Classe G [II]

Controllo del Corpo Lv. 1

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  1. _Kogin
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    Narrato
    Parlato altrui
    Pensato Ibi
    -Parlato Ibi-


    CITAZIONE
    Game II:
    x = Hæll.
    t= 1440 min.
    Incompletes will be destroyed.

    GS

    Questo fu il laconico messaggio che trovò Ibi sulla porta di casa qualche giorno dopo il suo primo allenamento.

    Non c’è dubbio, è sicuramente di Sakata. Ma che cazzo significa ? Ibi era confuso, c’era qualcosa in quel biglietto che aveva un qualcosa di familiare, ma anche d’inquietante. Ibi staccò il biglietto dalla porta, entrò in casa e si buttò sul letto.
    Più fissava il biglietto, più gli sembrava di vederci qualcosa di familiare.

    Sarà l’appuntamento per il prossimo allenamento… T=1440 min… t è una coordinata temporale, millequattrocentoquaranta minuti sono ventiquattro ore precise… Ma ventiquattro ore da quando ?

    Ibi era uscito di nuovo presto quel mattino, amava guardare l’alba della Soul Society dalla cima del pino vicino a casa. Erano le quasi le undici quindi c’era uno scarto di quasi cinque ore da quando potevano averlo portato.

    -KUMIKO! Sai mica a che ora hanno portato sto biglietto ?-

    Ah Ibi, sei a casa, buongiorno. Credo fossero le dieci, hanno bussato ma non c’era nessuno. Adesso ti preparo un Oolong.

    Fantastico, quindi sarà domani alle dieci. Il dove è indicato dalla coordinata spaziale x. Hæll… Se fosse un latinismo ? æ si leggerebbe Hell… Inferno… Che sia una sorta d’intimidazione? No, se fosse così, non ci sarebbe il luogo d’incontro… E se invece di hell fosse semplicemente haell? Non ha un senso…

    Ibi si alzò e si mise a sedere davanti al tavolo. Nella mano destra continuava a tenere il biglietto, mentre nella sinistra teneva il chawan. Mentre sorseggiava il suo te, Ibi si crucciava sul possibile significato della parola Hæll. Nessun anagramma. Era sicuramente un gioco di parole ma Ibi non riusciva a coglierlo.

    -Figurati se non faceva lo stronzo!-

    Ibi si stava alterando, mentre imprecava contro Sakata, diede un pugno al tavolo, facendo rovesciare tutto il te e bagnando il bigliettino. L’inchiostro stava sbavando, e man mano che si asciugava, sembrava sempre di più sangue. Ibi accartocciò il biglietto e se lo lanciò alle spalle.

    -Fanculo, vado alle dieci in accademia.-

    Non appena ebbe finito di dire quelle poche parole un brivido gli percorse la schiena. Sembrava che Sakata fosse lì a guardarlo, e che non aspettasse altro che sentigli dire quelle parole. L’eventualità della cosa, tra l’altro possibile conoscendo Sakata, terrorizzò Ibi che si girò e raccolse immediatamente il biglietto e si mise a lisciarlo con cura. La scritta era sbavata, però ora la parola che indicava il luogo non era più Hæll, la lettera ed era totalmente sbavata. La parola era diventata HA LL.

    Hall, ingresso… Hell’s hall ? Il Vestibolo dell’Inferno ? Continua a non avere senso… E se hell, fosse veramente per farci paura ? Rimarrebbe solamente hall. Ingresso. Ovvio, l’ingresso dell’accademia, come la prima volta…

    L’ultima parte del messaggio lasciava ancora perplesso Ibi. Incompletes will be destroyed.

    Gli incompleti saranno distrutti ?Bah…

    Ora che l’ignota lettera di Sakata era stata decifrata Ibi non aveva di nuovo nulla da fare quindi si rimise sul letto a sonnecchiare. Il mattino seguente Ibi si svegliò nuovamente presto, per vedere l’alba. Era una giornata nuvolosa. Se voleva arrivare per le dieci in accademia, doveva partire almeno due ore prima per non dover correre. Dopo aver ammirato il quadretto della Soul Society al sorgere del sole Ibi, tornò a casa per mettersi l’uniforme.

    Dovrei costruire una scaletta per salire su quell’albero… Ci penserò in questi giorni.

    Indossata l’uniforme Ibi si diresse verso l’accademia. Un paio d’ore dopo era quasi arrivato. Stava giocherellando con le piccole sfere di reiatsu che ora creava in continuazione sulla punta delle dita. Erano quasi le dieci, quindi Sakata doveva essere lì da qualche parte. Era nello stesso posto in cui si trovava l’ultima volta. Mente Ibi si avvicinava al maestro vide che la bionda insopportabile era già lì, stranamente l’altra non era ancora arrivata. Ibi le aveva sentito dire che avrebbe alloggiato in accademia, sarebbe dovuta essere la prima ad arrivare. Probabilmente non aveva decifrato il messaggio.
    Ibi decise di fare lo spaccone, creò una piccola sfera d’energia tra l’indice e il medio della mano sinistra e quando fu davanti a Sakata, Ibi gliela puntò verso la fronte.
    -Yo!-
     
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