Evasione?!?

Tic. Tac. Tic. Tac.
Le dita tamburellavano sulla scrivania, una ogni secondo, accompagnando il tetro ticchettio dell’orologio da parete che sembrava volersi divorare quella scura sera d’autunno, un pezzetto dopo l’altro. Da quando ero diventato Terzo Seggio quell’ufficio era un po’ come la mia nuova casa, un locale spartano dove mi venivano comunicati tutti i rapporti relativi allo stato delle prigioni e di coloro che vi erano rinchiusi. Ogni tanto, preda della noia, mi concedevo qualche lenta camminata lungo gli innumerevoli corridoi che caratterizzavano quella colossale torre di sekkiseki, potevo ben dire di conoscere quei vicoli come le mie tasche.
Cosa succede in una brigata priva di capitano? Tutti i compiti relativi alla gestione della stessa finiscono al Tenente e, anche se Komamura-taichou si sforzava di aiutare come poteva, gran parte del lavoro di Hisaki come luogotenente ormai spettava a me, compresa la direzione delle prigioni dov’ero ormai diventato la massima autorità. Burocrazia e poco movimento, finalmente capivo la sofferenza di Falkner nel giacere sommerso da una montagna di inutili moduli e scartoffie.
Non so cosa avrei dato per scendere nuovamente in prima linea.