Classe Z [II]

Controllo del Reiatsu Lv.1

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    Sensei: SAKU. (Saku Hiruma)
    Allievi:

    .:Rekla (Cloud Nakashima)
    Forerunner97 (Akihiro Ichimaru)


    È notte fonda e voi siete nel vostro lettuccio a dormire russando rumorosamente, quando un rumore vi sveglia. State per alzarvi, quando una mano grassoccia vi artiglia la caviglia. Dopo esservi ripresi dal mini attacco cardiaco, riuscite a liberarvi. Tuttavia quando controllate sotto al letto c'è solo un rettangolino di carta, con su scritto "Domattina alle undici in punto, aula Z dell'accademia. Non fare tardi."

    Al vostro arrivo nell'aula, trovate un ragazzetto sui diciassette anni in piedi sulla cattedra, con la divisa da Shinigami aperta e i pantaloni calati (rivelando un paio di classici mutandoni a cuoricini). Impassibile, prima che possiate aprire bocca vi fa segno di sedervi e aspettare.
     
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  2. .:Rekla
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    Pensato Cloud


    Quanto le aveva sognate, erano una goduria inaspettata, dopo novantasette anni in quella casetta schifosa nel Rukongai, le coperte pulite erano un qualcosa di eccezionale, ancora di più se prima di andare nel letto hai avuto la possibilità di fare una doccia calda. Che sensazione ... Cloud, in quel momento, russava, senza vergogna ne pudore, il povero Mirako, suo compagno di stanza, si sarebbe dovuto addormentare con quel "suono" nelle orecchie. La pace, sembrava un paradiso, ma, come tutte le cose belle, era destinato a finire, niente di catastrofico in verità, e la cosa potrebbe sorprendervi, in quanto Cloud è un tipo al quale ne succedono di tutte i colori, ebbene la causa del risveglio del ragazzo fu quello di uno strano rumore sotto il letto, da lì esce una mano che artiglia la caviglia del povero ragazzo, te pareva, il catastrofico c'è sempre. In quel momento Cloud avrebbe voluto maledire qualsiasi cosa, l'attacco di paura fu tremendo, dopotutto chi cavoli si aspetta di ritrovarsi un mostro sotto il letto?!? Sono cose che capitano ad un bambino, cose che tra l'altro non dovrebbero succedere.

    Mi sono fottuto dalla paura.

    Pensò con le lacrime agli occhi, ora però, in qualsiasi caso, Cloud avrebbe dovuto vedere sotto il letto cosa c'era, il tempo che passò perché il ragazzo si abbassò per vedere cosa ci fosse sotto il letto era infinito, ma quando si calò, con la mente che gli suggeriva la visione di mostri di tutti i tipi, sanguinolenti e bavosi, trovò semplicemente un bigliettino con su scritto "Domattina alle undici in punto, aula Z dell'accademia. Non fare tardi." Ci rimase male, in un certo senso si aspettava i mostri sanguinolenti e invece si trovò con l biglietto di un appuntamento all'accademia, rilesse il biglietto, escluse che a mandarglielo fosse stato Tontoso, impensabile che sapesse scrivere, non riusciva a recepire il suo nome, figurasi sapere prendere carta e penna e associarli al moto della scrittura. Nel frattempo dopo la mano artigliata, che causò un gran baccano, il giovane Mirako dormiva ancora, e stavolta a russare era lui. Beato lui, adesso però anche Cloud avrebbe dovuto pensare a dormire e lo fece. Svegliatosi alle dieci del mattino, il ragazzo, si accorse che il compgano di stanza non era lì, non se ne preoccupò, evidentemente era andato in Accademia, e, ora che ci pensava, avrebbe dovuto fare lo stesso. Si alzò dal letto, si diresse verso il bagno e si lavò, prese la divisa maschile dell'Accademia e se l'infilo. Uscito fuori dalla stanza, l'unica cosa da fare era trovare l'aula Z. Inevitabile, Cloud si perse quel luogo era estremamente vasto, pieno di corridoi, sembrava un labirinto, come uscirne? Dio solo lo sa'. In verità il ragazzoo ci mise dieci minuti a trovare la stanza, ma girò tanti di quei corridoi che gli sembrò di aver passato lì almeno mezz'ora, ad ogni modo aprì la porta ed entrò, ciò che vide lo rimase perplesso: Un ragazzo dai capelli verde-acqua, come il colore degli occhi di Cloud, stava in piedi sulla cattedra dell'aula con la divisa da Shinigami aperta, quindi quello doveva essere il sensei, non era Tontoso, ma sembrava strambo uguale, a testimonianza di questa affermazione si mete il fatto che il ragazzo avesse i pantaloni della divisa abbassati, metteva quindi in mostra le mutande con cuoricini. Prima che il ragazzo potesse aprire bocca, il ragazzo semi-nudo gli fece cenno di sedersi e di fare silenzio, così fece, distolse lo sguardo dallo strambo ragazzo e guardò fuori dalla finestra.

    Bho ...
     
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    Forerunner ha detto che parte per le vacanze e fino a settembre è assente, perciò sei rimasto da solo. Che triste fine LOL xD Comunque, Stai attento, rileggiti bene il post due o tre volte ò_ò gli errori sono sempre i soliti, più che altro le frasi che suonano malissimo. Rileggi e facci caso, come se tu stessi leggendo un libro e notassi qualcosa che suona male. DACCI BADA FIGLIUOLO.


    Sveglia alle sei del mattino. Lavaggio full-body, dalle punte dei piedi alle punte dei capelli, con sapone sgrassante per i piatti. Taglio accurato delle unghie di mani e piedi. Lucidatura della zampakuto, lavaggio a mano di divisa, pantaloni, felpa e scarpe. Tutto questo per dare la migliore impressione possibile ai miei nuovi studentelli. Come si dice, la prima volta è speciale. Tutto questo lavoro, tutta questa preparazione, tutta questa fatica per ritrovarmi poi in piedi su una cattedra, con la zampakuto in mano e i pantaloni abbassati, con i miei boxer modello Mouryou in bella vista, davanti ad ragazzo allibito. Destino infame. Ma procediamo con ordine! Dopo essermi preparato minuziosamente, uscii dal mio modesto alloggio, stranamente baldanzoso e di buon umore. Camminai fischiettando fino all'accademia, rivolgendo addirittura qualche sorriso ai passanti e agli studenti. Una volta raggiunta la classe dove avrei atteso i miei allievi, passai i venti minuti seguenti a decidere in quale posizione sarebbe stato meglio farmi trovare per fare una buona impressione.

    Seduto dietro la cattedra? No, troppo da maestrino, approccio troppo distaccato. In piedi davanti alla porta? No, spaventevole, maniacale. Seduto a un banco? Eh no, sono pur sempre il maestro. Ma certo! Seduto sulla cattedra! Amichevole, disinvolto, è perfetto.

    Detto fatto, mi sedetti sulla cattedra, in anticipo. Essendo piuttosto nervoso ero arrivato fin troppo in anticipo, e mancava ancora una mezz'ora abbondante all'arrivo dello studente. Perciò, non avendo niente di meglio da fare, mi misi a giocherellare con la zampakuto. Io e lo spiritello non andavamo d'accordissimo, per fortuna non si faceva sentire troppo spesso. Mi alzai in piedi sulla cattedra, estrassi la katana e cominciai a menare affondi contro avversari e hollow immaginari.

    Hai finito di giocare ai supereroi?

    ... Ma perché devi sempre rovinare tutto?

    Io non rovino niente. Mi stai semplicemente mettendo in imbarazzo, io sono un'arma, ammazzo la gente. Se vuoi giocare al cavaliere immaginario usa un bastoncino di legno.

    E io faccio come mi pare!

    ...


    Il silenzio dello spiritello mi inquietava, ma decisi di non farci caso e continuare il mio giochetto. Feci per abbattere un altro nemico immaginario, quando la spada si mosse da sola, cambiando la traiettoria del mio fendente... E mi ritrovai in mutande. Il colpo aveva tagliato di netto la cintura della divisa e i bottoni dei pantaloni. Proprio in quel momento sentii alle mie spalle un rumore. Mi voltai di scatto. La porta, qualcuno stava aprendo la porta. Destino infame. Il ragazzo, forse di qualche anno più grande di me, mi fissò allibito.

    Vediamo, vediamo, come posso uscire da questa situazione? Fai il disinvolto Saku, fai il disinvolto.

    Gli feci cenno di sedersi, poi come il più saggio dei monaci buddhisti mi sedetti a gambe incrociate sulla cattedra, e coi mutandoni ancora al vento dissi:

    Benvenuto giovane Padawan. In questa sede si svolgerà il secondo degli allenamenti che ti porteranno alla conquista di questa consacrata uniforme che ti garantirà fama, figa e rispetto. Il mio nome è Saku ma puoi chiamarmi maestro. Nonostante io possa sembrare giovane all'apparenza in realtà io ho dietro di me numerosissimi anni di esperienza, un numero di anni così elevato che il tuo povero cervellino da capretta ruminante non può neanche concepire, o giovane dai belli capelli. Ordunque, procediamo. Il tuo allenamento di quest'oggi consisterà nel controllare il reiatsu e formare una sfera di purissima energia.

    Tesi il braccio con il palmo rivolto al cielo e sopra vi si formò una sfera vorticante di energia verde acqua, della grandezza di un pallone da calcio.

    Ovviamente la tua non dovrà essere di queste dimensioni, basta che tu ottenga qualcosa di simile. Ma prima di tutto, sapresti dirmi cos'è il reiatsu?

    Edited by SAKU. - 27/6/2012, 06:24
     
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    -Benvenuto giovane Padawan. In questa sede si svolgerà il secondo degli allenamenti che ti porteranno alla conquista di questa consacrata uniforme che ti garantirà fama, figa e rispetto. Il mio nome è Saku ma puoi chiamarmi maestro. Nonostante io possa sembrare giovane all'apparenza in realtà io ho dietro di me numerosissimi anni di esperienza, un numero di anni così elevato che il tuo povero cervellino da capretta ruminante non può neanche concepire, o giovane dai belli capelli. Ordunque, procediamo. Il tuo allenamento di quest'oggi consisterà nel controllare il reiatsu e formare una sfera di purissima energia.-

    Cloud spostò lo sguardo dalla finestra al ragazzo-sensei. stavolta si era seduto sulla cattedra a gambe incrociate, in questo modo pote' coprire le mutande a cuoricino, il che rendeva più semplice prenderlo seriamente. In qualsiasi caso la disperazione del ragazzo salì pericolosamente: "Padawan"? ce ne fosse uno che che lo chiama per nome, il suo nome ... Nel complesso anche questo sensei era strambo, come il precedente, ma questa volta non c'era cattiveria in quello che diceva, era semplicemente molto allegro e la cosa faceva piacere a Cloud. Il sensei tese il palmo della mano verso il cielo, ne fuoriuscì una sfera di reiatsu di colore verde-acqua dalla grandezza di un pallone, l'esercizio che avrebbe dovuto affrontare di lì a poco Cloud era quello, non sembrava semplice, ma il giovane maestro eseguì l'esercizio con una semplicità assurda. Riprese poi a parlare.

    -Ovviamente la tua non dovrà essere di queste dimensioni, basta che tu ottenga qualcosa di simile. Ma prima di tutto, sapresti dirmi cos'è il reiatsu?-

    La cosa tranquillizzò il ragazzo, l'esercizio era facilitato. Prese a pensare ad una risposta corretta, indubbiamente aveva un po' di insicurezza, era, effettivamente, la prima volta che parlò ad un suo sensei in maniera così diretta, ma poi le parole uscirono dalle sue labbra senza troppe esitazioni.

    I- il reiatsu è l'energia spirituale che ogni essere vivente nella Soul Society possiede, può essere più o meno grande a seconda delle anime, viene utilizzata per vari scopi: magie e potenziare gli attacchi fisici, o anche la Katana.

    Prese fiato.

    La prego mi chiami Cloud.

    Disse, quasi supplicandolo.

    Spero vada bene. Mi fa ridere l'orario in cui hai postato uu Non chiedermi il perché, non ne ho idea
     
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    Già mglio, ma c'è una frase che mi ha fatto venire voglia di strapparti le sopracciglia a morsi... "era, effettivamente, la prima volta che parlò ad un suo sensei in maniera così diretta, ma poi le parole uscirono dalle sue labbra senza troppe esitazioni." Era la prma volta che parlò? °L° La prossima volta che fai un casino del genere coi tempi verbali, ti ammazzo il cagnolino. Nel prossimo post procedi pure col primo tentativo.

    Fare il buffone sparando una miriade di cazzate mi aveva permesso di darmi un tono e salvarmi da una clamorosa figura dimmè. Il tizio non avrebbe mai saputo che in realtà sembravo un diciassettenne e non avevo neanche compiuto diciotto anni, che essere shinigami non comporta nessuna delle tre cose precedentemente citate ma è solo un continuo sgobbare e farsi il culisson, soprattutto quando sei un pesce abbastanza piccolo come me, e che sentirmi chiamare maestro mi avrebbe fatto sentire un vecchiardo. Oh bhe. Ormai c'ero, dovevo continuare la recita.
    CITAZIONE
    I- il reiatsu è l'energia spirituale che ogni essere vivente nella Soul Society possiede, può essere più o meno grande a seconda delle anime, viene utilizzata per vari scopi: magie e potenziare gli attacchi fisici, o anche la Katana.

    ... Non sapevo dove coso avesse sentito tutte quelle robe, ma un buon sessanta per cento erano minchiate.

    Non esattamente figliuolo, non esattamente. Effettivamente è vero che il reiatsu scorre dentro di noi e ci permette di fare cose molto faighe e di sfondare i muri con le scorreggie, ma in realtà tutto ciò che ci circonda è formato da particelle di reishi. Il reiatsu è intorno a noi! Una volta che capisci questo, manovrare il ppotereh che è dentro di te è molto più semplice. Avanti, prova.
     
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    -Non esattamente figliuolo, non esattamente. Effettivamente è vero che il reiatsu scorre dentro di noi e ci permette di fare cose molto faighe e di sfondare i muri con le scorreggie-

    Dal modo in cui parlava, il sensei, non sembrava essere una persona pesante, ma, come aveva già pensato Cloud, un tipo allegro. In ogni caso l'ultima frase fu fatale, il ragazzo trattenne a stento le risate.

    Aha.

    Si arrestò facendo continuare il sensei, sarebbe stato del tutto inappropriato ridergli in faccia, anche perché sarebbe potuta finire male per Cloud.

    -ma in realtà tutto ciò che ci circonda è formato da particelle di reishi. Il reiatsu è intorno a noi! Una volta che capisci questo, manovrare il ppotereh che è dentro di te è molto più semplice. Avanti, prova-

    Bene, ho capito ...

    Bene, la cosa risultava quanto meno complicata, a parole sembrava semplice, ma adesso? L'unica cosa che diede spunto a Cloud era un informazione: "il reiatsu scorre dentro di noi" quindi, in qualche modo, il ragazzo avrebbe dovuto trovare la sua energia spirituale all'interno del suo corpo. Chiuse gli occhi, la concentrazione era importante, si isolò completamente a partire dai suoni, nulla doveva distrarlo. La sua mente, ora, era completamente vuota, priva di pensieri superflui, restare in quello stato di trans non era male, solo che l'esercizio richiedeva la creazione di una sfera d'energia, trovarla richiese il suo tempo. Si rese conto dopo un po' che il reiatsu scorreva come vene accanto ai suoi organi, aveva un colore azzurro-chiaro, quasi diafano. Raccolse una manciata di reiatsu, non troppa, rischiava di perdere un braccio, non poca, altrimenti l'esercizio non avrebbe avuto esito positivo. Portò quella massa di reiatsu sulla spalla destra, durante lo spostamento, Cloud, avvertì una piacevole sensazione, tutti i suoi muscoli che erano tesi, al passaggio della massa di energia, si stesero.

    Wooow

    Proseguì, con molta calma fece arrivare l'energia sul palmo della mano, ancora una volta la reiatsu percorse il braccio, che, Cloud tese in avanti col palmo aperto, il difficile arrivava adesso, come fare per materializzare il reiatsu fuori dal suo corpo? Decise di concentrarsi su di un unico punto, fece girare lentamente l'energia spirituale riempendo gradualmente una pallina nera, immaginaria. Una volta riempita quest'ultima Cloud aprì gli occhi per vedere il suo lavoro ...



     
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    La prima parte del post è quasi senza errori, bravo. Mi sei caduto nella seconda parte D: frasi che suonano male, e soliti errori che fai sempre u.u ahi ahi ahi. Comunque, attento. Usi alcune informazioni che non ti ho dato, tipo che rischi un braccio o robe così °L° e sei stato, oserei dire, quasi autoconclusivo mentre descrivevi lo scorrere del reiatsu. Be careful. Ahm e comunque se credi che Saku sia allegro ti ricrederai presto. Un emoemmerda, è Saku °L°


    Aveva detto "bene, ho capito". Segno che evidentemente aveva capito. Ci speravo, così che riuscisse subito e potessi smetterla con quella recita, ma come al solito il destino infame non era clemente con me. Non aveva capito una mazza. Lo fissavo, mentre ad occhi chiusi si sforzava di tirare fuori qualcosa. Il suo palmo però, restava ahimé pieno di niente. Sbuffai e mi spostai i capelli dagli occhi.

    Allora. Percepire il reiatsu come un flusso di energia, che credo sia ciò che tu stai facendo dalla tua espressione rapita e meravigliata, va bene ma non basta. Probabilmente ci sono delle falle nella tua concentrazione, o ti è solo sembrato di percepire la reiatsu e ti sei immaginato tutto. Insomma, riprova e sarai più fortunato, forse.
     
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    Niente, sul palmo della mano di Cloud era possibile vedere il nulla più assoluto. La cosa non fece molto piacere al ragazzo che alzò un sopracciglio con aria arrabbiata verso la sua mano, strano ma vero, gli era preso un istinto omicida verso se stesso. Sarebbe stato anche capace di iniziare a prendersi a morsi la mano, ma fortunatamente le parole del sensei lo distrassero dal desiderio di auto-lesionarsi.

    -Allora. Percepire il reiatsu come un flusso di energia, che credo sia ciò che tu stai facendo dalla tua espressione rapita e meravigliata, va bene ma non basta. Probabilmente ci sono delle falle nella tua concentrazione, o ti è solo sembrato di percepire la reiatsu e ti sei immaginato tutto. Insomma, riprova e sarai più fortunato, forse.-

    Nonostante le parole allegre di prima, il sensei era abbastanza serio, questo però non fece cambiare l'opinione che il ragazzo s'era fatto del maestro dai capelli verde-acqua.

    Bene, non ho capito un cazzo.

    Fece una piccola smorfia che voleva essere un sorriso, non gli riuscì particolarmente bene. L'unica cosa da fare era riprendere l'esercizio, in qualche modo ce l'avrebbe fatta. Chiuse gli occhi, e iniziò a concentrarsi, ora tutto era silenzio e nero, la sua mente era vuota da qualsiasi pensiero inutile, eccetto uno: creare una sfera di reiatsu. Il sensei aveva supposto che il ragazzo si fosse immaginato tutto, non era così, ancora una volta Cloud pote' vedere le viuzze di reiatsu che si muovevano nel suo corpo come flussi d'acqua. Il metodo era quello, ne era sicuro, avrebbe riprovato, anche perché non ebbe altre idee. Stavolta, però, proseguì con calma e cautela, raccolse una manciata di reiatsu, e la accumulò tutto al petto, continuò facendola muovere sulla spalla, e ancora, la fece scendere lungo il braccio. Come prima la sensazione di sollievo dei muscoli era sublime, ma non si fece distrarre, rimase concentrato. L'energia spirituale aveva ora raggiunto il palmo della mano, Cloud si concentrò ancora di più, immaginando, ancora una volta di riempire una pallina nera con il suo reiatsu, ci vollero due minuti prima che ciò avvenisse, ma quando tutto fu pronto Cloud aprì gli occhi ...

    Spero vada meglio. Ahahaha, descrivi il tuo PG, come un essere inutile uu
     
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    Scusa il ritardo, ma con sto caldo mi passa la voglia di fare qualsiasi cosa x_x Comunque, stai migliorando piano piano, soprattutto per quanto riguarda la lunghezza dei post... Sussiste ancora il problema di queste frasi che fai ogni tanto che suonano proprio male... PPenso che sia un problema di esperienza più che altro. Prova che so, a leggerti ruolate di ruolatori esperti °L°


    Uhm. Avevo come l'impressione che con la mia recita avessi dato al mio nuovo scolaretto l'impressione di essere un'anima felice e sorridente. Oh bhe, non era un problema... avrebbe presto fatto la conoscenza del vero me, quello bbbuio e oscuVo. Nel frattempo il tizio dopo aver diligentemente ascoltato le mie parole (lodevole), si era rimesso in posizione, concentrato come prima. Percepivo qualche lieve cambiamento, ma niente di che. Dovetti attendere un pò, prima di vedere un lieve fuocherello azzurrino illuminare la sua mano.

    Bene, bene.

    Scesi dalla cattedra e mi avvicinai.


    Alòòra. Quel fuocherello che vedi sulla tua mano, possiamo chiamarlo "primo stadio". Ti stai avvicinando, ma evidentemente manca ancora qualcosa al tuo percorso di concentrazione. Saku non ti darà più indizi, devi fare da teh.
     
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    Aprì gli occhi e ciò che vide lo rese felice, abbastanza felice: una traballante e minuscola sfera di reiatsu era apparsa sul suo palmo, l'esercizio non era venuto esattamente come richiesto, ma per iniziare poteva andare.

    -Alòòra. Quel fuocherello che vedi sulla tua mano, possiamo chiamarlo "primo stadio". Ti stai avvicinando, ma evidentemente manca ancora qualcosa al tuo percorso di concentrazione. Saku non ti darà più indizi, devi fare da teh.-

    Primo stadio era la definizione più azzeccata per quel che aveva creato Cloud, ora sarebbe stato bene passare al secondo stadio senza troppi indugi. Silenzioso, si rimise in fase di concentrazione. Di nuovo si isolò completamente da ciò che lo circondava, suoni compresi, la sua mente era vuoto, eccetto che per un unico pensiero: la riuscita dell'esercizio. Come prima, Cloud, vide i fili di reiatsu scorrere attorno agli organi e alle vene di Cloud, erano parte integrante di se stesso. In quello stato di calma era facile percepire il flusso di energia spirituale, ne percepì il ritmo e in base a quello controllò una buona parte di reiatsu. Lentamente la spostò, facendola arrivare sulla spalla, dove ancora una volta i muscoli tesi si rilassarono, dopodiché fece in modo che l'energia scivolasse dritta sul palmo, passando per il braccio teso in precedenza. Il concetto oramai era chiaro ed era l'unico che venne in mente al ragazzo, quindi ripetè le stesse cose fatte precedentemente, immaginò un cerchio nero grande quanto una pallina di tennis, e incominciò a riversarci il suo reiatsu, dapprima la cosa era lenta e stancante, ma sull'orlo del cerchio la luce azzurina andò a riempire "la pallina da tennis"
     
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    Continui a dipingere il reiatsu come fosse il chakra di Naruto °L° Ncentra un corbezzolo, amico del sole D: Questo post non era all'altezza di quello precedente


    Qualcosa non andava nel flusso di reiatsu del tizio. Me ne accorsi appena in tempo per lanciarmi in avanti a rallentatore, mentre dalla mia bocca usciva un teatrale "NNNOOOOOOOOUUUOUOUOUOUOOOOOOOO". Ricorrendo all'eredità lasciatami dal buon Mouryou (sia dannato lui e la sua progenie), il mio "attacco frontino" colpì letale ed inesorabile. il mio palmo aperto andò ad impattare contro la fronte dello sfortunato Cloud, così da allontare la sua testolona dall'esplosione che un nano secondo dopo accadde sul palmo della sua mano, lasciandogli il braccio fumante e arrostito.

    CITAZIONE
    ricevi una moderata al braccio

    Ai, ai, ai. Successe anche a me. Hai perso la concentrazione, hai rischiato un braccio... Vedi di non sbagliare di nuovo o ti potrebbe partire, spiaccicandosi di conseguenza sulla finestra. Riprova.

    Dissi, sedendomi sulla scrivania di nuovo.
     
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10 replies since 21/6/2012, 18:37   88 views
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