Convocazione

prequel di missione - Gintoki Sakata, Urahara Mouryou

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. argletahm
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vi viene recapitato un messaggio piuttosto semplice nle bel mezzo delle vostre attività quotidiane.

    CITAZIONE
    Richiesta la vostra presenza IMMEDIATAMENTE presso la sede dell'ottava brigata, salone delle riunioni centrale.

     
    Top
    .
  2. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Decisamente non ero un carpentiere o un muratore in vita. No, perché se lo fossi stato ricostruire la casa-pollaio, che era andata distrutta per colpa del mio maestro, sarebbe stata una vera passeggiata. Non dico creare un progetto funzionale ed efficace e neanche sapere qualcosa di edilizia. A me sarebbe bastato semplicemente non pestarmi le dita col martello quando pianto un chiodo!
    E io che credevo un fatto simile puramente basato sull’arte della gag, e invece no! Quando si ha a che fare con quei chiodi corti, di lunghi ne avevo troppo pochi per usarli dappertutto, che ad ogni colpo senti il metallo della testa del martello che ti sfiora l’epidermide con forza sempre maggiore finché non devi la traiettoria del colpo per quel millimetro che basta a schiacciarti un unghia!!
    Avevo pollici, indici e medi di entraambe le mani coperti da bende protettive (prima erano curanti, ma dopo dieci colpi consecutivi alle dita avevo deciso di esagerare e usarle come scudo) col risultato che a malapena vedevo il chiodo attraverso tutte quelle fasciature.
    Destino Meschino.

    Tuttavia il buon lavoratore sa quando “prendersi una pausa” dal lavoro e rilassarsi bevendo il suo thé da pochi spiccioli accompagnato da un panino con all’interno un solitario mono-strato di salame.
    Una situazione così dannatamente triste. Ci vorrebbe qualcosa per ridare via alla giornata, ma ciò è impossibile. Ci sono giornate avvincenti (nel mio caso potenzialmente mortali) e giornate come quella dove l’unica cosa da fare era lasciarsi trasportare dalla routine in attesa della prossima giornata interessante.
    Sbuffai divertito.
    Mo: Le giornate diventano avvincenti al desiderio di chi le vive solo quando il Destino è veramente annoiato e ha voglia di vedersi una sitcom realistica. In sostanza, solo quando ha in mente qualcosa di bastardo!
    E infatti…

    Urahara-san? Urahara-san è in casa? Messaggio urgente per Urahara Mouryou!! – fece una voce da fuori la mia portata visiva.
    Oh cielo. Ci siamo. Ecco proprio ciò di cui avevo bisogno: un messaggero foriere di notizie con un 70% di probabilità di essere nefaste, se non l’ottanta!! Con un sospiro mi alzai mettendo mano alla Zampakutou, va a vedere che Falkner-sensei ha di nuovo voglia di allenarmi nello Zanjutsu per costringermi a cambiare idea sul mio stile di combattimento.
    Con passo lemme arrivai davanti al cancelletto dove mi aspettava a debita distanza un messaggero dall’aspetto completamente anonimo. Vediamo di ragionare: non mi ha dato nomignoli strani come Rombo di Tuono, Idra Tonante (anche se non ammetterò mai che a questo sono affezionato) o Orsetto del Cuore, quindi non è stato mandato dal mio maestro. Ma chi altri poteva chiamarmi con urgenza? Hanae-sensei che vuole scambiare qualche pugno? Un messaggio del mio Capitano in cui mi affida una missione?
    Mo: Sono io Urahara Mouryou. Il messaggio? - chiesi pragmatico a causa dei dubbi che mi affollavano la mente. Di solito sono un pizzico più cordiale coi messaggeri, certe volte anche troppo, ma il pessimo presagio non accennava a sparire.
    Il tipo mi consegnò una busta per dileguarsi subito dopo, si vede che anche lui non era il tipo da perdersi in chiacchiere, lasciandomi da solo con la temuta risposta ai miei dubbi: sul sigillo che chiudeva la lettera era impresso il simbolo dell’Ottava Brigata!
    Allora era Falkner-sensei a chiamarmi, strano che non avesse usato un nomignolo dei suoi per l’indirizzo.
    La aprii rompendo il sigillo di ceralacca con un dito e lessi il contenuto:

    CITAZIONE
    Richiesta la vostra presenza IMMEDIATAMENTE presso la sede dell'ottava brigata, salone delle riunioni centrale.

    Oh diamine, quello non era sicuramente un messagio del mio maestro! Una chiamata urgente dell’Ottava Brigata poteva però significare che il mio nome era scappato dalle labbra di Falkner per una missione o un compito di qualche genere. Presumendo che non volesse spedirmi allo zoo per colpa delle mie imitazioni di animali o in galera per oltraggio all’Arte della Spada, voleva dire che la quella era una convocazione seria.
    Mi misi in posa eroica con la lettera tenuta come la fiaccola della Statua della Libertà.
    Mo: Ma se il mondo chiama, allora Urahara Mouryou, l’Idra Tonante della Seconda Brigata dei 13 Gotei, non rimarrà insensibile al richiamo d’aiuto!! - esclamai in tono patriottico.
    Il mio entusiasmo si spense così come era venuto. Ma cosa ci trovavano di bello Capitan Qualcosa e Fido Assistente a fare simili scenate? Mistero della Fede.
    Con un rapido segno di spallucce infilai la busta con la lettera nel kimono e partii di corsa verso la sede dell’Ottava Brigata arrivando dopo soli dieci minuti. Diavolo se ero diventato più veloce!

    L’edificio dimostrava subito la sua differenza dalla sede della Seconda Brigata. Intanto qui il portone era aperto con solo una guardia sulla soglia e poi l’interno non sambrava neanche fortificato. Certo che qui sembrano passarsela bene, chissà se è per il carattere peculiare del capitano Kyouraku?
    Mi veniva quasi da ridere pensando che due Brigate così legate alla Prima potessero avere dei connotati così differenti fra loro. L’austerità spartana da una parte capeggiata dalla severa Soi-fon e dall’altra un luogo ameno come quello con a capo il Capitano Kyouraku, due completi opposti!
    Mi avvicinai alla guardia con un sorriso.
    Mo: Urahara Mouryou, Settimo Seggio della Seconda Brigata. Sono stato convocato qui con urgenza - spiegai mostrando la busta col loro sigillo impresso sopra.
    Bastò un suo cenno di assenso per darmi il permesso di oltrepassare le soglia, altra differenza fra le due Brigate. Da noi un simile richiamo richiedeva il permesso di un ufficiale mentre l’ospite doveva attendere fuori fino a nuovo ordine.
    Comincio a pensare che potremmo passare per paranoici.
    Arrivai in quello che le indicazioni chiamavano “Salone delle Riunioni Principale” e bussai lievemente presentandomi.
    Mo: Urahara Mouryou, Settimo Seggio della Seconda Brigata, è arrivato. Chiedo il permesso di entrare.
    Dirlo una seconda volta dopo pochi minuti mi faceva sentire un robottino programmato per fare il pappagallo. Un giorno di questi dovrò prepararmi almeno tre differenti presentazioni per le emergenze. Al limite posso sempre dire “Hey compare, sono Mouryou qua la zampa!”.


    Oddio, spero davvero di non ridurmi a questo!!!
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    11,213
    Location
    The line that divides me somewhere in my mind.

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Mormorato
    Terzo seggio Decima Compagnia
    Messaggero
    Parlato Altrui

    Da quando ero divenuto un ufficiale di seggio e quindi da quando mi era stato proposto l’incarico di diventare Insegnante Accademico, non avevo mai ritenuto necessario sprecare minuti preziosi della mia vita a compilar stupide scartoffie. Avevo praticamente sei mesi di arretrati accatastati sulla scrivania del mio alloggio, che guardavo con un velo di pietà ogni qualvolta uscivo di casa. Quella mattina però venni incastrato dal signor terzo seggio, del quale non sono mai riuscito impararne il nome, che mi obbligò a compilarle dalla prima all’ultima per ordine del Capitano Hitsugaya e di consegnare ogni foglio, uno per uno, dove sarebbero dovuti andare.

    «Ma che palle…»

    Il terzo seggio, un uomo che dimostrava almeno una decina d’anni in più di me, e sicuramente molta più esperienza e pazienza, mi guardava dall’alto in basso, in piedi accanto a me che ero seduto alla scrivania con il calamaio vicino e una penna in mano. Ogni qualvolta mi distraevo o tentativo di attaccar discorso, lui diceva sempre la stessa frase, manco fosse un dannato disco rotto.

    «Gli occhi sul foglio e la lingua a riposo, Sakata.»

    Inevitabilmente, la risposta che puntualmente seguiva nella mia mente, senza chiaramente dirla a voce alta, era qualcosa come “E un palo nel culo no?”. Invece, ben più rispettosa era la risposta che gli rivolgevo, evitando di chiamarlo per nome o cognome per evitarmi una gran bella figura di merda, visto che come minimo me lo aveva ripetuto sedici volte.

    «Certo, signore. Le mie più sentite scuse, signore.»

    Avevo sottomano il foglio in cui dovevo stilare il rapporto sul primo allenamento della classe H. E quale diamine era la classe H? Dio santo, avevo una miriade di classi, come faccio a ricordare i componenti di ognuna e cosa si è fatto dopo tutto quel tempo? Improvvisamente, mi tornò in mente un particolare: quella classe, la H, era la mia prima classe assegnatami in Accademia! Quella con Eiko-chan, la dolce Eiko-chan! E poi vi erano anche quel nano di Kyoya e quel tizio… Come si chiamava? Guglielm-… no… Thomas? O forse Pierre? Bah, che importa, non era quella la parte importante. Intinsi la piuma nel calamaio, bagnandone la punta con del nero inchiostro, quando improvvisamente qualcuno bussò alla porta, facendo seguire un annuncio.

    «Comunicazione urgente per Gintoki Sakata!»

    Il mio simpatico e stempiato terzo seggio fece una smorfia di disapprovazione. Che avessi trovato il modo di sfuggirgli? Sentivo di voler baciare il messaggero, chiunque egli fosse. Rivolsi un’occhiata eloquente al terzo seggio, la quale faceva chiaramente intendere qualcosa come “Con permesso, io andrei…”. Aprendo la porta, vidi un signore anziano con uno strano copricapo a forma di tetto sulla testa, inginocchiato davanti alla porta che teneva tra le mani una busta e una lancia appoggiata tra il terreno e la sua spalla sinistra. Quella voglia di baciare chiunque fosse il mio salvatore svanì in quel preciso istante, lasciando spazio, ahimè, ad un sincero bisogno di vomitare nel punto più vicino al solo scabroso pensiero che avevo appena fatto.

    «Hnnn… Mio Dio, mi dia quella busta…»


    Il vecchietto ubbidì, forse un po’ stupito dal mio strano atteggiamento, ma del resto non poteva sapere delle idiozie che assalgono praticamente ogni secondo la mia stanca mente. Probabilmente stavo iniziando a dare i primi segni di squilibrio… Cristo, stavo diventando come Tsuaki!!! Dovevo assolutamente farmi vedere da qualcuno… Esisteranno dei buoni psicanalisti nella Soul Society? Chiusi la porta alle mie spalle senza degnare di una sola parola né di uno sguardo il messaggero nonnetto e iniziai a squadrare la busta. Non recava il sigillo della decima, come l’altra volta, né quello dell’accademia, come tutte le altre fino ad allora ricevute. Sul sigillo rosso, era inciso il simbolo dell'Accademia…

    «Eh? Che diamine vogliono da me quelli dell'Accademia? Non hanno trovato nessun altro a cui far picchiare gli studenti e hanno scelto me? Non esiste che ci vado!»

    Non avevo ancora nemmeno aperto la busta che già avevo scartato a priori la possibilità di seguire quanto ci fosse scritto all’interno. Il caso volle che l’occhio mi cadesse sulla scrivania, ancora stracolma di diverse pile di fogli, ognuna di esse di svariate dimensioni e che a occhio e croce, volendo essere schifosamente ottimisti, mi avrebbero richiesto almeno un giorno e mezzo di lavoro ininterrotto.

    «Diamogli una possibilità allora!»

    Rimossi il sigillo di ceralacca, e dopo aver fatto uscire un messaggio, lo lessi ad alta voce assicurandomi che anche quel dannato terzo seggio potesse sentire.

    CITAZIONE
    Richiesta la vostra presenza IMMEDIATAMENTE presso la sede centrale del'Accademia, deve prendersi cura di una nuova classe di allievi.

    Un silenzio abissale, tanto snervante quanto imbarazzante calò nel mio appartamento. La tensione era alle stelle, tanto palpabile da poterla quasi tagliare con un coltello, o forse sarebbe meglio dire per noi Dei della morte, con la zampakuto. Agonia, ansia, dilemma. Chi di noi due avrebbe aperto per primo bocca? Io o il terzo seggio? Ci stavamo studiando, è chiaro… Il leone e la gazzella, con ruoli chiaramente invertibili; sia io che lui aspettavamo che fosse l’altro ad avanzar la prima mossa. Mi sentivo tanto in un film western, quando i due Cowboy, al rintoccare del mezzogiorno, mettono mani alle armi e aspettano il minimo segnale da parte dell’altro, anche il più impercettibile, per estrarre le pistole e porre fine alla vita del miserabile marrano che ha osato fare uno sgarbo alla donzella di turno.
    Ma piuttosto, che cazzo c’entrano pensieri del genere? Devo ricordare di chiedere davvero per uno psicanalista, mio Dio… Quella patata… E Star Wars… E Tsuaki… Sono davvero rimasto così segnato da tutti questi tristi eventi?
    Finalmente il terzo seggio prese la parola.

    «Con tutto il rispetto per i colleghi dell’Accademia, tu…»

    «Io sono sfortunatamente COSTRETTO, da una serie di coincidenze astrali, per via del terzo principio della dinamica e da una serie di concetti di metafisica forse troppo astrusi e complicati per esporglieli, per non parlare della barba di Maometto e perché no, delle emorroidi di mio nonno, a dovermi ASSOLUTAMENTE e INNEGABILMENTE, senza via di scampo alcuna, recare all’appuntamento richiestomi dai simpatici burocrati che gestiscono il mio secondo impiego socialmente utile per il Gotei 13! La prego di informare il capitano Hitsugaya, lui di certo capirà! Mi spiace immensamente, continueremo il nostro simpatico lavoro un’altra volta, non tema assolutamente! Dovessero venirmi il triplo delle emorroidi del buon nonnino mio, per carità, per carità… Si – fidi – di – me!»

    In quelle ultime quattro parole avevo assunto una tonalità di voce che tutto poteva imprimere, meno che la “sicurezza”. Prima che il tizio potesse dire la qualunque cosa, lo spinsi per le spalle e lo trascinai fuori dalla stanza, sbattendogli la porta sul naso. Attesi che egli smettesse di protestare dietro la porta battendo i pugni, quando i rumori cessarono, aspettai ulteriori venti minuti per assicurarmi che se ne fosse davvero andato via e poi uscii. La caserma dell’ottava brigata distava circa tre quarti d’ora di cammino dalla caserma della decima, dove io risiedevo. Non avevo la benché minima intenzione né di correre né di sforzarmi eccessivamente utilizzando una serie di shunpo per arrivare prima; avrei camminato normalmente, godendomi la splendida giornata di sole che quella mattina il fato mi offriva. E dire che se non fosse stato per quella convocazione mi sarei perso lo splendore di quel sole intenso che portava luce e calore, oltre a un senso di vivacità a quella giornata, rinchiuso come sarei dovuto essere in camera a compilar scartoffie. Decisamente meglio così, no?
    Dopo tre quarti d’ora e un paio di pause per la strada intrattenendomi a parlare con qualche conoscente, giunsi infine in Accademia. Lì tenni una lezione con due studenti: uno era così irritante e incapace da farsi ferire quasi a morte dopo poco, mentre l'altro mi piaceva: mi ricordava me stesso da giovane. A metà lezione circa, venni interrotto da uno strano shinigami incappucciato che mi avviava di un'improvvisa convocazione alla sede dell'Ottava da parte di Hanae e di Falkner. Non condividevo i metodi di quest'individuo, che si era presentato distruggendo una finestra e mettendo a soqquadro il dojo in cui stavo tenendo la lezione. Una volta ricevuta la lettera che il misterioso messaggero mi aveva consegnata, firmata da Falkner, mi congedati con uno shunpo. Giunto alla caserma mostrai la lettera ad una guardia spiegando il motivo per cui mi trovavo lì e questi mi fece passare senza far troppe storie. Che tipo simpatico che era. Tuttavia, era la prima volta in assoluto che ci andavo e non sapevo assolutamente dove andare. Mi avvicinai ad una ragazza dietro un bancone all’entrata, chiedendo informazioni. La ragazza, con un’espressione a metà tra l’incredulo e il divertito, mi indicò senza dir nulla un cartello posto vicino a lei, che recava un’iscrizione a caratteri cubitali che recitava “Salone riunioni centrali”. Impallidii al pensiero di aver fatto una gran bella figura di merda, passando per un tonto. Ma del resto, forse dovrei esserci abituato, ma non posso fare a meno di sconvolgermi ogni maledetta volta.

    Demoralizzato, seguii la segnaletica e mi diressi al luogo indicato. Giunto dinnanzi ad un portone piuttosto grosso con una targhetta accanto che faceva chiaramente capire che il salone era lì, e vidi un ragazzone alto anche più di me, con una folta capigliatura liscia e bionda, che senz’altro si poteva ritenere molto più ordinata della mia, pur essendo sicuramente anche quella un po’ scompigliata. Ma non esisteva nessuna capigliatura in grado di far venire il mal di testa per il suo disordine quanto la mia, né esisterà mai, credo. Un fisico snello e dall’apparenza discretamente allenato e degli occhi azzurrissimi erano le cose che più mi saltarono all’occhio di lui. Sembrava quasi un modello, il bastardo! Potei udirne la presentazione mentre chiedeva il permesso di entrare.

    CITAZIONE (Mouryou @ 07/12/2010, 14:38)
    «Urahara Mouryou, Settimo Seggio della Seconda Brigata, è arrivato. Chiedo il permesso di entrare.»

    Urahara… Che sia imparentato con QUELL’Urahara? Chissà, magari poi gli avrei domandato… Per qualche motivo assolutamente ignoto, mi stava già simpatico. Arrivando con una mano in tasca, mi portai una mano vicino alla bocca con far molto scenico, simulando quando si tenta di gridar più forte, dissi con tono normalissimo:

    «Sakata Gintokiiiiii~
    Settimo Seggio della Decima Brigata a rapporto~»


    Sorridendo al ragazzo, aggiunsi:

    «Piacere di conoscerti, <collega>.»



    Edited by B l a z e - 21/12/2012, 18:57
     
    Top
    .
  4. argletahm
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dall'interno dell'aula in seguito alle vostre risposte quasi contemporanee arriva una voce piuttosto gioviale che vi invita a entrare.

    Oh eccovi! Bene ragazzi... accomodatevi pure.. Davanti a voi si trova il capitano dell'ottava divisione in persona che vi sta facendo cenno di sedervi.

    Gradite un bicchiere di sakè? concluse versando due abbondanti bicchieri di buon sakè e riempiendo nuovamente il suo senza attendere le effettive risposte.

    Una seconda voce poco più indietro interruppe i convenevoli con un secco: Capitano.. non c'è tempo per queste cose. La missione è della massima urgenza.. Giusto giusto.. Visto che siete qui vi comunico che siete stati scelti come membri di una delle squadre che andrà in missione oggi stesso... diciamo pure tra pochissimo. Sono impegnati in questa missione quasi tutti gli ufficiali di seggio elevato.. voi siete più o meno un'eccezione ma vi hanno raccomandato 3 ufficiali di alto rango..
    Capitano...
    A ogni modo dovete recarvi uhmm in realtà alcuni minuti fa al senkaimon dell'ottava... il vostro ufficiale in comando vi aspetta sul posto. Se non avete domande potete andare.

    Il capitano si mise in attesa che i giovani decidessero cosa fare. La tenente pareva invece piuttosto scocciata dal fatto che non fossero stati sbattuti fuori e mandati dove gli competeva per tempo.
     
    Top
    .
  5. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Stavo ancora aspettando il permesso di entrare che un nuovo personaggio entrò bizzarramente nella mia vita piena di personaggi bizzarri.

    CITAZIONE
    «Sakata Gintokiiiiii~
    Settimo Seggio della Decima Brigata a rapporto~»

    Il mio primo pensiero era decisamente del tipo “ammazza che cestone di capelli!”, ma pensando che non sarebbe stato carino nei confronti di qualcuno azzardare un commento tanto ardito sulla sua pettinatura rimasi zitto. Non che io potessi dire alcunché visto che nella mia ci viveva un gatto!
    La seconda cosa che mi colpì nella sua persona fu l’abbigliamento dall’aria trasandata. Quella specie di haori indossato solo per metà sembrava completare il quadro di incuria iniziato dai capelli.
    Fu dunque così che arrivai al mio secondo pensiero: “Wow…”
    Certo che le altre Brigate sono decisamente differenti dalla Seconda. Vestirsi in modo così meravigliosamente casual avrebbe causato la recisione immediata della testa da parte del primo ufficiale che ti incrociava!!
    Mi scoprii a fissarlo con sorpresa e curiosità, ma costrinsi a forza i miei occhi a mostrare solo interesse e benevolenza. Va bene che non avevo mai visto uno Shinigami vestito in quel modo, però anche la curiosità aveva i suoi limiti.
    Per contro guardai la mia semplice divisa da Shinigami della Seconda Brigata, leggermente più aderente di quella “canonica” delle altre Brigate, la cui unica modifica da me fatta era la mancanza di cappuccio viola per nascondere il volto. Quel tipo mi aveva dato qualcosa su cui pensare una volta finito questo pasticcio.

    CITAZIONE
    «Piacere di conoscerti, <collega>.»

    Mo: Piacere mio. A quanto pare siamo qui per lo stesso motivo, Gintoki…-san.
    Dovetti fare violenza su me stesso per dire quel “-san”. Dannati suffissi, come li odiavo.
    Ah, cosa non si fa per dovere di gentilezza. Speriamo almeno di diventare amici o il mio cuore non reggerà davanti ad una vita di “-san”, “-kun” e compagnia. Con Falkner-sensei era differente, era una questione di rispetto nei suoi confronti (anche perché sennò potrebbe ammazzarmi), ora mi trovavo davanti ad un mio pari e dover pasticciare con una decina di suffissi diversi era decisamente spiacevole.
    Una voce bonaria si fece sentire in quel momento da oltre la porta mozzandomi il respiro.

    CITAZIONE
    Oh eccovi! Bene ragazzi... accomodatevi pure..

    Urca urca urca!! Quello doveva essere la voce del Capitano Kyouraku, il terzo Capitano per ordine di potenza fra tutti quelli dei 13 Gotei!!! Anche se era decisamente il primo nella classifica dei “Don Giovanni” del settimale Shinigami 2000…
    Aprii la porta e appena oltrepassata la soglia, ma stando sempre attento a non dare le spalle al Capitano (massima maleducazione!!), mi feci da parte per tenerla aperta al mio collega di seggio. Una piccola gentilezza per nuovi conoscenti… e un modo per accelerare la perdita di suffissi!!
    Non appena Gintoki entrò, richiusi la porta e seguii il rigido protocollo della Seconda Brigata: tre passi in avanti lasciandone almeno il doppio fra me e il mio superiore, mettersi in ginocchio con la gamba destra portando la mano sinistra sul ginocchio corrispondente e la destra chiusa a pugno poggiata sul terreno e soprattutto non incrociando gli occhi del Capitano!!.
    Il Capitano Soi-fon aveva fatto rotolare teste per molto meno.
    Ora venivano i convenevoli e, purtroppo, il suffisso adatto all’occasione.
    Mo: E’ un onore conoscerla Kyouraku-taichou. La prego di usare la mia persona come più…

    CITAZIONE
    Gradite un bicchiere di sakè?

    SHOCK!!!
    Mo: …eh? - mormorai confuso.
    S- Sakè!? Oddio, ti prego no: IO SONO TOTALMENTE ASTEMIO!!
    Cominciai a sudare leggermente. Rifiutare mi sembrava scortese, ma se avessi bevuto… porca miseria, c’era il rischio che mi denudassi e ci provassi con tutti i presenti, maschi inclusi! Mi agitai sul posto indeciso su cosa fare. Accettare per cortesia e farmi appioppare un nuovo, imbarazzante nomigliolo, oppure rifiutare facendo invece la figura del perfetto soldatino?
    Oh beh, se la decisione riguarda due mali che si scelga il minore.
    Stavo per aprire la bocca e sciolinare il rifiuto più educato che potessi quando la tenente, finora completamente fuori dai miei eleborati mentali, s’intromise segnando la mia salvezza!

    CITAZIONE
    Capitano.. non c'è tempo per queste cose. La missione è della massima urgenza..

    Mo: DEA MISERICORDIOSA!! - pensai al massimo della riconoscenza.
    Lei si che già era uno spirito più affine a quelli a cui ero abituato: rigida e severa come un’educatrice dei tempi andati. Chissà chi tra i due super-Shinigami che mi stavano davanti era il vero capo lì dentro?
    Oh no… ecco che ricominciavo con i pensieri strani.
    Quest’ultima considerazione mi fece fare il collegamento col modo di dire “chi porta i pantaloni in famiglia”, che a sua volta mi fece vedere come il Capitano sembrava guardare la sua Tenente, che a sua volta mi ricordò di come le voci parlassero del fatto che il donnaiolo Kyouraku ci provasse con la rigida Nanao da tempo immemorabile… da lì il cammino fu tutto in discesa. Subito immaginai che dopo anni e anni di insistenze da parte di lui, fra i due potesse essersi sviluppato qualcosa oltre le relazioni professionali (più o meno quello che avevo temuto ci fosse tra il Capitano Soi-fon e il Tenente Omaeda prima di scoprire che lei fosse lesbica e apparentemente zoofila) e quindi la mia troppo fervida immaginazione inquadrò la scrivania dietro la quale i due se ne stavano.
    Mo: Oddio, non dirmi che loro hanno… la scrivania… - cominciai a formulare fissando il pavimento con ostinazione estrema, come se volessi vedervi attraverso.
    NOOOOOOOO, NON ANDARE OLTREEEEEEE!!!

    CITAZIONE
    Giusto giusto.. Visto che siete qui vi comunico che siete stati scelti come membri di una delle squadre che andrà in missione oggi stesso... diciamo pure tra pochissimo. Sono impegnati in questa missione quasi tutti gli ufficiali di seggio elevato.. voi siete più o meno un'eccezione ma vi hanno raccomandato 3 ufficiali di alto rango..

    Le ultime parole furono proprio ciò che ci voleva per rimettere i miei pensieri sulla carreggiata dell’Hic et Nunc. Non che la cosa diventasse piacevole, tutt’altro! Ogni cosa che aveva detto era un barilotto di dinamite!!
    Una delle squadre? Partenza tra pochissimo? Seggio elevato? Raccomandazione di tre ufficiali di alto rango!?!?
    Oh cielo, tutte pessime notizie. Se le squadre erano più di una significava che il compito era di vaste proporzioni (e io sono pigro), oppure molto difficile e con alta probabilità di complicazioni (e io ci tenevo alla vita).
    Partire in poco tempo significa o scarsa organizzazione (male di per sé) o che l’obiettivo, qualunque cosa esso fosse, si era tenuto nascosto finché non si era sentito in grado di manifestarsi apertamente (e ciò significava solo che era forte e molto pericoloso), oppure che la cosa era molto grave. Il tutto era confermato dal fatto che erano richiesti seggi di alto livello, mentre io e Gintoki eravamo solo dei Settimi Seggi!
    E infine veniva il particolare della raccomandazione, ma qui l’interpretazione era più semplice: un’idea di Falkner-sensei, cosa di per sé molto pericolosa. Gli altri due seggi potevano essere (per quanto concerne le mie scarse conoscenze sui seggi nelle altre Brigate) Hanae Haru e Go Tsuaki, gli unici due seggi che conoscevo oltre Falkner Chase. Il primo poteva averci raccomandato per necessità di carne da cannone (un bersaglio impegnato scappa molto di meno), il secondo magari per vendicarsi della capocciata volante che gli tirai qualche settimana fa durante una sua lezione.
    Insomma, alla fine della tiritera, ero stato raccomandato da tre persone che in media mi volevano morto o pesantemente mutilato.
    Mo: Che bello… - pensai sudando freddo.

    CITAZIONE
    Capitano...

    Anche stavolta la Tenente sembrò riprendere apramente il suo Capitano. Cielo, qui all’Ottava Brigata sembra andare tutto al contrario!!
    Dov’era finito il mio Capitano manesco che tira un pugno sul naso di Omaeda un minuto sì e l’altro pure!?!? Cominciavo ad avere una certa paura di ciò che mi circonda, forse aiutata dal fatto che i miei pensieri di poco prima mi stavano facendo sentire in pericolo.

    CITAZIONE
    A ogni modo dovete recarvi uhmm in realtà alcuni minuti fa al senkaimon dell'ottava... il vostro ufficiale in comando vi aspetta sul posto. Se non avete domande potete andare.

    UFFICIALE DI COMANDO!?!? Voleva forse dire che, con una probabilità assurdamente alta, la mia prima, e ribadisco prima, missione nel mondo dei vivi sarebbe stata sotto il comando del mio maestro!? Proprio lui che non gli vanno a genio i ritardi!?!?
    Diavolo, perché non posso chiedere il permesso di piangere o svenire sul posto senza fare la figura del pollo? Tuttavia le parole che uscirono dalla mia bocca furono ben diverse e totalmente dettate dall’etichetta militare.
    Mo: Se questo è tutto signore, prendo congedo per recarmi al portale Senkaimon. Con permesso, Capitano Kyouraku e Tenente Ise - dissi con tono formale.
    Poi, rivolto al mio collega di sventura.
    Mo: La aspetto al portale Senkaimon, Gintoki-san. Colgo l’occasione per augurarle buona fortuna.
    Quest’ultima era se il nostro comandante avesse deciso di sfogarsi ampiamente sul primo arrivato. Meglio essere sicuri ed essere gentili finché avrei potuto reggermi sulle gambe, o almeno averle ancora attaccate.
    Dsalla mia posizione battei il pugno a terra, il saluto tipico della mia Brigata, e dopo essermi alzato uscii dalla porta con una certa urgenza. Non solo avevo paura di un eventuale ritardo, ma anche Nanao Ise sembrava poco contenta della situazione in cui ci eravamo cacciati per le divagazioni del suo Capitano e il ritardo della convocazione. Meglio non attirarsi le ire di una donna che è il diretto superiore del mio maestro, i modi in cui potrebbe farmela pagare sono pressoché infiniti!
    Mo: Shunpo - mormorai usando la tecnica del passo veloce per aumentare ulteriormente la mia andatura.
    Speriamo solo di arrivare in tempo. Almeno il portale Senkaimon era semplice da trovare visto che le indicazioni non sembravano mancare in quel posto. Altra differenza con la Seconda Brigata: da noi ogni luogo ha un’ubicazione segreta e perciò non è segnalato. Se non sai dov’è, vuol dire che non ci devi andare!
    Diavolo, siamo davvero paranoici…
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    11,213
    Location
    The line that divides me somewhere in my mind.

    Status
    Offline
    Il biondino rispose alla mia stravagante entrata in scena guardandomi con tanto d’occhi, come se fossi un marziano appena disceso sulla terra; decisamente ci ero abituato. Ero ormai avvezzo a percepire gli sguardi della gente su di me, soprattutto se così accentuati come il suo, vuoi per la mia capigliatura… <alternativa>, vuoi per il mio modo di vestire alquanto atipico per i rigidi Shinigami che abitavano la Soul Society, soprattutto per il fatto che il mio soprabito lo indossavo a metà… Cosa che forse solo io al mondo facevo.

    «Piacere mio. A quanto pare siamo qui per lo stesso motivo, Gintoki…-san.»


    Inarcai un sopracciglio, piuttosto stupito. San? Sembravo così vecchio? Dannazione, dovrò rinnovare un po’ il mio stile…Quel ragazzo doveva pressappoco avere la mia stessa età, porca miseria, perché essere così formali? Azzardai un po’.

    «Oh… Ehi, ehi, cos’è tutta questa freddezza? Chiamami solo per nome, Mouryou. Siamo dello stesso grado e abbiamo più meno la stessa età, non serve mica.»

    Senza dar tempo al ragazzo di poter ribattere, una voce aveva risposto dall’interno della stanza, interrompendo la nostra curiosa discussione.

    «Oh eccovi! Bene ragazzi... accomodatevi pure..»


    Oh bella! Quella non era forse la voce del famoso Capitano Shunsui Kyoraku, il terzo più forte Capitano di tutto il Gotei 13? L’irrecuperabile sciupafemmine numero uno dell’intera Soul Society! Che tizio affascinante doveva essere… Mi sarebbe piaciuto diventare suo amico, che diamine!
    Mouryou sobbalzò un attimo all’udire la voce dell’uomo e, dopo un iniziale smarrimento, aprì senza esitazione la porta, lasciandomela aperta perché potessi poi entrare anch’io. Che gentile che era… bofonchiai un “Grazie” sorridendo e mi posizionai parallelamente alla sua posizione, mentre lui chiudeva la porta alle mie spalle. Una volta chiusa la porta, Mouryou si esibì in un’azione un po’… strana? O almeno, ai miei occhi lo era… e molto anche! Si prostrò in ginocchio molto velocemente, badando bene a fissare il terreno anziché il Capitano, salutandolo molto rispettosamente. Nella Seconda vi erano delle usanze così strane? Nella Decima non era mai stata imposta una così ferrea disciplina: io con i miei superiori non ho mai fatto nulla del genere, nemmeno con il mio <buon> Capitano! Anzi, diciamo pure che facevo un po’ quello che mi pare, tranne quando il Capitano non mi incastrava/faceva incastrare…
    Comunque, forse era meglio essere un po’ formali con persone non appartenenti alla propria compagnia, per cui decisi di emulare Mouryou imitandone i movimenti e inchinandomi anch’io al cospetto dell’Ufficiale.

    «Piacere, Kyoraku-taicho. Il qui presen-…»

    «Gradite un bicchiere di sakè?»

    Non credevo di aver capito molto bene. Le mie orecchie avevano davvero sentito la parola “Sakè”? Dio, grazie! Non ho mai creduto tantissimo nella figura di Dio, eppure quella era la prova tangibile che egli esisteva davvero! Sakè, sakè! Il Capitano ne aveva fatto bandire la presenza in caserma… e non ho mai voluto chiedere a Matsumoto dove lo prendesse. Meno avevo a che fare con quella donna, meglio era! Immediatamente, risposi alla domanda del Capitano sovrastando la voce sbigottita del povero Mouryou.

    «SIGNORSI’ SIGNORE! GRAZIE INFINITE, KYORAKU-TAICHO!»

    Stavo per avventarmi sul bicchiere che il Capitano mi stava porgendo, quando venni freddato da una voce femminile piuttosto irritata. Brutto segno, Gintoki. Mai stare nei paraggi di una donna incazzata.

    «Capitano.. non c'è tempo per queste cose. La missione è della massima urgenza..»

    Cosa? Missione? Che diamine voleva quella maledetta donnaccia? E il mio sakè? Che fine avrebbe fatto? Il Capitano sembrò quasi ricordarsi un dettaglio importante, così ritrasse i bicchieri e iniziò a parlare, lasciandomi alle mie tanto amare quanto puramente sceniche lacrime di disperazione.

    «NOOOOOOOOOO! E il Sakè è andato…»

    Se non fosse stata una donna tanto rigida da far sembrare il ghiaccio della zampakuto del Capitano Hitsugaya della marmellata, sarebbe potuta essere anche una ragazza carina! Forse un po’ piatta, certo, ma in fin dei conto le ragazze con poco seno sono anche più carine, almeno ai miei occhi. Magari cambiando montatura di occhiali… quelli sono orrendi; oppure cambiando acconciatura… sembra una suora… Scoprendo un po’ la scollatura…
    Non mi avrebbe per nulla sorpreso se un rivolo di bava stesse colando da un angolo della mia bocca in quel momento: viaggiando con la fantasia avevo reso l’austera luogotenente Ise in una fotomodella degna dei livelli di Matsumoto-san… con meno poppe, certo, ma pur sempre una gran pezzo di donna!
    Comunque, dicevo: il Capitano Kyoraku sembrò tornare un minimo serio, anche se era solo un’impressione, dicendo:

    «Giusto giusto.. Visto che siete qui vi comunico che siete stati scelti come membri di una delle squadre che andrà in missione oggi stesso... diciamo pure tra pochissimo. Sono impegnati in questa missione quasi tutti gli ufficiali di seggio elevato.. voi siete più o meno un'eccezione ma vi hanno raccomandato 3 ufficiali di alto rango..»

    Un momento… Prego? Squadre? Missione? OGGI? Chi c’era dietro questo mero complotto ai danni della mia povera persona? Come era possibile? Ero appena sfuggito ad una tortura e me ne ritrovo una peggiore? Ma porco demonio! Si vede che oggi la buona stella non mi assiste… anzi, che dico? Da quando io posseggo una buona stella? Sono più sfigato di Charlie Brown delle volte… Mamma mia. Ufficiali di seggio elevato? E io chi diamine conosco di seggio elevato? Mi misi un attimo a rifletterci su, giungendo ad un’unica conclusione.
    Falkner Chase, Hanae Haru e Go Tsuaki. Loro. Per forza. O forse anche quella bastarda di Yukari; non mi avrebbe affatto sorpreso.

    «A ogni modo dovete recarvi uhmm in realtà alcuni minuti fa al senkaimon dell'ottava... il vostro ufficiale in comando vi aspetta sul posto. Se non avete domande potete andare.»

    Mi passai una mano tra i capelli, sospirando. Ufficiale in comando significava che qualcuno di posizione più elevata della mia mi stava aspettando… E visto che mi stava aspettando voleva sicuramente dire che io fossi in ritardo… Ritardo significa cazziatone… Cazziatone significa… “Sei nella merda, Gintoki!”. Prima che potessi aprir bocca, fui anticipato dal bravo e diligente Mouryou, che subito se ne uscì con una risposta da “Manuale del perfetto ufficiale”.

    «Se questo è tutto signore, prendo congedo per recarmi al portale Senkaimon. Con permesso, Capitano Kyouraku e Tenente Ise. »

    Poi rivolgendosi a me, aggiunse:

    «La aspetto al portale Senkaimon, Gintoki-san. Colgo l’occasione per augurarle buona fortuna.»

    «Mattaku, sei proprio un tipo noioso… e dammi del tu! Buona fortuna anche a te… Se non avete altro da aggiungere, io andrei con lui. Capitano, Luogotente…»

    Decisi di rimanere sul vagamente formale anch’io, imitando una seconda volta il biondine mio pari, ritenendolo sicuramente più di buone maniere rispetto a me. In fin dei conti lui veniva dalla Seconda… non lo invidiavo per niente.
    Una volta uscito dalla stanza, il ragazzo si apprestò ad utilizzare uno Shunpo enunciandolo ad alta voce… Molto curioso, per uno delle unità mobili segrete. Non dovrebbero saperlo sfruttare al meglio senza doverlo per forza dire ad alta voce? Dal canto mio, non volevo stancarmi più di tanto prima ancora di iniziare la missione, tanto ormai ero già in ritardo, quindi non cambiava poi molto ad arrivare cinque o quaranta minuti dopo… sempre di ritardo si trattava. Mi limitai a seguire la segnaletica che sembrava abbondare anche eccessivamente in quella brigata, per dirigermi allo spiazzale del Senkaimon, dove avrei trovato sicuramente Mouryou e il fantomatico Ufficiale in comando, che per qualche astruso motivo, temevo dovesse essere il mio incubo numero due, ossia Falkner Chase e il fatto di essere proprio all’Ottava Brigata amplificava a dismisura quel mio terribile presentimento. Per onor di cronaca, il mio incubo numero uno era, per ovvi motivi, quel bastardo di uno Tsuaki, del quale non avevo notizie ormai da troppo tempo. Chissà che gli era capitato…
    Alla fine giunsi al famoso luogo prestabilito, entrando in scena sbagliando piuttosto rumorosamente e con aria assai annoiata.

    «Fa’ che non sia davvero lui… Per carità…»
     
    Top
    .
  7. argletahm
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Falkner stava aspettando da dieci minuti buoni al posto concordato. Erano in ritardo.. ritardo che lo aveva costretto a inviare Hanae Haru (l'ultimo membro del suo gruppo) a compilare i documenti necessari mentre lui era costretto a aspettare i due ritardatari.

    Passarono ulteriori cinque minuti (che resero Falkner tra il nervoso, il furioso e il decisamente incazzato nero) quando comparve sul posto Urahara-kun. Ecco Violetta... disse fissando il nuovo arrivato con uno sguardo che avrebbe ghiacciato Ryujin Jakka la celebre spada di fuoco del comandante supremo ..dove hai lasciato l'altro idiota?? DIO MIO MA PERCHE' LI HO RACCOMANDATI PERCHE'.. Fermo dove sei e non muoverti fino a nuovo ordine, non parlare, non fiatare... respira solo se proprio devi.. concluse acido mentre con la mano destra iniziava l'estrazione della spada per poi rimetterla a posto, segno evidente di nervosismo.

    Dopo qualche minuto, con tutta calma, arrivò anche Sakata. Ed ecco anche Maria Antonietta.. disse alludendo alla celebre decapitata francese Ce la siamo presa comoda eh? Tranquilli tranquilli, non stanno morendo persone solo perché voi eravate impegnati a pettinare le vostre bambole da donne come siete... non dovevate anche truccarvi... volete anche un po' di mascara?

    Il terzo seggio fece un profondo sospiro e scosse la testa rassegnato per poi continuare:
    ... Va bene mentre aspettiamo che Hanae arrivi con l'ordine di partenza vi aggiornerò sulla missione. State bene attente Violetta e Antonietta. Non ripeterò quanto sto per dire.

    Lo shinigami si dispose esattamente di fronte ai due per poi riprendere con fare solenne: Sulla terra si stanno aprendo una serie di garganta. Non sappiamo esattamente quale sia il motivo o lo scopo di questa invasione di massa ma la cosa sta creando danni notevoli. Gli ufficiali di alto rango sono stati schierati nella zona considerata a massimo rischio dove stanno apparendo gruppi di arrancar e/o vasto lorde. Tutto il personale nei seggi intermedi è stato schierato nella zona limitrofa. Noi inclusi. Voi siete stati ammessi grazie a una raccomandazione speciale mia, di Hanae e dei membri della quarta Ushiromiya e Mustacchia. Lo scopo sarà sopravvivere e eliminare il massimo numero di minacce contenendo i danni per quanto sia possibile. Niente eroismi e pensate prima di agire. Niente cose che non siete in grado di fare se non siete sicuri... vero testamozza Sakata?

    Falkner fece alcuni passi e poi finì il discorso con un ..rilassatevi per questi ultimi minuti e preparatevi al peggio.. non so cosa potremmo incontrare passato il portale. Partiremo non appena Hanae arriverà con i documenti.


     
    Top
    .
  8. Tamaki-kun
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Parlato
    Urlato
    Sussurrato
    Pensato
    Parlato d'altri

    -Ho finito. Ho consegnato tutta la documentazione relativa alla nostra missione al settimo seggio della tua brigata, senpai, affinché la conservasse. Le alte sfere hanno evidenziato l'urgenza del nostro intervento e ci raccomandano di partire il prima possibile.- esordii una volta ricomparso nel piazzale dove tutti stavano attendendo, recando tra le mani una serie di fogli su cui era disegnata una precisa mappa che suddivideva il territorio dove ci saremmo recati in diversi settori, evidenziando quelli di nostra competenza. Con rapidità, mi assicurai che ogni membro di quell’insolita missione prendesse una copia di quanto avevo portato, assicurandosela tra le pieghe del kimono. Odiavo la burocrazia, Falkner lo sapeva bene. Non appena Mouryou giunse anch’esso a prendere una di quelle mappe gli rivolsi un dolce sorriso, in netto contrasto con l’espressione tipicamente gelida che recavo in volto. Forse in quella missione sarebbe morto… Pazienza, sono cose che accadono. Erano i rischi del mestiere, che dir si voglia, che mi avrebbero casualmente permesso di fargli pagare il simpatico tiro mancino tiratoci qualche settimana prima, nella fattoria dov’era solito abitare.
    -Mi è stato raccomandato di ricordare a tutti che, nel caso in cui finiste entro il territorio dove alcuni capitani sono occupati a combattere, questi non potranno garantire in alcun modo la vostra incolumità, preservandovi dallo scontro. Possiamo andare, Falkner-senpai?- dissi avvicinandomi al senkaimon che ormai ci attendeva da troppo tempo, conscio che difficilmente qualche hollow delle zone limitrofe avrebbe mai avuto di mettermi in difficoltà. Il mio entusiasmo rasentava lo zero, dovevo semplicemente limitarmi ad ubbidire agli ennesimi ordini che mi erano stati dati. L’ennesima missione dagli esiti scontati.

     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    11,213
    Location
    The line that divides me somewhere in my mind.

    Status
    Offline
    Come esordio non era affatto male, direi. Immediatamente, in contemporanea al mio annoiato sbadiglio, una voce che conoscevo fin troppo bene e che speravo di non dover sentire per un bel po’ di tempo, mi raggelò il sangue nelle vene.

    «Ed ecco anche Maria Antonietta… Ce la siamo presa comoda eh? Tranquilli tranquilli, non stanno morendo persone solo perché voi eravate impegnati a pettinare le vostre bambole da donne come siete... non dovevate anche truccarvi... volete anche un po' di mascara?»

    Maria Antonietta… Maria Antonietta… Ah, si. La decapitata. Devo averne letto vita, morte e miracoli in qualche testo storico preso in prestito da qualche parte… L’appellativo ci stava, il motivo era palese, lo sfottò di chi mi aveva salvato il culo anche: tutto nella norma. Mi limitai a fissare gelidamente il mio interlocutore mentre mi avvicinavo a lui e a Mouryou, il quale sembrava non capire ciò a cui Falkner si stesse riferendo.

    «Non credo sia necessario, senpai… Sono uno schianto anche <senza trucco>.»


    Falkner, con teatrali gesti di rassegnazione (Da Oscar, intendiamoci. Mica era un attore di serie B il senpai!), riprese a parlare.

    «... Va bene mentre aspettiamo che Hanae arrivi con l'ordine di partenza vi aggiornerò sulla missione. State bene attente Violetta e Antonietta. Non ripeterò quanto sto per dire.
    Sulla terra si stanno aprendo una serie di garganta. Non sappiamo esattamente quale sia il motivo o lo scopo di questa invasione di massa ma la cosa sta creando danni notevoli. Gli ufficiali di alto rango sono stati schierati nella zona considerata a massimo rischio dove stanno apparendo gruppi di arrancar e/o vasto lorde. Tutto il personale nei seggi intermedi è stato schierato nella zona limitrofa. Noi inclusi. Voi siete stati ammessi grazie a una raccomandazione speciale mia, di Hanae e dei membri della quarta Ushiromiya e Mustacchia. Lo scopo sarà sopravvivere e eliminare il massimo numero di minacce contenendo i danni per quanto sia possibile. Niente eroismi e pensate prima di agire. Niente cose che non siete in grado di fare se non siete sicuri... vero testamozza Sakata?»



    «… Tsk… Dannati tutti e tre… Soprattutto lei…»


    Falkner aveva capito che con me si poteva giocare sul piano delle provocazioni e stava ampiamente marciando su questa cosa… Voleva la guerra? L’avrebbe avuta per Diana! Sarei finito male, questo è poco ma sicuro: una parola fuori posto con uno forte come il senpai equivaleva a morte certa. Probabilmente la mia vena temporale pulsava vistosamente, dando sicuramente l’impressione ai due shinigami che mi attorniavano che io fossi irritato. Lo ero, da morire anche.
    Tuttavia, non riuscii a trovare nulla con cui ribattere a tono, mi sarei rifatto più avanti. A denti stretti, sfoggiando un sorriso decisamente forzato, mormorai:

    «Indubbiamente, senpai… Indubbiamente.»

    Magari convinto di aver ottenuto una piccola vittoria, Falkner avanzò qualche passo e concluse il suo monologo.

    «..rilassatevi per questi ultimi minuti e preparatevi al peggio.. non so cosa potremmo incontrare passato il portale. Partiremo non appena Hanae arriverà con i documenti.»

    Eccola, la mia splendida occasione!

    «Ma io sono rilassatissimo, senpai… Il self control prima di tutto!»

    Improvvisamente, fece la sua apparizione nello spiazzale anche il giovane Hanae, sempre gelido e scazzato come di consueto.

    -Ho finito. Ho consegnato tutta la documentazione relativa alla nostra missione al settimo seggio della tua brigata, senpai, affinché la conservasse. Le alte sfere hanno evidenziato l'urgenza del nostro intervento e ci raccomandano di partire il prima possibile.-


    Si parte, quindi? Ma sì, andiamo pure a farci maciullare da un’orda di simpaticissimi hollow che escono dai garganta stile Idropompa dei Pokémon! Cosa volete che rischino dei settimi seggi sul campo di battaglia dove ci sono anche dei Capitani, se non il <futile> rischio della morte stessa? Cosa sarebbe accaduto se per disgrazia un Arrancar sbadato come il sottoscritto sbagliava strada e finiva dov’eravamo noi? Mica ci stanno i segnali con le indicazioni stradali all’interno dei Garganta, no? Mi venne in mente una simpatica scenetta, ai limiti dell’assurdo.
    Un arrancar, muscoloso e inquietante, si ritrova davanti ad una biforcazione della via su cui cammina con un grosso cartello su cui vi sono raffigurate due freccie e due iscrizioni.

    CITAZIONE
    Morte

    Salvezza



    E, ovviamente, da buon guerriero senza cervello quali si presumono essere gli hollow, svolta verso la morte. BAGGIANATE!!! Chiunque con un minimo di buon senso svolterebbe a destra! Ma, per nostra (s)fortuna, gli hollow non hanno indicazioni nei garganta, quindi il loro arrivo è del tutto random! Festeggiamo!

    Quasi ad interrompere le mie fantasie da idiota quale purtroppo sono, intervenne Hanae che mi mise tra le mani la mappa del luogo in cui ci saremmo apprestati a recarci non molti minuti dopo. Ripiegai con cura maniacale il foglio nella tasca interna della giacca dello shihakusho e notai qualcosa di molto strano. Nel consegnare la mappa a Mouryou, Hanae stava stranamente sorridendo. Molto, troppo insolito per lui! Qui gatta ci cova…

    -Mi è stato raccomandato di ricordare a tutti che, nel caso in cui finiste entro il territorio dove alcuni capitani sono occupati a combattere, questi non potranno garantire in alcun modo la vostra incolumità, preservandovi dallo scontro. Possiamo andare, Falkner-senpai?-

    « Wakattaaaaa…~»

    Dopodiché incrociai le braccia in attesa dell’ordine da parte di Falkner-senpai di partire; una volta ricevuto quello avrei preso una delle farfalle infernali che svolazzavano vicino al Senkaimon e ci sarei entrato dentro, seguendo i miei compagni.
     
    Top
    .
  10. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    «Mattaku, sei proprio un tipo noioso… e dammi del tu! Buona fortuna anche a te… Se non avete altro da aggiungere, io andrei con lui. Capitano, Luogotente…»

    Dunque anche il suo carattere era alla mano come i suoi vestiti. Ora mi sorge un dubbio: qual è il suo nome proprio? E quale il cognome? Dice di chiamarsi Gintoki Sakata, ma si è presentato anteponendo il cognome come tutti oppure ha un’altra peculiarità che gli fa inveritire il processo?
    La cosa buona è che ciò significa niente più suffissi dopo soli cinque minuti, Dio è stato misericordioso, la bruttina è che al limite avrei divuto fare qualche esperimento per capire ciò che volevo sapere senza dover fare la brutta figura di chiederlo appositamente.
    La bruttissima era che arrivato al portale Senkaimon avevo trovato ciò che temevo: un Falkner-sensei così incazzato da eruttare fumo nero da ogni orifizio.

    CITAZIONE
    ..dove hai lasciato l'altro idiota?? DIO MIO MA PERCHE' LI HO RACCOMANDATI PERCHE'.. Fermo dove sei e non muoverti fino a nuovo ordine, non parlare, non fiatare... respira solo se proprio devi..

    Mo: Anche per me è bello rivederla Falkner-sensei, come sta il suo cane Star? Bene spero, scommetto che è diventato ancora più grande e dall’aria assassina rimanendo cucciolone dentro.
    Tutto questo bel discorsetto da perfetto ospite con un tocco di sana ironia e sarcasmo purtroppo non vide neanche la luce. Solo una volta avevo visto Falkner così sbroccato e e fu un attimo prima che m’infilasse a testa all’ingiù nel terreno come uno struzzo. Una settimana di riabilitazione per tornare a credere di essere un uomo e non una talpa, il conto dello psicologo mi mandò in rosso.

    Come avevo previsto essere arrivati per primi era stato decisamente la via più veloce per finire sotto il fuoco incrociato della rabbia repressa del Terzo Seggio. Quasi quasi invidiavo il mio compagno di sventure che arrivò dopo di me con aria decisamente rilassata.
    Almeno non dovrebbero esserci altre sorprese oratorie dal mio maestro, o almeno non molte altre…

    CITAZIONE
    Ed ecco anche Maria Antonietta.. Ce la siamo presa comoda eh? Tranquilli tranquilli, non stanno morendo persone solo perché voi eravate impegnati a pettinare le vostre bambole da donne come siete... non dovevate anche truccarvi... volete anche un po' di mascara?

    …mi correggo: ne aveva ancora parecchie e davvero cattive. Mai sottovalutare il maestro. Se c’è qualcosa che regge con l’affilatezza della sua lama è proprio quella della sua lingua.
    E perché Gintoki è stato chiamato Maria Antonietta? E soprattutto, chi cavolo è Maria Antonietta!?!? Certo dal nome non era giapponese, una parente del sensei forse, o di Gintoki?
    C’era solo quella parte riguardante le persone che morivano mentre parlavamo che mi rendeva leggermente nervoso. Se morivano persone c’era un pericolo, se c’era un pericolo gli Shinigami se ne sarebbero dovuti occupare, e se gli Shinigami come il sottoscritto se ne dovevano occupare allora la mia rinomata malasorte non sarebbe stata molto lontana.
    Pura logica.

    CITAZIONE
    ... Va bene mentre aspettiamo che Hanae arrivi con l'ordine di partenza vi aggiornerò sulla missione. State bene attente Violetta e Antonietta. Non ripeterò quanto sto per dire.

    VIOLETTA!?!? PERCHE’ MI HA CHIAMATO VIOLE… oh, capisco… ma le mutande con le quali l’avevo seppellito non profumavano alla lavanda?

    CITAZIONE
    Sulla terra si stanno aprendo una serie di garganta. Non sappiamo esattamente quale sia il motivo o lo scopo di questa invasione di massa ma la cosa sta creando danni notevoli. Gli ufficiali di alto rango sono stati schierati nella zona considerata a massimo rischio dove stanno apparendo gruppi di arrancar e/o vasto lorde. Tutto il personale nei seggi intermedi è stato schierato nella zona limitrofa. Noi inclusi. Voi siete stati ammessi grazie a una raccomandazione speciale mia, di Hanae e dei membri della quarta Ushiromiya e Mustacchia. Lo scopo sarà sopravvivere e eliminare il massimo numero di minacce contenendo i danni per quanto sia possibile. Niente eroismi e pensate prima di agire. Niente cose che non siete in grado di fare se non siete sicuri... vero testamozza Sakata?



    Quali tra tutte le cose che aveva appena detto mi sconvolsero di più? Difficile a dirsi.
    Forse quando parlò di un gran numero di Garganta. Mi piacerebbe poter dire che ogni Garganta significa un Hollow, ma siccome quei terribili buchi neri a mezz’aria non sono altro che varchi verso lo Hueco Mundo, uno di essi poteva significare anche cento Hollow.
    Oppure fu il fattore “Arrancar e/o Vasto Lorde” che si sarebbero trovati a mezzo passo da noi a combattere contro i Capitani e i loro Vice. Quello devo dire che mi fece girare abbondantemente la testa, cosa non consigliabile quando ti ritrovi sull’attenti.
    Propendo tuttavia che il colpo di grazia sia stato sapere che la nerboruta infermiera Mustacchia si era premurata di raccomandare il suo “Ciccino”. L’idea mi provocò diverse visioni orripilanti di labbra baffute e splendenti muscoli da culturista. Per un attimo sentii addirittura la sua terrificante risata chioccia e il rumore della sua Zampakutou Mosquita mentre si trasforma in siringa gigante per elefanti.
    Credo che ci fossero buone probabilità che il mio colorito ricordasse quello di un uomo morto per impiccagione, un perfetto mix di bianco sulla pelle, occhi e labbra nero violacee ed espressione vitrea e sbarrata.

    CITAZIONE
    ..rilassatevi per questi ultimi minuti e preparatevi al peggio.. non so cosa potremmo incontrare passato il portale. Partiremo non appena Hanae arriverà con i documenti.

    Hanae-sensei come supervisore assieme a Falkner-sensei? Avrò come protezione le stesse persone che ho ricoperto di colla e indumenti intimi da donna per farli combattere contro la proprietaria dei suddetti capi di abbigliamento armata di mattarello e un orso grizzly alto tre metri? Il tutto con risvolti decisamente imbarazzanti e dolorosi?


    Cazzo, ora si che mi pento davvero di quella mia trovata. Me e i miei allenamenti originali, vorrei morire…
    Mi feci una vigorosa e isterica risata mentale a quella battuta non voluta. Non credo che ci sarebbe voluto molto per far si che ciò si avverasse!!!

    CITAZIONE
    -Ho finito. Ho consegnato tutta la documentazione relativa alla nostra missione al settimo seggio della tua brigata, senpai, affinché la conservasse. Le alte sfere hanno evidenziato l'urgenza del nostro intervento e ci raccomandano di partire il prima possibile.-

    L’arrivo del sopracitato non fece altro che confermare le mie terribili aspettative: non sarei sopravvissuto a questa missione!!
    Evidentemente l’unica che mi aveva coinvolto senza fini omicidi era Mustacchia e non che la cosa mi risollevasse più di tanto il morale. Presi le scartoffie della missione con mano tremante da un Hanae sorridente (pessimissimo segno nefastissimo) e le riposi accuratamente nel kimono.
    Mo: Con permesso, ci terrei a svenire con tutta la dignità che riuscirò a raccattare per l’occasione…
    Fu il mio unico e fragile mormorio prima che le mie pupille si volgessero al cielo e il mio baricentro si spostasse drasticamente all’indietro.

    STOMPF!!

    “E caddi come corpo morto cade”
     
    Top
    .
  11. Tamaki-kun
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Spero nella vostra comprensione, questo post è stato creato durante i deliri della febbre. :°_°:

    CITAZIONE
    Parlato
    Urlato
    Sussurrato
    Pensato
    Parlato d'altri

    -… Ma è mai possibile che inizi a darci problemi ancor prima di arrivare nel Mondo Reale?- commentai stizzito per lo svenimento di quello che avrebbe dovuto essere un “esperto” ufficiale di seggio. Con passo svelto mi avvicinai a lui e me lo caricai sulle spalle. Nonostante fosse ben più alto di quanto lo fossi io, il suo peso non implicava per me il minimo sforzo.
    -Tutti gli shinigami incaricati di prendere parte a questa missione attraversino il Senkaimon! Abbiamo pochi minuti per disporci dove ci è stato indicato nelle mappe, compariremo nella periferia orientale della città e da lì dovremo raggiungere le nostre posizioni. Evitate di avvicinarvi troppo al centro e alle sue piazze, quell’area spetta ai Tenenti e ai Capitani. Tutto chiaro? Procediamo!- esclamai ad alta voce, vedendo ogni dio della morte entrare nel cancello seguito da una farfalla infernale che avrebbe dovuto indicargli la via durante quel breve passaggio. Lo feci a mia volta, restando al fianco di Falkner e Gintoki.
    Il paesaggio che si parò innanzi era piuttosto desolante, il nostro gruppo comparve nei pressi di un ampio spiazzo in terra battuta che probabilmente doveva essere un cantiere edile. Diversi garganta continuavano ad aprirsi nel cielo e hollow dei livelli più disparati ne uscivano a frotte. Alcuni ornavano i tetti delle case, altri si aggiravano per le vie cercando di fare il maggior numero di vittime.
    -Gintoki, tu dovrai sorvegliare l’area che ti spetta insieme a… Questo coso.- dissi allo shinigami della Decima Divisione indicandogli il corpo inerme che reggevo. Calandolo con malagrazia a terra, tentai di farlo rinvenire con qualche “buffetto” ben assestato. Perfetto, una volta ripresosi sarebbe stato libero di andare a morire dove più gli aggradava.
    -Andiamo anche noi, Falkner-senpai?- chiesi al mio compagno con un cenno d’intesa, scomparendo insieme a lui alla volta del territorio che avremmo dovuto salvaguardare.




    CITAZIONE
    Ognuno faccia un post conclusivo in questo topic, dopodichè la missione verrà separata in due ulteriori discussioni con il master prescelto per il gruppo in questione. Ho preferito non specificare nulla sulle zone da sorvegliare per lasciare carta bianca al QM.

     
    Top
    .
10 replies since 5/12/2010, 20:13   145 views
  Share  
.
Top