Classe V [I]

controllo del corpo I e presentazioni

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  1. †DeStRo†
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    » Non Lo Farò Mai!

    Ascoltai le parole dell'altro ragazzo con immensa attenzione. Da quel momento in poi noi saremmo stati compagni e, quindi, volevo sapere tutto di lui, anche il dettaglio che poteva apparire come insignificante.
    La vita nell'ottantanovesimo distretto, infatti, mi aveva insegnato una sola cosa e, ovvero, che affidarsi agli altri non è male ma, al contrario, può offrire svariate opportunità di sopravvivenza. Era un pò come le varie simbiosi che avvenivano nel mondo animale; un continuo dare e avere che, sparavo, avrebbe gioito all'incolumità di entrambi.
    Osservai i lineamenti del suo viso e del suo corpo seppur il kimono facesse intravedere ben poco.
    La prima impressione era quella di simpatia, come se in realtà lo conoscessi da chissà quanto tempo, seppur lo vedevo per la prma volta. Immaginai di poter condividere con lui vari momenti, magari delle ronde notturne, magari delle missioni, o persino dei momenti di relax come due ottimi amici, cosa che in cuor mio speravo immensamente.

    Ma come sempre accade le speranze, pur essendo le ultime a morire, hanno vita difficile.
    Il nostro sensei, infatti, con l'aria di chi ha ascoltato giusto per pura formalità, prende un sacco e, cominciando a setacciare al suo interno, comincia ad estrare svariate armi. Lance, nunchaku, guanti artigliati, kusari game e tanto altro, come se si trattasse della sadica collezione di un fanatico di guerra.
    Guardai quei freddi attrezzi di morte dal primo all'ultimo, con occhi sgranati e sguardo stupito, come se innanzi a me si fossero mostrate infinite ricchezze.

    "Ma cosa vuole ora?"

    Mi chiesi conscio del fatto che presto avrei avuto una risposta.

    -La premessa di oggi è: l'accademia non ha fondi per mantenervi entrambi. Uno di voi deve sparire.-

    "Sta scherzando vero?"

    Spalancai la bocca quasi stupito. Volevo credere che si trattasse di uno scherzo ma il macabro sorriso stampato sul suo volto, forse più tagliente delle armi giacenti ai miei piedi, faceva trapelare la sua sadica serietà.

    -Afferrate un'arma... scegliete pure voi.. per me è indifferente... e scannatevi... io intanto mi faccio un pisolino.. quello che resta in piedi mi venga a chiamare almeno provvederò a rimuovere le tracce del corpo dell'altro...-

    Concluse per poi allontanarsi e stendersi qualche metro più in la.
    Guardai il viso dell'altro ragazzo, poi spostai lentament eil capo verso le armi. Non ne avevo mai impugnata una o, perlomeno, così mi sembrava di ricordare. Eppure la mia vista era maledettamente attratta dal profilo scintillante di ognuna di quelle armi.

    "Non dirmi che in vita ero un fanatico di armi?!"

    Cominciai a pensare di essere stato un ladro, o un assassino o, peggio ancora, un uomo dedito alle torture, magari in qualche organizzazione terroristica o criminale.
    No, non poteva essere. Cacciai via quel pensiero scuotendo il capo con una forza tale che se il collo fosse stato un pò più debole, la mia testa sarebbe rotolata qualche centimetro più in avanti; poi balzai all'indietro all'idea che questo poteva realmente accadere proprio in quella giornata.
    Guardai nuovamente Bestia con tono supplichevole. In quel preciso momento delle gocce di sudore freddo comnciarono a rigare il mio viso. Presi quindi coraggio.

    -No!... Tutto questo non è giusto...-

    "Dannata boccaccia"

    Pensai mentre le gambe cominciarono a fare giacomo-giacomo.Volevo stare zitto ma, avendo cominciato tanto vale terminare.

    -Se l'accademai non ha fondi a sufficienza, tanto per cominciare a sbagliato a convocarci entrambi. Io, dal canto mio, non ho nessuninissima intenzione di arrecare danno ad un mio compagno...In tutto questo tempo passato al Rokungai ho imparato che solo unendo le forze è possibile andare avanti e quindi...-

    "Ti prego non dirlo...ti prego..."

    Era come se la paura avesse diviso la mia personalità in due.
    Una estremamente codarda, nascosta nel mio io più profondo, l'altra che mossa da un imepto di coraggio si era decisa a parlare.

    -...quindi mi scanni personalmente se ha voglia di vedere del sangue...io non alzerò mai un'arma contro di Bestia.-

    "Sperando che lui faccia lo stesso"


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17 replies since 9/2/2012, 21:01   229 views
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