La morte di Blood Crow

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  1. ulquiorra-resurrection-98
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    SPOILER (click to view)
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    L' aereo è pronto al decollo, accensione motori ok. Partenza fra 3, 2, 1 e... Partenza!!!

    La voce del primo pilota echeggiò nella testa di Kevin che non sembrò molto contento nel sentire quelle precise parole. Il rumore dei motori a piena potenza anticiparono una forte spinta che schiacciò il corpo di Kevin sul sedile dell'F22.

    Come è possibile che quest' aereo abbia questa potenza!? Non riesco quasi a respirare !
    La prima volta è sempre così, stai calmo tra circa 5 minuti dovresti abituarti alla velocità. Poi nei viaggi di ricognizione come questi non si trovano mai troppo problemi.

    Mentre Kevin sentì queste parole si rassicurò ed effettivamente si stava abituando alla velocità, l'unica cosa che non lo convinceva era la seconda frase del primo pilota. Siamo sicuri che nelle ricognizioni non si trovavano aerei nemici? Beh Kevin non ne era sicuro ed aveva paura, paura dell'aereo, della velocità e della possibilità di morire. Nemmeno il tempo di finire questi pensieri terribili che un non identificato passò ad altissima velocità accanto all'aereo.
    Attento, ci stanno attaccando! Qui Blood Crow uno, siamo sotto attacco da aerei nemici non identificati, richiediamo rinf... Argh

    Nemmeno il tempo di chiamare rinforzi che il primo pilota fu colpito in testa da un proiettile che lo uccise sul colpo.
    Accidenti, accidenti, accidenti come posso farcela come posso, come comeee!!!!

    Prima un proiettile poi due e poi una scarica di proiettili cercò di colpire l'aereo di Kevin che però se la cavava bene e riusciva a sopravvivere. Prima evitò varie scariche di mitragliatrice poi scappo a fortuna da un missile e si portò in coda a 1 aereo.
    Ed ora cosa devo fare? Beh credo che questo sia il pulsante dei missili! Mh proviamo a prenderlo con un missile vai!
    Kevin premette il bottone dei missili e un missile centrò in pieno la coda dell'aereo nemico cadde a terra esplodendo. Quello che vide era chiaramente un simbolo dei talebani!
    Non è ancora finita. Ne sono certo posso farcela.

    BUM un altro aereo distrutto da uno dei missili di Kevin ma poi, beh poi un missile colpì in pieno il fianco destro del F22 e lo fece cadere. Incredibile, una vita di un ragazzo distrutta da un padre che non sa prendersi le proprie responsabilità e che non sa far altro che addestrare un povero ragazzo nelle arti militari.

    Ti odio padre, se la mamma fosse ancora viva scommetto che non sarei morto così, ne sono certo è solo grazie a te se sono morto. Io odio gli aerei e te lo sapevi ma hai voluto mandarmi a fare un inutile giro di ricognizione. Non posso credere che tu sia un tale egoista. Che la morte e la disperazione possano farti bruciare di dolore e che all'inferno il diavolo ti metta in un camino bollente dove bruciarti e farti soffrire come non hai mai fatto.

    Ma come è possibile? Non è credibile che una persona riesca a pensare dopo la sua morte. Ma cosa? Quelli sono gli aerei che mi hanno abbattuto, impossibile, cosa stà accadendo.
    I rottami dell'aereo che era stato abbattuto erano per terra e Kevin guardandosi il petto vide un buco con una catena che spuntava dal suo petto.
    Ma questo come è possibile! Cosa è questa catena. Io sono morto!









     
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  2. Tamaki-kun
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    -Guarda il lato positivo! Se tu fossi riuscito a batterli tutti la faccenda avrebbe rasentato un cliché di quei tanti film mediocri sugli eroi, e tutti sanno che gli eroi non esistono.- commentai allegramente, facendo seguire le mie parole da una risata cristallina per fare in modo che l’anima appena sorta potesse scorgermi. Ero seduto sopra uno dei detriti ancora in fiamme, di quella che probabilmente doveva esser stata l’ala sinistra del suo aereo appena caduto. Chissà che avrebbe pensato del calore, da semplice plus lui ne rimaneva altrettanto vulnerabile ma per placare delle fiamme tanto miti a me bastava giocare un poco con l’energia spirituale che mi permeava. Nulla di difficile, a conti fatti.
    -In ogni caso sono lieto di conoscerti, il mio nome è Zacarias Kanezane.- aggiunsi scomparendo ai suoi occhi per riapparire poco oltre le sue spalle, aspettando che si girasse verso di me mentre gli rivolgevo un sorriso divertito. Sarebbero arrivate le solite noiosissime domande sul post-morte nel giro di breve, era meglio stupirlo un po’ prima di iniziare con un copione tanto scontato.


     
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1 replies since 8/5/2011, 12:05   41 views
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