Classe M [IV]

Controllo del Reiatsu Lv.2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Stai dormendo placidamente nel tuo letto. Nulla ti turba, anzi, fai un bellissimo sogno dove ti senti appagato e felice. All'improvviso spunta all'orizzonte un uomo dalla folta capigliatura bionda che ti corre incontro agitando allegramente le mani.
    - Azuma-chaaaaaaan!! Arriva in Accademia entro venti minuti ALTRIMENTI TI UCCIDEROOOOOOO!!!
    E con quest'urlo belluino dove l'immagine di Urahara Mouryou divenne improvvisamente gigantesca e minacciosa nell'attimo di ghermirti, ti svegli coperto di sudore.
    Stai quasi per chiederti se fosse stato tutto solo un brutto sogno, ma tetre parole vergate sulla testata del tuo letto con una lama affilata recitavano:

    Non è un brutto sogno. Ora sono 19 minuti...




    Ruola pure l'arrivo fino al portone dell'accademia dove vedi Urahara Mouryou aspettarti con un aria decisamente contenta mentre sfoglia una rivista che in prima pagina recita "Come condizionare i sogni altrui".
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Parlato
    Pensato
    Parlato altrui
    Narrato


    Che pace quella sera! Da qualche giorno non avevo più ricevuto notizie di Mouryou-sensei, e io mi stavo approfittando di questo periodo senza correre il rischio di essere ucciso/mutilato/torturato o qualsiasi altra cosa che fosse venuta in mente a quel folle dai capelli fulminati. Chiunque avesse subito la sfortuna di averlo come sensei sarebbe stato d' accordo con me nel godersi a pieno questi giorni.

    Adesso, un bel bicchiere di latte caldo e poi a farsi una sacrosanta dormita.

    Il perfetto finale per una serata passata a rilassarsi, guardando un meraviglioso film d'avventura e a sgranocchiare pop-corn. Finito il latte, mi stesi sotto le coperte e il sonno giunse immediato; la magia del latte caldo colpisce ancora.
    Il sogno che feci fu veramente meraviglioso:
    Stavo attraversando il Seiretei, vestito da capitano di brigata, con l' haori e le insegne splendenti. Alle mie spalle era legata una maestosa katana, contenuta in un fodero blu, la mia potente zampakutou. Ma la parte più bella era il fatto che, mentre camminavo, decine di affascinanti ragazze adoranti mi circondavano, riempiendomi di complimenti.

    Kyaaaa! Azuma- sama, lei è così affascinante!

    Di più, di più! Lui è fantastico!

    Era una bellissima sensazione essere così amato e idolatrato, non potevo fare altro che gongolare e bearmi di questo successo con le donne. Niente mi poteva guastare questo momento, tutto era meravigliosamente perfetto, io ero la star del momento e tutti gli altri mi ammiravano e mi rispettavano.
    Poi, il sognò cambiò: tutto divenne nero, le ragazze erano sparite e così la mia zampakuto e le vesti da capitano, ritrovandomi nel mio hakama da studente. Mentre mi guardavo attorno confuso, notai una figura muoversi verso di me, una figura dai capelli biondi e lunghi che terminavano in una folta coda, indossava una divisa da Shinigami della 2° Brigata e un affabile sorriso a trentadue denti in volto, e mi stava salutando. Cosa ci faceva Mouryou-sensei nel mio sogno?! Perché doveva perseguitarmi pure di notte, che avevo fatto di male nella vita per meritarmi questo?

    - Azuma-chaaaaaaan!! Arriva in Accademia entro venti minuti ALTRIMENTI TI UCCIDEROOOOOOO!!!

    E il Mouryou del sogno, crebbe improvvisamente fino a diventare alto come un grattacielo, il suo viso assunse sembianze che definire demoniache, sarebbe un eufemismo, e ora il suo sorriso era tutt'altro che affabile. Il mostro calò le sue immense mani su di me, che restavo fermo, impotente e minuscolo nei suoi confronti, urlando dal terrore.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!

    Mi alzai di soprassalto, madido di sudore, continuando ad urlare per diverso tempo, poi mi fermai per poter respirare. Era impossibile! Nemmeno nei miei sogni riuscivo a liberarmi di lui, ma per fortuna era solo un sogno, non poteva farmi niente, non era reale.

    E' stato solo un incubo, nulla di che. Devo aver esagerato con la carne stasera. Ma ora è tutto finito, mi rimetto a dormire e il bel sogno tornerà!

    Ed era ciò che stavo per fare, quando, girandomi per sistemare meglio il cuscino, vidi un'incisione sulla testata del mio letto. Ero sicuro che quando ero andato a letto non c'era, e sembrava essere fatta con una lama affilata. La scritta diceva:

    CITAZIONE
    Non è un brutto sogno. Ora sono 19 minuti...

    Nel leggere quelle poche parole, sentii come se tutta la vita mi fosse stata aspirata via! Come aveva fatto ad entrare? Poteva farlo in ogni momento? Non ero più al sicuro nemmeno all'interno delle mura domestiche?
    Ma poi mi resi conto di un'altra cosa: il sensei mi aveva dato appuntamento per una nuova lezione, e se fossi stato in ritardo anche stavolta, le minacce che il sensei mi rivolgeva continuamente si sarebbero realizzate!
    Balzai fuori dal letto e iniziai a prepararmi per la lezione, in preda al terrore. Quel giorno stabilii una specie di record mondiale, sia spirituale che vivente, perché ero uscito dalla mia casa circa due minuti dopo, completamente vestito, lavato e rifocillato, in direzione dell'Accademia, correndo come un razzo al quale avevano messo il pepe nel didietro.

    Più veloce, più veloce, più veloce, PIU' VELOCE!!!!!!

    Forse esagero nel dirlo, ma in quel momento, fui quasi sul punto di imparare lo Shumpo, la tecnica usata dagli Shinigami per potersi muovere più velocemente durante le missioni. Ovviamente era solo un'impressione datami dalla velocità con cui correvo, dal terrore che stavo provando e dall'intontimento da sonno che non era ancora passato del tutto. Miracolosamente, riuscii ad arrivare al luogo stabilito in dieci minuti netti, senza essermi schiantato contro oggetti, animali o persone, ma ero rimasto totalmente spompato, tanto che quasi svenni sul posto, davanti al sensei Mouryou.

    S-salve... anf anf... Mouryou-sensei. So-sono... anf... arrivato in tempo, vero?

    Ansimavo profondamente per poter recuperare il fiato, mentre il biondo se ne stava comodamente appoggiato al muro dietro di lui, leggendo una rivista, una di quelle piene di curiosità e fatti strani che accadevano in ogni parte del globo. La cosa che colse la mia attenzione era la scritta che capeggiava sulla copertina, subito sotto il titolo: "Come condizionare i sogni altrui"!
    Da quando in qua vendevano riviste che insegnavano cose del genere? E perché l'avevano venduta proprio all'essere spirituale più folle e pericoloso di tutto il Seiretei?
    E ora avrei dovuto subire una nuova lezione con quel tipo, con un altro dei suoi terribilmente pericolosi metodi di insegnamento, che mi avrebbe portato ad una nuova concezione della parola "dolore".

     
    Top
    .
  3. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi dilettai per qualche secondo a guardare il mio solitamente e odiosamente ritardatario studente ansimare come un bue spompato. La cosa, come dire, mi dava un enorme grado di soddisfazione!
    Con fare casuale feci finta di controllare l'orologio che non avevo. Era un così grande piacere prenderlo in giro!
    - Potrei perdonarti i tre secondini netti di troppo. Oggi faremo un allenamento MOLTO speciale e quindi mi sento magnanimo.
    Mi staccai dal muro avanzando verso lo studente tremante per lo sforzo e la paura di chi sa che quando non punisco qualcuno di solito è perché ciò che intendo fargli fare è un mezzo suicidio.
    - Dimmi, Azuma-chan, qual è la tua politica sul fatto che gli esseri umani non possano volare? Ah, fa niente. in realtà la tua opinione non ha alcun peso qui.
    Probabilmente la sua psiche in quel momento stava cominciando a crollare sotto la pressione. Meglio accelerare i tempi.
    Gli presentai il pugno davanti alla faccia.
    - Stringi i denti.

    SBAAAMMMM!!!

    E un con piccolo montante sul mento, un colpo gentile ma diretto, il corpo dello studente fu proiettato in maniera pressoché verticale nelle profondità del cielo notturno. Forse avrebbe perso conoscenza per qualche secondo per via del colpo, ma se aveva dato retta al mio avvertimento forse non avrebbe perso nessun dente.
    - Arrivo, Azuma-chaaan!! - esclamai con tono entusiasta saltando anch'io verso il puntino nero in continua ascensione.


    Vieni raggiunto dal sensei quando perdi gli ultimi sprazzi di accelerazione e cominci lentamente a ricadere verso il basso da un'altezza a dir poco vertiginosa. Scusa il ritardo nel rispondere, ma tra vacanze e impegni vari mi ero scordato del nostro piccolo gioco XD
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Ormai la respirazione si stava regolando, e soprattutto avevo la sicurezza che i polmoni e la milza non mi sarebbero esplosi a causa della folle corsa appena fatta.
    Il brutto era che ora la mia attenzione sarebbe ricaduta sulla persona che più mi odiava, per cause a me ancora ignote, e sulla lezione che stava per impartirmi.

    - Potrei perdonarti i tre secondini netti di troppo. Oggi faremo un allenamento MOLTO speciale e quindi mi sento magnanimo.

    Questo non era un buon segno! Quando Mouryou-sensei parlava di lezione, bisognava aspettarsi una tortura; quando parlava di una lezione speciale, c' era da aspettarsi atroci sofferenze; se adesso parlava di lezione molto speciale, seguendo la logica mi sarebbe successo qualcosa di apocalittico.

    Avrei dovuto fare un' assicurazione, potrei guadagnare una vera fortuna! Se sopravvivo a questa lezione, sarà la prima cosa che farò.

    Mentre riflettevo su dove avrei potuto trovare una qualche agenzia assicurativa nella Soul Society, il sensei si avvicinò a me, e questo era un fattore sufficiente a distogliermi dai miei pensieri e a concentrarmi sulle sue parole, alquanto enigmatiche a mio parere.

    - Dimmi, Azuma-chan, qual è la tua politica sul fatto che gli esseri umani non possano volare? Ah, fa niente. in realtà la tua opinione non ha alcun peso qui.

    Eh?

    Cosa avevano a che fare il fatto che gli uomini non potessero volare e il mio pensiero a tal riguardo con la lezione di oggi? Diamine, perchè doveva essere sempre così complicato? Non poteva dirmi semplicemente che cosa avremmo fatto oggi, come andava fatto e, una volta completata la lezione, tanti saluti fino alla prossima?
    Il sensei alzò il pugno davanti a me, altro brutto segno, ed eravamo a tre!

    Oddio, un' altra lezione basata sul combattimento! Ma qui non si fa altro che picchiarsi?

    - Stringi i denti.

    Un avvertimento? E da quando in qua il sensei si comportava così prima di una lotta? O forse, avrei dovuto subire qualcosa di diverso da quello che mi aspettavo, come succedeva spesso con lui? In ogni caso, feci come aveva detto, per essere pronto ad ogni evenienza.
    Il colpo che mi giunse sul mento non fu molto doloroso, anche se mi sarebbe rimasto comunque un grosso livido, ma fu abbastanza forte da sollevarmi e lanciarmi in alto nel cielo, come un razzo in partenza per la luna. Per la velocità e la forza dell' impatto persi i sensi per un breve momento durante l' ascesa, ma le cause potevano essere anche la stanchezza della corsa e il sonno arretrato.
    Quando mi ripresi, ero ancora molto in alto nel cielo, e potevo ammirare lo splendido panorama di tutta la Soul Society al mattino.

    Ehi guarda, da qui vedo casa mia.... Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!

    Quando capii cosa avevo appena detto, e cosa questo comportava, nella mia mente subentrò il panico più totale. Era finita: da un' altezza simile sarei caduto sul duro terreno senza alcuna speranza di sopravvivere, a meno che il sensei non mi avesse preso al volo, cosa di cui dubitavo fortemente.

    E così, anche la mia seconda vita è finita, e tutto a causa di un pazzoide squilibrato.

    Mi sarei abbandonato al vento, in attesa di concludere la salita e poi precipitare nel vuoto, se non avessi sentito la sua voce urlare:

    - Arrivo, Azuma-chaaan!!

    Incredibilmente, il sensei aveva spiccato un salto e si stava avvicinando sempre di più verso di me. Anche se ero impressionato dal fatto che mi stesse raggiungendo con un solo salto, io ero deciso a stare il più lontano da lui, cosa naturale visto che era stato lui a lanciarmi lì in alto. Per questo cominciai a fare la cosa che mi parve più naturale per un essere umano lanciato in aria ad un' altezza spaventosa e prossimo ad una caduta che sarebbe terminata con la fusione con il pavimento sottostante e la morte: iniziai ad agitare le braccia come se fossero ali, cercando di restare sospeso. E fu così che mi trovò il sensei, che mi aveva raggiunto proprio mentre cominciavo a scendere.

    Ehm, una piccola dritta su come non spiattellarmi al suolo, sensei?

    Con la somma speranza che stavolta si esprimi un po' più chiaramente, pensai.
     
    Top
    .
  5. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Non risposi subito al mio allievo prossimo al panico. Il cielo poco prima dell'alba è meraviglioso per sdraiarsi e godersi la sensazione di cominciare a precipitare. Ci avevo fatto l'abitudine e scommetto che vi piacerebbe anche sapere come. Primo fra tutti diciamo che ho la piccola mania di cercare di toccare un nuvola e ogni tanto cerco di scoprire se sono migliorato abbastanza da saltare fin lassù, finora con esiti abbastanza scontati.
    Ah, ma un giorno io...!
    - Consigli? Beh, ne avrei un paio molto utili. Il primo dice "Impegnati" e il secondo dice "Vola". Ah, ce n'è anche un terzo che dice "Spicciati". Non so se la cosa ti è nuova, ma più tempo cadi e più sarà difficile interrompere la caduta. Sbattere contro un muro a grande velocità fa un sacco male, Azuma-chan...
    E qui mi sembra troppo ovvio dire che sapevo BENISSIMO anche come funzionava questo particolare tipo di atterraggio. Ci ero finito all'ospedale un saaaaacco di volte. Speravo che il ragazzo intuisse i piccoli indizi che gli avevo dato o qui qualcuno avrebbe fatto la fine di un quadro di Pollock.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Cavoli, quanto lo odiavo quando faceva così! I suoi consigli mi erano totalmente inutili, specialmente il secondo mi dava aiuto: "vola"! Dimmi come fare e posso provarci.

    Ah, ma prima o poi me la paga! Eccome se me la paga!

    Sembrava proprio che l'unica persona sulla quale potessi contare per sopravvivere sia me stesso. E dovevo anche lavorarci alla svelta, se volevo evitare di diventare tutt'uno con la struttura urbana del Seiretei, e per prima cosa dovevo riordinare le idee.

    Allora, guardando come il sensei riesca a stare così fermo nell'aria, senza fare un qualche strano movimento delle braccia o delle gambe. E dubito che abbia un qualche congegno meccanico che gli permetta di volare... Deve avere un qualche tipo di propulsione a getto continuo che lo mantiene stabile nell'aria, ma cosa potrà mai essere?

    L'unica cosa che mi venne in mente, oltre all'emissione di super-peti a raffica, era che si stesse mantenendo in aria tramite l'emissione di forti getti di reiatsu dai piedi, similmente a dei mini-propulsori. Visto che non avevo altra scelta, almeno per il momento, decisi di provare.
    Cercai di mettermi in posizione eretta, aprendo la parte superiore della mia divisa da studente, in modo che potesse fare da paracadute e sfruttare così il vento per stabilizzarmi in piedi, se così si poteva dire.

    Bene, e ora...

    Iniziai a richiamare la mia energia spirituale e la raccolsi lentamente nei piedi, facendola poi fuoriuscire in un flusso lento e costante da tutta la superficie della pianta, cercando così, se non fossi riuscito a volare, ad almeno rallentare la caduta, così da avere qualche altro secondo di tempo per pensare.
     
    Top
    .
  7. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La caduta dapprima controllata dello studente divenne un caos di membra e gambe che se ne andavano per i fatti loro. Non ero un genio di ingegneria, ma avevo visto Iron Man a casa di Gintoki e senza degli stabilizzatori non bastano due propulsori per un volo stabile.
    Schivando le sgambate di Azuma senza smettere di chiacchierare, cominciai una piccola spiegazione.
    - Come forse starai vedendo in questo momento prima di cader preda del mal d'aria - feci con voce saccente e uno sguardo derisorio al tempo stesso - Per me in questo momento stare in aria è come stare sulla terra. Sotto di me è come se vi fosse una piattaforma sulla quale posso muovermi a mio piacimento. ora comprendi, Azuma-chan? Spero di sì, perché dalla mia esperienza fra noi - anzi, solo te - e il terreno vi saranno a malapena sessanta secondi. Diciamo che oltre che verso il basso stai un po' correndo contro il tempo... kukukukuku!
    In effetti, in barba alla voglia di sopravvivere del ragazzo, la sua velocità stava aumentando sempre di più davanti all'amorevole richiamo di Madre Natura chiamato "forza di gravità". Corri Azuma-chan, corri! Che poi non voglio essere io a riempire la buca che farai sulle mattonelle dell'Accademia...
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Il mio piano finì, letteralmente, a gambe all' aria, esattamente come me, ritrovandomi a testa in giù con le gambe che si agitavano senza controllo. Per risolvere questo problema, sospesi la fuoriuscita di reiatsu dai piedi, in modo da poter tornare a fare un volo tranquillo verso il terreno.

    - Come forse starai vedendo in questo momento prima di cader preda del mal d'aria...
    Per me in questo momento stare in aria è come stare sulla terra. Sotto di me è come se vi fosse una piattaforma sulla quale posso muovermi a mio piacimento. ora comprendi, Azuma-chan? Spero di sì, perché dalla mia esperienza fra noi - anzi, solo te - e il terreno vi saranno a malapena sessanta secondi. Diciamo che oltre che verso il basso stai un po' correndo contro il tempo... kukukukuku!


    Oh, finalmente il sensei si era deciso a fare il suo dovere e a spiegarmi in maniera decente come svolgere questo stramaledettamente pericoloso esercizio!
    Ora dovevo solo formare una semplice piattaforma di reiatsu sotto di me, non sarebbe stato difficile, sarebbe stato simile all'esercizio della pallina di energia, solo che stavolta avrei dovuto usare più energia e compattarla in modo che possa reggere il mio peso.

    E una volta formata la mia pedana, sarò in salvo!

    Stavo già cominciando a rilasciare l'energia, quando mi venne in mente un pensiero: realizzare una piattaforma mi avrebbe permesso di stazionare in aria, ma non di muovermi liberamente come faceva il sensei. Per fare ciò, avrei dovuto creare una serie continua di piattaforme, e questo avrebbe comportato un consumo di energia eccessivo, decisamente controproducente in combattimento, anche per Shinigami di alto grado con grandi quantità di reiatsu.
    Bisognava fare in modo di formare una piattaforma, che restasse attaccata ai miei piedi, così da non doverla formare ad ogni singolo passo. L'idea era fattibile, ora restava solo da metterla in atto, cosa che mi misi a fare subito, visto il poco tempo che mi rimaneva prima dell' impatto.

    Ok, concentrazione. Devo essere perfettamente concentrato stavolta!

    Iniziai a rilasciare nuovamente il mio reiatsu da sotto i piedi, dandogli stavolta un forma ben definita: cercai di fargli assumere la sagoma di due rettangoli, ciascuno dei quali venne "legato" ad un mio piede da quattro fasci di energia che feci partire dalla mia caviglia e che andavano a connettersi agli angoli della piattaforma.
    Mi rimisi in assetto verticale, con i piedi rivolti verso il basso, utilizzando nuovamente la mia divisa e cercai di frenare la caduta con i piedi, sperando di riuscirci.
     
    Top
    .
  9. Belfagor90
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Attento alla consecutio temporum!
    "Ora avrei dovuto solo formare una semplice piattaforma di reiatsu sotto di me, non sarebbe stato difficile, sarebbe stato simile all'esercizio della pallina di energia, solo che stavolta avrei dovuto usare più energia e compattarla in modo che potesse reggere il mio peso."
    Nei periodi ipotetici dopo un condizionale ci vuole il congiuntivo (quasi sempre imperfetto)!!



    Guardai il nuovo tentativo di Azuma-chan con un sorrisetto divertito sulla faccia. Era sempre interessante vedere cosa riuscivano a tirare fuori le persone davanti ad una minaccia alla loro incolumità o anche davanti alla morte. Nel nostro caso il mio studente...
    - Belle scarpine, sono nuove? - ironizzai trattenendo a malapena una risatina.
    Dovevo essere un pelino più chiaro questo giro. Il tempo cominciava a scarseggiare. Forse due tentativi o magari anche solo uno...
    - Temo che ti manchi poco, quindi stammi a sentire. il principio è giusto, ma ora te devi solo pensare a fermarti prima ancora che a camminare. Crea qualcosa che possa fermarti e cerca di renderla RESISTENTE. E' un consiglio spassionato.
    Se avesse mancato anche quell'occasione avrei dovuto inventarmi qualcosa. Che scusa potevo tirare fuori? Che avesse tentato il suicidio? Un piccolo giro a casa sua e magari avrei potuto seminare qualche prova, come un bigliettino di addio.
    Cielo, spero di avere da qualche parte dei campioni della sua calligrafia!
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    12° SEGGIO

    Group
    OLD MEMBER
    Posts
    5,436
    Location
    Kirigakure

    Status
    Offline
    Neanche questo mio tentativo funzionò, e la mia caduta continuava inesorabilmente. Eppure il mio ragionamento mi sembrava giusto, non era quello che mi aveva suggerito il sensei, creare una specie di pedana sul quale stazionare? A quanto pareva non era abbastanza, sentendo le parole del sensei.

    - Temo che ti manchi poco, quindi stammi a sentire. il principio è giusto, ma ora te devi solo pensare a fermarti prima ancora che a camminare. Crea qualcosa che possa fermarti e cerca di renderla RESISTENTE. E' un consiglio spassionato.

    Qualcosa che mi possa fermare a mezz'aria e soprattutto che doveva essere resistente. La prima cosa che mi venne in mente era una colonna, ma la scartai subito perché, anche se ormai mancava poco al terreno, crearne una con il reiatsu che mi rimaneva sarebbe stato impossibile. Dovevo restare sull'idea della piattaforma, e per farne una che potesse fermarmi forse dovevo provare ad allargarla in modo tale che comprima maggiormente l'aria sotto di me e mi permetta di galleggiare, più o meno.

    Cos'altro mi resta da fare, oltre a recitare le mie ultime preghiere? Proviamo anche questa...

    Così, effettuai l'allargamento della mia piattaforma, le immisi il reiatsu dal mio corpo ed essa si allargò a macchia d'olio, ed essa raggiunse un'area di un metro quadrato e la inspessii fino a due centimetri, così da renderla sufficientemente solida per reggere il mio peso nonostante la larghezza. Ora dovevo solo fermarmi!
     
    Top
    .
9 replies since 27/6/2012, 20:23   117 views
  Share  
.
Top