Morte.

Shinda, dopo aver assaporato l'urlo della ragazza, ascoltò con attenzione ciò che l'affascinante creatura gli aveva proposto e con tono rispettoso e sottomesso disse:
Sarei onorato, Zacaris-san, di divenire come lei, soprattutto se ciò vuol dire continuare a giocare. Inoltre voglio sentirla dentro di me, e quale modo migliore se non divorarla?
Per l'ultima sua frase Shinda si era rivolto verso l'anima della ragazza e le aveva sorriso bonariamente socchiudendo leggermente gli occhi. Nel contempò però alcuni pensieri sfiorarono la mente del ragazzo:
Quell'essere è maestoso e meraviglioso, sarebbe bellissimo diventare come lui, e poi... e poi farmi amare da lui e amarlo... e poi... e poi: Divorare anche lui hahahahahahahah. Attento Shinda fatti vedere sottomesso se no ti uccidera. Lo sento, ti divorera e tu non vuoi che ti divori, attento... attento... attento...
Oh ma il dolore non mi spaventa, anzi deve essere divertente provare dolore, e poi dato che sarà lei Zacaris-san la causa del mio dolore lo accetterò di buon grado. In più anche io penso che il decadentismo sia un movimento letterario degno di nota, non quanto il simbolismo. è anche vero però che il simbolismo è precursore dell'decadentismo, ma non voglio annoiarla con stupide nozioni che, sicuramente, qualcuno come lei conoscerà benissimo.

Così terminò di parlare il ragazzo, credendo che tramite l'adulazione potesse salvarsi e sperando di poter diventare un divoratore come quella maestosa creatura. In verità sperava anche che , se avesse accettato l'offerta di Zacaris, avrebbe potuto scovare l'anima dell'uomo dalla barba lunga, ammesso che ancora vagasse per la terra, e farle vedere quanto amore aveva ricevuto da molti altri dopo di lui, e quanto amore aveva dato...