Controllo del Reiatsu lv. 3

Naozumi Saruwatari [sensei argletahm]

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  1. Nao‚ the Crumb.
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato - Parlato - Urlato

    Wake up
    It's a beautiful morning
    Honey, while the sun is still shining
    Wake up
    Would you like to go with me?
    Honey, take a run down to the beach


    Naozumi chiuse il rubinetto della doccia, con quel suo getto a cascata così rilassante. Uscì malvolentieri, acchiappando senza neanche guardarlo un asciugamano bianco enorme, con il quale cominciò immediatamente ad asciugarsi i capelli.
    Odiava il phon con tutte le sue forze. E sempre lo avrebbe odiato.
    Con ancora i capelli bagnati, oltre che arruffati, indossò un kimono verde a motivi floreali, seguito a ruota da un paio di infradito di vimini.
    Già, odiava anche mettersi le classiche calze bianche con queste ultime.
    Si fermò all'istante, come se un pensiero improvviso l'avesse colto. Poi alzò la testa di scatto, prorompendo in un grido assordante.

    Oh, mama
    I wanna go surfing
    Oh, mama
    I don't care about nothing

    Sorrise soddisfatto alla sua immagine riflessa nello specchio della sua immensa camera.
    Andò verso il letto, e solo allora notò uno dei suoi onnipresenti post-it gialli attaccato alla spalliera beige chiaro.
    "Minchione, il cazzo di Reiatsu.", recitava.
    Inarcò il sopracciglio sinistro, visibilmente sorpreso.

    E questo da dove diamine arriva?
    Anche se in effetti non sembra una così cattiva idea, allenarmi nel Controllo del Reiatsu...


    Guardò fuori dalla finestra panoramica della stanza, indugiando alla vista del sole che tramontava. Scrollò appena le spalle.

    Perchè no?

    Decise di passare inosservato, così non si cambiò d'abito, e uscì dall'abitazione in men che non si dica: altrettanto svelto arrivò sino alla Bacheca degli Annunci.
    Il post-it giallo che attaccò era il suo inconfondibile marchio "di fabbrica".

    "Cercasi qualcuno che mi alleni nel controllo del Reiatsu.
    Naozumi Saruwatari, Ufficiale di Decimo Seggio del Quinto Gotei, Brigata Medica."

    E imboccò raggiante la strada di casa.
     
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  2. argletahm
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    ho parlato con tama e lui ha in questo momento parecchie classi, io al contrario sono piuttosto libero; se per te è lo stesso ti seguirei io nell'allenamento


    Falkner era mortalmente, totalmente, completamente annoiato. Da quando aveva ottenuto la promozione il suo lavoro era magicamente diminuito (per calare sulle spalle del nuovo tero seggio ovviamente). I suoi nuovi compiti ammontavano a compilare un certo numero di piccole pratiche,sottoporre al capitano quelle importanti e che necessitavano di immediata attenzione. Oltre a questo doveva assicurarsi che il capitano avesse una adeguata riserva di sakè e svolgesse tutti i suoi doveri come da protocollo (cosa non sempre facile ma che non richiedeva eccessivamente tempo). Il risultato era che data la notevole pratica da galoppino dell'ottava riusciva a avere buona parte della giornata libera.

    Anche colmando il tempo di allenamenti e letture non riusciva decisamente a riempirlo tutto.. con il risultato che si annoiava mortalmente.
    Ehi?
    Cosa?
    Hai impegni?
    Certo Arg.. sono impegnato a annoiarmi e sbadigliare..
    ah ok.. allora non ti interessa il bigliettino giallo che Hanae sta per prendere dalla bacheca vero?!
    OCCAAAA!!!

    Un rapido shunpo e lo shinigami fu vicino alla bacheca sottraendo rapidamente il bigliettino dalle mani del suo kohai prima che questo potesse afferrarlo SORRY HANAE-KUN! ERA INDIRIZZATO A ME E SONO GIA' IN RITARDO! concluse mentre con passo veloce svaniva nel varco della porta prima che chiunque dei presenti potesse anche solo realizzare cosa era successo.

    Data una rapida occhiata al messaggio Chase vi vergò in fondo due righe che dicevano "Recati alla zona vulcanica, fuori dal seiritei. Ti attenderò lì. FC" e si assicurò che fosse recapitato al più presto da un messaggero.

    E Sparì per preparare il materiale per quello che sarebbe stato l'allenamento odierno di quel giovane shinigami.

    quando arrivi trovi il terreno brullo e spoglio, non è una vera e propria zona vulcanica quanto una zona ricca di geyser e soffioni boraciferi. La puzza di zolfo è forte nell'aria. Il terreno presenta anche alcune incrinature più o meno profonde di larghezza variabile tra pochi centimetri e un paio di metri. Falkner non è visibile da nessuna parte quando arrivi.

     
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  3. Nao‚ the Crumb.
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato - Parlato - Citazioni

    Nao si fermò di scatto. Sentiva che la risposta era già arrivata, c'era qualcosa di strano nell'aria. Eccitazione, mista a...

    Voglia di farmi del male? Chi dovrebbe avere un pensiero del genere?

    Aggrottò le sopracciglia, perplesso, e in un lampo fu davanti alla Bacheca.

    "Recati alla zona vulcanica, fuori dal seiritei. Ti attenderò lì. FC"

    Ancor ora Naozumi giura che il suo cuore aveva smesso di battere alla semplice vista di quelle iniziali.
    FC. Falkner Chase.

    Diamine! E ora? Non posso certo tirarmi indietro... Non mi resta che andare a farmi ammazzare.
    E dire che la giornata sembrava concludersi bene...


    Non aveva voglia di tornare alla sua abitazione per cambiarsi d'abito, e immaginava che d'altronde non ce ne sarebbe stato bisogno: era un allenamento sul controllo dell'energia, mica un combattimento. O almeno così sperava.
    Era completamente alla mercé del suo sensei, e non poteva tirarsi indietro. Non più, almeno.
    Si diresse a grandi passi verso il luogo dell'incontro, la Solfatara della Soul Society.

    CITAZIONE
    Solfatara

    La zona si estendeva per poco meno di un kilometro quadrato, a nord del Seireitei: luogo molto pericoloso, a causa delle continue emissioni di gas bollenti dal sottosuolo. Inoltre, l'aria era resa irrespirabile dalla puzza di zolfo, le cui polveri si attaccavano immediatamente ai propri indumenti. Dell'ambiente vero e proprio si può dire ben poco: roccia, roccia e ancora roccia, in alcuni tratti molto friabile.
    Quando Nao arrivò, la temperatura si aggirava intorno ai quaranta gradi centigradi, e la fronte dello Shinigami si imperlò subito di sudore caldissimo.

    Solo a Chase avrebbe potuto venire in mente un posto del genere come luogo dell'allenamento. Maledetto bastardo...

    Si mise quindi a braccia conserte, battendo impazientemente il piede destro a terra.
    Odiava i ritardatari.

    Naozumi Saruwatari è presente, Chase-sensei.

    Increspò appena le labbra, guardando dritto davanti a se.
     
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  4. argletahm
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    ma... perchè sei tornato alla bacheca... ti avevo mandato un comodo messaggero! vabbè farò finta di niente ^^"


    *COUGH COUGH* ARRIVO!IVO IVO ivo ivo echeggiò una voce che sembrava provenire dal sottosuolo stesso.
    Tra rantoli e colpi di tosse assortiti lo shinigami uscì da un specie di camino verticale ceh arriva fino nelle viscere del sottosuolo.

    Bene *cough* tu devi essere Naozumi concluse riassestandosi il kimono un po' malconcio. La fascetta che lo identificava come il tenente dell'ottava era bene in vista al suo braccio.

    Immagino che vorrai passare immediatamente al sodo.. vedi il cunicolo da dove sono appena uscito? Bene altro non è che un geyser. Sputa fuori un getto di vapore ogni 40 minuti circa... Il tuo compito sarà tuffarti lì dentro, c'è una roccia su cui appoggiarti a circa 50 metri di profondità, dopodichè dovrai risalire scalando la parete. Ovviamente come potrai immaginare la temperatura salirà costantemente per tutto il tempo fino a rendere le rocce incandescenti, l'aria è umida e carica di zolfo quindi faticherai a respirare. Dovrai trovare un modo efficace per resistere al calore e alla mancanza di ossigeno e uscirne vivo... ah inutile che ti dica che non potrai levitare o provvederò personalmente a farti fare la parte di wile e. coyote. un grosso gettò di acqua bollente schizzò per quasi 20 metri in aria alle spalle del vicecapitano. Gli schizzi bollenti che gli ricadevano addosso sembravano non smuoverlo neanche, seppure fossero in evidente stato di ebollizione.

    Non appena il geyser cessò di spruzzare Falkner continuò Ti conviene muoverti.. hai 40 minuti per scendere e risalire.. fossi in te non sprecherei tempo prezioso... sai com'è.. non mi piace lo shinigami lessato.. neanche abbiamo la mayonese per condirti...
     
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  5. Nao‚ the Crumb.
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    Mi piace farti mandare messaggeri a vuoto.
    ...
    ò.o

    CITAZIONE
    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato altrui

    ARRIVO!IVO IVO ivo ivo

    Nao si voltò di scatto, e dal sottosuolo sbucò il tenente Falkner Chase, ridotto abbastanza male e in preda a un attacco di tosse.
    O forse erano più conati di vomito, soffocati alla bell'e meglio.

    Bene *cough* tu devi essere Naozumi.

    Saruwatari sorrise.

    Immagino che vorrai passare immediatamente al sodo.. vedi il cunicolo da dove sono appena uscito? Bene altro non è che un geyser. Sputa fuori un getto di vapore ogni 40 minuti circa... Il tuo compito sarà tuffarti lì dentro, c'è una roccia su cui appoggiarti a circa 50 metri di profondità, dopodichè dovrai risalire scalando la parete. Ovviamente come potrai immaginare la temperatura salirà costantemente per tutto il tempo fino a rendere le rocce incandescenti, l'aria è umida e carica di zolfo quindi faticherai a respirare. Dovrai trovare un modo efficace per resistere al calore e alla mancanza di ossigeno e uscirne vivo... ah inutile che ti dica che non potrai levitare o provvederò personalmente a farti fare la parte di wile e coyote.

    Appena finita la spiegazione un geyser spruzzò il suo getto incandescente alle spalle del tenente, quasi come fosse stato preparato appositamente.

    Ti conviene muoverti.. hai 40 minuti per scendere e risalire.. fossi in te non sprecherei tempo prezioso... sai com'è.. non mi piace lo shinigami lessato.. neanche abbiamo la mayonese per condirti...

    Aaah, capisco, Chase-fukutaicho. Ma penso che un po' di senape basti per me, esalta soprattutto il sapore della pelle cotta al vapore.

    Fece l'occhiolino in direzione di Falkner, ammiccando furbescamente.
    Lentamente si avvicinò al buco da cui lo Shinigami era saltato fuori: era profondo, buio, viscido, caldo, puzzolente, e...
    Quasi gli vennero le lacrime agli occhi. Ragionare in un ambiente del genere gli sarebbe risultato molto difficile, ma almeno non avrebbe sofferto di claustrofobia: il mondo della sua Zanpakuto era persino peggio di quel cunicolo.
    Prese un respiro profondo.

    -----



    Con un piede saggiò l'ingresso del tunnel sotterraneo: non sembrava particolarmente viscido, ma le precauzioni non sono mai troppe. Il Reiatsu ben ammaestrato di Naozumi cominciò a fluire lentamente verso le sue mani e i suoi piedi - o meglio, nel caso di questi ultimi, sotto e attorno ai sandali di vimini; si sedette sul bordo del cunicolo, e dandosi un piccolo slancio finalmente ci entrò. Le dita corsero immediatamente al bordo, aggrappandosi con una stretta ferrea alle rocce calde, ma per fortuna ancora non bollenti.
    Diede una rapida occhiata alle pareti di pietra: più scendevano e più sembravano viscide, ma aumentavano anche le sporgenze a cui aggrapparsi. Poi spostò lo sguardo sotto di lui: un grande masso circolare partiva dal muro roccioso, ma sembrava troppo stabile e sicuro.

    Lo avrà messo Chase per farmici saltar sopra. Si vede lontano un miglio che è finto.

    L'unico modo per scendere era aggrapparsi a un piccolo spuntone situato a mezzo metro di distanza orizzontalmente, e circa un metro verticalmente.

    Coraggio, Nao. Salta... Ora!

    Si slanciò verso la stalattite, se così si può chiamare, e lasciando fluire un altro poco di Reiatsu verso le mani cercò di serrare la presa su di essa. Sentiva il calore proveniente dal basso che gli riscaldava il viso, già madido di sudore. E quello era l'ostacolo principale: il sudore, insieme ai vapori del geyser, rendeva la presa molto difficoltosa, se non impossibile. Se non ci fosse stato il Reiatsu di uno Shinigami del Quarto Gotei.
    A quel pensiero, Naozumi ebbe un breve e fugace sorriso, in volo verso la sporgenza.
     
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  6. argletahm
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    *tutta la mia fatica a conficcare quel maso per dargli un appoggio nanche l'ha usato* concluse lo shinigami osservando con calma quello che succedeva e vedendo lo shinigami saltare da una parete all'altra non potè che sorridere.

    Aveva dimenticato una cosa fondamentale, un masso delle dimensioni di quello piantato dallo shinigami alteravadrasticamente il flusso e, se non era sufficiente a bloccarlo, sicuramente ne forzava il passagio. Il risultato era che in quel punto specifico il vapore era dapprima passato velocemente e poi rapidamente condensato. Inutile dire che se questo rendeva le rocce tepide le rendeva anche altrettanto scivolose. Il salto unito allo scarso impegno nell'uso del reiatsu stesso da parte del giovane scalatore avevano provocato una bella scivolata in verticale lungo la parete con conseguenti graffi ed escoriazioni alle mani prima di riuscire a ritrovare la presa.
    ricevi una moderata alle mani


    Ora questo comportava oltre ai problemi soliti anche le mani conciate piuttosto male e il sangue che avrebbe reso ulteriomente scivolosi i già precari appigli.
    AHI AHI AHI signora Longari! Lei mi casca sull'uccello! disse dall'alto il tenente dell'ottava imitando un programma televisivo Devi fare più attenzione a quello che hai intorno ma sopratutto devi fare attenzione al tuo reiatsu.. non stai praticamente utilizzandolo. Giusto un minimo per non scivolare in condizioni normali. Non stai prestando attenzione a quello ceh ti dice il tuo corpo..

    Mancavano ancora una decina di metri per raggiungere il fondo de pozzo. L'aria era densa, umida, stantia, sulfurea e sopratutto caldissima; le pareti di pietra che nelle parti superiori erano appena tiepide diventavano rapidamente più calde e il fondo e le pareti circostanti erano probabilmente in grado di friggere un uovo in pochi secondi rompendovelo sopra. Chissà come avrebbe reagito lo shinigami alla nuova sfida.

    scusami il post frettoloso ma lameno puoi proseguire
     
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  7. Nao‚ the Crumb.
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    Torno alla vecchia maniera di scrivere, con i colori non mi trovo.
    Sorry per il casino.

    Narrato - Pensato - Parlato - Parlato altrui


    Merda!

    Il Decimo Seggio aveva sopravvalutato Chase: quel masso era un comodo appoggio, resistente tanto da indebolire il flusso di aria calda proveniente dal tunnel. Il suo caro amico Reiatsu l'aveva tradito: le mani erano scivolate su quella roccia, e prima di ritrovare la presa ci era voluto un bel po', con la conseguenza di avere le mani scorticate e sanguinanti.
    Se non altro, il fondo era più vicino ora.

    Ma forse mi son sopravvalutato anch'io. Non mi son concentrato abbastanza, errore madornale per un Kidouka...

    Guardò in basso: si intravedeva una sola roccia che potesse fungere da appoggio, situata a circa sette metri in verticale e cinquanta centimetri in orizzontale, le altre erano tutte appuntite e piccolissime. Sospettava, come nel caso del grande masso, che fosse stato messo da Falkner come trappola, ma non aveva altra scelta. Il calore cominciava a diventare insopportabile, e trovare la concentrazione necessaria in quelle condizioni era estremamente difficile.

    Calmo Nao, calmo. Un passo falso e rischi la vita, ma devi stare tranquillo.

    Chiuse gli occhi, e il tempo sembrò quasi dilatarsi.
    Sentì il Reiatsu che scorreva placido nel suo corpo, con il suo flusso lento e regolare. Ne prese un po' dal plesso solare, luogo "d'incontro" dell'energia, e la porto rapidamente alle mani, stando attento a non perderne strada facendo.
    Il sollievo fu immediato, ma Naozumi sapeva bene che era momentaneo. Fosse così facile curare una persona!

    Ok, non ti resta che saltare appena, non perdere la concentrazione.

    Fece un respiro profondo, aprì di scatto le palpebre e prese un piccolo slancio, sufficiente a raggiungere l'appoggio prescelto.
    Ebbe un'idea in volo: portò un po' di Reiatsu anche ai piedi, in modo che anche se fosse caduto non si sarebbe fatto troppo male.

    Non è così difficile: appena sentirò la roccia sotto le mani serrerò le dita, aumentando nel frattempo il flusso di energia per non perdere la presa.
    Che qualcuno me la mandi buona.
     
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  8. argletahm
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    *non ci siamo* pensò Falkner constatando dall'alto lo spostamento di reiatsu nel ragazzo che si stava sempre più addentrando nel camino naturale.

    Non fece in tempo a concludere il pensiero che la roccia, ormai piuttosto vicina alla sorgente naturale incandescente, aveva riscaldato rapidamente le calzature dell'allievo dando loro fuoco e provocando una discreta ustione al giovane ragazzo. In seguito al dolore la sua concentrazione venne completamente a mancare facendolo cadere e picchiare il fondoschiena sulla caldera naturale che era il fondo del pozzo.

    ricevi una moderata ai piedi


    Proprio non ci siamo. sentenziò il tenente dell'ottava dall'alto Hai fatto uan sfilza di errori che neanche un pivellino quando crea la sfera di reiatsu potrebbe fare. Sei stato superficiale, riduttivo, scarso e non ti sei applicato per niente. Non hai controllato il calore per non bruciarti, non hai controllato il reiatsu in maniera da darti appiglio ma di sei limitato a buttarlo fuori in maniera pseudo casuale. Diamine non hai nemmeno controllato di poter respirare come si deve!!!

    Nella parte più bassa di quel camino il fumo e il denso vapore di zolfo incandescente invadevano quasi completamente la zona rendendo un'impresa anche il semplice respirare a meno di non avere altri mezzi.. questo senza considerare il calore che rendeva incandescenti le rocce, quelle stesse rocce che erano ora sotto le chiappe del giovane e che minacciavano rapidamente di dare fuoco anche al resto della sua divisa.

    Ora concentrati, richiama il tuo reiatsu, controllane la circolazione e poi usalo in maniera adeguata per proteggerti dall'ambiente in tutte le sue forme: Aria, calore e roccia. E ti conviene muoverti il tempo passa e comincio a sentire un brutto borbottio dalla terra sotto di te.


    Ti ho detto bene o male tutto in ruolo... ma sei sintetico, carente non descrivi quel che fai, non spieghi come usi il reiatsu, ti limiti a dire <lo uso>. Mi starebbe anceh bene in un allenamento fisico ma in un allenamento mirato proprio a quello è decisamente carente. Lavoraci su e vedi di darmi un post adeguato descrivendo bene tutto.

     
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  9. Nao‚ the Crumb.
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    Mi scuso per due motivi:

    1. Il ritardo nel postare;
    2. La - troppa - scurrilità dello spirito della mia Zanpakuto. E' fatto così, perde il pelo ma non il vizio (di insultarmi).


    Cazzo!

    Non è mai stato scurrile, quello no, ma… Trovarsi i piedi ustionati, e le natiche che si accingevano a diventarlo, poteva far diventare diavolo un santo. Ancora errori per il nostro eroe: ponendo troppa fiducia nelle sue caratteristiche da Kidoista, non aveva concentrato il Reiatsu a sufficienza, in nessuna parte del corpo per giunta.
    Falkner non tardò a farsi sentire.

    Proprio non ci siamo. Hai fatto una sfilza di errori che neanche un pivellino quando crea la sfera di reiatsu potrebbe fare. Sei stato superficiale, riduttivo, scarso e non ti sei applicato per niente. Non hai controllato il calore per non bruciarti, non hai controllato il reiatsu in maniera da darti appiglio ma di sei limitato a buttarlo fuori in maniera pseudo casuale. Diamine non hai nemmeno controllato di poter respirare come si deve!!!


    Chiuse gli occhi, accettando le critiche del tenente.

    Ora concentrati, richiama il tuo reiatsu, controllane la circolazione e poi usalo in maniera adeguata per proteggerti dall'ambiente in tutte le sue forme: Aria, calore e roccia. E ti conviene muoverti il tempo passa e comincio a sentire un brutto borbottio dalla terra sotto di te.

    Un rivolo di sudore imperlò la tempia destra di Naozumi, scendendo fino al mento; cadendo poi a terra in una goccia, emise uno sfrigolio, seguito da del vapore.

    Ha ragione, il tempo passa e non posso permettermi altri errori del genere. Non io, non ora, né mai.

    Si alzò in piedi di scatto, sebbene il dolore alle piante dei piedi lo stesse torturando. Digrignando i denti, cercò la concentrazione necessaria a non sentire più alcun male.

    -----



    Lo vedo.

    Il Reiatsu scorreva nel suo corpo, lento e costante, simile a milioni di piccoli fiumiciattoli azzurri. Irrigava, sempre per restare in tema idrico, tutti gli organi e i nervi, le articolazioni e i muscoli, sfiorando le ossa e i tendini. Si abbandonò alla sensazione di benessere che quella vista gli procurava, salvo poi ricordarsi che stava per finire come Chase aveva predetto: cotto al vapore.
    Prendendo una modesta quantità di energia, grande all’incirca quanto un pugno, portò la stessa giù fino ai piedi: attraversò, partendo dal plesso solare, addome e gambe, evitando di passare per la zona genitale. Ogni cellula del suo corpo sembrava ricavare un beneficio infinito dal passaggio del Reiatsu, ma Naozumi sapeva di non potersi permettere ulteriori indugi. Arrivato ai piedi, lo fece distendere sotto gli stessi, avvolgendo le palme con una pellicola appena visibile a un occhio allenato.
    Dopo gli arti inferiori, era il momento di passare al sistema respiratorio: l’ossigeno, così rarefatto a quella profondità, non era sufficiente a garantirgli il giusto apporto ai polmoni. Per fortuna la strada da far percorrere all’energia era poca: prese all’incirca dieci centimetri quadrati di Reiatsu, facendone passare un quarto nei bronchi e nei bronchioli. Poi avvolse la pleura, che rischiava di infiammarsi da un momento all’altro, con un altro quarto; fu quindi la volta della trachea, piena di fumi sulfurei. Rendendosi conto di averne preso troppo poco, radunò altri due centimetri cubi di energia che, aggiunta a quella rimanente, entrò nei polmoni, garantendo un maggior sfruttamento di ossigeno da parte degli stessi.
    La sensazione di benessere fece sfuggire un sospiro allo Shinigami, che finalmente aprì gli occhi.

    Non resta che tentare la scalata, ordunque.


    Si avvicinò alla parete di roccia alla sua destra, distante poco più di un metro. Toccandola quasi si ustionò le mani, ma per fortuna il suo arco riflesso funzionava ancora alla perfezione.

    E’ viscida, mi servirà molto Reiatsu per potermici aggrappare. Coraggio.

    Senza chiudere gli occhi – cosa avrebbe pensato Chase? – si concentrò nuovamente: stavolta, anche se non poteva vederla, sentiva l’energia scorrere sempre più impetuosa, adesso che finalmente era stata utilizzata per uno scopo ben preciso.
    Prese circa un quinto del Reiatsu che gli scorreva in corpo, cercando di prenderne un po’ da tutte le zone. Con uno sforzo immane, dato che il tempo era pochissimo, lo portò alle mani, avvolgendole di una spessa pellicola azzurrina, stavolta molto visibile: avrebbe dovuto garantirgli una buona immunità al calore della pietra, facilitando al contempo la presa sulle numerose rocce sporgenti.

    Quasi non le avevo viste prima… Sono stato davvero così sciocco?

    Scosse la testa, cercando di concentrarsi sul presente. Appoggiò il piede destro su una piccola cavità della parete, situata poco più in basso del suo ginocchio, e dandosi un piccolo slancio si aggrappò alla parete. Il Reiatsu stava già dando il suo enorme contributo.

    Ci siamo.

    Il suo obiettivo era una sporgenza rettangolare, diciamo un parallelepipedo incastrato nella parete. Era di origine naturale, ma dubitava lo stesso che fosse stato Falkner a piazzarla lì come tranello; decise comunque di tentare. Era lunga circa un metro, e larga la metà: appigliarsi non sarebbe stato così difficile, almeno in teoria, visto che lo Shinigami stava cominciando a dubitare persino delle sue capacità.

    Non abbatterti, coglione.

    Sgranò gli occhi.

    Che vuoi tu ora?


    Scusa se cerco di aiutarti, mezza sega. Non voglio mica morire in un tunnel del cazzo!

    Le parole, demone.

    Non mi rompere le palle, sali e confida in te stesso. Passo e chiudo, Shinigametto.

    Stranamente, la breve conversazione con lo spirito della sua Zanpakutō sembrò rianimarlo. Si arrampicò su per la parete, cercando gli appigli migliori: prima uno poco al di sopra della sua testa, leggermente a sinistra, molto comodo; l’altro, a destra e molto più sopra, fu raggiunto con un vigoroso colpo di reni. Aveva percorso così circa tre metri, e la sporgenza era facilmente raggiungibile ora.

    Coraggio. Ora!

    Allungando la mano, tenendo costanti le pellicole di Reiatsu nel suo sistema circolatorio, sulle sue mani e sui suoi piedi con un tremendo sforzo di concentrazione, si aggrappò alla roccia, cercando di issarsi.
     
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  10. argletahm
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    umammamia umamma i centimedri quadrati e i centimetri cubi di reiatsu!? WOW questa mi giunge nuova.. diciamo che va molto meglio.. ancora un post e ti lascio andare


    Lo shinigami era giunto circa a metà strada con un fiatone non indifferente. I fumi spessi che lo circondavano e il vapore che si infittiva uniti alla fatica della risalita aveva provato lo shinigami che ancora aveva parecchia strada da fare.

    OHOH! esclamò Falkner fissando in basso Tempo esaurito! concluse facendo un paio di passi indietro per no nfarsi travolgere dal getto che stava rapidamente risalendo.
    Una massa d'acqua bollente a alta pressioen stava ora risalendo rapidamente il condotto sparata fuori a folle velocità e preprandosi a trasformare lo shinigami in un pollo lesso di prima categoria. Sink or swim! affermò il tenente prima che l'altro shinigami venisse investito dal getto.
    La durata della massa d'acqua bollente era di non più di quattro o cinque secondi... secondi in cui tuttavia avrebbe dovuto affrontare una pressione e una temperatura fuori dal normale o fare una pessima fine...


    Mi raccomando la descrizione di come usi il reiatsu...sto giro è particolarmente importante. Soffermati sui dettagli.

     
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9 replies since 11/8/2011, 19:38   86 views
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