Classe V [I]

controllo del corpo I e presentazioni

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  1. †DeStRo†
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    » Diritto Di Vita O Morte

    Finalmente era cominciato. Una vita nuova, l’ennesima opportunità per ricominciare e il primo passo, il più semplice, era stato fatto. Quello che mi aspettava ora era solo sangue e fatica.

    Il suono dei passi sull’erba fresca mi distolse da quell’attimo di concentrazione che mi ero concesso. Poteva trattarsi del sensei o di un compagno. Lentamente, come per assaporare il momento, ecco che alzo lo sguardo, notando un ragazzo dall’aspetto esile e dalla strana espressione facciale; strana perché era come se conoscessi da sempre quell’espressione.
    Chinai il capo a destra con sguardo interrogatorio, poi senza riuscire a darmi una spiegazione, decido di presentarmi a quello che deduco essere un mio compagno. Apro la bocca come per parlare.

    -Quindi voi siete i miei due nuovi allievi...-

    E’ una voce dal tono quieto ma, allo stesso tempo, glaciale che mi ferma, facendomi restare a bocca aperta dallo stupore. Non avevo avvertito nessun passo e tantomeno avevo visto qualcuno arrivare, quindi non mi aspettavo la presenza di una terza persona.
    Scendo dal masso e volgo lo sguardo dietro di me, dove vi erano solo alberi. Stupito, muovi rapidamente gli occhi, come per cercare di percepire anche il minimo spostamento finché finalmente non lo vedo.
    Vedo la chiave della porta che conduce alla scalata delle mie aspirazioni. Un uomo che saltando dal ramo di un albero, atterra con estrema grazia, dando mostra di un’abnorme abilità atletica.
    Sono eccitato al solo pensiero che presto o tardi anch’io potrei compiere delle azioni fisiche.

    - Io sono Falkner Chase, tenente dell'ottava brigata. Vi sono stato assegnato come insegnante e, fino a che sarete nell'accademia e miei discepoli io avrò diritto di vita e di morte su di voi. Il mio obiettivo non è quello di insegnarvi a combattere... ma quello di insegnarvi a sopravvivere. Lo scopo di uno shinigami è tanto di recuperare le anime dei defunti e portarle nella soul society al sicuro quanto di eliminare gli hollow. Gli hollow sono spiriti maligni, anime defunte degenerate e votatesi al male sotto la spinta di pulsioni distruttive il cui scopo è distruggere e nutrirsi di altre anime per rafforzarsi. –

    Ascolto le parole dell’uomo dal corpo cinto da un nero kimono che, tuttavia, lascia a intravedere un fisico sodo e ben allenato. La sola azione compiuta in precedenza era comunque bastata per farci comprendere chi avevamo di fronte.
    Sopravvivere a questi cosi chiamati hollow per proteggere altre povere anime, così come qualcuno aveva fatto in precedenza con me. Non ho ricordi chiari di quel giorno ma ricordo perfettamente ogni singolo dettagli di quel mostro che uccise il mio corpo terreno.
    Nel ragionamento del mio sensei, comunque, vi era qualcosa che non mi piaceva e questo qualcosa era il concetto di sopravvivenza. Avevo sempre visto quella parola non per il suo significato bensì per uno differente. Sopravvivere, per me, significava sfuggire al pericolo, andare avanti ma a stento. Era un concetto che mi ero auto-imposto in questa maniera, al fine di farmi pegno di vivere sempre al massimo, persino nell’ ottantanovesimo distretto. Quindi non potevo salvare altre anime se, a malapena, riuscivo a salvare la mia.

    -Credo che ora tocchi a voi... ho letto le vostre domande di ammissione... preferirei tuttavia sentire direttamente da voi chi siete, perché volete diventare shinigami, cosa sapete fare blablablablabla tutte quelle cose lì. ..avanti.. non mordo mica sapete?-

    Riprende poi il sensei, quasi come se la precedente pausa avesse lo scopo di farci metabolizzare le prime nozioni base. Senza pensarci due volte ecco che mi precipito.

    -La ringrazio Falkner-sensei. Per quanto mi riguarda io mi chiamo Cosma. Non ricordo molto della mia vita passata ma, per certo, quella presente non è facile. Mi hanno assegnato nell’ottantanovesimo distretto e le condizioni di vita in cui versavo mi hanno dato lo sprono per cercare di migliorare e, quindi, ecco che mi ritrovo qui a tentare di divenire uno shinigami. Inoltre c’è uno strano senso del dovere che mi dice di provarci. Non so bene da cosa possa derivare, molto probabilmente da qualcosa che è accaduta nalla mia vita terrena. Credo che per ora sia tutto.-

    Lascio quindi spazio al mio compagno, fissandolo con aria incuriosita e chiedendomi come mai il suo aspetto fa nascere in me una strana sensazione.



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17 replies since 9/2/2012, 21:01   229 views
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