Morte di Lucy

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .:Coco<3Nick:.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Pensato
    Parlato mio
    Altro


    Tok! Tok! Come va? e tempo della punturina

    Nella stanza di quel centro in cui era rinchiusa Lucy entrarono due uomini che le somministravano, per l'ennesima volta, una sostanza che l'avrebbe fatta stare male, ancora, la ragazza non ce la faceva più era stanca delle angherie subite, rabbia e dolore pervadevano ogni cellula del suo corpo...
    In quella notte piovosa Lucy ideò un piano per uscire da quell'inferno che altri chiamavano "centro assistenza", e uccidendo la guardia che era nel corridoio dove si trovava la sua stanza tentò la fuga, e ancora una volta per sopravvivere Lucy dovette uccidere, e uccidere ancora. Tutti i suoi ricordi, i suoi brutti ricordi ritornarono a galla, e mentre scappava delle lacrime scendevano dal viso candido macchiato di sangue della ragazza

    Ancora una volta... sto piangendo ancora, il sangue mi sta macchiando per l'ennesima volta... quando sono nata mi hanno maledetta.

    Appena arrivo fuori quel sangue fu lavato dalla pioggia, quella stessa pioggia che la tradì facendola scivolare per il terreno, l'ennesima sconfitta per la ragazza, ma non sapeva che questa sconfitta le avrebbe costato la vita, infatti il rumore di uno sparo squarcio la notte...

    Sono ancora viva idioti!

    La ragazza si alzò da terra alzando il dito medio, ma si accorse che il rumore di una catena proveniva dal suo petto, e appena abbassò lo sguardo per vedere la catena si accorse che il suo corpo era per terra senza vita. In un primo attimo rimase in silenzio a guardare il cadavere, gli occhi erano spalancati non credeva che la sua vita fosse finita così, e che dopo la sua morte ancora stesse nel posto in cui per anni l'hanno torturata


    Perche sono qui?! dovrei essere all'inferno! Adesso... Cosa devo fare?!? Questo centro sarà infestato dalla mia anima, il mio sguardo sarà puntato su di voi...

    ...Per sempre!

    La ragazza si piegò sulle ginocchia vicino al suo corpo, urlando quelle ultime parole sperando che le sentissero anche loro, e anche che rimbombassero nella testa di tutti coloro che erano presenti, dopo aver passato diciotto anni agonianti toccava a lei vendicarsi, ma non sapeva come... ormai non poteva toccare più nessuno, era solo un'anima perduta
     
    Top
    .
8 replies since 5/7/2010, 10:50   77 views
  Share  
.
Top