Morte di Beltza Azeria

Abilità Divorare Anime

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. rabosa.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Narrato, Pensato, Parlato, Rumori.

    Etxelabia Francesc, 17 anni, studente.
    Occhi azzurri, capelli neri, stato civile: libero.
    Segni particolari: eroinomane.

    Cazzo che freddo!
    Il giovane si stringeva nella sua felpa scura, in preda ad un attacco di astinenza. La droga era diventata il suo baluardo, la sua 'raó per viure', ragione di vita. Così la chiamavano quelli come lui, a volte estremizzando il concetto in 'vida', la vita stessa.
    Gocce di sudore freddo gli colavano giù dalla fronte, e cadevano a terra senza produrre il minimo rumore; eppure Cesc era sicuro che fosse assordante.
    Se non arrivi entro cinque minuti 'el traficant' se ne andrà, e io resterò a secco per un giorno intero. C'è in gioco la mia vita.
    Un'eco di passi cadenzati riscosse il ragazzo dai suoi ragionamenti.

    Eccolo, il bastardo.

    Suo padre, avvocato: la sua prossima vittima, la sua prossima fonte di guadagno. Camminava guardandosi attorno con fare sospetto, evidentemente nervoso e pentito di aver scelto quella scorciatoia; come sempre, pensava Cesc, dal momento che la percorre tutti i giorni per recarsi nel suo studio.
    Fu lo scatto del coltello a serramanico a mettere definitivamente in allarme il signor Etxelabia, che estrasse prontamente la pistola. Al ragazzo, atterrito, non rimase comunque che la via dell'assalto frontale: l'uomo però si scansò, evitando il fendente diretto al suo stomaco, e nel mentre riconobbe il suo assalitore.
    Stupore, meraviglia, rabbia, indifferenza.
    Bang.
    Dolore.

    _____________________________________________________________________________

    Ma che cazzo...
    Fu come un sogno, un sogno terribile, ma era tutto maledettamente vero: il corpo a cui era attaccato con una catena era il suo, senza ombra di dubbio, e il signore in completo scuro davanti ad esso era suo padre.
    Mi ha ucciso. Sono un fantasma, un'anima.
    Scrollò le spalle.
    Se non altro non sono più 'en crisis', tanto meglio.
    Si toccò la robusta ferraglia che gli usciva dal petto, esattamente dal centro di questo. Era fredda e calda insieme, e trasmetteva un senso di impotenza, di tragica rassegnazione.
    La chiamerò 'cadena del destì', catena del destino, l'inevitabilità della fine di una vita.
    Si alzò in piedi, accorgendosi che nel frattempo suo padre era corso via. Vigliacco, pensò il ragazzo, che non accetta neanche di aver ammazzato il proprio figlio.
    Un'immenso desiderio di vendetta prese possesso di Cesc, e non sapeva ancora quanti problemi questo sentimento gli avrebbe creato.
     
    Top
    .
14 replies since 30/3/2012, 11:09   111 views
  Share  
.
Top