Allenamento hoho lv.2

sensei blaze

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  1. Ryushi Hirai
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    Narrato
    "Altre voci "
    *Versi Hollow \ rumori \ suoni*
    Pensato Hiro
    Parlato Byakuya
    Parlato zampakuto 1
    Parlato zampakuto 2


    *HRHHHHHHHHHHH! ! ! ! ! *

    "Correte correte ! ! Presto ! Terza brigata avanzare ! ! "

    *HRRRRRRRRRRRRRRRHHH ! ! ! *

    Un menos stava attaccando il rukongai e alcuni shinigami delle brigate numero 3, 6, 11, erano state mandate sul campo di battaglia per sedare i disordini che si erano venuti a creare.
    Era la prima volta che mi trovavo faccia a faccia con un Hollow di quelle dimensioni: il suo aspetto orrendo e le sue urla avrebbero spaventato molti, ma invece tutto ciò non faceva che irritarmi.
    Il 36° distretto era in subbuglio e benchè fosse un ingrato compito qualcuno doveva pur porre freno a quell'inaudita violenza.
    Iniziai a correre verso il mostro, sfilai la zampakuto dal fodero e con un rapido spostamento mi portai di fronte a quel viso mascherato e poco dopo sferrai un fendente.
    Il mio avversario tuttavia, capendo le mie intenzioni, si fece scudo col braccio procurandosi un grosso taglio su di esso. Tutto ciò però non fece altro che scatenare la sua ira scagliandomi al suolo.

    Nonostante persi i sensi, riuscivo a sentire i suoni della battaglia, quando improvvisamente una voce mi fece prendere coscienza.

    " Accidenti, non va per niente bene. Non si dorme sul campo di battaglia, potresti essere divorato."
    Aprii gli occhi, ma non vidi nessuno.
    "Combatti idiota! ! "
    Chi era? Che fosse la mia zampakuto ?
    Mi rialzai, e concentrando tutta la forza che avevo in corpo iniziai a correre verso il mostro quando improvvisamente...

    "Chire.. Senbonzakura.."

    Il mostro scomparve improvvisamente davanti ai miei occhi, ad opera del capitano della 6° brigata: Kuchiki Byakuya, apparso improvvisamente, non tanto per dare man forte ai suoi uomini, quanto perché quella era l'ennesima occasione per far sfoggio delle sue abilità davanti ai suoi uomini.

    Mi passò affianco, e disse "La tua velocità è paragonabile a quella di un cadavere. Non poltrire."

    Rimasi sbigottito..

    (Nel frattempo, nel mondo interiore di Hiro...)

    "EHHHHHH!?!?! IO LO AMMAZZO QUESTO STRONZO ! ! ! "
    "Calmati fratellino, avremo modo di far vedere quanto valiamo"
    "No, mi sono rotto le palle di questo demente! Oltre al danno, la beffa!
    Non solo Hiro ha risentito di tutti i colpi ricevuti, ma la sua vulnerabilità è stata messa platealmente in evidenza da uno dei capitani. E COME SE NON BASTASSE GLI HA FREGATO LA PREDA ! ! ! "


    "HIRO, STAMMI BENE A SENTIRE ! ! Vedi di darti da fare o sarò io stesso a ammazzarti!"

    *cip cip*

    Il cinguettio di un uccellino mi svegliò,

    "MMhhhhnnnn..... che stanchezza. Devo avere dormito malissimo" pensai, senza ricordare nulla di ciò che avevo sognato.

    "Oh bhè, oggi sembra essere una bella giornata.. credo che sia l'occasione giusta per fare un nuovo allenamento ! " mi diressi verso l'edificio principale del seireitei e vidi nella bacheca un foglio

    CITAZIONE
    Per incentivare i giovani shinigami a sviluppare le proprie capacità, i seggi di brigata danno la loro disponibilità per iscrizioni ai seguenti allenamenti:

    Hoho lv.1 e2
    Zanjutsu lv.1 e 2
    Hakuda lv.1 e 2
    Kidou lv.1 e 2

    Chi volesse partecipare, scriva in fondo al foglio il proprio nome, l'allenamento che intende eseguire e aspetti qua fino alle ore 9.

    "Ma è tra poco! ! !"
    "Mmmm. vediamo ... Cosa scelgo!? Hoho lv.2, non so perchè oggi mi ispira"

     
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    Partiamo da un'imprecisione madornale: gli allenamenti, vengono gestiti per livelli offrole; in role, tale distinzione non esiste: tu ti alleni sull'hoho e basta, non hai un livello per allenarti.

    Quanto agli errori, sono solito iniziare a controllare con pignoleria a partire dal secondo/terzo post, durante i quali mi faccio un'idea del come ruoli e comincio ad inquadrare globalmente il quadro della situazione.
    Quindi, per tale valutazione, ti rimando al prossimo o al successivo ancora post. (:

    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Parlato Falkner / Altrui
    Pensato
    Mormorato

    Una giornata qualunque. Una giornata noiosa, iniziata come sempre nel peggiore dei modi; vale a dire con una sonora strigliata dal mio diretto superiore, un quinto seggio vecchio e rompicoglioni, che mi aveva obbligato a dare una mano agli altri sensei dell'accademia nella gestione di questa "simpaticissima" iniziativa che un qualcuno non ancora ben precisato e, fidatevi, sarà meglio per lui che rimanga tale. Quale iniziativa? Motivare dei giovani scansafatiche a farsi il culo per diventare dei giovani, mediocri, shinigami.
    Lo stesso slogan dell'iniziativa mi faceva venire il voltastomaco, era come se già mi spacciassero per vecchio decrepito, che palle! Fui realmente tentato di rispondere al mio anziano superiore un qualcosa come "Direi che è l'incarico perfetto per lei, sembra proprio la dicitura adatta a dei pensionati in cerca di nuovi brividi", ma riuscii miracolosamente a trattenermi.
    Inutile dire che, quando mi presentai a quella stupida bacheca dove erano affissi diverse richieste di allenamento, il mio umore non poteva essere più nero. Quand'ecco che, a sorpresa, un nome in particolare, in fondo alla lista, attirò la mia attenzione per la stravaganza della richiesta che lo seguiva.

    CITAZIONE
    Hiro Shiuji, Hoho Lv. 2

    -...- Rimasi interdetto qualche secondo. Dove avevo già sentito quel nome? E che cazzo significava "Livello due"?!
    ... E poi vabbeh, come tutte le volte che devo ricordare qualcosa di spiacevole, ecco che vengo coinvolto in uno dei miei rovinosi flashback.

    Sala riunioni, un passato imprecisato, ore 10:34, Soul Society.


    Mi trovavo in una stanza sovraffollata di shinigami di diversi seggi e brigate. Un'ammucchiata grande stile, alla quale parteciparono anche un paio di studenti -portati da Mouryou- e uno shinigami appena diventato tale, con il quale feci conoscenza dopo poco, poco prima di essere interrotti da... un qualcosa di spiacevole.
    Ricorderò sempre con odio tutta quella tiritera del Gender Invertitor, e quel che ne seguì. Che giornata di merda, in quell'occasione cominciai a rivalutare le tette enormi... che tedio.

    Presente, ore 8:40, Accademia.



    "... Mh. Hiro... era quello shinigami senza seggio... avevo sentito tempo fa che era stato promosso... Sì, penso prenderò lui."
    E, senza pensarci due volte, dato che avevo un po' di tempo a disposizione e da un po' di tempo non mi curo più di essere in orario, semplicemente cerchiai il ragazzo e l'allenamento e vi apposi la mia sigla accanto, un bel "GS" stilizzato che faceva anche piuttosto figo. "Eheheheh... Ci divertiremo, Hiro, vedrai, vedrai..."

    [...]



    Arrivai sul luogo dell'allenamento, vale a dire lo spiazzale, alle nove e trentacinque circa. Al mio seguito, portavo due cani al guinzaglio. Anche se per uno di essi, la definizione di cane era un po' azzardata... e parlo del mio, di cane, Sadaharu... Insomma, è alto due metri, largo come una locomotiva, peloso come un batuffolo di cotone e la lingua penzolante... È inquietante, ma lo adoro, è un coccolone. Tranne quando morde, lì fa male.
    L'altro, beh... era un cane lupo interamente nero con una macchia a forma di stella sul dorso... Un altro dei terrori degli shinigami che hanno frequantato l'Accademia Shin'O Reijutsuin... Star, il cane del luogotenente dell'ottava brigata nonché mio... "amico"? Mh, diciamo di sì, dai... e mentore, Falkner Chase. -Yo, Hiro-kun, ti ricordi? Scusa se ti ho fatto aspettare un po'. Comunque sia, dobbiamo spostarci, non è qui che devi allenarti...-

    Così dicendo, mi incamminai dinnanzi al mio corteo costituito dai due cani e lo shinigami, pronto a rispondere a sue eventuali domande.
    Al termine del tragitto, giunti all'interno di un boschetto anonimo e ricco di ostacoli di diverso tipo che mi ero ovviamente curato di selezionare con cura in precedenza, mi abbandonai ad un sorriso sarcastico. -Bene, siamo arrivati. L'allenamento inizia adesso. Ad occhio e croce hai... mmm... Venti secondi, prima che io sguinzagli questi pargoli un po' affamati e quindi prima che questi ti inseguano vedendo in te un potenziale antipasto, ti conviene prendere un po' di vantaggio... Buona fortuna ~ Venti... Diciannove...- E, mentre dicevo tutto ciò con quel sorrisino bastardo ma calmissimo in volto, tiravo fuori un cronometro in attesa che terminasse il countdown. - ... Tre... Due... Uno... Ok, bestioline... Sbranatelo. ♥ -Conclusi, mollando simultaneamente entrambi i guinzagli, che tenevano i cani vicini a me grazie all'influsso di reiatsu che mandavo tramite essi e li rendeva temporaneamente tranquilli.


    CITAZIONE
    Per il momento descrivi tutto quello che ti pare dell'ambientazione e di ciò che accade, ma fermati a quando cominci a scappare, il resto te lo passo al prossimo post, insieme alle posizioni esatte dei cani e le loro azioni. Per il momento, sono ancora lontani ma sai che ti stanno inseguendo.
    Buon divertimento. =P

     
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  3. Ryushi Hirai
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    Narrato
    Parlato Gintoki Sakata
    Parlato Hiro Shiuji


    Dopo aver letto e sottoscritto l'avviso riguardante l'allenamento, decisi di iniziare ad avviarmi verso quello che sarebbe dovuto essere l'ipotetico campo di battaglia.
    Lungo il percorso mi vennero mille pensieri per la testa: chi sarebbe stato stavolta il sensei? Che metodi avrebbe usato? E se fosse stato Falkner, me la sarei dovuta vedere nuovamente con, il suo buon vecchio amico a quattro zampe, “StellO” ?
    Devo riconoscere però, che l'allenamento precedente mi servì parecchio per sviluppare le mie capacità di fuga e, chissà, magari in futuro sarei stato perfino capace di padroneggiare lo shunpo: la tanto famosa tecnica utilizzata dagli shinigami più in vista, che contano qualcosa, e desiderata da tutti gli studenti e i novelli shinigami.

    Ore 9,30

    Tra un pensiero e l'altro, mi resi conto di essere arrivato nel luogo indicato sull'avviso come campo d'addestramento. Vedere quel luogo per un attimo mi rassicurò: non aveva niente a che vedere con il precedente allenamento. Al contrario era arido, sterile, uno spiazzo enorme in cui potersi muovere liberamente e agilmente, senza doversi preoccupare di questo o quell'ostacolo, anche se la mancanza di alberi, o luoghi in cui potermi riparare per recuperare fiato, mi avrebbe potuto penalizzare. Notai che non era arrivato ancora nessuno. Aspettai, consapevole del fatto che tutti i sensei erano sempre arrivati in ritardo. Mi chiedevo se, secondo loro, loro valesse il detto “I migliori si fanno sempre attendere” o se fosse semplicemente una questione di puro menefreghismo e incuranza del Bon Ton.

    Dopo cinque minuti di attesa, vidi arrivare un ragazzo il cui volto non mi era affatto nuovo.
    Mi veniva incontro, aveva un'aria compiaciuta, il passo fermo e sicuro; sembrava proprio uno tosto, uno di quelli che “ fai come ti dico io o è la tua fine ”. Anche il suo volto non lasciava spazio a dubbi: benché sorridesse, potevo scorgere dal suo sguardo una vena di cinismo, misto a sadismo. Probabilmente si sarebbe divertito a vedermi fallire miseramente. Al suo fianco invece, uno per lato, vi erano due “canidi”, così li definirei dal momento che di cagnesco non avevano nulla, a parte qualche loro gene ereditato dai loro antenati: il primo Star, il caro “fido” di Falkner, avevo già avuto il “dispiacere” di conoscerlo e non era stato di certo un incontro piacevole; il secondo invece suscitava in me una forte preoccupazione. Le sue proporzioni fisiche erano qualcosa di esagerato, peloso come solo Chewbecca, nel film di guerre stellari, poteva esserlo. Nonostante la lingua penzolante, e la calma “apparente” che dimostrava, sapevo che probabilmente anche lui, come il suo compare Star, non vedeva l'ora di spassarsela con me per poi infilare “dolcemente” i suoi canini nelle mie carni.

    Se un lupo, da solo, poteva rappresentare un problema, sicuramente in due erano una minaccia: un vero e proprio attentato alla mia vita.

    "Yo, Hiro-kun, ti ricordi? Scusa se ti ho fatto aspettare un po'. Comunque sia, dobbiamo spostarci, non è qui che devi allenarti..." irruppe il sensei.

    Mi domandavo giustappunto dove avessi già visto quel ragazzo, e sentire la sua voce mi fece tornare alla mente vecchi ricordi: appena mi diplomai, Urahara organizzò una festicciola singolare tra i seggi shinigami, alcuni allievi e me. Tra i primi vi era Gintoki Sakata, sesto seggio della decima brigata, con la quale ci trovammo a dover vivere un'esperienza il cui ricordo tuttora mi fa ribrezzo.
    “Yo. Si, non ho dimenticato.” risposi.

    Mi domandavo dove si dovesse svolgere l'allenamento, se non in quel posto. Questo cambio improvviso non era certo rassicurante, ma seguì ugualmente lo shinigami.
    Anche i due cagnoni lo seguirono, come dei bravi animali che seguono ciecamente il loro padrone, a volte per rispetto, a volte per sottomissione.
    Camminando iniziai ad osservare il percorso, quella strada non mi era nuova.
    Dopo qualche minuto di cammino iniziai a scorgere in lontananza una grossa distesa di alberi, e fu li che iniziai a ricordare. Il luogo dell'allenamento sarebbe stato lo stesso dell'ultima volta: la foresta.
    Gli alberi, presenti in gran numero, e la folta vegetazione, ne facevano sicuramente uno dei posti migliori per esercitarsi nella corsa campestre. Quanto alla difficoltà, c'era da dire che era comune prassi dei sensei di turno, rendere ostico il superamento degli allenamenti. Potevo quindi presumere che anche Sakata come Falkner avesse deciso di rendere più “interessante “ il percorso.

    "Bene, siamo arrivati. L'allenamento inizia adesso. Ad occhio e croce hai... mmm... Venti secondi, prima che io sguinzagli questi pargoli un po' affamati e quindi prima che questi ti inseguano vedendo in te un potenziale antipasto, ti conviene prendere un po' di vantaggio... Buona fortuna ~ Venti... Diciannove."

    Sapevo di non avere altra scelta, se non quella di cogliere il suo invito a darmela a gambe da subito: non ero sicuramente in una posizione vantaggiosa e non potevo permettermi il lusso di fare il figo attendendo il termine del countdown.

    Iniziai a correre, sperando di poter lasciare dietro di me uno spazio che mi consentisse, quanto meno, di non essere mangiato vivo nel caso in cui fossi inciampato o, per la peggiore delle ipotesi, nel caso in cui il “cugino di Star” si fosse rivelato più veloce di quest'ultimo.
    Sentivo il sensei continuare a contare, il tempo scorreva e sembrava non essere mai abbastanza per me.

    "Tre... Due... Uno... Ok, bestioline... Sbranatelo. " disse il sesto seggio.

    La corsa era iniziata, per me da oramai da venti lunghi secondi, ma ora i miei avversari avrebbero iniziato a darmi la caccia giocando a fare il gatto col topo. Era così che mi sentivo: un topo che scappa da due gatti affamati, spietati e infinitamente più grandi di lui.
    Nel momento in cui i due animali furono lasciati andare, gli uccelli della foresta si alzarono in volo dagli alberi vicini a noi.

    Edited by Ryushi Hirai - 16/11/2011, 12:38
     
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    In contemporanea a quando le mie mani abbandonarono i guinzagli dei due cani, fu come se per essi si fosse accesa sulla schiena una piccola spia lampeggiante, che indicava l'entrata dei due canidi nella loro modalità berserk. Quando essi si furono infiltrati all'interno della boscaglia, non mi restò che seguire da lontano, o per meglio dire dall'alto, l'andamento del massa-... ehm, allenamento. Avete capito massacro? Vi sbagliate, non pensavo assolutamente ad un massacro, benché forse, concretamente era una delle poche realtà con le quali questo allenamento si sarebbe potuto concludere.
    Cattivo, sadico e perversamente bastardo?
    ... Forse. ♥

    I due cani, dopo essersi addentrati all'interno del bosco, si lanciarono all'inseguimento del povero Hiro. Star, che dalla sua aveva l'agilità, schivava radici, rami più bassi e sassi appuntiti con salti e scatti bassi con una precisione magistrale, che lo portò a dimezzare lo spazio che lo separava dallo shinigami in meno di cinque minuti di inseguimento.
    Quanto al mio sguaiato cane... era molto meno veloce di Star e decisamente meno agile, ma dalla sua aveva una stazza anormale: in poche parole, continuò a 'correre' in rettilineo come se fosse una locomotiva impazzita, travolgendo tutto ciò che si andava a porre sul suo cammino.
    Il percorso seguito dai due animali era il seguente: se in un piano ideale avessimo Hiro al centro, che corre in rettilineo verso nord, avremmo molto più indietro di lui Sadaharu, che corre senza tener conto degli ostacoli e che, in dieci minuti al massimo, di questo passo, avrebbe raggiunto il giovane.
    Più defilato sulla sinistra, dato che era costretto a deviare il suo percorso per i vari ostacoli, avrebbe avuto collocazione Star, a metà strada tra Sadaharu e Hiro.
    Fossi stato nello studente, prima di finire con un polpaccio e mezza natica in meno, avrei tentato di infastidire come potevo i due cani, ma si sa, sotto pressione non è semplice far ragionare il cervello...


    CITAZIONE
    Ti suggerisco di descrivere accuratamente gli ambienti, per creare a dovere una tattica... non sono entrato nel dettaglio appositamente, voglio valutare il tuo livello di fantasia. =P

     
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3 replies since 14/11/2011, 11:48   32 views
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