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emaema89
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Era sera e mi apprestavo a uscire di casa.
Nei giorni precedenti avevo continuamente pensato a cosa far fare alla mia allieva come allenamento ma più ci pensavo e meno risposte trovavo così alla fine optai per il sano e vecchio uno contro uno.
Non ero molto fantasioso nei miei allenamenti ma il meglio di me lo tiravo fuori ad allenamento iniziato ed ero certo che una volta messo in moto sarei di sicuro riuscito a trovare qualcosa di divertente da fare.
Arrivai al magazzino di attrezzi edili più grande della città che a quell’ora era chiuso. Andai verso il lucchetto e con un calcio lo ruppi. Quando alzai la grata un paradio si dispiegò sotto i miei occhi. Il magazzino era pieno di attrezzi di tutti i tipi dai dischi da mola agli scalpelli, ogni tipo di oggetto contundente era a portata di mano per ogni tipo di utilizzo.
"Stasera mi divertirò... eccome se mi divertirò..."
Erano le dieci meno un quarto e alle 22 avevamo l’appuntamento.
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Uffa ma proprio di sera????Che razza di allenamento può essere di sera??? uscì di casa
La gente c'èra ma erameglio se affrettavo il passo.
Guardai i negozi,senza fermarmi.
Indossavo una tuta nera con giacchetto e le solite amiche,le scarpe da ginnastica.Capelli sciolti e appena lavati.
Non sapevo che razza di allenamento mi attendeva ma di certo mi avrebbe dovuto spiegare il motivo di quello appuntamento.
-ma che razza di allenamento dovrebbe svolgersi in unnmagazzini di attrezzi edili????- mi domandavo quando ad un certo punto mi fermai a vedere il grande magazzino che stava accanto a me.
"sono arrivata" ripresi a camminare e notai il lucchetto rotto a terra
"tzè" entrai dentro e salutai Ayate rimanendo a bocca aperta di fornte a tutti quegli attrezzi
"ciao Ayate......si può sapere perchè hai scelto un posto e un orario del genere per allenarmi?????" attesi la sua risposta. -
emaema89 .
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<<buona sera madame... volendo ti potrei dire il perchè ma preferisco mostrartelo.. visto che mi parso tu sia brava a muoverti oggi facciamo il semplicissimo uno contro uno.
mi adeguerò alle tue capacità quindi non temere e dacci dentro!
ancora una cosa... ho notato che fino ad ora hai sempre cercato di dimostrarmi qualcosa... non preoccuparti di fare impressione su qualcuno ma concentrati solamente sull'allenamento>>
era la stessa cosa che era capitata a me in passato fin quando non smisi di preoccuparmi di ciò che pensavano e cominciai ad impegnarmi solo per me stesso.
<<la zona la vedi.. ci sono attrezzi e casse ovunque quindi puoi usare qualsiasi oggetto per combattere, non ci sono limiti di tempo. comincia quando vuoi.>>
Avevo già adocchiato un paio di strumenti che presto avrebbero fatto il loro ingresso in scena.
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"ma come siamo regali oggi...hai bevuto qualcosas che ti ha fatto male ih ih ih...si è vero ultimamente gli allenamenti non sono andati come volevo...cioè ti volevo stupire fin dall'inizio,ma a quanto pare sono riuscita a far vedere il negativo e non il positivo.
Però ti prometto che da oggi in poi sarò più concentrata durante gli allenamenti ok???"
le mie braccia erano dietro la mia schiena e stavo sorridendo ad Ayate.
"bene allora iniziamo"
dissi prendendo una lama di ferro posta sopra un na delle migliaia casse,me la cavavo bene con la spada,certo quel pezzo di ferro non era certo come la mia spada che tenevo a casa ma sarei riuscita in ogni caso a domarla.
Perciò mi misi a gambe divaricate,ma non troppo,posizionai la spada davanti i miei occhi e dissi ad Ayate
"cominciamo"
-nel corpo a corpo me la cavo benissimo,devo dare il meglio di me stessa in questo allenamento-
pensai prima di aspettare la mossa del mio avversario-maestro. -
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Vidi Sakura prendere un oggetto che ricordava vagamente una spada. "vuoi giocare di spada... bene non chiedo di meglio!" mi voltai e vidi su uno scaffale un piede di porco abbastanza lungo. Mi diressi con tutta calma e afferrai l’arma che avevo scelto di usare. La feci ruotare di fronte a me per saggiarne peso e equilibrio e quando fui soddisfatto attaccai.
Circondai il piede di porco con la mia energia in modo che anche se avessi colpita Sakura lei non sarebbe stata ferita. Quando mi mossi verso di lei non utilizzai tutta la mia velocità o la povera apprendista non avrebbe avuto il tempo di vedermi, ma mi adeguai ai suoi limiti. Quando le arrivai vicino puntai il piede destro e piegai leggermente la gamba sinistra per riuscire a scaricare il peso dell’azione a terra senza perdere l’equilibrio e usando il peso di tutto il corpo mossi l’arma da destra a sinistra in un attacco all’altezza dei reni.
Lo sguardo che mi apparse sul volto descriveva esattamente ciò che provavo, curiosità, voglia di combattere e una strana voglia di spingersi al limite.
Quello era solo il principio dell’allenamento, avrei spinto Sakura al limite prima di lasciarla andare, facendole odiare quell’allenamento e rendendola talmente esausta da impedirle di pensare.
"con una singola lama non sono bravissimo ma spero di avere l'occasione di usarne due a breve."
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Guardai Ayate prendere un attrezzo,un piede di porco abbastanza grande.
Dal suo sorrise potevo capire che la spada gli piaceva e quindi risposi anche con un sorriso.
-bene a quanto pare abbaimo gli stessi gusti in fatto di armi-
pensai dentro di me
Ayate circondò la sua arma con del reiatsu e mi chiedevo perchè lo stasse facendo.Ma quando vidi la sua prima mossa abbandonai immediatamente quel pensiero.
Vidi Ayate muovere la gamba e poi attaccare con l'attrezzo,ma con una mia mossa più veloce cercai di parare quel colpo.
La mia lama stava per toccare la sua e speravo di aver parato il suo colpo.
-con la spada nessuno mi può battere,sono sempre stata portata per la scherma e non mi farò sconfiggere da te anche se è un allenamento-
pensai guardando nuovamente il mio sensei
Edited by »•°Uta-Chan°•« - 19/11/2008, 22:07. -
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Quando la attaccai lo feci con la reale intenzione di combattere e non come se fosse un semplice gioco.
Il mio attacco fu semplice, nonostante la sua semplicità fu portato con la tecnica giusta diventando così un colpo dalla grande potenza d’impatto. La mi allieva a differenza di me però non sembrava prendere quello scontro seriamente, i suoi movimenti erano impacciati e lenti come se fosse soltanto un gioco.
"mettiamo in chiaro subito le cose."
Fermai l’arma a pochi centimetri dal suo viso, non volevo ferirla ma la sua reazione mi fece arrabbiare e decisi di colpirla seriamente. Spostai di mezzo passo il piede sinistro verso l’interno e facendolo leggermente ruotare, una volta spostato il peso su di esso alzai il piede destro colpendo Sakura allo stomaco con un calcio provocandole un momentaneo ma forte dolore allo stomaco.
<<guardami in faccia Sakura! Se devi combattere allora fallo seriamente! Siamo qui per combattere non siamo qui a giocare lo vuoi capire?!
combatti contro di me... fammi male se ci riesci e mettici l'impegno che fino ad ora ti è mancato. Voglio vederti sudare ed attaccarmi con tutta la forza che hai in quel corpo forza ora attaccami!>>
Ero arrabbiato perché sapevo che era in grado di farcela ma per qualche ragione non si impegnava mai completamente. La mia rabbia nasceva non dal fatto che non fosse capace ma dal fatto che Sakura non sfruttava tutte le sue capacità ma si limitava a pensare di poter fare le cose senza faticare.
"Se sono duro con te ce una ragione... perdonami ma lo faccio per il tuo bene"
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Con gli occhi chiusi sentii la sua arma fermandosi a pochi centimetri dalla mia faccia e poi un dolore,non troppo forte ma abbastanza da farsi sentire.
Mi misi un braccio sullo stomaco come per proteggerlo da altri attacchi.
Ma non ne ricevetti.
Ascoltai le parole dette da Ayate,e in effetti aveva ragione,stavo dimostrando il contrario,pe runa volta dovevo abituarmi a non pensare e non preoccuparmi.
Dovevo essere sola me stessa in quella situazione,credere nelle mie capacità e avere fiducia nel mio sensei.
-ora facciamo sul serio Sakura-
mi dissi nella mente,svuotai la testa da inutili pensieri e preoccupazioni e mi concentrai al massimo sullo scontro.
"scusa Ayate,prometto che da questo momento mi impegnerò"
dissi prima di rimettermi in posizione di difesa in caso avessi subito degli eventuali attacchi dal sensei.
Ero con le gambe leggermente divaricate,le mani stringevano il pezzo di ferro che posizionavo davanti al mio viso.Il mio sguardo era serio e deciso ad impegnarsi.Aspettavo una sua mossa.. -
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Quando colpii la ragazza non lo feci con cattiveria ma con l’intenzione di rendere reale lo scontro nella sua mente. Sakura probabilmente non era molto abituata a degli scontri veri e propri perché dopo averla colpita si portò una mano allo stomaco come protezione.
"Non possiede conoscenze riguardo le arti di combattimento ma sembra, o non avrebbe portato il braccio verso lo stomaco lasciando scoperto il viso"
Nonostante avessi detto alla ragazza di attaccarmi lei non lo fece, posizionandosi in difesa. Pensai che volesse prendermi in un contro-attacco così mi mossi per primo. La sua posizione era buona ma non perfetta, le gambe erano parallele e questo la rendeva vulnerabile negli spostamenti in aventi o all’indietro.
<<trova il punto debole nella posizione del tuo avversario e sfruttala a tuo vantaggio!>>.
Dopo il colpo precedente eravamo vicini e quindi non dovetti muovermi di molto. Desideravo vederla attaccare così agii di conseguenza. Mi mossi in avanti abbastanza lentamente da farmi vedere ma non rendendo però possibile una reazione da parte di Sakura. I nostri bastoni si toccavano, il mio in posizione orizzontale e quello della mia allieva in verticale. Cominciai a spingere stando attento a non superare la forza della ragazza in modo da dargli la possibilità di attaccarmi nel modo che preferiva.
"Come reagirai Sakura?"
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Molto presto mi accorsi di quello che avevo appena fatto.
Mettendomi a riparo lo stomaco avevo dimostrato di non aver esperienze di combattimenti uno contro uno.Invece non era così,avevo molta esperienza e non sapevo perchè stavo facendo così nonostante mi stessi concentrando il più possibile sull'allenamento.
-ma che diavolo stò facendo,non mi riconosco più......devo smtterla di fare la bambina,devo darmi una mossa o non raggiungerò mai il livello di un Quincy bravo come lui- pensai mettendomi meglio nella mia posizione.
Gambe divaricate e leggermente piegate,mani che teneva il pezzo di ferro ben saldo e occhi rivolti al mio sensei.
Sentii Ayate dirmi di trovare il punto debole dell'avversario e che dovevo sfruttarlo a mio vantaggio.
Osservai bene Ayate alla ricerca del suo punto debole,ma quello che riuscì a vedere era lui che avanzava veloce verso di me.
D'un tratto le nostre due armi si incontrarono premendo l'una sull'altra.
Cominciai ad opporre resistenza al suo attacco finchè decisi di reagire in qualche modo.
Detti molta potenza alla mia arma,sbingendo la sua e così farlo indietreggiare mentre compivo un salto girandomi e con la gamba destra cercai di tenderla in avanti per colpire frontalmente il mio sensei.
Era un semplice calcio ad avvitamento e speravo che almeno quel colpo fosse andato a buon fine.. -
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Attaccandola avevo spinto Sakura a reagire.
<<fammi divertire!>>
La sua reazione non fu immediata come mi aspettavo ma arrivò, non doveva averci pensato molto ma il suo movimento finalmente aveva la determinazione che cercavo. Cercò di spingermi facendo forza sulla mia arma per poi saltare cercando di colpirmi con un calcio. Il calcio rotante era portato bene, ma non avevo ancora intenzione di farmi colpire. Mi attaccò con la gamba destra così per evitare che il colpo raggiungesse il suo obiettivo mi spostai alla mia sinistra ed alzando il braccio parai il colpo altrimenti diretto al mio viso.
<<bel colpo! continua!>>
Mi spostai andando verso uno scaffale li vicino da cui presi un secondo piede di porco uguale al primo., cominciai subito a farli ruotare mostrando una certa affinità con quegli strumenti.
<<ora se permetti mi impegno un po' di più... sei pregata di fare altrettanto.>>
Non appena finii di parlare attaccai, con il destro tirai un fendente vicino al suo viso, un po’ spostato all’esterno mentre con il sinistro compii un movimento da sinistra verso destra cercando di colpirla al ventre. Come sempre quando attaccavo con armi di quel tipo avevo le gambe divaricate con quella sinistra un po’ retrocessa rispetto all’altra in modo da rendere impossibili le spazzate.
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Pultroppo come avevo penstao il mio colpo non andò a buon fine.
Vidi il sensei sponstandosi veloce dalla sua posizione e dirigersi verso la sua sinistra.
Bloccai la gamba riportandomi a terra.
"argh" un piccolo gridolino non approvato uscì dalla mia bocca
Vidi Ayate spostarsi fino ad una cassa da cui prese un'altro piede di porco.
Cominciò a farlo ruotare insieme all'altro che avevo prima.Sembrava un giochetto per lui.
Sentì Ayate dire qualcosa e poi quasi subito attarccarmi di nuovo.
Notai il lancio di un fendente che lanciò vicino alk mio viso,ma non troppo dato che mi evitò volontariamente,probabilmente voleva distrarmi da quello che sdtava per fare e cioè il colpo vero e prorpio.
ma ecco il suo vero muovimento,con l'arma che teneva nella mano sinistra vidi che stava mirando al mio ventre,così presi di fretta un altro bastone di ferro per fortuna lì vicino,ritrovandomi con le mani entrambe occupate dallo stesso tipo di arma.
Divaricai le gambe ma non torppo sempre piegandole leggermente e portai entrambe le armi davanti il mio ventre,in posizione obbliqua,per proteggerlo e nel tentativo di bloccare il suo piede di porco in mezzo hai miei due pezzi di ferro.. -
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Stavo cominciando a forzare la mano con Sakura per vedere le sue reazioni una volta raggiunto il limite.
Fui sorpreso quando non la vidi muovere il viso per scansare il colpo che poteva sembrare vero. Nonostante non fossi riuscito a farla spostare verso l’altra arma in mio possesso potevo comunque colpirla al ventre. Sakura notò un bastona vicino a lei e prendendolo lo usò insieme all’altro per parare il mio colpo.
<<bei riflessi! ma se combatti con un arma per mano devi saperle muovere indipendentemente l'una dall'altra>>
A quel punto mossi lentamente il piede di porco vicino al suo viso facendole sentire il freddo del metallo sul viso.
<<scegli le armi in base alle tue caratteristiche e non a quelle dell'avversario.>>
Saltai all’indietro posizionandomi a circa tre metri dalla ragazza, divaricai le gambe portando la destra in posizione arretrata, afferrai il piede di porco sinistro in posizione rovesciata come si usa nella scherma inversa e tenendo il destro con un inclinazione di 45° rispetto al suolo.
<<ora scegli come combattere e attaccami, io sono qui che ti aspetto…>>
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Parai il colpo e ne fui fiera.
Ayate mi disse di muovere le due armi con disinvoltura l'una dall'altra,ma quando sentì il metallo freddo del suo piede di porco appoggiato al mio viso leggero,mi venne un brivido che percorse tutta la mia schiena.
Lo guardai,non sapevo cosa voleva fare.
Mi disse di scegliere le armi in base alle mie capacità e non all'avversario,ma io avevo aftto in quel modo,le spade mi sono sempre piacute e sono state le mie compagne per molti anni di scherma.
Vidi il sensei saltare all'indietro per allontanarsi da me si mise in posizione e mi disse di attaccarlo.
Senza farmelo ripetere due volte sorrisi e poi balzai sopra una cassa,cominciai a far ruotare le due armi in mio possesso,le mie gambe erano leggermente divaricate e piegate.
Guardai bene il territorio.....potevo sfruttarlo a mio favore.
Notai il lampadario non troppo alto,avevo in mente un piano per coglierlo di sorpresa e farlo distrarre,ma era complicato e supratutto ci voleva precisione e concentrazione massima.
Scesi dalla cassa,mentre ruotavo anche le armi.
Sorrisi in direzione dle mio sensei e così lanciai il pezzo di ferro,che avevo nella mano destra,lo lancia verso il lampadario dietro al sensei.
Nel frattempo,cominciai a correre verso Ayate,alzai lo sguardo verso il pezzo di ferro in aria che con grande successo colpì il lampadario facendole così cambiare direzione e quindi compiere un giro intorno al mio sensei,speravo che si distrasse....se fosse andata così avrei segnato un punto a mio favore.
La mia corsa però finì con una capriola in alto cercando di afferrare uno dei piedi di porco che il mio sensei teneva nelle due mani.. -
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Dopo aver saltato all’indietro abbassai nuovamente le mie capacità adeguandole a quelle di Sakura. Ero in posizione di difesa e mi aspettavo di vedere la ragazza correre verso di me.
Quello che accadde mi lasciò sorpreso, anziché attaccarmi frontalmente Sakura lanciò uno dei bastoni appena sopra di me creando un rumore metallico molto forte. Quando sentii quel rumore pensai che avesse colpito uno scaffale e pensando che gli oggetti in esso contenuti potessero cadermi addosso mi voltai.
"fortunatamente è solo il lampadario....Merda!" quando capii che era solo un diversivo di voltai maledicendomi per aver perso la guardia avendo sottovalutato la mia avversaria. Vidi Sakura saltare facendo una capriola sopra di me allungando una mano cercò di afferrare uno dei miei bastoni, il destro per la precisione. Non mi opposi, era riuscita a distrarmi e quindi se mi dovevo limitare non ce l’avrei fatta a sfuggirle. Quando afferrò il mio bastone non posi resistenza ma mi sossi subito voltandomi e tirando un fendente laterale. La ragazza atterrata dalla capriola rimase un istante ferma per recuperare stabilità. Fermai il mio fendente appoggiandolo sul suo collo.
<<sei morta>>
Abbassai l’arma e gli andai incontro. Aveva tutti i capelli spettinati e un ciuffo le ricadeva davanti agli occhi, lo spostai e sorridendole le dissi: <<sei stata brava, sei riuscita a sottrarmi una delle mie armi, ma il tuo scopo era colpirmi... la prossima volta che combatteremo non cercare di disarmarmi ma colpiscimi.
sono soddisfatto delle tue ultime azioni e quindi per oggi abbiamo finito quì... ora andiamo a casa.>>
posammo gli attrezzi che avevamo usato e poi uscendo chiusi la saracinesca e augurando la buonanotte a Sakura mi diressi verso casa.SPOILER (click to view)guadagni controllo del corpo liv II e 6 punti exp
solite cose....
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