Classe D [V]

Controllo Del Corpo lv III

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  1. emaema89
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    Non potevo credere a che allenamento stavo per tenere a Sakura, e più ci pensavo e più mi preoccupavo di quello a cui la ragazza si stava avvicinando.
    Per quell’allenamento scelsi di incontrarci in riva al fiume alle otto esatte, avevo più o meno in mente cosa le avrei fatto fare quel giorno così andai all’appuntamento un po’ più rilassato del solito con l’unico pensiero del avvicinarsi di un grande evento per la prima allieva che avevo avuto.
    Arrivai in riva al fiume all’ora esatta presi una pietra dalla riva e la lanciai in mezzo allacqua.

    Edited by emaema89 - 25/11/2008, 19:36
     
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    Mi svegliai.
    Il sole batteva contro la mia finestra cercando di entrare nella stanza insistente.Aprì la finestra e mi stiracchiai.
    Mi diressi verso la mia amata scrivania e presi una busta bianca,la aprì e lessi il suo contenuto:
    "Ti aspetto al fiume alle 8:00,non tardare"
    Come aveva detto il biglietto,mi sbrigai a vestirmi,indossando semplici vestiti.
    Pantaloni da ginnastica,neri,scarpe da ginnastica bianche e maglietta nera a maniche corte.
    Dopo aver fatto colazione uscì di casa e mi diressi immediatamente verso il luogo dell'appuntamento.
    Ore 7:40
    Scesi la discesa che c'era per raggiungere la riva del fiume.Sgorgai una figura vicina alla riva.Era il mio sensei.
    Mi avvicinai a lui e lo salutai educatamente come facevo sempre:
    "ciao sensei......ha visto oggi niente ritardo"
    sorrisi felice,quando c'erano gli allenamenti con il sensei Ayate,non sò com'èra ma mi divertivo sempre.
     
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  3. emaema89
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    Era presto ma l’allenamento non sarebbe stato facile… forse sarebbe stato uno trai più difficili e pericolosi che la ragazza avrebbe mai fatto.
    Sentii la ragazza salutarmi e così mi voltai.
    <<ciao Sakura... sei pronta a bagnarti?
    oggi ti insegnerò a camminare dove di solito non puoi... camminerai in cielo.
    ora ti faccio vedere quello che dovrai fare così puoi provare a vedere come ti sembra.>>

    feci un piccolo saltino in modo da rendere più evidente il mio distacco dal suolo e poi camminai sopra al fiume nel punto più stretto che misurava appena 3 o 4 metri prima di atterrare nell’isoletta al suo centro, guardando di fronte vidi l’altra parte del fiume della stessa larghezza che si era divisa un po’ prima e che sei o sette metri dopo tornava ad immergersi nel fiume, tornando così alle sue dimensioni originali.
    Tornai indietro.
    <<qui l'acqua è poco profonda e non corri il rischio di essere trascinata via dalla corrente.
    ora devi semplicemente fare quello che ho fatto io e poi passeremo a qualcosa di più impegnativo...
    ora forza prova a volare...>>

    la osservai avvicinarsi al fiume, ero contento di trovarmi li ad insegnare a qualcuno come infrangere la legge che normalmente ci tiene inchiodati al suolo.
    "non è proprio come volare ma è forse la cosa che ci assomiglia di più Hirenkyaku a parte."
     
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    Quando Ayate mi disse se ero pronta a bagnarmi la mia espressione mutò in un'espressione confusa e interrogativa nei suoi confronti,ma quando sentì la parole volare,capì quello che avrei fatto oggi.
    Camminare nel vuoto.
    Ayate mi fece vedere quello che dopo avrei dovuto eseguire.Lo vidi camminare sull'acqua come se niente fosse,sembrava quasi divertito.
    -ma se casco mi bagno......chissene frega-
    Tornò indietro e mi disse di eseguire.
    Mi avvicinai al bordo del fiume.Guardai il fiume davanti a me.
    Liberai la mente,ormai era una cosa di routine,concentrazione massima.
    La mia posizione era del tutto normale.Il vento soffiava molto leggero muovendomi i capelli che avevo raccolto in una coda alta come sempre.Posai il cellulare e le chiavi di casa per terra e poi procedetti.
    Mi concentrai,svuotai la mia mente e cominciai a sentire il reiatsu in corpo,che scorreva indisturbato.
    -se devo camminare sull'acqua devo concentrare più reiatsu possibile nei piedi- pensai prima di indire l'ordine al reiatsu di concentrasi nei piedi.
    Cominciai a sentire tutto il mio reiatsu che scorreva nel mio corpo concentrandosi nei miei piedi........dopo qualche secondo mi decisi a fare un passo in avanti,senza perdere la mia concentrazione.
    Il reiatsu era concentrato tutto sui piedi e mi domandavo se sarei riuscita nel mio intento.
     
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  5. emaema89
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    Sakura si avvicinò al fiume, appoggiando sulla sponda gli oggetti che potevano rovinarsi si preparò al primo tentativo.
    "Chissà se sai che cosa devi fare per rimanere a mezz'aria...
    bè forse avrei dovuto darti qualche dritta."

    Sakura concentrò la sua energia nei piedi nella speranza che fosse sufficiente a tenerla sospesa sul pelo dell’acqua, ma quando appoggiò il piede sulla superficie trasparente del fiume non trovò alcuna resistenza finendo per bagnarsi fino alla caviglia.
    <<non basta riempire i piedi di energia perché essi ti tengano sospesa... quello che devi fare è creare una zona su cui mettere il piede usando la tua energia, ricordi la sfera? era solida e la forza che esercitava era stata sufficiente a spingerti all'indietro no? usa quella stessa energia per creare una piattaforma.
    Se ti aiuta formati una sequenza in testa, come se stessi ballando… fai il passo, crei la piattaforma e ti ci appoggi. Qualcosa del genere insomma.
    Avanti riprova. >>

    Ero curioso di come l’allenamento sarebbe continuato, camminare sospesi non era semplice ma ogni ragazzo che lo imparava provava per la prima volta la sensazione di staccarsi dal suolo per camminare il un mondo dove dominava il blu del cielo. Essere in grado di sorvolare la città mi rendeva molto felice, e speravo che quelle sensazioni le potesse avere anche Sakura, sentirsi liberi... liberi di andare in ogni luogo, senza limiti.
     
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    Il mio piede si bagnò finendo nell'acqua.A quel punto potei constatare di aver sbagliato qualcosa o essermi dimenticata di fare qualcosa.
    Ma il sensei non mi aveva dato nessun suggerimento,ma comunque ci avevo provato da sola ed ero soddisfatta.
    Ascoltai Ayate dirmi che quello che avevo fatto non pastava ma che al contrario dovevo formare sotto i miei piedi una piattaforma di reiatsu.
    Cercai di riconcentrarmi dopo quella breve pausa,ripresi il controllo dle mio corpo.
    Concentrai il reiatsu nei piedi,proprio come prima,e nella mia mente invece cominciai a disegnarmi i passi.
    Li numeravo e chiudevo gli occhi per immaginarli nella mia mente.
    Cercavo di seguire il suggerimento del sensei e cioè quello di crearmi una specie di danza nella mente.
    Alzai il piede leggermente e cercai di far fuoriescese dail piede detsro che avevo alzato,il reiatsu in modo da creare la piattaforma di cui parlava Ayate.
    -bene.......passo e appoggio-
    il mio piede stava per appoggiarsi ad una piattaforma che speravo si fosse solidificata sotto la sua pianta del piede destro.
     
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  7. emaema89
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    Questa volta andò bene, il passi di Sakura erano lenti ma costanti, avanzava piano verso l’isoletta ma quando arrivò a metà strada la piattaforma cedette.
    Non le dissi apposta che quella tecnica richiedeva molta energia e che usando solo la sua non sarebbe riuscita a raggiungere l’altra sponda.
    Quando cadde si bagnò fino alle ginocchia nell’acqua fredda, era stanca e si vedeva, camminare sull’acqua le aveva richiesto un grande sforzo e ora era rimasta senza energie. Aspettai che ritornasse sulla rivae mii sedette per terra.
    <<come avrai notato camminare sospesi richiede un gran quantitativo di energia, energia che i quincy sono soliti prendere dall'esterno.
    in tutto ciò che ti circonda è presente una quantità piccola o grande di energia spirituale cerca di assorbirla questa energia e con l'aiuto di essa cerca di arrivare dove desideri.>>

    tirai fuori da una tasca una barretta di cioccolato che porsi a Sakura.
    <<mangiala ti aiuterà a recuperare un po' di energia e quando sei pronta riprova.>>
    Era un passo importante che Sakura doveva compiere, i quincy non potevano permettersi il lusso di non saper sfruttare l’energia attorno a loro o sarebbero morti nel giro di niente.
     
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    Afferrai la barretta di cioccolata.Uscì dall'acqua e mi sgrullai le gambe.
    "come faccio a sfrittare l'energia...cioè non mi sembra chiaro quello che mi hai detto"
    dissi mentre mi sedevo per terra a gambe incrociate.
    Mi sentivo molto stanca,Ayate mi aveva avvertito che oggi ero un allenamento molto faticoso.
    Però ero felicie perchè qualche passo lo avevo fatto il che voleva dire che ero migliorata rispetto le prime volte.
    Sorrsi ripensando a quelle volte.....ero molto impacciata e non ascolatvo i suoi consigli.
    Mi ricordai l'allenamento sopra il tetto del palazzo più alto.
    Mi ci era voluto molto a capire il perchè di quel luogo.
    Le prime volte mi muovevo bene ma non come voleva lui,ma fino ad oggi ero migliorata mi sentivo più forte spiritualmente e fisicamente garzie agli allenamenti.
    Mi concentrai sulla sua risposta.....

    SPOILER (click to view)
    scusa il ritardo ma avevo die problemi...comunque alla fine il supporto non mi ha più risposto e allora ho chiesto ad un paio di amici......e mi hanno detto che era capitato anche a loro una volta....dicono che era un problema del supporto^^Avvolte succede^^
     
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  9. emaema89
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    Sakura afferrò ciò che le porgevo e lentamente venne a sedersi di fronte a me chiedendo di essere più chiaro nella spiegazione che le avevo appena dato. Mi mossi un po’ cercando una posizione più comoda e poi ricominciai a spiegare.
    << Il punto forte di un Quincy non è l’energia che possiede, ma la capacità di controllare oltre alla sua energia anche quella che gli sta attorno, probabilmente tu non te ne sei mai accorta ma l’aria stessa è permeata di reiatsu anche se in piccola parte.
    Quello che devi fare è percepire le particelle di energia spirituale che sono vicino a te ed usarle per diminuire l’utilizzo della tua energia.
    Se usi l’energia che hai attorno a te sfrutterai di meno la tua riuscendo ad andare molto più lontano, concentrati e senti l’energia attorno a te e poi assorbila ed usala.>>

    Cercavo di essere il più chiaro possibile con lei ma era una cosa che bisognava provare sulla proprio pelle, per anni si vive senza accorgersi di niente e anche quando si diventa un quincy alle prime armi non si fa caso all’energia che ci scorre attorno, ma essa ce è lì, e noi Quincy doppiamo imparare a padroneggiarla.
    Guardai Sakura aspettando di vedere cos’avrebbe fatto, era un’ottima allieva e non aveva mai mollato continuando a sottoporsi ai miei allenamenti e speravo che non avrebbe smesso non appena fosse diventata un Quincy ufficiale.
    <<forza Sakura ora prova a concentrarti e quando senti l’energia di cui ti parlavo riprova a raggiungere l’isoletta.>>
     
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    "Bene" annuì convinta finì il cioccolatino e poi con decisione mi alzai da terra,ritornando in piedi.Mi avvicinai alla riva dle fiume nonostante le mie gambe erano quasi zuppe.Non m'importava niente di bagnarmi o chissà che cos'altro ma dovevo assolutamente portare l'allenamento a termine.Arrivata al bordo della riva chiusi gli occhi e feci un grande respiro.
    Mi concentrai setendo il Reiatsu che scorreva dentro il mio corpo,era incredibile come los entivo ora,nel primo allenamento ricordo che dopo un pò di tempo riuscivo a sentire la minima parte,ora riuscivo a sentirlo tutto in un secondo appena mi concentravo.
    -ora devo soltanto sentire il reiatsu che possiede l'aria- pensai concentrandomi il doppio di prima.
    Posai il piede sull'acqua sperando di assorbire il reiatsu che era intorno a me.Lo sentivo bene ora e stavo cercando di assorbirlo,intanto con il piede iniziai la mia camminata,sperando che non finisse con un bel bagno.
     
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  11. emaema89
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    Mentre Sakura muoveva i primi passi sulla superficie acquosa del fiume mi alzai stirando prima i muscoli delle gambe e poi il resto del corpo.
    Non prestai particolare attenzione alla ragazza che sapevo sarebbe riuscita ad arrivare fino all’isoletta senza cadere nuovamente nelle acque fredde del fiume che le scorrevano sotto i piedi.
    Quando alzai lo sguardo su di lei la vidi appoggiare stremata il piede sulla superficie pietrosa di quel piccolo spiazzo circondato dall’acqua. Sakura aveva il respiro pesante e delle gocce di sudore le imperlavano il viso, ma era soddisfatta, o almeno era quello che dava a vedere.
    <<oh bene bene, finalmente ci siamo riusciti vero? Bè dai sei stata brava, io stesso avevo fatto fatica ad acquisire questa abilità quindi è d'obbligo farti i complimenti, sei la prima che raggiunge questo livello e la cosa mi fa davvero piacere Sakura>>
    Mi mossi a passi decisi e sicuri verso la ragazza che mi stava guardando mostrando una sicurezza ed una semplicità nell’usare quella tecnica che forse la ragazza provò un moto d’invidia, ma se anche fosse stato così non ci feci caso concentrandomi su ciò che mi apprestavo a fare.
    Ora aveva imparato cosa doveva fare, però non sempre avrebbe avuto il tempo di concentrarsi e provare più volte una stessa azione. Come gli uccellini sanno muovere le ali e quando giunge il momento si buttano giù dal nido lo stesso doveva fare la mia allieva, ora sapeva muovere le ali, era il momento del tuffo.
    Sakura doveva dimostrarmi di poter richiamare quella tecnica ed elaborarla anche in situazioni di reale pericolo.
    Mi avvicinai a lei e lentamente le cinsi il peto con un braccio stando attento a non toccarle accidentalmente i seni e poi stringendola mi alzai in volo.
    Eravamo parecchi metri sopra a dove ci trovavamo prima, circa una decina.
    <<ora dimostrami che non ho fatto male a credere in te e a farti i complimenti>>
    La guardai in viso sorridendole.
    <<cerca di fermarti prima di arrivare a terra!>>
    Detto questo la lasciai cadere verso il suolo, da sola e senza aiuto. Doveva fermarsi e doveva farlo in fretta.
     
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    Finalmente ci ero riuscita,avevo il fiatone ma ero molto soddisfatta di me stessa.
    Vidi Ayate avvicinarasi con una facilità inaudita....mi chiedevo se avrei mai raggiunto il suo livello.
    Quando si avvicinò a me mi fece i complimenti e io sorrisi poi mi prese e mi portò in aria,nel vuoto.
    Non nascondo che un pò di paura prima l'avevo,poi mi disse che dovevo fermarmi prima di toccare terra,iniziando a avolteggiare nell'aria come faceva lui,così mi lasciò cadere.
    Mentre cadevo sentivo chiaramente il vento scompigliarmi i capelli e i vestiti,era fresco,gli uccelli che volavano e i rumori dlela città,ma non avevo tempo per pensare al vento,agli uccelli e a tutto quello che mi circondava dovevo fermarmi,altrimenti avrei fatto una brutta caduta e mi sarei inzuppata tutta questa volta.
    Così evocai il reiatsu,quello dentro il corpo e quello dell'aria....ora era più facile sentirlo,lo sentivo scorrere nel mio corpo e nell'aria in un modo molto chiaro e conciso.
    Mi stupì io stessa di quello che stavo sentendo.
    Chiusi gli occhi e poi mi concentrai il doppio sperando di fermarmi...
     
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  13. emaema89
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    Osservai la ragazza per tutto il tempo senza lasciare che un singolo istante sfuggisse al mio sguardo, non volevo ma soprattutto non potevo.
    L’altezza a cui avevo portato la ragazza era sufficiente a farla morire nell’eventualità di un possibile impatto e non volevo lasciare che Sakura morisse così.
    Quando la lasciai la vidi acquistare velocità e poi provare a fermarsi, lo sforzo era buono, ma non era sufficiente.
    Sulle piattaforme sotto di lei si crearono delle crepe e un istante dopo esplosero in un milione di frammenti azzurrini facendo tornare la ragazza a cadere.

    Io mi ero preparato ad un eventualità simile così mi spinsi verso il basso raggiungendola nella corsa contro il suolo. Arrivai con la testa verso il basso e non appena le fui vicino ruotai trovandomi in posizione verticale come se stessi in piedi normalmente.
    <<sakura... se tocchi terra sei morta lo sai?
    a questa velocità una piattaforma non è sufficiente a farti fermare, prova a pensare a cosa devi fare, trova un modo per rallentarti fino a fermarti del tutto... e ti conviene farlo in fretta.>>

    Noi intanto ci avvicinavamo sempre più al suolo e il tempo per un eventuale tentativo andava pian piano finendo.
     
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    Sentì la piattaforma,sotto il mio piede,frantumarsi e poi dinuovo il vento.Non bastava una.
    -cavolo...- sussurrai
    Sentì Ayate venirmi vicino a dirmi che dovevo fermarmi e che dovevo farlo in fretta se non volevevo essere morta in pochi secondi.
    Mi concentrai dinuovo.
    Evocai nuovamente il reiatsu fuori e dentro il mio corpo,quello dentro il corpo cercai di farlo sprigionare dai piedi direttamente mentre quello che stava nell'aria cercavo di attirarlo per farlo unire a quello deei piedi.
    Cominciai a muovere i piedi per creare piattaforme sotto i miei piedi.
    Il vento scorreva e anche veloce,non avevo molto tempo dovevo sbrigarmi.
    Mi impegnai mentre cercavo di creare le piattaforme sotto di me,muovendo ancora i piedi e concentrandomi sempre di più,cercando di riunire tutto il reiatsu che potevo.
     
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  15. emaema89
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    Seguivo Sakura nella sua caduta, ormai non mancava molto al suolo, e lei ancora non aveva ritentato nulla.
    Se non avesse fatto subito qualcosa sarei stato costretto ad afferrarla per evitare un impatto che le sarebbe stato fatale.
    Per fortuna non dovetti fare nulla del genere perché la vidi ritentare, subito non capii cosa cercava di fare ma quando notai che le piattaforme reggevano al peso un lieve sorriso appari sulle mie labbra.
    Era riuscita a portare a termine l’allenamento e questo mi rendeva felice, ora era ad un passo dal diventare un Quincy a tutti gli effetti.

    Ci fermammo sulla riva del fiume e prima di salutarci le dissi:
    <<bene, sei stata bravissima! ora hai finito, per oggi si intende...
    Sono orgoglioso, hai delle ottime potenzialità ma devi continuare ad allenarti se vorrai essere la migliore ok?
    ti lascierò qualche giorno in più questa volta per riposare, la prossima volta che ci incontreremo sarà il giorno più importante della tua vita.>>


    mi voltai e mi incamminai verso casa.

    SPOILER (click to view)
    acquisisci controllo del corpo liv 3 e 9 punti exp. post e link^^
     
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15 replies since 25/11/2008, 18:18   93 views
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