Classe G [I]

Kazuma si concesse il lusso di godersi lo spettacolo da spettatore, una volta ogni tanto. Non era buono come Zacarias, lui. Non gli andava di aiutare i novellini. Ecco perché, piuttosto incurante di quanto stava accadendo, una volta dato l'ok alla creatura di procedere con la carneficina della sua famiglia e, di conseguenza, degli ignari poliziotti accorsi sul luogo, uscì dall'edificio dentro il quale si trovavano. -Povere, ingenue, creature umane...- pensò ironico l'Arrancar, appollaiatosi tranquillo sul pennone di una bandiera nelle vicinanze, fissando con svogliato interesse la scena che si svolgeva a pochi metri sotto di lui. Non escludeva nemmeno l'arrivo di uno shinigami, se è per questo... e dal momento che non intendeva aiutare la ragazzina, aveva anche mascherato il suo reiatsu.
L'hollow, ad ali -e quindi occhi chiusi-, guidato dal solo istinto aveva ucciso sul colpo almeno tre poliziotti, ferendone altri due. Ma, ne rimanevano comunque altri due che, per quanto terrorizzati dalle morti inspiegabili avvenute per mano del "nulla" proprio dinnanzi ai loro occhi, iniziarono a sparare alla cieca. Due interi caricatori delle armi d'ordinanza della polizia nipponica furono completamente utilizzati; non di più, non essendo loro preparati a particolari scontri a fuoco. Per fortuna di quella che fu una ragazza, la stra-grande maggioranza di essi sferzarono nient'altro che aria. Ma, suo malgrado, un proiettile perforò la spalla destra dell'Hollow e uno aprì un grosso taglio sulla superficie della zampa sinistra.
Kazuma, dalla sua posizione, non commentò in maniera particolare quanto stava vedendo. Semplicemente, si limitava ad osservare quanto stava accadendo, avvertendo che effettivamente un Dio della Morte stava per avvicinarsi.
I poliziotti feriti in terra, stavano cercando a tentoni e con molta difficoltà di arrivare alle loro armi; avrebbe dovuto completare l'opera prima dell'arrivo di quel fastidioso "Dio" vestito in nero, altrimenti non sarebbe riuscita a completare né il pasto, né a sopravvivere, soprattutto se subiva altre ferite prima del suo arrivo. -DATTI UNA MOSSA, STUPIDA FEMMINA!!!- urlò l'Exequias, scazzato, incitando Saori a completare il suo lavoro.

I poliziotti caddero tutti uno dopo l'altro sotto la furia omicida della Hollow, finendo smangiucchiati ed in seguito sputati, ormai smembrati e ridotti ad essere soltanto un lontano ricordo dell'umanità che erano stati soliti possedere. Kazuma osservava compiaciuto il modus operandi della belva; era lontano anni luce dall'essere uno stile di combattimento degno di essere etichettato con tale e generoso epiteto, tuttavia la bestialità, l'ira, la furia omicida con il quale smembrava quei corpi erano incredibilmente affini al suo ideale del combattimento. Vedere spargere sul campo di battaglia il sangue del nemico, il cui odore si espandeva a macchia d'olio nell'area circostante; udire le urla di dolore, vedere le lacrime scorrere sulle gote dei malcapitati che chiedono pietà ed implorano striscianti per aver salva la vita, concessione che mai finora Kazuma aveva dato il piacere di ottenere ad anima alcuna.
Ad interrompere il filo dei suoi pensieri, facendo spalancare i suoi occhi blu, fu l'arrivo già previsto ma finalmente giunto di uno shinigami. L'Exequias, non si sarebbe intrattenuto a colloquio con uno di loro come era invece solito fare quel coglione di Zacarias. Avrebbe lasciato fare a quella stupida ragazzina; si chiama "selezione naturale". Semplicemente... beh, se la neo-Hollow era capace sarebbe sopravvissuta, altrimenti sarebbe morta per mano di quel Dio di serie D, tanto era scadente.
Lo shinigami, un uomo sulla trentina, si presentava come un tipo basso e tarchiato, dalla peluria accentuata sul petto e sulle braccia, appena visibile dalle parti scoperte della sua divisa nera che non lasciava spazio alla fantasia. Due baffetti appena accentuati ed una stempiatura tale da rasentare la calvizia, andavano a completare il quadro della sua persona insieme a due anonimi occhi castani che sembravano però trasudare un'eccessiva sicurezza in sé stesso. -Il mio nome è Toshiro Kazawa, quarantasettesimo seggio della Settima Compagnia del grande Komamura-Taichō!- urlò il nuovo arrivato non appena fu arrivato ad una distanza di sicurezza dall'Hollow, ma sufficiente per essere notato anche dalla creatura. -Ti cancellerò dalla faccia della Terra, bestia schifosa! Fatti sotto!- Sicuramente utilizzare un registro vocale più basso e, probabilmente, serio, non era sicuramente tra i suoi hobby. Ad ogni modo, al termine della sua dichiarazione di guerra ti si scaraventa incontro a zampakutou sguainata; una volta giunto ad un metro circa di distanza lascia partire un fendente diagonale dall'alto verso il basso, da destra a sinistra, con l'intento di mozzare l'arto inferiore destro della creatura, essendo stato sin dall'inizio alle spalle della creatura. Forse era stupido, ma se non altro non era uno sprovveduto: nella sua logica era stato più intelligente attaccare da dietro, ferire gravemente e poi eliminare del tutto la creatura.

CITAZIONE

Non ho descritto l'esito dell'azione; ti do la possibilità di schivare/contrapporti in qualche modo all'offensiva avversaria. Non inserisco le statistiche dello shinigami, per ora.
Scusa il post approssimativo e un po' una cacata, ma ho poco tempo e domattina parto. Sorry. ''