Classe A [I]

presentazione e controllo del reiatsu lv1

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  1. emaema89
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    Era da parecchio tempo che non avevo allievi, e la cosa cominciava a sembrarmi bizzarra. Non avevo la presunzione di ritenermi il miglior sensei sulla piazza ma di certo mi reputavo quanto meno all’altezza di molti altri Quincy che decidevano di istruire i propri simili.
    ”Chissà cosa sta succedendo, c’è troppa tranquillità in giro…”
    Non passo però molto tempo da quei pensieri che ricevetti un nuovo avviso, era il solito pezzo di carta che già altre volte avevo visto.
    Semplicemente avrei dovuto allenare un ragazzo di nome: “Shade Akuseru”.
    Così, com’era tradizione gli inviai una lettera con scritto il nome e il luogo del nostro primo appuntamento.
    “Ci incontreremo alle 14 al bar a nord del parco nella periferia est di Tokyo.”
    Il bar era piccolo ed accogliente con un grazioso cortile che dava sul parco pieno tavolini e sedie.
    Ero un assiduo frequentato re di quel locale così decisi di partire in netto anticipo di modo di avere il tempo di fare due chiacchiere con la proprietaria, una giovane ragazza mora di nome Makina.

    SPOILER (click to view)
    narrato
    "pensato"
    <<parlato>>
    Regole:
    -Lunghezza minima di un post: 10 righe. Devi superare questa soglia o potrò benissimo non accettare il tuo post. Inoltre con accettare non intendo dire che avrai sicuramente superato la prova, per questo più scrivi, più possibilità hai.
    -Correttezza grammaticale, quindi o usi la prima persona, o la terza senza cambiare di continuo, inoltre attento ai tempi verbali. (un buon post è delineato anche da questo)
    -Niente abbreviazioni (xk, cm ecc...)
    -Niente autoconclusività (nei vari allenamenti tu dovrai dire come CERCHi di eseguire ciò che ti sarà richiesto, sarò io a valutare se riuscirai o meno, sempre basandomi sulla qualità dei tuoi post.
    -Per facilitare la lettura del post ti consiglio di mettere una Legenda nella quale indichi con caratteri/colori/segni le varie parti del discorso (Narrato, parlato pensato..)
     
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  2. dark axel
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    SPOILER (click to view)
    prendo spunto dal tuo:
    narrato
    "pensato"
    <<parlato>>

    era passato un mese da quando avevo mandato una lettera al mio futuro sensei.
    oggi era il grande giorno:il giorno in cui IO sarei potuto diventare un vero quincy.
    la mattinata la passai in modo molto irrequieta:giravo intorno al tavolo incessantemente e mi ponevo domande di ogni tipo.quello che più volevo sapere era l aspetto,il carattere e tutto ciò che riguardava il mio sensei.
    mi piaceva l idea di avere un sensei.avrei portato eternamente rispetto al sensei chiunque fosse e qualunque metodo usasse.
    alle 10.00 in punto ero sul punto di impazzire.quindi decisi di schiacciare un pisolino,giusto per essere sicuro di non crollare dalla stanchezza durante l allenamento.volevo dare una buona impressione di me al sensei.
    piazzai la sveglia all una in punto e mi addormentai dolcemente forse per il troppo stress.
    quando mi risvegliai era l una e dieci.
    mi vestii e scesi di casa che erano un quarto alle due.
    la scalata per diventare un vero guerriero della stirpe quincy stava per cominciare.
    "oggi è la mia giornata pensai"quando vidi che non pioveva.
    arrivai nel posto prestabilito.
    devo ammettere che è proprio un bel posticino.
    andai dalla barista una giovane ragazza dai capelli mori.
    guardai la targhetta:si chiamava makina.
    signorina makina ha visto per caso una persona in tenuta sportiva ? le chiesi.
    la ragazza mi sorrise e indicò il cortile.
    in cortile intravidi un signore ansiano doveva avere 90 anni.
    mi feci coraggio, gli andai vicino e gli chiesi se lui fosse il mio sensei.
    il vecchio se ne andò via minacciandomi col bastone aveva creduto che io fossi un ladro.
    che figuraccia non era lui il mio sensei.
    mi consolai di questo perchè non volevo un vecchiaccio come sensei.
    ora rimaneva un ultima persona a cui chiedere.
    era seduto su una panchina.
    era lui me lo sento
     
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  3. emaema89
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    Vidi entrare un ragazzo nel bar, un ragazzo che probabilmente era la persona che stavo aspettando.
    Lo vidi dirigersi subito verso Makina e subito chiederle qualcosa.
    "Sì, eccolo."
    Vidi Makina fare cenno verso il cortiletto dove io ed un vecchietto, seduti a due tavoli distinti stavamo bevendo qualcosa. Akuseru si diresse subito verso di noi, aveva il 50% di possibilità di andare dalla persona giusta ma come sempre in questi casi, cadette in errore andando dal vecchietto.
    "Forse si aspetta una persona con più esperienza... ma di certo a me l'esperienza non manca....."
    Aspettai di vedere cosa sarebbe successo, e con mio grandissimo stupore vidi il vecchietto sbottare minacciando il ragazzo con il bastone da passeggio.
    "Non finiranno mai di sorprendermi..."
    Ora però in quel cortiletto c'ero solo più io e quindi mi aspettavo di vederlo venire nella mia direzione, invece lo vidi puntare un ragazzo su una panchina poco lontano dal bar.
    <<akuseru sono io quello che cerchi, vieni e siediti!
    Se vuoi prendere qualcosa fallo pure, oggi offro io.
    Io sono Ayate, da oggi sarò il tuo sensei e sarà mio compito farti diventare un Quincy.
    ma prima di iniziare l'allenamento vero e proprio c'è una domanda che è di routine in questi casi ed è: "Perchè?" cosa ti spinge a voler diventare un Quincy?>>

    Quella era sempre un domanda interessante, non si sapeva mai con certezza quale risposta si avrebbe ottenuto, ma una cosa era certa... Dalla risposta avrei capito molto della persona che avevo di fronte a me.
     
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  4. dark axel
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    ora ho un sensei quella fu la prima cosa che mi venne in mente.siiiiiii ora ho un senseiiiiinon potei fare ammeno di gridare.
    poi lo scrutai:mi sembrava un ottimo sensei ma non stava a me giudicare lui, ma lui giudicare me.
    dopo mi resi conto che ayate mi aveva fatto una domanda.
    mi rattristai.
    un maledettissimo hollow ha ammazzato i miei genitori 8 anni fa.avevo solo 10 anni un povero bambino indifeso lasciato solo in balia della vita.divento quincy per evitare questa stessa sorte ad altri bambini.
    l aria si faceva piu cupa,ma la smorzai gridando in tono piu o meno alto dicendogli che era un obbiettivo personale diventare quincy.
    lui mi scrutava con aria pensierosa.
    gli rivolsi due domande forse cosi divento troppo impertinente.gli chiesi quanti quincy aveva allenato e se erano diventati forti.
    ecco qual era il mio obbiettivo diventare forte.........
     
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  5. emaema89
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    Non avevo mai visto un ragazzo di 18 anni così esuberante, urlava come un bambino ad ogni novità che lo emozionava. Ma era particolare e probabilmente non mi sarebbe ricapitato di allenare un ragazzo particolare come lui.
    Quando rispose alla mia domanda però non rimasi molto incuriosito, quella era una storia classica, quasi comune tra quelli come noi.
    << Probabilmente penserai di essere stato sfortunato e che la tua condizione di orfano ti obblighi a diventare una specie di vendicatore...
    << Ma tu non sei diverso da molti altri Quincy, noi abbiamo un passato simile proprio per via di come siamo.
    << Tra l'altro ti sconsiglio di sventagliare ciò che fai ai quattro venti, ti conviene dirlo solo a poche persone, persone di cui ti fidi.>>

    Lo vidi parecchio pensieroso, come se si chiedesse cosa fare. Quando aprì bocca seppi cosa si stava chiedendo.
    << Prima di te ho allenato una decina di ragazzi, alcuni hanno imparato i fondamenntali, altri invece hanno mollato...
    << Ti avviso, diventare un Quincy non è semplice, sarà l'allenamento a giudicare se sei adatto o meno.
    << Ora seguimi.>>

    Mi alzai, ero certo che mi avrebbe seguito, all'inizio sono tutti pieni d'energia, ma pochi reggono a lungo, e mi chiedevo se anche lui avrebbe ceduto.
    Passai vicino a Makina e la salutai dandole un bacio sulla guancia, sarei tornato in quel bar, ma in quel momento no era importante ciò che avrei fatto nel tempo libero...
    Camminammo per qualche minuto fino a che non ci trovammo di fronyte ad un palazzo che sarebba stato demolito tra qualche mese.
    Gli dissi di seguirmi e lo portai sul tetto dove lo avrei allenato quel pomeriggio.
    il tetto del palazzo era un semplica spiazzo condelle recinzioni sul perimetro per evitare incidenti, con un gabbiotto in un angolo con un vetro rotto.
    << Per iniziare faremo qualcosa di molto semplice, dovrai cominciare a controllare l'energia che ti scorre dento al corpo.>>
    Estrassi dalla tasca una pallina da pingpong gliela mostrai e poi tenendo il palmo aperto la feci volare dento il buco nel vetro.
    Non mossi ne la mano ne il braccio, essi rimasero fermi ma la pallina come spinta da qualcosa entrò ad una velocità incredibile attraverso quel buco. Agli occhi di una persona normale quello che avevo appena fatto era spiegabile solo con il termine magia, ma gli altri Quincy avrebbero capito immediatamente che l'unica cosa che avevo fatto era usare una piccola parte della mia reiatsu, niente di più.
    Ne presi altre e gliene passai una ad Akuseru.
    << Prago ora tocca a te!>>

    SPOILER (click to view)
    per questa volta te lo concedo ma il post è troppo corto, le righe a metà non le contocome riga intera. e così com'è il tuo post nnon arriva a 10 righe, mi raccomando, dal prossimo cerca di scrivare di più.
    e occhio alle maiuscole!


    Edited by emaema89 - 2/3/2010, 10:11
     
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  6. dark axel
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    SPOILER (click to view)
    si scusa l ho pensato anchio ti ringrazio di non avermi bocciato

    Alle parole la condizione di orfano ti obbliga a diventare un vendicatore mi stizzii
    Io voglio diventare un vendicatore è nel mio stile e quando combatto sono spinto dalla rabbia e dall'odio,credo che questi siano i miei punti forti gli dissi.
    Lui non mi sembrava molto convinto a queste parole.
    Poi si alzò e mi fece cenno di seguirlo ora inizia il bello pensai.
    Mi portò in un vecchio edificio era piuttosto malconcio credo che debba essere demolito.
    Salimmo all'ultimo piano dove c'era uno spiazzo recintato per non far accadere brutti incidenti.Un combattimento,una prova di resistenza che cosa mi avrebbe fatto fare ? ero troppo curioso.
    Sensei cosa devo fare voglio diventare il più forte di tutti.
    Non me ne accorsi ma gli stavo parlando già come se fosse mio amico.
    Devo smetterla di rivolgermi così ad un sensei non voglio essere maleducato pensai.
    Poi tirò fuori una pallina da tennis e mi indicò un gabbiotto con un vetro che non avevo notato ancora.
    per cominciare faremo qualcosa di molto semplice dovrai cominciare a controllare l'energia che ti scorre dentro.mi disse.
    con il palmo aperto della mano tirò la pallina nel buco del vetro.
    poi me ne passò una.
    Coooooooooosa ? pensai.
    Ma che allenamento è ?......
    Poi però decisi di provare perchè avrei fatto di tutto per diventare più forte.
    Presi dal mio sensei la pallina e la poggiai sul palmo della mia mano aperta.
    Concentrati shade non devi far altro che mandare la pallina nel buco. pensai.Per un normale umano lanciare la pallina nel buco senza movimenti ne di dita ne della mano non era possibile.
    Fissavo la pallina attentamente sperando in qualche movimento.
    poi mi sforzai mentalmente di pensare alla pallina che volava nel buco.
    riaprii gli occhi, la pallina anche se di pochissimo si muoveva lo vedevo bene.
    ma non si era ancora elevata poi persi la concentrazione e la pallina si fermò.
    bell'inizio pensai.
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    Edited by dark axel - 2/3/2010, 14:20
     
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  7. emaema89
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    Guardai attentamente Shade, aspettandomi ben poco, ed infatti così fu.
    Era normale fallire al primo tentativo, a differenza di ciò che gli avevo detto non era mai semplice controllare qualcosa che fino a qualche secondo prima ci era sconosciuto, ma dovevo accertarmi con i miei stessi occhi di cosa era capace!
    << Devi concentrarti di più, cerca quell'energia dentro di te e cerca di controllarla, non devi fare altro.>>
    Era misero come aiuto, ma volevo che arrivasse da solo alla soluzione senza troppi aiuti dall'esterno.
    Fortunatamente era ancora presto e avevamo di fronte a noi ancora più di tre ore di luce, se non ci fosse riuscito entro quel tempo forse avrebbe dovuto intraprendere un'altra strada.

    Edited by emaema89 - 3/3/2010, 12:41
     
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  8. dark axel
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    Devi concentrarti di più,cerca quell'energia dentro di te e cerca di controllarla,non devi fare altro.
    questi erano gli aiuti del mio sensei.Facile a dirsi ma come si fa a trovare l'energia dentro di se ? pensai.
    Guardai il sensei e dal suo sguardo capii che ce la potevo fare.
    Avevo come l'impressione però che se non ci fossi riuscito entro il calar del sole avrei perso ogni chance di diventare il migliore.
    Mi concentrai al massimo chiudendo gli occhi pensando alla pallina che voltreggiava in aria.
    Sembrava che la pallina si volesse alzare ma per il momento si muoveva come se gli stessi facendo male.
    Ormai mancavano si e no 2 ore al calar del sole e quella maldetta pallina si muoveva ma non si elevava.
    Poi ad un tratto non ce la feci piu e mi scoppiò un grido di rabbia quasi come se fossi un pazzo.Mi tremavano le mani.
    Poi sentii che la pallina non era piu nella mia mano.
    Guardai in aria la pallina sembrava impazzita volteggiava in aria ma sebrava che da un momento all'altro dovesse cadere.
    Con la coda dell'occhio guardai ayate e capii che era la strada giusta.
    Mi voltai in aria e la pallina stava pian piano cadendo.
    Chiusi gli occhi e mi concentrai isolandomi nella mia mente.
    Poi aprii gli occhi di scatto e vidi la pallina molto vicina al vetro.
    Si ce l'ho quasi fatta manca poco !!!!! quello era il pensiero alla vista della pallina.


    Edited by Dark Simix - 8/3/2010, 13:54
     
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  9. emaema89
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    Non era un granche' nel controllo della sua reiatsu, avevo avuto alievi di gran lunga migliori di lui in quel campo, ma non era comunque male.
    i suoi tentativi erano goffi e privi di controllo, ma si stava impegnando e la cosa mi faceva piacere.
    la pallina non raggiunse il buco ma colpi il muro affianco rimbalzando lontano. Lanciai un'altra pallina ad Akuseru.
    <<non ce' male, ma non hai controllo, neanche un briciolo. Non puntare tutto sulla forza in se, cerca di controllare meglio cio' che fai o non andra' mai dove vuoi. Riprova, ma questa volta cerca di avere ill controllo su di essa.>>
    Rimasi al mio posto aspettando il suop nuovo tentativo.

    SPOILER (click to view)
    spiega come plasmi la reiatsu per riuscire a compiere il lancio.
     
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  10. dark axel
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    Il sense mi disse che non c'era male ma io volevo essere migliore.Ci furono delle parole che mi colpirono non usare la forza diceva il sensei.
    Ok da ora cerchero di trovare il reietsu e di modellarlo a seconda della potenza che voglio dare alla pallina.
    Concentrati shade conceeentrati.... queste parole rimbombavano in me.Cercavo dentro di me ormai era come se ci fossi io e il buio.
    Ad un tratto vidi una fiammella cupa quasi come se volesse spegnersi.Quello è il reietsu impadroniscitene e usalo come vuoi. mi dissi.Mi avvicinaii alla fiammella ed ella si incrementava a mano a mano che io mi avvicinassi.
    Poggiai le mani sulla fiammella che non bruciava.Pero una leggera distrazione l'avrebbe spenta.
    Racchiusi il fuocherello in modo che fosse delle dimensioni della pallina e quando lo rilasciai si illuminò più forte.
    Sentivo una strana forza in me.
    Poi posizionai le mania al fuoco come se volessi scaldarle ora bruciava.
    feci cenno ad una spinta sul fuoco che si ingrandii un pochino.
    Aprii gli occhi:la pallina aveva un andamento sereno e sicuro con una velocita normale.Si avvicinava al vetro.
     
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  11. emaema89
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    la pallina si avvicinava pian piano al vetro, ma come prima Akuseru aveva esagerato spedendo la pallina lontano con tutta la forza che aveva ora stava facendo l'errore opposto.
    La pallina era infatti troppo lenta e sarebbe bastata una folata per farla cadere.
    Folata che arrivò puntualmente visto dove ci trovavamo.
    ma ormai era al capolinea, doveva solamente riuscire a dosare le sue forze.
    lo guardai, come ad invitarlo a provare nuovamente ed aspettai.
     
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  12. dark axel
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    Non è possibile questa è sfortuna gridai.
    Una maledetta folata di vento aveva impedito alla pallina di andare al vetro.
    Poi riflettei un secondo No non è colpa del vento se la pallina è caduta. Questa fu colpa mia probabilmente al momento della spinta mi lasciai andare pensando di aver gia compiuto la missione e il mio reietsu si deve essere ridotto notevolmente.Non ne potevo piu di quell'allenamento non mi piaceva stare fermo. Sono un tipo d'azione io. pensai.
    Poi conclusi che se facevo presto e bene saremmo passati oltre.
    Ora avevo imparato a conoscere il reietsu dentro di me e lo distinguevo abbastanza bene.
    Raccolsi la pallina da Ayate e mi concentrai. Non avevo piu bisogno di chiudere gli occhi, sentivo la mia forza e potevo controllarla.
    Ora il era tutta questione di forza.Come ptevo fare per modellare bene la mia forza spirituale ?? Ero inconsapevole di quanto fossi cambiato in poche ore.
    Incredibile ora ptevo usare il reietsu ovvero la forza spirituale.
    C'era silenzio li sul tetto,riuscivo a sentire il battito cardiaco.Il battito cardiacoo !! pensai.Tentar non nuoce. Mi concentrai e feci si che il mio reietsu fosse piu basso che mai.
    Misi sul mio palmo la pallina ascoltando il battitoi del cuore e contando a suo ritmo.Tutum uno due tre e al quarto caricai il reietsu in modo da farlo diventare della stessa forza del battito.
    Ero comunque consapevole che il battito fosse troppo potente e quindi al momento del lancio diminui notevolmente la forza spirituale in modo da regolarne la forza.Sia la volta buona finalmente ?
     
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  13. emaema89
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    dopo parecchi tentativi finalmete ci riuscii.
    Akuseru non era ancora in grado di controllare la sua reiatsu ma aveva finalmente un primo passo.
    <<perfetto, per oggi abbiamo finito. Non sei stato male, se continuerai ad impegnarti potrai diventare bravo, ma tutto dipende da te! ora va a casa e riposati, la prossima volta meteremo in moto il fisico.>>Ormai cominciava ad essere buoi, avevamo passato tutto il pomeriggio su quel tetto a il calore mi aveva messo sete, Decisi così di fare un salto al bar per rinfrescarmi un pò.
    Uscimmo da quel palazzo al pano terra l'aria era molto più fresca e non tirava un filo di vento, era molto piacevole dopo aver passato ore ed ore sul tetto di un palazzo.
    Arrivati al bar salutai Akuseru e ci separammo.
    SPOILER (click to view)
    acquisisci controllo del reiatsu livello 1 e 3 punti esperienza.
    fai il post conclusivo e metti il link dell'allenamento nella scheda.
     
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  14. dark axel
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    Siiiii finalmente ce l'ho fatta gridai. Non so come ma quella volta ce la feci.Era incredibile quanto ero cambiato in quel giorno.ormai era buio ed era giunta l'ora di tornare a casa.Scendemmo da quel tetto e prima di separarci andammo al bar di prima dove Ayate comprò da bere.La cameriera era sempre gentilissima.Dopo salutai il sensei ringraziandolo infinitamente e mi avviai per la mia strada.Decisi di prendere la strada piu lunga per godermi il paesaggio e riflettere su quello che avevo fatto prima.
    Ero orgoglioso di me stesso.Quello era il primo passo per diventare il più forte di tutti.Arrivai a casa che ero stanchissimo e mangiai il panino che avevo comprato poco prima al bar.Dopo andai a farmi il bagno.Questo è un toccasana per il corpo pensai.Mi sarei addormentato li dentro se avessi potuto.Dopo aver fatto il bagno me ne andai dritto dritto a letto dove iniziai a leggere un nuovo libro.
    Naturalmente il sonno mi prese prima ancora di aver concluso la prima pagina e mi addormentai.
    Era stata una giornata piuttosto faticosa e per di piu faceva in caldo terribile.Per questo avevo sprecato piu forze del normale.Mi addormentai soddisfatto
     
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13 replies since 26/2/2010, 17:03   124 views
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