Classe V [I]

controllo del corpo I e presentazioni

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  1. †DeStRo†
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    Come era dannatamente possibile che uno stuzzicadenti riuscisse a deviare la traiettoria di una lancia?
    La differenza di peso era maledettamente evidenti e, di certo, avevo impresso una buona forza nel mio colpo. Quello che era accaduto non era umanamente possibile. La mia mente faticava ad accettarlo, seppur avevo ormai digerito di non essere più in un mondo che seguisse determinate leggi della natura, come quello terrestre. Restai curvato a causa del peso dell’arma e per via dello stupore che mi aveva come paralizzato.
    Subito dopo poi, ecco una leggera fitta dietro la schiena, un tonfo sordo, e il mio corpo cadere, forse per la sorpresa, con le ginocchia a terra.

    Voltai il capo, preda ormai di alcuni dolori, e vidi una strana falce collegata con una catena, giacere di fianco la lancia, che mi era caduta dalle mani.

    -Se volevate giocare tra di voi potevate farlo subito.. o forse volevi sfruttare l'occasione per colpire in maniera migliore... certo avresti dovuto imprimere più forza in quel colpo per lasciare più che qualche piccolo graffio..-

    Furono le parole del sensei. Non lo guardia; continuai a fissare il mio “compagno”, notando il suo sguardo. Qualcosa mi suggeriva che l’attacco non fosse stato rivolto volontariamente verso di me. Se le sue intenzioni fossero state quelle di attaccarmi sin dall’inizio di certo non mi avrebbe chiesto di allenarmi con delle spade in legno o, ancora, avrebbe ritirato immediatamente la catena per lanciarsi in un secondo attacco.
    Pensai che degli errori potevano succedere ma anche che in battaglia errori del genere costavano la vita dei propri compagni.

    Mi rialzai dal terreno, scrollando la polvere dalle vesti e, successivamente mi chinai per raccogliere nuovamente la lancia.

    -Accetto i suoi consigli sensei. Di certo sono stato troppo impetuoso e precipitoso e non ho analizzato al meglio le caratteristiche di quest’arma. Tuttavia è come se qualcosa dentro di me mi dicesse di impugnare questa…come una strana voce e io sono determinato a sentirla.-

    Dissi sorridendo e socchiudendo gli occhi, soprattutto per cercare di non avvertire il bruciore che la ferita cominciava a procurare al mio corpo. D’istinto portai al mancina a controllare che la ferita non grondasse molto sangue. Fui sollevato nel constatare che si trattava realmente solo di un graffio, anche se la sensazione di dolore che procurava era davvero fastidiosa.

    Sbuffando tornai vicino al mio compagno.

    -Non preoccuparti…può capitare.- Dissi sorridendo. – Allora riproviamoci ok? Prima sono stato troppo lento, dobbiamo prendere meglio il nostro tempismo. Facciamo così. Ritorno alla carica, però questa volta mentre attacco mi abbasserò in maniera tale che la falce possa passare…però forse attaccarlo nuovamente così non poterà a nulla. Ci sono! Potresti partire alla carica qualche attimo dopo e cercare di attaccarlo nella corta distanza…Magari potresti usarmi anche come una sorta di trampolino…- Restai qualche attimo in silenzio non sapevo cos’altro pensare, poi aggiunsi un’ultima cosa. – Sappi che mi fido di te.-

    E non riuscivo a fare altrimenti. Era come se lo conoscessi da sempre.
    Ripresi la mia posizione innanzi al sensei.

    “Ha detto che è facile da evitare. Peccato che egli pensi che sia buona solo a perforare. Si tratta comunque di un bastone e come tale può fare molto altro.”

    Presi un respiro profondo, socchiudendo leggermente gli occhi. Utilizzai il piede destro, portato in avanti, come perno e roteai il busto. Al busto seguirono le gambe e le braccia. Compiuta mezza roteazione caricai le ginocchia, piegai il corpo spostandone il baricentro e liberai la lancia dalla presa dalla mancina. L’attacco era un semplice movimento atto a spazzare all’altezza delle ginocchia del mio avversario. La posizione del mio corpo, china e poggiata al terreno, era utile sia per consentire alla falce del mio compagno di passarmi di sopra, che per consentire allo stesso di potermi utilizzare come trampolino, seppur la mia schiena ne avrebbe risentito ancora una volta.





    PG: Cosma
    Energia: Bianca
    Grado: Studente
    Reiatsu Posseduto: 30/30
    Azioni: 1
    Tecniche per turno: 1
    Salto: 1 metro
    Velocità: 7m/s (100m in 14 secondi)

    Zanjutsu: 10
    Hakuda: 10
    Kido: 10
    Hoho: 10

    Stato fisico: Ferita Superficiale Alla Schiena
    Stato mentale: Concentrato e Stupefatto
    Riassunto: Effettua un tondo all'altezza delle ginocchia del sensei, effettuando una rotazione e piegadosi.





     
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17 replies since 9/2/2012, 21:01   229 views
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