu è l'energia spirituale che possediamo noi e qualsiasi forma vivente. Serve per compiere le arti magiche e a seconda del grado può essere maggiore o minore.
    Sensei se posso permettermi,perchè lei è diventato un Quincy?"

    La risposta era buona ma non completa, rimasi tuttavia sorpreso del livello di conoscenze in suo possesso. <<il reiatsu oltre ad essere l'enegia spirituale di cui hai parlato tu è soprattutto la forza vitale quella che ci tiene in vita. per farti un esempio pratico se in un combattimento esaurisci il reiatsu muori perchè il corpo non è più in grado di sostenere le sue funzioni vitali. ricordalo è molto importante.
    Per quanto riguarda il mio motivo... bè non è un segreto ma questa storia la conosce solo una persona oltre me e tu sei la seconda a cui la racconto.
    non è da molto tempo che ho la capacità di vedere i fantasmi, tutto è iniziato quasi quattro anni fà, era un giorno come un'altro, stavo tornando da scuola quando fui attaccato da un hollow...non lo vedevo chiaramente ma sentivo una "forza" che mi seguiva e mi metteva i brividi...così decisi di accelerare il passo e senza neanche accorgermene mi misi a correre, ma quella sensazione non accennava a scemare...ad un certo punto incianpai e credetti di essere perduto...mi voltai e per la prima volta vidi uno di quei mostri...era sempre più vicino e sapevo che era solo questione di minuti prima che mi catturasse, quando tutto d'un tratto una ragazza si pose tra me e l'hollow... quella creatura era affamata e non le importava quale fosse la sua preda.
    non dimenticherò mai quella scena, la ragazza che mi salvò la vita era una mia amica si chiamava urumi, quel mostro le divorò l'anima... ho sofferto moltissimo per la sua scomparsa e per non essere stato in grado di fare niente per proteggerla... sono passati quattro anni da quel giorno ma ne ricordo ogni singolo dettaglio...in questo tempo ho preso una decisione: voglio diventare un Quincy per proteggere le persone a cui voglio bene! voglio essere io a proteggerle e a fare in modo che una cosa così non capiti mai più. Ogni volta che ricordo quel giorno ricordo il mio fallimento ed il dolore che provai. Io combatto per il mio mondo e per le persone che lo rendono un posto speciale dove vale la pena vivere, ecco il mio motivo. ora desidero che tu faccia una cosa per me… smetti di usare quel linguaggio mi fa sentire vecchio>>

    stavo guardando il cielo e improvvisamente a quel ricordo mi si inumidirono gli occhi, ma quel momento non durò che un istante, ora ero un quincy ed anche un sensei e il mio compito era combattere. Quel ricordo era qualcosa che sarebbe rimasto sempre con me e che mi avrebbe spinto a dare sempre il massimo.
    <<con la teoria ci siamo, vediamo la pratica>>

    Misi la mia mano destra tra i nostri visi e usando il reiatsu formai una sfera, era perfetta e liscia di un bel colore verde acceso. La feci scomparire.
    <<ora tocca a te, devi richiamare il reiatu e usarlo per formare una sfera... su prova.>>


    Mi allontanai di qualche passo certo di quello che sarebbe successo di li a poco.
     
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    Sakura ascoltava,attenta ad ogni singolo particolare di quella storia.
    "mi dispiace di averle fatto ricordare cose tristi,ma sono dell'idea che più si ricordano e più si diventi forti nell'animo."
    CITAZIONE
    ora desidero che tu faccia una cosa per me... smetti di usare quel linguaggio mi fa sentire vecchio>>

    "ma sensei non posso darle del tu.....cioè non si è mai sentito un allievo che dà del tu al suo maestro.....ma come dovrei chiamarla?Sensei o Ayate?"
    Lo guardò dubbiosa.Infondo le stava piacendo quell'allenamento.
    CITAZIONE
    Misi la mia mano destra tra i nostri visi e usando il reiatsu formai una sfera, era perfetta e liscia di un bel colore verde acceso. La feci scomparire.

    Sakura notò l'azione di Ayate-Sensei.Era affascinata da quell'arte magica,infondo le è sempre piaciuta la magia.
    "ok" Annuì decisa.
    Si alzò in piedi e si mise davanti al ragazzo.Allungò il braccio destro in avanti,proprio come aveva fatto poco prima Ayate,aprì la mano facendo incontrare il suo palmo con il cielo.
    Si concentrò sulla mano e chiuse gli occhi.
    -devo dare il meglio di me stessa,sò che posso fare di più......avanti Sakura metticela tutta,fai vedere che sai fare- pensò tra sè e sè

    Edited by »•°Uta-Chan°•« - 14/11/2008, 11:52
     
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  9. emaema89
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    "ma sensei non posso darle del tu.....cioè non si è mai sentito un allievo che dà del tu al suo maestro.....ma come dovrei chiamarla?Sensei o Ayate?"

    <<certo che puoi se sono io a dirtelo! e poi io e il mio maestro ci diamo sempre del tu. Per il resto chiamami come preferisci.>>
    Dopo la mia dimostrazione Sakura sembrava essersi emozionata e presa dall’impeto del momento si alzò in piedi e alzò il palmo verso il cielo. Rimase li in quella posizione per alcuni minuti concentrata sulla mano.
    <<fermati un attimo Sakura... rilassati.>> gli feci un cenno con la testa per farla sedere.
    <<il reiatsu non è una magia, non basta concentrarsi su una mano o una gamba e pensare di creare una qualsiasi cosa utilizzando il reiatsu perché questo accada.
    L'energia spirituale è qualcosa che ti scorre dentro, devo concentrarti e sentirla scorrere solo e dopo puoi provare a canalizzarla in qualcosa di tangibile.>>

    Guardavo la ragazza un po’ divertito, era diversa da come ero io all’inizio, era piena di entusiasmo e agiva senza riflettere molto ma la sua allegria era contagiosa.
     
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    "Ti chiamerò Sensei,dandoti del tu,ok?"
    CITAZIONE
    <<fermati un attimo Sakura... rilassati.>>

    Sakura si mise seduta intenta nell'ascoltare le parole di Ayate.
    CITAZIONE
    <<fermati un attimo Sakura... rilassati.>> gli feci un cenno con la testa per farla sedere.
    <<il reiatsu non è una magia, non basta concentrarsi su una mano o una gamba e pensare di creare una qualsiasi cosa utilizzando il reiatsu perché questo accada.
    L'energia spirituale è qualcosa che ti scorre dentro, devo concentrarti e sentirla scorrere solo e dopo puoi provare a canalizzarla in qualcosa di tangibile.>>

    "si ma....uffa mi sembra stupido,prima riuscivo a richiamarlo subito e ora non più,forse è perchè non sono rilassata.....ci riprovo"
    Sakura si rialzò in piedi,più decisa che mai.Tese il braccio e rivoltò il palmo della mano verso l'alto.Fece un respiro profondo e chiuse gli occhi.
    -rilassati e tutto andrà bene-
    Restò per qualche minuto lì,ferma,cercò di fare quello che il sensei le aveva suggerito.Si concentrò di nuovo,su tutto il suo corpo,alla ricerca del suo reiatsu.
    -infondo credio che sia come evocare il chakra in Naruto,no?-pensò senza deconcentrarsi
    "uffa non ci riesco...." disse quasi infastidita.Perchè non ci riusciva?Era problema di concentrazione?Oppure aveva scordato come si faceva?No non poteva essere,dopo tutti quei anni di allenamento non poteva essere quella la spiegazione.Distolse lo sguardo dalla mano e lo posò sul suo sensei che a quanto paresorrideva:
    "perchè sorridi?Sono buffa vero?" disse con le braccia conserte
     
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  11. emaema89
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    "uffa non ci riesco
    "perchè sorridi?Sono buffa vero?"

    <<no, non lo sei.. stai tranquilla e ascoltami bene cercherò di spiegarmi meglio che posso.
    Punto primo tu da questo momento in poi devi imparare da zero, non fissarti su un'idea che hai ma cerca di analizzare la situazione, le tue capacità e caratteristiche e soprattutto tieni la mente aperta.
    ora concentrati, chiudi gli occhi e ascollta il tuo corpo, dentro di esso sentirai un'energia. Quell'energia è tua e fa parte di te, la parte difficile e imbrigliarla nel tuo volere, quello che devi fare è obbligare questa parte di te a fare ciò che desideri. Non ti posso dire altro mi dispiace, devi essere tu stessa a capire le mie parole e a metterle in praticca o ne andrebbe della tua vita.
    ora avanti sta seduta di fronte a me e riprova>>

    La ragazza si impegnava ma era fissa sulle sue idee, convinta di saper fare tutto già da subito e questo era un po’ il suo limite ma ero convinto che se avesse capito i suoi errori sarebbe potuta arrivare in alto.
    "Forza Sakura smetti di pensare e ascolta.. e quando lo sentirai allora crea..."
     
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    "ok ci riprovo"
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    <<no, non lo sei.. stai tranquilla e ascoltami bene cercherò di spiegarmi meglio che posso.
    Punto primo tu da questo momento in poi devi imparare da zero, non fissarti su un'idea che hai ma cerca di analizzare la situazione, le tue capacità e caratteristiche e soprattutto tieni la mente aperta.
    ora concentrati, chiudi gli occhi e ascollta il tuo corpo, dentro di esso sentirai un'energia. Quell'energia è tua e fa parte di te, la parte difficile e imbrigliarla nel tuo volere, quello che devi fare è obbligare questa parte di te a fare ciò che desideri. Non ti posso dire altro mi dispiace, devi essere tu stessa a capire le mie parole e a metterle in praticca o ne andrebbe della tua vita.
    ora avanti sta seduta di fronte a me e riprova>>

    Fece nuovamente un respiro profondo.Si sedette per terra e tese la mano in avanti.
    Sakura svuotò per un momento la sua mente cercando di ritrovare la concentrazione di prima.
    -ripartire da zero,questo è l'obbiettivo,fare come se fosse la prima volta- sorrise nel ricordare la prima lezione con suo nonno.
    Finalmente il suo corpo e la sua mente erano rilassati.Il suo volto aveva un espressione tranquilla.
    -sento il vento spostarmi i capelli.....avanti ancora un pò-
    La sua posizione era dle tutto normale,gambe incrociate e mano tesa verso l'alto,occhi chiusi,orecchie che udivano qualsiasi rmore lì intorno.
    Il suo corpo cominciava a dare segni di obbedienza,piccoli ma li dava.
    -eccolo......lo sento,il reiatsu-
    Un'immensa forza,sentiva Sakura dentro di sè.Era chiara e profonda,sentiva che gli circolava dapertutto.Finalmente sentiva il suo reiatsu,che circalava nel suo corpo.
    Era una sensazione bellissima,nuova,mai era riuscita a sentirlo così in prima persona.
    -ora devo soltanto creare-,rimanendo sempre in quella posizione cominciò a "ordinare" al suo Reiatsu di fuoriuscire dalla mano destra.Aprì leggermente gli occhi e vide la sua mano,vuota.Nessun segno di Reiatsu,ma come poteva essere?
    -eppure sento perfettamente il Reiatsu,perchè non riesco a farlo fuoriuscire come a fatto il sensei?- Sakura guardò il suo palmo della mano,ma non si arrendeva.Chiuse lgi occhi e questa volta si concentrò con tutte le sue forze.Concentrò il Reiatsu sul palmo e poteva sentirlo benissimo.Aprì gli occhi.
    -vediamo come potrei farlo uscire??Uhmm....una sfera?Troppo banale,direi che una fiamma andrebbe bene-Sakura cercò di far uscire il Reiatsu sotttoforma di fiamma.Sperava che questa volta sarebbe anadata bene.
     
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  13. emaema89
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    La ragazza cominciava a fare progressi, finalmente aveva lasciato dietro di se tutto ciò che poteva ostacolarla e pian piano cominciò a concentrarsi su quello che realmente doveva fare.
    "finalmente cominci ad impegnarti sul serio, mi fa piacere"
    Era seduta di fronte a me,con gli occhi chiusi e seduta in una posizione che ricordava leggermente una statua. Passarono alcuni minuti in cui no successe assolutamente niente. Quel luogo sembrava immerso in una pace quasi irreale, niente si muoveva e nessun rumore turbala la nostra quiete. Vidi la ragazza aprire gli occhi e osservare il suo palmo vuoto per poi richiuderli nuovamente.
    Passo dell’altro tempo prima di vedere qualche passo in avanti. Sul suo palmo cominciò a vedersi un po’ di reiatsu.
    "Ai se continua a richiamarne così tanto non riuscirà a controllarlo... questa scena mi ricorda qualcosa..."
    La situazione non accennava a migliorare e poco dopo peggiorò. Sakura cercò di far materializzare il reiatsu sul suo palmo ma la forma era strana e soprattutto instabile. Mi allontanai non appena compresi cosa stava succedendo. Il reiatsu sulla mano di Sakura cominciò a muoversi senza controllo e pochi istanti dopo esplose, scompigliandole i capelli e facendole fare qualche capriola all’indietro.
    Mi riavvicinai a lei <<La sfera è la forma più semplice da controllare per quello ho scelto quella, cerca di non strafare per ora, comunque stai migliorando, forza riprova.
     
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    Il Reiatsu cominciò a materializzarsi nella sua mano.Ma inizialmente non dava problemi.Poi cominciò a sentire il suo reiatsu che aumentava sempre di più e quindi non riusciva a controllarlo.Alla fine esplose e Sakura si ritrovò poco più lontano da Ayate,ribaltata a causa dell'esplosione,con tutti i capelli arruffati.Si mise seduta e guardò la sua mano.
    -ho sbagliato qualcosa questo è certo-
    "ma che diavolo è successo?Uffa e dire che ci ero quasi riuscita" disse rialzandosi da terra.Si toccò i capelli e potè constatare che erano messi male anche loro.Slacciò la coda facendo ricadere i capelli sulla schiena.Erano lunghi e maestosi.Si avvitò il laccetto nel polso e guardò Ayate.Si mise meglio i capelli e li lasciò così liberi,di cui alcune ciocche ricadevano davanti.
    "ti giuro che ora filerà tutto liscio...però ecco non sapevo del fatto della sfera" disse guardandolo "bene riprendiamo"chiuse gli occhi,tese la mano verso l'alto e richiamò il Reiatsu nella mano.
    -come ha detto il sensei devo cercare di farlo uscire a forma di sfera-
    Sentiva solo il Reiatsu scorrerle lungo il corpo e concentrandosi nella mano.Tutto quello intorno non esisteva,c'èrano lei,il suo corpo e il Reiatsu.Questa volta non avrebbe fallito ne era certa.
     
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  15. emaema89
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    Quando si rialzò Sakura si slegò la coda mostrando così una chioma di capelli mossi che le donava molto. Tornammo sotto l’albero di ciliegio e lì la ragazza riprovò a creare la sfera.
    Quella volta ci volle minor tempo prima di vedere i primi segni della comparsa del reiatsu sul suo palmo. "Brava continua così"
    Pian piano la ragazza migliorava ma qualcosa ancora non le permetteva di creare la sfera. Poi pian piano una piccola sfera prese a formarsi sulla sua mano. Era un passo avanti ed era vicina alla meta ma non ci era ancora arrivata, la sfera non era perfetta, il movimento del reiatsu al suo interno era irregolare.
    <<smetti di pensare! ho notato che pensi sempre in continuazione. lasciati andare, concentrarsi e molto utile ma se continui a pensare a cose come "non fallirò" o "lui ha detto..." non riuscirai a concentrarti bene.
    smetti di pensare e concentrati, rilassati e cerca di stabilizzare la sfera.>>

    ero contento dei suoi progressi ma non glielo dissi, doveva riuscire da sola a controllare la sfera e io l’avevo già aiutata abbastanza.
     
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17 replies since 13/11/2008, 16:54   143 views
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