Pattugliamento nel mondo terreno...?

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  1. Makenshi Chrona
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    SPOILER (click to view)
    < Parlato.>>
    ''Pensato''
    Mormorato.
    Parlato altrui.


    Stavano iniziando a camminare, nell'intento di cercare questi ''Hollow'', quando a circa qualche metro dalla loro posizione il cielo si ''strappò'', mostrando l'oscurità più totale dentro il taglio che si era appena formato.
    Un minuscolo puntino scese lentamente dallo strappo fino a terra; Eiko ebbe appena un secondo per notarlo.
    Sentì come se una gigantesca mano le stringesse i polmoni ed il petto, bloccandole le vie respiratorie.
    Avendo lo stomaco già attorcigliato dallo stress provocato dalla missione, emise un debole rantolo soffocato, mentre si accasciava a terra.
    Anche i suoi compagni erano in difficoltà e soprattutto, dal poco che riusciva a vedere dagli occhi che teneva semichiusi, anche il sensei sembrava crollare, sotto quell'immensa potenza.
    Sembrava: infatti riuscì a voltarsi verso i tre ragazzi ed a urlare, con voce intrisa di panico.

    «ANDIAMO! ALZATEVI!»

    ''Facile a dirsi...'' Penso Eiko, che non riusciva a muovere un muscolo; il sensei era estremamente più forte di loro, si era ripreso in un batter d'occhio, anche se era visibilmente scosso.
    Le ci vollero diversi minuti prima di riuscire a mettersi almeno seduta, ma la sensazione della morsa al petto si era un pò affievolita.

    «Lì… C’è qualcosa. Non so dirvi nemmeno io esattamente chi o cosa sia, né cosa ci faccia qui. Sappiamo solo due cose.
    La prima è che è fottutamente forte, abbastanza fuori dalla mia portata, terribilmente letale per voi; ne segue che la seconda cosa che sappiamo è che basta un passo falso per essere tutti morti… Di nuovo.
    Ora statemi bene a sentire, ragazzi. Noi siamo qui per tutt’altri motivi, ma sono obbligato dalla mia posizione di decimo seggio a dovermi avvicinare per fornire informazioni alla Soul Society. Se non ve la sentite, siete liberi di far ritorno a casa, non vi fermerò se vorrete farlo. Il Senkaimon rimarrà ancora aperto, per un brevissimo periodo di tempo. Avete un minuto e mezzo di tempo per decidere, dopodiché mi avvicinerò alla fonte del problema… e chi rimane qui deve necessariamente seguirmi, non posso lasciarvi soli.»


    ''C'e il rischio di morire di nuovo...?'' Si disse mentalmente Eiko: quello che aveva detto il sensei era vero, quella cosa da cui era probabilmente fuoriuscita quell'energia terribile li avrebbe potuto uccidere con facilità.
    ''Ma col cavolo che ci torno, a casa.'' Pensò rialzandosi in piedi, a testa alta: la morsa era sparita, e lei si era ripresa.
    ''No, non ora. Io nel Rukongai voglio lasciare una mia impronta, fare qualcosa di importante, cercare di rimanere viva, almeno qui. La prima volta non ho mai fatto niente di niente, ma ora la situazione è cambiata. Ce la posso fare.''

    Era passato esattamente un minuto e mezzo di tempo per le riflessioni di Eiko.

    «Tempo scaduto, temo… Le vostre decisioni?»

    < Io vengo con lei.>>

    Il sensei accettò le decisioni senza battere ciglio, si voltò e si mise a camminare in direzione dello strappo: Eiko lo seguì, senza badare agli altri due compagni e se avevano preso la sua stessa decisione oppure no.
    Una manciata di secondi dopo, una figura si era parata davanti a loro: un ragazzo sulla ventina d'anni, con lunghi capelli castani che gli arrivavano fino alle spalle, e man mano che scendevano assumevano una sfumatura di rosso.
    Il vestito bianco era fermato alla vita da una cintura, e verso il basso da delle ginocchiere, che rilasciavano andare la fine dell'abito verso metà ginocchio; avrebbe avuto un'aspetto abbastanza normale, non fosse stato per i pezzi d'osso che gli spuntavano dalle guance.
    Eiko piegò leggermente la testa, fissandolo con educata curiosità: si era aspettata un mostro orripilante, che attaccasse subito, senza pietà; si sarebbe aspettata di tutto, ma mai un umano.
    Osservò l'Hollow procedere tranquillamente verso di loro: ad una distanza media, il sensei uscì tranquillamente con quella che forse voleva essere una battuta.

    «... Ollalà, quale onore! Chi abbiamo l'onore di accogliere in quest'umile cittadina...?»

    Eiko si limitò a fissarlo atterrita, aspettando la reazione dell'Hollow.
     
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29 replies since 14/10/2010, 21:14   351 views
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