Morte di Beltza Azeria

Abilità Divorare Anime

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  1. Belfagor90
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    Se avessi avuto un sopracciglio lo avrei alzato con perplessità. Non avevo esperienza di discussioni troppo punghe con neo-trapassati visto che di solito mi limitavo a mangiarli, però che parlassero in maniera tanto smielata a qualcuno che li aveva appena sbatacchiati come un uovo era strano. Il complesso d'inferiorità intrinseco di quel rifiuto doveva essere ad un livello quasi epico! Riverire uno sconosciuto che lo aveva apertamente disprezzato, quale sudicia bassezza d'animo!
    Avrei dovuto farlo saprire subito da qunato mi diede fastidio la sua mancanza di spina dorsale. Oh, non fraintendetemi. Di certo non avrei mangiato qualsiasi verme mi fosse capitato per la strada. Quelli inutili mi limitavo a distruggerli facendo fluire la mia energia spirituale. Se non stavo fastidiosamente attento anche quell'esserino sarebbe svanito in mille pezzettini. Ecco un altro degli innumerevoli motivi per cui odiavo quel tipo di lavoro.
    Sei salvo per un capello, Rifiuto. Se non fosse che devo creare un nuovo Hollow entro la giornata e non ho voglia di cercare troppo saresti già morto.
    - Io non sono quello che fa le domande. Io sono quello che da gli ordini, è diverso.
    Cominciai ad avvicinarmi coi passi calmi di chi non ha niente da temere. Perfino tra i miei pari grado ero uno dei più forti in assoluto. Per me quell'incontro era comparabile a quello che un bambino dispettoso armato di lente ha con una formica soitaria.
    - Dunque Rifiuto, io ritengo che tu da vivo fossi la più bassa forma possibile. Quel tipo di prima ha fatto bene ad ucciderti, ha fatto un vero favore al mondo. Segui il mio ragionamento adesso. Una persona inutile da viva diventa un essere inutile anche da morto. Sai cosa sono io? Ovviamente no. Io sono un Hollow e quello che faccio è divorare le anime dei trapassati e degli altri come me. Sono qui per trasformarti in uno di noi e misurare la tua inutilità. In pratica giocherò con te finché non mi stancherò e ti butterò da qualche parte.
    Ero stato insolitamente franco quella volta. Di solito ci giravo un po' attorno o comunque mi divertivo a mentire su cosa li aspettava. Quella volta no invece. Avevo poca voglia e la compagnia di quel rifiuto era stimolante come leggere le favole della buona notte a un sasso dipinto.
    Battei le mani mostrando poi i palmi in segno della totale semplicità della situazione.
    - Questa è l'unica domanda che ti farò: prendere o lasciare.
     
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14 replies since 30/3/2012, 11:09   111 views
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